SOLO AVENGERS 11/15 + AVENGERS UNPLUGGED 4

SOLO AVENGERS 11 (10/1988):


LA MINACCIA DEL POSSESSORE MENTALE (THE MENACE OF THE MIND-MELDER!)
Tom DeFalco (storia)-Mark Bright (matite)-Josè Marzan Jr. (chine)-Janet Jackson (colori)-Mark Gruenwald (supervisione)

Los Angeles: In volo sulla sua skycicle, Occhio di Falco si imbatte in una banda di criminali acrobati mascherati, responsabile di numerose rapine avvenute recentemente in città, il cui capo è un certo Bob-Cat. Clint lancia contro di loro alcune frecce, ma l' agilità e la velocità dei ladri è tale che non riesce a colpire nemmeno un bersaglio. Così Bob-Cat ed i suoi si allontanano, balzando di tettuccio in tettuccio lungo una strada imbottigliata per via del traffico e dei semafori rossi, ma Falco prontamente li tallona. L' inseguimento viene osservato da un anziano signore in limousine, seccato per via di questo inutile spreco di tempo: dovrà pensare da solo a risolvere la situazione. Prende allora possesso della mente e del corpo di un poliziotto nelle vicinanze, il quale scorta la limousine dell' uomo lontano dal traffico, fino ad una via libera. L' anziano, soddisfatto, ritorna nel suo corpo, mentre il poliziotto, confuso ed intontito, non ricorda nulla di ciò gli che è accaduto.
Non è la prima volta che il vecchio in limousine effettua una manovra del genere: il suo nome è Winston J. Kranpuff  e possiede questa capacità di scivolare nelle menti altrui per controllare ogni loro azione sin da quando era un adolescente. Grazie ad essa, si è arricchito con estrema facilità, spesso e volentieri alle spalle degli altri e commettendo reati di cui faceva incolpare gente innocente. Giunto all' età adulta, Kranpuff è entrato nel mondo dell' alta finanza, divenendo un influente e potente insider-trader e, grazie al suo potere che gli permetteva di spiare le mosse dei suoi avversari, influenzando le grandi corporazioni e manipolando segretamente il mercato. Tuttavia ormai sono passati svariati decenni e, pur essendo Kranpuff uno degli uomini più ricchi al mondo, ha ormai quasi novant'anni e secondo i dottori non gli resta più molto da vivere. Perciò ha preso una decisione drastica, ma inevitabile: presto abbandonerà per sempre il suo vecchio corpo per entrare in un corpo ospite, più giovane e forte. Quando entra nel suo ufficio, trova la sua scrivania piena di dossier sui candidati più adatti: star del cinema, politici, capitani d' industria. Però non basta una semplice qualifica, dal momento che Kranpuff vuole avere anche l' assoluta certezza che la vita che sottrarrà sarà eccitante, piena di avventure e divertimento. In quel momento vede passare davanti alla sua finestra lo skycicle con in sella Occhio di Falco ed un sorriso si dipinge sul suo volto.
L' arciere più potente della Terra è riuscito finalmente a raggiungere su un tetto Bob-Cat ed i suoi lacchè e, con una freccia narcotica, mette fuori gioco un componente della banda. Scende dunque dallo skycicle e, con una freccia stordente, manda al tappeto altri due rapinatori. Ne rimangono solo due, tra cui anche Bob-Cat, che invano provano a fermare Clint Barton con delle bolas. L' eroe si lancia perciò verso i due criminali... ma a metà strada cade rovinosamente a terra: Winston J. Kranpuff non poteva scegliere momento peggiore per prendere possesso della mente dell' eroe. Bob-Cat ed i suoi lacchè, approfittando immediatamente di questa situazione, lo circondano e, nonostante una vana e patetica difesa da parte di Kranpuff, iniziano a tempestare di pugni e calci il corpo dell' arciere. L' affarista non riesce a sopportare il dolore e decide dunque di concentrarsi per uscire da questo corpo prima di avere la peggio. Come ciò accade, Clint Barton riacquista tutta la sua agilità e forza e, con delle abili mosse di lotta ed alcune frecce, mette ko l' intera banda di criminali acrobati. Tuttavia l' arciere è alquanto confuso: prima ha avuto come una sorta di blackout, a cosa può essere addebitato?
La risposta è in un ufficio a poca distanza da lui: un tranquillo sorriso è comparso sul volto di Winston J. Kranpuff, che ha avuto la sfortunata ventura di tornare nel suo corpo nel momento esatto della sua morte. Per un breve tempo però è stato Occhio di Falco, un Vendicatore, un eroe! Ci sono modi peggiori di passare i momenti finali della propria vita.

ADDIO ALLE ARMI (A FAREWELL WITH ARMS)
Bob Layton (storia e matite)-Jackson Guice (chine)-Paul Becton (colori)-Mark Gruenwald (supervisione)

Olimpo: Dimora extradimensionale degli dei greci. Ercole si presenta al cospetto di Dioniso, isolatosi in una ampia vallata ed appollaiatosi su un missile termo-nucleare capace di cancellare questa terra. Il Principe della Forza ha desiderio di parlargli, ma il dio del vino non vuole discutere con nessuno, vuole solo che gli dei olimpici muoiano insieme a lui. È la cosa più giusta da fare. Lacrime scorrono sul suo volto, mentre ricorda l' ignominiosa sconfitta per mano di She-Hulk (V. Capitan America & I Vendicatori 65): in seguito a quell' evento Dioniso ha capito di essere ormai solo un vecchio inutile e che i suoi poteri stanno diminuendo. Ma ha compreso anche qualcos' altro: un gruppo di mortali ha sconfitto degli dei immortali, questo può solo significare che la loro razza è destinata all' estinzione. E quale modo migliore di andarsene se non con un botto che spazzerà via tutto l' Olimpo? Ercole prova a riportare Dioniso alla ragione: la deflagrazione distruggerà non solo il regno, ma anche la sua eredità culturale, la sua bellezza, non può seriamente pensare di volere una cosa del genere. Sta solo attraversando un periodo di depressione, deve risollevare il proprio animo ritirandosi in un' oasi pacifica e riflettendo attentamente su quanto accaduto. Ma Dioniso è irremovibile, oltretutto trafugando questa bomba di foggia umana ha appena violato l' editto di Zeus che vieta i contatti col mondo dei mortali.
Sconfortato, Ercole sta per passare alle maniere forti, ma il dio del vino ha una sorpresa in serbo per lui: alza una mano al cielo e l' istante successivo, come dal nulla, appare un immenso carro armato guidato dall' arcigno sergente Butcher T. Washington, che ha accettato di stare agli ordini del dio in cambio di una ingente quantità d' oro. Dietro ordine di Dioniso, costui spara una cannonata contro il figlio di Zeus, che però, dopo aver evitato per un soffio di rimanere colpito, afferra il bocchettone del cannone e lo piega come fosse carta. Imperterrito, Butcher lancia un getto di fiamma contro Ercole, ma neanche questa manovra sortisce alcun effetto. L' eroe compie infatti un balzo in avanti e, con un potente battito di mani, crea un vuoto che estingue il fuoco. Ma il sergente dell' esercito ha molti altri assi nella manica, nella fattispecie dei missili, che si dirigono verso Ercole, il quale però li evita tutti, afferrandone infine uno e scagliandolo contro il carro armato, che va in pezzi. Un irato Butcher allora imbraccia la sua mitragliatrice ed inizia a fare fuoco, ma il figlio di Zeus riesce facilmente a disarmarlo. Riverso al tappeto, il sergente estrae la sua ultima risorsa: un taser ad alto voltaggio, la cui raffica centra in pieno Ercole, il quale, non essendo ancora al pieno delle forze dopo il pestaggio ad opera dei Signori del Male (V. Riti di Conquista), soccombe per un attimo. Butcher non perde tempo e, tramite un laccio composto di adamantio, inizia a strangolarlo. Dioniso osserva il tutto, vedendo la vita di Ercole scivolare lentamente via, senza alcun bang, ma con un semplice sussurro. E allora capisce di avere sbagliato e con un semplice gesto della sua mano sinistra fa svanire Butcher e la bomba, i quali vengono catapultati nel deposito di Fort Knox, dove delle guardie armate arrestano il sergente ribelle. L' oro ha potuto vederlo, ma non toccarlo.
Alcune ore dopo, Dioniso si presenta a braccia spalancate al cospetto di Zeus, in attesa del suo giudizio. Il sovrano degli dei olimpici lo accusa di aver intrecciato contatti col mondo dei mortali e di aver dunque contaminato questa terra. Inoltre ha dimostrato un gran disprezzo per la sua anima anima immortale e questa è se possibile una trasgressione ancora più grave. Perciò il dio del vino verrà punito: sarà privato di tutto ciò che possiede, sia poteri che memorie, ed esiliato in un luogo di penitenza fino a quando Zeus riterrà che la sentenza sia stata scontata. E così Dioniso sparisce alla vista. Poco dopo, Ercole e suo padre si ritirano nelle loro stanze private: l' eroe si complimenta col sovrano, il suo piano ha funzionato alla perfezione ed una tragedia è stata evitata. Se Dioniso non avesse visto Ercole in difficoltà, non avrebbe mai pienamente compreso il suo errore. Poi il Principe della Forza domanda dove si trovi ora il dio del vino. Zeus risponde che l' ha spedito in un luogo dove potrà ricominciare a riapprezzare la vita. E tramite delle acque rivelatrici, indica a suo figlio tale luogo: un locale di nome Dion's Bar. E al bancone, pronto a servire i suoi affezionati clienti, vi è ovviamente Dioniso.

SOLO AVENGERS 12 (11/1988):


ABOMINIO (WHEN THE ABOMINATION COMES A'CALLING!)
Tom DeFalco/Ralph Macchio (storia)-Ron Lim (matite)-Josè Marzan Jr. (chine)-Andy Yanchus (colori)-Mark Gruenwald (supervisione)

Montagne Rocciose: Mentre sta per essere trasportato alla Volta, Abominio riesce con un immenso sforzo a liberarsi delle sue manette di sicurezza e delle guardie incaricate di sorvegliarlo. Poi, con un imponente balzo, si allontana dalla zona. Sono cambiate molte cose ultimamente per quest' essere: Emil Blonsky è infatti stato separato da questo corpo verde, ora posseduto dalla mente di Tyrannus, costretto ad abbandonare la sua forma fisica per divenire tutt'uno con la leggendaria Fiamma della Vita che gli avrebbe consegnato il potere supremo. Solo che in questo processo ha interferito Hulk, proiettando così la coscienza di Tyrannus nello spazio, dove in seguito è entrato in contatto con gli atomi di un allora disintegrato Abominio (V. Settimanale Uomo Ragno 7/12). Tornato sulla Terra, ha affrontato dapprima ancora Hulk (V. Fantastici Quattro 35/37), poi Wonder Man (Avengers West Coast 25, inedito): il vendicatore l' ha umiliato profondamente ed ora Abominio/Tyrannus desidera una sola cosa. Vendetta.
Base dei Vendicatori della Costa Ovest: Solo nella sua stanza, Occhio di Falco osserva una foto che lo ritrae insieme a Mimo, dalla quale si è recentemente separato per via di alcune divergenze nate in seguito alla presunta morte di Night Rider (V. Starmagazine Oro 7). Secondo Barbara, in certe condizioni ad un vendicatore dovrebbe essere permesso di uccidere, mentre Clint non condivide affatto questo punto di vista. Un principio che nulla può e ha potuto cambiare, nemmeno l' amore che nutre per l' eroina. Mentre l' arciere è immerso in questi pensieri, Abominio penetra nel perimetro esterno della base e si libera con estrema facilità dei congegni di sicurezza posti a protezione dell' edificio. Clint ode il rumore della devastazione ad opera del gigante verde e si precipita fuori a controllare: quando vede Abominio strappare come fossero carta alcuni cavi d' acciaio che lo avevano abbrancato ed intimare a Wonder Man di presentarsi, lancia contro il suo volto una freccia esplosiva che, pur confondendo per alcuni istanti Abominio, non procura alcun danno all' essere. Falco gli riferisce che Simon Williams non è presente alla base in quanto impegnato a girare uno spot pubblicitario: tuttavia Abominio si è risentito per il colpo ricevuto dall' arciere ed ha già individuato il suo prossimo obiettivo. Occhio di Falco rientra precipitosamente nella base, prontamente inseguito da Abominio, che sfonda porte e porzioni di muro al suo passaggio. Per impedirgli ulteriori distruzioni, l' arciere scaglia una freccia sonica, le cui alte frequenze riescono a confondere il gigante verde, poi l' eroe scende precipitosamente delle scale e, arrivato in fondo, lancia una razzofreccia sempre ai danni di Abominio: temporaneamente accecato, costui non si avvede di un cavo con cui l' arciere gli circonda le gambe, facendolo inciampare e precipitare bruscamente in fondo alle scale, dove viene colpito da una freccia al mastice, che gli insudicia il volto. Mentre Abominio è occupato a liberarsi la faccia da questo fastidioso materiale, Occhio di Falco gli lancia un' ennesima freccia, al gal lacrimogeno, nello spazio tra gli occhi. Ma trattenendo il respiro, il gigante di giada evita di cadere in questa trappola: è stato colpito più volte, ma è ancora in piedi e la sua furia è immutata. Clint decide allora che è giunto il tempo di usare l' artiglieria pesante: entra dunque nella stanza dove si rifugia per fabbricare il suo armamentario ed afferra una freccia con punta in adamantio, concepita in caso di un attacco da parte di Ultron, la cui corazza è composta dello stesso materiale. Una freccia che sicuramente penetrerà la pelle di Abominio, il quale in quel momento, sfondando la parete, entra anche lui nella stanza. Falco gli intima di rimanere fermo se non vuole essere colpito al cuore, ma il gigante di giada, utilizzando i poteri telepatici acquisiti quando è stato in comunione con la Fiamma della Vita, analizza la mente di Clint Barton e bolla il tutto come un bluff: l' arciere non avrà mai il coraggio di ucciderlo, è un essere profondamente debole. Però ad un tratto il volto del criminale muta in un' espressione di stupore: nelle profondità della mente di Occhio di Falco vi è davvero il desiderio di uccidere, dietro quella facciata eroica vi è solamente un assassino. Clint inizia a chiedersi se Bobbi non avesse ragione in fondo: forse a volte si verificano delle circostanze per cui la morte dell' avversario è l' unica opzione. Ma che valore hanno i propri principi se non superano i test più difficili, a cosa serve fare un giuramento da Vendicatore se poi esso può essere infranto per ogni ragione?
Occhio di Falco lancia la freccia all' adamantio, ma essa si conficca nel pavimento, a pochi centimetri dai piedi di Abominio: l' essere irride l' arciere, ha sprecato la sua unica occasione. Poi afferra la freccia per piantarla a sua volta nel cuore dell' eroe... ed in quel momento una violenta scarica elettrica inizia a percorrere tutto il suo corpo, una scarica che lo mette ko. La freccia era stata progettata anche con questo accorgimento, al fine di cortocircuitare i sistemi di Ultron, tuttavia Falco l' ha settata su stordimento, non su uccisione. Mentre si reca a chiamare la Volta, Clint Barton ripensa a quanto dettogli poco fa da Abominio: probabilmente, nei recessi della sua mente, vi è l' impulso ad uccidere chi lo minaccia, ma è un impulso presente in ogni essere vivente. Se impari a moderare questo impulso e fai solo ciò che è necessario per fermare il tuo nemico, allora divieni un uomo; e quando ciò diviene il tuo stile di vita, il tuo modus operandi, allora divieni un Vendicatore. Falco è ben consapevole di ciò e spera che un giorno anche Barbara lo capisca.

L' AMORE PUNGE (LOVE STINGS)
Howard Mackie (storia)-Amanda Conner/Dick Hodgins (matite)-Stan Drake (chine)-Paul Becton (colori)-Mark Gruenwald (supervisione)

Mura esterne di una prigione federale: Fixer ha appena fatto evadere Rita DeMara, riportandole anche il suo costume di Calabrone. Dopo che la donna lo ha indossato, i due criminali si sbarazzano facilmente delle guardie di sicurezza, poi volano via verso la libertà. Circa mezz' ora dopo, Ebersol introduce Rita in un suo avveniristico laboratorio segreto, camuffato all' esterno come un palazzo fatiscente: dentro vi è tutto ciò di cui si può aver bisogno, persino un robot capace di servire champagne. Fixer spera che questo sia l' inizio di una lunga, prosperosa e meravigliosa relazione tra loro due: ama Rita da quando l' ha incontrata durante l' assedio alla base dei Vendicatori (V. Speciale Vendicatori Star 2). Calabrone, però, non prova affatto gli stessi sentimenti e, prima che Fixer ci provi, rimpicciolisce ed esce da una finestra del laboratorio. Ma Ebersol non ha affatto intenzione di lasciarsela sfuggire così facilmente.
New Jersey, dimora di Janet Van Dyne. Una settimana dopo: Appostata all' esterno dell' abitazione, Calabrone attende che appaia la celebre eroina, per farle pagare le umiliazioni che ha dovuto subire per mano sua. È una rivincita che attende da mesi: quando infatti Rita DeMara rubò il costume e la tecnologia di Calabrone appartenenti ad Hank Pym, si imbatté proprio in Wasp, anche se a dire il vero Rita si arrese in seguito allo shock conseguente al suo primo rimpicciolimento (V. Capitan America & I Vendicatori 49). Stavolta, però, le cose andranno diversamente.
Ad un tratto una macchina si ferma davanti all' abitazione e da essa esce un uomo vestito elegantemente su cui Rita posa subito affascinata gli occhi: c'è qualcosa di familiare in lui, tuttavia. La persona in questione è Dane Whitman, il Cavaliere Nero, nelle sue mani un mazzo di fiori che poco dopo porge ad una raggiante Jan. Seppur emozionato, Dane deve farle un importante discorso: per un po' loro due sono stati buoni amici e a volte sono anche usciti insieme, a lui piacerebbe dunque che il loro rapporto si evolvesse, divenissero qualcosa di più che semplici amici. Jan è lusingata dalle parole del Cavaliere, ma teme che non potrà mai esservi nulla di serio tra loro due: il background scientifico di Dane e la sua attività supereroica le ricordano troppo il suo ex marito Hank Pym, una relazione amorosa non funzionerebbe mai. Il Cavaliere Nero allora, la delusione dipinta sul suo volto, saluta Jan e si allontana. Rita è rimasta sconvolta: come può Wasp aver rifiutato la proposta di un ragazzo così affascinante? Al diavolo la sua vendetta nei confronti dell' eroina, ora ha inquadrato un altro obiettivo. E così si lancia all' inseguimento di Dane.
Il quale, circa un' ora dopo, si ferma a meditare presso la strada dove un tempo vi era il Palazzo dei Vendicatori, al cui posto ora vi è solo un immenso buco: tutte queste settimane, passate a farsi coraggio ed a perfezionare il suo discorso, e tutto è finito in pochi minuti. È un perdente, forse non troverà mai la donna giusta per lui. Rita, però, che è appostata su un albero ed ha ormai capito la vera identità dell' eroe, è di tutt' altro parere e sta cercando un modo appropriato per presentarsi a lui quando alle sue spalle spunta Fixer, che la rimprovera aspramente per essere stato abbandonato in quel modo così ingrato. Fortunatamente aveva impiantato nel suo elmetto di Calabrone un congegno che gli ha permesso di rintracciarla. Ma la donna non desidera le sue attenzioni, quanto piuttosto quelle dell' uomo lì in basso: allora un irato Ebersol scende dall' albero e lancia delle raffiche verso il Cavaliere Nero, una delle quali lo coglie in pieno petto, ma viene fortunatamente assorbita dalla sua corazza. L' impatto, però, lo scaglia nell' immenso buco alle sue spalle. Riverso a terra, Dane sa che la sua unica possibilità di salvezza risiede nella Lama Nera, posta a pochi metri da lui. Fixer gli si avvicina, ma prima che possa sparare ancora Rita lo centra con una miniraffica alla tempia: ciò però non fa altro che acuire la rabbia del criminale, il quale tenta vanamente di colpire con le sue raffiche la sua ex amata. I raggi energetici emessi da Ebersol tuttavia creano il caos nella zona e fanno perdere l' equilibrio ad una bambina, la quale inizia a precipitare in una profonda buca: Rita se ne accorge e accorre prontamente al suo salvataggio. Ma non appena l' ha riconsegnata alla sua madre, Fixer le è di nuovo addosso e la mette ko scagliandole una pietra in volto.
Intanto il Cavaliere Nero è confuso: Calabrone dovrebbe essere una criminale, però ha salvato la vita di quella bambina e la sua. Deve abbandonarla al suo destino, ora che è alla mercé di Fixer? Ebersol sta per impiantare un congegno di controllo mentale sulla testa di Rita DeMara perchè obbedisca a tutti i suoi ordini quando Dane Whitman, estraendo la Lama Nera, lo affronta e gli intima di lasciar subito libera la donna. Per tutta risposta, Fixer cerca di colpire l' eroe con la sua pistola energetica, ma ogni raffica viene abilmente parata dal Cavaliere. In quel momento Calabrone si riprende ed approfitta della distrazione del suo malvagio pretendente per coglierlo di sorpresa e centrarlo con un violento pugno al naso. Fixer perde allora i sensi, attivando all' interno della sua armatura una sorta di pilota automatico, un dispositivo di sicurezza che lo allontana librato in volo dalla zona.
Dane si complimenta con Rita per quanto ha fatto e lei replica baciandolo sulle labbra. La polizia però sta per arrivare e lei è ancora una donna ricercata. Anche se le piacerebbe tanto rimanere, è costretta dunque ad andarsene, ma spera che un giorno o l' altro possa rincontrare il suo bel Cavaliere.

SOLO AVENGERS 13 (12/1988):


ATTENTI A BULLET BIKER (BEWARE THE BULLET BIKER!!)
Tom DeFalco/Ralph Macchio (storia)-Ron Lim (matite)-Josè Marzan Jr. (chine)-Janet Jackson (colori)-Mark Gruenwald (supervisione)

Los Angeles: La calma e tranquillità di un' affollata mostra d' arte dedicata al rinomato pittore Maxscheel viene bruscamente interrotta dall' infrangersi di una vetrata per opera di uno spericolato motociclista, il volto  non visibile per via del casco, che si definisce Bullet Biker. Dopo aver messo fuori gioco gli agenti della sicurezza con dei proiettili al gas sparati dai bracciali presenti sui suoi polsi, il criminale dirige poi la sua furia verso i quadri della mostra, facendoli tutti a pezzi: il suo datore di lavoro sarà felice per la buona riuscita di questa operazione. Poi, quando sul luogo giungono le volanti della polizia, Bullet Biker si dà alla fuga: prontamente inseguito si infila in un vicolo, da cui non emerge più. I poliziotti, che si recano lì solo pochi secondi dopo, sono confusi: vi è solo un anonimo furgone di colore rosso che non attira la loro attenzione. Ma del criminale nessuna traccia.
Alcuni minuti dopo, la giornalista Gayle Rogers sta intervistando alcuni testimoni dell' atto vandalico quando vede arrivare Occhio di Falco, il quale ha deciso di indagare su questo caso. Subito Gayle, fiutando uno scoop, ne approfitta per aggregarsi a lui, nonostante le vane proteste dell' arciere, e gli fornisce alcune interessanti informazioni: questa è la quinta galleria che viene assalita da Bullet Biker e, così come le precedenti due, appartiene al milionario J. Marcus Waldner, contro cui probabilmente si sta per mettere in atto un racket di estorsione. Non sarebbe una pessima idea recarsi alla sua villa di Bel Air. Occhio di Falco sale allora sulla sua skycicle ed altrettanto fa Gayle.
Quando i due giungono presso la lussuosa abitazione del mecenate, vi è un furgone rosso che invece si sta allontanando dalla zona. Una volta atterrati, Clint e Gayle scoprono, dai vetri infranti e dai mobili fatti a pezzi, che anche la villa è stata oggetto di un violento assalto che non ha risparmiato nemmeno Waldner, pestato ben bene. Il milionario riferisce che Bullet Biker si era presentato chiedendogli un riscatto in cambio della promessa di non distruggere il deposito dove sono conservate le opere di maggior valore: Waldner si era rifiutato di pagare ed il pestaggio è stata la conseguenza di ciò. Una volta ottenuto l' indirizzo del deposito e chiamato un dottore per soccorrere il milionario, Occhio di Falco inizia a dirigersi presso il deposito, Gayle Rogers sempre al suo fianco. Qui è appena arrivato Bullet Biker e sta per compiere la sua consueta opera di devastazione quando Clint irrompe sulla scena, lanciandogli alcune frecce (mentre Gayle, considerata l' alta velocità e le acrobazie compiute dall' arciere col suo mezzo, non è più così felice della sua scelta di aggregarsi all' eroe). Il criminale evita agilmente le frecce di Falco compiendo balzi incredibili con la sua moto, balzi che fanno venire in mente a Clint Barton un suo vecchio compagno dei tempi del circo, Dillon Zarro. Solo che la sua promettente carriera circense era stata offuscata dai trucchi e dalle magie con l' arco con cui il futuro Vendicatore stupiva ogni sera la folla. Bullet Biker infine lancia una bomba fumogena ed esce dal deposito, ma l' eroe continua a tallonarlo cercando sempre di colpirlo con le sue frecce, vanamente. Ma finalmente, quando il motociclista si infila nel garage dove tiene nascosto il suo furgone rosso (quello stesso furgone dove nascondeva la sua moto e la sua attrezzatura), alcune frecce gli impediscono di raggiungere il suo mezzo. Inizia a dirigersi allora verso il tetto e subito Clint si reca lì. Ma Bullet Biker ha in serbo per lui un' altra sorpresa: corre a tutta velocità verso l' orlo del tetto e, traendosi in salvo all' ultimo momento, fa precipitare la sua moto in basso, dove sono assiepate dozzine di persone che rimarranno sicuramente ferite nell' impatto esplosivo o peggio. Occhio di Falco non perde nemmeno un secondo: abbandonato temporaneamente il proposito di catturare il criminale, guida la sua skycicle alla massima velocità verso il basso, ponendosi sotto la moto. La blocca grazie al suo vetro in plexiglas rinforzato e la trasporta al sicuro su un altro tetto (Gayle intanto sta per rimettere il pranzo).
Contemporaneamente, Bullet Biker si è liberato della sua tuta da motociclista e si è messo alla guida del suo furgone. È appena uscito dal garage quando due frecce forano le ruote anteriori, costringendolo a fermarsi: fuori lo attende Occhio di Falco che, vedendo per la prima volta in faccia il criminale, constata con amarezza che è proprio il suo compagno dei tempi del circo, Dillon Zarro. Ma cosa può averlo portato ad intraprendere il racket delle estorsioni? Clint lo esorta ad uscire dal furgone con le mani in alto senza compiere mosse avventate e Bullet Biker, appurata la sua sconfitta, si arrende senza opporre resistenza.
Alcuni minuti dopo, mentre la polizia ammanetta il criminale e lo porta via, Occhio di Falco chiede a Gayle Rogers come giudichi questa sua insolita esperienza accanto ad un eroe: la giornalista risponde che è stata terribile, ma sotto sotto deve ammettere che non si divertiva così da anni. Forse un giorno verrà alla base dei Vendicatori della Costa Ovest per un' approfondita intervista all' arciere. Clint pensa che questo potrebbe essere l' inizio di una splendida amicizia.

IL CASCAMORTO (THE FALL GUY)
Gregory Wright/Dwayne McDuffie (storia)-Jackson Guice (matite e chine)-Gregory Wright (colori)-Mark Gruenwald (supervisione)

Hollywood: Simon Williams ha appena terminato di girare una pericolosa scena d' azione, o sarebbe meglio dire pericolosa tranne per chi è composto di energia ionica, in cui si è fatto investire da un autobus. Una volta dato lo stop alle riprese, l' eroe chiede al regista Eli come sia andato e se in futuro otterrà parti più significative di quelle da stunt-man. Il regista gli alita il fumo della sua sigaretta in faccia e passa senza rispondergli alla prossima scena, che vedrà impegnato Dirk Studley, l' attore più hot del momento di cui Simon è la controfigura per via dell' estrema somiglianza tra i due. L' eroe, tuttavia, piccato per via del fatto che nessuno sembra portargli alcuna considerazione se non per umiliarlo, decide allora di abbandonare per sempre il set del film. Una volta che Wonder Man è sparito alla vista, pare accadere qualcosa al corpo di Studley, pare che qualcun altro ne abbia preso il posto.
Intanto Simon, giunto all' uscita degli studios, sta discutendo con una guardia di sicurezza, ignaro del fatto che qualcuno lo sta osservando. O forse sarebbe meglio dire qualcosa: una strana sfera argentata con delle antenne ed un piccolo buco che funge da telecamera: due persone analizzano l' eroe, che sembrano conoscere molto bene. Terminato il suo colloquio con la guardia, Wonder Man si reca presso un cantiere di demolizione, per scaricare le tensione delle ultime ore: gli operai sono ben felici di veder facilitato il proprio lavoro, ma prima che l' essere ionico possa abbattere un edificio con un semplice pugno viene colpito alle spalle da una sfera demolitrice, la quale pare quasi essersi animata di vita propria. Simon tuttavia si riprende prontamente e nota subito sopra la sua testa la presenza della piccola sfera, da cui fuoriesce una voce che si lamenta con un certo Takumer per la sua scarsa prontezza di riflessi. Wonder Man, però, non ha alcuna idea di chi siano gli esseri con cui sta discutendo, cosicché costoro si convincono ben presto che Takumer abbia commesso un errore e sbagliato persona. La sfera si allontana dalla zona, ma Simon vuole ardentemente delle risposte e tenta in tutti i modi di fermarla: i due esseri allora in qualche modo animano dei mattoni vicino all' eroe, dando vita ad una sorta di golem che sotto gli occhi stupiti degli operai scaraventa Wonder Man lontano dal cantiere... e dritto nel set cinematografico da lui abbandonato pochi minuti prima. La piccola sfera prontamente lo segue e, notato l' aspetto di Dirk Studley molto simile a quello di Simon Williams, comprende dove si sia cacciato Takumer. Questo errore deve essere subito corretto.
Così i due esseri, tramite un piccolo raggio energetico emesso dalla sfera, tagliano un cavo che tiene sospeso in aria un elicottero, iniziando a farlo precipitare verso Studley: Wonder Man interviene e afferra prontamente il mezzo, nello stesso momento in cui Takumer esce dal corpo di Dirk sotto forma di aura verde e tenta di entrare in quello di Simon. Ma l' energia ionica protegge in qualche modo l' eroe, facendogli evitare la possessione: l' aura di Takumer rimbalza via e perciò l' essere è costretto ad assumere la sua vera forma, quella di un... coniglio gigante mutato! Un coniglio molto arrabbiato, che ce l' ha a morte con Wonder Man e inizia a devastare il set cinematografico. Il tutto per la gioia del regista Eli, patito dei film pieni di azione e violenza: peccato tuttavia che la sua troupe se la sia data a gambe. Simon intanto, avendo capito che l' energia ionica è risultata indigesta al mostro, lo abbranca ed inizia ad inondarlo di essa, pur ricavandone da ciò una estrema sofferenza: il feedback di energia è infatti enorme e non è sicuro di poterlo sopportare per lungo tempo. Alla fine vi è un accecante lampo bianco e poi solo il silenzio, finchè dalle macerie emerge una mano. La mano di Wonder Man. Takumer invece ha perso conoscenza ed è riverso inerme al suolo.
E in quel momento qualcuno approva la scena, ma non è Eli, bensì la sfera! Collegato ad essa vi è un infatti un regista proveniente da una dimensione alternativa, che ha deciso di realizzare un docudramma con protagonista Simon Williams, un film che ha messo però in pericolo molte vite. L' eroe, alquanto irritato, afferra la sfera e la fa in mille pezzi. Eli intanto è raggiante, ha appena girato la scena migliore della sua vita. Ma un tecnico smorza il suo entusiasmo: tutta quell' elettricità sprigionata durante il combattimento ha rovinato la pellicola. Il regista domanda allora a Takumer se non gli dispiaccia rigirare la scena, ma l' attore extradimensionale non vuole affatto saperne: la sua paga è uno schifo e non vuole ricevere una seconda batosta. E con un lampo verde ritorna nella sua dimensione. Eli si volta allora verso Wonder Man, ma costui si sta già avviando felice e soddisfatto verso l' uscita, invano bloccato dalle urla rabbiose del regista: questo è show business!

SOLO AVENGERS 14 (01/1989):


QUANDO CHIAMA LA VEDOVA (WHEN THE WIDOW CALLS!)
Tom DeFalco (storia)-Al Milgrom (matite)-Josè Marzan Jr. (chine)-Janet Jackson (colori)-Mark Gruenwald (supervisione)

Natasha Romanov si è intrufolata in un covo delle Avanzate Idee Meccaniche per carpire alcune preziose informazioni sui loro ultimi piani di dominio mondiale, ma è stata subito scoperta ed ora viene attaccata da sei uomini rivestiti della celebre tuta gialla: si libera facilmente dei primi due, poi deve chinarsi per evitare un raggio energetico emesso dalla pistola un terzo. Una volta a terra compie una piroetta formidabile, che le consente di mettere ko con due calci altri due componenti dell' AIM. I suoi riflessi e la sua agilità sono qualcosa di fenomenale, tanto che gli ultimi due criminali non possono fare niente contro di lei, solo vederla rialzarsi ed essere colpiti al volto con due violenti pugni. Natasha però sa di aver solo guadagnato pochi secondi, altri stanno per arrivare e perciò deve chiamare subito dei rinforzi: scarta subito lo SHIELD in quanto le è giunta notizia che negli ultimi tempi l' organizzazione guidata da Nick Fury sta cadendo a pezzi (V. Nick Fury contro lo SHIELD), dunque le rimane un' unica opzione. Si reca vicino ad una radio, si collega ad una frequenza altamente classificata ed inizia a trasmettere, ma immediatamente dopo due uomini dell' AIM la colpiscono alle spalle con un raggio energetico, facendole perdere i sensi. I criminali non si preoccupano del fatto che la Vedova Nera abbia trasmesso una richiesta di soccorso: ove mai qualcuno la captasse e decidesse di venire in questa base ci sarà un adeguato comitato di ricevimento.
Base dei Vendicatori della Costa Ovest: Clint Barton si sta mettendo un vestito elegante, in quanto questa sera ha un appuntamento importante con sua moglie Barbara per discutere del futuro della loro relazione attualmente in crisi. Improvvisamente, però, Falco riceve il SOS di Natasha Romanov e, seppur a malincuore, è costretto a mettersi il suo costume da eroe e ad uscire precipitosamente dalla base col suo skycicle nello stesso istante in cui Mimo vi giunge con la sua auto. La donna viene informata dal maggiordomo di quanto accaduto e sbotta: Clint si è appena separato da lei e già flirta con una sua ex fidanzata con la scusa che è una questione della massima urgenza. Piccata, se ne va.
Intanto, Occhio di Falco, seguendo le coordinate fornitegli dalla Vedova Nera, giunge nei pressi di un centro commerciale in questo momento chiuso al pubblico. Sta girando intorno al luogo quando ad un tratto un raggio energetico colpisce e danneggia il suo skycicle, costringendolo ad un brusco atterraggio al termine del quale il mezzo diviene inservibile: tuttavia Clint si rialza subito e con alcune frecce mette ko alcuni uomini dell' AIM che stavano per attaccarlo. In quello stesso momento, Natasha si risveglia: è legata saldamente ad una sorta di tavolo operatorio ed accanto a lei vi è un uomo in tuta gialla ed uno strano, gigantesco robot. Il criminale le riferisce di essere uno scienziato di terzo livello dell' AIM e che sta cercando di prelevare dalla mente della spia russa informazioni preziose sul mondo dello spionaggio, nonché di trasferire la sua velocità, agilità e riflessi nel corpo dell' androide, tramite impulsi bio-elettrici che verranno duplicati artificialmente. Poi non ci sarà più alcun bisogno della Vedova Nera.
Nel frattempo, Occhio di Falco si è liberato di tutti gli sgherri al servizio dell' organizzazione criminale. Uno di loro tuttavia riesce a fuggire ed a calarsi in una grata: l' eroe lo segue prontamente, ma così facendo non si accorge di un altro componente dell' AIM che sta per sparargli alle spalle. Costui, però, viene violentemente colpito alla testa e messo ko da... Mimo! La donna ha alla fine deciso di dare un' occhiata al monitor dei Vendicatori, potendo così scoprire le coordinate dove si era diretto Clint, e seguirlo: tuttavia preferisce non richiamare l' attenzione dell' arciere, non vuole certo fargli sapere che è gelosa di lui.
Intanto, il processo di trasferimento delle capacità della Vedova Nera nel corpo dell' androide ha inizio: Natasha viene colta da intensi spasmi di dolore, solo che improvvisamente si odono dei rumori all' esterno del laboratorio e poco dopo uno sgherro dell' AIM fa la sua drammatica entrata sfondando una parete. Lo scienziato di terzo livello allora afferra un fucile energetico e si volta per fare fuoco, nell' esatto momento in cui una freccia va ad infilarsi nella canna dell' arma. L' esplosione che ne consegue è devastante e lo mette fuori gioco. Poi Occhio di Falco libera la Vedova Nera e le chiede cosa ci faccia qui: la spia russa risponde di essere recentemente venuta a conoscenza di strani involucri a forma cilindrica contenti qualcosa dal valore inestimabile per l' AIM, qualcosa che con tutta probabilità l' organizzazione criminale intende usare per i suoi piani di rovesciamento del governo. Alcuni involucri sono presenti su uno scaffale vicino a loro e così Clint ne apre uno, ne esamina per un attimo il contenuto... poi vomita sul pavimento. Natasha raccoglie il contenitore mostrando un atteggiamento distaccato e ne osserva anch' essa il contenuto: un cervello umano perfettamente preservato! Ma cosa intende farsene l' AIM di tutti questi macabri trofei? E come li ha ottenuti? Le risposte dovranno attendere in quanto in quel momento l' androide, rimasto fino a quel momento immobile, si anima di vita propria e si lancia all' assalto dei due eroi.
In un' altra stanza, degli uomini in ombra, il volto coperto da un casco, osservano la scena: uno di essi chiede ad un certo Numero Uno se sia stato saggio attivare l' Attaccoide prima di testarne le capacità di combattimento. Numero Uno risponde che non c'era altra scelta: Occhio di Falco e la Vedova Nera hanno scoperto troppo e devono essere subito eliminati, altrimenti l' intera operazione verrà compromessa. Devono dunque morire per mano del... Concilio Imperiale dell' AIM!

N.d.R.: La seconda storia, con protagonista She-Hulk, è stata pubblicata su Starmagazine 3

AVENGERS UNPLUGGED 4 (04/1996):


IL MATRIMONIO DEL SECOLO (THE OLD BALL AND CHAIN)
Glenn Herdling (storia)-John Statema (matite)-Scott Koblish (chine)-Frank Lopez (colori)-Ralph Macchio (supervisione)

Sono da poco passate le nove di mattina e l' assistente del procuratore distrettuale Jennifer Walters si sta precipitando verso il municipio, essendo in ritardo al lavoro. Ad un tratto, però, nota una persona a lei familiare uscire da una limousine: Mary MacPherran alias Titania, addobbata in un vistoso ed elegante abito bianco. She-Hulk la insegue, fino ad arrivare davanti ad una porta chiusa che sfonda con un solo pugno. Aldilà di essa vi è un raduno di criminali: Molecola, Klaw, Mr. Hyde, Wizard, Stilt-Man, la Squadra di Demolizione, i Fratelli Grimm, Volcana, Hydro-Man, Angar l' Urlatore, Mimi Spaventia, Dreadknight, Trapster, Mentallo e l' Uomo Assorbente. She-Hulk le prende di santa ragione e viene scagliata fuori dall' edificio: non c'è alcun dubbio, quei criminali stanno sicuramente progettando di distruggere la città, deve chiamare dei rinforzi.
All' interno, intanto, Volcana va a riferire a Titania che non ci saranno ulteriori problemi, mentre il Demolitore approfitta di questo momento di calma per parlare con Crusher Creel: è sicuro del gran passo che sta per compiere? L' Uomo Assorbente ne è sicurissimo: lui e Titania per un po' si sono separati perchè lui aveva promesso ad un suo amico che avrebbe rigato dritto. Ma quell' amico ora è morto e Mary è tutto ciò che gli è rimasto: Crusher farà sì che la sua compagna non si allontani troppo dalla retta via. Il Demolitore rimane incuriosito da quest' ultima dichiarazione: il desiderio di una vita normale da parte dell' Uomo Assorbente presuppone forse l' arrivo di un bambino?
Nel frattempo, Volcana si vede sbarrare la strada che porta alla camera di Titania da Crystal. Subito Marsha Rosenberg attiva i suoi poteri, ma l' inumana, grazie alle sue capacità di controllo sugli elementi naturali, devia tutte le sue raffiche infuocate. Volcana allora le si lancia contro, inchiodandola al pavimento, ma Crystal si libera di lei con un pugno al volto. In quel momento giunge sul posto anche Hydro-Man, ma come già aveva fatto prima l' inumana devia il suo getto d' acqua, direzionandolo contro Volcana. Improvvisamente, però, la materia acquosa di Hydro-Man si trasforma in plastica, un qualcosa che Crystal non è in grado di controllare e da cui viene soffocata. Il responsabile di quest' atto è Molecola. Volcana si complimenta con lui e si prepara ad un caldo abbraccio, ma Owen Reece si toglie la sua giacca e la porge a Marsha, invitandola a coprirsi. Non vuole ricevere alcun tipo di calore dalla donna che ha voluto separarsi da lui.
Dopo aver appreso della presenza di Crystal, Dreadknight fugge precipitosamente dal municipio in sella al suo destriero alato, attirandosi le risate di scherno e gli insulti degli altri criminali. Ma per Dreadknight, laddove vi è un Vendicatore gli altri non sono distanti e lui non ha alcun desiderio di affrontarli. Bram Velsing è nel giusto: subito dopo la sua scomparsa, un quinjet guidato da Deathcry fa la sua comparsa nel cielo sopra l' edificio. Da esso si getta Ercole, che con precisione va ad atterrare sul corpo di Bulldozer. Ma subito Piledriver attacca alle spalle il Principe della Forza. Deathcry sta per andare ad aiutarlo quando un grido assordante percuote le sue orecchie e davanti a lei compare il Mefitisoide: credendo di stare andando contro l' essere, Deathcry sterza bruscamente. In realtà il tutto è solo un' allucinazione indotta dai poteri combinati di Angar l' Urlatore e Mimi Spaventia. Ercole sta per accorrere al salvataggio della giovane Shi'Ar, ma viene bloccato alle gambe dalla catena di Thunderball, che poi insieme ai suoi due compagni Piledriver e Bulldozer inizia a percuoterlo. Intanto Deathcry si è ripresa dagli effetti dell' urlo sonico e dirige il quinjet contro i due criminali che hanno sconvolto per breve tempo la sua mente: ma improvvisamente un altro grido le trafigge il cervello. Un grido emesso da Klaw, Signore del Suono, il quale unendo i suoi poteri a quelli di Angar e Mimi fa perdere i sensi a Deathcry.
Il quinjet sta per effettuare un brusco atterraggio, ma a pochi metri dal suolo viene fermato dalla imponente mano di Giant-Man. Non appena Hank Pym ha messo al sicuro il veicolo, però, viene colto di sorpresa da un attacco di Stilt-Man, che elevandosi con i suoi trampoli lo colpisce al volto. Subito in soccorso dello scienziato accorre la Vedova Nera, la quale circonda le gambe metalliche del criminale nella speranza di fargli perdere l' equilibrio: ma Wilbur Day ha apportato delle recenti migliorie alla sua insolita armatura. Nella fattispecie dei dislocatori giroscopici che rendono inutile la manovra di Natasha Romanov, di cui Stilt-Man si libera con estrema facilità. Hank Pym sta per passare al contrattacco quando sulla sua testa gigante cala Mr. Hyde, che inizia a tempestarlo di pugni. La Vedova Nera si riprende prontamente e si prepara a colpire alle spalle il criminale col suo morso di vedova, ma viene anticipata da un raggio energetico emesso da Wizard. Riversa a terra, l' eroina non si perde d' animo e con uno sgambetto fa perdere l' equilibrio al criminale: tenta poi di avvicinarglisi, ma con rapidità Bentley Wittman estrae dal suo costume un disco antigravità su cui è stato spalmata della colla di Trapster e lo piazza sul petto della Vedova Nera, la quale inizia a librarsi in aria. Subito Natasha lancia il suo cavo, che viene afferrato da Giant-Man: ma costui subisce immediatamente l' attacco combinato di Stilt-Man e di Mr. Hyde, che lo mettono al tappeto. In quel momento, si ode della musica provenire dal municipio ed i criminali vi rientrano precipitosamente: la cerimonia sta per cominciare.
Introdotta dalle note di More Human Than Human dei White Zombie, scelta appositamente da Klaw, fa il suo ingresso Titania. Con il suo abito bianco ha un aspetto meraviglioso. Crusher piange una lacrima di gioia nel vederla. Ma la sua felicità dura poco in quanto in quel momento come dal nulla compare Visione. Il Demolitore prova a colpirlo con la sua sbarra, ma il sintezoide diventa duro come il diamante e si sbarazza di lui usando solo il suo dito indice. L' Uomo Assorbente allora si fa dare da Piledriver l' anello della cerimonia: tocca il suo diamante ed acquista anche lui la solidità di Visione. Creel agita dunque la sua catena e colpisce con la sfera il sintezoide, il quale viene catapultato fuori dall' edificio. L' impatto, però, ha frantumato in mille pezzi la sfera dell' Uomo Assorbente ed i vari criminali presenti si fiondano come avvoltoi per raccogliere quanti più diamanti possibile. Thunderball tuttavia consola subito Creel fornendogli una nuova sfera e catena. La cerimonia può finalmente iniziare.
Il reverendo intona la sacra formula: siamo oggi qui riuniti per unire Carl Creel e Mary MacPherran nel sacro vincolo del matrimonio. Se c'è qualcuno che ha delle obiezioni riguardo questa unione, che parli ora o taccia per sempre. E qualcuno c'è: i Vendicatori al gran completo sfondano una parete dell' edificio, bloccando la cerimonia e suscitando la disperazione dell' Uomo Assorbente e di Titania. Ma non appena gli eroi capiscono che qui si sta celebrando davvero un matrimonio e non un raduno di terroristi, se ne vanno con la coda tra le gambe: che giornata umiliante è stata per loro. Finalmente la cerimonia può concludersi ed il reverendo dichiara Carl "Crusher" Creel e Mary "Scricciolo" MacPherran marito e moglie. Dopo il bacio di rito, l' uomo pensa che forse occorre riflettere bene sul fatto che da questo momento in poi dovrebbero rigare dritto: dopotutto, basta vedere come si sono ridotti oggi i Vendicatori...

SOLO AVENGERS 15 (02/1989):


IL TERRIBILE ATTACCOIDE (THE AWESOME ATTACKOID!)
Tom DeFalco (storia)-Al Milgrom (matite)-Josè Marzan Jr. (chine)-Janet Jackson (colori)-Mark Gruenwald (supervisione)

L' Attaccoide lancia due scariche elettriche dalle sue mani, ma con agili capriole Occhio di Falco e la Vedova Nera le evitano entrambe, seppur di poco. Mentre sta ancora rotolando sul pavimento, l' arciere lancia contro il robot una freccia-cavo, che avvolge tutto il suo corpo e convoglia contro di lui tutta l' elettricità liberata. Solo che l' Attaccoide, tramite gli strani contenitori rossi presenti sul suo petto all' interno dei quali vi sono degli elementi chimici in grado di alterare la sua composizione, alza la temperatura della sua corazza, liberandosi così dei legacci. Passa poi ad un' altra arma emessa dalle sue mani: delle fiammate, che Natasha evita per pochi centimetri. Clint Barton allora, grazie ad un' altra freccia, lo ricopre con della schiuma in modo da poterlo rallentare e la Vedova ne approfitta immediatamente per colpire da dietro su una gamba il robot e farlo cadere: solo che pur a terra l' Attaccoide riesce subito a reagire e quasi a colpire l' ex spia russa prima con un calcio, poi con un colpo di taglio della mano. Per la donna è come affrontare una versione più grande e potente di sé stessa, del resto questo robot è stato programmato con tutte le sue capacità di combattimento. Quando l' Attaccoide si rialza, Occhio di Falco lo abbranca al collo, ma per quanto forte stringa non ottiene alcun risultato: il robot lo afferra e lo scaraventa via. Natasha, a corto di idee, inizia a tempestare l' Attaccoide coi suoi morsi di vedova, ma costui ribatte liberando dalle sue mani del gas tossico: prima che l' eroina ne ricavi seri danni, tuttavia Clint la libera dal letale composto grazie ad una freccia ad elica.
Nel frattempo, all' esterno del laboratorio, alcuni uomini dell' AIM stanno per irrompere e rendere la vita ancora più dura ai due eroi, ma sulla loro strada si para Mimo, la quale si libera di loro con estrema facilità. E mentre Barbara Morse colpisce, Occhio di Falco e la Vedova Nera tentano un ultimo attacco: grazie ad un cavo, Natasha avvolge il collo dell' Attaccoide, mentre contemporaneamente Clint infila dentro la sua bocca una freccia con punta esplosiva. Poi la Vedova non deve fare altro che chiudere col cavo le ganasce del robot e saltare via: un secondo dopo la testa dell' Attaccoide esplode, sotto lo sguardo sconvolto del suo ideatore, lo scienziato di terzo livello appena rialzatosi in piedi. Appurato che la più letale e sofisticata unità di combattimento mobile dell' AIM giace irrimediabilmente a terra in mille pezzi, lo scienziato si dà alla fuga: ha immediato bisogno di rinforzi, i due eroi devono essere neutralizzati prima che compromettano il Progetto Prosciugacervello. Clint e Natasha lo seguono, certi che li condurrà dai suoi superiori e capiranno così lo scopo a cui verranno preposti tutti quei cervelli trafugati. Durante il tragitto si imbattono negli altri sgherri dell' organizzazione messi ko da Mimo e Falco, all' oscuro della presenza di sua moglie, rimane stupito: non credeva di averne affrontati così tanti prima. Alle sue spalle, silenziosa ed invisibile, Barbara lo tallona. Alla fine lo scienziato sale a bordo di una razzo-slitta, ma prima che i motori si attivino Clint e Natasha riescono ad aggrapparsi al mezzo, il quale poi si dirige velocissimo, tramite delle rotaie, all' interno di una galleria. Purtroppo Mimo è rimasta indietro e può solo disperarsi nel vedere il suo amato sparire alla vista. Il Concilio Imperiale dei Sette ha notato tutta la scena e, per evitare guai ulteriori, chiede ad un certo Esecutore Quattordici di proteggere il Progetto Prosciugacervello: costui è ben lieto per questo incarico, gli è stata finalmente data l' opportunità di provare la sua lealtà ed il suo vero valore ai capi segreti dell' AIM.
Alcuni minuti dopo, quando la razzo-slitta si ferma, Occhio di Falco e la Vedova Nera non hanno nemmeno il tempo di immobilizzare lo scienziato di terzo livello in quanto vengono immediatamente circondati da decine di sgherri dell' AIM armati fino ai denti ed alla cui testa vi è l' Esecutore Quattordici. Vi è qualcosa nella voce e negli atteggiamenti di quest' ultimo che suona familiare all' arciere: ed alla fine, sconvolto, ne comprende il motivo. L' Esecutore si toglie allora il suo elmetto, rivelando sotto di esso... il volto di Hank Pym!

RONIN A DIGIUNO (RONIN ON EMPTY)
Fabian Nicieza (storia)-Tom Morgan (matite)-Mark McKenna (chine)-Paul Becton (colori)-Mark Gruenwald (supervisione)

Pontiac, Michigan. Il Silverdome: Qui si sta svolgendo una importante esposizione dedicata agli ultimi e più innovativi ritrovati tecnologici prodotti dalle varie industrie del paese. Lo stand più visitato è quello della Stane International, dove campeggia un immenso robot: ad un tratto si ode un urlo e Janet Van Dyne, qui presente in quanto Presidentessa della Van Dyne Industries, si reca a controllare nei panni di Wasp. Solo che era tutto un richiamo pubblicitario da parte di uno dei soci della Stane, Karaguchi Inoyawa, che aveva finto di farsi mangiare vivo da... Red Ronin! Nonostante il colosso robotico sia ora immobile ed innocuo, Jan raccomanda a Karaguchi di andarci cauto con Ronin: sa quanto pericoloso possa essere, dal momento che era presente quando i Vendicatori fermarono la sua tremenda furia distruttrice a Long Island (V. Starmagazine 23-25). Non è certo qualcosa che va trattato come un giocattolo da mostrare al pubblico. Inoyawa cerca di tranquillizzare l' eroina: sono occorsi mesi alla Stane per raccogliere i vari pezzi del corpo di Ronin distrutto dai Vendicatori e trasferirli in un apposito laboratorio, dove grazie proprio alla volontà ed ai piani di Karaguchi è stato totalmente riprogettato e ricostruito per scopi pacifici ed ora può servire il bene pubblico, ad esempio per la costruzione di edifici o per il terraforming di terreni disastrati. Le possibilità sono infinite.
Ad osservare in disparte questo dialogo vi è un uomo con sulla giacca il distintivo della Cord Inc., Joe Kilman il suo nome, il quale ce l' ha a morte con Inoyawa e la Stane: hanno commesso l' errore più grande della loro vita licenziandolo ed ora si rivarrà su di loro. Anche lui ha partecipato alla riprogrammazione di Red Ronin, dunque è ancora in grado di accedere al suo programma di controllo... la via principale che porta alla sua dolce vendetta. Si avvicina dunque non visto ad un computer e preme alcuni tasti, un sorriso di compiacimento stampato sul suo volto. Improvvisamente le braccia di Ronin si animano di vita propria, alzandosi bruscamente e colpendo una torre di metallo accanto a lui, che inizia a precipitare verso le persone assiepate di sotto. Janet si accorge di ciò e, dopo essersi rimpicciolita, afferra un cavo d' ormeggio e tramite il suo uncino aggancia la torre, la quale viene direzionata al lato opposto della sua caduta, dove fortunatamente non c'è nessuno.
Ma non è certo finita qui: Red Ronin, momentaneamente sprovvisto delle gambe, inizia a camminare usando le sue mani per trascinarsi avanti e, sfondando una parete, esce dal Silverdome scatenando il panico nel parcheggio della struttura. Mentre osserva tutto ciò, Wasp si imbatte in Joe Kilman, svenuto e lievemente ferito a causa del crollo della parete. Vicino a lui vi è un monitor sul quale appaiono gli schemi di Red Ronin: Jan porta allora sulla scena del disastro Karaguchi, che riconosce subito Kilman e capisce cosa possa essere accaduto. Così, mentre l' uomo responsabile di tutto questo caos viene portato via su una barella, Karaguchi entra nel programma di Kilman e mette Ronin in modalità Riunione, il che significa che il robot cercherà le sue parti mancanti prima di ricevere ulteriori comandi. Ciò darà a Wasp il tempo di rintracciarlo e possibilmente fermarlo: per aiutare l' eroina in questa impresa, Inoyawa le fornisce delle cuffie grazie alle quali potranno comunicare, permettendo così al giapponese di guidare al meglio Janet all' interno del complesso intreccio di cavi e programmazioni che è il corpo di Red Ronin.
Wasp trova subito il robot, il quale ha già distrutto svariate automobili tra le quali, orrore, anche la Jaguar di Jan! Questo è troppo: essendo sprovvisto delle gambe, l' eroina penetra all' interno del robot dal basso, ritrovandosi davanti alle turbine che danno potenza agli arti mancanti. Si mette allora in contatto con Karaguchi, il quale inizia a guidarla lungo il percorso che la porterà al cuore del robot: un compito ovviamente non agevole, dal momento che i sistemi difensivi di Red Ronin sono svariati e molto sofisticati come raggi elettrici o proiettili rintraccia-calore. Jan evita però tutto quanto... o quasi: ad un tratto infatti fuoriescono dei piccoli tubi che la ricoprono di schiuma da estintore. Colta dall' ira, l' eroina stacca dei cavi davanti a lei, interrompendo così i circuiti di logica interna del robot. Il che, molto banalmente, vuol dire che da ora in poi Red Ronin si comporterà come se fosse... ubriaco, le sue azioni assolutamente imprevedibili! All' esterno infatti Ronin si porta una mano al petto e crolla al suolo, iniziando ad agitarsi in modo alquanto violento: tremori che ovviamente vengono avvertiti anche da Jan all' interno. Cosicché non nota un raggio energetico che la colpisce... all' altezza del suo posteriore bruciandole il vestito! È la goccia che fa traboccare il vaso: con agilità e velocità, Wasp arriva al centro del corpo del robot, al suo cuore insomma. Qui si trovano i dispositivi di bloccaggio. Basta solo strappare il cavo rosso. Il problema è che sono tutti rossi! E bisogna fare presto, poichè Ronin, nel suo continuo agitarsi e rotolare, si sta avvicinando ad un' autostrada piena di auto. In mancanza di precise indicazioni, Jan inizia a strappare i cavi uno ad uno, nella speranza di fare in tempo.
Ce la fa: pochi minuti dopo Red Ronin viene portato via da una ruspa, mentre Karaguchi approfitta della situazione per chiedere a Jan se le interessa uscire a cena insieme stasera. Per tutta risposta, Ronin... rutta! E se è vero che ogni invenzione porta il marchio del suo creatore...

APPENDICE: AVENGERS ANNUAL 19 (08/1995)
GLI STRANIERI (THE DAY THE STRANGERS CAME)
Kurt Busiek (storia)-Richard Howell (matite, chine e colori)-Howard Mackie (supervisione)

Per il piccolo Hubie Green, sei anni, conta una sola cosa nella vita: i Vendicatori. Sin da quando riesce a ricordare, il suo più grande desiderio è stato avere la possibilità di poterli incontrare. E più di ogni altra cosa, sogna di diventare un eroe come loro. Le pareti della sua stanza sono tutte tappezzate di articoli e foto che parlano dei Vendicatori e delle loro imprese, mentre a portata di mano il ragazzo ha sempre una radio con cui poter ascoltare i più recenti exploit dei suoi beniamini. Ed essa un giorno gli riferisce una stupenda notizia: il resoconto della battaglia dei Vendicatori delle due coste contro i Termini (V. Marvel Extra 6) avvenuta nella città di Mason City. Mason City, ad appena dieci chilometri da dove abita Hubie.
Il ragazzo esce dalla sua stanza, per andare a comunicare la notizia a Luke, il suo fratello maggiore. Ma si blocca quando arriva vicino al bancone dove suo padre, gestore di un piccolo motel, sta dando il benvenuto a cinque persone. Quasi sicuramente sono commessi viaggiatori, da queste parti ne passano tanti, e forse provengono da Mason City e sono stati testimoni della battaglia dei Vendicatori. Però queste persone, tre uomini e due donne, non sembrano avere affatto l' aspetto di commessi viaggiatori. Hubie nota tra le mani di uno di loro un giornale e gli chiede se sia un giornale di Mason City: costui risponde di sì e glielo consegna, tanto lui lo ha già letto. Il ragazzo osserva il titolo in prima pagina ed il suo cuore si riempie di gioia: ovviamente l' articolo non parla della battaglia contro i Termini, è ancora troppo presto, ma riferisce di una intensa attività in questa zona del gruppo razzista noto come i Figli del Serpente, spesso avversari dei Vendicatori. Hubie alcune notti fa aveva visto uno di loro, col caratteristico costume verde, aggirarsi nei dintorni della chiesa della città ed aveva scritto al giornale locale accennando alla cosa: a quanto pare hanno deciso di credergli. Quando i Vendicatori arriveranno qui e sgomineranno i Figli del Serpente, sarà Hubie il vero eroe. Comunque farà meglio a chiamare nuovamente la linea verde di Capitan America, tanto per essere sicuri.
Il giorno dopo: I giornali sono pieni di articoli sulla battaglia contro i Termini, mentre i Figli del Serpente paiono già essere stati dimenticati. Ma Hubie non se ne preoccupa, per queste cose ci vuole tempo. Mentre legge i resoconti delle ultime imprese dei suoi eroi, entra Luke, il suo fratello maggiore. Il ragazzo, entusiasta, comincia ad accennare a quanto hanno fatto i Vendicatori, ma Luke lo zittisce: basta con queste idiozie, questi supereroi si preoccupano solo di quanto accade in grandi metropoli come New York o Los Angeles, a loro non importa nulla delle piccole città come la loro, che è sempre più preda della corruzione e dove gli immigrati rubano il lavoro agli onesti cittadini. Hubie ci rimane male e si ritira nella sua stanza: sa che Luke non diceva sul serio, era solo sconvolto. Improvvisamente sente delle voci all' esterno, si affaccia e rimane sbigottito: su un cornicione vi sono gli stranieri arrivati ieri... e sono i Vendicatori! Capitan America, Occhio di Falco, Quicksilver, Wasp e Sersi. Clint Barton rivela ai suoi compagni di essere riuscito ad infiltrarsi nei ranghi dei Figli del Serpente e di aver appreso il luogo del loro prossimo incontro: a quanto pare il gruppo razzista è riuscito a rubare degli armamenti sperimentali da un istituto di ricerca governativo e di certo non esiterà ad usarli. Non c'è tempo da perdere dunque ed in poco tempo gli eroi si allontanano, sparendo alla vista. Hubie li osserva, rapito, poi si precipita ad ascoltare la radio.
Nelle ore seguenti, il ragazzo è come in una sorta di nirvana mentre ascolta le cronache degli scontri tra i Vendicatori ed i Figli del Serpente. Sta accadendo proprio qui in Iowa, nella sua città, nei luoghi che conosce come le sue tasche. È questo che significa essere un eroe: combattere per una giusta causa, proteggere i deboli perchè sei tu il più forte, opporsi al male come se fosse una faccenda di ordinaria amministrazione semplicemente perchè puoi farlo. Fare sempre e comunque la cosa giusta. In breve tempo gli eroi riescono a recuperare la quasi totalità delle armi sperimentali, ma il leader del gruppo razzista riesce a fuggire. Terminati i notiziari radiofonici, Hubie si precipita da Luke: ha appena avuto la prova che i Vendicatori si preoccupano anche di ciò che accade nelle piccole città. Ma quando apre la porta della stanza di suo fratello, il ragazzo per lo stupore si blocca: Luke ha indosso l' uniforme dei Figli del Serpente e, per telefono, sta comunicando ad un suo alleato che è ancora in possesso di piccole bombe atomiche dalle grandi capacità distruttive che impiegherà per annientare New York e Los Angeles. Quando Luke vede Hubie, gli sbatte la porta in faccia: non vuole essere disturbato. Il ragazzo, però, continua ad origliare alla porta e sente suo fratello dire che lancerà quelle bombe da Picnic Hill, è il luogo migliore: l' appuntamento è tra mezz'ora.
Hubie è sconvolto: suo fratello è un supercriminale. Sin da quando il ragazzo riesce a ricordare, il suo più grande desiderio è stato avere la possibilità di poter incontrare i Vendicatori. Combattere per una giusta causa, proteggere i deboli perchè sei tu il più forte, opporsi al male come se fosse una faccenda di ordinaria amministrazione semplicemente perchè puoi farlo. Fare sempre e comunque la cosa giusta. Così si dirige alla stanza del motel dove si trovano i cinque eroi e, una volta che gli hanno aperto, rivela loro tutto quello che ha scoperto. Poi se ne va, il volto triste. Alcune ore dopo, la radio riferisce della cattura del ventiduenne Luke Green, leader del gruppo locale di Figli del Serpente.
Hubie torna nella sua stanza ed inizia a togliere tutti gli articoli e le foto sui Vendicatori attaccati alle pareti: dopo molto tempo, li butta tutti in un cestino dell' immondizia. Non è che non gli piacciano più i Vendicatori, anzi, li apprezza ancora. E non è che non vuole più fare la cosa giusta, la cosa eroica, anzi, se capitasse di nuovo la farebbe. Semplicemente, vuole guardare avanti, avere una propria vita che prescinda dai Vendicatori. Tutto qui.

I PAGLIACCI (CLOWNING AROUND)
Gary Barnum (storia)-Steve Buccellato (matite e colori)-Michael Ritter (chine)-Len Kaminski (supervisione)

Una rappresentanza degli Eroi più Potenti della Terra composta da Capitan America, Sersi, Falcon, Quasar e She-Hulk è in visita presso il cantiere dove si sta completando la costruzione del nuovo Palazzo dei Vendicatori. A guidarli vi è il caposquadra Jack Bale, che si augura ardentemente che non vogliano fare un giro per il cantiere: ci sono sempre dei problemi con i supertizi. Tuttavia Cap afferma di voler dare un' occhiata intorno, soprattutto per vedere se sono state adottate tutte le misure di sicurezza necessarie.
Da un' impalcatura, due operai osservano il passaggio degli eroi con apprensione: proprio quando il loro lavoro sta per terminare, l' arrivo di questi supereroi rischia di rovinare tutto. C'è il rischio che appaia un supercriminale, inizi una rissa e qualcosa vada distrutto. I loro sospetti trovano subito conferma quando i rami di un albero animati dall' Uomo Pianta si protendono per afferrare She-Hulk. Prontamente un operaio si getta contro di lui, lo porta dietro un cespuglio e lo mette ko con un pugno: quando Jennifer Walters si volta verso il luogo della rissa, l' operaio alza una chiave inglese, affermando con un sorriso stampato sul volto che non poteva perdere il suo attrezzo preferito. Ma non c'è un attimo di respiro: improvvisamente da una bacinella d' acqua emerge Water Wizard ed un altro operaio, usando una corda a mo' di liana, lo colpisce alle spalle proiettandolo dentro una fossa di cemento liquido. Quando Quasar si gira verso di lui, l' operaio si limita a salutarlo calorosamente. Altri manovali nel frattempo stanno accorrendo con un' altra corda verso un' altra minaccia che si prospetta: Stilt-Man. La fune viene avvolta attorno alle gambe metalliche del criminale, che cade rovinosamente al suolo prima che Redwing possa informare Falcon del pericolo. Gli operai sono certi che sia tutto finito, ma ad un tratto compare sulla scena il Demolitore. Tutti i lavoratori allora si gettano contro di lui, tempestandolo di calci e pugni ed infine gettandogli addosso per il tramite di una ruspa una caterva di mattoni e macerie.
Alcuni momenti dopo, Capitan America saluta Jack Bale, complimentandosi per l' ottimo lavoro. Prima di andarsene, però, l' eroe si volta indietro e nota gli operai che si sbracciano per salutare lui ed i suoi compagni di squadra dall' alto di una pila di mattoni: forse otterrebbero maggiori risultati se la smettessero di fare i pagliacci.

CONTINUA...

Prossimamente: Occhio di Falco contro... l' Occhio! In più la rinascita di Dragoluna.

A cura di Fabio Volino