SCARLET WITCH
Mini di quattro numeri pubblicata dal gennaio all'aprile 1994

N.B.: Gli eventi di questa storia avvengono dopo la saga Legami di Sangue (Vendicatori 21)

CAPITOLO 1:


OSCURI PROPOSITI (DARK DESIGNS)
Dan Abnett/Andy Lanning (storia)-John Higgins (matite)-Mark McKenna (chine)-Kevin Somers (colori)-Nel Yomtov (supervisione)

Questa notte le stelle hanno paura e lo spazio stesso crepita, come preda di un grande timore. Si sta avvicinando la fine per il luminoso, solitario pianeta di Amazar: ad un tratto la sua orbita viene circondata da un alone di energia magica che illumina l'atmosfera con un iridescente scintillio. E al di sotto di questa incredibile luce, la celebre cittadella volante di Amazar si prepara a morire: centinaia di capsule stellari sfondano le nuvole ed atterrano con fragore al suolo, pronte ad aprirsi e a rilasciare il loro letale carico, una intera legione di golem dall'armatura d'acciaio, guerrieri implacabili ed inarrestabili. Non conoscono la pietà od il rimorso, il loro unico intento è uccidere. Nonostante ciò, le donne guerriere di Amazar, celebri lungo tutto il cosmo per la loro nobiltà e valore in battaglia, li affrontano, ma ben presto iniziano a soccombere di fronte alla forza d'attacco che si para davanti a loro.
E vicino a dove infuria la battaglia vi è il leader dei golem, il mago conquistatore Gargan: è più di un mese che attende questo momento, alfine giunto. Eleyn, la regina di Amazar, sta infatti morendo a causa di una malattia sconosciuta e, non potendo fornire alle sue guerriere i suoi immensi poteri elementali che rappresentano la principale difesa del pianeta, sta accadendo l'inevitabile. È tutto fin troppo semplice per Gargan, che infine si libera personalmente dell'ultima donna guerriera e penetra nella stanza di Eleyn, la quale è attualmente preda di folli vaneggiamenti. I golem incidono un cerchio mistico nel pavimento di pietra e vi piazzano la regina di Amazar al centro: Gargan si para davanti a lei, un fuoco infernale che si propaga dal suo corpo. Eleyn, con un ultimo sforzo dettato dalla disperazione, afferra la sua maschera dalla forma di teschio e gliela strappa. Sotto vi è il volto di Wanda Maximoff.
L'eroina allora, con un urlo di paura, si risveglia da quest'incubo, sdraiata nel suo letto al quartier generale dei Vendicatori della Costa Ovest. Non è la prima volta che le accade, è perseguitata da simili incubi ormai da svariato tempo, ma questo è stato il peggiore di tutti. C'è solo una persona che può aiutarla a capire cosa significhino: con una sua mano si rivolge ad una sfera accanto a lei ed invoca Agatha Harkness, la sua mentore. A miglia di distanza, nonostante l'ora tarda, l'anziana maga è pronta a rispondere all'appello. Wanda le riferisce quanto accadutole, confessando le sue paure: vive nel costante terrore di un altro crollo nervoso, un altro collasso che la farà mettere contro i suoi stessi amici, tramutandola in un essere malvagio. Agatha la invita a calmarsi: è comprensibile che si senta insicura dopo tutto quello che le è capitato. Ha sofferto così tanto per mano di Immortus e Pandemonio che le cicatrici emozionali faranno fatica a rimarginarsi. Ma mai come in questo momento deve essere forte, allontanare da sé ogni dubbio ed avere fede nelle proprie possibilità. È inoltre probabile che i suoi recenti incubi abbiano a che vedere con la sua natura di Creatura del Nesso. Ma di questo si sa ancora poco ed Agatha sta ancora indagando in merito, la contatterà non appena apprenderà qualcosa di importante. Wanda ringrazia l'anziana donna e, dopo averla salutata, ritorna a dormire.
Alcune ore dopo giunge l'alba e, dopo un salutare caffè, Scarlet si reca nella palestra dell'edificio a sollevare dei pesi. Insieme a lei vi è anche Wonder Man, stupito dal fatto che la donna si stia sottoponendo ultimamente a tutti questi sforzi fisici. Dopo una corsa attorno alla proprietà insieme a lui, Wanda si prepara ad una sessione di allenamento con USAgent, ma non compie che pochi passi che l'eroe la sorprende alle spalle, mettendola al tappeto con una semplice mossa. John Walker è molto deluso dall'atteggiamento della sua compagna di squadra: deve rimanere costantemente vigile, pronta ad affrontare ogni pericolo che le si presenti. Se fosse stato un nemico, ora probabilmente Wanda non sarebbe ancora in piedi. Scarlet allora per ben impressionarlo infrange con un suo raggio magico un asse di legno. Ma Agent si dispera: non può fare affidamento unicamente sulle sue doti di strega, potrebbero rivelarsi troppo imprevedibili in un combattimento.
Improvvisamente risuona l'allarme intrusi della base e, recatisi a controllare, Agent e Scarlet scoprono che l'edificio è stato appena assalito da dei... demoni dallo sguardo di fuoco, contro i quali poco possono War Machine, Wonder Man e la Donna Ragno. Non appena vedono Wanda, però, i demoni si dirigono bramosi in massa verso di lei: il Fulmine Vivente, appena giunto sul posto, prova a friggerli coi suoi poteri elettrici, ma senza ottenere alcun effetto. Così i demoni seppelliscono Wanda sotto il loro peso. Agent allora lancia il suo scudo che, sorprendentemente, colpisce in pieno i mostruosi esseri, disperdendo le loro fila ed allontanandoli dall'eroina, la quale intuisce che la cosa deve essere connessa al fatto che per i demoni il ferro contenuto nello scudo di Walker è come il veleno per gli umani. Del resto spesso il ferro veniva usato nell'antichità per contrastare le creature soprannaturali e la magia. Scarlet tramuta perciò in puro ferro l'armatura di War Machine, i cui pugni diventano più incisivi di prima, permettendo poco dopo a Julia Carpenter di immobilizzare i demoni in una sua tela psichica. Ma prima di poter ottenere delle risposte dalle mostruose creature, esse iniziano a disintegrarsi, a fondersi letteralmente. Finché di loro non rimane più nulla, nemmeno il loro residuo ectoplasmatico. E sulle motivazioni che li hanno spinti ad assalire la base degli eroi, con tutta probabilità l'intenzione di catturare Wanda, ovviamente nessun indizio.
Scarlet si reca allora nella sua stanza e contatta Agatha Harkness, riferendole quanto accaduto. L'anziana maga ribatte che, dal loro ultimo incontro, ha scoperto l'esistenza di una biblioteca privata a Unity, una cittadina del New England, in possesso di numerosi testi antichi in grado di far luce sulla natura di Creatura del Nesso di Wanda. Occorre dunque che le due si rechino lì al più presto: l'eroina accetta. Così, dopo aver fatto le valigie, Scarlet saluta i suoi compagni di squadra, rassicurandoli sul fatto che tornerà presto. Poi prende un quinjet e con esso atterra circa quattro ore dopo nelle foreste del New England, dove poco dopo viene raggiunta da Agatha Harkness a bordo di un automobile vecchio modello. Con essa le due donne iniziano a dirigersi verso Unity: Agatha racconta che è nata come una comunità di pescatori circa duecento anni fa, ma nessuno ci vive ormai da più di trent'anni, da quando le risorse ittiche del posto si sono esaurite. Dunque l'area, in attesa di una bonifica, è attualmente abbandonata. Qui vi è comunque una delle più belle chiese della costa Est, nella cui cripta vi è la biblioteca che stanno cercando. Ciò è dovuto al fatto che, nel 1843, il prete della città sviluppò un forte interesse per le arti esoteriche ed iniziò a collezionare negli anni successivi il maggior numero possibile di volumi, che alla sua morte diede in eredità alla parrocchia.
Quando giungono a Unity, un brivido di terrore percorre il corpo di Wanda, come se qualcuno la stesse osservando. Non c'è davvero nessuno, nemmeno all'interno della chiesa, ammantata di una profonda oscurità. Così Agatha e Scarlet scendono le polverose scale che conducono nella cripta. A complicare le cose vi è il fatto che le migliaia di volumi presenti non sono disposti in un ordine particolare, ma a casaccio: la ricerca potrebbe dunque durare ore, forse più. Perciò le due donne decidono di separarsi e, poco dopo, Wanda vede una persona avvolta in un ampio mantello che sta leggendo un antico tomo. Gli si avvicina, attirando la sua attenzione e scusandosi per il disturbo. Ma non c'è alcun disturbo: l'essere stava aspettando l'arrivo di Scarlet, poichè lui è... Pandemonio!

CAPITOLO 2:


UNA SPIRALE DI FOLLIA (THE CLUTCH OF MADNESS!)
Dan Abnett/Andy Lanning (storia)-John Higgins (matite)-Mark McKenna (chine)-Kevin Somers (colori)-Nel Yomtov (supervisione)

Decine di demoni girano e vorticano urlando e sbavando attorno ad un'atterrita Wanda Maximoff: creature al servizio dell'infame essere che risponde al nome di Pandemonio, il volto più cadaverico e scavato del consueto. È tornato dall'Inferno per lei, per la donna che ama: è l'unica cosa che non l'ha fatto impazzire quando veniva sottoposto da Mefisto alle più atroci torture. Il loro è un rapporto che non potrà mai essere spezzato, un rapporto forgiato dai figli di Wanda. Nel sentire ciò, l'eroina diviene preda dell'ira: anche se erano creazioni di Mefisto, il dolore della loro perdita la perseguiterà per sempre e non potrà mai perdonare Pandemonio per il ruolo che ha avuto in ciò, mai. Così si allontana, ma i demoni al servizio di Pandemonio la inseguono.
Boca Caliente, California. Base dei Vendicatori della Costa Ovest: In una notte serena e con poche stelle appare all'improvviso sopra all'edificio, librata in volo, una donna dai lunghi capelli rossi. All'interno, per la precisione in cucina, Miguel Santos, il Fulmine Vivente, sta ascoltando alla radio una partita di football americano quando inavvertitamente rovescia sul pavimento un bicchiere di latte. Si reca allora nel ripostiglio delle scope, ma come apre la porta essa si richiude alle sue spalle per mano di arti demoniaci.
Unity: Wanda chiama insistentemente Agatha Harkness, ma la sua mentore pare essere svanita nel nulla. Inoltre i corridoi di questa chiesa rappresentano un vero e proprio un labirinto e l'eroina è alquanto confusa e disorientata. Improvvisamente i demoni al servizio di Pandemonio appaiono alle sue spalle, ma con una raffica magica Scarlet si libera agilmente di loro, facendo evaporare il loro residuo ectoplasmatico.
Base dei Vendicatori della Costa Ovest: Julia Carpenter si sta facendo una doccia quando nota un piccolo ragno nel canale di scolo. Si china allora per afferrarlo, ma improvvisamente dal canale fuoriescono delle immense zampe di ragno che pungono l'eroina, facendola scomparire.
Unity: Per quanti demoni Wanda distrugga, altri ne appaiono, uscendo continuamente dalla forma fisica di Pandemonio: perciò la circondano ovunque e premono contro di lei. Per alcuni, drammatici secondi Scarlet lotta contro di loro con tutte le sue forze, ma alla fine viene letteralmente sepolta dai demoni.
Base dei Vendicatori della Costa Ovest: USAgent si sta per fare la barba quando vede riflessi nello specchio dei demoni. Si volta, ma non c'è niente. Confuso, sta per tornare alla sua rasatura quando un demone lo abbranca con le sue mostruose mani al volto. James Rhodes ode i rumori della lotta e sta per andare a controllare quando vede comparire davanti a lui la donna dai lunghi capelli rossi. War Machine la scambia erroneamente per Wanda e, approfittando di quest'attimo di confusione, la donna gli lancia contro una raffica magica, che lo mette ko e fa sbalzare via la sua maschera, la quale rotola sul pavimento.
Unity: Con uno sforzo immane, Scarlet riesce a liberarsi dei demoni e balza contro Pandemonio, che però la abbranca al collo: Wanda sta per perdere i sensi quando in modo quasi istintivo rilascia un incantesimo, che va a colpire uno scaffale posto dietro l'immane creatura. Con esso la maga fa sì che quel solido scaffale non sia più tale e che crolli violentemente su Pandemonio: dietro di esso appare un passaggio segreto, che l'eroina oltrepassa senza esitare. Ma aldilà del passaggio vi sono delle scale ormai marcite per via del tempo e così Wanda precipita nella stanza sottostante, atterrando in modo brusco.
Dopo essersi ripresa, Scarlet attiva i suoi poteri per illuminare l'ambiente circostante ed intuire dove sia finita: la luce attorno alla sua mano le rivela un grande ed oscuro sepolcro scavato nella roccia, il tetto sorretto da immensi pilastri ed il pavimento ricolmo di scheletri di guerrieri caduti in battaglia, con tanto di armature arrugginite, frecce e spade. L'aria è gelida e gravida di una polvere secolare. Wanda inizia lentamente ad incamminarsi lungo questo sepolcro, la polvere che si solleva al suo passaggio, e per avere più luce accende delle candele situate vicino ad un leggio scavato nella roccia, sopra il quale vi è un antico testo. Che sia quello che Scarlet sta cercando? La donna volta lentamente le consunte pagine del libro, comprendendo istantaneamente una lingua che mai occhio umano ha visto prima d'ora. Qui vi è riportata la natura delle Creature del Nesso: una loro rappresentante esiste su ogni mondo parallelo del Multiverso e rappresenta il nodo delle energie mistiche di quel mondo. Le Creature sono come sorelle, anche se non identiche: ognuna ha in sé un potere unico come la geomanzia, la stregoneria, la psicometria... l'alterazione delle probabilità. Non possono però coesistere due Creature nella stessa dimensione. Il tomo narra anche di una minaccia per questi esseri, una predatrice oscura presente nelle variazioni del Nesso che perseguita la sua preda con la follia e l'inganno: il suo nome è Lore.
In quel momento un debole soffio di vento spegne le candele e Wanda capisce che poco davanti a lei vi è una via d'uscita. Vi è in effetti un'ampia finestra con delle sbarre, larghe abbastanza da permettere all'eroina di uscire all'esterno e farsi riabbracciare dall'oscurità della città. È ormai calata la notte, probabilmente Scarlet è stata ore nascosta nel sepolcro. Si allontana rapidamente dalla chiesa, dirigendosi verso il villaggio, avvolto da una insolita nebbia: ad un tratto vede una luce accesa in un cottage e così bussa insistentemente alla porta, ma nessuno le risponde. Wanda si reca allora presso una finestra e vede una scena del suo passato: la zingara che ha allevato lei e suo fratello Pietro che sta leggendo una fiaba a due bambini, ovvero Scarlet e Quicksilver da piccoli. In quel momento qualcuno tocca la donna ad una spalla, lei si volta ed il sangue le si gela nelle vene. C'è Julia Carpenter davanti a lei, ma il suo aspetto non è decisamente umano: è diventata una vera e propria Donna Ragno, solo il volto è rimasto uguale, il resto del suo corpo ha una conformazione ragnesca, con otto lunghe zampe. Julia soffre e chiede a Wanda di darle le mani, ma lei con un urlo di disperazione si allontana, ciò che sta vedendo non può essere reale. Corre a perdifiato nel paesaggio innevato, cercando una via d'uscita da questa follia, finchè avvista in lontananza un campo zingaro dove vi è un fuoco acceso. Si reca lì e scopre che il campo è stato assalito da tre mostri, altri tre suoi compagni di squadra mutati: War Machine, un golem, USAgent, un orco, Fulmine Vivente, un fuoco fatuo. Dietro di loro vi è Pandemonio, che tiene tra le sue mani i bambini di Wanda, assorbendoli poco dopo nel suo corpo, mentre loro invocano l'aiuto di loro madre. Wanda fugge ancora, fino ad arrivare sull'orlo di un precipizio... che si affaccia sul nulla: Unity è diventata un'isola volante da cui è impossibile andarsene. Scarlet è rimasta intrappolata qui: si volta e vede Pandemonio ed i suoi lacchè, un tempo noti come Vendicatori della Costa Ovest, avanzare inesorabilmente verso di lei. Fuggire non serve più, Wanda può ora solo affrontare quest'orribile incubo.

CAPITOLO 3:


SCARLET IN BATTAGLIA (SCARLET IN BATTLE!)
Dan Abnett/Andy Lanning (storia)-John Higgins (matite)-Mark McKenna (chine)-Kevin Somers (colori)-Nel Yomtov (supervisione)

Sull'orlo del nulla, tra follia e realtà, vi è una donna, sola ed apparentemente indifesa, che sente il suo corpo animarsi del potere fornitole dalla rabbia che scorre dentro di lei. Un potere che sfrutterà fino in fondo per combattere. Il suo nome è Wanda Maximoff, signora delle probabilità, Creatura del Nesso, Vendicatore. Il suo persecutore è Pandemonio, il quale ha sottovalutato la sua forza interiore, una forza che l'ha trascinata via dalla pazzia e l'ha catapultata nella lotta. Accanto al mostruoso demone i compagni di squadra di Scarlet, i Vendicatori della Costa Ovest, mutati in terribili creature. Una fiamma dorata appare nel pugno chiuso dell'eroina, la quale, con uno slancio impressionante, colpisce duramente in pieno volto USAgent. Quello stesso Agent le cui lezioni di combattimento corpo a corpo si stanno rivelando utili più che mai e la stanno tenendo in vita. Wanda afferra poi War Machine e lo lancia contro il Fulmine Vivente: l'unione dei due dà vita ad una tremenda scossa che li mette temporaneamente fuori gioco. La Donna Ragno tenta allora di abbrancarla, ma Scarlet lancia una magia contro le sue zampe di ragno e la fa rovinosamente inciampare e cadere. Pandemonio si dispera: Wanda è la donna da lui amata, deve essere sua, ed incita nuovamente alla lotta i suoi lacchè. USAgent si rialza e tenta di colpire Wanda con la sua spada, ma lei con un agile balzo la evita di netto. Il salto porta l'eroina nuovamente vicina all'orlo del precipizio e coloro che un tempo erano suoi compagni di squadra le sono ancora alle costole. Scarlet allora si volta verso di loro e rilascia un incantesimo, facendo così germogliare in un istante ed in modo esplosivo numerose querce, le cui radici erano situate sotto il terreno dove si trovano i Vendicatori della Costa Ovest. Querce che avrebbero impiegato decenni per spuntare. Il risultato è devastante e sbalza gli ex eroi a numerosi metri di distanza. Scarlet approfitta di questa confusione per fuggire.
Base dei Vendicatori della Costa Ovest: Agatha Harkness si materializza in questo edificio (è dunque da presumere che quella che ha accompagnato Scarlet a Unity fosse solo una lacchè di Pandemonio), ritrovandosi davanti all'elmo corazzato di War Machine. Purtroppo è giunta troppo tardi, ma forse può ancora aiutare Wanda ed i Vendicatori: lancia allora un incantesimo sull'elmo, su cui improvvisamente compare una macabra bocca. Agatha gli chiede dove si trovi Wanda e la maschera pronuncia, quasi in maniera impercettibile, il nome di Unity. L'anziana maga dunque si trasforma in una fiamma soprannaturale ed esce dall'edificio.
Unity: Scarlet corre lungo sentieri ricoperti di neve, tentando freneticamente di allontanarsi da Pandemonio e dall'incubo vivente in cui è stata catapultata. Ad un tratto, però, attorno a lei avvengono alcune piccole esplosioni, che le fanno perdere l'equilibrio, poi spunta War Machine, la cui irruenza manda i rami degli alberi dappertutto, rischiando di ferire Wanda, la quale però non rimane a guardare: con i suoi poteri fa sì che non venga colpita dai taglienti rami e fa crollare gli alberi sull'armatura di War Machine. Scarlet vede poi giungere gli altri Vendicatori e, sempre coi suoi poteri, fa abbrancare da delle radici la Donna Ragno, che crolla al suolo, mentre l'energia emessa dal Fulmine Vivente viene scagliata verso il suolo, facendogli così perdere coesione. Così Wanda ricomincia la sua fuga, che la porta infine nel villaggio deserto di Unity, dove spera comunque di trovare un mondo per contattare qualcuno che possa aiutarla. Ma War Machine le è ancora alle calcagna e, con alcune raffiche, la manca davvero di poco. L'eroina si rifugia allora in un'abitazione, ma non compie che pochi passi che va a sbattere contro qualcuno: Simon Williams, che la tranquillizza e la informa che ha a disposizione un quinjet a poca distanza da qui. Scarlet afferra dunque Wonder Man per una mano ed i due si dirigono all'esterno. Pochi secondi dopo, però, la pelle di Simon Williams inizia a sfaldarsi, a divenire cadaverica, fino ad assumere le fattezze spettrali di Pandemonio! L'eroina ha solo il tempo di urlare prima che USAgent la sorprenda alle spalle e, con un preciso colpo dietro la testa, le faccia perdere i sensi.
Quando si risveglia, Wanda si ritrova incatenata ad una statua situata nelle catacombe sotto la chiesa di Unity. Gli impedimenti che la tengono avvinta sono pregni di magia e neutralizzano i suoi poteri, dunque non ha alcun modo di liberarsi. Davanti a lei vi è Pandemonio, a cui chiede se sia davvero il demone da lei affrontato in passato e perchè stia facendo tutto questo. L'essere risponde di essere proprio Pandemonio, anche se il suo aspetto è grandemente cambiato dal loro ultimo incontro (V. Capitan America & I Vendicatori 78). Quando venne sconfitto dai Vendicatori della Costa Ovest, ritornò nel regno di Mefisto che, irato per la sconfitta subita, lo sottopose a tremende torture. E l'unico conforto che permetteva a Pandemonio di resistere, di sopravvivere, era il ricordo di Wanda. Finché improvvisamente e misteriosamente si ritrovò libero, non più il giogo di Mefisto a tormentarlo: fuggì dal regno infernale, pronto a riconquistare l'amore di Scarlet, come è stato già predetto. Ma l'eroina delude le sue aspettative: preferirebbe morire piuttosto che sottostare alla sua volontà. Pandemonio non riesce più a contenere la sua rabbia: è stato rifiutato ancora una volta. Ad un tratto, però, le candele della sala si spengono all'unisono, annunciando l'arrivo di un'ospite: Agatha Harkness, la quale ordina all'essere di liberare subito la sua protetta se non vuole essere incenerito. Pandemonio le manda contro il suo esercito vendicativo e dunque l'anziana strega passa all'azione: con la sua magia libera dalle catene magiche Scarlet, la quale non perde tempo e coi suoi poteri fa sì che la Donna Ragno rimanga soffocata nella tela che lei stessa ha prodotto. Contemporaneamente War Machine si lancia contro Agatha, che però con calma e sicurezza fa precipitare su di lui una parete del muro. Rivolge poi le sue attenzioni al Fulmine Vivente, facendo convergere su di lui alcuni flussi d'acqua fuoriuscenti dalle pareti della caverna e disperdendo così la sua essenza. Intanto Wanda si avvicina a USAgent e, dopo aver evitato un suo colpo di spada, lo centra in pieno volto con un preciso pugno, che mette Walker ko. Poi l'eroina unisce le sue forze con quelle della sua mentore e, con una raffica incrociata, le due colpiscono in pieno petto Pandemonio, che viene sbalzato contro la statua su cui prima stava Scarlet. E come lei si ritrova prigioniero delle catene magiche da cui non può liberarsi. L'essere si dispera: non doveva andare così, quella donna gli aveva predetto tutt'altro. Wanda si chiede chi possa mai essere questa donna e la risposta non tarda ad arrivare, a quanto pare Pandemonio era solo un preludio al vero orrore di questa notte. Vi è un lampo di luce, un portale dimensionale si apre e da esso esce una donna di straordinaria bellezza: è venuta per Scarlet, è venuta per sottrarle il suo potere, è venuta per conquistare questa dimensione. Il suo nome è Lore e Wanda Maximoff è sua!

CAPITOLO 4:


LA STREGA È MIA! (THE WITCH IS MINE!)
Dan Abnett/Andy Lanning (storia)-John Higgins (matite)-Mark McKenna (chine)-Kevin Somers (colori)-Nel Yomtov (supervisione)

Si chiama Lore. È una Creatura del Nesso. Una dimensione dopo l'altra è caduta sotto il suo giogo: la nostra è la prossima. La malvagia donna si lancia contro Scarlet ed Agatha Harkness scagliando loro una raffica magica, ma le due seppur con fatica la evitano. Ad osservare la battaglia un estasiato Pandemonio: finalmente la sua padrona è giunta al suo cospetto. Agatha raccomanda estrema cautela: Lore rappresenta l'aspetto empio e predatore del Nesso, è la persona che ha perseguitato Wanda per tutto questo tempo prima con gli incubi, poi con questo viaggio nella follia. L'anziana strega prova a contrattaccare tentando di scacciare Lore da questa dimensione, ma costei pare quasi non sentire il colpo e, con una potente raffica, mette ko Agatha. Scarlet urla di disperazione, quella strega pagherà per questo: le balza contro, tentando di centrarla con un gancio sinistro, ma scopre con suo immenso orrore che Lore è immateriale come uno spirito. La sua avversaria approfitta dell'elemento sorpresa, inchiodando Scarlet al tappeto con una sua raffica magica: le leggi fisiche dell'universo dimensionale impongono che due Creature del Nesso non possano esistere sullo stesso piano di realtà, per questo è incorporea, ma questa è solo una situazione temporanea, poichè presto rimarrà solo lei.
È giunta fin qui grazie a Wanda, attraverso i suoi incubi, lungo i tortuosi sentieri della sua anima piena di tormento: ben presto Lore possiederà il suo corpo ed inizierà a cibarsi di questo reame dimensionale. Ognuna delle innumerevoli dimensioni dell'Universo ha la sua Creatura del Nesso, personificazione delle caratteristiche magiche di quel regno. Lore proviene da un lungo dove la negromanzia è all'ordine del giorno ed ha sempre avuto bisogno di forze vitali per sostenersi: tempo fa però esaurì quelle del suo mondo e da allora si muove di dimensione in dimensione, divorando tutto ciò che trova lungo la via, mentre i suoi agenti rendono la Creatura di quel mondo folle, cosicché divenga impotente e vulnerabile e lei possa possederlo, avendo così una forma solida con cui poter sottrarre altre forze vitali. Adesso è giunto il momento di Scarlet, che ha visto nei suoi sogni il dolore e la distruzione causati da Lore in altre dimensioni e dunque non ha alcuna intenzione di arrendersi: si rialza in piedi e lancia un incantesimo contro la malvagia donna, che pare non ricavarne alcun danno. Wanda però le si avvicina e... le sferra un violento pugno al volto. Ruzzolando al suolo, Lore si chiede come ciò sia potuto accadere: la verità è che tutto è possibile per colei che ha il potere di alterare le probabilità, persino rendere immateriale uno spirito, piegare una legge fisica e fare in modo che due Creature del Nesso possano coesistere nello stesso spazio. Lore tuttavia non si perde d'animo: agita le sue mani, dando vita ad un incantesimo in grado di... far risorgere i morti! I numerosi scheletri di guerrieri sparsi lungo tutta la catacomba si rialzano, le loro armi in pugno, dirigendosi verso Scarlet e circondandola. L'eroina prova a resistere, colpendoli con tutta la forza che le è rimasta, ma sembra tutto vano, non può uccidere chi è già morto. Allora Wanda entra in contatto mistico con loro, avverte il loro tormento, la loro agonia per essere stati privati del meritato eterno riposo, i loro spiriti chiedono di essere liberati dall'influsso di Lore. Scarlet realizza questo loro desiderio e, in un lampo di luce, fa diventare polvere gli scheletri dei guerrieri, affrancando le loro anime.
Immediatamente Lore attacca con una spada Wanda, che però evita il fendente sbattendo poi la malvagia donna contro una colonna e facendole perdere la presa sull'arma. Inizia allora una aspra battaglia di magia e lotta fisica al tempo stesso. Raffiche rimbalzano e deviano ovunque, anche contro la statua cui è incatenato Pandemonio, che sente lentamente i suoi legacci venir meno. Inizia dunque a tirare e ad agitarsi, per poter liberarsi al più presto ed aiutare la sua padrona. Intanto Scarlet, con un ennesimo pugno, mette ancora al tappeto Lore. Sembra finita, solo che in quel momento Pandemonio sorprende l'eroina alle spalle, avvinghiandola in una stretta da cui non riesce a sfuggire. Lore lo incita a tenere duro, li unirà insieme per sempre come ha promesso: poi lancia contro di loro una raffica magica. Pandemonio si accorge di ciò e, in un ultimo gesto di folle amore, allontana da sé Wanda, assorbendo tutto l'impatto del colpo e chiedendo a Lore perchè l'abbia tradito. Poi la malvagia donna, con un'altra raffica, distrugge lo sfortunato demone.
Quando è stata catapultata via, Wanda è stata afferrata da USAgent, accanto a lui gli altri Vendicatori tornati ad uno stato umano ed Agatha Harkness, ripresasi dall'attacco di poco fa. Questo vuol dunque dire che la magia di Lore si sta indebolendo, devono colpirla subito con tutta la forza che hanno in corpo. Ma Lore smorza gli entusiasmi: il suo potere non si è affatto prosciugato, lo ha semplicemente richiamato interamente a sé di modo che possa iniziare i riti finali. Poiché grazie a Scarlet ora ha un suo corpo fisico, non è più necessario che possieda il corpo di nessuno. Una cortina di fumo attornia Lore, un fumo che ben presto assume le fattezze di numerosi volti, le precedenti Creature del Nesso annientate dalla strega: richiama tutta la loro forza per poter fare lo stesso con Wanda e i Vendicatori. Solo che, improvvisamente, Lore inizia ad urlare, un grido che risuona lungo tutta la catacomba posta sotto la chiesa di Unity. Libere per la prima volta da quando sono state annichilite da Lore, le Creature del Nesso uccise sono finalmente riuscite ad ottenere la loro vendetta, una vendetta bramata da così tanto tempo che nemmeno un essere potente come Lore è riuscita a fermare. Gli spiriti delle Creature morte vorticano attorno alla loro assassina, privandola del suo potere, della sua forza vitale, facendo aggrinzire la sua pelle, fino a renderla praticamente uno scheletro. Wanda allora afferra la spada prima usata da Lore e la scaglia contro di lei, centrandola in pieno petto e facendola esplodere.
Il boato della deflagrazione fa perdere momentaneamente i sensi a Scarlet, che quando riapre gli occhi si ritrova in un mondo pieno di oscurità, nel quale brilla una sola luce. Una luce che ben presto assume la consistenza di un volto femminile, un volto incontrato da Wanda nei suoi sogni. Il suo nome è Eleyn, l'ultima Creatura a cadere per mano di Lore: ringrazia Scarlet per aver liberato lei e le sue compagne dalla schiavitù cui erano sottoposte ed aver donato loro la pace da tempo attesa. Ora Wanda deve riposare, dopotutto se l'è guadagnato.
Quando riapre gli occhi, l'eroina si ritrova adagiata in un letto della base dei Vendicatori della Costa Ovest, i suoi compagni ed Agatha accanto a lei. La donna ringrazia tutti loro per l'aiuto offertole. Poi Julia Carpenter le chiede come stia. Wanda risponde che si sente alla grande, meglio di quanto si sia mai sentita prima d'ora.

FINE

A cura di Fabio Volino