SOLO AVENGERS 11/15 + AVENGERS UNPLUGGED 4
SOLO AVENGERS 11 (10/1988):
LA MINACCIA DEL
POSSESSORE MENTALE (THE MENACE OF THE MIND-MELDER!)
Tom DeFalco (storia)-Mark
Bright (matite)-Josè Marzan Jr. (chine)-Janet Jackson (colori)-Mark Gruenwald
(supervisione)
Los Angeles: In volo sulla sua skycicle, Occhio di Falco
si imbatte in una banda di criminali acrobati mascherati, responsabile di
numerose rapine avvenute recentemente in città, il cui capo è un certo Bob-Cat.
Clint lancia contro di loro alcune frecce, ma l' agilità e la velocità dei ladri
è tale che non riesce a colpire nemmeno un bersaglio. Così Bob-Cat ed i suoi si
allontanano, balzando di tettuccio in tettuccio lungo una strada imbottigliata
per via del traffico e dei semafori rossi, ma Falco prontamente li tallona. L'
inseguimento viene osservato da un anziano signore in limousine, seccato per via
di questo inutile spreco di tempo: dovrà pensare da solo a risolvere la
situazione. Prende allora possesso della mente e del corpo di un poliziotto
nelle vicinanze, il quale scorta la limousine dell' uomo lontano dal traffico,
fino ad una via libera. L' anziano, soddisfatto, ritorna nel suo corpo, mentre
il poliziotto, confuso ed intontito, non ricorda nulla di ciò gli che è
accaduto.
Non è la prima volta che il vecchio in limousine effettua una
manovra del genere: il suo nome è Winston J. Kranpuff e possiede questa
capacità di scivolare nelle menti altrui per controllare ogni loro azione sin da
quando era un adolescente. Grazie ad essa, si è arricchito con estrema facilità,
spesso e volentieri alle spalle degli altri e commettendo reati di cui faceva
incolpare gente innocente. Giunto all' età adulta, Kranpuff è entrato nel mondo
dell' alta finanza, divenendo un influente e potente insider-trader e, grazie al
suo potere che gli permetteva di spiare le mosse dei suoi avversari,
influenzando le grandi corporazioni e manipolando segretamente il mercato.
Tuttavia ormai sono passati svariati decenni e, pur essendo Kranpuff uno degli
uomini più ricchi al mondo, ha ormai quasi novant'anni e secondo i dottori non
gli resta più molto da vivere. Perciò ha preso una decisione drastica, ma
inevitabile: presto abbandonerà per sempre il suo vecchio corpo per entrare in
un corpo ospite, più giovane e forte. Quando entra nel suo ufficio, trova la sua
scrivania piena di dossier sui candidati più adatti: star del cinema, politici,
capitani d' industria. Però non basta una semplice qualifica, dal momento che
Kranpuff vuole avere anche l' assoluta certezza che la vita che sottrarrà sarà
eccitante, piena di avventure e divertimento. In quel momento vede passare
davanti alla sua finestra lo skycicle con in sella Occhio di Falco ed un sorriso
si dipinge sul suo volto.
L' arciere più potente della Terra è riuscito
finalmente a raggiungere su un tetto Bob-Cat ed i suoi lacchè e, con una freccia
narcotica, mette fuori gioco un componente della banda. Scende dunque dallo
skycicle e, con una freccia stordente, manda al tappeto altri due rapinatori. Ne
rimangono solo due, tra cui anche Bob-Cat, che invano provano a fermare Clint
Barton con delle bolas. L' eroe si lancia perciò verso i due criminali... ma a
metà strada cade rovinosamente a terra: Winston J. Kranpuff non poteva scegliere
momento peggiore per prendere possesso della mente dell' eroe. Bob-Cat ed i suoi
lacchè, approfittando immediatamente di questa situazione, lo circondano e,
nonostante una vana e patetica difesa da parte di Kranpuff, iniziano a
tempestare di pugni e calci il corpo dell' arciere. L' affarista non riesce a
sopportare il dolore e decide dunque di concentrarsi per uscire da questo corpo
prima di avere la peggio. Come ciò accade, Clint Barton riacquista tutta la sua
agilità e forza e, con delle abili mosse di lotta ed alcune frecce, mette ko l'
intera banda di criminali acrobati. Tuttavia l' arciere è alquanto confuso:
prima ha avuto come una sorta di blackout, a cosa può essere addebitato?
La
risposta è in un ufficio a poca distanza da lui: un tranquillo sorriso è
comparso sul volto di Winston J. Kranpuff, che ha avuto la sfortunata ventura di
tornare nel suo corpo nel momento esatto della sua morte. Per un breve tempo
però è stato Occhio di Falco, un Vendicatore, un eroe! Ci sono modi peggiori di
passare i momenti finali della propria vita.
ADDIO ALLE ARMI (A FAREWELL WITH ARMS)
Bob
Layton (storia e matite)-Jackson Guice (chine)-Paul Becton (colori)-Mark
Gruenwald (supervisione)
Olimpo: Dimora extradimensionale degli dei greci. Ercole
si presenta al cospetto di Dioniso, isolatosi in una ampia vallata ed
appollaiatosi su un missile termo-nucleare capace di cancellare questa terra. Il
Principe della Forza ha desiderio di parlargli, ma il dio del vino non vuole
discutere con nessuno, vuole solo che gli dei olimpici muoiano insieme a lui.
È la cosa più giusta da fare. Lacrime
scorrono sul suo volto, mentre ricorda l' ignominiosa sconfitta per mano di
She-Hulk (V. Capitan America & I Vendicatori 65): in seguito a quell' evento
Dioniso ha capito di essere ormai solo un vecchio inutile e che i suoi poteri
stanno diminuendo. Ma ha compreso anche qualcos' altro: un gruppo di mortali ha
sconfitto degli dei immortali, questo può solo significare che la loro razza è
destinata all' estinzione. E quale modo migliore di andarsene se non con un
botto che spazzerà via tutto l' Olimpo? Ercole prova a riportare Dioniso alla
ragione: la deflagrazione distruggerà non solo il regno, ma anche la sua eredità
culturale, la sua bellezza, non può seriamente pensare di volere una cosa del
genere. Sta solo attraversando un periodo di depressione, deve risollevare il
proprio animo ritirandosi in un' oasi pacifica e riflettendo attentamente su
quanto accaduto. Ma Dioniso è irremovibile, oltretutto trafugando questa bomba
di foggia umana ha appena violato l' editto di Zeus che vieta i contatti col
mondo dei mortali.
Sconfortato, Ercole sta per passare alle maniere forti, ma
il dio del vino ha una sorpresa in serbo per lui: alza una mano al cielo e l'
istante successivo, come dal nulla, appare un immenso carro armato guidato dall'
arcigno sergente Butcher T. Washington, che ha accettato di stare agli ordini
del dio in cambio di una ingente quantità d' oro. Dietro ordine di Dioniso,
costui spara una cannonata contro il figlio di Zeus, che però, dopo aver evitato
per un soffio di rimanere colpito, afferra il bocchettone del cannone e lo piega
come fosse carta. Imperterrito, Butcher lancia un getto di fiamma contro Ercole,
ma neanche questa manovra sortisce alcun effetto. L' eroe compie infatti un
balzo in avanti e, con un potente battito di mani, crea un vuoto che estingue il
fuoco. Ma il sergente dell' esercito ha molti altri assi nella manica, nella
fattispecie dei missili, che si dirigono verso Ercole, il quale però li evita
tutti, afferrandone infine uno e scagliandolo contro il carro armato, che va in
pezzi. Un irato Butcher allora imbraccia la sua mitragliatrice ed inizia a fare
fuoco, ma il figlio di Zeus riesce facilmente a disarmarlo. Riverso al tappeto,
il sergente estrae la sua ultima risorsa: un taser ad alto voltaggio, la cui
raffica centra in pieno Ercole, il quale, non essendo ancora al pieno delle
forze dopo il pestaggio ad opera dei Signori del Male (V. Riti di
Conquista), soccombe per un attimo. Butcher non perde tempo e, tramite un
laccio composto di adamantio, inizia a strangolarlo. Dioniso osserva il tutto,
vedendo la vita di Ercole scivolare lentamente via, senza alcun bang, ma con un
semplice sussurro. E allora capisce di avere sbagliato e con un semplice gesto
della sua mano sinistra fa svanire Butcher e la bomba, i quali vengono
catapultati nel deposito di Fort Knox, dove delle guardie armate arrestano il
sergente ribelle. L' oro ha potuto vederlo, ma non toccarlo.
Alcune ore dopo,
Dioniso si presenta a braccia spalancate al cospetto di Zeus, in attesa del suo
giudizio. Il sovrano degli dei olimpici lo accusa di aver intrecciato contatti
col mondo dei mortali e di aver dunque contaminato questa terra. Inoltre ha
dimostrato un gran disprezzo per la sua anima anima immortale e questa è se
possibile una trasgressione ancora più grave. Perciò il dio del vino verrà
punito: sarà privato di tutto ciò che possiede, sia poteri che memorie, ed
esiliato in un luogo di penitenza fino a quando Zeus riterrà che la sentenza sia
stata scontata. E così Dioniso sparisce alla vista. Poco dopo, Ercole e suo
padre si ritirano nelle loro stanze private: l' eroe si complimenta col sovrano,
il suo piano ha funzionato alla perfezione ed una tragedia è stata evitata. Se
Dioniso non avesse visto Ercole in difficoltà, non avrebbe mai pienamente
compreso il suo errore. Poi il Principe della Forza domanda dove si trovi ora il
dio del vino. Zeus risponde che l' ha spedito in un luogo dove potrà
ricominciare a riapprezzare la vita. E tramite delle acque rivelatrici, indica a
suo figlio tale luogo: un locale di nome Dion's Bar. E al bancone, pronto
a servire i suoi affezionati clienti, vi è ovviamente Dioniso.
SOLO AVENGERS 12 (11/1988):
ABOMINIO (WHEN THE ABOMINATION COMES A'CALLING!)
Tom DeFalco/Ralph
Macchio (storia)-Ron Lim (matite)-Josè Marzan Jr. (chine)-Andy Yanchus
(colori)-Mark Gruenwald (supervisione)
Montagne Rocciose: Mentre sta per essere trasportato
alla Volta, Abominio riesce con un immenso sforzo a liberarsi delle sue manette
di sicurezza e delle guardie incaricate di sorvegliarlo. Poi, con un imponente
balzo, si allontana dalla zona. Sono cambiate molte cose ultimamente per quest'
essere: Emil Blonsky è infatti stato separato da questo corpo verde, ora
posseduto dalla mente di Tyrannus, costretto ad abbandonare la sua forma fisica
per divenire tutt'uno con la leggendaria Fiamma della Vita che gli avrebbe
consegnato il potere supremo. Solo che in questo processo ha interferito Hulk,
proiettando così la coscienza di Tyrannus nello spazio, dove in seguito è
entrato in contatto con gli atomi di un allora disintegrato Abominio (V.
Settimanale Uomo Ragno 7/12). Tornato sulla Terra, ha affrontato dapprima ancora
Hulk (V. Fantastici Quattro 35/37), poi Wonder Man (Avengers West Coast 25,
inedito): il vendicatore l' ha umiliato profondamente ed ora Abominio/Tyrannus
desidera una sola cosa. Vendetta.
Base dei Vendicatori della Costa
Ovest: Solo nella sua stanza, Occhio di Falco osserva una foto che lo ritrae
insieme a Mimo, dalla quale si è recentemente separato per via di alcune
divergenze nate in seguito alla presunta morte di Night Rider (V. Starmagazine
Oro 7). Secondo Barbara, in certe condizioni ad un vendicatore dovrebbe essere
permesso di uccidere, mentre Clint non condivide affatto questo punto di vista.
Un principio che nulla può e ha potuto cambiare, nemmeno l' amore che nutre per
l' eroina. Mentre l' arciere è immerso in questi pensieri, Abominio penetra nel
perimetro esterno della base e si libera con estrema facilità dei congegni di
sicurezza posti a protezione dell' edificio. Clint ode il rumore della
devastazione ad opera del gigante verde e si precipita fuori a controllare:
quando vede Abominio strappare come fossero carta alcuni cavi d' acciaio che lo
avevano abbrancato ed intimare a Wonder Man di presentarsi, lancia contro il suo
volto una freccia esplosiva che, pur confondendo per alcuni istanti Abominio,
non procura alcun danno all' essere. Falco gli riferisce che Simon Williams non
è presente alla base in quanto impegnato a girare uno spot pubblicitario:
tuttavia Abominio si è risentito per il colpo ricevuto dall' arciere ed ha già
individuato il suo prossimo obiettivo. Occhio di Falco rientra precipitosamente
nella base, prontamente inseguito da Abominio, che sfonda porte e porzioni di
muro al suo passaggio. Per impedirgli ulteriori distruzioni, l' arciere scaglia
una freccia sonica, le cui alte frequenze riescono a confondere il gigante
verde, poi l' eroe scende precipitosamente delle scale e, arrivato in fondo,
lancia una razzofreccia sempre ai danni di Abominio: temporaneamente accecato,
costui non si avvede di un cavo con cui l' arciere gli circonda le gambe,
facendolo inciampare e precipitare bruscamente in fondo alle scale, dove viene
colpito da una freccia al mastice, che gli insudicia il volto. Mentre Abominio è
occupato a liberarsi la faccia da questo fastidioso materiale, Occhio di Falco
gli lancia un' ennesima freccia, al gal lacrimogeno, nello spazio tra gli occhi.
Ma trattenendo il respiro, il gigante di giada evita di cadere in questa
trappola: è stato colpito più volte, ma è ancora in piedi e la sua furia è
immutata. Clint decide allora che è giunto il tempo di usare l' artiglieria
pesante: entra dunque nella stanza dove si rifugia per fabbricare il suo
armamentario ed afferra una freccia con punta in adamantio, concepita in caso di
un attacco da parte di Ultron, la cui corazza è composta dello stesso materiale.
Una freccia che sicuramente penetrerà la pelle di Abominio, il quale in quel
momento, sfondando la parete, entra anche lui nella stanza. Falco gli intima di
rimanere fermo se non vuole essere colpito al cuore, ma il gigante di giada,
utilizzando i poteri telepatici acquisiti quando è stato in comunione con la
Fiamma della Vita, analizza la mente di Clint Barton e bolla il tutto come un
bluff: l' arciere non avrà mai il coraggio di ucciderlo, è un essere
profondamente debole. Però ad un tratto il volto del criminale muta in un'
espressione di stupore: nelle profondità della mente di Occhio di Falco vi è
davvero il desiderio di uccidere, dietro quella facciata eroica vi è solamente
un assassino. Clint inizia a chiedersi se Bobbi non avesse ragione in fondo:
forse a volte si verificano delle circostanze per cui la morte dell' avversario
è l' unica opzione. Ma che valore hanno i propri principi se non superano i test
più difficili, a cosa serve fare un giuramento da Vendicatore se poi esso può
essere infranto per ogni ragione?
Occhio di Falco lancia la freccia all'
adamantio, ma essa si conficca nel pavimento, a pochi centimetri dai piedi di
Abominio: l' essere irride l' arciere, ha sprecato la sua unica occasione. Poi
afferra la freccia per piantarla a sua volta nel cuore dell' eroe... ed in quel
momento una violenta scarica elettrica inizia a percorrere tutto il suo corpo,
una scarica che lo mette ko. La freccia era stata progettata anche con questo
accorgimento, al fine di cortocircuitare i sistemi di Ultron, tuttavia Falco l'
ha settata su stordimento, non su uccisione. Mentre si reca a chiamare la Volta,
Clint Barton ripensa a quanto dettogli poco fa da Abominio: probabilmente, nei
recessi della sua mente, vi è l' impulso ad uccidere chi lo minaccia, ma è un
impulso presente in ogni essere vivente. Se impari a moderare questo impulso e
fai solo ciò che è necessario per fermare il tuo nemico, allora divieni un uomo;
e quando ciò diviene il tuo stile di vita, il tuo modus operandi, allora divieni
un Vendicatore. Falco è ben consapevole di ciò e spera che un giorno anche
Barbara lo capisca.
L' AMORE PUNGE (LOVE STINGS)
Howard Mackie
(storia)-Amanda Conner/Dick Hodgins (matite)-Stan Drake (chine)-Paul Becton
(colori)-Mark Gruenwald (supervisione)
Mura esterne di una prigione federale: Fixer ha appena
fatto evadere Rita DeMara, riportandole anche il suo costume di Calabrone. Dopo
che la donna lo ha indossato, i due criminali si sbarazzano facilmente delle
guardie di sicurezza, poi volano via verso la libertà. Circa mezz' ora dopo,
Ebersol introduce Rita in un suo avveniristico laboratorio segreto, camuffato
all' esterno come un palazzo fatiscente: dentro vi è tutto ciò di cui si può
aver bisogno, persino un robot capace di servire champagne. Fixer spera che
questo sia l' inizio di una lunga, prosperosa e meravigliosa relazione tra loro
due: ama Rita da quando l' ha incontrata durante l' assedio alla base dei
Vendicatori (V. Speciale Vendicatori Star 2). Calabrone, però, non prova affatto
gli stessi sentimenti e, prima che Fixer ci provi, rimpicciolisce ed esce da una
finestra del laboratorio. Ma Ebersol non ha affatto intenzione di lasciarsela
sfuggire così facilmente.
New Jersey, dimora di Janet Van Dyne. Una
settimana dopo: Appostata all' esterno dell' abitazione, Calabrone attende
che appaia la celebre eroina, per farle pagare le umiliazioni che ha dovuto
subire per mano sua. È una rivincita che
attende da mesi: quando infatti Rita DeMara rubò il costume e la tecnologia di
Calabrone appartenenti ad Hank Pym, si imbatté proprio in Wasp, anche se a dire
il vero Rita si arrese in seguito allo shock conseguente al suo primo
rimpicciolimento (V. Capitan America & I Vendicatori 49). Stavolta, però, le
cose andranno diversamente.
Ad un tratto una macchina si ferma davanti all'
abitazione e da essa esce un uomo vestito elegantemente su cui Rita posa subito
affascinata gli occhi: c'è qualcosa di familiare in lui, tuttavia. La persona in
questione è Dane Whitman, il Cavaliere Nero, nelle sue mani un mazzo di fiori
che poco dopo porge ad una raggiante Jan. Seppur emozionato, Dane deve farle un
importante discorso: per un po' loro due sono stati buoni amici e a volte sono
anche usciti insieme, a lui piacerebbe dunque che il loro rapporto si evolvesse,
divenissero qualcosa di più che semplici amici. Jan è lusingata dalle parole del
Cavaliere, ma teme che non potrà mai esservi nulla di serio tra loro due: il
background scientifico di Dane e la sua attività supereroica le ricordano troppo
il suo ex marito Hank Pym, una relazione amorosa non funzionerebbe mai. Il
Cavaliere Nero allora, la delusione dipinta sul suo volto, saluta Jan e si
allontana. Rita è rimasta sconvolta: come può Wasp aver rifiutato la proposta di
un ragazzo così affascinante? Al diavolo la sua vendetta nei confronti dell'
eroina, ora ha inquadrato un altro obiettivo. E così si lancia all' inseguimento
di Dane.
Il quale, circa un' ora dopo, si ferma a meditare presso la strada
dove un tempo vi era il Palazzo dei Vendicatori, al cui posto ora vi è solo un
immenso buco: tutte queste settimane, passate a farsi coraggio ed a perfezionare
il suo discorso, e tutto è finito in pochi minuti. È un perdente, forse non troverà mai la donna
giusta per lui. Rita, però, che è appostata su un albero ed ha ormai capito la
vera identità dell' eroe, è di tutt' altro parere e sta cercando un modo
appropriato per presentarsi a lui quando alle sue spalle spunta Fixer, che la
rimprovera aspramente per essere stato abbandonato in quel modo così ingrato.
Fortunatamente aveva impiantato nel suo elmetto di Calabrone un congegno che gli
ha permesso di rintracciarla. Ma la donna non desidera le sue attenzioni, quanto
piuttosto quelle dell' uomo lì in basso: allora un irato Ebersol scende dall'
albero e lancia delle raffiche verso il Cavaliere Nero, una delle quali lo
coglie in pieno petto, ma viene fortunatamente assorbita dalla sua corazza. L'
impatto, però, lo scaglia nell' immenso buco alle sue spalle. Riverso a terra,
Dane sa che la sua unica possibilità di salvezza risiede nella Lama Nera, posta
a pochi metri da lui. Fixer gli si avvicina, ma prima che possa sparare ancora
Rita lo centra con una miniraffica alla tempia: ciò però non fa altro che acuire
la rabbia del criminale, il quale tenta vanamente di colpire con le sue raffiche
la sua ex amata. I raggi energetici emessi da Ebersol tuttavia creano il caos
nella zona e fanno perdere l' equilibrio ad una bambina, la quale inizia a
precipitare in una profonda buca: Rita se ne accorge e accorre prontamente al
suo salvataggio. Ma non appena l' ha riconsegnata alla sua madre, Fixer le è di
nuovo addosso e la mette ko scagliandole una pietra in volto.
Intanto il
Cavaliere Nero è confuso: Calabrone dovrebbe essere una criminale, però ha
salvato la vita di quella bambina e la sua. Deve abbandonarla al suo destino,
ora che è alla mercé di Fixer? Ebersol sta per impiantare un congegno di
controllo mentale sulla testa di Rita DeMara perchè obbedisca a tutti i suoi
ordini quando Dane Whitman, estraendo la Lama Nera, lo affronta e gli intima di
lasciar subito libera la donna. Per tutta risposta, Fixer cerca di colpire l'
eroe con la sua pistola energetica, ma ogni raffica viene abilmente parata dal
Cavaliere. In quel momento Calabrone si riprende ed approfitta della distrazione
del suo malvagio pretendente per coglierlo di sorpresa e centrarlo con un
violento pugno al naso. Fixer perde allora i sensi, attivando all' interno della
sua armatura una sorta di pilota automatico, un dispositivo di sicurezza che lo
allontana librato in volo dalla zona.
Dane si complimenta con Rita per quanto
ha fatto e lei replica baciandolo sulle labbra. La polizia però sta per arrivare
e lei è ancora una donna ricercata. Anche se le
piacerebbe tanto rimanere, è costretta dunque ad andarsene, ma spera che
un giorno o l' altro possa rincontrare il suo bel Cavaliere.
SOLO AVENGERS 13 (12/1988):
ATTENTI A BULLET
BIKER (BEWARE THE BULLET BIKER!!)
Tom DeFalco/Ralph Macchio (storia)-Ron Lim
(matite)-Josè Marzan Jr. (chine)-Janet Jackson (colori)-Mark Gruenwald
(supervisione)
Los Angeles: La calma e tranquillità di un' affollata
mostra d' arte dedicata al rinomato pittore Maxscheel viene bruscamente
interrotta dall' infrangersi di una vetrata per opera di uno spericolato
motociclista, il volto non visibile per via del casco, che si definisce
Bullet Biker. Dopo aver messo fuori gioco gli agenti della sicurezza con dei
proiettili al gas sparati dai bracciali presenti sui suoi polsi, il criminale
dirige poi la sua furia verso i quadri della mostra, facendoli tutti a pezzi: il
suo datore di lavoro sarà felice per la buona riuscita di questa operazione.
Poi, quando sul luogo giungono le volanti della polizia, Bullet Biker si dà alla
fuga: prontamente inseguito si infila in un vicolo, da cui non emerge più. I
poliziotti, che si recano lì solo pochi secondi dopo, sono confusi: vi è solo un
anonimo furgone di colore rosso che non attira la loro attenzione. Ma del
criminale nessuna traccia.
Alcuni minuti dopo, la giornalista Gayle Rogers
sta intervistando alcuni testimoni dell' atto vandalico quando vede arrivare
Occhio di Falco, il quale ha deciso di indagare su questo caso. Subito Gayle,
fiutando uno scoop, ne approfitta per aggregarsi a lui, nonostante le vane
proteste dell' arciere, e gli fornisce alcune interessanti informazioni: questa
è la quinta galleria che viene assalita da Bullet Biker e, così come le
precedenti due, appartiene al milionario J. Marcus Waldner, contro cui
probabilmente si sta per mettere in atto un racket di estorsione. Non sarebbe
una pessima idea recarsi alla sua villa di Bel Air. Occhio di Falco sale allora
sulla sua skycicle ed altrettanto fa Gayle.
Quando i due giungono presso la
lussuosa abitazione del mecenate, vi è un furgone rosso che invece si sta
allontanando dalla zona. Una volta atterrati, Clint e Gayle scoprono, dai vetri
infranti e dai mobili fatti a pezzi, che anche la villa è stata oggetto di un
violento assalto che non ha risparmiato nemmeno Waldner, pestato ben bene. Il
milionario riferisce che Bullet Biker si era presentato chiedendogli un riscatto
in cambio della promessa di non distruggere il deposito dove sono conservate le
opere di maggior valore: Waldner si era rifiutato di pagare ed il pestaggio è
stata la conseguenza di ciò. Una volta ottenuto l' indirizzo del deposito e
chiamato un dottore per soccorrere il milionario, Occhio di Falco inizia a
dirigersi presso il deposito, Gayle Rogers sempre al suo fianco. Qui è appena
arrivato Bullet Biker e sta per compiere la sua consueta opera di devastazione
quando Clint irrompe sulla scena, lanciandogli alcune frecce (mentre Gayle,
considerata l' alta velocità e le acrobazie compiute dall' arciere col suo
mezzo, non è più così felice della sua scelta di aggregarsi all' eroe). Il
criminale evita agilmente le frecce di Falco compiendo balzi incredibili con la
sua moto, balzi che fanno venire in mente a Clint Barton un suo vecchio compagno
dei tempi del circo, Dillon Zarro. Solo che la sua promettente carriera circense
era stata offuscata dai trucchi e dalle magie con l' arco con cui il futuro
Vendicatore stupiva ogni sera la folla. Bullet Biker infine lancia una bomba
fumogena ed esce dal deposito, ma l' eroe continua a tallonarlo cercando sempre
di colpirlo con le sue frecce, vanamente. Ma finalmente, quando il motociclista
si infila nel garage dove tiene nascosto il suo furgone rosso (quello stesso
furgone dove nascondeva la sua moto e la sua attrezzatura), alcune frecce gli
impediscono di raggiungere il suo mezzo. Inizia a dirigersi allora verso il
tetto e subito Clint si reca lì. Ma Bullet Biker ha in serbo per lui un' altra
sorpresa: corre a tutta velocità verso l' orlo del tetto e, traendosi in salvo
all' ultimo momento, fa precipitare la sua moto in basso, dove sono assiepate
dozzine di persone che rimarranno sicuramente ferite nell' impatto esplosivo o
peggio. Occhio di Falco non perde nemmeno un secondo: abbandonato
temporaneamente il proposito di catturare il criminale, guida la sua skycicle
alla massima velocità verso il basso, ponendosi sotto la moto. La blocca grazie
al suo vetro in plexiglas rinforzato e la trasporta al sicuro su un altro tetto
(Gayle intanto sta per rimettere il pranzo).
Contemporaneamente, Bullet Biker
si è liberato della sua tuta da motociclista e si è messo alla guida del suo
furgone. È appena uscito dal garage quando
due frecce forano le ruote anteriori, costringendolo a fermarsi: fuori lo
attende Occhio di Falco che, vedendo per la prima volta in faccia il criminale,
constata con amarezza che è proprio il suo compagno dei tempi del circo, Dillon
Zarro. Ma cosa può averlo portato ad intraprendere il racket delle estorsioni?
Clint lo esorta ad uscire dal furgone con le mani in alto senza compiere mosse
avventate e Bullet Biker, appurata la sua sconfitta, si arrende senza opporre
resistenza.
Alcuni minuti dopo, mentre la polizia ammanetta il criminale e lo
porta via, Occhio di Falco chiede a Gayle Rogers come giudichi questa sua
insolita esperienza accanto ad un eroe: la giornalista risponde che è stata
terribile, ma sotto sotto deve ammettere che non si divertiva così da anni.
Forse un giorno verrà alla base dei Vendicatori della Costa Ovest per un'
approfondita intervista all' arciere. Clint pensa che questo potrebbe essere l'
inizio di una splendida amicizia.
IL CASCAMORTO (THE FALL GUY)
Gregory
Wright/Dwayne McDuffie (storia)-Jackson Guice (matite e chine)-Gregory Wright
(colori)-Mark Gruenwald (supervisione)
Hollywood: Simon Williams ha appena terminato di girare
una pericolosa scena d' azione, o sarebbe meglio dire pericolosa tranne per chi
è composto di energia ionica, in cui si è fatto investire da un autobus. Una
volta dato lo stop alle riprese, l' eroe chiede al regista Eli come sia andato e
se in futuro otterrà parti più significative di quelle da stunt-man. Il regista
gli alita il fumo della sua sigaretta in faccia e passa senza rispondergli alla
prossima scena, che vedrà impegnato Dirk Studley, l' attore più hot del momento
di cui Simon è la controfigura per via dell' estrema somiglianza tra i due. L'
eroe, tuttavia, piccato per via del fatto che nessuno sembra portargli alcuna
considerazione se non per umiliarlo, decide allora di abbandonare per sempre il
set del film. Una volta che Wonder Man è sparito alla vista, pare accadere
qualcosa al corpo di Studley, pare che qualcun altro ne abbia preso il
posto.
Intanto Simon, giunto all' uscita degli studios, sta discutendo con
una guardia di sicurezza, ignaro del fatto che qualcuno lo sta osservando. O
forse sarebbe meglio dire qualcosa: una strana sfera argentata con delle antenne
ed un piccolo buco che funge da telecamera: due persone analizzano l' eroe, che
sembrano conoscere molto bene. Terminato il suo colloquio con la guardia, Wonder
Man si reca presso un cantiere di demolizione, per scaricare le tensione delle
ultime ore: gli operai sono ben felici di veder facilitato il proprio lavoro, ma
prima che l' essere ionico possa abbattere un edificio con un semplice pugno
viene colpito alle spalle da una sfera demolitrice, la quale pare quasi essersi
animata di vita propria. Simon tuttavia si riprende prontamente e nota subito
sopra la sua testa la presenza della piccola sfera, da cui fuoriesce una voce
che si lamenta con un certo Takumer per la sua scarsa prontezza di riflessi.
Wonder Man, però, non ha alcuna idea di chi siano gli esseri con cui sta
discutendo, cosicché costoro si convincono ben presto che Takumer abbia commesso
un errore e sbagliato persona. La sfera si allontana dalla zona, ma Simon vuole
ardentemente delle risposte e tenta in tutti i modi di fermarla: i due esseri
allora in qualche modo animano dei mattoni vicino all' eroe, dando vita ad una
sorta di golem che sotto gli occhi stupiti degli operai scaraventa Wonder Man
lontano dal cantiere... e dritto nel set cinematografico da lui abbandonato
pochi minuti prima. La piccola sfera prontamente lo segue e, notato l' aspetto
di Dirk Studley molto simile a quello di Simon Williams, comprende dove si sia
cacciato Takumer. Questo errore deve essere subito corretto.
Così i due
esseri, tramite un piccolo raggio energetico emesso dalla sfera, tagliano un
cavo che tiene sospeso in aria un elicottero, iniziando a farlo precipitare
verso Studley: Wonder Man interviene e afferra prontamente il mezzo, nello
stesso momento in cui Takumer esce dal corpo di Dirk sotto forma di aura verde e
tenta di entrare in quello di Simon. Ma l' energia ionica protegge in qualche
modo l' eroe, facendogli evitare la possessione: l' aura di Takumer rimbalza via
e perciò l' essere è costretto ad assumere la sua vera forma, quella di un...
coniglio gigante mutato! Un coniglio molto arrabbiato, che ce l' ha a morte con
Wonder Man e inizia a devastare il set cinematografico. Il tutto per la gioia
del regista Eli, patito dei film pieni di azione e violenza: peccato tuttavia
che la sua troupe se la sia data a gambe. Simon intanto, avendo capito che l'
energia ionica è risultata indigesta al mostro, lo abbranca ed inizia ad
inondarlo di essa, pur ricavandone da ciò una estrema sofferenza: il feedback di
energia è infatti enorme e non è sicuro di poterlo sopportare per lungo tempo.
Alla fine vi è un accecante lampo bianco e poi solo il silenzio, finchè dalle
macerie emerge una mano. La mano di Wonder Man. Takumer invece ha perso
conoscenza ed è riverso inerme al suolo.
E in quel momento qualcuno approva
la scena, ma non è Eli, bensì la sfera! Collegato ad essa vi è un infatti un
regista proveniente da una dimensione alternativa, che ha deciso di realizzare
un docudramma con protagonista Simon Williams, un film che ha messo però in
pericolo molte vite. L' eroe, alquanto irritato, afferra la sfera e la fa in
mille pezzi. Eli intanto è raggiante, ha appena girato la scena migliore della
sua vita. Ma un tecnico smorza il suo entusiasmo: tutta quell' elettricità
sprigionata durante il combattimento ha rovinato la pellicola. Il regista
domanda allora a Takumer se non gli dispiaccia rigirare la scena, ma l' attore
extradimensionale non vuole affatto saperne: la sua paga è uno schifo e non
vuole ricevere una seconda batosta. E con un lampo verde ritorna nella sua
dimensione. Eli si volta allora verso Wonder Man, ma costui si sta già avviando
felice e soddisfatto verso l' uscita, invano bloccato dalle urla rabbiose del
regista: questo è show business!
SOLO AVENGERS 14 (01/1989):
QUANDO CHIAMA LA
VEDOVA (WHEN THE WIDOW CALLS!)
Tom DeFalco (storia)-Al Milgrom (matite)-Josè
Marzan Jr. (chine)-Janet Jackson (colori)-Mark Gruenwald (supervisione)
Natasha Romanov si è intrufolata in un covo delle Avanzate Idee
Meccaniche per carpire alcune preziose informazioni sui loro ultimi piani di
dominio mondiale, ma è stata subito scoperta ed ora viene attaccata da sei
uomini rivestiti della celebre tuta gialla: si libera facilmente dei primi due,
poi deve chinarsi per evitare un raggio energetico emesso dalla pistola un
terzo. Una volta a terra compie una piroetta formidabile, che le consente di
mettere ko con due calci altri due componenti dell' AIM. I suoi riflessi e la
sua agilità sono qualcosa di fenomenale, tanto che gli ultimi due criminali non
possono fare niente contro di lei, solo vederla rialzarsi ed essere colpiti al
volto con due violenti pugni. Natasha però sa di aver solo guadagnato pochi
secondi, altri stanno per arrivare e perciò deve chiamare subito dei rinforzi:
scarta subito lo SHIELD in quanto le è giunta notizia che negli ultimi tempi l'
organizzazione guidata da Nick Fury sta cadendo a pezzi (V. Nick Fury contro
lo SHIELD), dunque le rimane un' unica opzione. Si reca vicino ad una radio,
si collega ad una frequenza altamente classificata ed inizia a trasmettere, ma
immediatamente dopo due uomini dell' AIM la colpiscono alle spalle con un raggio
energetico, facendole perdere i sensi. I criminali non si preoccupano del fatto
che la Vedova Nera abbia trasmesso una richiesta di soccorso: ove mai qualcuno
la captasse e decidesse di venire in questa base ci sarà un adeguato comitato di
ricevimento.
Base dei Vendicatori della Costa Ovest: Clint Barton si
sta mettendo un vestito elegante, in quanto questa sera ha un appuntamento
importante con sua moglie Barbara per discutere del futuro della loro relazione
attualmente in crisi. Improvvisamente, però, Falco riceve il SOS di Natasha
Romanov e, seppur a malincuore, è costretto a mettersi il suo costume da eroe e
ad uscire precipitosamente dalla base col suo skycicle nello stesso istante in
cui Mimo vi giunge con la sua auto. La donna viene informata dal maggiordomo di
quanto accaduto e sbotta: Clint si è appena separato da lei e già flirta con una
sua ex fidanzata con la scusa che è una questione della massima urgenza.
Piccata, se ne va.
Intanto, Occhio di Falco, seguendo le coordinate
fornitegli dalla Vedova Nera, giunge nei pressi di un centro commerciale in
questo momento chiuso al pubblico. Sta girando intorno al luogo quando ad un
tratto un raggio energetico colpisce e danneggia il suo skycicle, costringendolo
ad un brusco atterraggio al termine del quale il mezzo diviene inservibile:
tuttavia Clint si rialza subito e con alcune frecce mette ko alcuni uomini dell'
AIM che stavano per attaccarlo. In quello stesso momento, Natasha si risveglia:
è legata saldamente ad una sorta di tavolo operatorio ed accanto a lei vi è un
uomo in tuta gialla ed uno strano, gigantesco robot. Il criminale le riferisce
di essere uno scienziato di terzo livello dell' AIM e che sta cercando di
prelevare dalla mente della spia russa informazioni preziose sul mondo dello
spionaggio, nonché di trasferire la sua velocità, agilità e riflessi nel corpo
dell' androide, tramite impulsi bio-elettrici che verranno duplicati
artificialmente. Poi non ci sarà più alcun bisogno della Vedova Nera.
Nel
frattempo, Occhio di Falco si è liberato di tutti gli sgherri al servizio dell'
organizzazione criminale. Uno di loro tuttavia riesce a fuggire ed a calarsi in
una grata: l' eroe lo segue prontamente, ma così facendo non si accorge di un
altro componente dell' AIM che sta per sparargli alle spalle. Costui, però,
viene violentemente colpito alla testa e messo ko da... Mimo! La donna ha alla
fine deciso di dare un' occhiata al monitor dei Vendicatori, potendo così
scoprire le coordinate dove si era diretto Clint, e seguirlo: tuttavia
preferisce non richiamare l' attenzione dell' arciere, non vuole certo fargli
sapere che è gelosa di lui.
Intanto, il processo di trasferimento delle
capacità della Vedova Nera nel corpo dell' androide ha inizio: Natasha viene
colta da intensi spasmi di dolore, solo che improvvisamente si odono dei rumori
all' esterno del laboratorio e poco dopo uno sgherro dell' AIM fa la sua
drammatica entrata sfondando una parete. Lo scienziato di terzo livello allora
afferra un fucile energetico e si volta per fare fuoco, nell' esatto momento in
cui una freccia va ad infilarsi nella canna dell' arma. L' esplosione che ne
consegue è devastante e lo mette fuori gioco. Poi Occhio di Falco libera la
Vedova Nera e le chiede cosa ci faccia qui: la spia russa risponde di essere
recentemente venuta a conoscenza di strani involucri a forma cilindrica contenti
qualcosa dal valore inestimabile per l' AIM, qualcosa che con tutta probabilità
l' organizzazione criminale intende usare per i suoi piani di rovesciamento del
governo. Alcuni involucri sono presenti su uno scaffale vicino a loro e così
Clint ne apre uno, ne esamina per un attimo il contenuto... poi vomita sul
pavimento. Natasha raccoglie il contenitore mostrando un atteggiamento
distaccato e ne osserva anch' essa il contenuto: un cervello umano perfettamente
preservato! Ma cosa intende farsene l' AIM di tutti questi macabri trofei? E
come li ha ottenuti? Le risposte dovranno attendere in quanto in quel momento l'
androide, rimasto fino a quel momento immobile, si anima di vita propria e si
lancia all' assalto dei due eroi.
In un' altra stanza, degli uomini in ombra,
il volto coperto da un casco, osservano la scena: uno di essi chiede ad un certo
Numero Uno se sia stato saggio attivare l' Attaccoide prima di testarne le
capacità di combattimento. Numero Uno risponde che non c'era altra scelta:
Occhio di Falco e la Vedova Nera hanno scoperto troppo e devono essere subito
eliminati, altrimenti l' intera operazione verrà compromessa. Devono dunque
morire per mano del... Concilio Imperiale dell' AIM!
N.d.R.: La seconda storia, con protagonista She-Hulk, è stata pubblicata su Starmagazine 3
AVENGERS UNPLUGGED 4
(04/1996):
IL MATRIMONIO DEL SECOLO (THE OLD BALL AND
CHAIN)
Glenn Herdling (storia)-John Statema (matite)-Scott Koblish
(chine)-Frank Lopez (colori)-Ralph Macchio (supervisione)
Sono da poco passate le nove di mattina e l' assistente del
procuratore distrettuale Jennifer Walters si sta precipitando verso il
municipio, essendo in ritardo al lavoro. Ad un tratto, però, nota una persona a
lei familiare uscire da una limousine: Mary MacPherran alias Titania, addobbata
in un vistoso ed elegante abito bianco. She-Hulk la insegue, fino ad arrivare
davanti ad una porta chiusa che sfonda con un solo pugno. Aldilà di essa vi è un
raduno di criminali: Molecola, Klaw, Mr. Hyde, Wizard, Stilt-Man, la Squadra di
Demolizione, i Fratelli Grimm, Volcana, Hydro-Man, Angar l' Urlatore, Mimi
Spaventia, Dreadknight, Trapster, Mentallo e l' Uomo Assorbente. She-Hulk le
prende di santa ragione e viene scagliata fuori dall' edificio: non c'è alcun
dubbio, quei criminali stanno sicuramente progettando di distruggere la città,
deve chiamare dei rinforzi.
All' interno, intanto, Volcana va a riferire a
Titania che non ci saranno ulteriori problemi, mentre il Demolitore approfitta
di questo momento di calma per parlare con Crusher Creel: è sicuro del gran
passo che sta per compiere? L' Uomo Assorbente ne è sicurissimo: lui e Titania
per un po' si sono separati perchè lui aveva promesso ad un suo amico che
avrebbe rigato dritto. Ma quell' amico ora è morto e Mary è tutto ciò che gli è
rimasto: Crusher farà sì che la sua compagna non si allontani troppo dalla retta
via. Il Demolitore rimane incuriosito da quest' ultima dichiarazione: il
desiderio di una vita normale da parte dell' Uomo Assorbente presuppone forse l'
arrivo di un bambino?
Nel frattempo, Volcana si vede sbarrare la strada che
porta alla camera di Titania da Crystal. Subito Marsha Rosenberg attiva i suoi
poteri, ma l' inumana, grazie alle sue capacità di controllo sugli elementi
naturali, devia tutte le sue raffiche infuocate. Volcana allora le si lancia
contro, inchiodandola al pavimento, ma Crystal si libera di lei con un pugno al
volto. In quel momento giunge sul posto anche Hydro-Man, ma come già aveva fatto
prima l' inumana devia il suo getto d' acqua, direzionandolo contro Volcana.
Improvvisamente, però, la materia acquosa di Hydro-Man si trasforma in plastica,
un qualcosa che Crystal non è in grado di controllare e da cui viene soffocata.
Il responsabile di quest' atto è Molecola. Volcana si complimenta con lui e si
prepara ad un caldo abbraccio, ma Owen Reece si toglie la sua giacca e la porge
a Marsha, invitandola a coprirsi. Non vuole ricevere alcun tipo di calore dalla
donna che ha voluto separarsi da lui.
Dopo aver appreso della presenza di
Crystal, Dreadknight fugge precipitosamente dal municipio in sella al suo
destriero alato, attirandosi le risate di scherno e gli insulti degli altri
criminali. Ma per Dreadknight, laddove vi è un Vendicatore gli altri non sono
distanti e lui non ha alcun desiderio di affrontarli. Bram Velsing è nel giusto:
subito dopo la sua scomparsa, un quinjet guidato da Deathcry fa la sua comparsa
nel cielo sopra l' edificio. Da esso si getta Ercole, che con precisione va ad
atterrare sul corpo di Bulldozer. Ma subito Piledriver attacca alle spalle il
Principe della Forza. Deathcry sta per andare ad aiutarlo quando un grido
assordante percuote le sue orecchie e davanti a lei compare il Mefitisoide:
credendo di stare andando contro l' essere, Deathcry sterza bruscamente. In
realtà il tutto è solo un' allucinazione indotta dai poteri combinati di Angar
l' Urlatore e Mimi Spaventia. Ercole sta per accorrere al salvataggio della
giovane Shi'Ar, ma viene bloccato alle gambe dalla catena di Thunderball, che
poi insieme ai suoi due compagni Piledriver e Bulldozer inizia a percuoterlo.
Intanto Deathcry si è ripresa dagli effetti dell' urlo sonico e dirige il
quinjet contro i due criminali che hanno sconvolto per breve tempo la sua mente:
ma improvvisamente un altro grido le trafigge il cervello. Un grido emesso da
Klaw, Signore del Suono, il quale unendo i suoi poteri a quelli di Angar e Mimi
fa perdere i sensi a Deathcry.
Il quinjet sta per effettuare un brusco
atterraggio, ma a pochi metri dal suolo viene fermato dalla imponente mano di
Giant-Man. Non appena Hank Pym ha messo al sicuro il veicolo, però, viene colto
di sorpresa da un attacco di Stilt-Man, che elevandosi con i suoi trampoli lo
colpisce al volto. Subito in soccorso dello scienziato accorre la Vedova Nera,
la quale circonda le gambe metalliche del criminale nella speranza di fargli
perdere l' equilibrio: ma Wilbur Day ha apportato delle recenti migliorie alla
sua insolita armatura. Nella fattispecie dei dislocatori giroscopici che rendono
inutile la manovra di Natasha Romanov, di cui Stilt-Man si libera con estrema
facilità. Hank Pym sta per passare al contrattacco quando sulla sua testa
gigante cala Mr. Hyde, che inizia a tempestarlo di pugni. La Vedova Nera si
riprende prontamente e si prepara a colpire alle spalle il criminale col suo
morso di vedova, ma viene anticipata da un raggio energetico emesso da Wizard.
Riversa a terra, l' eroina non si perde d' animo e con uno sgambetto fa perdere
l' equilibrio al criminale: tenta poi di avvicinarglisi, ma con rapidità Bentley
Wittman estrae dal suo costume un disco antigravità su cui è stato spalmata
della colla di Trapster e lo piazza sul petto della Vedova Nera, la quale inizia
a librarsi in aria. Subito Natasha lancia il suo cavo, che viene afferrato da
Giant-Man: ma costui subisce immediatamente l' attacco combinato di Stilt-Man e
di Mr. Hyde, che lo mettono al tappeto. In quel momento, si ode della musica
provenire dal municipio ed i criminali vi rientrano precipitosamente: la
cerimonia sta per cominciare.
Introdotta dalle note di More Human Than
Human dei White Zombie, scelta appositamente da Klaw, fa il suo ingresso
Titania. Con il suo abito bianco ha un aspetto meraviglioso. Crusher piange una
lacrima di gioia nel vederla. Ma la sua felicità dura poco in quanto in quel
momento come dal nulla compare Visione. Il Demolitore prova a colpirlo con la
sua sbarra, ma il sintezoide diventa duro come il diamante e si sbarazza di lui
usando solo il suo dito indice. L' Uomo Assorbente allora si fa dare da
Piledriver l' anello della cerimonia: tocca il suo diamante ed acquista anche
lui la solidità di Visione. Creel agita dunque la sua catena e colpisce con la
sfera il sintezoide, il quale viene catapultato fuori dall' edificio. L'
impatto, però, ha frantumato in mille pezzi la sfera dell' Uomo Assorbente ed i
vari criminali presenti si fiondano come avvoltoi per raccogliere quanti più
diamanti possibile. Thunderball tuttavia consola subito Creel fornendogli una
nuova sfera e catena. La cerimonia può finalmente iniziare.
Il reverendo
intona la sacra formula: siamo oggi qui riuniti per unire Carl Creel e Mary
MacPherran nel sacro vincolo del matrimonio. Se c'è qualcuno che ha delle
obiezioni riguardo questa unione, che parli ora o taccia per sempre. E qualcuno
c'è: i Vendicatori al gran completo sfondano una parete dell' edificio,
bloccando la cerimonia e suscitando la disperazione dell' Uomo Assorbente e di
Titania. Ma non appena gli eroi capiscono che qui si sta celebrando davvero un
matrimonio e non un raduno di terroristi, se ne vanno con la coda tra le gambe:
che giornata umiliante è stata per loro. Finalmente la cerimonia può concludersi
ed il reverendo dichiara Carl "Crusher" Creel e Mary "Scricciolo" MacPherran
marito e moglie. Dopo il bacio di rito, l' uomo pensa che forse occorre
riflettere bene sul fatto che da questo momento in poi dovrebbero rigare dritto:
dopotutto, basta vedere come si sono ridotti oggi i Vendicatori...
SOLO AVENGERS 15 (02/1989):
IL TERRIBILE
ATTACCOIDE (THE AWESOME ATTACKOID!)
Tom DeFalco (storia)-Al Milgrom
(matite)-Josè Marzan Jr. (chine)-Janet Jackson (colori)-Mark Gruenwald
(supervisione)
L' Attaccoide lancia due scariche elettriche dalle sue mani, ma
con agili capriole Occhio di Falco e la Vedova Nera le evitano entrambe, seppur
di poco. Mentre sta ancora rotolando sul pavimento, l' arciere lancia contro il
robot una freccia-cavo, che avvolge tutto il suo corpo e convoglia contro di lui
tutta l' elettricità liberata. Solo che l' Attaccoide, tramite gli strani
contenitori rossi presenti sul suo petto all' interno dei quali vi sono degli
elementi chimici in grado di alterare la sua composizione, alza la temperatura
della sua corazza, liberandosi così dei legacci. Passa poi ad un' altra arma
emessa dalle sue mani: delle fiammate, che Natasha evita per pochi centimetri.
Clint Barton allora, grazie ad un' altra freccia, lo ricopre con della schiuma
in modo da poterlo rallentare e la Vedova ne approfitta immediatamente per
colpire da dietro su una gamba il robot e farlo cadere: solo che pur a terra l'
Attaccoide riesce subito a reagire e quasi a colpire l' ex spia russa prima con
un calcio, poi con un colpo di taglio della mano. Per la donna è come affrontare
una versione più grande e potente di sé stessa, del resto questo robot è stato
programmato con tutte le sue capacità di combattimento. Quando l' Attaccoide si
rialza, Occhio di Falco lo abbranca al collo, ma per quanto forte stringa non
ottiene alcun risultato: il robot lo afferra e lo scaraventa via. Natasha, a
corto di idee, inizia a tempestare l' Attaccoide coi suoi morsi di vedova, ma
costui ribatte liberando dalle sue mani del gas tossico: prima che l' eroina ne
ricavi seri danni, tuttavia Clint la libera dal letale composto grazie ad una
freccia ad elica.
Nel frattempo, all' esterno del laboratorio, alcuni uomini
dell' AIM stanno per irrompere e rendere la vita ancora più dura ai due eroi, ma
sulla loro strada si para Mimo, la quale si libera di loro con estrema facilità.
E mentre Barbara Morse colpisce, Occhio di Falco e la Vedova Nera tentano un
ultimo attacco: grazie ad un cavo, Natasha avvolge il collo dell' Attaccoide,
mentre contemporaneamente Clint infila dentro la sua bocca una freccia con punta
esplosiva. Poi la Vedova non deve fare altro che chiudere col cavo le ganasce
del robot e saltare via: un secondo dopo la testa dell' Attaccoide esplode,
sotto lo sguardo sconvolto del suo ideatore, lo scienziato di terzo livello
appena rialzatosi in piedi. Appurato che la più letale e sofisticata unità di
combattimento mobile dell' AIM giace irrimediabilmente a terra in mille pezzi,
lo scienziato si dà alla fuga: ha immediato bisogno di rinforzi, i due eroi
devono essere neutralizzati prima che compromettano il Progetto
Prosciugacervello. Clint e Natasha lo seguono, certi che li condurrà dai suoi
superiori e capiranno così lo scopo a cui verranno preposti tutti quei cervelli
trafugati. Durante il tragitto si imbattono negli altri sgherri dell'
organizzazione messi ko da Mimo e Falco, all' oscuro della presenza di sua
moglie, rimane stupito: non credeva di averne affrontati così tanti prima. Alle
sue spalle, silenziosa ed invisibile, Barbara lo tallona. Alla fine lo
scienziato sale a bordo di una razzo-slitta, ma prima che i motori si attivino
Clint e Natasha riescono ad aggrapparsi al mezzo, il quale poi si dirige
velocissimo, tramite delle rotaie, all' interno di una galleria. Purtroppo Mimo
è rimasta indietro e può solo disperarsi nel vedere il suo amato sparire alla
vista. Il Concilio Imperiale dei Sette ha notato tutta la scena e, per evitare
guai ulteriori, chiede ad un certo Esecutore Quattordici di proteggere il
Progetto Prosciugacervello: costui è ben lieto per questo incarico, gli è stata
finalmente data l' opportunità di provare la sua lealtà ed il suo vero valore ai
capi segreti dell' AIM.
Alcuni minuti dopo, quando la razzo-slitta si ferma,
Occhio di Falco e la Vedova Nera non hanno nemmeno il tempo di immobilizzare lo
scienziato di terzo livello in quanto vengono immediatamente circondati da
decine di sgherri dell' AIM armati fino ai denti ed alla cui testa vi è l'
Esecutore Quattordici. Vi è qualcosa nella voce e negli atteggiamenti di quest'
ultimo che suona familiare all' arciere: ed alla fine, sconvolto, ne comprende
il motivo. L' Esecutore si toglie allora il suo elmetto, rivelando sotto di
esso... il volto di Hank Pym!
RONIN A DIGIUNO (RONIN ON EMPTY)
Fabian Nicieza
(storia)-Tom Morgan (matite)-Mark McKenna (chine)-Paul Becton (colori)-Mark
Gruenwald (supervisione)
Pontiac, Michigan. Il Silverdome: Qui si sta svolgendo
una importante esposizione dedicata agli ultimi e più innovativi ritrovati
tecnologici prodotti dalle varie industrie del paese. Lo stand più visitato è
quello della Stane International, dove campeggia un immenso robot: ad un tratto
si ode un urlo e Janet Van Dyne, qui presente in quanto Presidentessa della Van
Dyne Industries, si reca a controllare nei panni di Wasp. Solo che era tutto un
richiamo pubblicitario da parte di uno dei soci della Stane, Karaguchi Inoyawa,
che aveva finto di farsi mangiare vivo da... Red Ronin! Nonostante il colosso
robotico sia ora immobile ed innocuo, Jan raccomanda a Karaguchi di andarci
cauto con Ronin: sa quanto pericoloso possa essere, dal momento che era presente
quando i Vendicatori fermarono la sua tremenda furia distruttrice a Long Island
(V. Starmagazine 23-25). Non è certo qualcosa che va trattato come un giocattolo
da mostrare al pubblico. Inoyawa cerca di tranquillizzare l' eroina: sono
occorsi mesi alla Stane per raccogliere i vari pezzi del corpo di Ronin
distrutto dai Vendicatori e trasferirli in un apposito laboratorio, dove grazie
proprio alla volontà ed ai piani di Karaguchi è stato totalmente riprogettato e
ricostruito per scopi pacifici ed ora può servire il bene pubblico, ad esempio
per la costruzione di edifici o per il terraforming di terreni disastrati. Le
possibilità sono infinite.
Ad osservare in disparte questo dialogo vi è un
uomo con sulla giacca il distintivo della Cord Inc., Joe Kilman il suo nome, il
quale ce l' ha a morte con Inoyawa e la Stane: hanno commesso l' errore più
grande della loro vita licenziandolo ed ora si rivarrà su di loro. Anche lui ha
partecipato alla riprogrammazione di Red Ronin, dunque è ancora in grado di
accedere al suo programma di controllo... la via principale che porta alla sua
dolce vendetta. Si avvicina dunque non visto ad un computer e preme alcuni
tasti, un sorriso di compiacimento stampato sul suo volto. Improvvisamente le
braccia di Ronin si animano di vita propria, alzandosi bruscamente e colpendo
una torre di metallo accanto a lui, che inizia a precipitare verso le persone
assiepate di sotto. Janet si accorge di ciò e, dopo essersi rimpicciolita,
afferra un cavo d' ormeggio e tramite il suo uncino aggancia la torre, la quale
viene direzionata al lato opposto della sua caduta, dove fortunatamente non c'è
nessuno.
Ma non è certo finita qui: Red Ronin, momentaneamente sprovvisto
delle gambe, inizia a camminare usando le sue mani per trascinarsi avanti e,
sfondando una parete, esce dal Silverdome scatenando il panico nel parcheggio
della struttura. Mentre osserva tutto ciò, Wasp si imbatte in Joe Kilman,
svenuto e lievemente ferito a causa del crollo della parete. Vicino a lui vi è
un monitor sul quale appaiono gli schemi di Red Ronin: Jan porta allora sulla
scena del disastro Karaguchi, che riconosce subito Kilman e capisce cosa possa
essere accaduto. Così, mentre l' uomo responsabile di tutto questo caos viene
portato via su una barella, Karaguchi entra nel programma di Kilman e mette
Ronin in modalità Riunione, il che significa che il robot cercherà le sue parti
mancanti prima di ricevere ulteriori comandi. Ciò darà a Wasp il tempo di
rintracciarlo e possibilmente fermarlo: per aiutare l' eroina in questa impresa,
Inoyawa le fornisce delle cuffie grazie alle quali potranno comunicare,
permettendo così al giapponese di guidare al meglio Janet all' interno del
complesso intreccio di cavi e programmazioni che è il corpo di Red
Ronin.
Wasp trova subito il robot, il quale ha già distrutto svariate
automobili tra le quali, orrore, anche la Jaguar di Jan! Questo è troppo:
essendo sprovvisto delle gambe, l' eroina penetra all' interno del robot dal
basso, ritrovandosi davanti alle turbine che danno potenza agli arti mancanti.
Si mette allora in contatto con Karaguchi, il quale inizia a guidarla lungo il
percorso che la porterà al cuore del robot: un compito ovviamente non agevole,
dal momento che i sistemi difensivi di Red Ronin sono svariati e molto
sofisticati come raggi elettrici o proiettili rintraccia-calore. Jan evita però
tutto quanto... o quasi: ad un tratto infatti fuoriescono dei piccoli tubi che
la ricoprono di schiuma da estintore. Colta dall' ira, l' eroina stacca dei cavi
davanti a lei, interrompendo così i circuiti di logica interna del robot. Il
che, molto banalmente, vuol dire che da ora in poi Red Ronin si comporterà come
se fosse... ubriaco, le sue azioni assolutamente imprevedibili! All' esterno
infatti Ronin si porta una mano al petto e crolla al suolo, iniziando ad
agitarsi in modo alquanto violento: tremori che ovviamente vengono avvertiti
anche da Jan all' interno. Cosicché non nota un raggio energetico che la
colpisce... all' altezza del suo posteriore bruciandole il vestito! È la goccia che fa traboccare il vaso: con agilità
e velocità, Wasp arriva al centro del corpo del robot, al suo cuore insomma. Qui
si trovano i dispositivi di bloccaggio. Basta solo strappare il cavo rosso. Il
problema è che sono tutti rossi! E bisogna fare presto, poichè Ronin, nel suo
continuo agitarsi e rotolare, si sta avvicinando ad un' autostrada piena di
auto. In mancanza di precise indicazioni, Jan inizia a strappare i cavi uno ad
uno, nella speranza di fare in tempo.
Ce la fa: pochi minuti dopo Red Ronin
viene portato via da una ruspa, mentre Karaguchi approfitta della situazione per
chiedere a Jan se le interessa uscire a cena insieme stasera. Per tutta
risposta, Ronin... rutta! E se è vero che ogni invenzione porta il marchio del
suo creatore...
APPENDICE: AVENGERS ANNUAL 19
(08/1995)
GLI STRANIERI (THE DAY THE STRANGERS CAME)
Kurt Busiek (storia)-Richard Howell (matite, chine e colori)-Howard Mackie (supervisione)
Per il piccolo Hubie Green, sei anni, conta una sola cosa
nella vita: i Vendicatori. Sin da quando riesce a ricordare, il suo più grande
desiderio è stato avere la possibilità di poterli incontrare. E più di ogni
altra cosa, sogna di diventare un eroe come loro. Le pareti della sua stanza
sono tutte
tappezzate di articoli e foto che parlano dei Vendicatori e delle loro
imprese, mentre a portata di mano il ragazzo ha sempre una radio con cui poter
ascoltare i più recenti exploit dei suoi beniamini. Ed essa un giorno gli
riferisce una stupenda notizia: il resoconto della battaglia dei Vendicatori
delle due coste contro i Termini (V. Marvel Extra 6) avvenuta nella città di Mason City. Mason City, ad appena dieci chilometri da dove abita Hubie.
Il ragazzo esce dalla sua stanza, per andare a comunicare la notizia a Luke, il
suo fratello maggiore. Ma si blocca quando arriva vicino al bancone dove suo
padre, gestore di un piccolo motel, sta dando il benvenuto a cinque persone.
Quasi sicuramente sono commessi viaggiatori, da queste parti ne passano tanti, e
forse provengono da Mason City e sono stati testimoni della battaglia dei
Vendicatori. Però queste persone, tre uomini e due donne, non sembrano avere
affatto l' aspetto di commessi viaggiatori. Hubie nota tra le mani di uno di
loro un giornale e gli chiede se sia un giornale di Mason City: costui risponde
di sì e glielo consegna, tanto lui lo ha già letto. Il ragazzo osserva il titolo
in prima pagina ed il suo cuore si riempie di gioia: ovviamente l' articolo non
parla della battaglia contro i Termini, è ancora troppo presto, ma riferisce di
una intensa attività in questa zona del gruppo razzista noto come i Figli del
Serpente, spesso avversari dei Vendicatori. Hubie alcune notti fa aveva visto
uno di loro, col caratteristico costume verde, aggirarsi nei dintorni della
chiesa della città ed aveva scritto al giornale locale accennando alla cosa: a
quanto pare hanno deciso di credergli. Quando i Vendicatori arriveranno qui e
sgomineranno i Figli del Serpente, sarà Hubie il vero eroe. Comunque farà meglio
a chiamare nuovamente la linea verde di Capitan America, tanto per essere
sicuri.
Il giorno dopo: I giornali sono pieni di articoli sulla battaglia contro
i Termini, mentre i Figli del Serpente paiono già essere stati dimenticati. Ma
Hubie non se ne preoccupa, per queste cose ci vuole tempo. Mentre legge i
resoconti delle ultime imprese dei suoi eroi, entra Luke, il suo fratello
maggiore. Il ragazzo, entusiasta, comincia ad accennare a quanto hanno fatto i
Vendicatori, ma Luke lo zittisce: basta con queste idiozie, questi supereroi si
preoccupano solo di quanto accade in grandi metropoli come New York o Los
Angeles, a loro non importa nulla delle piccole città come la loro, che è sempre
più preda della corruzione e dove gli immigrati rubano il lavoro agli onesti
cittadini. Hubie ci rimane male e si ritira nella sua stanza: sa che Luke non
diceva sul serio, era solo sconvolto. Improvvisamente sente delle voci all'
esterno, si affaccia e rimane sbigottito: su un cornicione vi sono
gli stranieri arrivati ieri... e sono i Vendicatori! Capitan America, Occhio di
Falco, Quicksilver, Wasp e Sersi. Clint Barton rivela ai suoi compagni di essere
riuscito ad infiltrarsi nei ranghi dei Figli del Serpente e di aver appreso il
luogo del loro prossimo incontro: a quanto pare il gruppo razzista è riuscito a
rubare degli armamenti sperimentali da un istituto di ricerca governativo e di
certo non esiterà ad usarli. Non c'è tempo da perdere dunque ed in poco tempo
gli eroi si allontanano, sparendo alla vista. Hubie li osserva, rapito, poi si
precipita ad ascoltare la radio.
Nelle ore seguenti, il ragazzo è come in una sorta di nirvana mentre ascolta le
cronache degli scontri tra i Vendicatori ed i Figli del Serpente. Sta accadendo
proprio qui in Iowa, nella sua città, nei luoghi che conosce come le sue tasche.
È questo che significa essere un eroe:
combattere per una giusta causa, proteggere i deboli perchè sei tu il più forte,
opporsi al male come se fosse una faccenda di ordinaria amministrazione
semplicemente perchè puoi farlo. Fare sempre e comunque la cosa giusta. In breve
tempo gli eroi riescono a recuperare la quasi totalità delle armi sperimentali,
ma il leader del gruppo razzista riesce a fuggire. Terminati i notiziari
radiofonici, Hubie si precipita da Luke: ha appena avuto la prova che i
Vendicatori si preoccupano anche di ciò che accade nelle piccole città. Ma
quando apre la porta della stanza di suo fratello, il ragazzo per lo stupore si
blocca: Luke ha indosso l' uniforme dei Figli del Serpente e, per telefono, sta
comunicando ad un suo alleato che è ancora in possesso di piccole bombe atomiche
dalle grandi capacità distruttive che impiegherà per annientare New York e Los
Angeles. Quando Luke vede Hubie, gli sbatte la porta
in faccia: non vuole essere disturbato. Il ragazzo, però, continua ad origliare
alla porta e sente suo fratello dire che lancerà quelle bombe da Picnic Hill, è
il luogo migliore: l' appuntamento è tra mezz'ora.
Hubie è sconvolto: suo fratello è un supercriminale. Sin da quando il ragazzo
riesce a ricordare, il suo più grande desiderio è stato avere la possibilità di
poter incontrare i Vendicatori. Combattere per una giusta causa, proteggere i
deboli perchè sei tu il più forte, opporsi al male come se fosse una faccenda di
ordinaria amministrazione semplicemente perchè puoi farlo. Fare sempre e
comunque la cosa giusta. Così si dirige alla stanza del motel dove si trovano i
cinque eroi e, una volta che gli hanno aperto, rivela loro tutto quello che ha
scoperto. Poi se ne va, il volto triste. Alcune ore dopo, la radio riferisce
della cattura del ventiduenne Luke Green, leader del gruppo locale di Figli del
Serpente.
Hubie torna nella sua stanza ed inizia a togliere tutti gli articoli e le foto
sui Vendicatori attaccati alle pareti: dopo molto tempo, li butta tutti in un
cestino dell' immondizia. Non è che non gli piacciano più i Vendicatori, anzi,
li apprezza ancora. E non è che non vuole più fare la cosa giusta, la cosa
eroica, anzi, se capitasse di nuovo la farebbe. Semplicemente, vuole guardare
avanti, avere una propria vita che prescinda dai Vendicatori. Tutto qui.
I PAGLIACCI (CLOWNING AROUND)
Gary Barnum (storia)-Steve Buccellato (matite e colori)-Michael Ritter (chine)-Len Kaminski (supervisione)
Una rappresentanza degli Eroi più Potenti della Terra composta da Capitan America, Sersi, Falcon, Quasar e She-Hulk è in visita presso il cantiere dove si sta completando la costruzione del nuovo Palazzo dei Vendicatori. A guidarli vi è il caposquadra Jack Bale, che si augura ardentemente che non vogliano fare un giro per il cantiere: ci sono sempre dei problemi con i supertizi. Tuttavia Cap afferma di voler dare un' occhiata intorno, soprattutto per vedere se sono state adottate tutte le misure di sicurezza necessarie.
Da un' impalcatura, due operai osservano il passaggio degli eroi con apprensione: proprio quando il loro lavoro sta per terminare, l' arrivo di questi supereroi rischia di rovinare tutto. C'è il rischio che appaia un supercriminale, inizi una rissa e qualcosa vada distrutto. I loro sospetti trovano subito conferma quando i rami di un albero animati dall' Uomo Pianta si protendono per afferrare She-Hulk. Prontamente un operaio si getta contro di lui, lo porta dietro un cespuglio e lo mette ko con un pugno: quando Jennifer Walters si volta verso il luogo della rissa, l' operaio alza una chiave inglese, affermando con un sorriso stampato sul volto che non poteva perdere il suo attrezzo preferito. Ma non c'è un attimo di respiro: improvvisamente da una bacinella d' acqua emerge Water Wizard ed un altro operaio, usando una corda a mo' di liana, lo colpisce alle spalle proiettandolo dentro una fossa di cemento liquido. Quando Quasar si gira verso di lui, l' operaio si limita a salutarlo calorosamente.
Altri manovali nel frattempo stanno accorrendo con un' altra corda verso un' altra minaccia che si prospetta: Stilt-Man. La fune viene avvolta attorno alle gambe metalliche del criminale, che cade rovinosamente al suolo prima che Redwing possa informare Falcon del pericolo. Gli operai sono certi che sia tutto finito, ma ad un tratto compare sulla scena il Demolitore. Tutti i lavoratori allora si gettano contro di lui, tempestandolo di calci e pugni ed infine gettandogli addosso per il tramite di una ruspa una caterva di mattoni e macerie.
Alcuni momenti dopo, Capitan America saluta Jack Bale, complimentandosi per l' ottimo lavoro. Prima di andarsene, però, l' eroe si volta indietro e nota gli operai che si sbracciano per salutare lui ed i suoi compagni di squadra dall' alto di una pila di mattoni: forse otterrebbero maggiori risultati se la smettessero di fare i pagliacci.
CONTINUA...
Prossimamente: Occhio di Falco contro... l' Occhio! In più la rinascita di Dragoluna.
A cura di Fabio Volino