CENTURY:
DISTANT SONS

One-shot pubblicato nel febbraio 1996

Sono Century.
Per più tempo di quanto riesca a ricordare ho viaggiato attraverso il tempo e lo spazio, un naufrago sulle onde della luce. La mia staffa da battaglia, Parallax, guida la mia navigazione, calcolando le vaste distanze ed aprendo cancelli nel tessuto dello spazio attraverso cui io possa passare. Sono un costrutto, un essere artificiale composto di sangue e carne, all' interno del quale sono state rinchiuse cento menti differenti, che mi consentono di possedere esperienza, conoscenza ed abilità cento volte superiori al normale. Il mio collegamento empatico con Parallax fa sì che queste menti non si scontrino e rimangano unite.
Sono Century.
Almeno di questo sono certo. La mia lunga odissea attraverso lo spazio-tempo ha fatto a pezzi la mia memoria e mi ha lasciato senza alcun indizio sul mio passato. Non so da dove vengo o perchè sono stato creato, o persino il nome della mia razza. Sono stato portato sulla Terra, per vivere in mezzo alla strana razza umana ed apprendere le loro usanze. Non so perchè. Ora uno spettro oscuro proveniente dal mio passato è tornato e con esso la possibilità di abbandonare il mio pianeta adottivo, la Terra, e tornare a viaggiare nello spazio in cerca delle mie origini. Il viaggio non sarà agevole. Nè privo di pericoli.

 

FIGLI LONTANI (DISTANT SONS)
Dan Abnett/Andy Lanning (storia)-Jim Calafiore (matite)-Peter Palmiotti (chine)-Sam Parsons (colori)-Nel Yomtov/Mark Gruenwald (supervisione)

Nel sogno Century ricorda: una città in fiamme per miglia, la disperazione, il terrore della gente. Una madre tenta di calmare suo figlio:"Non preoccuparti, Comus, troveremo una nave e ce ne andremo da questo pianeta". Un uomo dell' esercito lancia un avvertimento ed è allora che appaiono gli Scatter. Uccidono chiunque si frapponga sul loro cammino e, perciò, la madre getta suo figlio oltre un parapetto, dove non possa essere trovato. Il bambino rimane tra le macerie per ore, troppo spaventato per riuscire persino ad urlare. E poi ad un tratto dall' ombra emerge il condottiero degli Scatter: Century!
L' alieno si risveglia dal sonno, urlando. Poi capisce che è stato solo un incubo e si calma. Si alza e si reca presso una finestra ad ammirare le stelle, pensando contemporaneamente alla sua missione: ha liberato degli schiavi, mercanzia umana un tempo in mano ad un uomo perverso noto come Mercante, ed ora li sta riportando ai loro mondi natale (V. Iron Man & I Vendicatori 7). Century invece non ha un mondo dove andare, l' unico pianeta a cui è legato è la Terra e in particolar modo ad un suo abitante, Wanda Maximoff, sua amica. Forse qualcosa di più.
Century distoglie la sua mente da questi pensieri e, percorrendo la nave spaziale sottratta al Mercante in cui risiedono esemplari di sessanta razze differenti, si reca sul ponte di comando. Qui ammira la sua ciurma, decisamente variegata: il sensibile Onyx, la draconiana Skarla, il burbero Kiwi e lo skrull di nome Kerth. Vi è un altro membro oltre a loro, Skewer, infido e pericoloso, l' unico di cui Century non si fida. E Skewer non fa molto per entrare nelle sue grazie: afferma che gran parte delle coordinate dei mondi natale sono state criptate ed i codici sono estremamente difficili da scoprire. Potrebbero volerci anche anni. Century ribatte che proverà a velocizzare le cose e, perciò, abbandona il ponte. Lungo il cammino altri membri della ciurma lo salutano, solo uno rimane muto: è il polipode Slug, che come fosse guidato da un' altra mente entra in una stanza oscura ed afferra alcune provette contenenti degli strani insetti a sei zampe. Ma Century questo non lo nota ed entra in una cella, dove è tenuto prigioniero il Mercante, privo della mano sinistra in seguito ad uno scontro con l' alieno (sempre Iron Man & I Vendicatori 7). Century promette di liberarlo se rivelerà le coordinate dei pianeti delle varie specie presenti sulla nave. Ma il Mercante rifiuta di rispondere: a suo dire a Century interessa solamente apprendere i segreti del suo passato, tutta questa missione di salvezza è una finzione. In ogni caso il Mercante non rivelerà nulla, perchè la conoscenza potrebbe distruggere Century. Costui non è affatto d' accordo ed afferra per la gola il Mercante. Ma costui ribatte con sprezzo che Century non avrà il coraggio di ucciderlo. L' alieno allora lo scaglia a terra e, appurata l' inutilità dei suoi sforzi, decide di abbandonare la cella. Ed un sorriso maligno si forma sul volto del Mercante.
Due ore dopo la nave giunge nei pressi del mondo di Kiwi. Tutto l' equipaggio si riunisce nella stanza di teletrasporto, dove danno l' estremo saluto al loro compagno. Non c'è tempo per i ricordi o i discorsi, tutti ritornano subito ai loro compiti. Century intanto riferisce a Skewer del suo diverbio col Mercante. Skewer ha però una novità: è riuscito a decriptare una coordinata, ironicamente proprio quella del suo mondo, Prashard. Peccato che il suo lavoro sia stato del tutto inutile, in quanto le mappe stellari riferiscono che questo pianeta è ormai deserto. Dunque si parte per una nuova destinazione: Lothar, il pianeta di Onyx, la cui felicità è senza pari.
Century ritorna nella sua stanza ad allenarsi e a perfezionare i suoi movimenti con Parallax quando ad un certo punto qualcuno lo informa di un' emergenza sul ponte. Century si trasporta immediatamente lì, ma come arriva viene colpito da Kerth. Non fa in tempo a rialzarsi che viene afferrato alle spalle da Onyx. Century si libera e cerca di capire il perchè del comportamento ribelle dell' equipaggio. E subito trova la risposta: gli insetti liberati da Slug, appartenenti alla razza tirmeana e parassiti della mente. Skewer è subito vicino a lui e con abilità riesce a sottrargli Parallax. Onyx pone allora fine allo scontro con un potente pugno alla schiena. Century alza lo sguardo dal pavimento e vede il responsabile di tutto ciò: il Mercante! Libero e sorridente. Slug ha in uno dei suoi tentacoli un altro parassita e lo piazza dietro il collo di Century: è inutile resistere alla sua presa o tentare di rimuoverlo, si rischierebbe solo di andare in coma. Poi il Mercante mostra al guerriero alieno il suo nuovo dispositivo di controllo, stavolta piazzato sulla mano destra, quella ancora integra. Century prova per l' ultima volta ad attaccarlo, ma il Mercante aziona il dispositivo e l' alieno perde i sensi.
Dopo qualche minuto Century si risveglia, nella cella un tempo dimora del Mercante, che è ancora accanto a lui: gli spiega che aveva previsto la sua ribellione ed aveva approntato un piano di emergenza, come fa sempre. In questo caso aveva impiantato nel sistema nervoso del polipode Slug dei servitori naniti, grazie ai quali il povero essere era costretto ad eseguire gli ordini mentali impartitigli dal Mercante. E così era riuscito, grazie agli insetti parassiti, a riprendere il comando della nave. Century chiede perchè non sia stato ancora ucciso ed il Mercante risponde che un teleporta dimensionale come lui è una merce troppo preziosa da sprecare, senza contare che c'è già un acquirente.
Dodici ore dopo la nave entra nell' orbita del pianeta Memoriam. Un mondo deserto e inabitato, il cui unico oggetto visibile è un grande monolite capace di raggiungere e perforare le nuvole. Ai piedi di questa struttura avverrà lo scambio. Il Mercante e la sua ciurma si teletrasportano sulla superficie, con Century in manette. Il Mercante chiede all' alieno cosa pensi di questo posto, del resto dovrebbe essere felice di rivedere il suo pianeta natale. Century sgrana gli occhi ed il Mercante gli spiega tutto: vi era tempo fa una creatura chiamata Lore, che traeva piacere unicamente dalla distruzione di mondi. Visitò anche il pianeta di Century e ne fece tabula rasa, ma fu solo dopo il suo passaggio che giunsero gli Scatter, che completarono l' opera. Infatti questo popolo aveva capito che i mondi distrutti da Lore diventavano facili prede, agevoli da conquistare, perciò non facevano altro che seguire la malvagia creatura ed approfittare delle sue azioni. In memoria della gente morta i pianeti confinanti eressero questo monolite, una sorta di lapide commemorativa. Dopo la distruzione di Memoriam, la razza di Century, gli Hodomur, crearono il costrutto alieno come strumento di vendetta. Doveva essere il loro guerriero definitivo, nel quale erano stati inserite le cento menti più forti e abili di chi era sopravvissuto. Il compito di Century era rintracciare Lore e distruggerla, e per farlo gli era stata concessa una vita della durata di cento anni. Purtroppo, durante la sua missione, il guerriero incappò nel Mercante, che lo catturò e cancellò la sua memoria. Per ironia del destino Century venne venduto agli Scatter, che potevano trarre giovamento dalla sua capacità di aprire passaggi dimensionali, per poter seguire Lore più agevolmente. E così Century guidò gli Scatter su molti mondi, tutti ormai distrutti. Ed uno di questi era Prashard, il pianeta di Skewer, il cui vero nome in realtà è Comus. Il Prashardiano urla di dolore per questa rivelazione e sta per lanciarsi su Century, ma il Mercante blocca il suo gesto grazie al dispositivo di controllo.
In quel momento giunge sul luogo l' acquirente di Century: una bellissima donna di nome Imogen, affiancata da due guardie del corpo ed un consigliere alieno chiamato Nohm. Il volto della donna risveglia qualcosa in Century: la conosce, anche se non l' ha mai vista prima d' ora. La trattativa dura pochi secondi e non crea alcun problema, perciò una volta terminata il Mercante ed il suo equipaggio tornano sulla nave. Imogen fa rimuovere ad uno dei suoi lacchè le manette di Century, che poi le chiede se si siano già incontrati prima. Imogen risponde di no con sicurezza, poi gli spiega il suo compito: bisogna penetrare in una dimensione confinante, la cui natura è però a loro ostile e non consentirebbe loro di sopravvivere a lungo, a meno che qualcuno non tracci una rotta precisa e sicura. E questo può essere fatto da Century, grazie a Parallax. C'è un altro spettatore interessato a questo discorso: il Mercante. Non se ne è affatto andato e dalla sua nave aspetta il momento giusto per capire cosa interessi tanto ad Imogen e, se possibile, sottrarglielo. Quanto a Century può rivenderlo altre cento volte. E in un angolo del mezzo spaziale Skewer ancora coltiva pensieri di vendetta.
Century dà un ultimo sguardo al suo mondo e Imogen gli riferisce che anche lei è a conoscenza della sua missione: gli chiede quanti anni di vita gli rimangano, ma l' alieno lo ignora. Poi alza la sua staffa e crea un portale dimensionale: il luogo d' arrivo è un mondo dove le prospettive e le geometrie sono totalmente distorte, come nelle opere di Escher. Century raccomanda a tutti di stare fermi ed ambientarsi, perchè basta un passo falso per andare incontro a morte certa, poi chiede ad Imogen cosa stia cercando. La donna risponde che è sulle tracce di un antico manufatto chiamato Crucible, che dovrebbe trovarsi nel più vicino centro abitato, a circa cinque chilometri di distanza. Ad un tratto Century avverte un movimento nel terreno circostante e, improvvisamente, le rocce e i tronchi d' albero prendono vita, diventando simili a mostri famelici con denti appuntiti. Circondano una guardia del corpo di Imogen, facendola a pezzi, poi si dispongono tutto intorno ai tre sopravvissuti. In quel momento, però, vi è un lampo bianco ed appare una donna di nome Azimuth che imprigiona Century e gli altri in una impenetrabile bolla di forza, che li porta in quel centro abitato cui aveva accennato Imogen. Qui Azimuth dichiara di conoscere la donna e lo scopo della sua venuta, poi libera tutti dalla bolla. Anche il volto di Azimuth è familiare a Century, ma non sa perchè. Intanto Azimuth mostra ad Imogen il Crucible, l' oggetto della sua ricerca, così vicino, eppure nello stesso tempo così lontano. Poi si avvicina a Century e pone una mano dietro il suo collo, dove è piazzato il parassita. L' alieno le intima di non farlo, ma la donna imperterrita va avanti e toglie dal corpo di Century l' insetto, bruciandolo tra le sue mani.
Nel frattempo anche la nave del Mercante è penetrata in questa contorta dimensione e si avvicina sempre più alla cittadella. Ignara di ciò, Azimuth dice a Century che c'è una cosa che lui deve sapere su Imogen. Ma costei non intende farla parlare e dalla sua mano destra parte una raffica di energia che colpisce in pieno la sfortunata Azimuth. Century sta per intervenire in suo aiuto, ma sul suo cammino si frappone la guardia del corpo sopravvissuta di Imogen. L' alieno, però, si sbarazza di lui colpendolo in pieno volto con la sua staffa, poi tenta di avvicinarsi ad Imogen, che tuttavia riesce a fermarlo con un' altra scarica. La donna sta ormai per posare le sue mani sul Crucible quando giunge sul luogo la nave del Mercante, che inizia a sparare diverse raffiche laser contro la cittadella. Pochi secondi dopo il Mercante, Skewer, Skarla e Kerth si teletrasportano sulla superficie, pronti ad accapparrarsi il prezioso manufatto. Ma stavolta lo spietato commerciante non ha previsto una variabile: Slug, il polipode che per primo era riuscito ad assoggettare alla sua volontà, si avvicina al dispositivo principale grazie al quale il Mercante controlla tutti gli altri e lo infrange, andando però in mille pezzi. Era l' unico modo per farsi perdonare, per fare ammenda dei suoi peccati. Onyx non perde tempo ed avverte Skewer che ora sono liberi dall' influenza del Mercante.
Skewer urla:"Hai distrutto il mio mondo!" e Century ribatte che non lo ha fatto intenzionalmente, se potesse tornare indietro cercherebbe di evitarlo. Ma Skewer non stava parlando a lui e, con un movimento fulmineo, perfora il petto del Mercante con la sua staffa. Lo spietato commerciante indietreggia, si era vaccinato tempo prima contro il veleno contenuto nella staffa di Skewer. Ciò però non toglie che abbia provato molto dolore e perciò attiva il suo dispositivo di controllo. Ma grazie al sacrificio di Slug non accade nulla. Il Mercante però non si arrende e, imbracciando un' arma energetica, ferisce Skewer alla spalla sinistra, poi uccide Skarla e Kerth. Pensa ormai di aver vinto, ma non si avvede che Century si è trasportato dietro di lui. In men che non si dica il Mercante viene disarmato, ma afferma sprezzante che Century non avrà il coraggio di ucciderlo. Ha avuto la sua possibilità prima e l' ha sprecata. Century ribatte che tutti commettono errori e, con la sua staffa, trancia di netto la testa del Mercante, il cui corpo inerme si affloscia al suolo. Poi Century si guarda intorno e nota che, nella confusione, Imogen è riuscita a trafugare il Crucicle e a fuggire. E la povera Azimuth, ormai in coma profondo, difficilmente potrà mai rivelargli il segreto di Imogen.
Century e Skewer tornano sulla nave, di nuovo tesi alla loro missione di salvezza, di rimpatrio degli ex schiavi del Mercante. Century ha appreso molto da questa storia, ma non abbastanza: sa da dove proviene, come e per quale scopo è stato creato. Ma dentro di sè si sente vuoto: deve continuare la sua missione primaria ora che è libero? E quanti anni di vita gli sono rimasti? E infine vi è il problema di Imogen e del suo oscuro ed ignoto scopo finale. Skewer chiede a Century la rotta e lui risponde:"Verso casa".
"Intendi Memoriam?" chiede Skewer.
"No" risponde Century "Intendo la Terra".

FINE

A cura di Fabio Volino