AVENGERS SPOTLIGHT 33/36
AVENGERS SPOTLIGHT 33 (06/1990):
GLI OMICIDI
CONTINUANO (CIRCLE T-KILLINGS CONTINUE)
Steve Gerber (storia)-Al Milgrom
(matite)-Don Heck (chine)-Renee Witterstaetter (colori)-Mark Gruenwald
(supervisione)
Le imprese dell' Uccisore tengono banco su tutti i giornali
della Costa Ovest ed alcuni articoli iniziano ad ipotizzare un collegamento tra
lui ed Occhio di Falco, che nel leggere questo fatica a trattenere la sua ira.
Oltre a ciò l' indomani si terrà un servizio funebre per le vittime dell'
assassino, in pieno giorno: un invito a nozze per il killer. Mimo ipotizza che
l' Uccisore non sia guidato dalla follia o dalla disperazione, bensì dalla
rabbia: tutte le sue vittime infatti sono componenti degli Stone Perfs, deve
avere qualche motivo di risentimento nei loro confronti. Inoltre si trova a suo
agio con la cultura delle gang di strada, la conosce bene in quanto è in grado
di riconoscere i suoi obiettivi anche da lunga distanza, probabilmente grazie ai
colori ed ai simboli usati. Dunque è altamente probabile che viva nel loro
stesso territorio. Clint e Barbara decidono dunque di andare a dare un' occhiata
alla cerimonia funebre.
Il giorno seguente: Davanti ad una piccola
folla radunatasi, il prete sta elencando i nomi delle vittime quando
improvvisamente un' auto di una gang rivale irrompe nel cimitero ed inizia a
fare fuoco contro gli Stone Perfs. Occhio di Falco le è subito accanto e lancia
una freccia fumogena all' interno dell' abitacolo: accecati dal gas, i criminali
vanno a sbattere contro una lapide. Come escono dall' automobile, Mimo si lancia
contro di loro ed in pochi secondi riesce a metterli ko. Poco dopo arrivano sul
posto gli Stone Perfs, ansiosi di fare la pelle non solo ai loro avversari ma
anche ai due eroi. A bloccarli però ci pensa il detective Pete Zamora che,
sparando un colpo di pistola in aria, esorta i componenti della gang a tornare
ad occuparsi della cerimonia funebre, per mostrare ai loro compagni caduti
almeno un minimo di rispetto. Gli Stone Perfs decidono di prestargli ascolto e
si allontanano, poi Zamora va a parlare con Falco e Mimo: la scientifica non ha
ancora scoperto nulla sull' Uccisore, nessuna prova decisiva come ad esempio un'
impronta digitale. Potrebbe essere un poliziotto o un cittadino esasperato dalla
guerra tra gang: quel che è certo è che colpisce solo di notte, forse perchè di
giorno lavora. Questo spiegherebbe perchè non ha approfittato di questo funerale
per una nuova sortita.
Beverly Hills: Fernando si fa curare da un
medico compiacente la ferita procuratagli da Lotus Newmark, l' unica cliente del
luminare. Il dottore infatti è stato radiato dall' albo alcuni anni fa per via
del fatto che ha effettuato alcune operazioni non necessarie per coprire dei
debiti di gioco. Da allora lavora per la donna, la quale lo paga più che bene
purché tenga la bocca chiusa. E lui non l'hai mai tradita, perchè era con lei
che aveva contratto il debito e sa quale sarebbe il suo destino se le voltasse
le spalle: è consigliabile che Fernando faccia altrettanto. L' uomo esce dallo
studio ed incontra l' avvocato di Lotus, al quale chiede come mai la donna creda
tanto in lui. L' avvocato risponde che Lotus, dopo aver visto come si è
comportato nei confronti di Occhio di Falco, ha visto in Fernando del potenziale
ed ha deciso di sfruttarlo per sé. Ma questo non significa che gli porti
rispetto, tutt'altro. Ora però, prima di tornare da lei, bisogna cambiare il
look di Fernando.
Ospedale La Reina: Monica Guiterrez informa suo
figlio Luis di aver ricevuto una chiamata da Occhio di Falco, il quale voleva
sapere se il ragazzo aveva sentito qualcosa riguardo all' assassino degli Stone
Perfs, che potrebbe provenire dal loro quartiere. Luis le chiede se questo
significa che ha cambiato idea sull' eroe, se è ancora arrabbiata con lui. La
donna risponde che, quando l' aveva visto la prima volta, era spaventata per
Luis e per l' altra sua figlia Anita e dunque ha trattato l' eroe ingiustamente,
la colpa di quello che era capitato loro andava addebitata ad altri. Se Luis
vuole, può vedere Occhio di Falco ogni volta che vuole. Ora però è meglio che il
ragazzo torni a casa a fare i compiti.
Beverly Hills, alcune ore dopo:
Con i capelli corti, la barba rasata e dei vestiti eleganti, Fernando sembra un'
altra persona. Lotus Newmark gli mostra un articolo di giornale che parla dell'
Uccisore: questa faccenda la preoccupa, sta attirando troppa attenzione. È solo questione di tempo prima che uno degli
Stone Perfs dica qualcosa di compromettente alla polizia o a Occhio di Falco,
qualcosa che potrebbe mettere a rischio i suoi interessi. Però questa situazione
potrebbe anche andare a suo vantaggio: con l' aiuto di Fernando e di un po' di
vernice spray riuscirà ad eliminare gli Stone Perfs ed Occhio di Falco, dando la
colpa all' Uccisore. Bisogna solo attirare i criminali in una trappola e far
arrivare la notizia all' arciere. Fernando è dubbioso, dopotutto quelle persone
sono suoi amici. Ma Lotus gli promette che, se porterà a compimento
quest'incarico, gli farà rapidamente e personalmente dimenticare il Barrio e gli
Stone Perfs. Deve solo fare qualche chiamata.
Downtown L.A., quella
notte: Sui muri del quartiere sono comparse altre T cerchiate con vernice
spray. Per discutere della situazione Fernando ha fissato per mezzanotte un
incontro presso la Cava Korman. Tutti gli Stone Perfs saranno presenti. Luis
sente parlare di questa riunione ed informa Occhio di Falco, il quale si
presenta insieme a Mimo alla Cava in questione. L' Uccisore non si farà sfuggire
questa opportunità: ci sono tutti i criminali, sono lontani dal loro territorio
e possono essere eliminati facilmente.
LO XENOFOBO PARTE 3: FEDE E VOCAZIONI (THE
XENOPHOBIC MAN PART 3: BELIEFS AND CALLINGS)
Fabian Nicieza (storia)-Dan
Lawlis (matite)-Keith Williams (chine)-Brad Vancata (colori)-Mark Gruenwald
(supervisione)
Maverick County Hospital, Texas, ore 19.45: C'è sangue
lungo tutta la stanza, il sangue di tre bambini e di un' infermiera uccisi da
Bouting, il serial killer. Hitchuck si copre gli occhi per non vedere, un altro
suo collega vomita in un cestino. Solo USAgent rimane impassibile: come tutti i
soldati ha già avuto la sua dose di sangue e dopo un po' diviene solo un altro
colore sul tappeto. L' agente LaRoue si chiede perchè Bouting stia facendo
questo. Hitchuck ribatte che forse è perchè suo fratello è stato ucciso in
Beirut, oppure perchè la sua fidanzata messicana l'ha lasciato una settimana
prima del loro matrimonio... o forse non c'è alcuna risposta per una simile
follia. John Walker esce precipitosamente dalla stanza: è ora di porre fine a
questi omicidi. Sa perchè Bouting ha ucciso l' infermiera, voleva sapere dove si
trova il Santuario, il luogo migliore dove uno xenofobo possa scatenare i suoi
bassi istinti. L' eroe sta per salire su una jeep ma, quando Hitchuck viene a
sapere da lui dove si trova il Santuario, gli dice di potergli procurare un
elicottero di modo che sia lì in meno di mezz'ora.
Il capitano della polizia
è di parola e, trenta minuti dopo, USAgent atterra. Subito vede degli immigrati
terrorizzati uscire dalla chiesa, dentro cui risuonano alcuni colpi di
mitragliatrice. Bouting è già qui. L' eroe corre dunque nei locali sotterranei,
dove Kevin Grass sta prestando soccorso ad una donna gravemente ferita. A pochi
passi da lui c'è Bouting che, come vede entrare USAgent, lo marchia come
traditore ed inizia a sparargli contro. L' eroe para i proiettili col suo scudo,
poi va all' attacco del criminale. Grass intanto, approfittando della
situazione, esce dalla stanza. Bouting tuttavia è veloce e, estraendo una lama,
ferisce Agent alla gamba destra, poi va all' inseguimento del prete. In un
ultimo gesto disperato l' eroe gli lancia il suo scudo dietro la schiena, ma
Bouting resiste e va avanti. Però l' impatto gli ha fatto perdere la presa sulla
mitragliatrice, che Walker osserva.
Il serial killer raggiunge rapidamente
Kevin Grass e, estraendo una pistola, lo ferisce al ginocchio destro. Ma prima
che possa sparare altri colpi arriva USAgent con in mano il mitragliatore.
Bouting lo minaccia: se prova a fare una mossa falsa ucciderà il prete. John
Walker lo esorta ad andare avanti, così avrà un proiettile in meno da usare.
Perchè non importa a quale prezzo, ma il cecchino non uscirà vivo da qui.
AVENGERS SPOTLIGHT 34 (07/1990):
CENERI
(ASHES)
Steve Gerber (storia)-Al Milgrom (matite)-Don Heck (chine)-Paul
Becton (colori)-Mark Gruenwald (supervisione)
Dopo molto tempo passato invano in attesa, Occhio di Falco
capisce che l' Uccisore non si presenterà, ma questo non significa che lui non
possa divertirsi. Prende dunque con sé Mimo, sale sullo skycicle ed inizia a
prendere di mira gli Stone Perfs con le sue frecce. In rapida successione
vengono lanciate una freccia sonica, una fumogena, una incendiaria ed infine una
freccia boomerang: questo crea il caos tra i componenti della gang, alcuni dei
quali comunque riescono a reagire. Vengono sparati alcuni colpi di
mitragliatrice contro i due eroi, che però riescono ad evitarli. Subito dopo un
elicottero tutto verniciato di nero e senza segni distintivi compare sopra di
loro. Due uomini, i volti coperti da dei passamontagna, rovesciano una cassa
piena di bombe incendiarie dentro la Cava dove si sono radunati gli Stone Perfs.
Occhio di Falco e Mimo riescono ad allontanarsi dalla zona, ma per i componenti
della gang non c'è scampo.
Barbara Morse chiede al suo compagno di
avvicinarsi all' elicottero: una volta che è di fianco al portello ancora aperto
compie un agile salto, atterrando all'interno dell' abitacolo. Uno degli
assassini degli Stone Perfs si scaglia subito contro di lei, ma Mimo se ne
libera con un potente calcio. Il secondo estrae una pistola, ma l' eroina si
lancia contro le sue ginocchia, facendogli perdere l' equilibrio: parte un colpo
accidentale, che va a centrare il pannello di comando del mezzo, mandandolo in
corto. Il pilota dell' elicottero, inevitabilmente richiamato da questo caos, si
alza dal suo posto estraendo a sua volta una pistola, ma Mimo piega il braccio
del suo assalitore di modo da fargli sparare un altro colpo, che coglie il
pilota all' altezza del petto. Cadendo all' indietro, l' uomo sposta la cloche,
iniziando a far precipitare il mezzo. Barbara si libera infine dell' ultimo
assassino rimasto in piedi, poi con un altro balzo esce dall' elicottero,
aggrappandosi allo skycicle guidato da Clint Barton. Intanto l' elicottero si
schianta al suolo ed esplode in un fragore di fiamme: la guerra di Occhio di
Falco contro gli Stone Perfs è dunque finita. Allora perchè l' eroe non sta
assaporando il brivido della vittoria?
Una volta che l' arciere e Mimo si
sono allontanati dalla scena, compare un' altra persona: si tratta di Fernando
Torres che, seguendo le istruzioni di Lotus Newmark, traccia con la vernice
spray il simbolo dell' Uccisore sul luogo dove sono stati massacrati gli Stone
Perfs. Poi si costringe a scrutare nella Cava, per vedere cosa è rimasto dei
suoi amici. Fernando ha già visto corpi morti prima d'ora, ma quelli che adesso
ha davanti non sono corpi, solo mucchi di carbonio disposti in una
configurazione vagamente umana. Sconvolto, l' uomo volge lo sguardo: è stato lui
ad attirare gli Stone Perfs in questo luogo, in cambio di una opportunità per
fare soldi, in cambio di un posto nell' organizzazione di Lotus Newmark. Sapeva
che questo sarebbe accaduto, sapeva che sarebbero morti: nondimeno ha agito.
Dopo aver trattenuto un conato di vomito, si convince che chiunque altro, al
posto suo, avrebbe fatto la stessa cosa.
Base dei Vendicatori della Costa
Ovest: Dopo aver riferito al detective Zamora quanto accaduto, Occhio di
Falco va a letto, dove già si trova Barbara Morse. Questa sera l' eroe ha
finalmente compreso il pieno significato del termine 'uccisione insensata'.
Circa quaranta vite, cancellate in un istante: quale persona può essere capace
di una cosa del genere? Sicuramente qualcuno che non ha scrupoli di coscienza.
Però un altro dubbio lo rode: è alquanto improbabile che l' Uccisore sia
coinvolto nella strage, dal momento che finora ha agito in prima persona ed
usando solo la sua arma, non sembra tipo da organizzare una operazione militare
in piena regola. Sicuramente c'era qualcun altro dietro l' attacco di stanotte,
qualcuno molto più professionale, che non ha lasciato nessuna traccia di sé.
Tutte queste settimane di sforzi e dolore... ed il risultato è una tomba comune
ed un vicolo cieco.
Colline di Hollywood: Lotus Newmark si complimenta
con Fernando per il buon esito dell' operazione di stasera. Forse in questo
momento l' uomo si sente in colpa per aver provocato l' uccisione dei suoi
amici, ma questa sensazione presto svanirà. Lotus lo sa bene: lei ha ucciso suo
padre ed ha superato questo momento in maniera rapida e senza pagarne le
conseguenze. Poi la donna attira a sé un tremante Fernando e lo
bacia.
Palos Verde, il mattino seguente: Mimo si avvicina a Occhio di
Falco, seduto in riva al mare ed ancora pensieroso per quanto accaduto ieri
notte. Barbara gli consiglia di non provare a cercare un qualche grande
significato in questa vicenda, perchè non ne esiste nessuno, piuttosto è meglio
trovarne un aspetto che si sia concluso in modo favorevole e concentrarsi su di
esso. Può sembrare banale, ma almeno dà speranza.
Sunland: L' avvocato
di Lotus Newmark porta Fernando presso un' azienda della donna. Il legale gli
consiglia di non provare mai ad andare contro Lotus, poichè lei mantiene sempre
la sua parola ed in cambio desidera solo affidabilità da parte dei suoi
soggetti. Se Lotus non rispettasse le sue promesse, la sua credibilità ne
risentirebbe e di conseguenza anche i suoi affari. Poi l' avvocato introduce
Fernando in una stanza dove alcuni chimici stanno sintetizzando dei materiali:
stanno dando vita al futuro delle droghe da strada. Il mercato della cocaina è
in declino e Lotus intende dominare il mercato della Costa Ovest tramite le
sostanze sintetiche, soprattutto l' ICE. E vuole che Fernando faccia parte di
questo futuro.
Ospedale La Reina: Monica Guiterrez è appena stata
dimessa ed insieme ai suoi figli sta preparando i bagagli per tornare a casa.
Occhio di Falco si presenta per dare una mano e la donna gli chiede di portare
Luis a casa. Lungo il tragitto l' eroe racconta al ragazzo cosa è accaduto agli
Stone Perfs, tuttavia rimane in sospeso ancora la faccenda dell' Uccisore: quel
tizio ha molto di cui rispondere e presto Occhio di Falco lo inchioderà.
LO XENOFOBO PARTE 4: I FINI E I MEZZI (THE
XENOPHOBIC MAN PART 4: THE ENDS AND THE MEANS)
Fabian Nicieza
(storia)-Dan Lawlis (matite)-Keith Williams (chine)-Brad Vancata (colori)-Mark
Gruenwald (supervisione)
Bouting spara alcuni colpi di pistola, ma USAgent non deve
nemmeno chinarsi per evitarli tanto che inizialmente pensa che la mira del
cecchino sia decisamente calata. Si sbaglia: Bouting mirava ai sostegni di una
croce posta alle spalle dell' eroe, la quale cade nelle vicinanze di Kevin Grass
e della ragazza ferita che sta cercando di portare in salvo, creando un
imponente polverone. Per l' impatto Agent perde la presa sulla mitragliatrice.
Bouting ne approfitta per sparare altri colpi contro Walker, il quale però li
para tutti con il suo scudo che scaglia poi contro il volto del serial killer
che cade a terra. L' eroe gli è subito addosso, ma Bouting si libera di lui con
un calcio al basso ventre ed estrae un coltello. Agent evita alcuni fendenti,
poi colpisce ripetutamente il criminale al volto rispendendolo a terra. Da lì
gli fa sbattere un paio di volte la faccia contro il suolo, mettendolo
ko.
Per un attimo Walker è dibattuto: questa persona ha ucciso troppa gente,
ha causato troppo dolore. Un processo potrebbe solo dar vita ad altri problemi:
in molti simpatizzerebbero con lui, sarebbero d'accordo con le sue motivazioni.
Dunque alza il suo scudo per calarlo contro Bouting, ma si ricrede quando Kevin
Grass richiede il suo aiuto per scavare tra le macerie causate dal crollo della
croce e ritrovare la ragazza ferita. Costei è proprio poco sotto il sacro
simbolo, che l' eroe deve caricarsi sulle sue spalle per far sì che il prete
possa estrarla dai detriti. Ma in quel momento Bouting riprende i sensi e carica
la sua arma. Prima che possa sparare, tuttavia, qualcuno lo colpisce alla testa
uccidendolo: il capitano Hitchuck. Conosce da dieci anni i genitori del serial
killer, non riesce a immaginare cosa dovrà dire loro. La ragazza è ancora viva,
grazie all' elicottero situato all' esterno la si può portare all' ospedale in
pochi minuti. Inoltre gli omicidi sono terminati. Ma cosa accadrà domani?
AVENGERS SPOTLIGHT 35 (08/1990):
CHIAMAMI
VATTELAPESCA (CALL ME WHATSHISNAME)
Danny Fingeroth (storia)-Jim Valentino
(matite)-Jeff Albrecht (chine)-Renee Witterstaetter (colori)-Mark Gruenwald
(supervisione)
Olympia: Un uomo sta risistemando alcune macerie,
risultato di una recente battaglia (V. Vendicatori 3): per un po' non è stato al
meglio, ma ora è nel pieno delle sue forze, anche se non si direbbe dallo
sguardo truce sulla sua faccia. Il suo nome? Nel corso dei millenni ne ha avuti
dozzine, ma in questi giorni preferisce essere chiamato Gilgamesh. Ad un tratto
qualcuno lo colpisce da dietro con una pietra spostata telecineticamente, cosa
che fa perdere all' eterno la presa sulla statua che stava trasportando, la
quale va in pezzi. Mentre Sprite ride per la sua bravata, Gilgamesh dimostra di
non condividere la sua ilarità e lo afferra per il colletto. Sprite chiede
dunque umilmente scusa per il suo comportamento e Gilgamesh lo lascia andare. Il
giovane eterno si domanda come mai l' Uccisore di Draghi non sorrida mai:
Gilgamesh risponde di essere appena tornato dai confini dell' abisso, un'
esperienza che ha ghiacciato la sua anima. Sprite allora ribatte che è proprio
per questo che il guerriero ha bisogno di allegria, deve assaporare i piaceri
della vita e gridare al mondo che Gilgamesh è tornato. L' eterno non ne è
convinto: gridarlo a chi? Il mondo non lo ha mai preso in considerazione prima
d'ora ed ha sempre attribuito ad altri il merito delle sue imprese. Però l' idea
di Sprite lo intriga: se tuttavia dovesse accadere una qualche disgrazia,
riterrà il giovane eterno personalmente responsabile.
I due si alzano dunque
in volo, per atterrare poco dopo a Parigi. Giunti al Quartiere Latino, incappano
in una rapina a mano armata. Gilgamesh interviene e, afferrando due banditi, fa
sbattere le loro teste mettendoli ko. Gli altri criminali estraggono le loro
pistole, ma l' eterno, emettendo un raggio di calore dai suoi occhi, fonde i
proiettili prima che riescano a colpirlo ed ha poi facile gioco nello
sbarazzarsi degli ultimi rapinatori. Sprite si complimenta con Gilgamesh, ora
verrà sicuramente acclamato come un eroe. Infatti poco dopo un manipolo di
giornalisti giunge sulla scena: solo che non prendono in considerazione l'
eterno e si dirigono verso un uomo biondo alle sue spalle, il famoso attore
Jean-Paul Beltootho, il quale si prende tutto il merito di quanto appena
accaduto. Sprite per la rabbia sta per tramutare le sue fattezze in quelle di un
maiale, ma Gilgamesh lo convince a desistere.
I due eterni riprendono la loro
passeggiata ed arrivano davanti alla Torre Eiffel. Gilgamesh è certo che tutti
questi sforzi da parte di Sprite siano inutili, le sue azioni in vita non sono
destinate ad essere acclamate o riconosciute. Se solo si fosse ancora al tempo
in cui si potevano affrontare dei draghi, allora sì che il suo potere verrebbe
celebrato. Improvvisamente qualcosa attira lo sguardo dei due in alto: c'è una
schiera di draghi che si sta lanciando verso di loro ed in testa c'è B'Gon il
mago, che da secoli attendeva il giorno in cui avrebbe potuto vendicarsi di
Gilgamesh. Il quale però non si ricorda affatto di lui.
I draghi, con le loro
possenti zampe, afferrano i due eterni, ma Gilgamesh si libera agilmente e prova
a dirigersi verso B'Gon. Una schiera delle mitologiche creature gli si para
davanti, ma lui se ne sbarazza con un potente pugno. Due di loro però riescono a
colpirlo, emettendo fiamme dalle loro bocche: la loro intensità è tale che
Gilgamesh non può fare a meno di provare dolore. Per salvarsi si rifugia tra i
tralicci della Torre Eiffel, dove i possenti draghi non possono intrufolarsi.
Qualcuno ci prova comunque, ma ottiene solo un violento impatto con la celebre
struttura. Gilgamesh può dunque tornare all' assalto di B'Gon, da lui affrontato
millenni prima, quando il mago aveva appena scoperto il suo potere di
controllare le creature che i mortali chiamano draghi. Il più forte di tutti
venne ucciso proprio dall' eterno ed allora B'Gon decise di attendere il momento
propizio, per poter incrementare il suo potere. Ha atteso per secoli, nel suo
rifugio sotterraneo, immerso in un sonno profondo indotto con speciali pozioni,
fino a quando le uova dei suoi nuovi draghi non si sono schiuse. Draghi così
potenti da permettergli di conquistare l' intero continente: un'impresa a cui si
stava accingendo, poi aveva appreso del ritorno di Gilgamesh e si era messo alla
sua caccia.
Mentre l' eterno ascolta la storia del mago, non si avvede alle
sue spalle dell' arrivo di un drago, il quale lo afferra tra le sue fauci. L'
eroe però riesce a liberarsi ed a piazzarsi sulla testa della creatura, che
viene colpita con un violento pugno. Il drago precipita al suolo e finalmente
Gilgamesh riesce a balzare sul destriero di B'Gon: la creatura tuttavia inizia
ad agitarsi con frenesia, facendo perdere l'equilibrio all' eterno, che colpisce
poi con la sua coda appuntita. Altri draghi vanno all' attacco di Gilgamesh, ma
lui se ne libera in un impeto di rabbia.
B'Gon decide allora di cambiare
tattica ed inizia a planare verso il basso, per uccidere gli umani radunatisi di
sotto. Con rapidità, Gilgamesh strappa una trave della Torre Eiffel che usa per
colpire un drago sul retro del collo, poi emette raggi calorici dai suoi occhi i
quali centrano con precisione le mitologiche creature che, prive di sensi,
precipitano al suolo. L' eterno si lancia poi verso B'Gon, ma costui
improvvisamente muta forma, divenendo nell' aspetto molto simile ad un drago:
con i suoi artigli ferisce Gilgamesh al volto, ma l' eroe ribatte con un colpo a
pugni uniti che fa perdere al mago la necessaria concentrazione per mantenere la
sua nuova guisa. B'Gon capisce di avere poche speranze e, con ciò che rimane del
suo potere, fa svanire nel nulla sé stesso e le sue creature, non prima di aver
giurato a Gilgamesh che un giorno ritornerà per porre fine alla sua vita
eterna.
Privo di appoggio, l' eroe inizia a precipitare verso il basso, ma
viene abbrancato da un Capitan America volante. Una volta atterrati, Cap spiega
ai giornalisti presenti che l' azione eroica di oggi, l' azione che ha
assicurato la salvezza di Parigi e del mondo intero è da attribuirsi a
Gilgamesh, G-I-L-G-A-M-E-S-H. Poi insieme all' eterno si allontana e riassume la
sua vera forma, quella di Sprite. Gilgamesh gli dice che non era necessaria
questa pagliacciata, i suoi poteri di volo lo avrebbero comunque salvato dalla
fatale caduta. Sprite però non è d'accordo: ora il mondo darà al Dimenticato il
riconoscimento che da tempo merita e, cosa più importante, col giusto
nome.
Il giorno dopo: L' edizione internazionale del Daily Bugle
riferisce di un' azione eroica di Capitan America che ha posto fine ad un
violento attacco di Gilgamesh. Nel leggere questo l' eterno si fa cogliere dall'
ira e spacca un tavolo in due, ma Sprite lo invita a calmarsi: dopotutto il suo
nome è stato finalmente pronunciato in modo corretto, è stato riconosciuto.
È un inizio, se non altro. Gilgamesh
annuisce: forse questo mondo può offrigli altre meraviglie, in fin dei conti. E
sorride. Solo un eterno avrebbe potuto vivere tanto per assistere ad un evento
del genere.
AVENGERS SPOTLIGHT 36 (09/1990):
PILLOLA AMARA
(BITTER PILL)
Steve Gerber (storia)-Al Milgrom (matite)-Don Heck (chine)-Joe
Rosas (colori)-Mark Gruenwald (supervisione)
Un mese fa, circa trenta componenti della gang degli Stone
Perfs sono stati uccisi presso una cava nel deserto del Mojave. Da quel giorno
Occhio di Falco sta cercando il mandante di questa strage: finora la sua ricerca
non ha dato alcun risultato significativo, ma lo ha portato in alcuni posti
interessanti. Come ad esempio una casa abbandonata a East L.A. che i Perfs
usavano come loro rifugio. Una gang rivale, i Mode Blanks, ha deciso di dare
fuoco a questa abitazione: l' eroe non ha potuto impedire che l' incendio
venisse appiccato, ma con facilità mette ko i criminali. Poi afferra uno di loro
per il colletto e lo pone davanti ad una scelta: rimanere qui fino a quando il
fuoco raggiungerà le condutture del gas, oppure fare una opera buona e portare
tutti in salvo. Il criminale opta per la seconda scelta, giusto in tempo perchè
poco dopo l' abitazione esplode. Falco chiede poi all' uomo se sappia chi abbia
ordinato l' omicidio dei Perfs, ma il criminale non è in grado di rispondergli:
l' eroe sale allora a bordo del suo skycicle e si allontana.
Beverly
Hills: Lotus Newmark porta Fernando presso la sua casa più lussuosa, la cui
architettura le è stata ispirata da un fumetto che leggeva da piccola e che
parlava di un' eroina che viveva su un' isola popolata solo da donne e faceva
delle escursioni in un mondo dominato dai maschi per combattere spietati
criminali. Storie forse ingenue, ma che l'hanno aiutata a superare i più
difficili momenti della sua vita. Lotus porta Fernando nel suo ufficio privato,
pieno di ogni confort: ma l' attenzione dell' uomo viene attirata da qualcosa
presente all' interno di una teca. Due dite umane! Lotus gli rivela che le ha
tagliate a suo padre, prima di ucciderlo. E porgendo un drink a Fernando, gli
racconta la sua storia.
Suo padre era un grossista di beni da importazione,
soprattutto materiale tessile per gli outlet di Los Angeles. Quando Lotus aveva
sei anni, la sua famiglia si trasferì a Hong Kong: suo padre voleva scalare
rapidamente i gradini del successo e, nei primi anni, ottenne anche buoni
risultati. Le implicazioni etiche di vendere a basso costo negli Stati Uniti
prodotti del lavoro nero non sembravano turbarlo, dopotutto erano solo affari.
Tutto questo cambiò un giorno in cui, mentre Lotus e la sua famiglia
passeggiavano per strada, un tassista impazzito si diresse contro di loro. Il
padre di Lotus portò sua figlia in salvo, ma non poté fare altrettanto per sua
moglie: costei si fratturò una caviglia, cadde a terra e venne investita. Il
padre della ragazza non fu più lo stesso dopo questa tragedia: per mesi stette
giorni interi davanti alla tomba della sua amata, piangendo e chiedendole
perdono. Al contempo smise praticamente di parlare con sua figlia.
Alla fine
l' uomo ritornò al lavoro, però di notte non andava a casa: si recava nei bar ad
ubriacarsi ed a giocare d'azzardo, perdendo ingenti somme di denaro. Fino a
quando Li Fong, uno dei creditori a cui doveva più soldi, si presentò a casa sua
con tanto di sgherri chiedendo a suon di schiaffi che venissero saldati tutti i
debiti. O questo o un adeguato baratto. L' uomo aveva due possibilità: due dita
della sua mano oppure sua figlia. Optò per questa seconda scelta.
Li Fong
guidava un business che veniva condotto principalmente nei vicoli oscuri, ma che
godeva comunque di un consiglio di amministrazione. La prima volta che i suoi
componenti videro Lotus, la piccola serva americana, non trattennero le risate.
Fong invitò tuttavia i suoi colleghi a non sottovalutare la ragazza:
effettivamente l' aveva prelevata per privare suo padre della sua dignità, però
la sua mente era perspicace e la sua volontà forte e col tempo l' avrebbe
assistita negli affari e nei momenti di piacere. Il consiglio rise ancora e
Lotus, piena di vergogna, uscì dalla stanza. Però Fong non scherzava: negli anni
successivi allevò la ragazza come una figlia, le insegnò il sentiero per il
potere fisico e le fece apprendere le più importanti materie accademiche. Così
nessuno avrebbe più potuto farle del male come aveva fatto suo padre. Ed i
favori che l' uomo le chiedeva in cambio non si dimostrarono poi così
eccessivi.
Quando Lotus compì 21 anni, chiese a Li Fong la libertà per
provare a perseguire una propria strada e dare vita ad un proprio business. L'
uomo, che ormai la teneva nella più alta considerazione, acconsentì. E come dono
d' addio la donna chiese solo una cosa: l' indirizzo di suo padre. Costui era
tornato a Los Angeles e non aveva mai provato a cercare sua figlia: Lotus lo
seguì nella sua polverosa e decadente abitazione e venne riconosciuta solo dopo
che dichiarò la sua identità. Suo padre non provò nemmeno a chiederle perdono
mentre lei estraeva un affilato coltello: con quello gli tagliò le due dita che
avrebbe dovuto dare anni prima a Li Fong, poi mise la sua mano sanguinante
davanti alla sua faccia per circa un minuto, infine la donna con una sola mano
penetrò nel suo petto fino a trafiggere il cuore.
Nel concludere il suo
racconto, Lotus sorride: questa storia la mette sempre di buon
umore.
Beverly Drive, il giorno seguente: Occhio di Falco e Mimo
festeggiano in un ristorante il compleanno di Luis insieme alla sua famiglia.
Mentre soffia sulle candeline, il ragazzo nota una figura a lui familiare:
quella di Fernando, uno degli Stone Perfs. Clint dunque esce dal locale e si
para davanti all' uomo: quando costui nota lo skycicle capisce con chi ha a che
fare e prova a colpire l' eroe. Falco però para il suo attacco e, con un
violento pugno al volto, spedisce Fernando a terra. Qui il criminale prova ad
estrarre una pistola, ma l' eroe gli si avventa contro tentando di bloccarlo:
parte un colpo accidentale che va a centrare al petto Anita, la sorella di Luis.
Sconvolto, Clint abbassa la guardia permettendo a Fernando di colpirlo alla
tempia col calcio della sua pistola: ma prima che il criminale possa sparargli,
dei poliziotti irrompono sulla scena. Fernando spara ad uno di loro, poi sottrae
ad Occhio di Falco il dispositivo di controllo dello skycicle, grazie al quale
riesce ad allontanarsi. Il criminale si reca subito da Lotus in cerca di aiuto,
ma costei lo ferisce ad una guancia con le sue affilate unghie. Non poteva
accadere nulla di peggiore: una sparatoria in pieno giorno ed in un quartiere
affollato ed oltre a questo ha anche trafugato uno skycicle. Un mezzo di
trasporto che è sicuramente equipaggiato con dozzine di dispositivi di
rintracciamento che condurranno i Vendicatori dritti davanti alla sua porta.
Fernando deve andarsene subito e non tornare mai più da lei: una irata Lotus
Newmark sottolinea ciò con uno schiaffo all' uomo.
Intanto, a Beverly Drive,
USAgent porta a Occhio di Falco un nuovo skycicle, più il suo arco e le sue
frecce. Un' ambulanza ha nel frattempo portato via Anita, ma non ha potuto far
altro che constatarne il decesso. Luis invece è scomparso dalla scena. Clint
Barton balza dunque a bordo dello skycicle, chiedendo a Mimo di stare accanto a
Monica Guiterrez in questo momento difficile. La sua ricerca lo porta al
Downtown di Los Angeles, dove avvista Fernando: con abilità gli fa perdere la
presa sui controlli dello skycicle, facendo atterrare il criminale su un tetto.
Subito l' irato eroe gli è addosso e comincia a tempestarlo di pugni, per
sbatterlo poi a terra: Clint si è sempre chiesto se esistesse un essere umano
così abietto da poter uccidere senza rimorso. Ed ha appena scoperto che la
risposta è sì. Potrebbe piantare una freccia nel cranio di Fernando e rendere un
servizio al mondo intero, a parte quello che questo gesto significherebbe per
lui: ovvero abbassarsi all' infimo livello del criminale.
Fernando lo lascia
sfogare, poi estrae con rapidità una pistola: ma prima che possa sparare all'
eroe una gragnuola di proiettili lo centra al petto, uccidendolo. L' ultimo
degli Stone Perfs a morire, l' ultima impresa dell' Uccisore. Nonostante la rete
che copre il suo volto, Occhio di Falco intuisce subito la sua identità: in
lacrime, lo abbraccia, chiedendogli di tornare a casa. Sua madre ha bisogno di
lui ora più che mai.
Base dei Vendicatori della Costa Ovest, quella
notte: USAgent non riesce a credere alle sue orecchie: Occhio di Falco ha
incontrato l' Uccisore e gli ha permesso di fuggire. L' arciere risponde che
aveva i suoi buoni motivi e comunque non ha intenzione di parlare più di questa
faccenda. John Walker esce dalla stanza ed allora Mimo chiede a suo marito cosa
sia accaduto: ma neanche con lei Clint intende sbottonarsi, per almeno dieci
anni terrà la bocca chiusa su questa vicenda o comunque fino a quando sarà certo
di aver preso la giusta decisione. Se l' Uccisore ha la fortuna di vivere così a
lungo: dalle sue parti si muore prematuramente.
APPENDICE: AVENGERS ANNUAL 22
(1993)
AZZARDO COL TEMPO (A GAMBLE WITH TIME)
Roy Thomas/R. Jean-Marc
L'Officier (storia)-Al Milgrom (matite)-Mark Stegbauer (chine)-Chris Matthys
(colori)-Ralph Macchio (supervisione)
Prologo: In un' era da tempo conclusa, la favolosa città
di Camelot, sede del potere di Re Artù, alzò gli occhi al cielo per ammirare una
mistica pietra stellare, più nera dell' ebano, cadere dal cielo. Tale pietra fu
ritrovata da Merlino, che ne aveva previsto l' arrivo grazie alle sue doti
magiche: da essa ricavò due armi, una spada del bene ed un pugnale del male. Il
mago diede la spada al suo campione, Sir Percy di Scandia, colui che divenne
noto come il primo Cavaliere Nero; il pugnale cadde invece nelle mani del
malvagio Modred, figlio e nemico di Artù, che grazie ad esso uccise Sir Percy
durante la caduta di Camelot. E questo evento chiuse il sipario su un' era, un
mondo.
Chronopolis: Una meravigliosa città costruita da Kang il
Conquistatore, che si estende nei secoli come se fosse un ponte nel fiume del
tempo. I suoi più fidati guerrieri sono gli Anacronauti (Deathunt, Raa, Sssith,
Apocryphus, Tyndar, Sir Raston, Wildrun), i quali in questo momento si stanno
allenando affrontandosi tra loro. Improvvisamente la Lama Nera di Sir Raston
inizia a risplendere, divenendo al contempo anche incorporea, spettrale. Nello
stesso istante fa il suo ingresso Terminatrix, attuale reggente della
cittadella, la quale afferma che i campi temporali sono come impazziti: una
situazione che potrebbe mettere in pericolo l' intera Chronopolis. Analizzando
la spada di Sir Raston, Terminatrix capisce che l' origine del problema si trova
nell' antica Camelot e, utilizzando un portale un tempo utilizzato da Kang in
persona (V. Fantastici Quattro Corno 35), si reca nella mitologica città
accompagnata dalla sua elite di guerrieri.
Seguendo precise coordinate,
Terminatrix e gli Anacronauti si recano nel luogo dove atterrerà la pietra
stellare. Essa puntualmente arriva, ma come impatta sul terreno il tempo e lo
spazio sembrano come piegarsi davanti agli stupiti uomini del futuro: dunque la
fonte dell' anomalia che minaccia Chronopolis è proprio in quel punto. E dal
nulla ad un tratto appare un cottage, dalla cui porta esce un gruppo di robot
che si definiscono Inceneritori: costoro abbrancano la pietra stellare e la
portano all' interno dell' abitazione. Terminatrix e gli Anacronauti li seguono
ed entrano in un immenso edificio, un vascello temporale dal design futuristico.
Addentrandosi nel mezzo, il gruppo incappa in un uomo tenuto legato ad una sorta
di croce e sorvegliato da un robot. Quest'ultimo bolla Terminatrix e gli altri
come intrusi e li attacca. Il gruppo di Ravonna però lo distrugge con estrema
facilità, liberando poi l' uomo.
Il suo nome è Justin Alphonse Gamble e li
stava aspettando: è un ex dipendente della Commissione per l' Invarianza
Temporale. Il vascello temporale in cui si trovano lo ha preso quando ha dato le
dimissioni. I robot che stanno causando così tanti problemi, gli Inceneritori,
sono stati originariamente progettati dalla Commissione per radunare ed
incenerire i detriti cosmici che intaccano le linee temporali, ma hanno preso la
loro missione troppo seriamente ed ora intendono distruggere l' intero continuum
spaziotemporale. La Commissione ha dato a Gamble l' incarico di fermarli, solo
che i robot sono riusciti ad infiltrarsi all' interno del suo vascello ed a
sottometterlo: sondando la sua mente, gli Inceneritori sono venuti a conoscenza
della pietra stellare, il cui potere mistico potrebbe essere sufficiente a dare
vita ad una reazione a catena attraverso il continuum, causando così la totale
distruzione del tempo stesso.
In quel momento gli altri Inceneritori
attaccano gli Anacronauti, mentre Gamble se la dà a gambe. La forza e resistenza
dei robot è nulla se paragonata a quella dei guerrieri di Terminatrix, i quali
in pochi secondi ne distruggono a decine. Tuttavia, gli Inceneritori hanno la
facoltà di replicarsi all' infinito e, per quanti ne distruggano gli
Anacronauti, almeno il doppio ne prende il posto. Ben presto gli uomini di
Ravonna si fanno cogliere dalla fatica e Raa, Wildrun e Tyndar cadono a terra.
Solo che in quel momento Gamble torna sulla scena, portando con sé un congegno
che, una volta attivato, fa svanire tutti gli Inceneritori: grazie a questo
modulo bypass, Gamble ha riconfigurato gli interni del suo vascello,
allontanando così i robot.
L' anomalia temporale è stata dunque eliminata e
la Lama Nera di Sir Raston ha riassunto il suo consueto aspetto. Perciò
Terminatrix e gli Anacronauti tornano a Chronopolis. Poco dopo Gamble esce all'
aperto, per incontrare Merlino, a cui consegna la pietra stellare. E gli chiede
se abbia mai pensato di forgiare una spada.
FINE
A cura di Fabio Volino