MARVEL TEAM-UP Vol. II 8/11
MARVEL TEAM-UP 8 (04/1998):
FLUSSI DI COSCIENZA
(STREAMS OF CONSCIOUSNESS)
Glenn Herdling/Tom Peyer (storia)-Joshua Hood
(matite)-Rich Perrotta (chine)-Tom Smith (colori)-Glenn Greenberg/Tom Brevoort
(supervisione)
Greenwich Village, dimora del Dr. Strange: Il Mago
Supremo è immerso in una profonda contemplazione quando dei tremendi colpi
provenienti dall'esterno lo risvegliano dal suo stato di trance. Utilizzando
l'Occhio di Agamotto scopre che l'assalitore è Namor, appena tornato dal suo
esilio in un'altra dimensione. Sub-Mariner sferra dei violenti pugni, i quali si
infrangono contro le barriere mistiche poste a protezione della dimora, ed
esorta Strange ad uscire ed affrontare la sua ira. Il mago si reca ad indagare
tramite la sua forma astrale e, sempre grazie all'Occhio di Agamotto, intuisce
che Namor è in cerca di assistenza, di qualcuno che possa aiutarlo a placare la
sua rabbia. Dunque blocca Sub-Mariner con le bande cremisi di Cyttorak e lo
porta all'interno della sua dimora: qui Namor prova a liberarsi e la cosa
provoca a Strange un feedback psichico.
Non essendo in grado di sopportare un
altro assalto del genere, il Mago Supremo penetra nella mente di Namor e ciò che
vede lo affascina: è come se qualcuno avesse letteralmente fatto a pezzi la
coscienza di Sub-Mariner e l'avesse ricomposta nel modo sbagliato. Per indagare
ulteriormente su questo fenomeno, Strange penetra più in profondità nella psiche
frammentata di Namor, venendo investito da immagini del suo passato: il figlio
vendicativo è riemerso su questo piano d'esistenza nel quartiere noto come
Bowery dove, stordito e confuso, ha affrontato la Squadra di Demolizione (V.
Uomo Ragno Deluxe 42). Nel corso della battaglia ha scoperto di essere incapace
di respirare nell'acqua, il suo elemento naturale. Esperienze del passato si
sono imposte sul presente, riportando a galla i suoi sentimenti di rabbia e
ribellione. In quel momento Strange subisce un altro attacco psichico e viene
cacciato dalla mente di Namor: tornato nella sua dimora, il mago riunisce la sua
forma astrale al suo corpo fisico, ma lo sforzo si dimostra eccessivo e sviene,
proprio mentre Sub-Mariner si libera delle bande di Cyttorak e pare tornare in
sé.
Aiutato da Wong, Namor mette a letto Strange, di modo che costui si
riprenda dal danno spirituale tramite una trance meditativa. I ricordi degli
ultimi avvenimenti sono confusi nella sua mente di Sub-Mariner, che per
schiarirsi le idee esce dalla dimora del Mago Supremo: l'aria fresca sembra
fargli bene, non avverte più alcun sentimento di rabbia o inquietudine e si
sente in pace. Estasiato da ciò, Namor si tuffa nelle acque del fiume Hudson, ma
subito l'incapacità di respirare nel suo elemento naturale riemerge e rischia di
farlo affogare.
Atlantide: Il generale Keerg informa la regina
Namorita che un altro gruppo di ribelli atlantidei si è trasferito nel regno di
Llyron. È tempo di misure drastiche, bisogna dar subito vita ad un patto di
alleanza economica con alcune aziende del mondo di superficie che rafforzi il
potere di Atlantide. Nita però non è d'accordo: un simile piano porterebbe solo
l'inquinamento nel suo regno e Namor di certo non apprezzerebbe ciò. Keerg
tuttavia è certo che Sub-Mariner non farà più ritorno qui e che sia scomparso
per sempre.
Ponte di Brooklyn: Namor riemerge in superficie ansimando
pesantemente ed anche la sua ira torna a galla. Il suo passaggio semina il
terrore tra alcuni automobilisti e richiama sul posto una volante della polizia.
Un ragazzo nella concitazione va a sbattere contro un agente, il quale alza il
suo manganello per fargliela pagare: nella mente di Namor affiorano in quel
momento i ricordi della guerra, delle vili atrocità commesse contro i più deboli
di cui è stato testimone ed urlando afferra un'auto e la fa a pezzi. La
distruzione conseguente fa fuggire tutti. Subito dopo però alcuni frammenti di
lamiera iniziano a levitare ed alcuni secondi dopo la macchina è nuovamente
integra. La forma astrale di Strange compare alle spalle di Namor e, con un
incantesimo, fa perdere i sensi al suo alleato.
Qualche tempo dopo
Sub-Mariner si risveglia nella dimora di Stephen Strange. Il buon dottore ha
completato la sua diagnosi ed è giunto alla conclusione che Namor è un individuo
molto malato: quando la sua essenza è stata proiettata in quella realtà
alternativa, ha rivissuto il brutale periodo della sua tormentata gioventù,
ancora una volta ha assunto il ruolo del nobile selvaggio. Il Namor di un tempo,
prima che una vita di compromessi alleviasse questa sua disposizione d'animo, ed
ora il suo subconscio sta respingendo il Namor di adesso. Freud paragonava
l'acqua all'atto della nascita: che la paura subliminale dell'acqua di
Sub-Mariner sia in realtà una paura di rinascere? Forse ciò di cui ha bisogno è
un riassetto psichico, il rifiuto di alcune sue personalità del passato, per
ritrovare il proprio vero io. Strange intende aiutare Sub-Mariner in questo suo
percorso tramite uno speciale amuleto: il talismano di Abraxas, un'antica
divinità che simboleggia sia il bene che il male. Per Namor la salvezza risiede
nel tornare alle sue radici antagonistiche, deve seguire la sua rabbia: il
figlio vendicativo è certo di potercela fare.
Atlantide: Namorita
confessa i suoi dubbi e le sue paure a Vashti: non è certa che Namor tornerà e
non sa come contattarlo. Improvvisamente le forze ribelli guidate da Keerg
attaccano il suo castello: in pochi istanti il perimetro viene circondato, la
guardia personale della regina sconfitta e Nita catturata.
MARVEL TEAM-UP 9 (05/1998):
IN PROFONDITÀ (IN
DEEP)
Glenn Herdling/Tom Peyer (storia)-David Ross (matite)-Tom Wegrzyn
(chine)-Tom Smith (colori)-Glenn Greenberg (supervisione)
Namor si trova in un acquario pubblico, ad osservare la varia
flora e fauna ittica qui esposta. Attirato da una vasca piena di pesci, supera
le transenne e tende una sua mano per toccare il vetro: subito arriva una
guardia che, a voce alta e con fare arrogante, lo esorta a tornare indietro. La
rabbia monta in Sub-Mariner, ma grazie all'effetto calmante del talismano di
Abraxas si placa subito: l'eroe dunque si scusa, non accadrà più. Dunque Namor
si reca all'esterno ad ammirare le acrobazie di un'orca ammaestrata: lo
spettacolo lo disgusta e perciò torna dentro l'acquario. Ad un tratto qualcuno
richiama la sua attenzione: è Capitan America, il quale gli dice che la nazione
ha bisogno di lui. È avvenuto un colpo di stato ad Atlantide, un generale di
nome Keerg ha deposto Namorita: la Casa Bianca è preoccupata per l'instabilità
globale che questa situazione potrebbe generare e dunque ha incaricato l'eroe a
stelle e strisce di cercare l'aiuto di Namor. Steve Rogers in effetti trova
allarmante che Sub-Mariner non sia già tornato nella sua patria. Trattenendo la
sua ira, Namor afferma che è quello che vuole anche lui, ma l'acqua ora non è
più il suo elemento naturale. Cap insiste: conosce l'eroe da decenni e non lo ha
mai visto arrendersi così facilmente. Sub-Mariner annuisce e, dopo essersi
liberato del talismano di Abraxas, decide di seguire Steve
Rogers.
Atlantide: Namorita è stata messa all'interno di una capsula
dentro la quale scorrono elementi chimici che diminuiscono notevolmente la sua
forza. Davanti a lei c'è Keerg, al quale dice che finora ha solo seguito le
disposizioni di Namor. Il generale però non è d'accordo: buona parte delle
azioni di Sub-Mariner nel mondo di superficie in questi ultimi anni è stata
condotta attraverso spietate tattiche economiche, come quando divenne azionista
di maggioranza della Fantastic Four Inc. o fondò la Oracle. Namor stesso ha dato
a Keerg l'ispirazione per forgiare un nuovo ordine economico mondiale. Poi il
generale aumenta la dose di elementi chimici della prigione di Nita, che inizia
a soffrire terribilmente.
Nel frattempo, a svariati chilometri di distanza,
il piano di sviluppo economico concepito da Keerg procede senza intoppi. Viene
fatta detonare una carica esplosiva sul fondo dell'oceano, poi degli atlantidei
cominciano a raccogliere piante e minerali preziosi. Ad un tratto si avvicina
loro Vashti, il quale li implora di non profanare ulteriormente gli elementi
naturali. L'anziano consigliere viene però colpito e gettato da parte, mentre
gli atlantidei continuano nella loro opera.
Manhattan, Lower East
Side: Nella zona del porto sotto il ponte di Williamsburg sta per essere
inaugurata una nuova raffineria, che darà lavoro a molte persone. A presenziare
alla cerimonia vi sono importanti personalità come Ben Grimm ed il sindaco della
città. Mentre il responsabile del progetto, Roland Tilton, prende la parola però
il sindaco viene informato del colpo di stato ed abbandona precipitosamente la
cerimonia per evitare beghe politiche e mediatiche. Tilton allora si rivolge ad
un atlantideo presente, esortando lui e di riflesso anche Keerg a non rovinare
tutti i suoi piani di sviluppo, altrimenti ne pagheranno le
conseguenze.
Intanto, grazie ad uno speciale quinjet sottomarino, Capitan
America e Sub-Mariner si stanno avvicinando a gran velocità ad Atlantide. Per
ovviare al fatto che Namor non è in grado al momento di respirare sott'acqua, il
figlio vendicativo è costretto ad indossare con sua ripugnanza una tuta da
sommozzatore. Poco dopo Cap rileva forti disturbi sismici, causati dalle
esplosioni degli atlantidei, e si dirige sul posto. Contemporaneamente Vashti ed
alcuni atlantidei a lui fedeli si posizionano sul sito di una prossima
deflagrazione: i soldati di Keerg chiedono un consiglio al loro capo, il quale
ordina loro di procedere come stabilito, l'uso della forza è consentito. Nel
frattempo Capitan America e Namor arrivano ad Atlantide: nel vedere per la prima
volta la zona industrializzata che rilascia elementi inquinanti per l'acqua,
Sub-Mariner si fa cogliere dall'ira ed esce dal quinjet, iniziando a seminare
distruzione. Ciò non passa ovviamente inosservato e Keerg ordina ai suoi uomini
di occuparsi dell'intruso. Così gli atlantidei, che non riescono a riconoscere
il loro sovrano sotto quella tuta da sommozzatore, cominciano a sparargli
contro.
Namor sta per attaccarli, ma Capitan America interviene e lo porta al
sicuro: non servirà a nulla sfogare la rabbia sui propri compatrioti, bisogna
invece trovare il loro leader e neutralizzarlo. Finalmente Sub-Mariner riesce a
placare la sua ira ed a pensare in modo razionale: deve cambiare tattica, far
capire ai suoi sudditi che si stanno sbagliando. Dunque chiede a Capitan America
di guardargli le spalle. Namor si ripresenta al cospetto dei suoi compatrioti e,
prima che costoro agiscano, si toglie la maschera ed il respiratore: gli
atlantidei rimangono stupiti nel vedere il loro sovrano dibattersi alla
disperata ricerca d'aria. Cap però li convince che non è un trucco e dunque a
Namor viene fatta reindossare la maschera. Quando si sparge la notizia del
ritorno del re, i sudditi a lui fedeli si ribellano a Keerg, abbattendo in breve
tempo la sua tirannia e liberando Namorita. Il generale rimane sconvolto: le sue
spie di superficie gli avevano detto che Sub-Mariner era morto. Gli atlantidei
chiedono perdono a Namor per averlo deluso, ma lui li esorta a non vergognarsi:
è stato lui stesso a creare Keerg cercando sentieri rispettabili per la
giustizia, ma quei giorni ora sono finiti. Capitan America ascolta il tutto con
viso cupo.
Manhattan: Roland Tilton incontra il sindaco in un
ristorante e lo informa di aver tagliato ogni rapporto con gli atlantidei.
Questo però non significa che i suoi affari siano conclusi.
Atlantide:
Una flotta di sommergibili passa accanto al regno sottomarino e Sub-Mariner dice
a Capitan America che bisogna tornare in superficie per finire ciò che hanno
iniziato. Steve Rogers tuttavia non è d'accordo. Namor si arrabbia: dunque è
giusto infiltrarsi nella sua nazione ed affrontare le forze fasciste, ma è
sbagliato combattere quello stesso male nella terra dell'eroe? Allora agirà da
solo.
MARVEL TEAM-UP 10 (06/1998):
DUE IN UNO (TWO IN
ONE)
Glenn Herdling/Tom Peyer (storia)-Pat Olliffe (matite)-Al Williamson
(chine)-Tom Smith (colori)-Glenn Greenberg (supervisione)
Yancy Street: La Cosa è in un bar a festeggiare con gli
abitanti del quartiere l'apertura della nuova raffineria, che darà lavoro a
decine di persone. Tra i presenti c'è un ragazzo di nome Emmett, entusiasta di
stare accanto ad una vera celebrità. Improvvisamente nel locale irrompe un uomo,
che esorta il barista a chiamare subito la polizia. Ben gli chiede cosa stia
accadendo e l'uomo risponde che ci sono dei problemi all'esterno. La Cosa esce
dunque dal bar per vedere una ciminiera precipitare verso di lui: con la sua
incredibile forza l'eroe la blocca per poi rimetterla al suo posto. Infine nota
il responsabile di tanto caos: Sub-Mariner. Afferrando una ciminiera, Namor ne
fa cadere un'altra, ma la Cosa la blocca, solo che il figlio vendicativo preme
subito su di lui fino a schiacciarlo. Ben però si riprende ed allontana da sé
Namor, al quale chiede la ragione di un simile comportamento: lui spiega che
questa raffineria sta inquinando il suo regno e per questo deve essere
distrutta. Poi Sub-Mariner lancia la ciminiera tra le sue mani contro la Cosa,
ma manca il bersaglio, permettendo all'eroe di afferrare l'insolita arma e
colpire il suo avversario per infine imprigionarlo tra le pareti della
ciminiera. Ben si bea del suo apparente trionfo, solo che non si avvede che non
c'è copertura in alto e dunque Sub-Mariner può allontanarsi senza
problemi.
Subito dopo arrivano alcune volanti della polizia: a loro la Cosa
spiega ciò che è accaduto, poi gli viene passata una comunicazione da parte di
Capitan America. Steve Rogers narra le ultimi vicissitudini capitate a Namor e
spiega che il sovrano ha abbandonato ogni relazione economica e commerciale col
mondo di superficie. In quel momento Ben Grimm ode dei rumori provenire
dall'interno di un'industria chimica e si reca a controllare: va su e giù per
l'azienda fino a quando non nota una luce accecante provenire da dietro una
porta. Improvvisamente uno strano gas chimico investe il suo corpo, che
rapidamente inizia ad indurirsi, fino a quando la Cosa diviene un blocco di
ghiaccio.
Uffici di Roland Tilton: L'industriale viene esortato da due
suoi assistenti ad andarsene subito, prima che arrivi Sub-Mariner, ma Tilton non
intende saperne: non si può sfuggire alla sua ira. In quel momento viene
sfondata una vetrata e fa il suo ingresso la Squadra di Demolizione: Demolitore
e soci hanno un piccolo conto in sospeso con Namor (V. Uomo Ragno Deluxe 42) e
saranno felici di liberarsi di lui... se viene offerto loro un giusto
prezzo.
Yancy Street: Un operaio dell'azienda ricorda improvvisamente
di aver lasciato acceso l'accelleratore di particelle, cosa che suscita sgomento
in Emmett: se quel dispositivo raggiunge la massa critica, raderà al suolo il
quartiere. Così, superando i cordoni della polizia, si precipita all'interno
dell'industria. Intanto Namor si avvicina al blocco di ghiaccio dentro cui c'è
la Cosa: gli dispiace di aver agito in questo modo, ma ormai la rabbia brucia
dentro di lui. Ben però riesce ad infrangere la sua insolita prigione ed a
colpire il sovrano di Atlantide alle spalle. Namor reagisce evitando un altro
pugno poi, afferrando un macchinario, lo scaraventa contro l'eroe: la Cosa però
lo distrugge e l'urto fa sfondare una parete a Sub-Mariner. Il figlio
vendicativo si riprende e riparte all'attacco, ma Ben lo blocca per un braccio e
lo sbatte a terra: Namor allora afferra un contenitore pieno di una tossina
gassosa, che spruzza sulle gambe della Cosa, indebolendo gli arti dell'eroe, il
quale scivola al tappeto. In quel momento irrompe sulla scena la Squadra di
Demolizione.
Contemporaneamente Emmett attiva la valvola di sicurezza
dell'accelleratore di particelle, anche se questa è calda al contatto. Solo che
il pavimento sotto i suoi piedi si è indebolito a causa dello scontro tra tra
Namor e la Cosa e dunque l'uomo precipita dabbasso, proprio dove sta infuriando
la battaglia tra i due eroi e la Squadra di Demolizione. Con un pugno Bulldozer
colpisce Sub-Mariner, il quale va ad impattare contro Ben Grimm, ed entrambi
sfondano una parete. Namor ritorna all'attacco, mentre la Cosa si precipita
negli uffici di Roland Tilton per esortarlo a richiamare la Squadra di
Demolizione: ma l'industriale ribatte di non poterlo fare, quei criminali hanno
assunto il controllo dell'operazione e non è più in grado di fermarli. Namor
intanto prende Emmett tra le sue braccia e lo porta all'esterno, al sicuro.
L'uomo è disperato: l'azienda in cui lavorava è stata distrutta, come aiuterà
ora la sua famiglia? Sub-Mariner se ne dispiace: ci sarebbe stato un tempo in
cui la sua corporazione avrebbe costruito una nuova azienda, ma quei giorni sono
ormai finiti. Namor si tuffa nuovamente nella mischia ed afferra una tanica di
gas esplosivo, esortando la Cosa ad andarsene via. Ben esegue e poco dopo una
tremenda deflagrazione investe i componenti della Squadra di
Demolizione.
Qualche minuto dopo Ben Grimm prova a consolare Emmett: Reed
Richards sta costruendo un nuovo quartier generale sul Molo Quattro, forse può
lavorare lì per un po'. L'uomo ribatte di non volere carità, solo un lavoro
onesto. Intanto la polizia porta via i corpi paralizzati di Thunderball,
Piledriver e Bulldozer: il Demolitore e Roland Tilton sono invece riusciti a
fuggire.
L'industriale si trova sul suo jet privato a sorseggiare un drink
quando Dirk Garthwaite irrompe nella sua cabina. C'è ancora una questione
rimasta in sospeso: la morte di Sub-Mariner e di tutto ciò che ha di più caro.
MARVEL TEAM-UP 11 (07/1998):
PIRATI DI FERRO (IRON
PIRATES)
Glenn Herdling/Tom Peyer (storia)-Javier Saltares
(matite)-Christopher Ivy (chine)-Tom Smith (colori)-Glenn Greenberg
(supervisione)
Atlantide: Namorita, Vashti ed altri atlantidei cercano
Sub-Mariner nel palazzo reale per prepararlo alla sua incoronazione, ma costui
non si trova e nasce il malcontento. Il sovrano ha infatti indossato la sua
speciale tuta da sommozzatore e si è allontanato dal suo regno, per meditare, ma
già il suo corpo inizia a soccombere alla tremenda pressione dell'acqua: la sua
condizione, per quanto psicosomatica, sta peggiorando. Eppure ha fatto tutto ciò
che era in suo potere per reclamare il suo ruolo di difensore di Atlantide, ma
non è ancora in grado di respirare sott'acqua: perchè non è guarito?
Stark
Towers: Nella sua armatura di Iron Man, Tony Stark rientra nel suo ufficio
privato ed ascolta i messaggi della segreteria telefonica. Uno di questi è da
parte di un disperato Roland Tilton: si trova nei guai, Sub-Mariner ha rovinato
i suoi affari e vuole protezione da parte della Stark Solutions. Tony contatta
subito l'industriale e gli dice che la sua azienda si preoccupa più che altro di
aiutare istituzioni pubbliche e governative, se Tilton ha un problema con
Atlantide farà meglio a chiamare il Dipartimento di Stato. L'uomo prova a
ribattere, ma qualcuno interrompe bruscamente la comunicazione: è stato il
Demolitore che, attorniato dagli altri componenti della Squadra di Demolizione,
ha legato Tilton ad una sedia. Il gruppo criminale vuole prendersi una rivincita
su Namor e, se possibile, depredare il suo regno. Intanto Tony si sta
interrogando su quanto è accaduto: possibile che Sub-Mariner, dopo aver
distrutto l'azienda di Yancy Street, stia portando avanti la sua vendetta contro
Roland Tilton? Possibile che sia stato Namor ad interrompere la
comunicazione?
Così Iron Man si reca ad Atlantide, dove incontra Namorita e
Vashti, ma viene subito circondato dalla guardia reale per aver oltrepassato i
confini del regno senza autorizzazione. Improvvisamente però si odono dei forti
rumori all'esterno, capaci di far tremare il palazzo reale e far crollare alcuni
pilastri. Iron Man e Namorita si recano a controllare e scoprono che
responsabile di tanto caos è la Squadra di Demolizione. Nita si lancia contro
Bulldozer, ma Thunderball la afferra per la gola grazie alla sua catena: in quel
momento Namor fa il suo ritorno e colpisce alla schiena Eliot Franklin,
facendogli perdere la presa sulla sua arma e liberando sua cugina. Nel rivedere
il proprio sovrano gli atlantidei cominciano ad acclamarlo, ma nel vederlo
abbigliato con una tuta da sommozzatore la Squadra di Demolizione non riesce a
trattenere risate di scherno. Poi Bulldozer si lancia contro gli eroi, ma Iron
Man lo respinge coi suoi raggi repulsori: Tony tuttavia non si avvede di un
attacco da parte di Piledriver, che a piedi uniti lo conficca sottoterra. Namor
con un pugno allontana il criminale, ma con un preciso lancio della sua sbarra
il Demolitore infrange il respiratore della tuta. Mentre il figlio vendicativo
annaspa per la mancanza d'aria, la Squadra di Demolizione lo attacca in massa e
lo tempesta di colpi: improvvisamente però il terreno sotto di loro comincia a
tremare ed Iron Man riemerge, disperdendo il quartetto criminale. Poi Tony Stark
condivide con Namor la dose di ossigeno della sua armatura e lo porta in
infermeria.
Qui Sub-Mariner chiede a Vashti una capsula di ossigeno, capace
di far circolare l'ossigeno nel sangue quando un atlantideo deve camminare in
superficie. L'anziano consigliere gli ricorda che questa droga è stata bandita
poichè dava dipendenza, ma Namor è irremovibile: vuole una di quelle capsule!
Vashti parte subito. Ad un tratto, per opera della Squadra di Demolizione, tutte
le luci dell'infermeria si spengono e vengono attivati i generatori d'emergenza.
Sub-Mariner chiede ad Iron Man di difendere la sua gente e tornare a
confrontarsi con Demolitore e soci, anche se ciò per il figlio vendicativo
significa rimanere senza ossigeno. Tony Stark ritorna dunque all'esterno, dove
la Squadra di Demolizione ha già messo fuori gioco Namorita. Dirk Garthwaite
lancia la sua sbarra contro l'eroe, che pur intercettandola coi suoi raggi
repulsori non riesce a respingerla: colpito ad una mano, Tony abbassa la guardia
e permette a Bulldozer di lanciargli contro Namorita. In quel momento qualcuno
richiama l'attenzione del gruppo criminale: è Namor, senza la tuta da
sommozzatore e con in mano il suo sacro tridente.
Con la sua arma Sub-Mariner
inchioda Bulldozer, mentre Piledriver prova a coglierlo di sorpresa dall'alto,
ma viene fermato dai raggi di Iron Man. Thunderball lega Namor con la sua
catena, ma viene improvvisamente afferrato dai tentacoli di una piovra
richiamata da Namorita. Rimane infine solo il Demolitore, che viene messo ko da
un pugno combinato di Iron Man e Sub-Mariner. Nita chiede poi a suo cugino come
sia riuscito a tornare a respirare sott'acqua e lui spiega di aver ingerito una
capsula di ossigeno, che presto esaurirà i suoi effetti. Ma Vashti lo
contraddice: siccome non riusciva a trovare una capsula, gli ha dato una
semplice pillola vitaminica. La condizione di Namor è dunque sempre stata
psicosomatica.
Poco dopo Sub-Mariner viene ufficialmente riproclamato sovrano
di Atlantide, con la cerimonia dell'incoronazione. Il figlio vendicativo
annuncia ai suoi sudditi una nuova era per il regno e ringrazia Iron Man per
l'aiuto fornito contro la Squadra di Demolizione. È perciò con profonda
tristezza che deve chiedergli di andarsene subito. Di fronte allo stupore
dell'eroe Namor spiega: il mondo di superficie ha portato più volte distruzione
ad Atlantide e, in seguito ai suoi contatti aziendali con questo mondo, uno dei
suoi stava per causare un'altra calamità. Per via di questo Atlantide deve
chiudere per sempre i suoi cancelli dorati alle corporazioni di superficie ed
allontanare gli agenti che lavorano per loro.
FINE
A cura di Fabio Volino