SOVIET SUPER SOLDIERS

One-shot pubblicato nel novembre 1992

 

IL TRIANGOLO ROSSO (THE RED TRIANGLE AGENDA)
Fabian Nicieza (storia)-Angel Medina/Javier Saltares (matite)-Jeff Albrecht (chine)-Kevin Tinsley (colori)-Terry Kavanagh (supervisione)

CAPITOLO 1: LA MONETA A TRE FACCE (THE THREE SIDED COIN)

Presso una pista di decollo dell' aeroporto John Fitzgerald Kennedy di New York, tre uomini di grande potere, Raymond Sikorsky, il Segretario Generale delle Nazioni Unite e Capitan America, fanno qualcosa che non sono soliti compiere: non fanno nulla. Si limitano ad osservare un aereo partire, dispiaciuti per come si siano svolti i recenti eventi: hanno combattuto ogni battaglia diplomatica possibile per trattenere negli Stati Uniti quelle persone presenti sull' aereo, ma senza ottenere alcun risultato. E Cap si chiede come si sentiranno quelle persone, quando si sveglieranno e capiranno che il loro più grande sogno si è tramutato in un incubo.
Siberia: Un elicottero atterra sulla piattaforma di un immenso istituto di ricerca. Tra le numerose persone presenti all' interno della base, soprattutto tre, il dr. Tegai, la dr.ssa Vasilievna ed il generale Valentin Shatalov sono interessati a ciò che trasporta. Shatalov è molto soddisfatto dall' andamento dei recenti avvenimenti: ha lavorato mesi per far rimpatriare questi tre traditori della patria ed ora può finalmente assaporare i risultati della sua fatica. E davanti a lui si parano, in stato semi-comatoso, Stella Nera, Vanguard ed Ursa Major, che tempo prima avevano tentato di chiedere asilo politico al governo degli Stati Uniti (Capitan America & I Vendicatori 77), ma a quanto sembra è andata loro male. Shatalov raccomanda ai due dottori di esaminare attentamente i tre soggetti senza rianimarli, per scoprire un modo per utilizzare i loro poteri a beneficio dello Stato. Seppur riluttanti ad eseguire, Tegai e Vasilievna non esternano le loro rimostranze.
Due settimane dopo: Un altro elicottero atterra sulla piattaforma dell' istituto. I guardiani del complesso sono finalmente felici del fatto che siano arrivati i rifornimenti, anche se ci sono persone diverse dal solito a scaricarli. Un uomo con indosso un vestito da prete allunga una finta polizza di carico, proprio mentre i suoi occhi iniziano a brillare, fissando intensamente gli occhi dei due guardiani. Poi l' uomo afferma che i suoi compagni stanno scaricando le provviste: ma in realtà non stanno trasportando nulla! Eppure, i guardiani li lasciano comunque passare, come se nulla di strano stesse accadendo. I tre falsi scaricatori entrano nel complesso, ma poco dopo vengono sorpresi da altri due guardiani. Allora uno degli intrusi inizia a lanciare dalle sue mani raffiche di energia, che colpiscono e mettono al tappeto i due guardiani. I tre cominciano allora a portare fuori le camere iperbariche contenenti Stella Nera, Vanguard ed Ursa Major, quando i dr. Tegai e Vasilievna entrano nella stanza, affermando che debbono fare presto, tra pochi minuti il posto inizierà a brulicare di lavoratori. I tre li ringraziano e poco dopo si risollevano in volo insieme agli eroi sovietici che, una volta svegli, si ritrovano davanti a dei nuovi amici: Tigre Siberiana, Cortina di Ferro, Mentac e Scossone (già apparsi una prima volta su X-Marvel 8, dunque indovinate chi poteva essere il prete?).
Alla scoperta della fuga dei tre Supersoldati, Shatalov va su tutte le furie: bisogna ritrovarli al più presto e conosce la giusta persona per questo incarico.
Urali, quattro giorni dopo: Grazie ad un Gatto delle Nevi, Shatalov sale in cima, fino ad arrivare nei pressi di una casupola. Chiama un certo Grigori e, per risposta, due potenti raffiche abbattono due alberi attorno a lui. Il responsabile è stato proprio Grigori, nome in codice Volpe di Fuoco, il cui occhio destro è bionico e la cui mano destra è fusa con un fucile. Per nulla intimorito, Shatalov gli riferisce la sua missione: ritrovare i tre fuggiaschi. Volpe di Fuoco accetta.
Un cantiere navale a Vyborg, presso il confine tra Russia e Finlandia: Degli uomini armati e vestiti di nero, il volto coperto da un passamontagna, si aggirano per il cantiere quando uno scudo colpisce uno di loro alla testa. Gli uomini alzano lo sguardo, per trovarsi davanti il Guardiano Rosso, la Dinamo Cremisi, Perun e Sputnik, alias i Soviet Supremi. Uno dei terroristi punta la sua pistola contro Perun, ma costui per tutta risposta rilascia una potente scossa elettrica che va a colpire il suo avversario. Un altro terrorista, capendo che vi sono poche speranze, tenta di fuggire, ma non compie che pochi passi che va a sbattere contro l' imponente armatura della Dinamo Cremisi, alias Dimitri Bukharin, la quinta persona a potersi fregiare di questo titolo. In breve tempo, tutti gli altri terroristi vengono sconfitti e l' area resa sicura. Allora compare la donna il cui nome in codice è Fantasma, che dietro ordine di Josef Petkus, il Guardiano Rosso, con i suoi poteri convince i criminali a rivelare tutte le informazioni in loro possesso. Un' ora dopo giungono sul posto anche le autorità e il generale Shelkov chiama in disparte la Dinamo Cremisi, riferendogli che è atteso a Mosca per un importante colloquio.
Il giorno dopo, presso una piccola fattoria rusticana dell' Ucraina: Stella Nera e i suoi liberatori sono nascosti qui da oltre una settimana, in attesa del ritorno di Vanguard, Ursa Major e di Padre Garnov (già apparso, come detto, su X-Marvel 8). Nulla sembra debba turbare la loro pace quando all' improvviso una granata contenente gas lacrimogeno infrange una finestra e atterra sul pavimento, iniziando a spargere il suo letale contenuto. Stella Nera ed un' altra mutante di nome Stencil riescono a fuggire grazie ad un portale creato da Laynia, ma gli altri vengono bloccati dall' arrivo di Volpe di Fuoco. Velocissimo, costui uccide Cortina di Ferro e Mentac, poi, prima che Scossone gli lanci contro le sue raffiche di energia, spara contro le sue mani, amputandole. Infine gli punta la pistola alla fronte, intimandogli di rivelargli dove si trovino gli altri rifugi.
Cremlino: Dinamo Cremisi atterra davanti all' entrata di questo edificio situato nella Piazza Rossa di Mosca, incontrando il generale Shelkov, il quale lo porta subito da Valentin Shatalov. Costui, senza perdere tempo in inutili discussioni, spiega subito qual è la nuova missione dell' eroe in armatura: recarsi a New York, per ritrovare un agente governativo da tempo scomparso. Il suo nome è Boris Bullski, ma è più noto come Titanium!
Una settimana dopo, a Novosibirsk, nell' entroterra siberiano: La sicurezza di Vanguard, Stella Nera e degli altri rifugiati viene bruscamente messa in pericolo dall' arrivo di numerosi elicotteri.
Cremlino: Valentin Shatalov si informa del buon andamento di un progetto noto come Fioritura, che ha ormai raccolto fondi sufficienti. Non appena tutte le pedine saranno in posizione, si potrà agire. Non altrettanto si può dire di un altro esperimento noto come Spirale del Destino, la cui unica cavia è preda di forti squilibri psichici. Nonostante ciò, Shatalov ordina comunque a dei suoi sottoposti di sperimentare la sua potenza distruttiva in una zona di Leningrado.
Brooklyn, New York: Grazie ad un congegno noto come Rintracciatore di Matrice, la Dinamo Cremisi è riuscito a radunare in questi giorni il 60% dei frammenti di Titanium. Ora entra in un magazzino, all' esterno decadente e a pezzi, ma ripieno all' interno di numerosi macchinari avveniristici. E qui vi sono anche gli ultimi frammenti di Bullski. Ma mentre si avvicina ad essi, l' eroe russo non nota accanto a lui altre strane carte di colore verde, che improvvisamente iniziano a brillare ed acquisire forma umana: il Fronte di Liberazione Verde, sei persone rivestite da armature che ricordano molto quella di Titanium. Grazie alla loro forza e al loro numero, il Fronte mette in seria difficoltà Bukharin, che ha una sola via d' uscita: afferra i frammenti rimanenti e, grazie alla Matrice che li ricompone uno ad uno, pochi secondi dopo... Titanium è tornato!

CAPITOLO 2: ANALISI DI UNA RESA (THE DISSECTION OF A SURRENDER)

Titanium, folle a causa del frazionamento e del lungo oblio a cui è stato sottoposto, scatena la sua rabbia e violenza contro i membri del Fronte, che uno ad uno vengono abbattuti. I colpi e le raffiche di energia del guerriero in armatura verde sono di tale potenza che, alcuni secondi dopo, il magazzino crolla sulla testa dei presenti. I membri del Fronte giacciono tutti a terra, privi di vita, ed ora Titanium può dedicarsi alla Dinamo Cremisi. Ma in quel momento giungono sul posto le pattuglie di polizia di New York in atteggiamento anti-sommossa.
Novosibirsk: Stella Nera e Vanguard sono i primi ad attaccare gli elicotteri, mettendoli in seria difficoltà grazie ai loro poteri. A loro si uniscono poco dopo anche Ursa Major e Tigre Siberiana, che si occupano di stendere i piloti, una volta che costoro sono stati costretti ad atterrare dai due figli della Presenza. Alla fine, comunque, essendo la loro copertura saltata, non possono far altro che fuggire. Dunque tornano tutti all' interno dell' appartamento di Padre Garnov e, grazie ad un portale creato da Stella Nera, si teleportano via.
Leningrado: Un intero quartiere della città è stato raso al suolo insieme ai suoi abitanti e i Soviet Supremi sono stati mandati qui per scoprire il responsabile di questa tragedia. Sputnik si solleva in volo per avere una più ampia visione del luogo, ma in quel momento un potente raggio energetico lo centra in pieno petto, spedendolo con grande velocità e violenza contro le macerie di un edificio. Perun si precipita allora in avanti, scoprendo così il responsabile di tanta distruzione: un essere capace di lanciare i suoi raggi di potere dalla fronte e che non può che essere definito Unicorno (per inciso non è il buon Mylos Masaryk, defunto da tempo, ma la seconda incarnazione di questo criminale, qui alla sua prima apparizione)! Un essere alquanto enigmatico, considerato che Fantasma non riesce ad ottenere da lui alcuna biolettura. L' Unicorno si volta verso i Soviet con sguardo spiritato e, senza esitare un secondo, lancia contro di loro un' altra potente raffica di energia. Perun si appresta entusiasta ad affrontarlo.
Brooklin, New York: Titanium sta facendo a pezzi le varie macchine della polizia, invano trattenuto dalla Dinamo Cremisi. Né i proiettili, né l' artiglieria pesante dei cannoni riesce a scalfire la sua armatura, solo ad indebolirlo per qualche attimo. In quel momento al sergente a capo di questa operazione giunge un rapporto che attesta la nazionalità di quei due esseri. Sono russi. E ora?
Leningrado: L'ennesima raffica parte dalla fronte dell' Unicorno: il Guardiano Rosso la evita agilmente saltando di lato e facendo sì che essa vada ad incocciare contro l' ascia di Perun, che viene totalmente incenerita. Josef Petkus contrattacca subito e col suo scudo manda al tappeto l' Unicorno, che viene ulteriormente messo in difficoltà dai lampi creati da Perun, alquanto irato per la perdita della sua arma. Quando alfine il criminale si rialza, biascicando parole senza senso, viene avvolto da una totale oscurità, che pochi secondi dopo gli fa perdere i sensi: Fantasma è riuscita finalmente a rintracciare le sue letture vitali ed a invertire le sue funzioni neurali. Per impedire che l' Unicorno si liberi e crei ulteriori danni, Sputnik, appena ripresosi, sradica le lamiere di un automobile, trasformandole nelle sbarre di una prigione sferica che avvolge il folle essere, il quale verrà trasferito all' istituto di ricerca siberiano presieduto dal dr. Tegai per essere sottoposto ad accurate ricerche.
Brooklyn: Titanium sta per scagliarsi contro i poliziotti, ma viene bloccato dalla Dinamo, che lo invita a colpire lui piuttosto, dichiarandosi il vero responsabile della agonia che l' uomo in armatura verde sta provando. Bullski non si fa pregare e prova subito ad attaccare il suo compatriota, che però fugge, trascinandosi dietro Titanium. E' riuscito nel suo intento: provocarlo per allontanarlo dalle zone abitate e portarlo sopra l' Oceano Atlantico dove, riattivando la Matrice, ne separa nuovamente i vari frammenti, che vengono rinchiusi all' interno della Matrice stessa. Ma nel complesso la Dinamo non può fare a meno di ammettere che la missione è stata un fallimento: e forse è proprio ciò che sperava Shatalov.
Una fattoria in Ucraina, il giorno dopo: Una ennesima strage a danno di innocenti mutanti è appena stata compiuta da Volpe di Fuoco, che intima all' ultimo sopravvissuto di rivelargli dove si trovino Garnov e gli altri. Quando il povero mutante dichiara di non saperlo, Volpe di Fuoco gli spara al volto senza pietà: continuerà la ricerca da solo e li troverà, anche se dovesse uccidere ogni mutante di questa nazione.
Istituto di ricerca siberiano, due giorni dopo: Il dr. Tegai e la dr.ssa Vasilievna stanno effettuando alcune analisi sull' Unicorno, le quali rivelano che costui ha una anomalia presente sulla sua testa. Con sofisticati strumenti gli levano l' elmetto, scoprendo così con orrore che... possiede un terzo occhio sulla fronte! La sua fonte di potere. L' Unicorno sorride, il terzo occhio inizia a risplendere e, un secondo dopo, emette svariate raffiche di energia che devastano il laboratorio e gli forniscono una comoda via di fuga. Zoya Vasilievna non vuole assistere impotente alla sua scomparsa, potrebbe far del male a molte persone innocenti. Dunque si volta verso Tegai: anche se ciò comprometterà il loro segreto, devono intervenire. Si prendono per mano ed i loro occhi iniziano a brillare di una luce intensa ed accecante, poi i loro due corpi si fondono, divenendo uno solo: la mente di Arkady Tegai nel corpo di Zoya Vasilievna, uniti per creare un nuovo essere, la Sintesi, che parte subito alla caccia dell' Unicorno.
Cremlino: Valentin Shatalov sta osservando con compiacimento i titoli dei giornali nazionali, che condannano la fallita missione della Dinamo Cremisi, il quale ha offerto una pessima immagine della Russia. In quel momento la porta del suo ufficio esplode e vi è proprio la Dinamo sulla soglia: sa che ciò che è accaduto è stato voluto e progettato da Shatalov. Il generale, però, in cambio dell' immunità gli propone un' offerta: consegnare a lui l' armatura della Dinamo Cremisi. Dimitri Bukharin si toglie l' elmetto: ecco dunque cosa vuole davvero Shatalov. Tuttavia è costretto ad accettare.
Un molo sul Mare Nero: Stencil, Tigre Siberiana ed altri mutanti si stanno riposando in un altro rifugio quando, improvvisamente, dei proiettili sfondano la porta e trapassano il corpo di alcuni sfortunati. Strisciando lentamente, Stencil e Tigre danno un' occhiata alla finestra, scoprendo che Volpe di Fuoco ed una divisione dell' esercito russo sono lì fuori, pronti ad attenderli.

CAPITOLO 3: NUDI ALLA META (NAKED BEFORE TOMORROW)

La precauzione consiglierebbe di arrendersi, ma con un folle come Volpe di Fuoco non si può mai sapere. Inoltre i loro assalitori non hanno messo in conto i poteri mentali di Stencil: la ragazza calva si concentra e, rapidamente, assorbe la mente di un pilota di elicottero, facendo così atterrare bruscamente il suo mezzo, che esplode all' impatto col suolo. Volpe di Fuoco contrattacca subito con un' altra raffica di proiettili, ma in quel momento giungono sul luogo Stella Nera e Vanguard. Laynia Petrovna si occupa dei soldati, mentre Nikolai Krylenko si lancia contro Volpe di Fuoco. Con un solo colpo lo mette al tappeto, poi, preda della rabbia, gli strappa il fucile saldato alla sua mano destra ed il suo occhio bionico, mentre il sicario imperterrito continua ad insultarlo. Infine Volpe di Fuoco viene afferrato da Tigre Siberiana, che sta per tagliargli la gola, ma Padre Garnov lo blocca: non è così che si devono comportare, la strada da seguire è un' altra, non quella dell' omicidio. Dunque non permette nemmeno che Stencil ne assorba la mente. Vanguard allora chiede quale sia la loro strada: nascondersi o combattere. "Nicolai, amico mio" dice Garnov "Chi dice che non possiamo fare entrambe le cose?".
Istituto di ricerca siberiano: La battaglia tra l' Unicorno e la Sintesi è ancora in atto. Il folle essere è molto agile e riesce ad evitare tutte le raffiche lanciate dalla Sintesi. Alla fine, dopo un ennesimo balzo, l' Unicorno lancia col suo terzo occhio una sua raffica che, precisa, colpisce in pieno la Sintesi, che urla di dolore e crolla a terra. Ma l' Unicorno non ha neanche il tempo di festeggiare: dietro di lui, infatti, è apparso Titanium, che gli punta un fucile sulla fronte e afferma di avere per lui un' offerta che non può rifiutare.
Mosca, tre settimane dopo: Il Generale Shelkov riferisce ai Soviet Supremi che, molto probabilmente, la Dinamo Cremisi, non farà più parte del gruppo. Come se non bastasse, Perun è svanito, sostituito dal suo avatar umano Valeri Sovloyev, finalmente libero dopo settimane. In quel momento nella stanza entra Dimitri Bukharin, che conferma i loro sospetti: non indosserà più l' armatura della Dinamo Cremisi. Ma questo, a detta di Shelkov, non vuol dire che non debba più far parte dei Soviet: preme un bottone, svelando così una nuova armatura, molto più sofisticata. La Dinamo non c'è più, ma questo non vuol dire che non debba più esserci Bukharin. O meglio Airstrike.

Una base militare di Khimsky, due mesi dopo: Il nuovo Titanium è pronto ad entrare in azione e ora, grazie alla Matrice, può anche ritrasformarsi in Boris Bullski, seppur sprovvisto della gamba sinistra a causa del frettoloso recupero della Dinamo Cremisi. La notizia viene prontamente riferita a Valentin Shatalov, che è a colloquio con Volpe di Fuoco, attualmente fasciato al volto e al braccio destro in seguito allo scontro con Vanguard. L' ambizioso generale sta organizzando un suo piccolo esercito personale, che comprende oltre a Titanium e Volpe anche l' Unicorno. Il suo obiettivo: riportare il sistema sovietico ai gloriosi tempi di Stalin. Anche Shatalov sarà leader nonché parte attiva di questo insolito gruppetto, nei panni della Dinamo Cremisi (diviene così la sesta persona a fregiarsi di questa identità): insieme i quattro saranno noti come Remont 4.
Trenta miglia al di fuori di Mosca, sette settimane dopo: In un istituto nuovo di zecca sono appena stati convocati numerosi giornalisti a rappresentare la stampa internazionale ed essere testimoni di un grande cambiamento. Ma coloro di cui dovrebbero parlare si fanno attendere: infatti Valeri Sovloyev rifiuta di trasformarsi in Perun. Il Guardiano Rosso, però, gli promette che faranno di tutto perchè la visita del dio stavolta sia breve e solo allora Valeri, pur non essendo troppo convinto delle parole del suo compagno di squadra, tocca il medaglione che porta al collo, scomparendo in un lampo di luce e facendo apparire al suo posto Perun, il dio slavo del tuono. A lui vengono affidate subito delle nuove armi tecnologiche, in sostituzione dell' ascia incenerita dall' Unicorno, con cui potrà incanalare e direzionare le sue grandi energie: una falce ed un martello (ricordano nulla?). Sputnik, infine, dichiara di voler cambiare nome ed adottare da questo giorno l' identità di Vostok. Ed eccoli, dunque: Guardiano Rosso, Perun, Fantasma, Airstrike e Vostok, insieme saranno da questo momento in poi noti come il Protettorato del Popolo.
Entroterra siberiano: La notizia della nascita di questo nuovo gruppo viene appresa anche dai mutanti capeggiati da Padre Garnov, che per il momento possono solo attendere: i venti del cambiamento stanno ormai percorrendo questa repubblica e sarà loro compito seguirli e colpire quando sarà necessario, in modo sottile, sia per la razza mutante che per quella umana. Seppur reietti, combatteranno per i diritti degli altri: Blind Faith (Padre Garnov), Vanguard (Nikolai Krylenko), Stella Nera (Laynia Petrovna), Ursa Major (Mikhail Urkolovitch), Tigre Siberiana (Illyich Lavrov) e Stencil. Il loro obiettivo, per la speranza di questa nazione e del suo popolo: un inequivocabile rovesciamento del governo socialista sovietico. La loro unione è anche la loro forza.

L' INIZIO

A cura di Fabio Volino