AVENGERS SPOTLIGHT 21/25 + AVENGERS UNPLUGGED 2

AVENGERS SPOTLIGHT 21 (08/1989)

N.d.R.: La cover di questo numero è stata pubblicata su Marvel Extra 5

SONO STATO NEL DESERTO CON UN OCCHIO SENZA PIETÀ (I'VE BEEN IN THE DESERT WITH AN ORB WITH NO SHAME)
Howard Mackie (storia)-Al Milgrom (matite)-Tom Morgan/Don Heck (chine)-Dartboards (colori)-Mark Gruenwald (supervisione)

Deserto del Mojave: L' Occhio abbranca alla gola Clint Barton: è colpa dell' arciere se sono rimasti bloccati qui nel mezzo del nulla e perciò deve pagare. Ma l' eroe con un' abile mossa di karate afferra un braccio del criminale, proiettandolo oltre la sua spalla e sbattendolo sulla sabbia. L' Occhio tuttavia si riprende subito e, dopo aver gettato della sabbia negli occhi di Falco, approfitta della temporanea cecità dell' eroe per tempestarlo di calci e pugni: ma Clint non cede e, concentrandosi intensamente, pur ad occhi chiusi individua la posizione dell' Occhio e lo colpisce con un potente pugno al volto, che manda il criminale nuovamente riverso sulla sabbia. Prima che si rialzi ancora, Clint invita l' Occhio a darsi una calmata: avranno bisogno di tutte le loro forze per uscire vivi da questa situazione e combattere inutilmente non gioverà loro. Il criminale pare dargli ascolto stavolta. Così Occhio di Falco inizia ad incamminarsi, verso nessuna direzione in particolare, con l' Occhio alle calcagna.
Molte ore dopo, i due ormai allo stremo delle forze si trovano ancora in mezzo al deserto, col sole che risplende alto nel cielo e brucia i loro corpi. Improvvisamente però in distanza compaiono degli edifici, un' intera città. Occhio di Falco pensa di stare avendo un' allucinazione, ma più avanza più si rende conto che la città è reale. L' Occhio, esultante, inizia a percorrere le strade di questo agglomerato urbano situato in mezzo al nulla fino a giungere davanti ad una fontana da cui lui e Clint Barton bevono avidamente. Finalmente ripresosi, l' arciere riflette sulla strana fortuna che lui e l' Occhio hanno avuto, poi nota che la città sembra del tutto deserta: chissà se c'è una stazione di polizia a cui consegnare il criminale. Solo in quel momento l' eroe nota che l' Occhio si è allontanato, ma non se ne preoccupa: di certo non tornerà nel deserto.
Così Falco si reca in un motel, dove trova una postazione telefonica che utilizza per chiamare la base dei Vendicatori della Costa Ovest e chiedere loro di venire qui con un quinjet. Ma a rispondergli vi è solo una anonima segreteria telefonica: Clint sta comunque per lasciare un messaggio quando nota all' esterno l' Occhio che agita le sue mani per richiamare la sua attenzione. Subito dopo un potente rumore di rombo di motori rompe il silenzio del luogo. L' arciere si avvicina ad una finestra e nota una gang di motociclisti armati fino ai denti e con un casco blu a coprire il loro volto. Alla loro guida vi è l' Occhio: non è stato un colpo di fortuna se si è giunti in questa città, è un suo rifugio segreto in cui si stava dirigendo fin da quando aveva rapinato quella banca. Solo che Occhio di Falco ha interferito in questo suo piano di fuga, ma ora pagherà per tutte le angherie che gli ha causato. Dunque il criminale ordina ai motociclisti di uccidere l' arciere, scoppiando poi in una sinistra risata: la gang carica le proprie armi... poi fa ripetutamente fuoco contro l' Occhio, che crolla riverso al suolo in un lago di sangue. I motociclisti puntano allora le loro pistole contro la vetrina del motel dietro cui si è appostato Clint Barton, il quale però si abbassa prontamente, evitando così di venire colpito dai proiettili che sibilano minacciosi sopra di lui, ma è una situazione che non potrà durare a lungo. Strisciando, l' arciere si reca fino ad un' uscita posteriore, che però è sorvegliata da un motociclista: avanzando con cautela, Occhio di Falco colpisce col suo arco il motociclista alle spalle e come risultato... la sua testa vola via! Pur decapitato, però, il motociclista si volta ed abbranca alla gola Clint, il quale però riesce a colpirlo con un doppio calcio al petto, che manda l' insolito essere ad impalarsi su un paletto di legno e a non rialzarsi più. C'è decisamente qualcosa che non va qui e l' arciere lo scopre subito: alza la visiera del casco e nota un volto composto di materia vegetale. Un' ennesima creatura dell' Uomo Pianta: a quanto pare la gang dell' Occhio è stata uccisa e sostituita.
Falco riprende a fuggire, ma viene subito individuato dai motociclisti vegetali. Velocissimo, l' eroe afferra e scaglia una freccia, dalla quale si propaga una rete che va ad avvolgere tutte le creature dell' Uomo Pianta, dalle cui moto inizia a gocciolare del gasolio. Clint ne approfitta e lancia una freccia incendiaria contro la pozza: l' esplosione è devastante e fa a pezzi i motociclisti ed i loro mezzi. Ma non è ancora finita: due di loro sono sopravvissuti alla deflagrazione e partono alla carica di Occhio di Falco. L' eroe è ormai allo stremo delle forze e, come se non bastasse, ha esaurito le sue frecce, ma questo non significa che se ne andrà senza combattere. Afferra dunque il suo arco, pronto a giocarsi il tutto per tutto quando improvvisamente qualcuno cala dal cielo, una persona che l' arciere conosce molto bene: Wonder Man. L' essere ionico si sbarazza con facilità delle due creature dell' Uomo Pianta, mentre contemporaneamente atterra un quinjet a bordo del quale vi è Hank Pym, il quale riferisce a Occhio di Falco che i Vendicatori della Costa Ovest avevano rintracciato la provenienza della sua telefonata e si sono recati qui il prima possibile. Esausto, Clint Barton si abbandona tra le braccia del suo compagno di squadra.

N.d.R.: La seconda storia, con protagonista Starfox, è stata pubblicata su Marvel Extra 5

AVENGERS SPOTLIGHT 22 (09/1989):


L' ATTACCO DEI FRATELLI GRIMM (GRIMM AND BEAR IT)
Howard Mackie (storia)-Al Milgrom (matite)-Don Heck (chine)-George Roussos (colori)-Mark Gruenwald (supervisione)

Los Angeles: Grazie alla sua skycicle, un preoccupato Occhio di Falco atterra sul tetto di un edificio, pronto ad uno dei confronti più difficili e delicati della sua vita. L' arciere scende dunque delle scale, fino ad arrivare davanti alla porta dello studio del Dr. Myron Steinmetz, consulente matrimoniale. La apre e trova aldilà della soglia Mimo, che lo rimprovera per essere arrivato in ritardo: se vogliono risolvere i loro problemi coniugali devono essere uniti più che mai e devono affrontarli da persone normali, non da supereroi, dal momento che Clint ha fortemente voluto che entrambi venissero qui in costume. A detta dell' eroe, infatti, non sono Clint Barton e Barbara Morse ad essere incompatibili, lo sono invece Occhio di Falco e Mimo e le loro differenti ideologie su come si debba comportare un Vendicatore e se gli sia concesso uccidere in talune occasioni. La discussione si fa presto animata e dà il via ad un piccolo alterco, subito interrotto tuttavia dall' arrivo di Myron Steinmetz, che invita i due eroi nel suo ufficio. Clint e Barbara si sono appena seduti quando un uovo infrange una finestra, fermandosi ai piedi di Occhio di Falco. L' arciere guarda fuori dalla finestra e, non appena capisce chi ha lanciato l' uovo, si getta su Mimo e Steinmetz, trascinandoli via ed evitando che vengano coinvolti dall' esplosione dell' insolita bomba. Subito dopo i responsabili di questo originale attentato dinamitardo, i Fratelli Grimm, entrano nello studio del consulente matrimoniale. Costui viene rinchiuso da Clint Barton in un ripostiglio perchè non rimanga ferito, cosicché l' arciere e Barbara Morse possano passare al contrattacco. Mimo viene però subito colpita da una torta in faccia lanciata da uno dei criminali ed accerchiata da dei merli, che iniziano a beccarla.
Occhio di Falco, intanto, decide di spostare lo scontro all' esterno per avere maggiore spazio di manovra: si reca così sul tetto dell' edificio, aspettando l' arrivo dei Fratelli Grimm. Tuttavia passano alcuni secondi e nessuno appare. Ad un certo punto Clint ode dei rumori e si prepara a lanciare una freccia-rete, ma si blocca quando vede che è Mimo. I criminali giungono poco dopo e si liberano nuovamente dell' eroina lanciando contro di lei la loro polvere fatata, ovvero una sorta di gas che la paralizza temporaneamente: ora possono dedicarsi al loro principale obiettivo, Occhio di Falco, così potranno collezionare il premio. L' arciere, avendo ormai capito che i due criminali sono qui di loro iniziativa e non dietro ordine del leader del Night Shift, Sudario, scaglia contro di loro una freccia bolas, ma Barton Grimm se ne sbarazza con un uovo ripieno di acido. Allora Clint utilizza una freccia fumogena, che crea una cortina nera attorno ai criminali impossibile da penetrare. Quando finalmente il fumo si dirada, di Occhio di Falco non vi è più traccia, sembra svanito nel nulla: i Grimm lo cercano in lungo ed in largo, fino a quando una corda resistente li avvolge e li blocca. Una corda lanciata da Clint Barton, rifugiatosi su un tetto nelle vicinanze. L' arciere è alquanto ansioso di sapere perchè questi criminali ce l' abbiano con lui e soprattutto quale sia il premio cui avevano accennato poco fa. Ma prima che possa interrogarli, Falco ode un ringhio a pochi metri da lui: si volta e vede Mad Dog lanciarsi contro di lui. Il criminale abbranca l' arciere alla gola, poi riesce a mordere il suo braccio destro. Il dolore fa sbalzare Occhio di Falco e proietta lui e Mad Dog oltre il tetto: la brusca caduta si interrompe sul tettuccio di un' automobile, mentre il veleno contenuto nelle zanne di Robert Baxter già inizia ad offuscare i sensi di Clint Barton. Mad Dog perciò, lottando strenuamente e rotolandosi insieme a Clint fino a giungere sul marciapiede, sta per avere la meglio sull' eroe e sta per morderlo alla gola quando qualcuno lo colpisce con un calcio al volto, sbalzandolo via. Quel qualcuno è Bob-Cat, anche lui interessato al premio messo in palio su Occhio di Falco! Decisamente una serata non noiosa per l' arciere.

C'ERA UNA VOLTA UNO SPADACCINO (ONCE THERE WAS A SWORDSMAN...!)
Lou Mougin (storia)-Don Heck (matite e chine)-Josè Marzan Jr. (chine)-Paul Becton (colori)-Mark Gruenwald (supervisione)

Base dei Vendicatori della Costa Ovest: Un entusiasta Occhio di Falco mostra ai suoi compagni di squadra Scarlet, Visione e Wonder Man un videotape che rivelerà loro la storia di uno dei più enigmatici Vendicatori di sempre, lo Spadaccino, il primo a morire in azione (V. Mitico Thor Corno 137/138). Ma prima di diventare un eroe, lo Spadaccino è stato un criminale ed il governo americano non voleva certo che persone dal passato non proprio limpido entrassero negli Eroi più potenti della Terra senza prima avere accertato quale fossero state le loro vicissitudini. Perciò tempo fa l' FBI registrò questa confessione, che recentemente Occhio di Falco ha richiesto per conoscere meglio la storia di un suo mentore di cui non sa praticamente nulla. Così inserisce il videotape ed il nastro parte: sullo schermo compare l' immagine di Jacques Duquesne, che comincia a narrare della propria vita.
Per lui tutto ha avuto inizio molti anni fa, in una piccola nazione del sudest asiatico, Sin-Cong, un protettorato francese praticamente invisibile sulle mappe geografiche: una violenta guerra era appena terminata, un' altra altrettanto violenta era da poco cominciata. Ma Jacques viveva nella lussuria e nell' agiatezza: suo padre Armand era infatti un ufficiale governativo e risiedeva in una elegante villa. Al compimento del suo diciottesimo anno di età, a Jacques venne mostrato il ritratto di un suo antenato, un uomo vestito con un costume da moschettiere che durante la Prima Guerra Mondiale fu uno dei più grandi eroi della Francia. il Cavaliere Cremisi. Molte e valorose furono le sue imprese contro gli eserciti invasori ma, al termine del conflitto, di lui si persero le tracce. Tuttavia varie voci associavano quest' eroe alla famiglia Duquesne. Armand, infatti, aveva in suo possesso una spada un tempo appartenuta al Cavaliere: un cimelio donatogli da suo padre, che ora lui secondo tradizione avrebbe consegnato con orgoglio a suo figlio. Nonostante l' età, la lama era ancora ben affilata e poteva tagliare con facilità ogni tipo di metallo. Jacques apprezzò il dono, anche se lo vide più come un qualcosa da mostrare ad un prossimo party.
In quel momento entrò nella sala un servitore dai lineamenti asiatici, il quale informò Armand Duquesne che la colazione era pronta. Irato per essere stato interrotto, però, l' uomo diede un ceffone al suo servo, insultandolo ed intimandogli di non provare più a disturbarlo, in ogni caso gli avrebbe sottratto una settimana di stipendio: l' asiatico implorò il perdono, allontanandosi poi in lacrime. Turbato da questa scena, Jacques rimproverò suo padre per quanto aveva appena fatto: ma lui ribatté che era necessario essere duri con questa gente debole, che li odiano per quanto stanno facendo mentre invece dovrebbero ringraziarli. Jacques allora inseguì il servo, di nome Nguyen, chiedendo scusa a nome di suo padre e rassicurandolo sul fatto che avrebbe lui stesso provveduto a fornirgli i soldi dello stipendio per quella settimana. Tuttavia ciò non bastò a risollevare l' animo di Nguyen, lui voleva qualcosa di più, voleva la libertà. Portò allora Jacques in una piccola baracca dove si era assiepata una numerosa folla per ascoltare un oratore che affermava con passione che questa terra apparteneva ai nativi di Sin-Cong e non agli invasori stranieri che proclamavano la loro superiorità senza poterla dimostrare e che tiranneggiavano chiunque si opponesse loro. Già altre terre avevano conquistato l' indipendenza, era giunto il tempo che anche gli abitanti di Sin-Cong se la guadagnassero e trovassero le spade che avrebbero spezzato le loro catene di schiavitù
Questo discorso infiammò l' animo di Jacques e, tornando a casa sua per l' ultima volta mentre suo padre era via per un impegno, cucì un costume, quel costume con cui poi sarebbe divenuto noto al pubblico. Voleva seguire le orme del suo antenato, il Cavaliere Cremisi, e di altri simboli viventi di libertà e giustizia quale ad esempio Capitan America: come Hitler non aveva alcun diritto di occupare la Francia durante la Seconda Guerra Mondiale, così il governo francese non poteva ulteriormente schiavizzare gli abitanti di Sin-Cong. Questa scelta avrebbe inevitabilmente messo Jacques contro suo padre, ma i rapporti tra loro due non erano mai stati buoni. Il ragazzo indossò il costume, poi afferrò la spada del suo antenato: lo Spadaccino era nato.
E nei giorni seguenti fece sentire la sua voce: la sua prima missione fu distruggere insieme ad un gruppo di nativi del luogo la principale centrale elettrica di Sin-Cong. Obiettivo portato a termine con pieno successo e senza nessun spargimento di sangue. Dopo questa impresa, vi furono numerosi scontri con l' esercito francese: vi furono a volte alcune sconfitte, soprattutto all' inizio, ma ogni giorno un numero sempre maggiore di persone si univa alla resistenza. E rapidamente le sconfitte si tramutarono in vittorie. E così alla fine, circa un anno dopo l' inizio del conflitto, venne sancito un accordo che dichiarava il ritiro immediato delle forze francesi da Sin-Cong, il cui governo sarebbe stato affidato ai nativi del luogo. Tutti esultarono di fronte a questa notizia, poi lo Spadaccino si recò dall' oratore che un anno prima lo aveva spinto ad unirsi alla causa della resistenza: si chiamava Wong-Chu. Jacques gli ricordò un patto che avevano stipulato tempo fa: che a lui e suo padre sarebbe stato permesso di andarsene senza problemi. Wong-Chu lo condusse allora in una baracca dove erano state radunate anche sei guardie. Lì Jacques ebbe un' amara sorpresa: l' uomo asiatico sollevò un telo, sotto il quale vi era il corpo senza vita di Armand Duquesne, ucciso qualche tempo prima dal suo maggiordomo Nguyen. Wong-Chu guardò lo Spadaccino con disprezzo ed un sorriso maligno: pensava davvero che si sarebbero fidati di un cane francese, che si sarebbero sentiti in debito con lui, un uomo così stupido da combattere al loro fianco? L' eroe chiuse gli occhi, uno sguardo torvo ed irato. Wong-Chu ordinò di fare fuoco sullo Spadaccino, ma costui prontamente afferrò il leader dei rivoluzionari di Sin-Cong, usandolo come scudo umano. La cosa gettò le guardie nella più totale confusione e così lo Spadaccino ebbe in breve tempo facile gioco su di loro. Infine puntò la sua spada contro la gola di Wong-Chu: aveva sacrificato tutto quello che aveva per aiutare i nativi di Sin-Cong nella loro lotta, pensava di stare liberando un popolo, ma in realtà era solo uno strumento nelle mani di un altro tiranno. Duquesne aveva una causa, ma per colpa di Wong-Chu ora l' aveva perduta per sempre. Così l' eroe sferrò un violento pugno al volto dell' asiatico, mettendolo ko. Uscendo dalla baracca, nessuno dei fedeli di Wong-Chu osò contrastarlo, anzi, si aprirono davanti al suo passaggio. Poco dopo Jacques Duquesne abbandonò per sempre Sin-Cong.
Il resto è storia: lo Spadaccino divenne un mercenario, un ladro, infine un Vendicatore. La prima volta che incontrò gli Eroi più Potenti della Terra quasi li distrusse per conto del Mandarino, ma alla fine non ci riuscì: erano troppo simili a ciò che lui stesso voleva essere. La sua storia con Mantis e gli insegnamenti di Capitan America gli indicarono infine la strada giusta da seguire, quella strada che Duquesne riteneva di aver perso per sempre a Sin-Cong. Lo Spadaccino termina la sua deposizione con una raccomandazione: che la sua storia non venga mai divulgata, ci sono alcuni suoi parenti che potrebbero soffrire molto per causa sua, la stessa sofferenza che lui stesso ha patito per così lungo tempo.
Il nastro termina ed Occhio di Falco lo toglie dal videoregistratore, mentre Visione, Scarlet e Wonder Man si allontanano. Clint pensa che forse potrà utilizzare il videotape per registrare una partita dei Lakers.

AVENGERS SPOTLIGHT 23 (10/1989):


DENTE E CHIODO E MARTELLO E PROIETTILE E MOTOSEGA... (TOOTH AND NAIL AND HAMMER AND BULLET AND CHAINSAW...!!)
Howard Mackie (storia)-Al Milgrom (matite)-Don Heck (chine)-Marc Siry (colori)-Mark Gruenwald (supervisione)

Mad Dog e Bob-Cat si contendono a viso aperto ed artigli spiegati la loro ambita preda: Occhio di Falco. Robert Baxter è irato con Bob-Cat: ormai aveva quasi sconfitto l' arciere, era solo questione di tempo, ma lui ha voluto interferire e per questo ora lo farà a pezzi. Mad Dog balza contro il suo 'collega' criminale ed i due rimangono avvinghiati per alcuni secondi in una ferrea stretta dalla quale infine Bob-Cat si libera sferrando un calcio al volto di Robert Baxter. Clint Barton approfitta di questa situazione e, dopo essersi rialzato, inizia ad allontanarsi dalla zona: sfortunatamente Mad Dog l' ha morso ad un braccio e gli ha iniettato qualche tipo di veleno che rallenta i suoi movimenti e che dopo alcuni metri lo fa crollare riverso a terra. I due criminali si accorgono solo in quel momento della fuga di Falco e, abbandonando momentaneamente la loro disputa, iniziano ad inseguirlo: ma Clint li stordisce con una freccia al gas lacrimogeno e, rialzandosi nuovamente, si rifugia in un vicolo oscuro mentre Bob-Cat e Mad Dog tossiscono violentemente. Nel riprendere le forze, Occhio di Falco richiama con un telecomando il suo skycicle per poter tornare alla base dei Vendicatori della Costa Ovest: ma passano i secondi e non accade nulla. Confuso, Clint Barton continua a camminare, lentamente e con una mano appoggiata ad un muro, ma stando comunque ben attento a non incrociare la sua strada con quella di Bob-Cat o Mad Dog. Da una finestra di un vicino edificio, il dr. Myron Steinmetz lo vede passare e comunica per telefono ad un misterioso interlocutore che l' arciere è tenuto costantemente sotto controllo: adesso che il segnale per lo skycicle è stato disturbato, Occhio di Falco è diventato una facile preda.
Clint Barton esce con circospezione dal vicolo in cui si era nascosto, ma nonostante ciò non appena torna in strada svariati proiettili vengono sparati contro di lui: autore del nuovo attacco, in sella alla sua speciale moto completa di mitragliatrici, è Bullet Biker, ansioso di potersi prendere la rivincita sull' eroe dopo che il suo boss lo ha lasciato marcire in cella per un mese prima di farlo evadere ed assoldarlo per questo nuovo incarico. L' arciere si ripara prontamente sotto una macchina, ma capisce subito che non potrà fare molto in questa scomoda posizione: inizia allora a strisciare via, ma nel fare ciò si lascia dietro il suo arco, rimasto impigliato nella marmitta dell' automobile. Non ha il tempo di andarlo a riprendere in quanto subito dopo si accorge che Bullet Biker sta per lanciare una granata contro l' auto: velocissimo, Clint prova a fuggire, ma subisce comunque gli effetti della violenta deflagrazione, che lo manda contro dei bidoni dell' immondizia. Confuso e stordito, l' eroe rischia di perdere i sensi: ma riesce infine a riprendersi e, prima che Bullet Biker possa tentare un' ulteriore sortita, afferra il coperchio di uno dei bidoni rovesciati e lo scaglia con violenza contro il motociclista criminale, che viene sbalzato via dal suo mezzo. Approfittando dello stordimento di Bullet Biker, Occhio di Falco riprende la sua fuga, sempre tenuto d' occhio però da Steinmetz.
Dopo alcuni metri, esausto per i grandi sforzi a cui è stato sottoposto e per il veleno di Mad Dog che ancora scorre nelle sue vene, l' arciere si appoggia ad un palo della linea telefonica. Subito però qualcuno richiama la sua attenzione: Knick Knack dei Lanciatori (V. Capitan America & I Vendicatori 58), il quale lancia uno dei suoi coltelli contro il palo su cui è appoggiato Occhio di Falco, il quale viene mancato per pochi centimetri. A lui si aggiungono ben presto anche gli altri componenti del gruppo criminale: Ringleader coi suoi anelli, Tenpin che con uno dei suoi birilli colpisce la gamba sinistra dell' eroe, Bombshell con i suoi ordigni esplosivi ed infine Oddball con le sue sfere da giocoliere, una delle quali viene scagliata contro il petto di Falco, spezzandogli una costola. I cinque Lanciatori circondano completamente l' arciere che, seppur accecato dal dolore, intravede una via di fuga: inizia dunque ad inerpicarsi sul palo e, una volta giunto in cima, fa cadere a terra una freccia che va ad impattare contro una delle bombe di Bombshell. L' esplosione conseguente è assordante e mette in fuga i Lanciatori. Approfittando di ciò, Clint Barton lancia una freccia-cavo verso il camino di un vicino tetto, su cui atterra poco dopo tra fitte di dolore. Ma non c'è riposo per l' eroe: c'è già qualcuno presente su questo tetto. Qualcuno che Occhio di Falco conosce molto bene: il suo ex mentore Trick Shot!

N.d.R.: La seconda storia, con protagonista Visione, è stata pubblicata su Marvel Extra 2

AVENGERS UNPLUGGED 2 (12/1995):


IL GIORNO IN CUI LA GRAVITÀ IMPAZZÌ (THE DAY GRAVITY WENT WILD)
Glenn Herdling (storia)-M.C. Wyman/Sandu Florea (matite)-Sandu Florea (chine)-Ashley Posella (colori)-Ralph Macchio (supervisione)

Deserto dell' Arizona: Una imponente pattuglia di aerei ed elicotteri militari sta sorvolando un' area in cui si sono registrati incredibili scompensi gravimetrici per scoprirne la fonte. Improvvisamente il caposquadriglia inizia a perdere traiettoria, il campo gravimetrico si è espanso e ora gli sta facendo perdere altitudine. Anche il pilota di un elicottero viene catturato dal campo e fa in tempo solamente a lanciare un mayday prima che il mezzo si schianti al suolo. Compreso l' enorme pericolo, il caposquadriglia abbandona il suo velivolo tramite sedili eiettabile ed ordina ai suoi uomini di fare altrettanto. Uno di loro si lancia col paracadute, ma improvvisamente, è come se qualcosa premesse contro di lui, un qualcosa che fa sgonfiare il suo paracadute e lo spinge a gran velocità contro il terreno, verso un impatto letale. E la causa di tutti questi eventi è anche la fonte principale di questo fenomeno gravitazionale, una fonte che risponde al nome di Graviton e che, al centro della tempesta, urla disperato:"Cosa mi sta accadendo?".
Palazzo dei Vendicatori: Nella sala delle riunioni, Deathcry sta leggendo con fare alquanto annoiato un manuale che le spiega per filo e per segno le operazioni e le funzioni dei monitor di sistema. Improvvisamente un allarme risuona e su uno schermo appare il volto di un reporter televisivo che riferisce di una tremenda anomalia gravitazionale manifestatasi attorno ad uno strano individuo poco fuori la città di Scottsdale, in Arizona: tale evento ha risucchiato dentro la sua orbita tutti gli abitanti della città, che non si è stati finora in grado di salvare. In quel momento entra nella sala Ercole, a cui Deathcry narra quanto ha appena sentito. Il Principe della Forza riconosce subito il responsabile di tale caos: è Graviton. Bisogna subito radunare gli altri Vendicatori nell' hangar dei quinjet.
E così poco dopo Ercole, Deathcry, Visione e Giant-Man partono alla volta dell' Arizona: una volta arrivati si imbattono subito nel vortice creato da Graviton, al cui interno vengono immediatamente attirati. Attorno a loro, altre innocenti persone trascinate dentro questo anomalo gorgo. Giant-Man e Visione escono subito dal quinjet per andare a salvarli, mentre Ercole balza contro Frank Hall, colpendolo al petto con tutte le sue forze: ma il pugno gli si ritorce contro ed il figlio di Zeus viene scagliato violentemente all' indietro, andando a sfondare il suolo. Il contatto fisico diretto non è riuscito a penetrare il campo attorno a Graviton, dunque Visione prova un diverso tipo di approccio rendendosi intangibile: ma come raggiunge Hall una raffica di antigravitoni disperde la sua struttura atomica. Hank Pym allora circonda il corpo del criminale lanciando dal quinjet un cavo, che poi usa come sorta di scivolo per avvicinarsi a Graviton ed iniziare a tempestarlo di pugni. Intanto Deathcry è rimasta sola sul quinjet e, oltre che governarlo, deve anche preoccuparsi di salvare gli innocenti imprigionati nel vortice. Compito a cui si dedica subito, ma per ogni persona salvata ne compare subito un' altra, sembra non dover finire mai.
Giant-Man intima a Graviton di porre subito fine alla tempesta gravitazionale, ma lui con voce tremante afferma di non esserne in grado: ha perso il controllo sui suoi poteri. Lo conforta il poter parlare con un altro uomo di scienza, così si capirà meglio il suo problema: tutte le particelle hanno una proprietà definita 'rotazione', che determina il loro momento angolare. La teoria afferma che un gravitone è una particella subatomica che è il quantum di energia dell' interazione gravitazionale tra i nuclei atomici, con carica elettrica e massa pari a zero ed una rotazione di due. Al mondo esistono tre categorie di forze: gravitazionale, elettromagnetica e nucleare. Di queste, la gravità è la più debole. Così Frank Hall qualche tempo fa aveva concepito l' idea della supergravità, combinando le particelle gravitazionali con nuove particelle di varie rotazioni nel tentativo di unificare queste tre forze dentro di sé. Ma qualcosa andò male: i suoi poteri impazzirono, iniziando così a creare l' attuale tempesta gravitazionale sulla quale non riesce ad esercitare alcun controllo: ed ora Frank Hall teme che nessuno possa più aiutarlo.
Ma Giant-Man è di diverso avviso: una dose di particelle Pym dovrebbe ridurre la sua massa in modo sufficiente da far diminuire la sua presa sul campo gravitazionale. Così l' eroe inonda il corpo di Graviton della sua celebre invenzione... e poco dopo vi è una violenta esplosione e la tempesta aumenta di intensità. Frank Hall è soddisfatto: è riuscito ad ingannare Hank Pym e adesso ha avuto accesso ad una nuova particella che gli darà il controllo sulla sua massa corporea e raddoppierà il suo potere! In quel momento l' altezza del criminale si riduce circa della metà: le particelle Pym hanno fatto collassare il suo nucleo centrale, trasformandolo letteralmente in una nana bianca umana emanante onde di intenso calore che stanno per creare attorno a Graviton uno scudo praticamente impenetrabile. Visione, appena ripresosi, capisce allora che non c'è un momento da perdere: bisogna agire adesso che Hall non è ancora pienamente a suo agio in questa nuova forma. Così il sintezoide si lancia ancora all' attacco di Graviton e, prima che costui possa fare qualcosa, avvolge la massa ridotta del criminale nel suo stato intangibile, poi incrementa al massimo la densità del suo corpo, intrappolando Hall al suo interno. Ma non è ancora sufficiente per bloccare Graviton. Visione esorta allora Giant-Man a fornirgli una dose di particelle Pym: seppur titubante, l' eroe fa quanto richiestogli. Il sintezoide urla di dolore, poi vi è una violenta esplosione, terminata la quale Visione è riverso a terra, mentre il suo sistema sta già effettuando le necessarie riparazioni. Nessuna traccia di Graviton, invece.
Giant-Man rimette in piedi il suo compagno di squadra e gli chiede cosa sia successo. Visione risponde che la sua massa condensata intendeva penetrare il campo di elettroni che manteneva integra la forma di Frank Hall. Sfortunatamente, Graviton è alla fine collassato fino a raggiungere densità infinita e massa nulla: praticamente, è divenuto un buco nero vivente che ha consumato sé stesso. La minaccia è terminata, ma ora i Vendicatori devono riportare le persone salvate da Deathcry alle loro rispettive case.

AVENGERS SPOTLIGHT 24 (11/1989):


TUTTI PAZZI PER OCCHIO DI FALCO (A SHOW OF HANDS)
Howard Mackie (storia)-Al Milgrom (matite)-Don Heck (chine)-Evan Skolnick (colori)-Mark Gruenwald (supervisione)

Trick Shot punta una freccia contro Occhio di Falco: che ci sia lui dietro la grande caccia all' arciere di questa sera? L' ex mentore di Clint Barton fa partire la sua freccia... che però oltrepassa il Vendicatore e va a colpire un' accetta che stava per coglierlo alle spalle. Un' accetta lanciata da Knick Knack, riuscito a salire anche lui sul tetto. Sta per lanciarne altre, ma Trick Shot lo precede scagliando altre frecce, riuscendo così a disarmanrlo e ad inchiodarlo ad una parete. Poi Trick Shot afferra Occhio di Falco, ancora debole per tutte le ferite e le batoste ricevute, e lo porta in un vicolo sicuro, dove benda alla bell'e meglio le sue ferite. Contemporaneamente Clint gli narra quanto accaduto stanotte, di come tutti i supercriminali di mezza tacca da lui affrontati in passato lo stiano perseguitando: probabilmente c'è una taglia sulla sua testa. Trick Shot conferma questo sospetto, con una importante rettifica: la taglia non è sulla testa, ma su un braccio di Falco, del resto un arciere monco è un arciere finito. Dunque per continuare a rimanere vivo deve continuare a muoversi. Trick Shot si reca perciò a controllare se la strada sia sicura, mentre Clint si interroga su di lui: come mai improvvisamente il suo ex mentore è divenuto così premuroso? Solo poco tempo fa aveva intrapreso una crociata personale contro di lui. Così, quando Trick Shot torna indietro per riprendere Occhio di Falco, costui se n'è ormai andato: pessima mossa.
Clint ha aperto un tombino presente nel vicolo e si è rifugiato nell' impianto fognario della zona, mentre Steinmetz riferisce al suo misterioso interlocutore che l' arciere continua a rimanere costantemente sotto sorveglianza grazie ad una cimice piazzata a sua insaputa su di lui. L' uomo nell' ombra allora afferma di voler assistere personalmente all' atto finale di questa operazione. Alcuni minuti dopo, Falco sta ancora percorrendo le vie fetide di queste fogne, il dolore e la stanchezza che stanno per sovrastarlo: si appoggia così ad un muro per riprendere fiato. In quel momento sente un forte sibilo, forse una lama che viene strusciata contro un muro: meglio non rischiare ed andarsene. Tuttavia l' arciere non compie che pochi passi che qualcuno si para sulla sua strada, un criminale che riteneva morto, ma non è così facile liberarsi di... Razorfist! Il mercenario centra Clint con un calcio al volto, poi prova a colpirlo con le sue braccia le cui estremità terminano con affilate lame: Falco però si sposta prontamente e le evita. Ma Razorfist intensifica i suoi attacchi, centrando l' eroe con altri due calci al volto ed inchiodandolo ad un muro. Allora Clint si inginocchia, confessando a Razorfist di averne avuto abbastanza di tutti questi combattimenti e di essere stato sconfitto, faccia pure quello che vuole. Il mercenario solleva dunque in aria le sue braccia-lame, ma quando le cala verso l' arciere costui si sposta prontamente ancora una volta e le inonda di una materia appiccicosa emessa da una sua freccia speciale. Stucco. Approfittando del conseguente attimo di smarrimento di Razorfist, Occhio di Falco lo colpisce con tutte le sue forze con una ginocchiata al ventre ed una gomitata sul retro del cranio, mettendolo ko. Ma ormai non gli è rimasta più alcuna energia.
L' eroe continua tuttavia a strisciare per le fogne, ma quando sta per entrare in un condotto i Fratelli Grimm si parano sulla sua strada. Clint prova a sgattaiolare in un altro vicino condotto, però anche qui la via è sbarrata. Da Mad Dog per la precisione. E con gli ultimi due non ha maggior fortuna, dal momento che da essi fuoriescono Bob-Cat e Bullet Biker. Pochi secondi dopo sul luogo giungono anche i Lanciatori e Razorfist, che si è prontamente ripreso. E mentre i criminali circondano completamente Occhio di Falco, non lasciandogli alcuna via di fuga, arriva infine colui che ha organizzato questa caccia spietata. L' uomo che ha messo una taglia su un braccio di Clint Barton, il quale deve pagare il prezzo più alto per averlo più volte umiliato. Un uomo che risponde al nome di Crossfire!

CHI RISPARMIA GUADAGNA (WASTE NOT, WANT NOT)
Fabian Nicieza (storia)-Gavin Curtis (matite)-Steve Buccellato (chine e colori)-Mark Gruenwald (supervisione)

Bonita Juarez ha sempre creduto che i suoi poteri di Firebird fossero un dono di Dio, con cui portare avanti la Sua parola. Poichè il fuoco è sì strumento di potere, ma anche oggetto di approvazione o distruzione. Oggi però non sa più se tutto ciò sia ancora vero, non quando una misteriosa razza aliena l' ha catturata e l' ha imprigionata in un campo di stasi infuocato. Il dolore è straziante, ma la donna si rifiuta di urlare. Bonita chiede agli alieni perchè le stanno facendo questo: uno di loro le ribatte che vogliono capire di cosa è composta. E per avere una risposta a questa domanda, occorre prima sapere chi sia esattamente Firebird. Gli alieni attivano così un proiettore olografico, attraverso cui si ripercorrono gli eventi salienti della vita di Bonita Juarez: la vedono così estinguere un incendio al Parco Nazionale Yosemite, poi tornando indietro la osservano mentre si allea coi Vendicatori della Costa Ovest od impedisce ad Henry Pym di suicidarsi. Gli alieni sono alquanto incuriosiyi, a quanto pare sono riusciti a dare vita ad una paraumana terrestre.
Così le immagini vanno ancora indietro nel tempo, fino a quando Bonita entrò la prima volta in contatto con gli esperimenti di questa razza: accadde circa due anni fa, 15 chilometri fuori Albuquerque, New Mexico. La donna era in auto con un prete, Padre Mendiguez, il quale le comunicò con tono rammaricato di non avere avuto potuto contrastare la decisione dell' Arcidiocesi di tagliare i fondi per i servizi sociali rivolti ai bambini sfortunati. Bonita era affranta: un simile provvedimento avrebbe sicuramente allontanato per sempre molti bambini dalla Chiesa. Poi chiese al prete di fermarsi: voleva stare da sola. Padre Mendiguez, dopo qualche reticenza, bloccò l' automobile e Bonita iniziò ad incamminarsi per il deserto: era così preda dello sconforto ed immersa nei suoi pensieri che non si accorse di una scia infuocata che era alle sue spalle e che infine si piantò nel terreno, a poca distanza da lei. Dopo un attimo di smarrimento, Bonita si riprese, notando davanti a sé un meteorite emanante fuoco freddo.
Gli alieni interrompono qui le immagini, in quanto hanno capito cos'è quel meteorite: l' esperimento dell' allievo Yoof. Costui conferma il tutto. Chlreee, il leader degli alieni, gli domanda allora se sia consapevole delle complicanze che le sue azioni hanno causato. Ma prima che l' allievo possa rispondere, Firebird estende al massimo i suoi poteri, riuscendo a liberarsi dal campo di stasi: chiede poi con tono irato agli alieni quali siano le loro intenzioni nei suoi confronti. Grazie ad un traduttore universale, gli esseri comprendono le parole di Bonita e, domandando scusa per la loro impertinenza, le rispondono che volevano analizzare attentamente le sue capacità per accertare che la negligenza di un loro allievo non avesse causato danni a lei o ad altri terrestri. Firebird non capisce: cosa ha a che vedere la negligenza di un ragazzo alieno con lei? Chlreee glielo rivela: lei è il frutto della curiosità di un ragazzo, il prodotto indiretto di un progetto scientifico non autorizzato. Un incidente di percorso.
Tale affermazione fa precipitare nello shock Bonita, la quale scaglia alcune raffiche infuocate contro gli alieni, i quali però non ne rimangono intaccati. Per lei quanto appena dettole è pura follia. Ma Chlreee, invitandola a calmarsi, le dà ulteriori spiegazioni: loro provengono dal pianeta Rus, tecnologicamente molto più avanzato della Terra, su cui orbitano in questo momento con la loro astronave. L' allievo Yoof stava lavorando in maniera indipendente su un progetto che alla fine si è dimostrato insostenibile e così ha espulso il bioprodotto sperimentale nello spazio. Quell' esperimento era il meteorite da cui Firebird ha attinto i suoi poteri: tutto ciò che la donna è ora, non è altro che il risultato del fallimento di un ragazzo. Ma Yoof ribatte che l' esperimento deve invece considerarsi un successo visto a cosa ha dato vita. Nel sentire queste parole, Firebird si fa cogliere dall' ira ed avvolge il piccolo alieno in una bolla infuocata. Poi, comprendendo il suo errore e la sua vanità, lo adagia a terra con un cuscino di aria calda, suscitando l' ammirazione di Chlreee. Bonita si inginocchia, in lacrime: questi alieni hanno un' idea di cosa tutto questo significhi per lei? Hanno un' idea dell' illusione con cui ha convissuto per tutto questo tempo? Era certa che i suoi poteri fossero un segno del Signore, un Suo dono per portare avanti la Sua opera. È stata una sciocca a pensarlo: non è nulla più che l' errore di un ragazzo. Non è niente. Ma Chlreee la contraddice: ha appena capito che questa donna è una persona importante, con capacità importanti. Capacità di cui deve essere subito messa a conoscenza.
Passano alcune settimane. Firebird, tornata sulla Terra, ha appreso dagli alieni di Rus di essere una manipolatrice di tutte le forme di energia calorica. Inoltre è in grado di controllare i microscopici e casuali movimenti degli atomi che provocano la combustione: può dunque emettere ed immagazzinare calore, nonché avere capacità di recupero. La verità, dunque, è che è un essere meraviglioso, capace di fare più cose di quante ne avesse immaginate. E, sì, pensa ancora che i suoi poteri provengano dal Signore, anche se giunti attraverso un percorso alquanto indiretto: per questo è obbligata e fiera di portare avanti la Sua opera su questo mondo e solo Lui sa quanto lavoro c'è da fare. Dopo essere risorta dalle ceneri del dubbio e dell' ignoranza, Bonita Juarez sa che è giunto per lei il tempo di lasciare il suo marchio su questo mondo. Il marchio di Firebird!

BONUS: AVENGERS WEST COAST ANNUAL 4 (1989)
ALLORA COSA FARETE DOPO AVER CONQUISTATO IL MONDO? (SO WHAT ARE YOU GOING TO DO AFTER YOU CONQUER THE WORLD?)
Fabian Nicieza (storia)-Gavin Curtis (matite)-Chris Ivy (chine e colori)-Howard Mackie (supervisione)

Baja, Messico: Un luogo dominato perlopiù da ampie zone di deserto prive di corsi d' acqua, decisamente non il posto in cui degli atlantidei amerebbero perdersi e vagare nel nulla per due giorni, tormentati dalla sete. Ed i guai per questi sei sfortunati, appartenenti alla razza dell' homo mermanus, sono appena cominciati. Improvvisamente dal cielo plana verso di loro una donna in grado di maneggiare il fuoco: il fuoco, di tutti i supereroi che circolano sulla Terra dovevano imbattersi proprio in un essere infuocato? Perchè non l' Uomo Ghiaccio? Anche Jack Frost sarebbe andato bene.
Bonita Juarez, alias Firebird, domanda ai sei atlantidei cosa stiano facendo da queste parti. Quello che sembra il leader risponde che lui ed i suoi compagni fanno parte di una truppa d' assalto imperiale al servizio di sua maestà Attuma, re di Atlantide. La loro zona di competenza è la costa panamense: qui hanno incontrato ed affrontato Namor e Iron Man (V. Iron Man Play 29/30), trovandosi improvvisamente distaccati dalle altre unità e con la loro navetta gravemente danneggiata. Sono stati così costretti ad attraccare ed a continuare la guerra in nome di Atlantide direttamente sulla superficie. Solo che una tempesta di sabbia li ha colti di sorpresa, ha fatto perdere loro il senso dell' orientamento e si sono ritrovati così a vagare senza una meta. Firebird, però, non pare del tutto convinta dal racconto degli atlantidei e li irride per la loro codardia: uno di loro, irato da quest' accusa, spara contro di lei una raffica energetica, ma l' eroina ne disperde l' integrità molecolare grazie ai suoi poteri. Poi crea un cuscino di aria calda, col quale solleva in aria il suo assalitore. Altri due atlantidei allora provano ad attaccarla, ma Firebird li respinge lontano creando un vento di sabbia. Il leader del gruppo, una spada in mano, prova un' ulteriore sortita, ma Bonita è pronta anche per lui: fonde la sua arma e manda in ebollizione l' acqua presente all' interno del suo casco, facendolo svenire per il dolore. Infine lascia cadere l' atlantideo sollevato prima in aria, il quale affonda la testa nella sabbia. Rimangono solo due atlantidei, che pare non abbiano alcuna intenzione di attaccare. A loro Firebird si rivolge e, indicando il deserto alle sue spalle, pone un' unica domanda: se anche la loro razza dovesse vincere questa ridicola guerra, che se ne farebbe di queste conquiste? I due atlantidei si guardano l' un l' altro, poi scrollano le spalle.
E così, alcune ore dopo, e a circa 32 miglia di distanza, Firebird riaccompagna i sei atlantidei alla loro navetta: la ripara coi suoi poteri, ma si premura anche di rifornire la loro scorta d' acqua e di distruggere tutte le armi presenti al suo interno. Infine dà loro un ultimo consiglio: di dirigersi ad occidente e di evitare di ingaggiare qualsiasi battaglia fino a che la situazione tra gli atlantidei e gli umani non si sarà risolta. Magari potrebbero andare a Tahiti, è un luogo molto bello. Infine si libra in volo e si allontana. I sei guerrieri riprendono così la loro navigazione: uno di loro chiede cosa sia Tahiti ed un suo compagno gli risponde che è una piccola isola tropicale piena di meravigliosi paesaggi, acque cristalline e meravigliose e lussuriose sirene di superficie. Forse potrebbero mostrare agli abitanti di quest' isola la forza del popolo atlantideo e la ferocia di un vero guerriero: ma a ben vedere... perchè farlo?

AVENGERS SPOTLIGHT 25 (11/1989):


UOMO AVVISATO PER NULLA SALVATO (FOREWARNED IS DISARMED!)
Howard Mackie (storia)-Al Milgrom (matite)-Tom Morgan (chine)-Paul Becton (colori)-Mark Gruenwald (supervisione)

Crossfire punta una pistola contro una tempia di Occhio di Falco: è finita, finalmente, non lo umilierà più. Anche se pieno di risorse, l' arciere rimane comunque il più debole dei Vendicatori e per questo il criminale non può accettare di essere stato da lui sconfitto per ben due volte (Hawkeye Vol. I; Capitan America & I Vendicatori 58). Dalla prigione ha orchestrato questo insolito complotto ai danni di Clint Barton, a cui tutti i nemici del suo passato hanno ben volentieri partecipato. Poi Crossfire allontana la sua arma: uccidere l' eroe sarebbe troppo facile, deve soffrire per ciò che ha fatto, vuole indebolirlo ulteriormente, renderlo inutile per sempre e privarlo di ciò di cui più ha bisogno per la sua attività di eroe. Vuole un suo braccio! Su di esso è stata posta una taglia. Poi il criminale presenta a Clint il suo più prezioso aiutante: il dr. Myron Steinmetz, il finto consigliere matrimoniale. Costui è un chirurgo rinomato per le operazioni di emergenza e, dunque, dopo che a Falco sarà stato rimosso il suo arto, gli presterà le prime cure e lo porterà poi prontamente in ospedale. Perchè la vendetta possa essere davvero completa, Occhio di Falco deve continuare a vivere. Perciò Crossfire si rivolge agli altri criminali: se l' arciere muore, non ci sarà alcuna ricompensa. Infine si allontana, dando il via all' assalto finale.
Clint Barton lentamente si rialza, mentre tutti i suoi persecutori gli si avvicinano: sa di non avere alcuna possibilità, soprattutto ora che è ferito e che non ha a disposizione il suo arco. Ma questo non significa certo che se ne andrà senza combattere. Improvvisamente sopra di lui compare una luce, che attira l' attenzione di tutti: poco dopo un arco cade a pochi centimetri da Occhio di Falco e a ruota atterrano accanto a lui Mimo e Trick Shot. Barbara racconta a suo marito che sin da quando si è liberata dagli effetti paralizzanti della polvere fatata dei Fratelli Grimm ha cercato con frenesia di ritrovarlo: poi si è imbattuta in Trick Shot, il quale le aveva riferito che Steinmetz con tutta probabilità aveva piazzato una cimice sull' eroe, di modo tale da sapere sempre dove si trovasse e mandargli contro i più svariati criminali. Così Mimo ha usato le sue conoscenze tecnologiche apprese allo SHIELD per scoprire la frequenza su cui operava la cimice: una volta compiuto ciò, andare in soccorso di Occhio di Falco è stato un gioco da ragazzi.
I criminali si lanciano in massa contro Clint, Barbara e Trick Shot. Ma seppur in netta inferiorità numerica, i tre grazie alle loro capacità ed alle loro armi hanno rapidamente la meglio su gran parte dei loro assalitori, che appaiono invece confusi ed incapaci di concepire un piano d' azione combinato. Ad un certo punto, però, Knick Knack riesce con un suo coltello a centrare al petto Trick Shot, il quale crolla sul pavimento viscido di acqua sporca. Tuttavia la battaglia volge ormai al termine e, con ultimi ed efficaci colpi, Occhio di Falco e Mimo mettono ko gli ultimi criminali rimasti in piedi. Clint sta allora per andare in soccorso del suo ex mentore, il quale però gli fa notare che Crossfire sta fuggendo lungo un condotto. Mimo afferma di potersi occupare da sola di Trick Shot e così l' arciere si precipita all' inseguimento del suo acerrimo nemico. Costui si volta e spara un colpo di pistola, che però manca Clint colpendo invece un muro nelle sue vicinanze. La caccia dunque continua e porta infine i due sull' orlo di una piccola cascata. Occhio di Falco protende una mano all' indietro per afferrare una freccia, ma scopre di averle esaurite. Crossfire allora si prepara a fare nuovamente fuoco con la sua pistola, ma Clint gli lancia prontamente contro il suo arco, disarmandolo e facendogli perdere l' equilibrio. Per non precipitare verso una caduta letale, il criminale si aggrappa ad un blocco di pietra, ma la sua presa è poco salda. Invoca perciò l' aiuto di Occhio di Falco. L' arciere gli chiede se, in caso di salvataggio, lui rinuncerà per sempre ad ogni proposito di vendetta nei suoi confronti: Crossfire risponde di non poterglielo promettere, è la contorta etica dei supercriminali. Per Clint sarebbe facile liberarsi di lui, basterebbe che non facesse nulla, che lo lasciasse cadere... ma sarebbe la soluzione più facile ed anche la meno giusta. Così abbranca Crossfire e lo porta in salvo prima che costui perda la presa e precipiti.
Pochi minuti dopo, la polizia ammanetta e porta via tutti i criminali. Contemporaneamente, alcuni infermieri si occupano di curare le ferite di Clint e Trick Shot. L' eroe ringrazia il suo ex mentore per l' inatteso aiuto e gli chiede come proceda la sua malattia: Trick Shot risponde che il suo cancro è in remissione, è per questo che ha deciso di voltare pagina, ha qualcosa in più per cui vivere ora. Poi fa notare a Falco che, se non fosse stato per Mimo, ora sarebbe un arciere morto: farà bene a non farsela sfuggire. L' eroe dunque afferra per un braccio sua moglie: ciò che è successo alla fine con Crossfire gli ha fatto capire cosa ha sperimentato lei quando si è ritrovata in una analoga situazione con Phantom Rider (V. Starmagazine Oro 7). Non sa ancora se lei abbia agito per il verso giusto, ma ora ha compreso perchè l' ha fatto e perciò vuole farle sapere che l' ama. Infine la bacia sulle labbra.

BEST SELLER (BEST SELLER!)
Glenn Herdling/Dwight Jon Zimmerman (storia)-Rodney Ramos (matite)-Don Hudson (chine)-Sara Tuchinsky (colori)-Mark Gruenwald (supervisione)

Rick Jones legge su un giornale la notizia della prossima uscita di un suo libro di memorie e delle sue avventure vissute al fianco dei più svariati supereroi. Il contratto a dire il vero non è ancora stato firmato, ma la ragazza che gli sta accanto in questo momento, di nome Veronica, l' ha quasi convinto. Dopotutto è appena diventata la sua nuova agente e ha ospitato lui e Betty Ross nella sua casa. Certo, Rick si sente un po' un verme a trarre del guadagno su storie che vedono protagonisti i suoi amici supereroi, ma del resto con quel denaro lui e Betty potrebbero appianare i loro problemi economici per il resto dei loro giorni. Inoltre, dopo anni in cui è stato solo un numero due, Rick diventerebbe finalmente un numero uno. Così Veronica gli porge una penna: Rick sta per firmare il contratto quando il campanello dell' abitazione suona, suscitando l' irritazione della donna. Betty va ad aprire ed entra un uomo con valigetta ed ampio soprabito: dice di chiamarsi Kholdsor e di essere qui come rappresentante della Skrull Publishing Company, la quale vorrebbe accaparrarsi i diritti intergalattici del libro di Rick! E, per dimostrare che non è uno scherzo, srotola davanti al ragazzo un contratto scritto in rigorosa lingua skrull: vi si promette addirittura il governatorato di quattro sistemi stellari in cambio di una semplice firma. In quel momento entra nella sala Veronica e l' uomo nel vederla impazzisce: estrae dunque una pistola puntandola contro la donna ed affermando che il libro sarà suo. Rick però reagisce prontamente: con un colpo di taglio della mano disarma l' uomo (o lo skrull), poi lo afferra e lo scaraventa fuori, sbattendo infine la porta. Di certo quel tizio non era uno skrull, altrimenti si sarebbe sicuramente trasformato ed altrettanto ovviamente la sua arma deve essere solo una banale pistola giocattolo: Rick perciò senza pensarci la scaraventa su un divano. Veronica, però, non è altrettanto calma: il suo indirizzo non è presente sull' elenco telefonico e non vuole subire altri simili attentati fino alla firma del contratto, dunque bisogna subito trasferirsi altrove. Rick cerca di tranquillizzarla ed apre una finestra per farle prendere una boccata di aria fresca. Ma aldilà di essa vi è un alieno dalla pigmentazione rossa con un occhio solo al centro della testa: dice di appartenere alla razza dei Megan e di volere possedere i segreti contenuti nel manoscritto di Rick, in cambio la razza aliena fornirà al giovane una scorta di compiacenti schiave. Rick, per nulla interessato, chiude la finestra direttamente sulle sue dita, causando l' urlo di dolore dell' alieno.
Ma non c'è un attimo di pace: subito dopo si ode un urlo provenire dal bagno. Rick si vi precipita e trova una terrorizzata Betty Ross riversa sul pavimento, che gli indica il water. Sopra di esso vi è un essere simile ad un polipo con macchie gialle lungo il corpo ed un solo occhio: afferma di venire in pace, di appartenere alla nobile razza telepatica dei Fomalhauti e di volere (indovinate?) i segreti contenuti nel manoscritto di Rick. L' amico dei supereroi afferra allora una ventosa, con la quale colpisce l' alieno, che perde l' equilibrio e cade in basso. Rick aziona dunque lo scarico del water, facendo sì che il gorgo trascini via il Fomalhauti. Non c'è nemmeno il tempo di riprendere fiato che si sentono dei rumori di lotta giungere dal basso: Rick scende velocemente le scale e nota tre alieni appartenenti alla razza degli Snarks, i quali hanno creato con le loro armi un varco in una parete ed ora stanno minacciando Veronica perchè consegni loro subito il manoscritto. Rick accorre in aiuto della donna, colpendo uno degli alieni con un calcio volante al viso: la cosa però fa solo arrabbiare lo Snark, il quale rischia di dare una sonora lezione al ragazzo. Veronica allora afferra la chitarra di Rick e sta per calarla contro l' alieno, ma l' amico dei supereroi la invita a non farlo: quello strumento è troppo importante per lui, ha un alto valore sentimentale. La donna ripiega dunque sulla pistola lasciata qui dallo skrull: la attiva e da essa si sprigionano dei raggi energetici che in pochi secondi costringono gli Snarks ad una precipitosa fuga. A quanto pare non era un' arma giocattolo. Ed anche Rick si è ormai convinto che è meglio trasferirsi altrove.
Così, pochi secondi dopo, lui, Betty e Veronica escono frettolosamente dalla casa: ma non compiono che pochi passi che una luce verde li avvolge. È un raggio trattore, emesso da una astronave librata in cielo al cui interno poco dopo si ritrovano catapultati i tre. Attorno a loro degli spalti ripieni di alieni delle più svariate razze. Rick riceve i saluti di Beppe III dei R'Malk'I, dall' aspetto di un asparago troppo cresciuto, e viene informato di essere a bordo di un incrociatore intergalattico dedicato alle aste: è stato portato qui perchè tutte le razze senzienti qui presenti abbiano uguali opportunità di aggiudicarsi i diritti della sua autobiografia. Purtroppo questo non ha impedito che alcune razze tentassero di anticipare i tempi: gli Skrull, i Megan, i Fomalhauti, gli Snarks e... i Kree! E dicendo questo, Beppe indica Veronica, che in realtà è il Maggiore Vron-Ikka: il tutto ovviamente con grande stupore di Rick e Betty.
Ma non c'è più tempo per le discussioni, l' asta deve iniziare: Beppe richiede il manoscritto e Rick lo estrae prontamente dall' interno della sua chitarra. Finalmente Vron-Ikka capisce come mai il giovane fosse tanto affezionato a quello strumento. Beppe posiziona il manoscritto all' interno di un traduttore universale, di modo che tutti i presenti possano leggere il capitolo fondamentale, quello riguardante la Guerra Kree/Skrull. Le pagine scorrono, passano circa venti minuti, poi Beppe chiede se vi siano delle offerte: ma nessuno si fa avanti. Anzi, paiono tutti molto seccati: non c'è nulla di interessante in quel manoscritto. La ragione è presto chiara: Rick ha posto fine al millenario conflitto tra le due razze, ma nemmeno lui ha una chiara idea di come ci sia riuscito o di come replicare una cosa del genere. Dunque le sue memorie sono praticamente senza valore. Beppe e gli altri gli dicono allora addio. Ma prima il ragazzo vuole dare un ultimo saluto a Vron-Ikka, la quale si scusa per averlo trattato come nient' altro che una pedina in una partita intergalattica di scacchi: però la kree deve anche ammettere che l' esperienza di questi ultimi giorni è stata per lei alquanto appagante.
Poi il raggio di teletrasporto si attiva e riporta Rick e Betty nella casa di colei che conoscevano come Veronica. Qui arriva immediatamente Mordecai P. Boggs, l' ex agente musicale del giovane. Diversamente dagli alieni, lui è interessato ad acquistare i diritti dell' autobiografia di Rick ed ha già pronto un remunerativo contratto: manca solo la firma del ragazzo. Rick accetta, poi il telefono dell' abitazione di colore verde squilla: lui va a rispondere e dalla cornetta esce la testa dell' Uomo Impossibile. È ancora in tempo per assicurarsi i diritti cinematografici?

N.d.R.: Il nr. 26 è stato pubblicato su Marvel Extra 3

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A cura di Fabio Volino