GHOST RIDER 77/81

 

GHOST RIDER 77 (2/1983):


LIBERO? (UNLEASHED?)
J.M. DeMatteis (storia)-Bob Budiansky (storia/matite)-Kevin Dzuban (chine)-Andy Yanchus (colori)-Tom DeFalco/Jim Shooter (supervisione)

Ghost urla per la rabbia e la disperazione: la libertà era ormai nelle sue mani, ma Blaze gliel' ha strappata e l' ha rinchiuso nuovamente nel suo subconscio! Ma riuscirà a liberarsi, a qualunque costo. In quel momento una voce fa eco a questo intento, affermando che per conseguire questo scopo avrà bisogno di aiuto. Ghost chiede chi stia parlando e il misterioso essere afferma di conoscerlo molto bene. Sa molto della sua vita passata, a differenza di Ghost. Vita che, come d' incanto, inizia ad essere rivelata: dalla mente di Blaze improvvisamente emerge una visione appartenente ad un passato ormai dimenticato, quando l' uomo solcava da pochi secoli la Terra e spesso invocava l' aiuto di forze oscure. Una tribù, che ha conosciuto tempi duri per molte generazioni, sta ora andando in cerca di queste forze, che intende invocare grazie all' aiuto del loro stregone e del loro totem a forma di serpente, sul quale è inciso l' incantesimo che li salverà. Dopo una lunga camminata nelle profondità di una caverna, la tribù giunge nei pressi di una statua di pietra rappresentante un dio dalle mostruose forme. Il capo tribù si chiede se non sia meglio rinunciare, ma lo stregone imperterrito pronuncia la formula magica che, dopo tempo immemorabile, riporta Zarathos nel mondo degli uomini. Lo stregone invoca il suo aiuto promettendogli molte anime in cambio, a cominciare da quella del capotribù. Zarathos non si fa pregare.
Da quel giorno la tribù dello stregone, chiamato K'Nutu, non conobbe più la fame e gli stenti, ma l' abbondanza e la conquista. Molte altre tribù caddero sotto il suo giogo e ciò unicamente grazie all' apporto del demone Zarathos. E più cresceva il culto del demone, più il suo potere aumentava. Ciò non passò inosservato a Mefisto che, per evitare futuri problemi, concepì un piano per sconfiggerlo: volse dunque la sua attenzione ad una futura tribù che stava per essere conquistata e in special modo al suo principe e alla sua principessa, profondamente innamorati. Loro sarebbero state le sue pedine.
L' idillio della coppia ebbe termine quando la tribù di K'Nutu conquistò il loro villaggio, la principessa venne fatta schiava e il principe venne lasciato morente sul campo di battaglia. Ma costui non si arrese: ferito e agonizzante scalò il monte sacro della sua gente, la Montagna della Meditazione, e lì invocò l' aiuto degli dei. Ricevette invece la visita di Mefisto. All' emergere di questi ricordi Ghost non può fare a meno di provare dolore: chi può essere in grado di sovvertire ciò che Mefisto in persona aveva disposto?
Intanto Jonathan Blaze si risveglia dopo un breve sonno ristoratore e decide di tornare al circo Quentin. Solo che in quel momento in cielo compare una immagine di una persona ben nota al motociclista: quella del mago Vincenzo! L' uomo invoca il suo aiuto per qualche secondo, poi scompare. Possibile che sia ancora vivo? Johnny decide di indagare e la sua ricerca viene facilitata dal fatto che, in qualche modo, lui avverte la presenza di Vincenzo accanto a sé, una presenza che lo guida per ore fino alla meta finale, al confine tra Oklahoma e Kansas, presso un vecchio hotel abbandonato e in decadenza. Con cautela e circospezione Johnny entra nell' edificio, dove sente nuovamente la voce del mago che lo chiama e lo guida fino ad un attico oscuro pieno di ragnatele. Johnny accende la luce e davanti a lui vi è un atterrito Vincenzo! Costui afferma di essere stato rapito da Steel Wind, portato qui ed operato al cervello, che ora è ripieno di molti altri pensieri e suoni. Blaze non fa in tempo a promettere di aiutarlo che qualcun altro lo chiama da dietro. Un lampadario si accende d' improvviso e davanti a Johnny si parano i freaks al servizio di Renaldo, dunque vi è lui dietro a tutto ciò. Ghost incita Blaze a farlo uscire, ma lui rifiuta e inizia a combattere i freaks da solo. Purtroppo i suoi nemici sono troppi e viene ben presto sconfitto.
Intanto il misterioso essere che si è insediato all' interno della mente di Blaze continua il racconto delle origini di Zarathos: dopo il patto con Mefisto il principe si diresse verso una cerimonia di sacrificio in onore del demone presso la cosiddetta Città delle Diecimila Anime. Qui stava per essere sacrificata anche la principessa, ma prima che Zarathos potesse afferrarla il principe si frappose fra i due e chiese al demone di prendere la sua anima in cambio. Zarathos non intendeva starlo a sentire e lo afferrò: ma l' anima del principe non bruciò. Fu invece il demone a bruciare, un fuoco che installò il seme del dubbio nei suoi credenti, che ritenevano Zarathos imbattibile. Ciò fece decrescere il potere del demone e permise a Mefisto di apparire e di affrontarlo a viso aperto. Il principe e la principessa approfittarono della confusione per fuggire, ma il loro non fu un lieto fine. Il principe infatti chiese alla sua amata di dimenticarlo: per sconfiggere Zarathos aveva dovuto fare un patto con Mefisto, che in cambio aveva preteso la sua anima. Il principe, uomo senz' anima, non avrebbe più potuto provare sentimenti come l' amore, né la morte: davanti a lui vi era una eternità di solitudine. E mentre si allontanava da una principessa in lacrime, Mefisto sconfisse facilmente Zarathos ed abbatté la Città delle Diecimila Anime, ponendo così fine al dominio del demone sul piano terrestre. Poi, per essere sicuro che in futuro non si verificasse più una cosa del genere, Mefisto assorbì la fiamma di Zarathos, pronto a divenire un nuovo schiavo nelle sue mani.
Ghost urla: sa che tutto ciò che ha visto è vero, ora sa cosa ha davvero perduto. Ma l' essere che gli ha svelato ciò afferma che può recuperarlo: deve solo seguire la sua voce. Ghost lo fa e, dopo aver superato le barriere che delimitano il subconscio di Johnny Blaze, entra in un' altra dimensione: la dimensione di Incubo!
Interludio: La donna che sta cercando Blaze è presso una tavola calda, dove un cameriere la informa che il circo Quentin è passato di qui solo una settimana fa. Ha perso Blaze per pochi giorni, ma lo ritroverà. Deve.
Nel frattempo l' uomo oggetto di questa ricerca si risveglia, ritrovandosi legato ad un tavolo operatorio con davanti alcuni chirurghi, i freaks e Renaldo. Costui gli rivela che, dopo che Ghost gli aveva bruciato l' anima, non è più riuscito a dormire la notte, poichè continuamente preda di incubi con Ghost come suo carnefice. Ed ora Blaze pagherà per questa sofferenza perchè il padrone di Renaldo ha decretato la sua trasformazione, così come  anche per gli altri artisti del circo Quentin: come Vincenzo verranno sottoposti a delle operazioni chirurgiche che li renderanno freaks, mostri umani da esporre in pasto al pubblico. Blaze, ad esempio, diverrà un centauro umano: metà uomo e metà motocicletta.
Intanto, nella dimensione di Incubo, l' essere continua a rivelare a Ghost il suo passato: una volta portato in Ade, Mefisto decise di usare Zarathos come suo messaggero terrestre. Più volte, infatti, fin dai tempi più remoti, il demone occupò i corpi di altre persone, dispensando così il suo tocco infernale ai peccatori. Solo che ciò non fece altro che incrementare il desiderio di Zarathos di riconquistare il potere perduto e così Mefisto decise di risolvere una volta per tutte il problema, privandolo della memoria e legandolo per sempre a Jonathan Blaze. Ma ora Incubo intende riportare le cose al loro stato originario, intende liberare Zarathos imprigionando per sempre Blaze nella dimensione dei sogni in cui lui regna e consentendo così a Ghost di far suo il corpo del giovane. Il demone urla la sua gioia. Ma essa dura poco, poiché sente Johnny che lo richiama sul piano mortale, lo sta facendo di sua spontanea volontà per la prima volta. Incubo ordina a Ghost di resistere al richiamo, se ci riuscirà la gioia di una eterna vendetta sarà per sempre alla sua portata. E Blaze sarà perduto.
Torniamo a qualche secondo prima: Johnny bolla come pazzo Renaldo e, grazie ad un bisturi lasciato inavvertitamente sul tavolo operatorio, riesce a liberarsi dei legacci che lo tenevano prigioniero. Invano bloccato dai freaks, si lancia contro Renaldo, affermando che sta per liberare il demone. Renaldo, preda del terrore più assoluto, si ritrae, implorando ai suoi sgherri di fermarlo. Blaze richiama Ghost, che però grazie alle esortazioni di Incubo riesce a resistere alla chiamata, e così il giovane viene nuovamente abbattuto dai freaks e legato al tavolo operatorio. I legacci sono molto più forti e resistenti e la dose di sedativo è stata raddoppiata: ora Blaze dorme, ma quando si sveglierà...

GHOST RIDER 78 (3/1983):


L' IMPERO DEL SONNO (THE EMPIRE OF SLEEP!)
J.M. DeMatteis (storia)-Bob Budiansky (storia/matite)-Kevin Dzuban (chine)-Bob Sharen (colori)-Tom DeFalco/Jim Shooter (supervisione)

Un incosciente Johnny Blaze è riverso sul tavolo operatorio approntato da perfidi chirurghi al servizio di Renaldo e pronto ad essere mutato in un centauro umano. Spettatori interessati a ciò sono Incubo e Ghost, il quale domanda per l' ennesima volta perchè il signore dei sogni stia agendo in suo favore. Incubo risponde che, una volta che Ghost sarà libero, potrà scorrazzare indisturbato per la Terra, a dispensare il suo tocco infernale. Tocco che scatenerà gli incubi più oscuri ed orribili nelle persone, persone che Incubo potrà torturare, espandendo così il suo potere. Finché il terrore verrà radicato nell' inconscio collettivo di tutta l' umanità, con Incubo paziente ad attendere.
E mentre ci si appresta ad iniziare l' operazione, Jonathan Blaze si ritrova trasportato in una strana dimensione, dove la geometria e la gravità perdono di significato. La percorre in lungo e in largo con la sua moto, fino a giungere su una piccola piazzola, dove una voce familiare lo chiama. Johnny si avvicina e davanti a lui si para il volto di Mona Simpson. Il giovane prova ad abbracciarla, ma lei lo respinge: le aveva fatto una promessa tempo fa, di non correre più negli spettacoli, promessa infranta ormai troppe volte. Così Mona si volta e si allontana e, prima che Johnny possa inseguirla, qualcun altro lo blocca: Eliot Franklin, che in questa dimensione di sogno non è più in stato catatonico. Ma le sorprese non sono finite: da un' altra strada arriva a tutta velocità Ghost che abbranca Mona e la porta via con sé. Johnny urla di disperazione, ma poi Eliot lo riporta alla calma: è meglio salire sulla moto ed inseguire il demone. E così fa Johnny, con Eliot dietro di lui.
Dopo pochi metri i due giungono presso un cimitero dove campeggiano le lapidi di due persone ben note a Johnny: sua madre Clara e suo padre Barton. La madre lo incolpa per essersi dimenticato di lei, mentre Barton Blaze lo rimprovera per aver sprecato il suo talento nascondendosi in un circo da quattro soldi e rinnegando così il glorioso passato di Barton Blaze. Johnny ribatte che non è stata colpa sua, ma del demone dentro di lui e per tutta risposta Barton ride, mutando contemporaneamente aspetto e trasformandosi in Ghost, nelle cui mani vi è ancora Mona Simpson. Poi, con un rombo della sua moto, si allontana. Johnny, preda della paura e della confusione, e perchè no anche della colpa, urla al cielo di volersi risvegliare, ma Eliot gli ribatte che non si può sfuggire ai propri problemi, nemmeno nei sogni: è giunto dunque il momento che si rivolga ad un aiuto professionale.
E così Blaze percorre con la sua moto il sentiero di una imponente montagna, in cima alla quale vi sono il Dr. Strange, Daimon Hellstrom e il Dr. Druido. Johnny si rivolge subito a Strange, che però rifiuta recisamente di aiutarlo. E Daimon e il Dr. Druido spiegano perchè: Johnny ha sempre deluso tutte le persone che ha incontrato in vita sua e non ha mai avuto il coraggio di perseguire i suoi sogni. Ciò lo rende un codardo. Quest' epiteto risuona a lungo nel vento, finché un' altra voce familiare richiama l' attenzione di Johnny: quella di Crash Simpson. Anche costui lo incolpa: lo ha salvato dal cancro solo per farlo perire in modo ancor più doloroso e drammatico. In tutta sincerità avrebbe preferito morire per la malattia. E mentre dice ciò Crash si trasforma e diventa un ghignante Ghost, colui che è il cancro di Blaze. Sempre con Mona nelle sue mani, viene avvolto da un imponente circolo di fiamme, che lo trascina su verso il cielo.
L' inseguimento riprende, fino a che Johnny non arriva presso una statua dorata, ai piedi della quale cammina in circolo Roxanne Simpson. Johnny le va incontro, ma la donna ribatte di non conoscerlo: il Johnny che lei ha conosciuto non l' avrebbe abbandonata e dimenticata. Blaze prova a spiegare le sue ragioni, ma in quel momento un suo sosia compare davanti a lui, un Blaze in doppio petto, sicuro di sé e pieno di premure. Roxanne gli va incontro, ma come si avvicina il finto Blaze si trasforma in Mefisto, che abbranca Roxanne e la divora, letteralmente, così come ha divorato i sogni e le speranze di Jonathan Blaze, dandogli in cambio una dannazione eterna. Il giovane urla di paura, poi si calma e inizia a ragionare: questo è solo un sogno e, se riesce a concentrarsi, può far sparire tutte queste immagini. E, a conferma delle sue parole, Mefisto svanisce. Eliot rimane sorpreso, non si aspettava una tale forza di volontà, poi catalizza l' attenzione di Blaze su un terribile spettacolo: Ghost che sta bruciando l' anima di Mona Simpson. Come ha bruciato l' anima di Renaldo, Steel Wind, anche quella di Eliot e di dozzine di persone che, per colpa del demone, hanno sofferto pene indicibili. Anzi no, ribatte Eliot, non per colpa di Ghost, ma per colpa di Johnny, che non ha saputo contenere la sua furia, perchè anche lui, da uomo debole qual è, è ossessionato dalla colpa. Punisce i colpevoli per punire solamente sé stesso. Johnny non sa che ribattere e perciò si precipita contro Ghost, colpendolo con un calcio alla schiena. L' essere demoniaco incassa facilmente il colpo e risponde col suo fuoco infernale, che inizia a bruciare l' anima di Johnny. Ed è allora che Eliot Franklin scompare e al suo posto compare Incubo, il quale rivela a Ghost che ormai tutte le certezze di Jonathan Blaze sono state abbattute e lui è ora finalmente libero. Urlando di gioia, Ghost sale sulla sua moto e si allontana, pronto a diffondere la paura nel mondo, paura che incrementerà notevolmente anche il potere di Incubo.
Nel mondo dei sogni il tempo scorre in modo diverso rispetto al nostro e, perciò, nel mondo reale sono passati solo pochi secondi e l' operazione chirurgica non è ancora iniziata. E mentre il bisturi inizia a calare la carne di Jonathan Blaze si liquefa e al suo posto compare Ghost, che si libera facilmente dei legacci e stende in pochi secondi i medici. Poi, creandosi un varco attraverso un muro, si ritrova di fronte ai freaks, a cui non risparmia considerevoli dosi del suo fuoco infernale: ora che è libero da Blaze, Ghost non concepisce più il concetto di pietà. I freaks vengono tutti debellati, finché rimane solo Renaldo, con il quale Ghost non intende certo essere magnanimo.
Nella dimensione del sogno, intanto, Johnny è circondato da fiamme che assumono i volti di tutti coloro che Ghost ha tormentato. Poi una faccia si separa da questa massa e si solleva in alto: quella di Mona Simpson. La donna afferma che Johnny può facilmente sfuggire a questa agonia: deve solo comprendere che le sconfitte e le delusioni che ha avuto dalla vita sono state bilanciate da numerosi atti valorosi. Del resto, se non ci fosse stato lui a contenere la furia di Ghost, quanti innocenti avrebbero pagato per questo? Johnny ribatte che, però, tutto ciò che è stato detto da Incubo e Ghost è vero. Mona risponde che è inutile che il giovane si ostini a vivere nella colpa, perchè se continua a rimanere qui non farà altro che lasciar libero Ghost di scorrazzare per il mondo, la sua furia non più contenuta da alcuno, i suoi gesti non più trattenuti da umanità e compassione. Johnny comprende che Mona ha ragione e, con un grande sforzo di volontà, si libera dalle fiamme, liberandosi nello stesso tempo anche dei suoi dubbi, delle sue paure e della sua autocommiserazione, e si fionda sulla sua moto. Incubo nota la fuga di Johnny e manda alcuni suoi lacchè contro di lui, ma i loro attacchi sono vani: il giovane è deciso ad andarsene e nulla lo fermerà. Incubo decide allora di intervenire di persona e, balzando sul suo cavallo, si lancia contro Blaze e distrugge la strada sotto di lui. Ma il motociclista non si perde d' animo e, grazie alla sua esperienza in fatto di acrobazie, riesce a sorpassare agevolmente l' ostacolo, avvicinandosi all' uscita sotto forma del teschio di Ghost. Incubo prova a smorzare il suo entusiasmo affermando che tutta questa sua spavalderia non è altro un modo per nascondere la sua codardia e, perciò, è destinato a fallire. Ma Johnny ribatte che non ha più intenzione di nascondersi, di sfuggire ai suoi dubbi e alle sue paure. E soprattutto vuole essere libero!
E dopo che il giovane ha oltrepassato l' uscita, Ghost, pronto a calare la sua mano scheletrica su Renaldo, si contorce in un doloroso spasmo e perde la presa sul piano mortale, facendo riemergere Jonathan Blaze. Del tutto deciso, ora più che mai, a liberarsi di questa maledizione.

GHOST RIDER 79 (4/1983):


SFUMATURE DI GRIGIO (SHADES OF GRAY!)
J.M. DeMatteis (storia)-Bob Budiansky (storia/matite)-Kevin Dzuban (chine)-Bob Sharen (colori)-Tom DeFalco/Jim Shooter (supervisione)

Illuminato da un intenso chiaro di luna, il circo Quentin riaccoglie Jonathan Blaze e il mago Vincenzo, di ritorno dalla loro terribile esperienza con Renaldo e i suoi sgherri ed ancora all' oscuro del fatto che questa faccenda è ben lungi dal potersi dire conclusa. I due entrano nella roulotte di Ralph Quentin, avvertendolo del fatto che un certo Freakmaster, intenzionato a prendere il comando del circo, si sta dirigendo qui. Ma l' avvertimento è ormai giunto tardi: infatti da una tenda escono due giganti con una faccia mostruosa, dietro i quali appare un uomo di bassa statura coi capelli biondi. Freakmaster, appunto. Johnny fa per scagliarsi contro di lui, ma le due insolite guardie del corpo dell' uomo lo bloccano; ma il motociclista non ha intenzione di fargliela passare liscia e lo incolpa per ciò che ha fatto a Vincenzo, la cui testa è stata orrendamente mutilata. Nel vedere il povero mago, però, Freakmaster rimane sinceramente colpito e addolorato per ciò che gli è accaduto e promette che farà tutto ciò che è in suo potere per riportarlo alla normalità.
Questo perchè lo stesso Freakmaster ha avuto un tragico passato: i suoi due genitori infatti erano freaks, animi gentili intrappolati in corpi grotteschi, costretti ad esibirsi in un circo a cui non importava nulla di loro ed ingiuriati dal pubblico pagante. E subivano tutto questo solo per poter mantenere il proprio figlio, che assisteva di nascosto alle loro esibizioni. Ma alla fine il dolore divenne troppo grande da sostenere e, a distanza di pochi mesi, i due poveri esseri morirono. Sconvolto da questa drammatica esperienza, in Freakmaster crebbe una ossessione: la costruzione di un paradiso per i freaks di tutto il mondo, un luogo dove potessero vivere in pace. Per finanziare ciò organizzò anch' egli spettacoli di freaks, ma a differenza di altre persone lui li trattava bene e non permetteva che venissero maltrattati dal pubblico. Per questo era amato dai freaks, in pratica la sua seconda famiglia. E alla fine i suoi sogni divennero realtà: acquistò una isola caraibica e lì iniziò a progettare la sua utopia, portandovi freaks da tutto il mondo, come ad esempio Jeremy. A volte era costretto ad usare metodi crudeli, ma lo faceva solo per portare avanti il suo sogno. Jeremy lo informò dei problemi finanziari del circo e Freakmaster decise di porvi rimedio: mandò Steel Wind per preparare il terreno al suo arrivo, ma si rivelò un soggetto troppo instabile mentalmente. Una persona che ha tradito la sua fiducia, così come ha fatto Renaldo, che a suo dire è stato licenziato (in realtà, in un interludio, vediamo che costui viene assalito da un essere mostruoso).
Ma Johnny non è ancora del tutto convinto: perchè voleva trasformarlo in un centauro umano? Freakmaster ribatte che l' ha fatto perchè non voleva subire alcun danno da lui. Poi china la testa, segno che ha troppa paura di esprimere ciò di cui ha paura. Interviene allora Ralph Quentin, a cui Freakmaster ha riferito tutto: voleva estirpare il demone dentro di lui dopo ciò che aveva fatto a Renaldo. Ma se può assicurare che esso non uscirà più allora può rimanere nel circo.
Johnny e Vincenzo escono: il mago avverte che c'è qualcosa di malvagio dentro Freakmaster e, a conferma di ciò, in quel momento davanti al motociclista appare una visione di Ghost, che lo informa di un pericolo imminente e perciò deve liberarlo. Ma Johnny, seppur con fatica, riesce a resistere al richiamo e va a dormire.
Il pomeriggio seguente Johnny sta passeggiando per il circo: dalla sua roulotte Quentin lo osserva e si incolpa per la sua codardia, è solo un vecchio folle che non ha saputo venire a patti col suo passato. E questo ha condannato a morte tutti gli artisti del circo. Ad un tratto un urlo di Vincenzo, i cui poteri telepatici latenti sono ormai emersi, richiama l' attenzione del giovane motociclista: il mago gli indica una struttura in costruzione, quella dedicata allo spettacolo di freaks di Freakmaster, affermando che lì sta per accadere qualcosa di malvagio. Johnny va a dare una occhiata e, all' entrata, viene accolto da Freakmaster con estrema cordialità, affermando che non ha nulla da nascondere. All' interno, in effetti, pare vi siano solo dei freaks, pronti ad esibirsi. Su uno di questi, smisuratamente grasso e soprannominato il Puntaspilli Umano, si concentra l' attenzione di Johnny: il suo sguardo gli ricorda qualcosa. Improvvisamente una immagine di Vincenzo, visibile solo al motociclista, appare ed afferma che il Puntaspilli in realtà è Renaldo. Ma ormai non c'è tempo per indagare e Freakmaster invita Johnny ad uscire. Costui si dirige verso una porta girevole, ma viene immediatamente fermato dal padrone dei freaks. Uno scambio di sguardi e poi Johnny esce dalla parte giusta.
Interludio: Da qualche parte la donna che sta ansiosamente cercando Blaze si ferma in un motel: finalmente la sua ricerca è giunta al termine, sperando che non sia già troppo tardi.
Cade la notte, resa ancora più oscura da imponenti nuvoloni. Blaze sta tenendo d' occhio Vincenzo per accertarsi che non gli accada nulla di grave, quando il mago si risveglia da un sonno agitato: ha fatto uno strano sogno, nel quale Renaldo gli confessava che ciò che era accaduto a lui presto accadrà a tutti gli artisti del circo. Poi il mago perde i sensi. Johnny decide allora di indagare, stavolta con più circospezione: si introduce nella tenda di Freakmaster facendo un buco sul tetto del padiglione, poi si dirige verso quella porta da cui l' uomo l' aveva prontamente allontanato. La oltrepassa e, oltre la soglia, vi è uno incredibile spettacolo: strani macchinari da tutte le parti e, su un muro, alcuni poster dove viene indicata una futura mutazione dei vari lavoratori del circo. Vincenzo aveva ragione: Freakmaster vuole trasformare tutti loro in freaks. Purtroppo Blaze non può andare a riferire questa sua scoperta agli altri, perchè in quel momento l' ideatore di questo perfido piano entra anche lui nella stanza e, dopo aver premuto un bottone, numerosi centauri umani (metà uomo, metà motocicletta, in pratica ciò che sarebbe dovuto divenire Blaze) iniziano a dirigersi verso il giovane motociclista. Costui riesce a scansarli con fatica, mentre Ghost lo incita a liberarlo. Lo stress e la rabbia per l' attuale situazione fanno perdere ogni freno inibitorio a Johnny, che urla la sua rabbia al demone. Ma ciò non fa altro che fargli perdere la presa sul piano mortale, permettendo a Ghost di camminare ancora tra gli uomini. Subito la sua fiamma infernale colpisce i centauri umani, che vengono ulteriormente colpiti dalla moto di fiamme agilmente guidata da Ghost. Ad un certo punto, però, uno sgherro di Freakmaster lancia contro il mezzo del demone un mini-missile silenzioso che esplode rendendo la moto un magnete vivente! Improvvisamente ogni oggetto metallico inizia a dirigersi verso Ghost, che è costretto a scendere dal mezzo. I centauri umani non aspettavano altro: lanciano degli affilati puntali ricoperti di adamantio che, precisi, vanno ad impalare Ghost su un tavolo operatorio. Ma l' essere infernale non si arrende: si rialza con grande sforzo dal tavolo e, usandolo come insolita arma, riesce a stendere tutti i suoi avversari. Il tutto sotto lo sguardo attonito di Ralph Quentin, anch' egli giunto sulla scena e la cui visione di Ghost lo ha sconvolto oltre ogni limite.
Il demone si appresta a bruciare l' anima di Freakmaster, ma costui ribatte che il vero colpevole è Ralph Quentin. E il proprietario del circo afferma che ha ragione: fin da piccolo ha vissuto nella povertà, lottando contro la fame e la paura. Con grande fatica riuscì a racimolare i soldi necessari per comprare il suo primo circo, ben sapendo che, se quest' affare fosse andato a picco, la sua vita lo avrebbe ben presto seguito. Divenne così molto esigente con tutti i suoi lavoratori, specialmente coi suoi freaks, che maltrattò più volte. E due di loro erano i genitori di Freakmaster: è lui il vero responsabile della loro morte e per questo non ha opposto resistenza di fronte alle esigenze di Freakmaster. Ralph sentiva di dover soffrire come aveva sofferto quel povero ragazzo tempo prima, solo e senza alcun appiglio. Perciò è la sua anima che va bruciata.
Ma Ghost è incerto sul da farsi, poiché il suo desiderio di vendetta si scontra col subconscio di Blaze, che frena il più possibile questo istinto, soprattutto di fronte ad un uomo che conosce. Perciò anche Ghost esita, permettendo a Johnny di approfittarne e riemergere sul piano mortale. Il giovane invita poi Freakmaster ad andarsene subito insieme ai suoi freaks: altrimenti la prossima volta Ghost non verrà fermato. Freakmaster acconsente, ma sa di aver vinto comunque: il volto sconfitto di Ralph Quentin ne è la riprova. Non conoscerà più la pace.
Epilogo: Giunge la mattina e, con essa, la partenza di Freakmaster. Gli artisti del circo non capiscono bene cosa sia successo e chiedono ripetutamente spiegazioni a Quentin, che però si limita a lanciare uno sguardo carico di tensione ed orrore verso Blaze. Costui tenta più volte di parlargli, ma il proprietario del circo non intende starlo a sentire e si rifugia nella sua roulotte: vuole restare solo. Red Fowler, Corky, Cynthia e Vincenzo si avvicinano allora a Blaze, ma costui viene risparmiato dal dover costruire una comoda bugia dall' improvviso arrivo di un fantasma del suo passato: Roxanne Simpson, che alfine è riuscita a trovarlo!

GHOST RIDER 80 (5/1983):


OMBRE E VETRI COLORATI (STAINED GLASS AND SHADOWS!)
J.M. DeMatteis (storia)-Bob Budiansky (storia/matite)-Kevin Dzuban (chine)-Bob Sharen (colori)-Tom DeFalco/Jim Shooter (supervisione)

Se c'è una cosa che Johnny Blaze ha imparato in questi anni in cui ha convissuto con un demone all' interno del suo corpo è questa: aspettarsi sempre l' inaspettato. Ma a volte sono gli eventi di tutti i giorni che cambiano la vita di un uomo. Nella fattispecie l' arrivo di Roxanne Simpson, che come ben sappiamo da lungo tempo si era messa alla sua ricerca. La voce della donna trema, lacrime offuscano i suoi occhi e Johnny le offre l' unico conforto possibile: un caldo abbraccio. Pare quasi si sia tornati a tempi più innocenti, nei quali lui e Roxanne erano giovani amanti, ma poi Blaze ricorda che nemmeno quel passato era innocente, solo la memoria lo ha reso tale.
Roxanne necessita dell' aiuto di Johnny, ma deve parlargli in privato. Il giovane la porta allora nella sua tenda e lì viene a conoscenza delle sue ultime vicissitudini: dopo essere stata lasciata (Thor Corno 226) ed essere guarita da una amnesia temporanea (Thor Corno 229) Roxanne si era resa conto che, dal giorno della morte dei suoi genitori, non era riuscita a costruirsi una vera vita. Perciò decise di dirigersi nel Midwest, per la precisione nella città di Holly, dove risiedeva sua zia Ida. Sebbene non la vedesse da molti anni, venne accolta come una della famiglia fin dal principio, facendola sentire, dopo lungo tempo, felice. Ma poi le cose iniziarono a peggiorare: il pastore della città era il reverendo Ethan Domblue, un animo timido e tranquillo che un giorno, tuttavia, cambiò improvvisamente il suo atteggiamento. Iniziò a farsi chiamare il Mangiapeccati (nessuna parentela col celebre nemico dell' Uomo Ragno), affermando durante i suoi sermoni che gli era stato dato il potere di divorare tutti i peccati che affliggevano la razza umana. Uno ad uno, gli abitanti di Holly si rivolsero a lui, sottoponendosi ad un rito che si riteneva li avrebbe liberati dal male. Ma quel rito li cambiò più radicalmente: un tono vacuo della voce, un sorriso forzato, uno sguardo perso nel vuoto che apparentemente irradiava un senso di pace e contentezza, ma che in realtà appariva alquanto infernale. Il Mangiapeccati nasconde di certo un segreto, un segreto occulto e terribile che forse Ghost può aiutare a svelare. A nulla valgono le affermazioni di Johnny secondo cui Ghost è ormai divenuto incontrollabile, Roxanne non vuole scuse. Verrà con lei? Johnny risponde allora di sì.
Ma prima deve parlare con una persona: si reca da Ralph Quentin, portandogli la notizia che starà via per un paio di settimane. Ma costui è ancora disperato per ciò che Freakmaster gli ha causato, per gli spettri del suo passato che continuano a tormentarlo. Johnny prova a consolarlo, ma Ralph si allontana da lui, temendo il demone. Johnny allora lo rassicura e afferma che farà tutto ciò che è in suo potere per combatterlo. Sollevato, Ralph lo saluta, augurandogli buona fortuna. Poi Johnny dà l' arrivederci agli altri suoi compagni: a Red Fowler, Cynthia, Corky, Eliot (ormai ripresosi quasi completamente dallo shock) e infine Vincenzo. Ma costui, all' improvviso, indicando Roxanne urla:"No, Johnny... Non devi andare con lei, il male ti attende!". Cynthia, però, riesce a calmare il mago, anche se numerosi dubbi iniziano ad assillare il giovane motociclista.
Nonostante ciò, la giornata passa senza alcun problema e, calata la notte ed approntato un campeggio di fortuna, Johnny e Roxanne si apprestano ad andare a dormire. Ad un tratto, tuttavia, un vento caldo inizia a spirare ed una strana nebbia circonda il campeggio. Una nebbia insolitamente familiare per Blaze. Ma non c'è tempo di approfondire la questione, perchè da quella nebbia emergono dei lupi dalle zanne affilate. Gli animali selvaggi attaccano subito Johnny e Roxanne e, nel vedere la sua amata in pericolo, il giovane abbassa le sue difese mentali, permettendo così a Ghost di riemergere. Basta che il demone usi il suo fuoco infernale su due lupi perchè tutti gli altri fuggano precipitosamente. Poi Ghost si volge con atteggiamento minaccioso a Roxanne, ma in quel momento Johnny riesce a risalire dalle profondità della sua mente e a riappropriarsi del suo corpo. E un pesante silenzio cala sui due giovani.
Passano altri quattro giorni, nei quali Johnny e Roxanne riescono seppur con difficoltà a ristabilire un legame tra loro, un legame che sembrava spezzato per sempre. Poi, finalmente, alla sera i due giungono ad Holly, dove pare che regni la pace. Ma a volte le apparenze ingannano. Eppure Johnny non può fare a meno di chiedersi se ciò che afferma il reverendo Domblue sia vero. Che sia anche in grado di liberarlo dalla sua maledizione? Infine i due viaggiatori vengono accolti nella casa di Ida e Paul Winslow, coi quali convive anche loro figlio Charlie. Le loro strette di mano, i loro sorrisi paiono sinceri: bisogna davvero preoccuparsi? Forse sì, visto che poco dopo Charlie porta in disparte Johnny e Roxanne, affermando che il Mangiapeccati ha ormai rubato le anime dell' intera città di Holly. E quella sera, come un macabro scherzo, il reverendo Domblue decide di far visita ai coniugi Winslow, per portare i suoi saluti personali ai nuovi arrivati. Charlie ne approfitta per esternare i suoi dubbi sulla sua figura e allora il Mangiapeccati lo invita a fare una chiacchierata in privato, per potergli mostrare la stessa verità che è stata rivelata a lui. E Charlie accetta, nonostante le preoccupazioni di Roxanne.
Giunge la mezzanotte: Johnny fa sogni agitati, disturbati dalla presenza di Ghost che lo mette in guardia dal Mangiapeccati (forse perchè teme che possa scacciarlo per sempre dal corpo di Johnny), poi nella stanza del giovane irrompe Charlie. La sua voce differente, il suo sguardo vuoto come quello degli altri abitanti di Holly, invita Johnny ad affidarsi anche lui alle cure del Mangiapeccati, può aiutare tutti. Basta solo che Johnny si presenti alla messa domenicale.
E la domenica arriva: una immensa folla silenziosa si raduna nella Chiesa del redentore, mentre costui è in una stanza oscura, a colloquio con un' altra persona. Lo informa che l' anima che tanto brama, quella di Jonathan Blaze, presto sarà sua. Poi il Mangiapeccati sale sull' altare: le sue parole infiammano gli astanti, mentre altre anime smarrite si presentano al suo cospetto e, dopo essere stati da lui toccati, vengono liberati dei loro peccati. Il reverendo invita altre persone a salire, potrebbero non esserci più altre possibilità. Johnny è combattuto: deve fidarsi di lui o no? C'è un solo modo per scoprirlo: sale sull' altare, mentre Roxanne, che invano prova a fermarlo, viene bloccata dalla folla. Johnny si sdraia su un lettino, il Mangiapeccati posa la sua mano sulla fronte e... degli strani tentacoli verdi iniziano ad emergere dal pavimento! Questi hanno come la capacità di assorbire l' anima di Blaze che in pochi secondi scompare, facendo così comparire Ghost. E solo allora, da dietro una tenda, fa capolino una nostra vecchia conoscenza, la mente dietro a tutto ciò: Centurious! Ghost crea subito la sua moto di fiamme e lo attacca. Ma l' uomo senz' anima non è sprovveduto: solleva un asse del pavimento di legno, facendo così scivolare Ghost, che viene poi colpito col lettino. Centurious è ancora più forte della prima volta: le anime di Holly divorate dal suo Cristallo delle Anime gli hanno fornito la potenza di cui ora fa sfoggio, infrangendo le vetrate della Chiesa che vanno a colpire ancora Ghost. Ma il demone ancora non cade e si scaglia nuovamente contro Centurious, che dimostra un' insolita rabbia verso l' essere infernale. Ghost colpisce e viene colpito, solo la vendetta anima i suoi propositi, ma alla fine ciò non fa altro che fargli perdere la presa sul piano mortale, consentendo così ad uno stremato Blaze di riemergere.
Solo allora Centurious estrae da dietro l' altare il suo Cristallo delle Anime, dentro cui si possono intravedere i volti delle anime intrappolate. Ma il Cristallo rimanda anche le immagini di una storia di molto tempo prima: quella di un principe che, per metter fine al regno di paura di Zarathos e salvare la sua amata principessa, fece un patto con Mefisto, che gli sottrasse l' anima, come anche ogni sentimento. Impossibilitato a morire, Centurious iniziò a vagare per il mondo, fino a trovare il Cristallo delle Anime, trafugato ad un sacerdote egizio. Grazie a quest' arcano oggetto Centurious poteva negare agli altri ciò che era negato a lui: l' anima, i sentimenti, l' umanità. Col tempo Centurious scordò le sue origini e finì per ritirarsi in una sperduta palude, finchè l' incontro con Ghost non risvegliò qualcosa in lui, gli fece ricordare un tempo antico, di quando era giovane. E aveva ancora un' anima. Che per colpa del demone gli era stata sottratta. E così, indagando nel passato di Johnny, ha concepito questo piano, per poter finalmente avere la sua vendetta. Ora Roxanne è nelle mani dell' uomo senz' anima ed è pronta ad essere inglobata nel Cristallo tenuto in mano dal Mangiapeccati. A meno che Johnny, in un gesto estremo, non voglia salvarla. Così come tempo prima Centurious aveva salvato la sua amata. Roxanne viene portata davanti al Cristallo che inizia a brillare di una intensa luce verde. La donna urla, ma in quel momento Johnny si piazza davanti a lei e i tentacoli del Cristallo lo afferrano, anzi, afferrano la sua anima. Johnny sviene, lo sguardo perso nel vuoto. E per la prima volta dall' alba dell' umanità Centurious, l' uomo senz' anima, sorride.

GHOST RIDER 81 (6/1983):


LA FINE DI GHOST! (THE END OF THE GHOST RIDER!)
J.M. DeMatteis (storia)-Bob Budiansky (matite)-Danny Bulanadi/Kevin Dzuban (chine)-Bob Sharen (colori)-Tom DeFalco/Jim Shooter (supervisione)

La città di Holly è stata oggi teatro di quella che forse è la fine per Jonathan Blaze: la sua anima è infatti stata inglobata nel Cristallo delle Anime. Ghost, ancora troppo debole dopo lo scontro con Centurious, stavolta non è intervenuto in sua salvezza. Ora l' uomo senz' anima ride di soddisfazione, mentre Roxanne tenta di risvegliare il suo amato, il cui sguardo è perso nel vuoto, e insulta l' essere immortale: perchè prendere l' anima di Johnny quando la sua vendetta era rivolta a Zarathos? Centurious ribatte che ha le sue ragioni per agire così e non intende certo spiegarle a lei. Poi, insieme al Mangiapeccati e agli abitanti di Holly, esce dalla chiesa, diretto verso nuove conquiste.
Roxanne non si perde d' animo: solleva Johnny e riesce a trascinarlo fino alla sua moto, con la quale torna a casa di zia Ida. Lì posa Johnny su un divano e va a cambiarsi d' abito. Nel subconscio di Blaze, intanto, Ghost si riprende e capisce subito che è avvenuto qualcosa, Johnny infatti non c'è più. Capisce subito cosa è accaduto, così come capisce anche che l' empia vendetta che per secoli gli è stata negata può finalmente essere attuata! E così Ghost riappare sul piano mortale, di fronte ad una atterrita Roxanne. Subito Ghost crea la sua moto di fiamme, diretto verso l' oggetto principale della sua ira: Centurious. Roxanne balza sulla moto di Blaze e insegue il demone, non sa bene perchè, ma sa che deve farlo.
Poco più in là Centurious e il Mangiapeccati, insieme agli abitanti di Holly, stanno per trasferirsi in un' altra città, pronti a conquistare nuovi adepti. Ad interrompere questi preparativi ci pensa l' arrivo di Ghost che, pieno d' ira, lancia una potente fiammata contro il petto di Centurious. Costui prova a ribattere scagliando un camion contro il demone, che viene però distrutto da una ulteriore raffica infernale. Poi Ghost abbranca l' uomo senz' anima e lo porta in cima ad un edificio, pronto a buttarlo di sotto. Ma in quel momento il demone inizia a sentire una strana sensazione, una grande debolezza. E Centurious, che aveva solo finto di subire i suoi attacchi, ne approfitta: è lui a far cadere Ghost all' interno dell' edificio, grazie ad un tetto divorato dai ratti. Poi, con un semplice gesto della sua mano, fa sparire la moto di fiamme. Infine, con numerosi pugni, mette ko Ghost: il problema del demone è che, senza l' anima di Blaze a tenerlo aggrappato su questo piano dell' esistenza, sta morendo. E l' edificio che crolla sul suo corpo scheletrico pare diventare la sua tomba. Roxanne ha assistito sconvolta a questo spettacolo, finora è stata risparmiata da Centurious perchè le ricorda la sua amata principessa, ma la prossima volta potrebbe non essere così magnanimo. Ed ora è tempo che lui parta, pronto a spargere l' oblio lungo tutto il mondo.
E la carovana parte, lasciando una piangente Roxanne in ginocchio davanti alle macerie sotto cui è sepolto Ghost. Ma ad un tratto qualcosa si muove da sotto quelle tavole di legno consunte, una mano scheletrica fa capolino e, infine, emerge Ghost, in evidente stato di stanchezza. Se potesse sanguinare adesso avrebbe di certo molte ferite. Prova a muoversi, ma cade al primo passo. Prova a creare la sua moto di fiamme, ma invano. Centurious aveva ragione: sta morendo e, per quanto odi doverlo ammettere, ha bisogno di Jonathan Blaze. Così si aggrappa a Roxanne che, con la sua moto, inizia a seguire la carovana, mentre il sole tramonta.
La notte vede la carovana fermarsi e gli abitanti di Holly approntare, con movimenti meccanici e ripetitivi, un campeggio di fortuna. All' interno di una caverna, intanto, Centurious rivela al Mangiapeccati che la battaglia con Ghost l' ha molto debilitato: presto bisognerà usare nuovamente il Cristallo, perchè lui possa tornare in forze. Ma il Mangiapeccati non è d' accordo: l' uomo senz' anima gli aveva promesso la salvezza dei suoi compaesani, non l' oblio come in realtà vuole. Centurious è un uomo che non apprezza molto che qualcuno lo critichi, perciò afferra alla gola il Mangiapeccati e lo scaglia contro una parete della caverna. Intanto il Cristallo pulsa sempre più, è ormai pronto a divorare l' anima di Blaze.
Centurious esce all' aperto, dove i suoi adoratori lo attendono. Ad un tratto, però, vede una luce da lontano, una luce che assume ben presto consistenza fisica. Sono Ghost e Roxanne. L' uomo senz' anima ordina ai suoi accoliti di catturarli e loro provano ad eseguire: ma la rabbia di un pur debilitato Ghost è incontenibile. A fatica si libera dei suoi assalitori, poi prova ad avanzare verso Centurious, ma cade con la faccia nel fango. Allora striscia lentamente, come un verme, fino al suo obiettivo. Ma l' uomo senz' anima lo deride: un tempo era un grande avversario, ma adesso non è più nulla. E sta per morire. Morire? "NO!" urla Ghost e, richiamando ogni stilla di forza rimastagli, guida la sua fiamma mistica contro il Cristallo delle Anime... infrangendolo! Poi è come un fiume che straripa: centinaia, migliaia di anime fuoriescono dal Cristallo, paiono quasi urlare la loro gioia al vento per questa riconquistata libertà. Tuttavia una controforza cerca disperatamente di richiamarli indietro, ma invano, gli spiriti riescono a fuggire. Centurious, invece, non è così fortunato: la forza del Cristallo lo trascina al suo interno, imprigionandolo. Da divoratore a divorato. Una ad una le anime tornano ai loro legittimi proprietari, mentre quelle appartenenti a corpi ormai ridotti in polvere si dirigono oltre le stelle, verso la pace finale.
Ma vi è un essere a cui è stata negata la pace: Ghost. Il Cristallo si è ormai richiuso, privandolo così della sua vendetta contro Centurious. E per Ghost la vendetta è tutto. Battendo i pugni sull' oggetto mistico Ghost si lamenta di questa situazione. Ma c'è qualcuno che può aiutarlo: il Mangiapeccati, sopravvissuto, anche se forse ancora per poco, al colpo di Centurious. Strisciando afferra il Cristallo, rivelando che ha ancora il potere di rinchiudere le anime all' interno dell' oggetto, anche quella di Ghost. E mentre il demone incita l' uomo, Jonathan Blaze, dall' interno della sua psiche, si risveglia. Una sensazione familiare: intrappolato all' interno della sua mente, incapace di poter riprendere il comando del suo corpo. Tuttavia negli ultimi tempi il giovane ha scoperto di poter forzare il cambiamento, dentro di sé ne ha la forza ed ora vuole riprendere possesso della sua vita e della sua libertà per sempre, a costo di perire nel tentativo. E così Ghost inizia ad essere preda di violenti spasmi, mentre il controllo del corpo cambia di secondo in secondo: Ghost, Blaze, ancora Ghost, senza soluzione. Roxanne intuisce cosa sta accadendo e implora a Johnny di smettere di combattere: deve lasciar vincere a Zarathos questa battaglia. Non può spiegargli perchè, deve solo fidarsi, perchè lo ama. E Johnny esegue: Ghost riappare ed urlando:"Centurious, sei mio!" trasferisce la fiamma demoniaca che rappresenta la sua essenza vitale all' interno del Cristallo delle Anime. Jonathan Blaze sviene per lo sforzo, mentre il Mangiapeccati, sopraffatto dalle incredibili energie che ha dovuto contenere, muore, conoscendo la pace e la salvezza da lui tanto bramata. Ora nessuno può più uscire né entrare nel Cristallo: la maledizione di Jonathan Blaze ha finalmente avuto termine.

Una nuova alba: La gente di Holly torna alle loro case, mentre Johnny e Roxanne iniziano a pianificare il loro futuro: è forse venuto il momento di sposarsi? Ritorneranno al circo Quentin? O rimarranno a Holly? Svariate possibilità, che possono valutare con calma: hanno tutto il tempo di questo mondo. E mentre i due giovani si allontanano con la loro moto, la terra, silenziosa, si apre, facendo sprofondare il Cristallo delle Anime negli abissi infernali, dove viene accolta da un compiaciuto Mefisto.
Jonathan e Roxanne hanno tagliato i ponti col loro passato, ma non dimenticheranno le lezioni che da esso hanno imparato. Dentro al Cristallo, invece, altri esseri segnati dal loro passato si affrontano in una sfida che non avrà mai né vincitori né vinti, condannati a ripetere gli stessi errori fino alla fine dell' Eternità. E forse oltre.

FINE

A cura di Fabio Volino

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