IMPERIAL GUARD
Mini di tre numeri pubblicata dal gennaio al marzo 1997

CAPITOLO 1:


ROVINE IMPERIALI (IMPERIOUS WRECKS!)
Brian Augustyn (storia)-Chuck Wojtkiewicz (matite)-Ray Snyder (chine)-Brad Vancata (colori)-Terry Kavanagh (supervisione)

Dietro ordine della Majestrix Lilandra, alla Guardia Imperiale è stata assegnata una missione sotto copertura sul pianeta Terra per valutare come si possano aiutare i suoi abitanti in un momento per loro molto difficile. Per venticinque giorni tutto è proceduto senza intoppi, al ventiseiesimo sono cominciati i problemi.
Manhattan: Base primaria della missione. La Guardia Imperiale ne sta percorrendo le strade quando improvvisamente un'incredibile scena cattura la loro attenzione: uomini armati stanno uscendo in gran numero da alcuni tombini. Si definiscono la Milizia Sotterranea ed il loro leader è Primus, il quale si rivolge alla popolazione: lui ed il suo gruppo sono qui per liberare gli umani dal giogo dell'oppressione superumana. Per troppo tempo si è dipeso dai supereroi, incuranti della distruzione cosmica che la loro presenza comporta: da oggi avrà inizio un nuovo ordine. Ad affrontare la Milizia ci pensano la Vedova Nera, Ercole e Quicksilver, membri sopravvissuti dei Vendicatori: tuttavia, nonostante la loro forza, agilità e velocità si ritrovano in difficoltà contro un nemico che li ritiene responsabili di tutti i peccati commessi dai superesseri.
Confusi tra la folla grazie a degli induttori olografici, vi sono anche i componenti della Guardia Imperiale che, dopo un breve conciliabolo, decidono di andare in aiuto dei tre eroi. Così dopo aver abbandonato le loro guise umane Gladiatore, Electron, Flashfire, Nightside, Lady Sibilla, Mentore e la nuova recluta Commando, un kree, entrano in azione. Con la sua forza Gladiatore stende subito due uomini armati, mentre coi loro altri poteri i suoi alleati capovolgono in pochi secondi il volgere dello scontro. Un componente della Milizia si avvicina con fare minaccioso a Mentore, che ne individua subito il punto debole e con un colpo preciso alla sua armatura lo mette ko. Ben presto Primus capisce che non ci sono più speranze di vittoria ed ordina la ritirata, l'importante è aver dato al mondo il loro messaggio. Grazie ad un abile fuoco di copertura, la Milizia Sotterranea torna a rifugiarsi sotto i tombini: gli eroi non possono effettuare un inseguimento in quanto gli spari hanno indebolito le fondamenta di un edificio, che rischia di crollare su innocenti passanti. La Guardia Imperiale interviene subito e coi propri poteri rallenta il crollo quel tempo sufficiente da permettere ai Vendicatori di portare in salvo i civili. Quando la situazione è tornata alla normalità, un uomo se la prende con Ercole: con la distruzione di quell'edificio sono andati perduti anche il suo negozio ed i suoi sogni di una vita migliore. Primus ha ragione, i superesseri portano solo guai: altri passanti fanno subito eco a quest'accusa. Capendo di non essere in questo momento molto popolari, i Vendicatori decidono di allontanarsi e notano che la Guardia Imperiale è scomparsa dalla scena già da un po' di tempo.
I suoi componenti hanno riadottato le loro guise olografiche e si sono nuovamente mischiati tra la folla. Mentore si lamenta con Gladiatore: un'azione come quella di poco fa non deve più essere ripetuta, è stato dato loro espressamente l'ordine di non dichiarare pubblica la loro presenza. Gladiatore però ribatte che questo va in contrasto con lo spirito della missione, la quale consiste nel portare aiuto dovunque sia necessario. Inoltre non si può sapere se quell'ordine sia ancora valido, dal momento che il loro mondo potrebbe già essere stato ridotto ad un mucchio di cenere. Gladiatore non sa cosa sia peggio: rimanere bloccati in nome dell'onore su questo pianeta violento ed arretrato o non sapere mai cosa è accaduto a ciò che si sono lasciati alle spalle. In ogni caso continueranno a fare il loro dovere.
Rifugio della Milizia Sotterranea: Primus non aveva previsto l'interferenza della Guardia Imperiale, comunque la fase uno del loro piano è andata bene: hanno gettato sfiducia e discordia sui superesseri della Terra. Presto altri li incolperanno dei mali del pianeta e la loro crociata avrà successo: sarà soprattutto un piacere farla pagare agli Shi'Ar per quello che è successo al loro mondo. Nemmeno Gladiatore sarà un problema, le energie che alimentano le armi della Milizia potrebbero abbattere anche Hulk. La missione principale però è schiacciare i campioni della Terra e conquistare questo pianeta. Tutti i componenti della Milizia acclamano il loro leader.
Manhattan, Base della Guardia Imperiale: Gladiatore rivede per l'ennesima volta l'ultimo messaggio ricevuto da Lilandra, incompleto e con alcune scariche di frequenza. La Majestrix riferisce che il loro mondo è sotto attacco ma, anche se la Guardia Imperiale non è d'accordo, i suoi componenti devono rimanere sulla Terra, poichè la loro missione su questo pianeta è vitale e deve continuare. In quel momento arriva Lady Sibilla, che non può fare a meno di notare la preoccupazione e l'ansia di Gladiatore, sentimenti che appartengono a tutti loro. Però il loro dovere è qui e gli Shi'Ar vinceranno sicuramente la guerra contro la Phalanx. Gladiatore annuisce, sa che per Lilandra questa è una missione importante. Lei si sente in parte responsabile della devastazione causata da Onslaught, poichè è stata lei che, anche se inavvertitamente, ha liberato per la prima volta il lato oscuro di Charles Xavier (V. X-Men Classic 2), ma questa è solo una delle ragioni per cui vuole che questa palla di fango venga protetta. E Gladiatore onorerà la richiesta della sua regina, anche se con animo angosciato, anche se ogni fibra del suo essere gli dice di agire altrimenti. Lady Sibilla propone allora di mandare qualcun altro in aiuto degli Shi'Ar, magari gli X-Men. Gladiatore è d'accordo: gli X-Men hanno un enorme debito di riconoscenza nei loro confronti, andrà subito a contattarli ed otterrà la loro cooperazione con ogni mezzo necessario (V. X-Men Deluxe 34). Durante la sua assenza il comando della missione viene affidato a Lady Sibilla.
Due giorni dopo: Non è successo nulla di rilevante durante l'assenza di Gladiatore ed i componenti della Guardia Imperiale ne hanno approfittato per riposarsi ed allenarsi. Flashfire se la prende con Commando perchè ha portato con sé un reliquiario dedicato alla Suprema Intelligenza e con uno spintone getta a terra il suo compagno: non capisce come possa adorare qualcosa che ha sterminato il 90% della sua razza, non è degno di stare in questo gruppo. Commando si dichiara d'accordo con quest'ultima affermazione: è un kree appartenente ad una nobile ed orgogliosa elite di guerrieri, non il lecchino di cani imperialisti, e chi o cosa adora riguarda solo lui e non deve essergli imposto da altri. Così si rialza e si scaglia contro Flashfire, che invece di reagire si mette a ridere: voleva vedere se Commando aveva spirito combattivo e voleva divertirsi. Il kree interrompe il suo attacco e si allontana, dicendo a Flashfire che ha un perverso senso dell'umorismo. In quel momento arriva Gladiatore, che riprende il suo compatriota: si comporta come una recluta quando in realtà è uno dei componenti più esperti, non è da lui stuzzicare il nuovo arrivato e le circostanze che caratterizzano la loro missione sono già troppo complicate senza che ci si mettano in mezzo anche le dispute interne. Subito dopo Lady Sibilla riferisce che c'è un messaggio da parte di Earthquake, il quale si trova sulla loro nave situata in fondo all'East River. Costui dice di aver intercettato un'importante trasmissione proveniente dal Greenwich Village, Washington Square Park: qui si è radunata la Milizia Sotterranea. Gladiatore si alza subito in volo per recarsi sul posto ed ordina ad Earthquake ed agli altri suoi compagni di seguirlo.
Primus si sta rivolgendo nuovamente alla folla: per i superesseri gli umani sono come formiche, li diverte vedere le persone normali travolte dai loro piccoli problemi, preoccupate per cose che questi esseri perfetti non prendono mai in considerazione. E quando fa loro più comodo o quando sono annoiati costoro si immischiano nelle vicende degli umani, solo per peggiorare la situazione. Fanno finta di avere a cuore le faccende terrestri, ma alla prima occasione cercano di schiacciare tutto sotto i loro talloni maligni, come l'affaire Onslaught ha dimostrato. Per Primus gli umani devono riprendere il controllo delle loro esistenze, senza dipendere dai superesseri a cui questo mondo non appartiene e della cui protezione si può fare a meno per non vedere a rischio il proprio futuro. Gli umani devono riprendersi il pianeta prima che venga distrutto completamente, poichè già altri mondi sono stati annientati dai superesseri.
Gladiatore, giunto in quel momento insieme alla Guardia Imperiale, ode quest'ultima accusa e bolla Primus come bugiardo: gli eroi della Terra non hanno fatto alcun male al loro mondo, nè a nessun altro pianeta del cosmo. Commando non ne è così sicuro: se le voci che ha udito sul coinvolgimento degli eroi terrestri nella devastazione di Hala sono vere, allora il bugiardo è Gladiatore, ma tiene questo pensiero per sé. Il leader della Guadia Imperiale continua: lui ed i suoi compagni sono qui solo per portare aiuto. Con la scomparsa dei Vendicatori e dei Fantastici Quattro la Terra ha perso i suoi più grandi campioni, veri eroi che hanno sacrificato le loro stesse vite per salvare il loro mondo. È per onorare questi difensori caduti che la Guardia Imperiale ha giurato di proteggere la popolazione della Terra, ma solo se ciò verrà richiesto. Primus replica prontamente: è un aiuto non richiesto nè desiderato, non c'è affatto bisogno di feccia aliena che dica agli umani cosa fare. Così ordina ai suoi miliziani di attaccare.
Uno di loro colpisce Gladiatore con un pugno della sua armatura. L'eroe sente duramente il colpo e si stupisce: i loro avversari sono troppo potenti per essere dei semplici terrestri. Lo scontro tra la Milizia e la Guardia deflagra rapidamente, gettando i civili nel panico e costringendo i pochi poliziotti presenti a chiedere rinforzi. Con un attacco mentale Lady Sibilla allontana il miliziano che sta mettendo in seria difficoltà Gladiatore, mentre Earthquake coi suoi tremori artificiali rallenta gli assalti degli altri, ma un miliziano lo sorprende da dietro e con un tremendo pugno alla schiena lo mette fuori gioco. Gladiatore avverte qualcosa che lo sta come prosciugando del suo potere e prova faticosamente a rialzarsi, ma Primus con due raggi energetici emessi dai guanti della sua armatura lo centra in pieno volto e lo mette ko. La Guardia Imperiale rimane sconvolta per il modo in cui il loro potente leader è stato facilmente battuto e si disunisce, cosa che rende i suoi attacchi meno incisivi: uno ad uno dunque cadono inesorabilmente sotto i colpi dei miliziani. Alla fine solo Mentore rimane in piedi, ma capisce che continuare a combattere è inutile e si arrende. Primus mostra alla gente l'incosciente Gladiatore ed esulta: la Milizia Sotterranea ha trionfato e di fronte al suo potere superiore è caduta persino la Guardia Imperiale. Oggi inizia la guerra contro i superesseri, una guerra che loro vinceranno in nome dell'umanità e della Terra.

CAPITOLO 2:


DALLE PROFONDITÀ (UP FROM THE DEPTHS)
Brian Augustyn (storia)-Chuck Wojtkiewicz (matite)-Ray Snyder (chine)-Brad Vancata (colori)-Terry Kavanagh (supervisione)

Appesa a testa in giù, Nightside si risveglia disorientata ed avvolta da un'oscurità che le ricorda molto le ombre che è solita proiettare. Lentamente la sua vista si adatta e, attraverso una nebbia di dolore e panico, nota gli altri suoi compagni di squadra, anch'essi ammanettati e portati nelle fogne dopo una tremenda sconfitta per mano della Milizia Sotterranea. Vicino a lei la recluta kree Commando, in stato di incoscienza, mormora parole di strana calma e sicurezza: improvvisamente una voce dentro la sua testa lo risveglia, una voce che gli ricorda l'eredità di potere che lo attende. Nel guardare un debilitato Gladiatore, Commando avverte una strana energia scorrere dentro di lui, qualcosa che incrementa la sua forza. Ben presto i suoi muscoli sono pieni di potere, che utilizza per distruggere le manette che lo tenevano prigioniero: Commando non ha idea della provenienza di questa sua rinnovata forza, ma a ben vedere non gli importa, sa solo che è sua e lo fa sentire alla grande. Il kree libera poi i suoi compagni e li trascina via dal campo di radiazioni che sta inibendo le loro capacità e rischia di ucciderli: con Gladiatore ancora molto debole, tanto da dover essere sorretto, è Commando stesso a guidare la Guardia Imperiale alla vendetta contro i loro nemici.
Ben presto gli eroi incappano in due componenti della Milizia Sotterranea, che Commando stende senza troppi problemi con un calcio volante. Un altro miliziano va all'attacco, ma i suoi proiettili vengono deviati dagli elettroni di Electron, che lo allontana poi con un campo magnetico. Anche gli altri guardiani entrano nella contesa e la battaglia impazza: coi loro poteri gli eroi hanno facilmente la meglio sugli impreparati miliziani, che in un ultimo disperato tentativo assaltano in massa Commando. Ma Gladiatore, che ha ormai recuperato le forze, li mette fuori gioco con dei raggi ottici. I guardiani si stringono attorno al loro leader, ancora confuso per il gran dispiegamento di mezzi a disposizione della Milizia: non può fare a meno di chiedersi dove abbiano trovato armi così efficaci e letali. Lady Sibilla propone di lasciare i nemici caduti come avvertimento e rintracciare Primus in seguito: nessuno obietta e la Guardia Imperiale si allontana dal covo.
Contemporaneamente una giornalista si collega da Washington Square per riferire della tremenda battaglia avvenuta ieri pomeriggio tra la Milizia Sotterranea e la misteriosa Guardia Imperiale. Mentre vanno in onda le riprese dello scontro, la giornalista introduce il suo ospite, esperto in questioni superumane: Rick Jones, ex spalla di numerosi eroi, alcuni dei quali morti in seguito all'attacco di Onslaught. Il ragazzo, anche se all'inizio rimasto sconvolto dalla cosa, ora cerca di avere un atteggiamento positivo ed è sicuro che in qualche modo Capitan America e gli altri siano ancora vivi. In ogni caso adesso è arrivato qualcuno a prendere il loro posto: anche se della Guardia Imperiale il pubblico conosce solo Gladiatore, che qualche anno fa affrontò i Fantastici Quattro, sono tutti eroi fidati. Il punto di vista di Primus è condivisibile, gli umani devono avere il controllo delle loro vite, ma i supereroi non hanno mai cercato di impedire ciò. Le motivazioni della Milizia Sotterranea sono giuste, non altrettanto i loro metodi da reazionari.
Mentre Rick sta ancora parlando, la giornalista lo interrompe bruscamente e ridà la linea allo studio centrale. La donna poi si scusa col giovane e lo ringrazia per aver espresso il suo punto di vista, mentre nel contempo esorta i suoi uomini a caricare sul furgone il materiale per le riprese, visto che li attende un altro servizio. La giornalista è sorpresa dal fatto che Rick Jones, in un momento di grande emozione generale per la scomparsa degli eroi più potenti, non abbia scritto un nuovo libro o concesso i diritti per un film, un'operazione simile avrebbe di certo un successo enorme. Il giovane risponde che gli sembrerebbe di speculare su una tragedia, inoltre una cosa del genere servirebbe solo a ricordargli che in tutti questi anni ha sempre avuto il ruolo della spalla quando invece per una volta gli piacerebbe interpretare la parte del protagonista.
Nel frattempo Primus riceve la notizia della fuga della Guardia Imperiale, ma non se ne preoccupa: i ranghi della Milizia Sotterranea stanno crescendo e presto schiacceranno quei mostri alieni. Il loro piano procede senza intoppi, la loro vittoria è assicurata. Devono solo alimentare le passioni della gente, che alla fine si ribellerà ai cosiddetti supereroi e li caccerà. Perchè sono stati i superesseri della Terra che si sono resi responsabili del più vile dei crimini: come ultimi Kree sopravvissuti, è dovere dei componenti della Milizia vendicare l'annicchilimento della loro razza. Forse è stato il fato che ha guidato i Kree blu ad esiliare generazioni fa i loro antenati da Hala, altrimenti avrebbero condiviso il loro stesso amaro destino, quando la Negabomba è stata fatta detonare (V. Operazione Tempesta Nella Galassia). Tuttavia gli anni di oppressione e schiavismo sul pianeta minerario Daccara non possono essere perdonati: i Kree rosa hanno sofferto pene indicibili solo per via del colore della pelle e, durante questo lungo esilio, un solo pensiero dava loro speranza. Ovvero il desiderio di tornare a casa, anche quando nelle generazioni successive ciò divenne un semplice concetto, un ideale che tuttavia ispirò tutti, il sogno di vedere un mondo che finora si era solo immaginato.
Quindi, più per osmosi che per altro, si concepì un grande piano: i Kree rosa si sarebbero liberati dall'oppressione dei blu e sarebbero tornati a reclamare la loro terra promessa. Primus più di tutti gli altri fece suo questo intento e lo scorso anno si presentò un'occasione irripetibile: le forze dei blu infatti cominciarono a tornare ad Hala, in modo frettoloso e disordinato, era evidente che era accaduta una grande tragedia. E fu presto ovvio che avrebbero abbandonato i Kree rosa su Daccara. Costoro si ribellarono e, conquistando con la forza e l'omicidio dei blu le astronavi rimanenti, abbandonarono quel mondo infernale. Finalmente il viaggio verso Hala potè essere compiuto, ma lì li accolse una scoperta sconcertante: il pianeta natale dei Kree era infatti divenuto per via della Negabomba un inferno di desolazione. I loro sogni infranti, le loro speranze di gloria distrutte, i Kree rosa cercarono qualcuno da incolpare per questa tremenda nuova realtà. Non dovettero attendere molto prima che delle navi Shi'Ar iniziassero a sciamare sui resti del loro mondo per depredare quel poco che era rimasto, ma fu allora che appresero che non erano stati gli Shi'Ar ad annientare i Kree, bensì i superumani della Terra. Nacque allora una nuova speranza e da essa un nuovo piano: i Kree rosa si sarebbero recati sul pianeta blu per farla pagare agli assassini della loro razza ed un giorno sarebbero tornati su Hala, con i cadaveri degli eroi come segno del loro trionfo, per reclamare infine il loro giusto posto ai gradi più alti della civiltà kree. Ed avendo ottenuto quella vendetta che i blu non sono mai riusciti ad ottenere, i rosa sottrarranno loro lo scettro della gloria e riporteranno Hala all'antica potenza e splendore. Ma prima di ciò la Terra e gli Shi'Ar devono cadere.
Base della Guardia Imperiale: Mentore e Gladiatore stanno discutendo di quanto accaduto loro quando Flashfire informa loro e gli altri suoi compagni che c'è un nuovo messaggio da parte di Lilandra. La Majestrix dice loro che la guerra contro la Phalanx continua e sta costando molto agli Shi'Ar, ma per quanto la situazione sia grave la Guardia Imperiale deve restare sulla Terra, poichè su questo pianeta potrebbe presto sorgere una minaccia peggiore della Phalanx, una minaccia che porterebbe distruzione sia ai terrestri che agli Shi'Ar. Lilandra esorta dunque i suoi guerrieri a seguire il loro senso del dovere, poi il suo messaggio si interrompe. Gladiatore è confuso per via di quest'ultima profezia e si chiede se possa essere la Milizia Sotterranea la minaccia cui ha alluso la Majestrix. Improvvisamente Commando alza lo sguardo in alto ed è come se i suoi occhi si illuminassero di comprensione: non ha idea su come tutto ad un tratto sappia ciò, ma è certo che Primus ed i suoi seguaci non sono terrestri bensì Kree dalla pelle rosa, i quali hanno sempre coltivato una storica acrimonia nei confronti dei blu. Gladiatore chiede a Lady Sibilla se sia in grado di rintracciare le loro originali ed uniche onde cerebrali, diverse da quelle dei terrestri. Lei risponde che ci proverà. Mentre la donna è impegnata in questo compito ed i suoi compagni si preparano alla prossima battaglia, Commando si apparta e si chiede cosa gli stia accadendo: il suo corpo è più forte ed agile che mai ed ora anche la sua mente sta cambiando. Ha a che vedere con la sua presenza sulla Terra o con qualcosa capitatagli nello spazio? Oppure sta semplicemente impazzendo? O forse è il volere degli dei? Le riflessioni del kree vengono interrotte da Flashfire e Gladiatore, i quali richiamano la Guardia Imperiale alla battaglia: il loro nemico li attende.
Intanto Primus espone la sua consueta filippica alle nuove reclute della Milizia, le quali altro non sono che feccia dell'umanità ansiosi di imbracciare un'arma. Ad un tratto la Guardia Imperiale lo attacca, soprattutto Commando se la prende col suo menzognero compatriota. Gli altri miliziani poco possono fare visto che Gladiatore fonde le loro armi coi suoi raggi calorici, mentre gli altri eroi contengono la loro furia. Improvvisamente due criminali salgono su un camion e lo dirigono contro Gladiatore, il quale rimane perfettamente immobile: il mezzo impatta contro di lui e rimane distrutto. Nel frattempo, approfittando della confusione, Primus e parte dei suoi soldati salgono a bordo di alcune auto e sfrecciano via: i piani sono cambiati, non c'è più bisogno di conquistare la Terra, essa va distrutta come è successo ad Hala. Nella stessa, esplosiva maniera.
Contemporaneamente, da qualche parte, Rick Jones lentamente si risveglia, mentre una voce dal nulla lo richiama, e scopre con suo orrore di essere stato catapultato nella follia che ha nome Zona Negativa. La voce lo invita a rilassarsi: in realtà questo è un sogno, ma chi sta parlando è reale e vuole discutere col giovane di una cosa molto importante. Ha un'offerta da fargli: i miliziani sono dei criminali, ma su una cosa hanno ragione, l'umanità deve trovare i propri eroi tra le loro fila da questo momento in avanti. E gli umani sono pronti a compiere un balzo evolutivo verso la perfezione. A Rick può essere dato il potere per essere il primo, il leader di una nuova ondata di eroi terrestri, che è alla fine è ciò che più brama. Deve solo accettare questo potere e volerlo. Il giovane annuisce ed un'aura verde circonda il suo corpo, mentre il suo volto si riempie di gioia ed esultanza per questo suo nuovo destino.
Base della Guardia Imperiale: Commando lancia un grido d'orrore: improvvisamente è consapevole che qualcosa di grande e temibile si è appena risvegliato. Gladiatore gli è accanto e si chiede se ciò sia in qualche modo correlato all'avvertimento di Lilandra. Queste intuizioni di M-Nell possono rivelarsi preziose, sperando che la sua sanità mentale riesca a gestire questo suo nuovo dono. Commando cerca dentro di sé la voce rassicurante che ha udito prima, ma ora c'è solo silenzio. E prega.

CAPITOLO 3:


IL RISVEGLIO DI UN DIO FOLLE (A MAD GOD AWAKENS!)
Brian Augustyn (storia)-Chuck Wojtkiewicz (matite)-Ray Snyder (chine)-Brad Vancata (colori)-Terry Kavanagh (supervisione)

Manhattan, East River: La voce ora è scomparsa. Commando si concentra nel tentativo di sentirla di nuovo nella sua mente, ma invano, tanto che inizia a dubitare di averla mai udita e si interroga sulla sua sanità mentale. Intanto Lady Sibilla sta cercando di captare nuovamente le onde cerebrali uniche dei componenti della Milizia Sotterranea: sono chiaramente ancora nascosti nelle fogne, ma gli echi provenienti da quei luoghi sono troppi e non è in grado di essere più specifica. Mentore propone di lasciar perdere, dopotutto i ranghi della Milizia si sono notevolmente ridotti. Flashfire e Gladiatore sono invece di diverso avviso e decidono di inoltrarsi nelle fogne alla ricerca dei criminali alieni. Il leader della Guardia Imperiale chiede a Commando se abbia avuto qualche altra intuizione, ma M-Nell scuote la testa: è come se la voce con cui era prima collegato avesse rivolto altrove la sua attenzione e qualcun altro fosse divenuto il beneficiario del suo dono.
In quello stesso istante, in una tavola calda, Rick Jones sta narrando a sua moglie Marlo lo strano sogno avuto la scorsa notte, così vivido da sembrare reale: è stata una sensazione strana, ma bella, e potrebbe essere la sua ultima chance per avere dei poteri, per essere una persona speciale. Marlo afferma che lui è sempre stato speciale, ma Rick non è d'accordo: ha sempre interpretato il ruolo della spalla, è sempre rimasto nelle retrovie. Ora però gli è stata data la possibilità di essere ciò che sogna da una vita: un eroe. Anche se, più che un'offerta, sembrava più una chiamata, come se non avesse scelta in materia: questo deve essere l'inevitabile prossimo passo della sua vita, il giorno della sua maturità. Rick non vuole perdere Marlo, ma non desidera nemmeno vivere di rimpianti e finire per essere uno dei tanti signor nessuno del mondo: è stato scelto come nuovo campione della Terra, è ciò che più ambiva e voleva. Però, quando avrà capito cosa fare della sua vita, tornerà da sua moglie. Un'affranta Marlo invita suo marito ad andare e fare ciò che deve, lei non glielo impedirà: spera solo che, alla fine di tutto ciò, loro due saranno ancora una coppia.
Fogne di Manhattan: Qui un cancro sta crescendo ed è la vendetta di Primus nei confronti della razza umana. In uno dei condotti fognari ha piazzato una negabomba, la cui temperatura interna sta costantemente ed inesorabilmente salendo: presto raggiungerà la massa critica e ci sarà una fusione che disperderà lungo tutto il globo energie negative impazzite, causando lo stesso letale destino avvenuto su Hala. Gli altri miliziani si fanno prendere dal panico, perchè così agendo distruggeranno anche loro stessi. Primus li smentisce: hanno maneggiato in piena sicurezza questo materiale radioattivo sin da quando lo hanno ritrovato tra le rovine di Hala, dopo essere cresciuti su un pianeta minerario sono ora immuni ad ogni forma di radiazione. Ma se non gli credono possono tranquillamente andarsene. Evidentemente i Kree rosa non ripongono molta fiducia nel loro leader, perchè fuggono tutti a gambe levate. Primus non se ne preoccupa, che rinuncino pure a tutte le speranze di gloria, che abbandonino il loro retaggio. Solo lui alla fine regnerà sia su Hala che sulla Terra e nessuno riuscirà a fermarlo.
Poco lontano da lì, la Guardia Imperiale sta ispezionando alcuni condotti fognari quando all'improvviso davanti a loro compare uno dei miliziani, che gridando di paura annuncia una distruzione totale. Lady Sibilla effettua su di lui una sonda mentale, venendo così a sapere del reattore nucleare e dell'imminente esplosione. Gladiatore allora ordina a Sibilla, Nightside ed Earthquake di andare a cercare gli altri kree fuggitivi, mentre lui e gli altri si occuperanno di Primus. I tre protestano, ma il loro leader afferma che non vuole vedere il suo gruppo decimato e se la missione fallisce qualcuno dovrà fare rapporto all'impero Shi'Ar. Gli eroi dunque ripartono alla carica, seguendo la scia delle radiazioni che Gladiatore è in grado di rilevare: per proteggere lui e gli altri dai letali effetti, Mentore erige attorno a loro dei campi di forza.
Anche Rick Jones sta scendendo nelle fogne, guidato dalla misteriosa voce che annuncia per lui un destino di grandezza ed un'eredità di potere, poichè il suo momento di gloria è vicino, deve solo strappare tale potere ad un maniaco che intende sprecarlo ed utilizzarlo per scopi mostruosi. Il giovane ritiene difficile il trionfo finchè è un semplice umano, anche se al momento solo una parte del suo potenziale è utilizzabile è sempre meglio che niente. La voce lo accontenta e Rick viene avvolto da un turbine verde, che modifica totalmente il suo corpo. Il giovane è al settimo cielo, questo va oltre ogni sua più sfrenata immaginazione ed è solo una piccola frazione di ciò che lo attende.
Nel frattempo Primus sta esultando per il suo imminente trionfo, che porterà su questo pianeta la vendetta dei Kree e lo renderà loro nuovo sovrano. In quel momento arrivano Gladiatore e gli altri componenti della Guardia Imperiale: il reattore nucleare sembra pronto ad esplodere, ma non hanno idea di come fermare il tutto. Sul posto giunge anche Rick Jones, il quale dice loro di poter controllare questa terribile energia che sta indebolendo gli eroi alieni: anche se è ormai troppo tardi per impedire l'esplosione, secondo la voce che lo sta guidando lui ha la capacità di assorbire le conseguenti forze letali. Nel sentir parlare della voce, Commando gli chiede spiegazioni. Rick sa solo che è stato da essa trasformato per poter fermare questo cataclisma, nonostante i rischi che ciò comporta. La Guardia Imperiale accetta ben volentieri questo aiuto: mentre Jones assorbe le energie, loro si occuperanno del reattore.
Gli eroi si lanciano verso Primus, ma già alcune brecce cominciano a comparire nel cuore del reattore, vanno immediatamente contenute poichè se filtra del materiale nucleare esso distruggerà sicuramente la Terra. All'inizio sconvolto di fronte ad una possibile devastazione, Rick Jones fa poi del suo meglio per assorbire le letali energie, un procedimento inevitabilmente doloroso. Uno sforzo lodevole, eppure insufficiente: entro breve tempo il materiale altamente radioattivo rischia di filtrare dal reattore e scivolare nelle acque, con conseguenze inimmaginabili. Gladiatore allora ordina ad Electron di circondare il reattore con un campo di forza elettromagnetico, di modo da tenerlo separato da ogni fossato d'acqua. Il suo alleato esegue, anche se non sa per quanto tempo potrà resistere. Tocca poi agli altri guardiani: con le loro armi ed i loro raggi energetici colpiscono il reattore fino a surriscaldare il metallo ad uno stato solido e sigillare così tutte le fessure e le crepe. La minaccia più immediata è stata sventata, ma la reazione a catena è ancora in atto, bisogna liberarsi al più presto di questa macchina di distruzione.
Rick Jones prova a disfarsene, ma probabilmente a causa dell'eccessivo sforzo di poco prima gli riesce difficile concentrarsi: un irato Primus gli spara contro, ma viene sorpreso alle spalle da un manrovescio di Commando. Contemporaneamente Gladiatore si carica sulle spalle il peso del reattore ed inizia a librarsi in volo, giungendo in breve tempo nello spazio: sfortunatamente si aprono nuovamente delle falle e altro materiale radioattivo fuoriesce, indebolendo l'eroe. Con un ultimo sforzo comunque Gladiatore lancia il reattore oltre l'atmosfera terrestre, nelle fredde distese spaziali dove non causerà alcun danno. Un gesto che tuttavia ha ulteriormente indebolito il leader della Guardia Imperiale, il quale inizia a precipitare verso la Terra: pur sopportando la frizione del rientro, nemmeno Gladiatore può sopravvivere ad una caduta da tale altezza. In suo soccorso arriva però Commando, che lo afferra per le braccia bloccando così la sua caduta.
I due tornano dunque nel rifugio della Milizia Sotterranea, dove ad attenderli ci sono i loro compagni di squadra e Rick Jones. Improvvisamente il giovane comincia ad avvertire una strana sensazione: rimpicciolisce fino a tornare all'altezza consueta, poi gli vengono sottratte tutte le sue energie, che vanno a convergere in un punto fino ad assumere una forma precisa, quella della Suprema Intelligenza. Il potere che Rick possedeva è stato utilizzato per liberarla dalla sua condizione di non-vita: il suo precedente collegamento col primo Capitan Marvel lo ha reso il soggetto perfetto. Primus, con sguardo pieno di gioia, si avvicina alla Suprema Intelligenza e la implora di poter rimanere al suo fianco come un fedele servo, ma riceve un netto rifiuto: la sua utilità si è già esaurita dopo che ha obbedito ai comandi mentali della Suprema Intelligenza ed ha portato qui sulla Terra la negabomba di modo che la suprema autorità dei Kree potesse rinascere. Così, con un colpo psichico, la Suprema Intelligenza scaglia con disprezzo Primus dentro un melmoso condotto fognario, rivolgendosi poi a Commando: il loro popolo ha raggiunto un vicolo cieco genetico che avrebbe impedito di raggiungere una vera superiorità come razza, perciò ha fatto esplodere la negabomba su Hala. Così l'evoluzione dei Kree, prima in stallo, ora è ricominciata: purtroppo il 90% della popolazione è morta, ma il rimanente 10 guiderà la razza aliena verso il futuro. Ed uno dei protagonisti di questa rinascita sarà proprio M-Nell: lui ha già ricevuto il suo dono, divenendo migliore. Ed altri seguiranno.
Ma Commando rifiuta con sdegno di seguire il suo leader: finchè è stato utile ai suoi piani lo ha aiutato, ma adesso è stato abbandonato e anche se per molto tempo ha sperato in un suo ritorno il soldato non esita a ripudiare la Suprema Intelligenza e ciò che rappresenta. Commando lancia una raffica energetica contro il suo leader spirituale, che però la para con uno scudo psichico. Poi svanisce nel nulla: è molto dispiaciuto per l'ingratitudine di M-Nell ed è certo che da questo momento in avanti camminerà da solo. Ma Commando non è d'accordo: con la Guardia Imperiale ha trovato una nuova casa e nuovi amici ed insieme affronteranno qualsiasi minaccia si parerà sul loro cammino. Non visto, intanto, un affranto Rick Jones si allontana, sperando che Marlo lo stia ancora aspettando. I componenti della Guardia Imperiale acclamano Commando: il pericolo più immediato è stato sventato, ora possono tornare al loro quartier generale, a casa. Un irato Primus ricoperto di melma li osserva andar via.

FINE

A cura di Fabio Volino