THE COMET MAN
Mini di sei numeri pubblicata dal febbraio al luglio 1987

CAPITOLO 1:


L' ARRIVO DI COMET MAN (THE COMING OF THE COMET MAN)
Bill Mumy/Miguel Ferrer (storia)-Kelley Jones (matite)-Gerry Talaoc (chine)-Daina Graziunus (colori)-Ann Nocenti/Jim Shooter (supervisione)-Bill Sinkiewicz (copertine)

Oltre l' orbita terrestre, nelle profondità dello spazio, la nave spaziale Valiant apre i suoi portelli rilasciando Firewatch, la più sofisticata sonda mai creata dall' uomo capace di raccogliere le più svariate informazioni. Essa è il culmine del Progetto Edmund, una joint venture tra la NASA ed il MIT di Boston volta ad investigare sulla Cometa di Halley ed altri fenomeni spaziali: ai comandi vi è l' astronomo ed astrofisico Dr. Stephen Beckley il quale, insieme a sua moglie Ann, ex astronauta, è sia l' ideatore che il capo delle operazioni del Progetto.
Il rendez-vous con la Valiant avrà luogo tra duecentoventi ore, durante le quali Beckley si impegnerà a fondo in una missione che non ha precedenti nella storia dell' uomo e per la cui realizzazione lo scienziato ha atteso una intera vita: osservare il più vicino possibile la Cometa di Halley. Ed ora che si sta avvicinando ad essa, lo spettacolo di cui è testimone è davvero indescrivibile. Ma non sarà solo durante il suo lungo viaggio, poichè, dal centro di controllo sito in Florida, a Cape Canaveral, sua moglie Ann lo guiderà e lo conforterà. Insieme a lei vi è anche Benny, suo figlio. Dopo un breve colloquio, Stephen interrompe la trasmissione per tuffarsi a tempo pieno nel suo incarico. Proprio in quel momento arriva sul posto David Hilbert, un ex ambasciatore che funge da membro di collegamento tra la NASA ed il MIT e che qualche tempo prima era il fidanzato di Ann. Il loro rapporto si è concluso in modo alquanto burrascoso ed infatti la donna non gradisce affatto la sua presenza, ha accettato di lavorare insieme a lui solo per le sue riconosciute capacità diplomatiche: perciò prende suo figlio con sé e si reca in un' altra sala per guardare un notiziario che riferisce della missione di suo marito.
Spazio: La Cometa di Halley, puntuale come sempre, passa davanti all' astronave di Beckley. Improvvisamente, però, essa cambia traiettoria dirigendosi contro il mezzo dello sfortunato scienziato, che scopre subito di non avere più il controllo del timone: la gravità della cometa lo sta trascinando al suo interno. Le immense energie di questo fenomeno atmosferico unico nel suo genere sono qualcosa di straordinario, oltre ogni misurazione. Un immenso bagliore si para dunque davanti a Beckley, che non ha quasi il tempo di riferire cosa stia accadendo al centro di controllo poichè l' astronave, con lui a bordo, esplode! Sui volti di tutti le persone presenti a Cape Canaveral vi è dapprima stupore, poi sgomento: soprattutto su quelli di Ann e Benny, che hanno appena perso la persona cui volevano più bene al mondo. David Hilbert tenta vanamente di consolare la donna, che tuttavia gli intima di lasciarla in pace, mentre con le lacrime che le rigano le guance prende in braccio David e si allontana definitivamente da Cape Canaveral. David non può seguirla in quanto nello stesso momento un tecnico gli riferisce che c'è una chiamata urgente per lui sulla Linea Blu: l' ex ambasciatore va a rispondere e conferma al suo interlocutore che le cause del disastro sono ancora ignote. Quel che è certo è che, allo stato attuale, non c'è alcuna possibilità che Stephen Beckley sia sopravvissuto.
Un' astronave nelle profondità dello spazio: A bordo del mezzo un alieno la cui pelle è completamente bianca, color avorio, si biasima per quanto è accaduto: non doveva permettere che capitasse questa disgrazia. Ma questo non significa che non possa fare nulla per riparare al danno compiuto: infatti, in una capsula di stasi, vi è un corpo che si sta formando come dal nulla, ed è il corpo di Stephen Beckley! Completato il processo di reintegrazione cellulare, con alcune inevitabili modifiche pena la morte dell' uomo, l' alieno riattiva le funzioni cerebrali e cardiache dell' astronauta, il quale con un urlo di dolore si risveglia.
Passato il primo e comprensibile attimo di smarrimento, l' alieno riferisce a Beckley di chiamarsi Max e di provenire dalla colonia di Fortisque, Settore 22. È molto dispiaciuto per l' incidente, ma non si aspettava affatto che in questo settore dello spazio vi fossero altri mezzi spaziali: infatti la sua razza ha fatto degli esperimenti, soprattutto su base genetica, in questo angolo della galassia e circa ogni settantasei anni viene lanciata una astronave perchè possa verificare e raccogliere i progressi compiuti. Tale astronave è definita dai terrestri Cometa di Halley! La sua scia in realtà altro non è che l' emissione dei motori della nave fortisquiana. Allo stupore da parte di Beckley segue poi il dubbio: come è arrivato fin qui? L' ultima cosa che ricorda è la sua astronave che esplode. Max conferma ciò: in seguito alla deflagrazione Stephen era rimasto vaporizzato, ma Max è giunto in tempo, ha radunato tutte le molecole umanoidi presenti nei dintorni e le ha rimesse insieme per ridare vita all' astronauta. C'è però una sostanziale e drastica differenza rispetto al passato: la capsula di stasi era calibrata sugli standard fortisquiani ed ora, dunque, Beckley è un umanoide che ha raggiunto la sua piena evoluzione, dunque è meglio che rimanga sull' astronave di Max, in attesa di ritornare su Fortisque ed apprendere al meglio le sue nuove capacità, poichè senza un appropriato insegnamento sarebbe perduto. Ma Stephen non ne vuole proprio sapere: desidera tornare subito a casa per poter riabbracciare i suoi cari. Max comprende la sua richiesta e gli chiede di dargli la mano. Beckley esegue, vi è un lampo accecante, un urlo straziante, poi... l' astronauta si ritrova catapultato nello spazio, mentre dietro di lui l' astronave/cometa si allontana. Stephen scopre subito di poter respirare senza problemi e di essere in grado di volare a grande velocità: da lontano intravede la Terra e si dirige subito verso di essa, deve tornare subito alla base e...
Improvvisamente vi è un altro lampo accecante e Beckley riappare nel suo ufficio di Cape Canaveral: ma come è possibile? Che si sia teleportato? Ci penserà in seguito. Chiama dunque David Hilbert, riferendogli del suo ritorno, ma costui crede si tratti di uno scherzo di pessimo gusto e va di persona a controllare. Tuttavia, non appena David lo rivede vivo e vegeto davanti a lui e con una strana tuta al cui centro vi è l' immagine di una cometa che sfreccia, allo stupore subentra rapidamente una profonda delusione: è ingiusto, poteva finalmente provare a riconquistare l' amore di Ann, ma ora... l' ha perduta una seconda volta. Dopo svariati minuti, Stephen gli ha riferito tutto ciò che gli è accaduto e chiede di poter chiamare Ann, ma Hilbert vuole prima effettuare alcuni test diagnostici, per scoprire quanto sia davvero cambiato. Inoltre, lo porrà in quarantena, nel caso abbia riportato dallo spazio qualche virus sconosciuto: comunque non deve preoccuparsi, Ann verrà subito informata del suo ritorno. Inutile dire, invece, che Hilbert ha ben altro in mente.
Stephen viene portato in una ampia sala dove dimostra di possedere, oltre ad una immensa forza che gli consente di sollevare senza sforzi un peso equivalente ad una tonnellata e più, poteri telecinetici. Senza dimenticare la capacità di volare. Hilbert è sempre più convinto del fatto che sia meglio che Beckley rimanga rinchiuso il più a lungo possibile. Terminati i test, David porta Stephen a pranzare e ne approfitta per chiedergli maggiori informazioni sull' alieno da lui incontrato: l' astronauta gli riferisce che, seppur a proprio agio con tutti quei mezzi fantascientifici presenti sull' astronave, si comportava come fa un ragazzino con i suoi giocattoli preferiti. Anche il suo carattere non era ostile, anzi, è innocente e non farebbe del male ad una mosca, prova ne sia che a bordo dell' astronave non vi è alcun tipo di arma. Ad un tratto, però, a Stephen inizia a girare la testa e, pochi secondi dopo, perde i sensi: il cibo era drogato. Hilbert chiama poi i suoi uomini al telefono: la cavia è pronta per essere portata via. La Fase Due del piano ha inizio.
Casa Beckley: Ann e Benny sono ancora silenti e preda del loro dolore quando qualcuno bussa alla porta. Ann va ad aprire e sulla soglia trova due uomini, che le riferiscono che David Hilbert ha chiesto che lei e suo figlio vengano immediatamente scortati nel suo ufficio: la motivazione è ignota, ma è probabile che abbia qualcosa a che vedere con la scomparsa di Stephen. La donna, con al seguito suo figlio, li segue senza esitare su un automobile, ma ad un tratto si accorge che si stanno recando in tutt' altra direzione. Tenta allora di far andare fuori strada il veicolo prendendo possesso del volante, ma uno degli scagnozzi di Hilbert spara contro lei e Benny due dardi tranquillanti.
Ufficio del Superiore: David Hilbert riferisce ad un misterioso uomo in ombra che sono pronti a dare il via ad una operazione per intercettare e catturare la "Cometa" prima che abbandoni la Via Lattea: l' alieno non dovrebbe dare alcun problema visto il suo carattere docile, ma in caso contrario non si esiterà ad usare la forza bruta. La missione partirà tra otto settimane. Ma l' uomo in ombra vuole che il tutto sia completato in sei.
Un laboratorio sotterraneo a Langley, Virginia. Tredici ore dopo: La tuta di Stephen Beckley è stata sottoposta a numerosi test di resistenza ed è stata colpita con qualsiasi tipo di arma, ma nulla si è rivelato in grado di scalfirla o bruciacchiarla. Appurato ciò, Hilbert si reca presso Stephen, che è stato calato in una vasca di privazione sensoriale e lungo tutto il suo corpo sono piazzate delle sonde che ne analizzano le funzioni corporee. Quando vede David gli chiede dove si trovi ed il suo ex amico risponde che è nel centro di ricerca del Ponte, una agenzia segreta, dove si sta tentando di duplicare il processo che l' ha trasformato nell' essere speciale che è ora. Beckley è il biglietto di sola andata per la gloria per David Hilbert e l' ex ambasciatore non se lo lascerà di certo sfuggire. Stephen urla di voler vedere subito sua moglie e suo figlio, ma Hilbert lo zittisce all' istante: se si dimostrerà cooperativo, allora forse potrà rivedere i suoi cari, ma questo solo a ricerca completata. Nel frattempo, David si assicurerà personalmente che ad Ann non capiti nulla!

CAPITOLO 2:


INCENDIA LA NOTTE (TRY TO SET THE NIGHT ON FIRE!)
Bill Mumy/Miguel Ferrer (storia)-Kelley Jones (matite)-Gerry Talaoc (chine)-Daina Graziunus (colori)-Ann Nocenti/Jim Shooter (supervisione)

Stephen Beckley non riesce ancora a capacitarsene: si fidava di David, lo riteneva uno dei suoi migliori amici e invece... non ha esitato a drogarlo e a trattarlo come una cavia una volta acquisite queste incredibili capacità fornitegli da un alieno. Con tono irato, lo scienziato intima a Hilbert di fargli subito rivedere sua moglie, ma David rifiuta: non è nella posizione di richiedere alcunché e inoltre... Ann crede ancora che sia morto nello spazio. In seguito a quest' ultima affermazione l' ira di Stephen si trasforma in rabbia incontrollata, che sfoga sferrando pugni contro la vasca di privazione sensoriale in cui è stato rinchiuso. È tale la sua forza che pochi secondi dopo la vasca viene infranta e Beckley si ritrova libero: si dirige allora verso la sua tuta, ma prontamente Hilbert chiama gli uomini della sicurezza, che puntano le loro armi contro lo scienziato e... gli sparano! Stephen assorbe il tremendo impatto, ma non rimane ucciso, solo stordito e lievemente ferito. Gli agenti stanno dunque per sparare di nuovo quando, per la paura e la rabbia, nella mano di Beckley compare un globo di luce che lancia contro gli uomini della sicurezza per difendersi dal loro attacco. E li riduce tutti in cenere! L' uomo rimane sconvolto: è stata davvero opera sua? Ma come c'è riuscito? Poi si guarda intorno, solo per scoprire che David Hilbert ha già abbandonato la stanza. Indossa allora la sua tuta, mentre ancora dalle ferite a lui inferte esce sangue, solo per ritrovarsi davanti una seconda ondata di uomini della sicurezza, in possesso di armi più potenti che non esitano ad usare e per colpa delle quali alcuni inermi scienziati rimasti nella sala vengono uccisi. Mentre la tuta protegge Beckley da ogni tipo di impatto, l' uomo non può far a meno di rimanere scioccato di fronte a questa escalation di insensata violenza, di cui si ritiene in parte responsabile per via di ciò che è diventato e di cosa i suoi poteri hanno scatenato: è uno scienziato, non un assassino, non ha più alcuna brama di lottare, vorrebbe che tutta questa vicenda terminasse all' istante. E mentre esprime dentro la sua testa questo desiderio, il suo corpo inizia a brillare di una intensa luce bianca e sparisce come per magia dalla stanza, sotto gli occhi stupefatti degli agenti di sicurezza.
Stephen riappare in un cimitero: davanti a lui due bare contenenti i cadaveri di Ann e Benny e, dietro di loro, David Hilbert con in mano una pala. Più distante, vi è una figura in ombra avvolta in un ampio mantello nero. Lo scienziato scopre di non poter parlare, mentre il suo ex amico lo incolpa di quanto accaduto ai suoi cari e gli dà il benvenuto in questa sua nuova dimora dove sarà un gradito ospite, la Signora qui presente farà gli onori di casa. Beckley china il suo sguardo e scopre che gli è rimasta conficcata nel petto una lancia: allora la afferra, la estrae dal suo corpo con un urlo di dolore e...
Si risveglia dal suo incubo, la testa preda di una tremenda emicrania. Ben presto Stephen capisce dove si trova: nella casa estiva di suo padre, un luogo in cui non metteva piede da anni, sin dalla scomparsa del suo genitore. Gli eventi delle ultime ore gli parrebbero quasi irreali, mai accaduti, ma a dargliene una tangibile conferma vi è un proiettile, prima piantato nel suo petto, che cade in quell' istante sul pavimento. Probabilmente la sua fuga è da attribuire ad un riflesso subconscio: quando si è trovato in grave difficoltà, qualcosa dentro di lui lo ha teleportato via, in salvo. Solo che, dopo alcune ore di tentativi, scopre di non essere più in grado di ripetere una cosa simile, nemmeno a breve distanza: gli procura paura e fastidio il pensare di non avere per il momento alcun controllo cosciente sul suo potere. Ora, però, un altro bisogno impellente va soddisfatto, quello di mangiare. Soltanto che in questa casa da tempo desolata non vi è nulla di commestibile: allora Stephen guarda fuori dalla finestra ed osserva un procione lavoratore che cattura un pesce e, per scherzo, pensa che non sarebbe male se ne pescasse uno anche per lui. Ed in quell' istante accade: la mente di Beckley viene proiettata in quella del procione, i suoi occhi diventati ora gli occhi dell' animale. Quest' istante passa, ma Stephen non demorde: riesprime il suo intento, stavolta con maggiore convinzione, ed il procione cattura un altro pesce, posandolo poi davanti alla soglia dell' abitazione. L' esperienza più strana che l' uomo abbia mai provato, ma gli permette quantomeno di cenare. Terminato il lauto pasto, Beckley esce all' aperto, la notte ormai calata su questa pianura incontaminata, e la sensazione che aveva provato col procione viene amplificata: è come se l' intera natura stesse comunicando con lui su una sorta di livello primario, come un disco contenente tanti suoni, alcuni decifrabili, altri meno. Forse Max aveva ragione: sarebbe dovuto rimanere con lui per apprendere come gestire i propri poteri, ma ora è come se stesse percorrendo bendato le montagne russe. E se fosse diventato un mostro? Vorrebbe tanto che Ann fosse qui insieme a lui...
Manhattan, attico del quartier generale segreto del Ponte. Nove ore dopo: Su questo piano si trova l' Uccelliera, il pensatoio del Superiore, misterioso leader di questa organizzazione segreta. Qui è appena giunto David Hilbert, il quale è pieno di perplessità su quanto accaduto: era proprio necessario usare tanta violenza su Ann e Benny? Inoltre perchè condurre dei test sul bambino, non è una cosa estremamente crudele? Il Superiore ribatte che il dipartimento di ingegneria genetica dell' organizzazione ritiene sia possibile duplicare il processo evolutivo che ha trasformato Stephen Beckley. E, in mancanza di suo padre, quale migliore cavia se non suo figlio, che possiede un DNA simile? Perciò l' operazione avrà inizio domani: è inutile che Hilbert protesti, non cambierebbe nulla.
Virginia. Mezzanotte: Dopo aver abbandonato il Superiore, David Hilbert si reca in una apparentemente tranquilla fattoria poco distante da Langley che è in realtà il luogo dove sono stati segregati Ann e Benny. Alla donna David assicura che sta facendo il possibile per farli rilasciare subito, devono solo effettuare alcuni test su Benny, poi saranno liberi: deve fidarsi di lui e stare tranquilla, non permetterà che capiti loro qualcosa di male.
Ma Ann non intende affatto seguire il suo consiglio e dunque, una volta che Hilbert se ne è andato e Benny inizia a dormire, decide di mettere in atto un piano di fuga. Chiama dunque la guardia d' istanza alla fattoria, dicendogli con tono dolce e sensuale che si sente molto sola, poi si slaccia alcuni bottoni della sua camicetta. La guardia, con sguardo famelico, non si fa pregare e accetta la sua avance iniziando ad avvicinarsi al suo viso. Ann aspetta pazientemente, poi gli assesta un violento pugno sulla faccia, che lo mette ko. Sveglia poi suo figlio ed insieme a lui esce fuori dall' edificio: purtroppo la guardia si riprende subito ed attiva l' allarme. Ma la donna non si arrende: e mentre un elicottero vola sopra lei e Benny, intimando loro di fermarsi, i due si avvicinano ad una rete elettrica ad alto voltaggio. E lì accade l' irreparabile: Ann inciampa su un sasso, cade malauguratamente contro la rete e subito il suo corpo viene percorso da una scarica elettrica letale, il tutto sotto gli occhi atterriti di Benny. Quando la scarica termina, gli occhi di Ann sono privi di vita, il suo intero corpo vittima di ustioni di secondo e terzo grado.
Poco dopo un Benny in lacrime viene portato via da un agente della sicurezza, mentre Hilbert si avvicina al luogo del drammatico incidente: una volta rimasto solo, quasi non crede a ciò che è successo, è certo che tra un po' Ann si rialzerà e loro potranno rivivere quell' amore che un tempo avevano condiviso. Ma nulla di ciò avviene. Allora David si china piangente sul corpo della donna: non doveva andare così, tutto quello che ha fatto l' ha fatto solamente per il suo bene. Per il loro bene. Ma ora?
Cape Canaveral, Florida. Alba: Con la scusa della "sicurezza nazionale", gli uomini del Ponte hanno preso possesso di un hangar di proprietà della NASA e qui hanno iniziato a costruire l' astronave con la quale intendono intercettare la "Cometa di Halley". Il tutto sotto l' attenta supervisione del Superiore, che stoicamente ora dopo ora ammira i progressi compiuti: nessuno sa il suo vero nome, né la sua provenienza, del resto nessuno osa porgli queste domande, dal momento che il suo solo aspetto è sufficiente ad incutere terrore negli occhi di chiunque. C'è un potere all' interno della Cometa, un potere che in un modo o nell' altro ben presto sarà suo e che gli permetterà di cambiare il corso della storia. Ironico pensare che il merito di ciò vada attribuito principalmente a Stephen Beckley: il Superiore e lo scienziato, infatti, hanno un vecchio conto in sospeso e un giorno o l'altro...
Un quartiere residenziale della città: Ormai guarito da tutte le sue ferite, Stephen decide di andare alla ricerca dei suoi cari, partendo dalla loro dimora. Ma il suo arrivo non passa inosservato: sulla strada, infatti, vi è un furgone, i cui uomini all' interno lo vedono entrare nell' edificio. È tempo di dare il via al piano prestabilito. Intanto Stephen scopre che l' intero appartamento è stato ripulito, come se nessuno avesse mai abitato in questo posto. Un solo, piccolo ospite è rimasto: Bob, il gatto dei Beckley, finalmente una faccia familiare. Se potesse parlare, potrebbe rivelare a Stephen molte cose... E allora lo scienziato ricorda quanto accaduto col procione e decide di provare a condividere la mente ed i ricordi del felino: il tutto va a buon fine e Beckley vede Ann e Benny in lacrime, dal momento che lo ritengono ancora morto nello spazio. È solo un lampo, poi tutto scompare, ma è stato più che sufficiente: Stephen ha potuto avvertire il loro dolore, la loro sofferenza. Tuttavia questo ancora non lo aiuta a capire dove possano trovarsi adesso. David Hilbert pagherà anche per questo!
Virginia: Su una collina abbandonata, il fragore di un tuono infrange il silenzio di una notte più fredda del solito. La pioggia cade incessantemente, le gocce una schiera di lacrime che divengono testimoni di un evento solenne. Incurante di ciò, David Hilbert osserva il corpo di Ann Beckley che viene calato in una bara senza nome: non vi sarà alcuna pietra commemorativa a celebrare la scomparsa di una donna straordinaria, uno spirito libero ed indomito. E solo una persona verrà qui a pregare: David osserva il cielo, mentre un altro tuono squarcia il buio della notte. Che il cielo lo aiuti.

CAPITOLO 3:


QUANDO LA VERITÀ SI RIVELA ESSERE UNA BUGIA (WHEN THE TRUTH IS FOUND TO BE LIES!)
Bill Mumy/Miguel Ferrer (storia)-Kelley Jones (matite)-Gerry Talaoc (chine)-Daina Graziunus (colori)-Ann Nocenti/Jim Shooter (supervisione)

Il mondo ha sempre ritenuto che la Cometa di Halley fosse un fenomeno naturale. Ma uno sguardo più da vicino rivelerebbe che essa è in realtà un' astronave, che viene lanciata ogni settantasei anni dal popolo dei Fortisquiani per raccogliere informazioni sulla cultura terrestre. Il pilota ed unico occupante di questo mezzo si chiama Max e sta attualmente monitorando le trasmissioni radiotelevisive provenienti da varie parti del mondo: un mix di musica rock, notizie tragiche, talk show idioti e molto altro che affascina ed impaurisce al tempo stesso l' alieno. Perché gli esseri umani dimostrano a volte così tanto odio verso i propri simili quando invece sono anche capaci di dar vita a straordinarie opere d' arte? E sono inoltre capaci di amare? Gli esperimenti in questa galassia effettuati dalla sua razza svariati secoli fa avevano previsto ciò?
Cape Canaveral: L' astronave che intercetterà la Cometa è ormai stata ultimata ed il Superiore riferisce a David Hilbert i progressi compiuti: ha deciso, in caso di impreviste difficoltà, di mandare nello spazio anche un drone, armato con testate nucleari, questo nel caso che l' alieno si riveli ostile. Ma David non lo ascolta: la sua barba è incolta, il suo sguardo è perso nel vuoto. Da quando è morta Ann non sa darsi pace e si incolpa per quanto è avvenuto, ma il Superiore lo zittisce: la donna era l' elemento più sacrificabile e senza di lei i test sul bambino verranno attuati subito senza ulteriori indugi, inoltre il misterioso uomo aspetta sempre che Stephen Beckley ricompaia per poter regolare il conto in sospeso che ha con lui.
Un quartiere residenziale della città: L' uomo oggetto dell' odio da parte del Superiore percorre, ancora incredulo per quanto accaduto, le stanze di ciò che un tempo chiamava casa, stanze che sono state meticolosamente svuotate dei propri mobili ed oggetti dal Ponte. È come se la  precedente vita di Stephen fosse stata totalmente cancellata. Ad un tratto entra nella casa Mr. Gordon, portiere dello stabile: dopo un iniziale attimo di smarrimento e stupore nel rivedere Beckley, confida allo scienziato che Ann e Benny si sono trasferiti il giorno successivo alla sua... scomparsa, con loro vi era anche un camion di una ditta di traslochi. L' uomo non fa quasi in tempo a dire ciò che gli uomini del Ponte, armati di tutto punto, irrompono nella stanza, puntando un fucile contro la tempia di Gordon. Non c'è alternativa per Beckley: o si consegna loro spontaneamente o il portiere verrà ucciso. Beckley esita tuttavia per qualche secondo, poi porge le sue mani e, ammanettato ed incappucciato, viene portato via: per ora starà al loro gioco, per far sì che nessun innocente rimanga ferito. E chissà, magari potrà rivedere i suoi cari. Poco dopo, un uomo del Ponte consegna a Gordon una consistente quantità di denaro: ha recitato bene la sua parte e questi soldi dovrebbero bastare per almeno sei mesi di dialisi per sua sorella. Gordon accetta, ma non si sente affatto felice.
Laboratorio di ingegneria genetica del Ponte: Benny Beckley sta vivendo un incubo da cui potrebbe non svegliarsi mai più: negli ultimi giorni ha visto suo padre vaporizzato nel nulla nello spazio, la sua casa invasa da persone estranee che l' hanno rapito e, infine, ha visto sua madre morire elettrizzata da una scossa letale. Il suo corpo di bambino di nove anni è stato violato da sonde sensoriali e stimolatori genetici nel tentativo di alterare la sua struttura molecolare e renderlo simile a ciò che suo padre è ora divenuto. Ora attaccato a dei cavi, i suoi arti bloccati da solidissime manette: l' incubo continua.
Il capo scienziato del dipartimento rivela al Superiore che il corpo del ragazzo è troppo debole per poter sostenere ancora a lungo questi trattamenti: sono forse vicini ad un risultato, ma i danni interni potrebbero rovinare tutto. Servirebbe una adeguata trasfusione di sangue per ripristinare, almeno temporaneamente, le funzioni vitali del ragazzo, purtroppo il suo gruppo sanguigno è B Negativo, un tipo molto raro. Ma il Superiore non è affatto preoccupato: possiede, infatti, lo stesso gruppo sanguigno e sarà dunque lui il donatore. Nulla gli impedirà di raggiungere il suo obiettivo finale.
Florida: L' incredibile Hulk (che compare qui dopo gli eventi di Fantastici Quattro 33) intima agli uomini dell' esercito che gli stanno dando la caccia ed invano tentano di colpirlo di allontanarsi subito da qui e di lasciarlo in pace. In quello stesso momento giunge sul posto il furgoncino del Ponte che trasporta Beckley: come tutti gli altri mezzi si deve fermare ad un posto di blocco, dove un soldato intima al guidatore di tornare subito indietro. L' uomo al servizio del Superiore tenta di convincerlo a farlo passare, ma il soldato è irremovibile: allora il guidatore preme a tavoletta sull' acceleratore, sfondando le barriere di protezione. Percorsi pochi metri vede davanti a sé Hulk e tenta di aggirarlo, ma il Golia Verde, battendo un suo piede sulla strada, crea un' onda d' urto che riesce a capovolgere il mezzo e a rendere incoscienti il guidatore e gli altri uomini del Ponte. Hulk si avvicina poi al furgoncino e ne divelte le lamiere, facendo fuoriuscire da esso Beckley, a cui toglie il cappuccio e strappa di dosso le manette. Nel vedere il suo insolito costume, il Golia Verde pensa sia un supereroe venuto a dargli la caccia e lo attacca senza esitare. Beckley evita inizialmente i suoi pugni, rendendosi però subito conto che se venisse colpito anche solo una volta per lui potrebbe essere la fine. Compie allora una mossa azzardata: Hulk del resto è una forza della natura e forse può essere controllato. Prova dunque a 'scivolare' nella sua mente per ordinargli di calmarsi, ma un secondo dopo viene colto da un dolore accecante: la rabbia del Golia Verde lo ha colpito con la forza di un fulmine, rischiando quasi di fargli perdere i sensi. Stephen decide perciò di allontanarsi dalla zona e si alza in volo: ma un Hulk sempre più irato compie un potente balzo e lo afferra per uno stivale, trascinandolo violentemente a terra.
Four Freedom Plaza: Mr. Fantastic osserva un notiziario che riferisce della presenza di Hulk in Florida. Improvvisamente un cameraman presente nella zona inquadra il Golia Verde in lotta con Beckley ed uno stupito Reed riconosce immediatamente lo scienziato.
Florida: Nel cadere, Hulk sfonda la strada, ma si libera subito di questo impaccio e afferra una parte del pavimento stradale infranto per lanciarlo verso Beckley. L' uomo prova allora a colpirlo con una raffica di energia, ma con suo immenso stupore scopre di non poterci riuscire, quasi come se i poteri avessero una volontà propria e comparissero nei momenti più impensati. Dunque Stephen si sposta di lato, evitando per un pelo l' insolita arma usata da Hulk, così come un secondo dopo deve abbassarsi per far sì che un manrovescio del Golia Verde non gli stacchi la testa. Tuttavia questa situazione non può protrarsi ulteriormente: Hulk è troppo potente e presto avrà la meglio su di lui. Ironico, in un certo senso: quell' essere è Bruce Banner, uno scienziato come lui mutato in seguito ad uno dei suoi esperimenti, vittima di un potere che non è in grado di controllare, odiato e cacciato da coloro di cui un tempo si fidava. Un mostro, un abominio della natura: come Beckley. Perso in questi pensieri, Stephen non nota un velocissimo scatto di Hulk, che lo afferra al petto e stringe, rischiando di spezzargli le costole. In un ultimo, disperato gesto di difesa, allora, Beckley lo colpisce con un pugno sul naso: il tutto miracolosamente sortisce il suo effetto e Hulk abbandona la presa su di lui. Stephen approfitta di questo diversivo per tentare di penetrare nuovamente nella mente del Pelleverde: di nuovo un dolore accecante lo coglie, ma stavolta vi resiste, è preparato ad esso. Va fin dentro alle radici di questo dolore, fino a raggiungere quella parte della mente dove le nature opposte di Hulk e Banner sono in lotta per ottenere la supremazia l' uno sull' altro, una agonia inimmaginabile. Stephen si concentra solamente su Banner e, lentamente, Hulk inizia a perdere il suo colorito verde, ritornando ad un aspetto umano, mentre il dolore dentro la testa di Stephen diminuisce. Purtroppo un uomo dell' esercito avvolto in una pesante armatura, notando ciò, tenta di rendere inerme Banner tramite delle placche sulla testa che provocano un elettroshock attraverso il cranio dello scienziato. L' effetto che ottiene è però il contrario: Banner ritorna ad essere Hulk e, con un pugno, si libera dell' uomo in armatura e si allontana dalla zona, mentre Beckley si china sulla strada, esausto per la battaglia.
Poco dopo, però, un manipolo di giornalisti si avvicina a lui, iniziando a tempestarlo di domande su chi sia, da dove provenga, se sia un mutante, su cosa significhi la cometa sul suo costume e così via. Un fiume di parole che viene interrotto dall' improvvisa apparizione di Reed Richards, che è venuto qui per salutare un suo caro amico: Stephen Beckley.
Cape Canaveral: Dietro ordine del Superiore, David Hilbert supervisiona il lancio del razzo spaziale contenente sei navette che porteranno altrettanti uomini a contatto con Max, l' alieno incontrato da Beckley. Oltre a loro, sul razzo è anche presente un drone, armato con una testata nucleare. Gli intenti non sono certo pacifici e, pochi secondi dopo, la letale missione del Ponte di intercettare e catturare la Cometa ha inizio.

CAPITOLO 4:


IL DANNO COMPIUTO (THE DAMAGE DONE!)
Bill Mumy/Miguel Ferrer (storia)-Kelley Jones (matite)-Gerry Talaoc (chine)-Daina Graziunus (colori)-Ann Nocenti/Jim Shooter (supervisione)

Four Freedom Plaza: Reed Richards e Stephen Beckley osservano l' ennesimo notiziario che parla della recente lotta tra lo scienziato ed Hulk. Per l' occasione Stephen è stato rinominato Comet Man, ma ovviamente, data la sua fama, è stato immediatamente riconosciuto ed alcuni giornalisti hanno provato senza risultato ad ottenere una dichiarazione da parte della sua famiglia o da David Hilbert. Bocche cucite anche alla NASA, che aveva diffuso la notizia della sua morte.
Reed spegne il monitor, poi dice a Beckley di volerlo aiutare, così come Stephen venne qualche tempo prima in suo soccorso, tramite le sue conoscenze della attività delle macchie solari, quando il leader dei Fantastici Quattro si recò nello spazio per riottenere i suoi poteri perduti (Fantastici Quattro Corno 233). Del resto le loro storie sono molto simili: entrambi uomini di scienza, entrambi prodotti, e vittime, del proprio lavoro e delle proprie scoperte. E per iniziare, c'è una persona che può fornire loro tutto ciò che occorre sapere sulla misteriosa organizzazione nota come il Ponte. Mr. Fantastic si collega dunque con Nick Fury che, dopo qualche reticenza motivata dal fatto che ufficialmente non esiste nessuna agenzia di spionaggio con quel nome e questo denota più di ogni altra cosa la sua pericolosità, accetta di effettuare alcune indagini. Infine Reed porta Stephen nel suo laboratorio, perchè i suoi strumenti possano rilevare l' effettiva portata dei suoi poteri.
Da qualche parte: Alcune cose non possono essere dimenticate, non importa quanto ci si provi: David Hilbert sta imparando ciò sulla propria pelle. Le cose non sono andate affatto come sperava: non si aspettava che Stephen morisse nello spazio, ma quando ciò è apparentemente avvenuto tutto ciò a cui David ha pensato è stato riconquistare Ann, il suo perduto amore. Ora, però, la donna è morta anche per colpa sua e lui ha appena compreso di essere nient' altro che una pedina nelle mani di un folle che conosce solo come Superiore, il suo vero nome ignoto. Ora sta tentando di annegare i suoi dispiaceri nell' alcool, inutilmente peraltro: e allora qualcosa cambia. Forse per la sbornia, o forse è la sua coscienza che riemerge dopo tanto tempo, ma finalmente, guardandosi allo specchio, David vede ciò che lui ha permesso che divenisse. Decisamente non è una bella vista e l' uomo si chiede se non sia troppo tardi per cambiare.
Fuori dal sistema solare: La nave aliena che gli uomini ritengono essere la Cometa di Halley si dirige verso casa. Il suo unico occupante, Max, medita sul suo lungo viaggio e, per la prima volta nella sua lunga vita, non riesce a scacciare dalla sua testa le voci di distruzione e odio che ha sentito sul pianeta Terra. La cosa lo preoccupa molto.
Laboratorio di ingegneria genetica del Ponte: Il Dr. Fishler, capo del dipartimento, riferisce al Superiore che il corpo di Benny Beckley ormai non è più in grado di sostenere il processo di alterazione genetica, dal momento che ha già subito numerosi danni interni. Il Superiore chiede se possa resistere ad un altro trattamento e Fishler risponde che la cosa è probabile, soltanto che, se si verificasse come è probabile un altro fallimento nel duplicare i poteri di Comet Man, il ragazzo morirà sicuramente. Lo spietato uomo allora ordina al dottore di andare avanti con l' esperimento, nel caso si potrà in seguito apprendere qualcosa con l' autopsia. Fishler tuttavia si rifiuta di torturare ulteriormente Benny, ma il Superiore ribatte che, se non seguirà gli ordini impartitigli, trasmetterà ai servizi segreti israeliani il dossier che documenta il suo coinvolgimento negli aberranti esperimenti genetici della seconda guerra mondiale avvenuti nei campi di concentramento nazisti e rivelerà dunque che Fishler un tempo era noto come "Il macellaio di Dachau". L' ex nazista non replica e si mette subito al lavoro.
Four Freedom Plaza: Dopo un accurato esame, Mr. Fantastic spiega a Beckley che, dal momento della sua trasformazione nello spazio, il suo potenziale mentale si è grandemente incrementato. Dunque, in questioni di vita o morte, il potere teleportante si è attivato come una sorta di difesa automatica, un riflesso condizionato. Un potere su cui, tuttavia, avrà sempre più controllo col passare del tempo e la sempre maggiore conoscenza delle sue facoltà: insomma, un processo di miglioramento che tutti i supereroi hanno dovuto affrontare all' inizio della loro carriera. Infine, la sua capacità di penetrare e controllare le menti altrui pare limitata solamente alle specie sub-umane. Stephen, però, è sempre più impaziente, vuole subito andare a cercare Ann e Benny. E allora Reed ha un' idea.
Nelle profondità dello spazio: Mentre le navette e il drone con a bordo la testata nucleare si separano dal razzo spaziale, iniziando così la seconda fase della loro letale missione, Max effettua un rapporto su quanto gli è accaduto:"Ho costantemente monitorato le trasmissioni della cultura terrestre. Un tempo la nostra storia era piena di violenza e conflitti, come ora sulla Terra, ma poi la mia gente ha optato di sviluppare una razza il cui desiderio di pace è infine divenuto un istinto. Sul mio pianeta, Fortisque, quando la mente di qualcuno nota un' aggressione ostile il corpo non reagisce... ma ultimamente ho sperimentato strane sensazioni: pensieri dolorosi. Più studio i terrestri, meno li comprendo. Per secoli la mia gente ha evitato la violenza e l' odio, scegliendo invece di comprendere e migliorare spiritualmente sé stessi. Ovunque sulla Terra, però, l' odio e la violenza paiono essere oggetto di adorazione: tutto ciò che io sono mi dice che questo è sbagliato, tuttavia l' eccitazione che ho provato nel testimoniare questi atti è innegabile. Ormai non posso più aiutare me stesso: sono cambiato".
Four Freedom Plaza: Nelle due occasioni in cui Comet Man si è teleportato, riteneva di essere in grande pericolo. Dunque, lavorando sulla presunzione che tale capacità sia una sorta di meccanismo di difesa subconscio, Reed ha modificato un amplificatore PSI per immettere nel cervello di Stephen una tensione mentale artificiale che, teoricamente, dovrebbe consentirgli di teleportarsi di sua spontanea volontà anche quando non è in pericolo di vita. Per iniziare, Mr. Fantastic gli consiglia di provare a spostarsi all' interno del suo laboratorio, per evitare spiacevoli sorprese. Beckley si concentra, il sudore che gli imperla la fronte, finchè... svanisce.
E per sua immensa sfortuna riappare davanti a She-Hulk, proprio mentre costei si sta facendo una doccia! Jennifer Walters urla e scaraventa Comet Man fuori dal bagno. Poi, mentre She-Hulk si stringe un asciugamano attorno al corpo, Stephen Beckley prova a chiarire l' accaduto, ma alla Gigantessa di Giada non interessano le sue parole, vuole solo dargli una sonora lezione. Dunque lo fa volare nuovamente per la stanza, ma a metà strada Stephen viene scaraventato ed immobilizzato sul tetto: è stata la Donna Invisibile, intervenuta a dar man forte alla sua amica. Subito dopo Susan Richards interrompe il suo campo di forza, facendo precipitare di gran carriera Comet Man su un divano. Sta per iniziare un altro attacco congiunto quando Reed giunge provvidenzialmente sul posto e, spiegando alle due eroine cosa è avvenuto, toglie Beckley dagli impacci. La prossima volta farà meglio a bussare prima di teleportarsi.
Quartier generale del Ponte: David Hilbert irrompe nell' ufficio del Superiore, indifferente alle sue intimazioni di andarsene: questa faccenda si è trascinata anche troppo a lungo. Sembra quasi che il misterioso uomo abbia ideato tutto ciò per una sorta di vendetta personale nei confronti di Comet Man. Dunque David vuole sapere perchè il Superiore è così ossessionato da lui. L' uomo, placidamente, risponde che Stephen Beckley è suo fratello.

Four Freedom Plaza, mezzanotte: Numerosi tentativi, ma ancora nessun risultato: Beckley è ormai preda dello sconforto. Ma Reed lo incita a non arrendersi: deve concentrarsi su Ann, sua moglie, sul suono della sua voce, sull' odore dei suoi capelli, su di lei! Comet Man si sforza al massimo e riesce nell' intento: si teleporta...
E riappare in un luogo totalmente avvolto da una opprimente oscurità e da un tanfo insopportabile. E, purtroppo per lui, ne scopre subito il motivo: il cadavere di Ann. Il suo volto è ormai scarnificato, il corpo è ormai ridotto allo stato scheletrico, ma nonostante questo Stephen la riconosce subito. E allora un urlo di terrore parte dalla sua bocca: un urlo che in breve si trasforma in rabbia, che lo scienziato esprime dando libero sfogo al suo potere, distruggendo la bara e volando in alto nel cielo, urlando a squarciagola il nome della sua perduta moglie.

CAPITOLO 5:


TUTTO IL TUO AMORE È STATO INUTILE (ALL YOUR LOVE'S IN VAIN!)
Bill Mumy/Miguel Ferrer (storia)-Kelley Jones (matite)-Gerry Talaoc (chine)-Daina Graziunus (colori)-Ann Nocenti/Jim Shooter (supervisione)

Stephen Beckley urla dalle profondità del suo essere mentre oltrepassa la stratosfera: per svariati giorni ha cercato invano sua moglie e suo figlio rapiti dal Ponte e qualche istante fa, purtroppo per lui, ha ritrovato Ann, l' amore della sua vita. Essendosi materializzato a circa sei metri di profondità, ha condiviso lo spazio angusto della bara in cui Ann era stata calata: poi ha visto il suo cadavere. E il terrore e la rabbia si sono impadroniti di lui. Sale sempre più in alto finchè, alla fine, la fatica ha il sopravvento su di lui e, dopo aver perso i sensi, il corpo di Stephen inizia a rientrare a gran velocità nell' orbita terrestre, una cometa fiammeggiante nel cielo.
Four Freedom Plaza: Mr. Fantastic chiama nel suo laboratorio Ben Grimm, alias la Cosa (per inciso gli FQ compaiono in questa miniserie dopo gli eventi di Fantastici Quattro 70): Reed ha monitorato la situazione di Comet Man fin da quando si è teleportato e ha ben presto capito che qualcosa è andato storto. Ora sta discendendo a tutta velocità verso il suolo terrestre, un impatto che potrebbe rivelarsi letale, bisogna intervenire subito. Dunque Ben e Reed balzano a bordo della Fantasticar ed in poco tempo arrivano presso il luogo dove Stephen sta per atterrare. Mr. Fantastic usa le sue facoltà elastiche per creare col suo corpo una sorta di telone di salvataggio e, così, afferra saldamente Comet Man.
Tornati al Plaza, Stephen narra la terribile esperienza da lui vissuta, addossandosi la colpa di quanto accaduto ad Ann. Poco dopo Nick Fury si mette in contatto col quartier generale dei Fantastici Quattro: ha fatto una accurata indagine sul Ponte ed ha scoperto qualcosa che a Beckley interesserà sicuramente.
Tutto ha avuto inizio molto tempo fa, quando i genitori di Stephen si conobbero e si innamorarono l' un l' altro. Tuttavia, il padre di Stephen era un membro dell' aviazione degli Stati Uniti e, qualche tempo dopo, venne spedito nel Sud Pacifico. Ciò che non seppe mai, però, è che aveva lasciato dietro di sé una giovane ragazza minorenne incinta. Per evitare di dare scandalo, i genitori della futura mamma di Stephen mandarono loro figlia in Florida a partorire e, successivamente, a dare in adozione il suo neonato. Tornò poi a New York, non rivelando mai a nessuno ciò che era accaduto, nemmeno al suo futuro marito.
Terminato il suo periodo nell' aviazione, il padre di Comet Man tornò a casa e sposò l' amore della sua vita, dalla quale ebbe due figli: Stephen, appunto, e Rosemary. Ma mentre loro vivevano nel lusso e nell' agiatezza, il destino aveva riservato una vita ben diversa al loro terzo fratello, John il suo nome. Crebbe nelle strade, passando da un orfanotrofio all' altro, da una famiglia adottiva all' altra. Era un ragazzo duro, un combattente, che spesso veniva alle mani con altri ragazzi, anche più grandi di lui: ma soprattutto era un solitario, a cui mancava l' affetto di una vera famiglia.
Diventato maggiorenne, John entrò nei Servizi Segreti e, non appena ebbe ottenuto una posizione di alto comando, si decise a scoprire di chi fosse figlio e perchè era stato abbandonato: ben presto ebbe le risposte a questi suoi dubbi. Rimase allora nei Servizi Segreti, fino a che non riuscì a dar vita ad un propria divisione segreta: il Ponte. Il principale obiettivo della sua vita è distruggere il nome dei Beckley, in ogni maniera possibile: disgraziatamente per Stephen, ci sta riuscendo in pieno. Ecco, dunque, l' amara verità: il reale nemico di Comet Man, il Superiore, il responsabile dell' omicidio di Ann e del rapimento di Benny, altri non è che... suo fratello.
Quartier generale del Ponte: A David Hilbert il Superiore ha appena narrato la stessa, identica storia, con un risvolto ulteriore: una volta John si recò da suo padre, dicendogli chi fosse. Ma costui lo fissò dritto negli occhi e gli disse con sicurezza ed arroganza che lui aveva avuto un solo figlio maschio e lo cacciò via: è da quel giorno che John è ben deciso a fargliela pagare, a suo padre e ai suoi discendenti. Il suo odiato genitore ha già incontrato il suo triste fato per mano del Superiore: si dice che la causa della sua morte sia stata un incidente aereo, ma la verità è un' altra. Hilbert rimane scioccato di fronte a questa rivelazione.
I due si recano poi presso il dipartimento di ingegneria genetica, dove il Dr. Fishler comunica loro che ormai è rimasta poca vita nel corpo di Benny Beckley e l' esperimento volto a ricreare i poteri di Comet Man è fallito. Il Superiore tuttavia non demorde e spera che l' autopsia possa fornire qualche nuova scoperta. David gli chiede irato come possa agire così, come possa far del male ad un bambino e la risposta è che, dal momento che Benny possiede un codice del DNA molto simile al suo, John spera che le facoltà di suo fratello divengano presto anche le sue.
Four Freedom Plaza: Reed tenta di incoraggiare uno sconfortato Comet Man: dopo tutto suo figlio potrebbe essere ancora vivo e, coi suoi poteri teleportanti, potrebbe ritrovarlo. Ma Stephen non lo sta a sentire. Allora Ben Grimm lo afferra e lo costringe a guardarlo in volto: tutti soffrono nella vita, soprattutto lui che ha ora questo aspetto roccioso ed inumano, ma questo non lo ha abbattuto e come ha reagito lui deve reagire anche Beckley. Ma lo scienziato gli grida di stare zitto e rilascia dalle sue mani potenti sfere energetiche che colpiscono la Cosa, che viene sbattuta contro una parete, ed i macchinari del laboratorio. Sfere di cui ben presto perde il controllo. Mr. Fantastic gli consiglia di concentrarsi, di ottenere il controllo delle proprie capacità come ha dimostrato di poter fare. Comet Man lo fa e, dopo alcuni secondi, tutto è finito, ma il laboratorio di Reed Richards è praticamente stato distrutto.
Nelle profondità dello spazio: Max spera di tornare presto a Fortisque, dove potrà controllare le manifestazioni di violenza e odio che sente ora pulsare dentro di sé. Se non lo farà, c'è il rischio che contamini l' intera colonia con queste emozioni negative. Ma a sua insaputa altri occhi, occhi ostili, stanno monitorando il suo viaggio: sono gli uomini del Ponte, ormai vicinissimi all' astronave dell' alieno.
Four Freedom Plaza: Stephen si scusa per i danni causati, ma Reed gli dice di non preoccuparsi di ciò. In ogni caso, seppur in ritardo, le parole della Cosa hanno infine convinto lo scienziato: coi suoi poteri teleportanti andrà subito in cerca di suo figlio. Purtroppo dovrà farlo da solo: con la devastazione cagionata, Reed non potrà monitorarne la posizione e dunque non potrà rintracciarlo. Beckley allora ringrazia i due eroi per l' aiuto offerto e, dopo qualche istante, scompare...
Ed appare nel quartier generale del Ponte, davanti ad un letto dove è adagiato Benny. Disgraziatamente è troppo tardi: il suo corpo è immobile, è morto. Stephen, piangendo, lo abbraccia, chiedendogli di svegliarsi e in quel momento Comet Man richiama a sé un potere che non è consapevole di possedere. Senza saperlo, diviene un condotto di energie e trasferisce parte della sua forza vitale nel corpo geneticamente alterato di suo figlio. Che riapre gli occhi! Benny dopo tanto tempo rivede suo padre ed in un solo istante rivive le sofferenze che è stato costretto a vivere nelle ultime settimane: la morte di sua madre, le torture a cui è stato sottoposto... E allora la violenta rabbia di questo ragazzo di nove anni trova un punto su cui scatenarla: suo padre, che ha permesso che tutto ciò accadesse. Si libra dunque in aria, un' aura energetica attorno a lui, puntando un indice contro Comet Man ed accusandolo di essere il responsabile di tutte le tragedie capitategli. Stephen prova a calmarlo, ma Benny solleva in aria il letto e i macchinari presenti nella stanza e li scaglia contro suo padre, il quale viene travolto. In quello stesso istante il Dr. Fishler entra nella stanza e, vedendo che i suoi esperimenti hanno avuto successo, esulta. Ma la sua gioia è di breve durata: Benny si volta verso di lui, verso colui che gli ha causato così tanto dolore, e volando a tutta velocità gli trafigge il petto. Poi il ragazzo scatena la sua furia devastando i corridoi dell' edificio. Da un monitor, il Superiore osserva il tutto compiaciuto, mentre David Hilbert non sa cosa fare: deve fermare questa follia, ma forse è già troppo tardi.
Comet Man, intanto, si libera di quanto lanciatogli addosso e va in cerca di suo figlio. Una volta trovatolo, lo supplica nuovamente di calmarsi. Nel rivedere suo padre, la rabbia di Benny si rinnova, ma arriva ad un limite che il suo corpo da bambino non è in grado di sopportare: perde dunque tutte le sue energie e cade verso il pavimento, sorretto dalle braccia di Stephen.

CAPITOLO 6:


 IL RESTO È SILENZIO (THE REST IS SILENCE)
Bill Mumy/Miguel Ferrer (storia)-Kelley Jones (matite)-Gerry Talaoc (chine)-Petra Scotese (colori)-Ann Nocenti/Jim Shooter (supervisione)

Nelle profondità dello spazio: Le navette spaziali guidate dagli uomini del Ponte ormai intravedono la scia dei motori dell' astronave di Max e comunicano tale notizia al Superiore, il quale raccomanda loro di fingersi ambasciatori venuti in pace perchè l' alieno li accolga senza sospetti a bordo. Poi il potere della Cometa sarà finalmente suo. Un pilota esegue e, aprendo un collegamento audio con l' astronave, riferisce a Max che sono stati mandati da Stephen Beckley. L' alieno è felice per questi nuovi arrivi e, spegnendo i suoi sistemi di sicurezza, fa entrare nella sua immensa astronave gli sgherri al servizio del Superiore, sbalorditi di fronte a ciò che vedono. Intanto il drone con a bordo la testata nucleare si piazza sullo scafo della nave.
Quartier generale del Ponte: David Hilbert si avvicina a Comet Man, il quale ha ancora tra le braccia suo figlio svenuto, per provare a parlargli. Lo scienziato, però, si volta verso il suo ex amico e lo afferra al collo, iniziando a stringergli la gola. David, tuttavia, afferma senza paura che vuole aiutarlo: non pretende la fiducia di Stephen dopo tutto quello che gli ha causato, ma non vuole causare altri disastri. Beckley allora lo lascia andare e David gli rivela i piani del fratello di Comet Man, del Superiore, che intende uccidere Max e trafugare la sua astronave. Stephen non sa se credere a ciò, poi ricorda di essere in grado di fondere la sua coscienza con quella di ogni altro essere vivente: dunque allunga una sua mano verso il volto di Hilbert, deciso a scoprire da solo la verità, qualunque essa sia.
Astronave di Max: Seguendo i consigli del Superiore, gli uomini del Ponte ottengono dall' alieno dettagliate informazioni sul suo mezzo di trasporto, poi gli dicono che Stephen Beckley sarebbe molto felice di rivederlo sulla Terra. Max, ancora ignaro del pericolo che pende sopra la sua testa, chiede allora come mai Stephen non sia venuto insieme a loro.
Quartier generale del Ponte: Comet Man ha vissuto in pochi attimi gli orrori capitati ai propri cari, ma ha anche scoperto che David Hilbert non è stato altro che una pedina nelle mani del Superiore e vuole fare qualcosa per rimediare a ciò. Dunque Stephen gli consegna Benny, raccomandandogli di affidarlo a sua sorella Rosemary: ma quando Max sarà in salvo ritornerà per occuparsi una volta per tutte di suo fratello. David lo spera vivamente. Dunque Comet Man attiva i suoi poteri teleportanti e si trasferisce sull'...
Astronave di Max: Il quale ancora è incredulo di fronte alla mancata presenza di Stephen. Ma quando costui finalmente appare, gli uomini del Ponte non esitano un secondo e sparano contro ai due. Max, però, devia un colpo energetico e lo ridireziona contro il suo tiratore, uccidendolo all' istante: mesi di monitorazioni delle trasmissioni terrestri hanno alfine richiesto il loro dazio, Max ha sperimentato per la prima volta in vita sua l' uso della violenza fisica e tutto ciò che ha appreso dall' umanità viene rigurgitato in un flusso di emozioni mai provate prima. Devia dunque altri colpi, uccidendo altri lacchè del Superiore e recitando canzoni e spot pubblicitari. I sopravvissuti, constatando la sua follia, decidono di fuggire, mentre Stephen rimane allibito di fronte a ciò che vede.
Gli uomini del Ponte fuggono con le loro navette, ma Max riaccende in quel momento i motori, portando la temperatura esterna a 3.600.000 gradi Fahrenheit e vaporizzando letteralmente i corpi degli sfortunati astronauti. Comet Man gli chiede perchè si comporti così e l' alieno risponde che il tutto ha avuto inizio per colpa sua: avrebbe dovuto lasciarlo morto nello spazio, poichè venire in contatto con Stephen e la sua razza è stato l' errore più grande che Max potesse commettere. Dunque è giunto il momento di rimediare a tale errore: è nei poteri della sua astronave sciogliere le calotte polari o creare maremoti e terremoti. Eventi che cancelleranno la razza umana dalla faccia dell' Universo prima che essa possa contaminare altri popoli. I Fortisquiani hanno fatto un grosso sbaglio con i loro esperimenti in quest' angolo della galassia, ma si può correggere ciò: perchè la razza umana è il cancro e Max rappresenta la cura. Con decisione e sicurezza, Beckley invita nuovamente l' alieno a calmarsi: certo, ha perso la sua innocenza, ma per questo devono pagare miliardi di esseri innocenti? Non è l' unico che è rimasto colpito da questa vicenda, anche Stephen ne ha sofferto, ha perso la sua famiglia, ma non ha esitato un secondo ad intervenire in soccorso di Max quando ha saputo che era in pericolo. Deve forse ora pensare di aver commesso un errore a venire qui? L' alieno china allora la testa, sconsolato.
Bunker del Superiore: Dopo aver affidato il catatonico Benny alle cure di sua zia Rosemary, David Hilbert si è recato qui, per regolare i conti una volta per tutte col suo capo. Le guardie della sicurezza, però, non intendono farlo passare: ma David, con due rapidi pugni, li mette ko. Penetra dunque nel bunker, dopo aver digitato il codice d' entrata, giungendo infine nella sala dove il Superiore sta esaminando la missione nello spazio, ma tutti i monitor mandano solo un segnale disturbato. Tuttavia la gran parte delle informazioni sulla nave aliena è stata inserita nei database del complesso.
David estrae una pistola e la punta contro il Superiore, affermando che il suo gioco è finito. Il fratello di Comet Man, placidamente, spegna una sigaretta nel portacenere e si alza come se nulla di strano stesse accadendo: la missione ha avuto successo ed è stata completata, ora non resta che attivare la sequenza di distruzione del drone nucleare a bordo dell' astronave aliena per cancellare ogni sua traccia. Ma prima che il Superiore possa completare ciò, Hilbert lo abbranca da dietro. John Beckley si libera di lui con una gomitata al volto, cui seguono poi due pugni: David prova a controbattere, ma non riesce a colpire il Superiore, è troppo veloce. Però c'è ancora qualcosa che può fare: se riuscisse a premere il bottone che interrompe la sequenza di distruzione... Tende dunque la sua mano, ma il Superiore lo afferra da dietro, spezzandogli il collo.
Astronave di Max: Comet Man è certo che le tendenze aggressive di Max siano sempre state parte di lui e della sua razza, solo che per secoli sono state soppresse: ora, però, non potrà più tornare ad essere quello di un tempo, anche se questo non è necessariamente un male, poichè le emozioni, se propriamente incanalate, possono rivelarsi utili. Neanche Stephen tornerà ad essere quello di un tempo ed ha ormai capito che deve imparare a controllare i suoi poteri: dunque, ora che ritiene che suo figlio sia in buone mani, accetta seppur con ritardo l' invito di Max alla sua colonia.
Bunker del Superiore: Liberatosi di David Hilbert, il Superiore completa la sequenza di distruzione ed attiva la testata nucleare.
Astronave di Max: L' alieno avverte che sta per accadere qualcosa di strano, di devastante ed urla a Stephen di afferrare subito la sua mano. Lui esegue. Attorno ai due appare una sorta di aura poi... l' astronave esplode e di essa ben presto non rimangono che frammenti che vanno alla deriva nello spazio.
Casa di Rosemary Beckley: Ancora in stato catatonico, Benny è riverso su un letto, circondato da una marea di giocattoli. Il marito di Rosemary non vede affatto di buon occhio la sua presenza: è ridotto allo stato vegetale e ci sono istituti appositi che si occupano di faccende del genere. Rosemary ribatte che è suo nipote e che non permetterà che gli accada nulla di male: tuttavia il suo tono non sembra molto convinto.

FINE

Note a margine: Per inciso, Comet Man sarebbe ricomparso su Fantastici Quattro 81/82 ed avrebbe ritrovato suo figlio su Mitico Thor Paninicomics 25.

A cura di Fabio Volino