IRON FIST Vol.
III
Mini di tre numeri pubblicata dal luglio al settembre 1998
CAPITOLO 1:
NELLA MORSA DEL PERICOLO-PARTE 1 (IN
THE FOLD-PART 1)
Dan Jurgens (storia)-Jackson Guice (matite)-Scott Koblish
(chine)-Tom Ziuko (colori)-Tom Brevoort (supervisione)-Carlos Pacheco (cover)
Sidewinder osserva dall' alto una roccaforte dello SHIELD
situata in mezzo al mare e chiede ad una certa Death Sting cosa debba fare. Gli
ordini della donna sono molto semplici: penetrare all' interno della base e
rubare l' oggetto di cui ha bisogno prima che i sistemi difensivi entrino in
azione e mettano in seria difficoltà il mercenario. Ma Sidewinder, avvicinandosi
alla roccaforte, non rimane affatto impressionato dal dispiegamento di armi che
si para davanti a lui: improvvisamente compare un cannone energetico,
teoricamente capace con una sola raffica di provocare un forte shock neurale al
criminale, il quale però evita ogni colpo teleportandosi all' interno della
base. Death Sting ed il suo alleato di nome Sharyd sperano che la confidenza di
Sidewinder sia pari quantomeno alla sua agilità e spietatezza: già tre persone
sono state incaricate della sua stessa missione e sono state tutte uccise dagli
incredibili sistemi difensivi dello SHIELD. Inoltre, se non riuscisse a
recuperare l' oggetto, i due non riescono a pensare a nessun altro criminale che
potrebbe farcela. Seth Voelker si materializza all' interno della roccaforte e
subito un allarme rileva la sua presenza: due agenti si recano a controllare, ma
il criminale, cogliendoli dall' alto di sorpresa, li uccide senza pietà. Destino
che viene condiviso da altri agenti che hanno la sfortuna di imbattersi in
Sidewinder. Alla fine costui giunge nella sala principale della base dove è
conservato l' inestimabile oggetto che Death Sting sta cercando: la Chiave di
Scorpio, capace di conferire un potere illimitato al suo possessore. Solo un
elettroscudo ora si frappone tra Sidewinder e cinque milioni di dollari: Voelker
lo oltrepassa teleportandosi, ma ha fatto male i suoi conti. Lo schermo
difensivo, infatti, modula la sua frequenza svariate volte al secondo e così il
criminale viene rilevato e freddato sul posto con una potente scarica, prima
ancora che possa mettere le mani sulla Chiave. Del suo corpo alla fine rimane
solo lo scheletro, che crolla inerme al suolo. Sharyd si fa cogliere dallo
sconforto: ora non potranno più recuperare quello straordinario oggetto di
potere. Ma Death Sting non è altrettanto scoraggiata: vi è un eroe che potrebbe
riuscire laddove dei criminali hanno fallito.
New York: Pugno d'
Acciaio atterra con grazia sul tetto di un autobus che si sta dirigendo presso
un aeroporto della città: ultimamente Daniel Rand è divenuto il leader del
gruppo degli Eroi in Vendita, ma dopo alcuni traumatici eventi (Heroes For Hire
12/13) ha deciso di prendersi un breve periodo di vacanza, per recuperare le
forze e rinfrancare il suo spirito. Ha scelto perciò per qualche giorno di
ritornare ad essere semplicemente Daniel Rand, un uomo e non un guerriero. Ed è
dunque in abiti civili che entra all' aeroporto, correndo in quanto è
terribilmente in ritardo rispetto all' orario previsto del suo volo. Dopo aver
adempiuto le formalità del check-in, Danny sale a bordo dell' aereo all' ultimo
secondo utile e si siede tra due donne decisamente corpulente: ma lui non ci fa
più di tanto caso, è esausto dopo le ultime 52 ore piene di conflitti e sfrenata
azione. Dunque ci vogliono solo pochi minuti prima che crolli in un sonno
profondo.
Ma i sogni che ne conseguono non rappresentano eventi immaginari,
bensì memorie del lontano passato di Danny Rand. Memorie di una tragedia
avvenuta quando lui aveva nove anni: suo padre aveva portato lui, sua moglie
Heather ed il suo partner d' affari Harold Meachum sulle cime dell' Himalaia,
alla disperata ricerca di una mitologica città di nome K'Un-L'Un, che suo padre
stava cercando da decenni e che le leggende affermavano comparisse una volta
ogni generazione. Improvvisamente Heather, la madre di Danny, scivolò sul
ghiaccio ripido e trascinò suo figlio con sé lungo un burrone: il padre del
ragazzo andò subito in loro soccorso, ma scivolò anche lui, riuscendo tuttavia
ad aggrapparsi con una mano ad uno spuntone di roccia. Danny assisté con
sgomento a ciò che accadde poi: Harold Meachum iniziò a calpestare ripetutamente
la mano di suo padre, finchè costui perse la presa e precipitò di sotto, verso
morte certa. Harold Meachum era un uomo spietato ed amareggiato, che si era
innamorato non ricambiato della madre di Danny: dopo aver capito che non avrebbe
più avuto alcuna possibilità con lei, aveva concepito questa perversa vendetta.
E così, certo del fatto che Heather e suo figlio sarebbero morti sulle distese
ghiacciate dell' Himalaia, l' affarista se ne andò. Il suo proposito si realizzò
solo in parte: Heather venne uccisa da dei lupi, che poi si lanciarono all'
attacco di Danny. Ma il ragazzo venne salvato dagli abitanti di quella mitica
città che suo padre stava cercando, K'Un-L'Un. Per il ragazzo divenne negli anni
seguenti la sua nuova dimora: lì divenne un maestro delle arti marziali, fino a
conseguire l' ambito potere del pugno d' acciaio dopo un aspro combattimento
contro il drago Shou-Lao. Alla fine, tuttavia, Danny ed altre due persone
decisero di abbandonare la mitica città per andare ad esplorare il mondo
esterno: lungo la via, il giovane perse l' ultimo componente rimasto in vita
della sua famiglia, sua sorella Miranda. Tornato negli Stati Uniti, Danny fece
subito sì che Harold Meachum pagasse per i suoi crimini, divenendo poi un eroe
rispettato e degno di combattere al fianco di altre valorose persone quali
Capitan America e Luke Cage. Un eroe noto come... Pugno d'
Acciaio.
Improvvisamente qualcuno scuote Danny, risvegliandolo dal suo sonno:
è un uomo di bassa statura, il quale lo informa che l' aereo è ormai atterrato.
Il giovane dunque recupera i suoi bagagli ed entra nell' aeroporto della sua
città preferita, San Francisco. Non ha compiuto che pochi passi che l'
altoparlante lo informa che c'è una telefonata per lui: credendo che sia Luke
Cage che vuole sapere come è andato il viaggio, Daniel va a rispondere, ma non
c'è nessuno all' altro capo del filo. Poi i suoi istinti, affinati da anni di
allenamento, avvertono un pericolo nelle vicinanze sotto forma di un cecchino:
l' eroe così si china, giusto in tempo per evitare di essere colpito da numerosi
proiettili. Ma il suo attentatore non demorde e dunque l' eroe è costretto a
rifugiarsi dietro una colonna, mentre gli altri passeggeri fuggono terrorizzati.
Subito dopo un uomo si avvicina a Danny, lo stesso uomo che lo aveva svegliato
sull' aereo: dice di chiamarsi Malik e di seguirlo se vuole aver salva la vita,
l' eroe è libero di non venire ma in questo caso la sua situazione non
migliorerebbe di certo. Pugno d' Acciaio decide di accettare e, a gran velocità,
esce dall' aeroporto insieme a Malik: fuori vi è una macchina pronta a partire,
ma non appena Danny nota chi c'è al volante esita. È Joy Meachum, figlia di Harold, l' uomo che
uccise suo padre. Poi, però, si convince che è meglio evitare il rischio che
quel cecchino colpisca dei passanti innocenti e sale a bordo dell' auto, non
nascondendo tuttavia il fatto che non si fida affatto di Joy. Chissà, forse c'è
lei dietro questo attentato. Dopo alcuni chilometri, altre due automobili si
accodano ed iniziano a sparare contro di loro, aiutati poco dopo da un
elicottero. Danny allora esorta Joy a prendere una strada laterale a tutta
velocità: la donna fa quanto richiestole, mentre una delle auto non riesce a
controllare bene la curva e precipita in un fossato, dove esplode. Poi l' eroe
invita Joy Meachum a rallentare, vuole porre subito fine a questa faccenda:
indossa così il suo costume e si lancia contro l' altra auto inseguitrice, il
cui parabrezza rompe con un calcio ben assestato. I passeggeri del mezzo sono
costretti a fermarsi e, quando escono dall' automobile, Danny è subito su di
loro e li mette ko in pochi secondi.
Si volta poi verso l' elicottero,
librato in aria a pochi metri da lui. Da esso esce un uomo che Pugno d' Acciaio
riconosce immediatamente: è Scimitar, un suo vecchio nemico (V. Marvel
Collection 3). Il criminale prova a colpire Danny con la sua lama, ma l' eroe
blocca l' attacco e con un calcio lo allontana da sé. Scimitar, però, si rialza
subito e ad una velocità incredibile lancia un pugnale contro Pugno d' Acciaio.
Sono i riflessi straordinari dell' eroe a salvargli la vita e ad impedire che l'
affilata arma trapassi il suo cuore: riesce infatti a bloccarla con le sue mani,
ma rimane comunque ferito ad una spalla. Poi Daniel Rand dirige ogni oncia di
concentrazione ed energia nella sua mano destra, concentrando in essa il suo
chi, la sua forza vitale. Fino a quando la mano inizia a brillare, finchè
diviene una cosa di ferro. Ed infine colpisce Scimitar, che viene proiettato a
svariati metri di distanza e messo ko.
Malik e Joy Meachum si avvicinano
a Danny per sincerarsi delle sue condizioni, ma contemporaneamente dall' elicottero
escono Sharyd ed altri due uomini armati. L' alleato di Death Sting chiede a
Pugno d' Acciaio di procurargli un oggetto, di cui mostra una foto. L' eroe
riconosce subito la Chiave di Scorpio e dichiara di non essere interessato alla
proposta: poi lancia un' occhiata di ghiaccio a Joy, che ritiene responsabile
di tutta questa faccenda, ma la donna nega decisamente l' accusa. Sharyd però
non demorde e per assicurarsi la cooperazione di Danny gli mostra un' altra
foto: in essa vi è una donna legata ed imbavagliata, con una pistola puntata
alla tempia. Dietro di lei, un giornale con la data del giorno prima. Sharyd
afferma che, se Pugno d' Acciaio trafugherà la Chiave di Scorpio, la vita di
questa giovane donna a lui tanto cara verrà risparmiata. Daniel Rand trasale
quando riconosce il soggetto della foto: sua sorella Miranda... viva!
CAPITOLO 2:
NELLA MORSA DEL PERICOLO-PARTE 2 (IN
THE FOLD-PART 2)
Dan Jurgens (storia)-Jackson Guice (matite)-Scott Koblish
(chine)-Tom Ziuko (colori)-Tom Brevoort (supervisione)-Carlos Pacheco (cover)
Pugno d' Acciaio ripensa a tutti gli eventi accaduti in questa
frenetica giornata, culminata con una sconvolgente rivelazione: quando i suoi
genitori morirono sulle cime dell' Himalaia, credeva di essere rimasto orfano,
un ragazzo senza più una famiglia. Quando tuttavia Danny, alcuni anni dopo,
abbandonò K'Un-L'Un, una giovane donna lo chiamò fratello, ma lo fece mentre
moriva: l' eroe col tempo dimenticò questo fatto, convincendosi che avesse
mentito. Ma ora tutto questo deve essere rimesso in discussione.
Pugno d'
Acciaio si rivolge a Sharyd: anche se la donna della foto non fosse sua sorella
Miranda, non merita comunque di soffrire, deve essere subito liberata. Ma l'
alleato di Death Sting rifiuta di accontentarlo: prima di poter avanzare
qualsiasi proposta, l' eroe deve trafugare la Chiave di Scorpio. Allora Danny
decide di usare le maniere forti ed attacca Sharyd, che però con un' agile mossa
blocca il suo calcio volante, facendolo inciampare e cadere a terra: qui l' eroe
prova a colpire nuovamente con un calcio il criminale, che però evita nuovamente
l' attacco, lanciando poi delle stelle appuntite che Pugno d' Acciaio evita solo
all' ultimo istante. Danny si rialza e si scaglia nuovamente contro Sharyd:
stavolta riesce a coglierlo di sorpresa e, dopo averlo afferrato al collo con
entrambe le mani, con una precisa mossa di karatè proietta il criminale oltre la
sua spalla, scaraventandolo contro un' automobile. L' eroe si prepara poi ad
usare il pugno d' acciaio, ma in quel momento si accorge che Scimitar si è
ripreso e, invano bloccato da Malik, ha afferrato Joy Meachum e l' ha caricata
sull' elicottero. Danny si blocca sul posto: per quanto ne sa, potrebbe essere
proprio la figlia di Harold Meachum la responsabile delle sue ultime sventure.
Sharyd approfitta della sua incertezza per balzare anche lui a bordo dell'
elicottero, ma prima lancia ai piedi di Pugno d' Acciaio un cd: al suo interno
vi sono tutte le informazioni necessarie sulla Chiave di Scorpio, in primo luogo
la sua attuale locazione. L' eroe ha ventiquattro ore di tempo per trafugarla,
poi sua sorella Miranda e Joy verranno uccise. Può credere quello che vuole su
di loro, quello che conta è che se non agisce due donne moriranno ed avrà
commesso l' errore più grande della sua vita. Infine l' elicottero si libra in
volo e si allontana dalla zona. A Daniel Rand a questo punto si presenta un'
unica possibilità.
In poche ore, Malik riesce a procurarsi un aereo col quale
lui e Pugno d' Acciaio si recano presso la base SHIELD in cui è custodita la
Chiave di Scorpio. Durante il tragitto, Danny esamina il cd fornitogli da
Sharyd: esso parla appunto della Chiave di Scorpio, detta anche Chiave dello
Zodiaco, uno dei più grandi strumenti di potere mai concepiti. Apparve per la
prima volta alcuni anni fa, nelle mani del criminale Scorpio, alias Jake Fury,
un uomo con obiettivi di dominio mondiale. La Chiave era potenziata da energia
cosmica, un' estensione della rabbia e della volontà del suo possessore. Lo
SHIELD bloccò però i piani di Scorpio e dei suoi successori, riuscendo infine ad
entrare in possesso della Chiave e a porla sotto la propria custodia. I pensieri
dell' eroe, però, corrono anche a sua sorella Miranda ed ai suoi giorni a
K'Un-L'Un: era caduto preda di un' imboscata ed era in netta inferiorità
numerica, quando in suo soccorso giunse una persona mascherata dall' incredibile
agilità, che si rivelò poi essere Miranda. Un ulteriore aiuto giunse anche da
parte di un altro suo amico, Lord Conal D'Hu-Tsien: Danny in quel momento si
sentì legato a loro per tutta la vita. Ma Conal aveva insegnato a Miranda, una
donna, l' arte della guerra in violazione delle usanze di K'Un-L'Un ed i due per
questo dovettero allontanarsi dalla mitica città. Pugno d' Acciaio provò a
fermarli, ma Miranda lo mise ko: quando l' eroe si riprese, scoprì che i suoi
due amici erano stati catturati dagli H'Ylthri, una razza aliena col corpo a
forma di pianta, eterna nemica di K'Un-L'un. Danny li affrontò, usando il potere
del pugno d' acciaio per la prima volta, ma non riuscì a salvare Miranda, la
quale morì chiamandolo fratello (V. Marvel Collection 3).
Malik sottrae l'
eroe al fiume dei ricordi, facendogli notare che sono giunti a destinazione:
sotto di loro vi è il mare e, su un gruppo di rocce, si erge l' apparentemente
impenetrabile base dello SHIELD all' interno della quale è custodita la Chiave
di Scorpio. Danny si lancia dall' aereo con un paracadute, equipaggiato con un'
unità di emissione termica progettata per attirare i sensori rileva-calore delle
armi. Il congegno funziona alla perfezione e, mentre due raggi energetici
perforano il paracadute, Pugno d' Acciaio riesce con sorprendente agilità ad
atterrare sul tetto della base e, prima che i cannoni energetici riescano ad
inquadrarlo, li distrugge grazie a due calci ben assestati. L' eroe apre poi una
botola, infiltrandosi all' interno della base: immediatamente risuona l' allarme
che segnala la presenza di un intruso e tutto il personale viene messo in
allerta, precipitandosi alla sua ricerca. Ma Daniel Rand, nascondendosi tra le
ombre e nei condotti, riesce per lungo tempo a non farsi scoprire, fino a quando
un agente non lo intravede appollaiato su un lampadario. Pugno d' Acciaio allora
scende a terra ed inizia a colpire gli agenti SHIELD con velocità e furia
solitamente riservata ai suoi nemici più letali, poichè sa che il modo migliore
per evitare la morte accidentale di uomini che stanno solo facendo il proprio
dovere è porre fine al conflitto prima che degeneri. E diversamente dagli altri
mercenari che lo hanno preceduto, Danny non prevede l' uccisione come metodo per
liberarsi di un avversario. E così in poco meno di sette minuti 87 agenti
vengono messi tutti al tappeto, seppur nessuno con ferite gravi: improvvisamente
da un angolo ne compare un altro, l' ultimo, che con la sua mitragliatrice
inizia a fare fuoco contro l' eroe. Danny tuttavia riesce ad evitare i
proiettili e, afferrando l' arma di un agente svenuto, la lancia contro la testa
del suo ultimo assalitore, che viene messo ko.
In quel momento il sistema di
sicurezza, rilevando che nessun agente è più operativo, attiva il Codice Omega,
ovvero il procedimento di autodistruzione della base che arriverà a compimento
tra sessanta secondi. Danny rimane stupito: Sharyd non lo aveva informato di
questo particolare, per il semplice fatto che nemmeno lui ne era a conoscenza.
Non c'è un istante da perdere. Pugno d' Acciaio entra nella stanza dove è
custodita la Chiave di Scorpio, piazzandosi davanti all' elettroscudo che ha
ucciso Sidewinder: non ha il tempo di spegnerlo, dunque gli rimane un' unica
possibilità, un approccio diretto che potrebbe costargli la vita. E mancano solo
30 secondi alla autodistruzione. Daniel Rand concentra dunque il suo chi, la sua
forza vitale, nella sua mano destra, fino a farla diventare una cosa di ferro,
una delle armi più potenti mai posseduta da un essere umano. Poi il pugno d'
acciaio colpisce l' elettroscudo: l' eroe rischia quasi di perdere conoscenza
mentre un immenso dolore percorre il suo corpo. Ma nonostante questo continua a
spingere, ad andare avanti, a combattere... finchè riesce a penetrare l'
elettroscudo e ad afferrare l' equivalente moderno del Santo Graal. Danny urla
di gioia contemplando la Chiave, poi si precipita verso l' uscita: quando si
tuffa in mare, interrompendo così il processo di autodistruzione che non rivela
più alcun intruso, mancano solo due secondi.
Un altro viaggio in aeroplano,
consumato pensando ogni minuto a Miranda, infine Pugno d' Acciaio entra in un
edificio circondato da un' imponente boscaglia, il luogo dello scambio indicato
nel cd consegnatogli da Sharyd. Subito il criminale gli si avvicina, mentre alle
sue spalle numerosi uomini armati di spada circondano Miranda, la sorella che
Danny pensava di avere perso per sempre. Anche lei rimane stupita nel rivedere
il suo presunto fratello. L' eroe consegna la Chiave a Sharyd, il quale subito
dopo ordina ai suoi uomini di uccidere i due fratelli Rand: una mossa che Pugno
d' Acciaio aveva ampiamente preventivato. E adesso che gli è stata offerta la
possibilità di riallacciare i rapporti con sua sorella, nessuno riuscirà a
fermarlo. In pochi secondi, Danny si sbarazza con irrisoria facilità dei lacchè
di Sharyd, il quale infine afferra Miranda, minacciando di spezzarle il collo.
La ragazza, però, riesce a liberarsi di lui con una gomitata al mento: Daniel ne
approfitta subito e, con due rapidi calci in sequenza al volto, mette ko il
criminale. Poi osserva Miranda: ci sono così tante domande che vorrebbe farle,
ma dovranno attendere, deve occuparsi di un' ultima persona ora. Sua sorella lo
informa che in un' altra sala di questo edificio c'è una donna si fa chiamare
Death Sting ed è colei che ha organizzato il suo rapimento. Pugno d' Acciaio
allora le consegna la Chiave, esortandola a recarsi sul lato opposto dell'
isola, dove si trova Malik e dove potrà stare al sicuro. Lui, intanto, si
occuperà di Death Sting. E mentre Miranda si allontana, raccomandando a Danny di
stare in guardia, l' eroe scende nei sotterranei dell' edificio, fino ad entrare
nella stanza dove si trova la criminale: cogliendola di sorpresa la smaschera,
avendo così la conferma ai suoi sospetti. La figlia ha voluto completare il
lavoro iniziato da suo padre, ma ha fallito: Death Sting è Joy Meachum!
CAPITOLO 3:
NELLA MORSA DEL PERICOLO-PARTE 3 (IN
THE FOLD-PART 3)
Dan Jurgens (storia)-Jackson Guice (matite)-Scott Koblish
(chine)-Tom Ziuko (colori)-Tom Brevoort (supervisione)-Pascual Ferry (cover)
La luna piena illumina una immensa foresta verdeggiante. Al suo
interno cammina un membro della razza aliena nota come H'Ylthri: costui si
avvicina a dei bozzoli, all' interno dei quali si trovano dei suoi simili, in
condizione di stasi. L' alieno li rassicura: presto i suoi agenti completeranno
la loro missione e allora gli H'Ylthri rivivranno, pronti a nuove conquiste.
Tutti i loro problemi saranno risolti una volta che avranno nelle loro mani una
delle armi più potenti mai concepite: la Chiave di Scorpio!
Base di Death
Sting: Daniel Rand l' aveva immaginato fin dal principio: la criminale è in
realtà Joy Meachum. Proprio come Harold, il padre della donna, aveva ucciso i
suoi genitori, così lei ha provato a fare la stessa cosa nei confronti dell'
eroe e di sua sorella Miranda. Joy è confusa, si muove in modo incerto, non
riconosce il costume che sta indossando ora, poi ricorda che l' hanno drogata
e... Ma Pugno d' Acciaio la zittisce: non riuscirà più ad ingannarlo. Joy allora
si scaglia contro di lui: la crede davvero capace di sequestrare delle persone,
di uccidere addirittura? Danny guarda nei suoi occhi, incapace di non far
scivolare la sua mente indietro nel tempo: perchè il volto di Joy rappresenta
un' eco di un passato da tempo perduto. Nella mente dell' eroe, gli occhi della
donna divengono gli occhi di un altro, gli occhi di un assassino. Gli occhi
dell' uomo che gli ha sottratto le persone più importanti della sua vita: Harold
Meachum. Danny vorrebbe colpirla e vendicare definitivamente la memoria di
coloro che l' hanno fatto venire al mondo, ma poi la ragione ha la meglio sulla
sua rabbia e, allontanando da sé Joy, scarica la tensione accumulata nelle
ultime ore contro una sedia, facendola a pezzi con un solo calcio. Poi volta le
spalle alla donna e, a passi decisi, esce dalla base, ma Joy non demorde e lo
tallona, continuando ad affermare di essere innocente.
In quel momento
qualcuno richiama l' attenzione dei due: è Malik, riverso a terra dolorante.
Costui racconta che lui e la sorella di Pugno d' Acciaio erano sul suo aeroplano
quando era giunto Sharyd, che aveva facilmente avuto la meglio su di lui ed
aveva ricatturato Miranda, rientrando così anche in possesso della Chiave di
Scorpio. Danny chiede allora a Malik se, durante l' attacco di Sharyd, sua
sorella abbia fatto qualcosa per difendere lui o sé stessa: l' uomo risponde che
l' unica cosa che ha fatto è stata urlare. Ed è allora che i sospetti di Pugno
d' Acciaio diventano fatti: la verità, nascosta ed oscurata fino a questo
momento da cortine di fumo, è finalmente chiara. Quindi dice a Joy Meachum che
ora le crede, di certo non è lei Death Sting: Danny conosce poco sua sorella, ma
di una cosa è consapevole. Che è una combattente di alto livello. Lo aveva
dimostrato efficacemente in quello che fino a poco tempo fa era stato il loro
unico incontro, quando aveva messo al tappeto numerosi avversari. Ed anche
successivamente, quando l' aveva colto di sorpresa mentre lei e Lord Conal
D'Hu-Tsien fuggivano da K'Un-L'Un. Sì, Miranda è un' abile combattente, sarebbe
stata sicuramente in grado di difendere Malik da Sharyd. Il che porta ad un'
unica conclusione. Poi l' eroe concentra il suo sguardo su Malik: è chiaro che
anche lui nasconde qualcosa, gli è stato accanto fin dall' inizio di questa
vicenda e si è procurato l' aeroplano che l' ha portato alla base SHIELD con
troppa facilità. Ed essendoci in gioco interessi dello SHIELD, anche qui la
conclusione è chiara. E ad inchiodare l' uomo, infine, vi è il sigaro che
costantemente fuma: un sigaro la cui marca Danny conosce molto bene. Malik
conferma l' impressione di Pugno d' Acciaio: il suo nome completo è Malik
Shippinsky ed è appunto un agente dello SHIELD, incaricato da Nick Fury di
indagare su chi vi fosse dietro i continui tentativi di furto della Chiave di
Scorpio. Oltre a ciò, la famiglia di Daniel Rand ha giocato un ruolo di primo
piano nelle vicende economiche di questo paese e per questo le sue attività ed
aziende sono costantemente sorvegliate. Joy allora schiaffeggia l' uomo: credeva
fosse un suo dipendente ed invece l' ha imbrogliata per tutto questo tempo. Ma
Danny interrompe sul nascere il litigio: la loro unica preoccupazione ora deve
essere Miranda e le risposte che solo lei conosce.
Intanto, Death Sting e
Sharyd arrivano presso il luogo dove si trova il rappresentante degli H'Ylthri,
di nome SSS'Lethcott, il quale li esorta a consegnargli subito la Chiave. Deve
essere usata prima dell' alba, perchè il suo potere solare possa fornire ai suoi
fratelli il processo di fotosintesi di cui hanno bisogno, altrimenti non
potranno più rivivere. Ma Miranda afferma che prima l' alieno deve rispettare la
sua parte del patto. In quel momento, irrompono sulla scena Pugno d' Acciaio,
Malik e Joy Meachum, grazie a dei deltaplani forniti dallo SHIELD che hanno
permesso loro di giungere in breve tempo presso il luogo dello scambio, indicato
loro da un rintracciatore che Malik era riuscito a piazzare sulla schiena di
Death Sting prima della sua fuga. Danny coglie di sorpresa l' alieno con due
calci, il primo alla schiena, il secondo al volto. Ma SSS'Lethcott non è
preoccupato per l' interferenza dell' eroe: presto verrà imprigionato anche lui
all' interno di uno dei bozzoli, come sarebbe già dovuto accadere anni fa. Poi
ordina a Death Sting di usare la Chiave di Scorpio contro Pugno d' Acciaio.
Tuttavia la donna esita un secondo di troppo e così Danny riesce a colpirla con
un calcio volante alla mano che detiene la micidiale arma, la quale vola ad
alcuni metri di distanza. Miranda, però, replica subito con una gomitata al
petto, che proietta l' eroe all' indietro, dove viene saldamente abbrancato da
SSS'Lethcott. Malik prova ad andare in soccorso di Danny, ma viene fermato da
Sharyd con un pugno al volto. Death Sting nel frattempo recupera la Chiave di
Scorpio: lei ed il suo alleato, il cui vero nome è in realtà Lord Conal
D'Hu-Tsien, sono rimasti imprigionati nei bozzoli degli H'Ylthri per anni. Né
vivi, né morti. Alla fine SSS'Lethcott li ha liberati, affidando loro la
missione di recuperare la Chiave, con una controindicazione tuttavia: se entro
un paio di giorni non verranno loro forniti degli speciali prodotti chimici,
contenuti all' interno dei bozzoli, moriranno. Ma se accontenteranno le
richieste dell' alieno, se libereranno i suoi fratelli, anche loro verranno
liberati: potranno tornare ad avere una vita vera, una vita normale. Danny
invita sua sorella a ripensarci: gli H'Ylthri sono una razza traditrice, si
stanno prendendo gioco di lei e di Conal, alla fine verrà comunque uccisa se non
si ribella. Poi Death Sting punta la Chiave contro suo fratello: parte un raggio
energetico che... centra in pieno SSS'Lethcott, proiettando via un incolume
Daniel Rand. Miranda chiede scusa a Conal per il suo comportamento, ma
preferisce morire da essere umano piuttosto che continuare a vivere come un
burattino, poi direziona le raffiche energetiche verso i bozzoli all' interno
dei quali si trovano gli altri H'Ylthri, bruciandoli completamente. La donna
viene circondata dalle fiamme e Danny vorrebbe correre in suo soccorso, ma il
fumo accecante ed il calore intenso non glielo consentono. Infine Malik riesce a
recuperare la Chiave di Scorpio ed insieme a Pugno d' Acciaio e Joy Meachum si
allontana dalla zona, dove poco dopo avviene una tremenda esplosione.
Danny
attende pazientemente che le fiamme si estinguano e che il fumo si diradi, ma
quando ciò accade trova solo i corpi di SSS'Lethcott e di Lord Conal. Nessun
segno di Miranda, probabilmente era troppo vicina all' epicentro della
deflagrazione. Ma anche se per miracolo fosse sopravvissuta, sarebbe morta
comunque per via della mancanza dei prodotti chimici di cui ha bisogno. Daniel
Rand ha ritrovato e perso sua sorella nello stesso giorno: aveva iniziato questo
viaggio per restare in pace, solo con sé stesso. Ora lo è più che
mai.
Epilogo: I marinai di una nave in mezzo al mare individuano un
corpo in acqua e lo vanno prontamente a recuperare: è Miranda Rand, che poco
dopo riprende i sensi. Sul suo volto si dipinge un radioso sorriso:
evidentemente l' esplosione dei bozzoli deve aver rilasciato sul suo corpo una
ingente quantità di prodotti chimici che le hanno permesso di sopravvivere. E di
fuggire. Per poter vivere quella lunga e felice vita che sicuramente merita.
FINE
A cura di Fabio Volino