HAWKEYE
Vol.
II
Mini di 4 numeri pubblicata dal gennaio all' aprile 1994
CAPITOLO 1:
ARMATO DI FRECCIA
(SHAFTED)
Chuck Dixon (storia)-Scott Kolins (matite)-Tim Dzon
(chine)-Christie Scheele (colori)-Nel Yomtov (supervisione)
Le montagne canadesi, a poca distanza dal circolo polare artico
e lontanissime dal più vicino centro abitato: la nuova dimora di Occhio di Falco
dopo lo scioglimento dei Vendicatori della Costa Ovest, un luogo eternamente
ammantato dal bianco della neve e dove l' arciere più abile della Terra spera di
potersi leccare in pace e da solo le recenti ferite che la vita gli ha inferto.
Ma il destino sa essere spesso crudele: Clint Barton, con una barba notevolmente
incolta, discende da una piccola collinetta per trovarsi di fronte ad un triste
spettacolo, tre cacciatori su slitte delle nevi a motore che inseguono un inerme
caribou, una sorta di cervo di questi luoghi, già gravemente ferito eppure
ancora in grado di correre per soddisfare la brama di folle piacere di questi
esseri spregevoli. E' qualcosa che Occhio di Falco non può sopportare: lancia
una prima freccia, che colpisce il motore di una slitta, cosicché il suo
occupante viene da essa sbalzato ed atterra bruscamente sulla neve con la
schiena. Un altro cacciatore, accortosi dell' intrusione, inizia a sparare
alcuni colpi di fucile contro Falco, ma costui imbraccia un' altra freccia,
colpendo la sua slitta e mandandolo a gambe per aria. L' ultimo cacciatore
rimasto si dirige verso Clint, ma prima che possa lanciare un colpo dal suo
fucile l' arciere lancia due frecce che, precise, si infilano dentro le due
canne dell' arma, col risultato che, quando il cacciatore preme il grilletto, il
colpo gli esplode praticamente in mano, lasciandolo privo di sensi sulla neve.
Pochi secondi dopo si risveglia, trovandosi di fronte Occhio di Falco che gli
punta contro una freccia e gli intima di radunare i suoi compagni e andarsene
via dal "mio ghiacciaio". Il cacciatore ribatte che l' autostrada più vicina è a
trenta miglia e per risposta Falco gli lancia contro una punta di freccia che
colpisce il suo orecchino, strappandoglielo dall' orecchio che inizia a
sanguinare. Clint specifica poi che a sud, a soli dieci miglia, c'è un' altra
autostrada. Inoltre stasera non fa così freddo.
Poi l' arciere inizia a
correre, in cerca del caribou: sta sanguinando e sicuramente soffrendo, deve
seppur a malincuore porre fine per sempre ai suoi tormenti. Magra consolazione
il fatto che quei cacciatori non si faranno di certo più rivedere da queste
parti. Le tracce dell' animale portano Falco in una zona delle montagne da lui
non ancora esplorata e, mentre continua a seguire la scia di sangue, ripensa a
come sia cambiata la sua vita ultimamente: sembra quasi ieri che riceveva le sue
prime lezioni di tiro con l' arco prima da Trickshot e in seguito dallo
Spadaccino, a cui sono seguiti gli scontri con Iron Man e la sua affiliazione ai
Vendicatori. Falco ha persino condotto una branca separata degli Eroi più
potenti della Terra, quella che si trovava sulla costa occidentale. E' stato un
eroe, fino a che sua moglie Barbara, alias l' eroina Mimo, non è stata uccisa da
Mefisto (Marvel Extra 17) e il gruppo che comandava è stato fatto sciogliere da
Capitan America (Vendicatori 22). Deluso e affranto, Occhio di Falco si è
rifugiato in questo luogo solitario, in cerca di pace. Vana speranza.
Il
fiume dei ricordi dell' arciere viene bruscamente interrotto da un ululato
angosciante, che gli fa correre un brivido lungo la schiena: non aveva mai udito
un suono del genere. Dirigendosi verso il luogo da cui è provenuto, Falco si
ritrova davanti al corpo a pezzettini del caribou: qualcuno o qualcosa si è
cibato di esso. Di fianco al corpo del povero animale vi sono delle impronte,
troppo piccole per appartenere ad un bigfoot. Poi Clint ode il rumore di un
ramoscello spezzato: si lancia verso la direzione del suono quando un lampo di
luce attira la sua attenzione. E davanti a lui, quasi come se fosse apparso dal
nulla, si para una imponente struttura, attorniata da numerosi uomini e mezzi:
sicuramente non appartiene al governo, troppo lontana ed in un posto troppo
remoto, l' ideale piuttosto per qualcuno che vuole condurre qualcosa in segreto,
al riparo da occhi indiscreti. E comunque, chiunque sia, è sul ghiacciaio di
Occhio di Falco! L' arciere aspetta pazientemente che albeggi poi, estraendo un
binocolo dal suo cappotto, dà una occhiata più da vicino, riconoscendo subito
gli occupanti di questo luogo: i membri dell' Impero Segreto, evidentemente
riformatosi da poco tempo con forse un nuovo Concilio. Questo, però, non spiega
ancora perchè siano qui. Forse come in passato stanno conducendo pericolosi
esperimenti scientifici e, perciò, Falco decide di dare una occhiata più da
vicino al complesso. Lentamente si approssima, ma tutte le precauzioni prese non
impediscono che egli venga scoperto da un rilevatore di movimento nascosto sotto
la neve. Un allarme risuona, mentre Clint si nasconde in mezzo alla foresta.
Però ben presto nota che tutto quel movimento di uomini armati fino ai denti è
rivolto ad un' altra piccola figura, che appare in cima ad una collinetta,
illuminata dai riflettori di un elicottero e schivata da numerosi proiettili.
Per miracolo riesce a rifugiarsi tra gli alberi, ma Falco sa che non ha alcuna
speranza di farcela e, perciò, decide di seguire i membri dell' Impero a
distanza.
Ad un tratto altre due persone giungono sulla scena: uno è ben noto
a Clint, è Trickshot, colui che per primo gli insegnò l' arte del tiro con l'
arco; l' altra è una donna bionda, la cui parte destra del volto è dipinta di
bianco, col disegno di una stella attorno all' occhio, mentre l' altro occhio
è attorniato dal disegno di un cuore. Il suo nome in codice è Javelynn. Falco
pensa di rallentare gli inseguitori dell' essere forando la gomma di uno dei
loro camion, ma il tutto viene subito notato da Trickshot che, dopo aver fatto
alcuni gesti a Javelynn, riesce subito a scovare Occhio di Falco ed a lanciargli
contro una freccia esplosiva. Clint sa di non poterla evitare e, perciò, risponde
con una sua freccia che va ad impattare contro quella di Trickshot, causando
così una violenta esplosione che però non causa alcuna vittima. Poi Falco ode
il rumore di passi sulla neve e capisce che questo era solo un diversivo, il
vero attacco proviene da dietro di lui: dunque si lancia subito alla sua sinistra,
evitando così tre piccoli dardi lanciati da Javelynn che, velocissima, riesce
a bloccare l' arciere sulla neve saltandogli addosso. Ma Falco la allontana
con un calcio e, prima che la donna possa rialzarsi, è ormai sparito alla vista:
l' elicottero, infatti, è ancora in volo e, seguendo le tracce di sangue, sta
per raggiungere la figura che prima era fuggita. Partono alcuni proiettili dal
mezzo aereo, qualcuno viene colpito, Falco urla per la rabbia e, quando volge
lo sguardo in basso, scopre che l' obiettivo non è un essere umano, ma una sorta
di lupo dalle fattezze umanoidi al volto: solo contro un intero esercito. Falco
non può permettere che tutto ciò continui. L' elicottero sta per tornare, vuole
fare un secondo passaggio. Clint imbraccia una freccia dalla sua faretra e la
lancia: la traiettoria la porta dritta contro la corazza del mezzo, fin dentro
al motore. L' elicottero inizia allora lentamente a volteggiare, a girare su
sé stesso, finchè precipita al suolo in una fragorosa esplosione. Poco dopo
Trickshot e Javelynn giungono sul luogo: la donna sta avendo un colloquio telefonico
col leader della organizzazione, che non sarà affatto felice di apprendere ciò
che è accaduto.
Occhio di Falco, nel
frattempo, con in braccio il lupo umanoide, è giunto alle porte di Dunroman, una
cittadella immersa tra i cedri e i pioppi che fornisce i servizi essenziali ad
una tribù indiana del luogo: è la cosa più vicina alla civilizzazione che l'
arciere abbia a disposizione e qui spera di trovare un medico che curi la
creatura, che per miracolo respira ancora. Clint non può fare a meno di
chiedersi in che pasticcio si sia cacciato.
Intanto, nella base dell' Impero
Segreto, il Concilio dei Dieci sta discutendo delle ultime vicissitudini: con la
fuga del costrutto genetico c'è il rischio che si scopra tutto il loro piano,
col risultato di un duro lavoro compiuto per nulla. A peggiorare le cose vi è la
presenza di Occhio di Falco, un Vendicatore, che potrebbe portare qui i suoi
alleati. Javelynn e Trickshot partecipano anch' essi alla discussione, cercando
di scaricare le colpe l' una nei confronti dell' altro. Ma Numero Uno non ha
voglia di stare a sentire le loro giustificazioni: l' arciere non può essere
andato lontano ed essendo la creatura stata ferita si possono seguire le sue
tracce di sangue sulla neve. Bisogna trovare al più presto Occhio di Falco ed il
costrutto genetico, uccidendo chiunque sia entrato in contatto con loro. Il
tutto in nome della segretezza del progetto. Questo è il volere di... Viper!
CAPITOLO 2:
I PADRONI DEL GIOCO (MASTERS OF
THE GAME)
Chuck Dixon (storia)-Scott Kolins (matite)-Tim Dzon
(chine)-Christie Scheele (colori)-Nel Yomtov (supervisione)
Dunroman, città fantasma, non segnata su alcuna cartina
geografica. Qui gli indiani del luogo trovano ciò che occorre loro per condurre
una vita ordinaria. Tra i vari servizi a disposizione vi sono ovviamente anche
le cure mediche fornite loro dalla dottoressa Avery che, dopo aver curato e
congedato un bambino che si era fatto male giocando ad hockey, va ad aprire la
porta ad un nuovo paziente, un paziente alquanto singolare: Occhio di Falco, con
in braccio il lupo umanoide ferito sottratto all' Impero Segreto. La dottoressa
Avery, chiaramente intimorita per ciò che ha visto, indietreggia chiedendo all'
eroe cos' abbia in mano. Clint Barton risponde che è un suo amico e ha due
proiettili in corpo. Solo allora la dottoressa mette da parte i suoi timori e
chiede a Falco di adagiare la creatura sul tavolo operatorio, mentre lei chiama
una persona più esperta di queste cose: Ben, il veterinario. Costui giunge in
breve tempo e, dopo aver constatato che la creatura ha subito un forte shock,
nota che i suoi segni vitali sono tuttavia in ripresa, anche se ha perso molto
sangue: possiede evidentemente una notevole resistenza e considerevoli poteri di
recupero. Poi chiede a Falco cosa sia e dove l' abbia trovato: l' eroe racconta
per sommi capi ciò che è accaduto e Ben intuisce che l' animale proviene dal
Crying Woman Canyon, dove da tempo si verificano sparizioni di capi di bestiame
che vengono attribuite dalla gente del luogo ai lupi mannari. Esaminando meglio
il corpo della creatura, il veterinario nota un codice a barre tatuato sulla sua
zampa destra: quest' essere è dunque un prodotto della scienza e non della
natura. Clint decide di chiamarlo Rover (che significa vagabondo, ma anche
bersaglio lontano ed indeterminato) e di portarlo via non appena si sarà
ripreso.
E mentre l' arciere veglia sul sonno della creatura, alcuni
elicotteri iniziano a sorvolare la zona: Ben sa bene che non sono del governo e
prevede guai, ma non si può chiamare aiuto in quanto, a causa di una apparente
tempesta magnetica, il segnale è disturbato (ma nessuno ci crede molto). La
dottoressa Avery ritorna allora nel suo studio medico, dove Falco le mostra
alcuni schizzi disegnati da Rover su alcuni fogli, possiede dunque anche
intelligenza: il suo branco era stato catturato qualche tempo prima dall' Impero
Segreto, che aveva condotto ignobili esperimenti su di lui e suoi suoi compagni,
esperimenti che l' hanno reso la creatura speciale che è adesso. La dottoressa
chiede a Falco se può chiamare i Vendicatori in soccorso, ma Clint rifiuta di
aderire a questa proposta: è un essere solitario in questi giorni e si occuperà
di questa faccenda da solo, la sua unica compagnia sarà quella di
Rover.
Qualche ora dopo Falco ed il lupo balzano su un paio di sci e tornano
nel luogo da cui erano venuti, tenendosi sottovento. Il modo di comportarsi di
Rover sembra quasi umano: indica dove andare e dimostra di fidarsi di Occhio di
Falco. Pochi minuti dopo i due giungono presso la base dell' Impero, che però
sta per essere smantellata in tutta fretta: i numerosi macchinari presenti all'
interno del complesso, infatti, stanno per essere caricati su numerosi mezzi di
trasporto. E' perciò facile per Falco e Rover, nella concitazione del momento,
scivolare all' interno di una conduttura senza farsi notare. In questa base ciò
che si sente per prima cosa non sono gli odori, ma la paura che aleggia nell'
aria e che pervade tutto il complesso. Pare quasi di sentire da lontano gli
ululati strazianti di alcuni animali, una sensazione sgradevole per Clint
Barton. Ad un tratto, davanti ad una grata posta sotto l' arciere, passano
Javelynn, Trickshot, Viper e Numero Nove, il quale ha molte rimostranze da fare
alla letale donna vestita di verde, che chiaramente non gradisce che ci si
comporti così nei suoi confronti. Falco capisce subito che lei è il capo,
soprattutto dopo che Viper, stanca delle scuse e dei rimproveri di Numero Nove,
estrae una pistola e gli spara in faccia. Poi, come se nulla fosse successo,
afferma che bisogna al più presto distruggere tutte le prove della loro presenza
in questa ragione e trasferire tutto nella loro base a sud: qui la loro
copertura ormai è compromessa ed è indispensabile non sprecare altro tempo o
risorse. Trickshot e Javelynn annuiscono e la seguono, intimoriti.
I tre si
allontanano dalla scena, mentre Rover, seguendo il suo fiuto, si dirige in un'
altra sezione della base. Falco lo segue, arrivando infine nella stanza dove
sono imprigionati in resistenti gabbie gli altri componenti del branco della
creatura. Prima che possano essere liberati, però, arrivano due sgherri dell'
Impero che, prima che Falco possa reagire, li uccidono tutti. Tutta la famiglia
di Rover annientata in pochi secondi: la creatura diviene ovviamente preda della
sua rabbia animale e, ringhiando, si lancia contro i due assassini, lacerando i
loro vestiti e la loro pelle. Falco lo lascia sfogare, poi scende anche lui e,
mentre Rover piange la morte dei suoi simili, l' arciere intima ai due di
andarsene se non vogliono fare una brutta fine. Ma non c'è pace per l' eroe:
subito dopo un mezzo cingolato sfonda il muro della stanza, dirigendosi verso di
lui. Evitarlo è impossibile, dunque Falco arretra. Purtroppo un pezzo di muro
colpisce la sua testa e gli fa perdere i sensi per alcuni secondi. Ma Rover
accorre in suo aiuto e, saltando sul tetto del mezzo, impedisce ad un cecchino
di sperare. Il diversivo permette a Clint di riprendersi e, incocciando una
freccia esplosiva nel suo arco, la scaglia, colpendo la mitragliatrice del
cecchino, che viene sbalzato all' indietro. Afferra poi Rover, trascinandolo via
dal luogo della battaglia, mentre attorno a lui volano alcuni proiettili. Allora
l' arciere, dopo aver lanciato un' ultima freccia, entra insieme a Rover in un'
altra conduttura, dileguandosi infine nella notte. Durante la fuga la
possibilità di chiamare aiuto diviene in quel momento molto concreta per Occhio
di Falco.
L' Impero Segreto lo insegue con i suoi elicotteri, ma l' eroe
riesce a far perdere facilmente le sue tracce. Tuttavia, quando torna infine a
Dunroman, un terribile spettacolo si presenta ai suoi occhi: del fumo si eleva
dalla cima degli alberi, in quanto l' intera cittadella è in fiamme, mentre l'
insegna dello studio medico della dottoressa Avery viene consumata dal calore
del fuoco. Occhio di Falco china il capo per la disperazione. Una parte di lui
sa benissimo cosa è accaduto, un' altra si rifiuta di crederlo: i membri dell'
Impero hanno ucciso tutte queste persone innocenti solo per arrivare a lui. E
hanno colto nel segno: lo avranno, ma la cosa non piacerà affatto loro. L'
urlo di rabbia dell' arciere si unisce al silente grido di dolore di coloro che
abitavano a Dunroman.
CAPITOLO 3:
LA CORSA DELLA FRECCIA (RUN OF
THE ARROW)
Chuck Dixon (storia)-Scott Kolins (matite)-Tim Dzon
(chine)-Christie Scheele (colori)-Nel Yomtov (supervisione)
Il rumore assordante dei razzi applicati agli stivali
annunciano ad Occhio di Falco e ad un ringhiante Rover l' arrivo di James
Rhodes, alias War Machine. Dopo aver calmato Rover, a cui dice che l' uomo
appena giunto è un amico, Clint rivela al Vendicatore corazzato di essersi
imbattuto in qualcosa più grande di lui e per questo avrebbe bisogno d' aiuto.
Rhodes acconsente alla richiesta e porta Falco in una piccola casupola di legno,
decadente e consumata dalle tarme in alcuni punti, dove opera Mack Mendelson,
ingegnere e genio della meccanica che fornirà loro tutto ciò di cui hanno
bisogno. Una volta trovato il piccolo, grande uomo (alto grossomodo come Prince
senza tacchi), Falco gli chiede se può costruire il prima possibile un nuovo
arco e delle frecce speciali. Mendelson, con un breve cenno d' assenso, afferma
che ci vorranno un paio di giorni e si reca a lavorare nel suo laboratorio
privato. Rhodes approfitta di questo momento di attesa per chiedere a Falco se
abbia intenzione di tornare tra i Vendicatori. L' arciere risponde seccamente di
no: non incolpa nessuno della morte di Barbara, ma vuole andare oltre questo
momento difficile da solo, senza aiuti, col tempo si riprenderà. War Machine non
può fare a meno di notare se girovagare per i boschi con un lupo sia la terapia
migliore.
Intanto, all' interno di un aereo dell' Impero Segreto invisibile
ai radar, Viper informa Trickshot e Javelynn del fatto che gli esperimenti,
grazie ai dati del progetto salvati sul computer, riprenderanno entro breve
tempo e stavolta con risultati più soddisfacenti. Trickshot le chiede cosa
intende fare nei riguardi di Occhio di Falco. Viper risponde che, ora che ha
scoperto che l' arciere non è più affiliato ai Vendicatori, è ormai un problema
insignificante. E in ogni caso, se tutto andrà come lei ha pianificato, niente e
nessuno, nemmeno gli Eroi più potenti della Terra, potrà contrastare l' Impero
Segreto.
Passa qualche giorno e Falco può finalmente provare il suo nuovo
arco, decisamente molto maneggevole. Rhodes gli chiede come intenda scoprire
dove si trovino adesso i membri dell' Impero e quali siano i loro scopi. Clint
risponde che i loro scopi per ora imperscrutabili devono essere legati in
qualche modo a Rover, il quale è sicuramente una sorta di costrutto genetico,
una nuova specie animale; quanto a dove siano adesso i membri dell' Impero l'
arciere ammette candidamente di non averci ancora pensato. In suo aiuto
interviene Mack Mendelson, che rivela di possedere un ampio apparato satellitare
(costruito mettendo insieme alcuni pezzi sparsi di altre macchine), che può
essere facilmente programmato per ricercare e decodificare le trasmissioni dell'
Impero Segreto, ottenendo così anche la loro posizione. Sollevato, Falco può
sperimentare il suo nuovo arsenale di frecce, ognuna in possesso di una
caratteristica speciale: molte sono ovviamente le frecce esplosive. C'è una
sorpresa, infine, che Rhodes ha preparato per lui: fa un cenno a Mendelson che
tira via una ampia coperta sotto la quale si nasconde un nuovo, modernissimo
destriero atomico, più veloce e manovrabile del precedente, approntato
specificamente per Falco. A completare l' opera, in quel momento l' apparato
satellitare rileva una trasmissione dell' Impero Segreto. Mendelson la codifica
e riesce a rilevarne la provenienza. War Machine, Occhio di Falco e Rover
possono finalmente entrare in azione.
Occorrono due ore di volo per giungere a destinazione: una cava di sabbia nel
mezzo dell' Oceano Atlantico. I radar degli sgherri dell' Impero rilevano subito
la presenza dei due eroi, ma prima che possano attuare delle contromosse War
Machine inizia a bombardare l' isola, distruggendo gran parte del loro arsenale
militare. Ciò consente a Occhio di Falco e a Rover di scendere dal destriero
senza problemi e affrontare numerosi uomini armati di mitragliatrici. Clint
li stordisce con una freccia fumogena, mentre Rover gli copre le spalle. L'
arciere arriva infine davanti ad una porta corazzata che immette nella base
dell' Impero, anche se prima deve guardarsi da un fucile tele-guidato piazzato
alle sue spalle e capace di lanciare trenta colpi al secondo. A Occhio di Falco,
invece, basta una freccia esplosiva per distruggerlo. Intanto War Machine ha
scardinato la porta con le sue sole mani e, insieme a Clint, si ritrova ad affrontare
altri sgherri dell' Impero che comunque vengono sconfitti in pochi secondi.
Finalmente liberi da ogni impaccio, i due eroi possono dare un' occhiata al
computer centrale della base, al cui mainframe War Machine riesce a collegarsi,
scoprendo così che l' ultima trasmissione diretta a questa base proveniva dall'
Amazzonia: il luogo perfetto in cui si possa nascondere una vipera. Improvvisamente
in tutta la base iniziano a risuonare numerosi allarmi, che possono voler dire
una sola cosa. War Machine, Occhio di Falco e Rover si precipitano fuori e si
allontanano dalla zona più che possono. E pochi secondi dopo l' isola, causa
una imponente e spaventosa deflagrazione, viene cancellata dalle mappe. Ma ormai
Clint ha appreso ciò che voleva. Rhodes gli chiede se abbia bisogno di ulteriore
aiuto, ma Clint rifiuta: ormai questa è una faccenda personale, anzi, sua e
di Rover, e solo loro due la risolveranno. War Machine saluta dunque il suo
amico e si allontana, mentre Falco dirige il destriero atomico a sud, diretto
in Amazzonia: Viper sa quasi certamente che sta arrivando ed è pronta ad accoglierlo
mandandogli contro tutti i suoi uomini, compresi Javelynn e Trickshot. Occhio di Falco
sorride: non potrebbe desiderare di meglio.
Nel frattempo l'
Impero Segreto ha ormai completato l' installazione della sua nuova base nella
giungla amazzonica, il cui clima selvaggio ed incontaminato è l' ideale per
portare avanti i loro spregiudicati esperimenti scientifici. Viper va a
controllare di persona le nuove creazioni genetiche e, alla loro vista, sorride
soddisfatta: davanti a lei vi è una versione molto più imponente e pericolosa di
Rover, una creatura le cui azioni sono guidate solo dalla rabbia e dal desiderio
di sangue. E' questo ciò che Viper vuole: un esercito di creature simili a
questa, capaci di instillare dovunque terrore. Terrore che lei potrà controllare
e indirizzare dove più desidera. Una forza, insomma, contro cui nessun nemico
potrà opporsi. Una creatura pura e primitiva: la natura e la scienza unite per
creare la perfetta macchina assassina. "Eccellente" dichiara Viper.
CAPITOLO 4:
RABBIA (RAGE)
Chuck Dixon
(storia)-Scott Kolins (matite)-Tim Dzon (chine)-Christie Scheele (colori)-Nel
Yomtov (supervisione)
Dalle innevate foreste canadesi alle sterminate giungle dell'
Amazzonia: questa è l' ultima tappa del lungo viaggio di Occhio di Falco e
Rover. Un viaggio non solo materiale: per la creatura è l' occasione per
vendicare il suo popolo, per Clint è una possibilità di riscatto dopo le recenti
tragedie che la vita gli ha inferto. E l' Impero Segreto non vuole certo far
mancare loro un caldo comitato di benvenuto, sotto forma di uomini armati fino
ai denti che sbarrano loro il passaggio verso un ponte che porta al rifugio di
Viper. Falco li stordisce grazie ad una freccia assordante, riuscendo così ad
oltrepassare il ponte.
La sua intrusione non passa certo inosservata e
Trickshot chiede se può andare ad affrontarlo. Ma Viper gli nega il permesso: il
progetto è ormai vicino al successo, il suo esercito di creature selvagge è
pronto ad essere liberato nel mondo. E quale migliore test di prova che far dar
loro la caccia a Occhio di Falco e a Rover? Il tutto verrà registrato e mostrato
a tutti i potenziali compratori, che così saranno più incentivati all' acquisto.
E le creature sono decisamente affamate e assetate di sangue.
Qualche minuto
dopo il fiuto ipersviluppato di Rover avverte Clint Barton di un imminente
pericolo: l' arciere incoccia una freccia nel suo arco, ma poi scopre che i suoi
avversari sono uomini che hanno in mano solamente delle telecamere: cosa vorrà
mai dire? L' ululato che risuona lungo tutta la foresta qualche secondo dopo gli
fornisce l' amara risposta. Falco e Rover tentato di trovare un nascondiglio, ma
non compiono che pochi passi che la prima creatura selvaggia dell' esercito di
Viper li attacca dall' alto. Clint è però velocissimo: estrae una freccia dalla
faretra e la lancia contro l' animale, che viene avvolto da una solida rete,
anche se ciò non fa altro che aumentare la sua rabbia selvaggia. Falco e Rover
riescono però a dileguarsi.
Viper osserva compiaciuta lo spettacolo su un
ampio schermo: sa che l' arciere non potrà evitare per sempre le sue creature,
che continueranno a cacciarlo fino a farne la loro preda più ambita. Senza
contare che l' ex Vendicatore si trova in questo momento su un terreno
decisamente a lui poco familiare. Viper adora il brivido della caccia. Trickshot
appare decisamente contrariato di fronte a ciò che vede e mormorando:"Barton
merita più di questo" si allontana silenziosamente, con Javelynn che a malapena
gli presta attenzione.
Falco e Rover sono intanto ritornati sul ponte
oltrepassato poco prima, ma a metà strada devono fermarsi: la creatura più
grande di tutte li aspetta aldilà del passaggio e sorride. Nemmeno una onesta
ritirata è proponibile in quanto subito dopo altre creature iniziano a dirigersi
verso di loro, posando le loro zampe sul ponte: non c'è più alcuna via d'
uscita. Clint, però, non intende arrendersi così facilmente: lancia una freccia
taser che riesce a stordire temporaneamente alcune creature. Intanto l' animale
sorridente aspetta ancora pazientemente e poco dopo Falco capisce perchè: non
solo è selvaggia, ma anche intelligente, sa che il ponte non riuscirà a
sostenere il peso di tutti loro. E così accade: le corde si spezzano, le
creature precipitano per oltre quaranta metri verso le rapide di un fiume,
mentre Falco riesce ad afferrare Rover e ad aggrapparsi miracolosamente ad un
asse del ponte. Solo allora l' animale paziente trasforma il suo sorriso in un
ringhio spaventoso e inizia a dirigersi verso l' arciere. Pare ormai finita,
quando improvvisamente una freccia coglie la creatura prima alla spalla destra,
poi altre due frecce la accecano, facendole perdere i sensi e facendola
precipitare anch' essa verso le rapide. Un solo uomo può essere stato tanto
abile e veloce: Trickshot. E così è! Il maestro aiuta il suo ex allievo a
tornare sulla terra ferma, poi lo porta all' interno di una caverna dove non
verranno scoperti troppo presto. Ovviamente Clint chiede al suo ex mentore
perchè mai abbia agito in questo modo: lui risponde che, dopo essere guarito dal
cancro, si era messo al servizio dell' Impero Segreto per un unico motivo, i
soldi, non immaginando mai che si sarebbe dovuto scontrare con Clint e, quando
ciò è avvenuto, ha sperato che non si mettesse alla loro ricerca, pur sapendo
che non sarebbe stato così. Trickshot ha salvato Falco perchè il suo ex allievo
si merita meglio di questo, non vuole che sprechi così la sua vita dopo la
scomparsa di Mimo: il suo ricordo rimarrà insieme a Clint per ogni giorno della
sua vita, ma prima verrà a patti con la sua coscienza meglio sarà per tutti.
Anche Barbara vorrebbe questo, l' autocommiserazione non fa ottenere alcun
risultato. Infine, dopo aver augurato a Falco tutta la fortuna di questo mondo,
gli rivela l' esatta ubicazione dell' installazione dell' Impero, dove altre
creature selvagge attendono di essere liberate. Poi maestro e allievo si
salutano: si rivedranno di certo un giorno, chissà in quale veste.
Trickshot
esce dalla caverna e passa davanti ad una telecamera, verso la quale fa un
sorriso beffardo. Viper, preda dell' ira, capisce cosa è accaduto e mena un
potente manrovescio a Javelynn per sfogarsi.
In pochi minuti Occhio di Falco
giunge presso il complesso scientifico dell' Impero Segreto e, per diminuire le
capacità offensive dell' organizzazione, lancia diverse frecce esplosive contro
i loro mezzi aerei, i quali vengono tutti distrutti. Molti sgherri dell'
organizzazione sono costretti ad una precipitosa fuga e ciò facilita all'
arciere l' ingresso nell' installazione. Ma subito qualcuno gli sbarra la
strada: Javelynn. I piccoli dardi della malvagia donna sfiorano di pochi
centimetri le gambe di Falco, in cui soccorso giunge Rover che, balzando contro
la criminale, dà a Falco il tempo per incocciare una freccia che colpisce
precisa alla testa Javelynn, mettendola ko. Ora rimane solo il capo, il Numero
Uno: Viper. Ma costei non si fa cogliere impreparata: urlando tutta la sua
rabbia contro l' arciere e munita di un jetpack protettivo dalla straordinaria
potenza di fuoco, tenta di colpire più volte con le sue raffiche Falco, che le
evita a stento.
Anche stavolta è Rover a togliergli le castagne dal fuoco: salta contro
Viper, che tenta invano di colpirlo per porre fine alla sua creazione più
infelice. Clint Barton, però, non perde tempo: pone una freccia incendiaria nel
suo arco e mira al serbatoio di benzina del jetpack, posto dietro la schiena di
Viper. La freccia parte e precisa colpisce il bersaglio: la mira dell' arciere è
come al solito infallibile. Rover si allontana, mentre l' insolito mezzo
offensivo di Viper esplode, con teoricamente lei all' interno (ma ho come l'
impressione che si sia salvata), dando fuoco all' intero complesso. Falco e
Rover possono allora allontanarsi: la loro missione è conclusa.
Due giorni
dopo, al termine di una lunga camminata, i due arrivano nei pressi di una
strada. Sono stati giorni di riflessione per Clint Barton, ha capito che le
parole di Trickshot erano sagge: Barbara non vorrebbe affatto che si comportasse
così, che trascinasse la sua esistenza in una infinita solitudine, vorrebbe
invece che andasse avanti, che trovasse nuovi scopi nella vita. E così Falco
tenterà di fare. C'è un ultimo problema da risolvere, però: Rover. Falco lo
allontana affermando che non può portarselo dietro per tutto il resto della sua
vita, lui deve ritornare nel mondo civile, mentre la giungla è l' ambiente
naturale della creatura. Mentre parla Clint non si avvede tuttavia dell' arrivo
di un camion, che solo all' ultimo momento suona il clacson, consentendogli di
evitare per pochi centimetri un fatale impatto. Forse è meglio che prenda con
più tranquillità il suo ritorno nel mondo civilizzato, magari un altro paio di
giorni nella foresta lo aiuteranno. Poi potrà tornare nel grande mondo cattivo.
E poi? Chi può saperlo?
FINE
A cura di Fabio Volino