THUNDERBOLTS 69/72

THUNDERBOLTS 69 (10/2002):


DIVENTARE EROI-PARTE 3: VERDE D'INVIDIA (BECOMING HEROES 3: GREEN WITH ENVY)
Fabian Nicieza (storia)-Jean Jacques Dzialowski (matite)-Al Vey (chine)-HI-FI Design (colori)-Tom Brevoort/Andrew Lis (supervisione)

Symkaria: Justine Hammer, l'Incappucciata, ed i suoi Signori del Male (Hydro-Man, Machinesmith e Mamba Nero) hanno avuto facilmente la meglio sui Thunderbolts, che ora giacciono impotenti sul pavimento. Il tutto mentre il loro leader Occhio di Falco è disperso, gettato nel fiume Ryörk da Harrier. Finalmente si può cominciare a lavorare su Sam Smithers, per capire quale sia il suo ruolo nell'attivazione della biotossina ideata da Justin Hammer, padre di Justine. Blackheath è già stato prosciugato da Morrie Bench del 40% della quantità d'acqua presente nel suo corpo, dunque è molto debole ed ha un aspetto quasi scheletrico: a voce molto bassa chiede all'Incappucciata cosa ne ricavi da tutto ciò, dopotutto è una donna molto ricca. Justine gli risponde che, pur essendo la figlia di Justin Hammer, non ha vissuto in quella lussuria che ci si aspetterebbe. È stata costretta a guadagnarsi la sua posizione di potere, ha dovuto dimostrare di essere degna di stare nell'elite. Ha creato la personalità dell'Incappucciata e rifondato i Signori del Male per riuscire laddove suo padre aveva fallito, per usare la comunità superumana al fine di accumulare potere fisico ed influenzare il mondo intero. Certo, dopo la morte del suo odiato genitore ha ereditato una immensa fortuna, ma intende ancora portare a compimento le immense aspettative che suo padre voleva da lei. E Sam Smithers l'aiuterà in questo compito. In quel momento, però, per la stanchezza l'uomo crolla bruscamente al suolo, piombando in uno stato catatonico e rilasciando parti del suo corpo sotto forma di spore.
Blackheath riapre gli occhi in un mondo incantato, un mondo da lui già visitato una volta, quando iniziò a cambiare: confuso, incapace di comprendere pienamente ciò che era diventato si ritirò nella benevola salvezza della realtà. Ed ora, di nuovo sottoposto ad un forte trauma, vi è ritornato. Smithers nuota in una grande piscina di vita, sente una voce che lo chiama, che gli dà il benvenuto nei Campi Verdeggianti. Il verde gli mostra la via e nella sua mente vede come tutto è iniziato: con degli scienziati che compirono degli esperimenti sui suoi fratelli e sorelle vegetali, con Justin Hammer a supervisionare l'intero progetto. Molte piante vennero sacrificate, ma alla fine l'obiettivo venne raggiunto: una tossina biologica venne propagata in tutti coloro con cui l'industriale era entrato in contatto. Tuttavia il piano fallì: praticamente Hammer aveva creato una bomba a tempo senza alcun dispositivo per attivarla. Nonostante ciò andò avanti, consapevole del fatto che alla fine avrebbe trovato tale dispositivo. Così fu: l'Uomo Pianta si rivelò la carta vincente. I Campi Verdeggianti gli mostrano come attivare la tossina: ora Sam Smithers controlla la vita e la morte di migliaia di superumani, sia buoni che cattivi. Potrebbe liberare il pianeta dalla piaga dell'umanità, potrebbe rendere il mondo un paradiso. Potrebbe farlo.
Intanto, nel mondo reale, i Signori del Male trascinano Blackheath fuori dalla stanza, verso il laboratorio di Machinesmith. Una volta che la porta blindata si è richiusa dietro di loro, Songbird riapre gli occhi: ha preso una dura batosta, cosa che ha reso ancora più credibile il suo fingersi svenuta. Tuttavia ora è nuovamente pronta ad agire. Dopo aver liberato Amazon, le chiede dove si trovi Skein, attualmente non presente: Katrina Van Horn dice di averla vista fuggire, forse tra tutti è stata quella più intelligente. Poi Harrier rivela che poco prima Machinesmith aveva preso il controllo della sua armatura: lo aveva così costretto a gettare Occhio di Falco nel fiume, quindi lo aveva fatto violentemente precipitare contro il terreno. È inutile: questi tizi non si possono battere. Melissa Gold, però, è di diverso avviso e si piazza davanti alla porta blindata: le sue armoniche vocali possono superare una gamma superiore all'ottava e di questo l'Incappucciata non è a conoscenza. La donna apre così la bocca, da cui iniziano a propagarsi suoni ad alta intensità, che intontiscono Hydro-Man e Mamba Nero, posti di guardia all'esterno.
Contemporaneamente, nel laboratorio, Machinesmith sta esaminando Sam Smithers sotto l'occhio vigile dell'Incappucciata. A detta del robot, il corpo di Blackheath si è drasticamente evoluto nonostante il suo attuale aspetto scheletrico: ha dentro di sé infatti più materia vegetativa che parti organiche. Il tutto probabilmente è dovuto alle conseguenze di un suo recente scontro con l'Uomo Ragno, al termine del quale aveva assorbito una dose consistente di spore velenose (V. Uomo Ragno 264). Ma questo non interessa affatto a Justine Hammer: vuole solo che Machinesmith scopra come attivare le tossine, anche a costo di dover eseguire un'autopsia.
Campi Verdeggianti: Sam Smithers percorre questi ampi territori, arrivando infine davanti alle tombe dei suoi genitori: l'hanno lasciato orfano quando era molto piccolo e lui è cresciuto facendo dapprima il servitore, poi il giardiniere. Ma non apprese mai abbastanza per poter divenire un botanico: voleva essere parte di qualcosa di più grande, di migliore. Voleva essere in grado di far crescere le cose. E lo fece indossando un ridicolo costume dopo l'altro, mettendo in atto un piano ridicolo dopo l'altro, ricevendone sempre in cambio delle inevitabili sconfitte. Ha sprecato un potenziale così immenso. Perchè? A rispondergli è una sua immagine speculare che compare in quel momento davanti a lui, rivestita del celebre costume verde con copricapo a forma di fiore: perchè non sapeva cos'altro fare. Ora, però, deve aprire gli occhi e compiere una scelta importante: attivare le tossine, conquistare il mondo e distruggere l'umanità... oppure attivare l'antidoto, salvare l'umanità ed accettare il fatto che prima o poi essa, nella sua immensa arroganza, distruggerà tutto il verde della Terra. Una scelta difficile, nonché un potere forse troppo grande per qualcuno che non è mai stato capace di prendere la giusta decisione o agire in modo responsabile. Smithers ci pensa qualche secondo, poi prende la sua decisione: quella più difficile. E passerà ogni giorno della sua vita a rimpiangerla.
Il tutto ha effetti immediati nel mondo reale: dal corpo di Blackheath fuoriescono dei pollini, che quasi colpiscono l'Incappucciata. Poi i sensori di Machinesmith registrano una imponente attività bioelettrica, la quale trascina all'esterno i pollini rilasciati da Smithers, che si moltiplicheranno e si spargeranno ovunque, annientando le tossine in chiunque le abbia inalate. In quel momento la porta del laboratorio viene sfondata ed all'interno della sala vengono proiettati Mamba Nero ed una massa d'acqua che un tempo era Hydro-Man. E dietro di loro vi sono i Thunderbolts. Machinesmith non ha il tempo di fare nulla in quanto improvvisamente qualcuno strappa di dosso a Justine Hammer il suo costume da Incappucciata e lo usa per avvolgere il corpo robotico dell'essere e distruggerlo in mille pezzi. La figlia di Justin Hammer, nuda e inerme, può solo osservare impotente la sua sconfitta. E la responsabile di ciò è stata Skein: alla fine ci ha ripensato ed è tornata indietro. Giusto in tempo. I Thunderbolts si avvicinano poi al tavolo dove è riverso un immobile Sam Smithers: sembra non respirare, che sia morto? La risposta dovrà attendere in quanto in quel momento altri giocatori entrano in scena: Dum Dum Dugan ed altri cinque agenti. Blackheath verrà con loro: i Thunderbolts possono consegnarglielo senza opporre resistenza oppure prepararsi a ricevere una dura batosta dall'Elite dello SHIELD!
Lungo il fiume Ryörk, presso il confine latveriano: La stessa ragazza che aveva ritrovato Dallas Riordan (nr. 43) si imbatte ora in un altro ospite inatteso portato dalle onde a riva: Occhio di Falco!

THUNDERBOLTS 70 (10/2002):


DIVENTARE CRIMINALI-PARTE 3: ANIME IN EQUILIBRIO (BECOMING VILLAINS 3: SOULS IN THE BALANCE)
Fabian Nicieza (storia)-Stefano Caselli (matite)-Rich Perrotta (chine)-HI-FI Design (colori)-Andrew Lis (supervisione)

Controterra, Parigi: Librati in volo, Jolt e Mach-3 si avvicinano alla capitale francese, di cui non è rimasto nulla se non un immenso buco: sedici mesi fa, infatti, la città è stata con ogni probabilità annichilita dalla caduta di un enorme meteorite, che ha sterminato la sua popolazione e creato una fascia di radiazioni tutt'intorno alla zona. Radiazioni che ricordano molto da vicino quelle che hanno devastato Tokyo. Secondo Fixer, lo stesso enigmatico vuoto che stava divorando la capitale giapponese proviene dall'interno del pianeta, come un cancro che si fa strada attraverso un corpo. Dunque uno sguardo all'interno di Parigi potrebbe dare indizi utili sulla vera natura di queste radiazioni: Mach-3, perciò, lancia delle minisonde che poco dopo gli rivelano qualcosa di sconvolgente. Là sotto c' del movimento, ci sono delle persone. Sono vive, forse fuori fase rispetto alla realtà, ma sicuramente vive: il che significa che devono essere aiutate. Jolt propone di aspettare Zemo e gli altri, ma Abe è di diverso avviso: quelle persone hanno già sofferto troppo. Così, protetto dalla sua armatura, Mach-3 si lancia senza esitare all'interno del campo energetico, mentre Jolt è costretta a rimanere indietro in quanto rischia di veder compromessa la sua forma bioelettrica. Ben presto l'eroe non riesce più a comunicare con la sua compagna di squadra: è rimasto solo. E quando atterra vede decine di persone col volto scavato ed attorniate da una sorta di aura bianca le quali camminano come zombi: pur non emettendo una sola sillaba, Abner Jenkins riesce a sentire i loro urli di dolore. Quando la gente nota l'arrivo di Mach-3, gli va prontamente incontro, accerchiandolo ed implorando di essere liberati da questa tremenda sofferenza: intimorito dal loro insolito calore e dalla loro pressione, Abe indietreggia e si libra in volo. Ma due persone lo raggiungono ed incredibilmente riescono a spezzare le sue ali meccaniche, facendolo precipitare al suolo: lì Abe viene sommerso dagli abitanti di Parigi, che gli chiedono di essere portati via.
Intanto, Jolt viene raggiunta da Helmut Zemo, Fixer e Atlas, a bordo di una navicella: a loro, Hallie riferisce quanto accaduto. Norbert Ebersol è perplesso: è impossibile che là sotto vi siano degli edifici e tantomeno delle persone, lì non c' nulla di solido, non c' vita. C' solo energia, la stessa che ha portato alla distruzione Tokyo e che proviene dall'interno di questo pianeta. Fixer si mette al lavoro e poco dopo, con un rilevatore di movimento, individua Mach-3: costui sta correndo di gran lena per una via deserta. Ebersol lo contatta tramite un telefono e gli spiega le conclusioni cui è giunto. Ma Abe fa fatica a crederci: se qui non c' nessuno, come mai c' una folla di persone che lo sta inseguendo? Ebersol ribatte che sta vedendo solamente delle illusioni. Il posto infatti è pieno di onde cerebrali: gli abitanti di Parigi sono tutti morti ma le loro menti in qualche modo sono ancora lì e stanno usando l'eroe come ancora per aggrapparsi alla realtà. Sono rimaste infatti tracce di energia encefalografica, le memorie di coloro che hanno vissuto in questa città. L'unico modo per liberarsi da questa grande illusione è smettere di crederci... e convincere un'intera città che non esiste più.
In quel momento una voce possente risuona nei cieli ed intima ai Thunderbolts di non andare avanti con questo loro intento. E davanti alla navicella del gruppo compaiono due immense figure, una di colore blu e dall'aspetto maschile, l'altra di colore bianco e dall'aspetto femminile: collettivamente sono noti come lo Squarcio, sono le manifestazioni viventi dell'Ordine e del Caos e sono stati creati per conservare l'equilibrio di ciò che è giusto e ciò che è sbagliato su questo mondo. Ed alla fine dovranno giudicare la Controterra e valutare se debba continuare ad esistere (abbiamo già visto questi due esseri su Marvel Crossover 30): ma se qualcuno interferirà in questo processo, il loro giudizio giungerà prima del previsto. Sono loro la vera causa del dolore della gente là sotto: il loro arrivo su questo mondo ha causato la devastazione di Parigi, un evento sfortunato ed imprevisto, dovuto al fatto che a quel tempo erano in una sorta di forma embrionica. L'energia rilasciata, combinata con la cruda e cosciente angoscia di coloro che erano morti, ha poi creato questo contraccolpo psichico. Mach-3 si scaglia contro i due esseri: questa gente sta soffrendo e non gli importa di essere stati sacrificati per un bene più grande, devono essere liberati dal dolore, devono poter morire in pace. Abe allora si alza in volo e spara due raffiche energetiche contro lo Squarcio che però vengono facilmente bloccate. La sua richiesta in ogni caso non può essere accolta: se lo si facesse, si rilascerebbe un torrente di intensa energia che distruggerà il cuore stesso del pianeta. Mach-3 dunque si allontana e scarica nei computer della navicella alcuni dati: dopo un breve consulto con Fixer, il gruppo concepisce un piano d'azione.
E così, mentre Atlas e Jolt tengono occupati i due esseri, Abe Jenkins torna dagli abitanti di Parigi, che implorano di essere salvati: l'eroe chiede scusa a tutti loro, poi rilascia due sfere che emettono un potente impulso elettromagnetico, il quale consuma totalmente l'energia encefalografica che aveva dato vita a questa illusione. Ed alla fine non rimane che una nebbia azzurrognola, poi più nulla. Nulla come avrebbe dovuto essere sin dal principio. Lo Squarcio si scaglia contro i Thunderbolts: ora il vuoto che sussiste all'interno del pianeta non potrà più essere fermato. Esso si alimenta e si ciba solo di sé stesso ed alla fine consumerà inevitabilmente la Controterra. Improvvisamente una luce bianca avvolge i due esseri, dapprima integrandoli, poi riducendoli a due globi, uno nero l'altro bianco. Ed accanto a loro compare un altro essere, rivestito di una lucente armatura: costui è Anomalia ed è venuto a reclamare questo mondo... e a salvarlo!

BONUS: CAPTAIN AMERICA ANNUAL 2000
IL TEST (THE TEST)
Bill Rosemann (storia)-Scot Eaton (matite)-Bud LaRosa (chine)-Paul Tutrone (colori)-Bobbie Chase (supervisione)

Quartier generale SHIELD: Il direttore Sharon Carter si rivolge a Dum Dum Dugan, presentandogli una nuova squadra al servizio dell'organizzazione già pronta ad intraprendere la sua prima missione. Dugan è perplesso, ritiene che questi agenti non siano pronti e non sappiano ancora controllare al meglio le loro armi: Sharon intende convincerlo del contrario coi fatti.
Dunque introduce i vari componenti: Gerald Simms, nome in codice Silicon. Ha perso entrambe le braccia da giovane e si è affidato alla tecnologia computeristica per compensare questo handicap e costruire per sé due arti metallici capaci anche di lanciare dei minimissili; John Skulinowski, nome in codice Skul. In seguito ad una operazione militare ha perso la faccia (letteralmente), che ora copre grazie ad una maschera. Coraggioso al limite dell'avventatezza, forse perchè non ha più nulla da perdere, tiratore scelto e grande esperto di armi, in particolare le mitragliatrici; E.B. Farrell, nome in codice Kid. Un atteggiamento da spaccone per nascondere un cuore fragile e ferito. Tiratore scelto, utilizza le pistole come nessun altro; Sayuri Kyoto, nome in codice M-80. Ha perso sua nonna per colpa della bomba atomica sganciata su Hiroshima. Esperta di bombe ed in generale di ogni tipo di congegno esplosivo; ed infine Joanie Eaton, nome in codice Nails. Denigrata quando era piccola per via della sua obesità, ha deciso di trasformare il grasso in muscoli, divenendo una delle donne più forti e resistenti dell'organizzazione. Collettivamente sono noti come l'Elite.
Sharon si collega con Silicon: il gruppo si trova attualmente nel deserto del Gobi, nei pressi di un mercato nero appartenente all'HYDRA che sta per mettere in vendita tecnologia rubata. Compresa una certa tecnologia SHIELD che Sharon Carter vuole assolutamente recuperare. I neonazisti si accorgono subito della presenza degli agenti ed iniziano a fare fuoco, attivando contemporaneamente il meccanismo di autodistruzione dell'auto SHIELD che l'Elite è venuta a riprendere. Al gruppo restano solo 30 secondi prima dell'esplosione. I cinque si lanciano in massa all'attacco dei soldati HYDRA, creando rapidamente lo scompiglio nelle loro fila per via delle loro insolite armi e delle loro folli, ma efficaci, manovre di assalto. Alla fine l'organizzazione guidata dal Barone Strucker mette in campo una sorta di Mandroide, ma Kid grazie alle sue pistole lo mette rapidamente fuori gioco senza procurare nemmeno un graffio all'uomo che lo guida. M-80 provvede poi a spianare la strada verso l'auto grazie alle sue granate: Silicon ne approfitta immediatamente e, collegando dei cavi emessi dai suoi arti metallici al sistema computerizzato del mezzo, interrompe l'autodistruzione. L'Elite balza poi a bordo dell'auto volante e si allontana dalla zona, vanamente inseguita dai soldati HYDRA.
Qualche ora dopo, Sharon Carter e Dum Dum Dugan esaminano il mezzo recuperato. L'uomo si chiede se per un'auto sperimentale valga la pena mettere a rischio le vite di cinque agenti. La donna risponde che è proprio per questo tipo di missioni che ha formato il gruppo: abbastanza pazzi da non preoccuparsi dei pericoli, ma sufficientemente addestrati per riconoscerli ed evitarli. Anche se si dovrà lavorare a fondo per mitigare alcuni loro comportamenti al di sopra delle righe. Comunque la loro prima missione sul campo è stato un pieno successo. Inoltre questo mezzo è stato guidato da Nick Fury nel corso della sua ultima missione ed è stato lui in persona a chiedere a Sharon di recuperarlo: soprattutto perchè le sue telecamere avevano ripreso lei e Capitan America in atteggiamenti romantici nella Terra Selvaggia (V. Capitan America & Thor 76). Cose che è meglio che non cadano nelle mani sbagliate. Sharon dunque recupera il dischetto contenente le riprese e lo fa a pezzi. Dugan sembra convinto. La donna ha passato il test: spera solo che Dum Dum non dia di matto quando il suo team comincerà ad infrangere le regole.

THUNDERBOLTS 71 (11/2002):


DIVENTARE EROI-PARTE 4: PER IL BENE COMUNE (BECOMING HEROES 4: FOR THE COMMON GOOD)
Fabian Nicieza (storia)-Manuel Garcia (matite)-Al Vey (chine)-HI-FI Design (colori)-Tom Brevoort/Andrew Lis (supervisione)

L'Elite dello SHIELD circonda i Thunderbolts e punta contro di loro delle armi, mentre Dum Dum Dugan esorta Songbird a consegnare Blackheath. La donna esita: Smithers sembra morto, anche se ogni tanto il suo corpo espelle una strana materia di colore verde, tuttavia è consapevole del fatto che gli scienziati SHIELD potrebbero analizzare il suo corpo e replicare la sua capacità di attivare e neutralizzare la biotossina ideata da Justin Hammer, il che riporterebbe tutto al punto di partenza. Senza contare che, per via dell'accordo fatto da Occhio di Falco, lui e Melissa possono tornare tranquillamente alle loro vite, ma Amazon, Skein, Harrier e Cyclone tornerebbero in prigione, con questa eterna spada di Damocle a pendere sopra le loro teste. Non può abbandonare così i suoi compagni di squadra, deve guadagnare tempo: perciò Songbird crea davanti a sé un muro sonico ed incita i suoi compagni a fuggire, portando con sé Blackheath. Nails è quella più vicina all'eroina e, rimasta colpita dalle sue onde sonore, crolla al suolo. Amazon intanto crea coi suoi pugni un buco in una parete alle sue spalle e lo oltrepassa insieme agli altri suoi alleati, ma nessuno di loro si preoccupa di Sam Smithers. Così Melissa Gold è costretta a rimanere, per non abbandonarlo alle grinfie dello SHIELD. Dugan ordina poi agli agenti dell'Elite di cercare un'altra via di uscita ed ispezionare la foresta confinante per ritrovare gli altri Thunderbolts. Una volta che la sua squadra si è allontanata, Dum Dum si avvicina a Songbird e le fa notare che, per via del suo muro di suono solido, non fa filtrare abbastanza luce nella stanza. Il risultato è che agendo così viene anche a mancare il vapore umido, l'unica cosa che tiene Sam Smithers in vita: se Melissa continua così, ben presto lo ucciderà.
Intanto, Harrier e Cyclone si stanno allontanando dalla zona di gran carriera, per nulla desiderosi di andare ad aiutare Songbird e rischiare di farsi catturare. Improvvisamente, però, due frecce vengono lanciate contro di loro e creano attorno ai loro corpi un campo elettrico, che li costringe ad un brusco atterraggio. Il responsabile di ciò è ovviamente Occhio di Falco, a cui Joshua Clendenon professa la sua innocenza: è stato Machinesmith a prendere il controllo dei sistemi della sua armatura ed a farlo precipitare nel fiume. L'arciere decide di credergli, poi nota Amazon legata ad un vicino albero con parti del suo costume: anche lei voleva fuggire, ma Skein l'ha convinta a rimanere... con le buone maniere. Quantomeno lei desidera ancora aiutare Songbird.
La quale, prestando ascolto alle parole di Dum Dum Dugan, abbassa il suo muro di suono, notando poi che sul corpo di Blackheath sono comparsi come dei germogli di colore verde. Dunque è ancora vivo e si sta alimentando grazie a dell'acqua presa chissà dove. L'agente SHIELD rinnova la sua esortazione affinché Smithers venga consegnato nelle sue mani: usando i suoi poteri per controllare i criminali si risolverebbero molti problemi. Non c' altra scelta.
Contemporaneamente, Occhio di Falco sta cercando di convincere i Thunderbolts del fatto che farebbero una pessima scelta a fuggire, poichè verrebbero continuamente perseguitati e cacciati. Molto meglio invece tornare indietro a combattere, ad affermare la loro identità. Improvvisamente, l'arciere nota un movimento tra dei cespugli: scatta così in avanti ed allontana Skein dalla traiettoria di un raggio energetico emesso da Skul, il quale viene poi messo ko da alcune frecce lanciate da Clint Barton. Falco esorta poi Skein ed Amazon a separarsi, per andare a cercare gli altri componenti dell'Elite. Rapidamente i tre si allontanano, lasciando soli Cyclone e Harrier, i quali sono stati immobilizzati da Occhio di Falco: ad un tratto dalla boscaglia spunta Kid, il quale punta una pistola contro di loro. Ma prima che possa sparare, Amazon, tornata indietro, lo mette ko creando una piccola onda sismica battendo un piede a terra: Pierre Fresson esorta dunque la sua compagna a liberare lui e Clendenon, di modo che possano fuggire. Katrina Van Horn, tuttavia, non si fa convincere dalle parole del francese.
Intanto, Occhio di Falco viene preso di mira da M-80 e dalle sue granate esplosive: l'arciere le evita agilmente, poi con due frecce adesive la inchioda ad un albero. Nel contempo, Skein viene attaccata alle spalle da Silicon, il quale la abbranca al collo grazie ai suoi arti composti di tessuto liquido metallico: la donna allora usa i suoi poteri di controllo sui tessuti prima per liberarsi e poi per avvolgersi strettamente all'agente SHIELD, il quale è ora impossibilitato a muoversi. Amazon, giunta in quel momento, riesce poi a metterlo facilmente ko grazie ad un solo pugno. Sconfitti tutti i componenti dell'Elite, Clint Barton torna da Cyclone e Harrier, i quali sono riusciti a slegarsi, e punta contro di loro una freccia, intimandoli a seguirlo. I cinque Thunderbolts ritornano dunque presso la fortezza dell'Incappucciata, pronti a dar man forte a Songbird.
La quale sta ancora discutendo con Dum Dum Dugan su cosa si debba fare di Sam Smithers. Improvvisamente una parete viene sfondata e da essa fuoriesce Hydro-Man, da cui Blackheath sta attingendo l'acqua per sopravvivere: Morrie Bench è grandemente sofferente, non essendo in grado di bloccare il processo. Così tutto il suo corpo si scompone e diventa una enorme massa acquosa, che va ad infilarsi dentro Blackheath, il quale riprende pienamente i sensi. Subito allunga i suoi nuovi arti composti di materia vegetale verso Dugan, accusandolo di averlo usato e di volerlo sacrificare per i suoi perversi scopi. Melissa Gold protegge l'agente SHIELD erigendo attorno a lui un muro di suono solido, poi invita Smithers a desistere dai suoi intenti assassini: così non farebbe altro che confermare le teorie di Dugan sulla sua pericolosità. Invece lui deve contribuire a fare la differenza in un altro modo, cambiando. E per questo riceverà tutto l'aiuto possibile da parte dei suoi compagni di squadra. La stessa esortazione che arriva pochi secondi dopo da parte di Occhio di Falco, appena giunto sul posto insieme agli altri Thunderbolts. Smithers decide di prestare ascolto alle parole dei due eroi: sì, forse può cambiare le cose e nel fare ciò cambiare anche sé stesso. Poi l'arciere si rivolge a Dugan, consigliandogli di impiegare in futuro il proprio tempo in modo migliore e di non perseguitare più i suoi alleati. Ma in quel momento qualcun altro irrompe sulla scena e chiede ad Occhio di Falco ed ai Thunderbolts il loro aiuto per salvare il mondo!

THUNDERBOLTS 72 (12/2002):


DIVENTARE CRIMINALI-PARTE 4: TUMORI MALIGNI (BECOMING VILLAINS 4: MALIGNANT TUMORS)
Fabian Nicieza (storia)-Chris Batista (matite)-Rich Perrotta (chine)-HI-FI Design (colori)-Andrew Lis (supervisione)

Anomalia attacca i Thunderbolts ed in pochi secondi ha la meglio su di loro: gli eroi volevano salvare questo mondo, la Controterra, che in realtà non merita di continuare ad esistere, in quanto è stato foriero unicamente di dolore e morte, dunque deve finire laddove tutto è iniziato. Nel fuoco e nel caos. L'essere si rivolge dunque ai due globi, uno bianco l'altro nero, presenti accanto a lui che definisce come padre e madre e col quale pondera sulla sua decisione. Poi Anomalia abbranca Helmut Zemo: l'ex criminale è venuto qui facendo grandi promesse, affermando che avrebbe portato cibo, medicine e nuove opportunità. Ma non ha potuto fare nulla per fermare un mondo destinato a consumarsi su sé stesso, non potrà mai governarlo. Improvvisamente l'essere si blocca, come se qualcosa volesse fuoriuscire da dentro il suo corpo. Poi la sua essenza luminosa si disperde ai quattro venti e la sua armatura va in pezzi: e dietro di lui compare la responsabile di ciò, Moonstone, forte di un immenso potere per via delle due Gemme Lunari in suo possesso. I globi, privi della loro fonte di energia, crollano al suolo rivelandosi come delle banali sfere di cristallo. A quanto pare la donna è riuscita a solidificarsi all'interno dell'essere noto come Anomalia e da lì costringerlo ad esplodere.
Gli altri Thunderbolts si riprendono e Fixer analizza i dati registrati dai suoi sensori: Anomalia è composto di pura energia, la stessa che connotava il campo nullo entropico che stava divorando Tokyo. Poi Ebersol ripensa a come l'essere si rivolgesse a suo padre e sua madre come se fossero ancora vivi: proprio come quel ragazzo che lui e Mach-3 avevano incontrato qualche settimana fa nella capitale del Giappone (nr. 64). È probabile che sia lui Anomalia, un tumore maligno che vuole divorare un intero organismo vivente. Che ha nome Controterra. Perchè questa è la natura di tutti i tumori. Annullare la vita. Poi Fixer rileva la fonte di provenienza del campo entropico: si trova in Siberia, presso una miniera sotterranea di diamanti. Per la precisione si annida seicento metri nel sottosuolo.
I Thunderbolts si recano prontamente sul posto ed iniziano a scendere nelle profondità della miniera. Improvvisamente Atlas si piega in due ed i suoi occhi e la sua bocca cominciano ad espellere energia ionica: a quanto pare il campo entropico penetra attraverso il suo spettro energetico ionico, provocandogli un forte senso di riflusso. Sofferente, Atlas si adagia su una piattaforma e ritorna alla forma umana di Dallas Riordan, che è in grado in questo stato di sopportare il dolore. A circa metà del percorso, Mach-3 rileva qualcosa, una massa solida, e chiede a Fixer di lanciare dei razzi luminosi duecento metri più in basso. Ebersol esegue e, quando la luce inonda la zona, gli eroi si ritrovano di fronte ad una insolita scena: una immensa astronave, parzialmente fusa con la crosta del pianeta. Dopo una breve analisi dei suoi sensori, Abe Jenkins ha la conferma che il campo nullo trae origine dai motori distrutti della nave. La Controterra è un duplicato della vera Terra, creata dalla mente di un bambino: ha combinato ciò che sapeva con ciò che voleva, il tutto unito e plasmato dal subconscio collettivo di tutti gli abitanti della Terra. Questo spiegherebbe anche perchè sulla Controterra certe cose come i luoghi e le persone non sono esattamente corrispondenti a quelle presenti sul pianeta blu e perchè la storia ha avuto uno svolgimento differente. E solleva anche una domanda: esiste sulla vera Terra una versione analoga di questa astronave?
I Thunderbolts entrano all'interno del mezzo e trovano conferma alle parole di Mach-3. I motori sono rotti e rilasciano la fonte di energia causa di così tanti danni per la Controterra. A detta di Fixer, sembra che la nave attinga anche ad un'altra fonte. Per l'estrema vicinanza, Atlas soffre di un'altra grave contrazione. Contemporaneamente un missile viene direzionato contro l'astronave: la responsabile è Bucky, la leader dei Young Allies, la quale ha di fianco a sé i suoi compagni Toro, Kid Colt ed i due componenti dello Squarcio. Secondo la ragazza, il suo mondo è condannato: è stato avvelenato dall'interno per via di questa nave aliena, la quale ha creato anche un collegamento con la Terra. Un collegamento che sta provocando enormi scompensi, gravimetrici e energetici, lungo tutto il pianeta. C' tuttavia una possibilità che la Controterra sopravviva: ma per fare questo la vera Terra deve essere distrutta.
I Thunderbolts non prendono bene quest'ultima dichiarazione e Fixer fa subito fuoco contro Bucky, la quale si protegge grazie al suo scudo energetico. Poi, mentre Zemo si ritira all'interno dell'astronave, Moonstone attacca Toro e Mach-3 e Fixer si occupano degli altri Young Allies. Nella foga della battaglia, nessuno nota dei pezzi di armatura che vanno ad unirsi. Jolt si avvicina a Bucky, la quale si dichiara disposta a trovare una soluzione per far sì che nessuno dei due mondi venga annichilito. Ora bisogna solo quietare gli animi degli altri. A questo sta per pensare I.Q., il telepate al servizio degli Young Allies, quando improvvisamente una tremenda esplosione di energia mette tutti ko. Anomalia riemerge ed è costretto subito a contemplare un tremendo dilemma: ci sono i destini di due mondi in gioco, due mondi che rischiano di distruggersi a vicenda e che tuttavia hanno bisogno l'uno dell'altro. Cosa deve fare? Ad un tratto qualcuno emerge dalle ombre, Helmut Zemo: dice di poter aiutare Anomalia a risolvere il suo dilemma, per far sì che i più forti prevalgano sui più deboli. Può aiutare l'essere a salvare il suo pianeta, specialmente perchè questo significherà la fine della Terra!

CONTINUA...

Prossimamente: La fine dei Thunderbolts

A cura di Fabio Volino