AVENGERS SPOTLIGHT 27/29
+ GIANT-MAN

AVENGERS SPOTLIGHT 27 (12/1989):


SOFFERENZA INTERIORE ("HURTING INSIDE")
Howard Mackie (storia)-Al Milgrom (matite)-Don Heck (chine)-George Roussos (colori)-Mark Gruenwald (supervisione)

Pochi secondi fa il criminale noto come Boomerang, tramite uno dei suoi boomerang esplosivi, ha aperto un buco nel muro dell,ufficio della sicurezza di una piccola divisione delle Stark Enterprises, di cui ora oltrepassa la soglia. Certo, avrebbe potuto usare la porta, ma lui è fatto così. È stato mandato qui da Justin Hammer per raccogliere il maggior numero di informazioni possibili sullo Spettro, che recentemente ha assalito questo stabilimento venendo tuttavia ripreso dalle telecamere di sorveglianza. L,industriale criminale teme che ora lo Spettro possa attaccare una delle sue aziende e dunque vuole anticipare le sue prossime mosse per togliersi questa spina nel fianco.
Una guardia sta per premere il bottone di allarme, ma Boomerang l,anticipa tagliando i cavi. Poi Fred Myers si avvicina al capo della sicurezza: vuole solo i videotape in cui si vede lo Spettro, poi se ne andrà senza far del male a nessuno. Ma il capo della sicurezza vanifica le sue speranze: i videotape sono già stati spediti all,ufficio di sicurezza centrale ed inoltre, quando Boomerang ha tagliato i cavi dell,allarme, ha anche inconsapevolmente attivato un segnale al quartier generale delle Stark Enterprises: Iron Man sarà qui tra pochi minuti. Fino a quel momento i poliziotti devono trattenere Boomerang: così estraggono le loro pistole e le puntano contro il criminale. Ma Fred Myers non si fa cogliere di sorpresa: lancia subito due boomerang esplosivi, che seminano il caos nell,ufficio. Non ha paura di Iron Man: che venga pure, avrà finalmente la possibilità di liberarsi di lui una volta per tutte. In quel momento, un uomo avvolto da un soprabito bianco attraversa un muro come se fosse intangibile. Dice a Boomerang di essere un amico e di portare con sé un suggerimento: perchè combattere Iron Man da solo quando già con l,aiuto di altri criminali Myers è stato sconfitto? Perchè invece non cambiare avversario, uno che non abbia mai sfidato prima? Boomerang allora gli chiede chi possa affrontare. L,uomo col soprabito ha una proposta da fargli.
Intanto, Occhio di Falco è stato portato da Mimo presso lo studio di un dottore, perchè costui possa valutare se vi siano dei residui del veleno iniettato da Mad Dog nel corpo dell,arciere (nr. 22). Inizialmente Clint è restio a sottoporsi a tali cure, in quanto dopo quella faccenda col dr. Myron Steinmetz ha iniziato a coltivare un po,di sfiducia nei confronti dei medici, ma infine Barbara Morse riesce a convincerlo, con la promessa che sarà un procedimento breve e per nulla doloroso.
Un,ora dopo, l,eroe esce dallo studio, il suo corpo che è tutto un dolore per via delle punture che gli sono state fatte. Ma se non altro adesso dentro di lui non c, più alcuna traccia del veleno di Mad Dog: basterà che prenda alcuni antibiotici ed in pochi giorni sarà in forma come prima. Una volta all,esterno, Mimo bacia Clint e sale su un taxi per andare ad un pranzo con Big Bertha dei Vendicatori dei Grandi Laghi, mentre l,arciere decide di recarsi da Capitan America per sapere se ci sono delle novità riguardo l,affondamento dell,Idrobase. Ma durante il tragitto, avviene una violenta esplosione a pochi metri da lui: Falco rotola via, evitando di essere colpito dalle macerie sollevate dalla deflagrazione, ed incocca una freccia nel suo arco. Ma davanti a sé non vede nessuno. Ad un tratto, però, nota tre boomerang diretti verso di lui e, con un agile balzo, trova riparo dietro dei cespugli, evitando così altre esplosioni. Subito dopo compare Boomerang, librato in volo grazie ai jet piazzati sui suoi stivali: costui afferra dei boomerang infuocati e li lancia contro l,eroe, che però con fortuna e agilità riesce ad evitarli. Gli effetti di questa battaglia, però, non si limitano a loro due: le fiamme si propagano nella zona circostante, facendo così esplodere alcune automobili e gettando la gente nel panico più assoluto. Occhio di Falco allora, con due frecce al mastice, blocca i jet di Boomerang, facendolo precipitare al suolo, poi va in soccorso delle persone in difficoltà coinvolte nel conflitto: ma sono così tante che non sa da dove iniziare. Ad un certo punto un urlo richiama la sua attenzione: proviene da una donna, l,infermiera di un ospedale preda di un incendio, bloccata all,ultimo piano in quanto le scale sono inaccessibili per via delle fiamme. Clint allora lancia una freccia-cavo e va al suo salvataggio: la raggiunge e la fa aggrappare forte a sé, poi i due iniziano a scendere verso la salvezza. Ma durante la discesa Fred Myers, con un boomerang affilato, taglia la corda dell,arciere. Fortunatamente sono presenti sul posto anche i pompieri che, stendendo un telone di salvataggio, attutiscono la altrimenti letale caduta di Falco e dell,infermiera. L,arciere non perde tempo e, rialzandosi, blocca Boomerang grazie ad una freccia-rete.
Alcuni minuti dopo, mentre il criminale viene portato via dalla polizia, Occhio di Falco si avvicina all,infermiera per sincerarsi delle sue condizioni. Costei per tutta risposta gli dà un ceffone, indicando poi l,ospedale in fiamme: ecco il risultato delle azioni dell,eroe. Quella gente di Washington ha ragione: tutti i supereroi sono una minaccia. E mentre uno sconsolato Clint Barton si allontana dalla zona, l,uomo col soprabito bianco osserva il tutto con soddisfazione.

N.d.R.: La seconda storia è stata pubblicata su Vendicatori 4

AVENGERS SPOTLIGHT 28 (01/1990):


I DOPPI DI DENVER (DENVER DOUBLES)
Howard Mackie (storia)-Al Milgrom (matite)-Don Heck (chine)-Paul Becton (colori)-Mark Gruenwald (supervisione)

Occhio di Falco punta una freccia contro un tremante gioielliere, mentre Mimo arraffa tutti i preziosi presenti in questo negozio dopo che la guardia di sicurezza è stata dall,arciere messa fuori combattimento. Gli altri avventori presenti nella gioielleria stanno immobili e tremanti. Completata l,opera, i due fuggono precipitosamente, mentre il gioielliere chiama subito la polizia. Ma nei giorni seguenti le rapine da parte di Falco e Mimo nella zona di Denver continuano, facendoli diventare i criminali più ricercati nella storia della città e guadagnandosi le prime pagine dei giornali, locali e non. Prime pagine che giungono inevitabilmente all,attenzione di Barbara Morse e Clint Barton, con gran rabbia di quest,ultimo: come se i problemi che hanno colpito i Vendicatori ultimamente non fossero già sufficienti. L,eroina allora gli propone di recarsi subito a Denver, per andare a fondo di questa vicenda.
E così, poche ore dopo, i due eroi atterrano con un quinjet all,aeroporto della cittadina del Colorado: ma come scendono la scaletta, un manipolo di poliziotti si para loro davanti, con le manette in mano, per arrestarli per i loro crimini. Clint punta una freccia contro di loro, affermando che lui e Mimo non hanno commesso alcuna rapina e subito arriva una conferma di ciò: la radio della polizia, infatti, annuncia in quel momento che Occhio di Falco e Mimo stanno compiendo una rapina alla Mile High Bank ed hanno preso anche alcuni ostaggi. I poliziotti rimangono attoniti di fronte a questa notizia.
Ad alcune miglia di distanza, intanto, gli altri Occhio di Falco e Mimo stanno prelevando quanto più denaro possibile. Stanno per fuggire quando i veri Clint Barton e Barbara Morse sfondano una vetrata, irrompendo nella banca. L,eroina rimane sconvolta: sono proprio loro, delle copie perfette. Ma l,arciere vede tutt'altro davanti a sé, vede Angar l,Urlatore e Mimi Spaventia: così lancia una freccia al gas lacrimogeno a pochi centimetri da loro. Per non respirare il composto tossico, Angar è costretto a chiudere la bocca, ma così facendo la sua illusione svanisce e tutti vedono quello che Clint aveva capito per primo. Un poliziotto punta subito una pistola contro di loro, ma Angar, grazie alle sue onde sonore, gli fa credere di essere circondato da dei mostri: l,agente allora, terrorizzato, comincia a sparare all,impazzata. Contemporaneamente Mimi Spaventia, con i suoi urli sonici, assorda Mimo, facendola svenire. Occhio di Falco, però, non risente di questi effetti e così, dopo aver disarmato il poliziotto per impedirgli di ferire o uccidere accidentalmente qualcuno, avvolge i due criminali in una freccia bolas.
Due ore dopo, mentre Angar e Mimi vengono portati via dalla polizia, Clint Barton spiega cos, successo: i due criminali si erano incontrati subito dopo l,evasione dalla Volta ed avevano casualmente scoperto che Mimi poteva modificare direttamente le allucinazioni create da Angar, modulando la frequenza del suono prodotta dalle sue onde sonore. E da qui l,effetto doppelganger. Un agente chiede poi all,arciere come mai lui non sia stato intaccato dai poteri dei due criminali. Clint, non avendo capito bene la domanda, accende solo in quell,istante il suo impianto auricolare.

N.d.R.: La seconda storia, con protagonisti Wasp e Wonder Man, è stata pubblicata su Capitan America & I Vendicatori 79

AVENGERS SPOTLIGHT 29 (02/1990):


QUAL È LO SCOPO? (WHAT'S THE POINT?)
Howard Mackie/James Brock (storia)-James Brock (matite)-Roy Richardson (chine)-Mike Rockwitz (colori)-Mark Gruenwald (supervisione)

Un dottore introduce Occhio di Falco in una stanza d'ospedale dove è stato ricoverato il cameraman Dollar Bill, rimasto ferito ad un braccio e ad una gamba. Ma costui non è felice della situazione: aveva chiesto specificamente l,intervento di Devil, invece conosce a malapena questo eroe. Tuttavia dovrà accontentarsi. Dollar Bill, estraendo un videotape da sotto il cuscino del suo letto, afferma che il suo capo ha bisogno di aiuto immediato e tutto quello che si deve sapere è stato registrato su questo nastro. All,interno vi è la registrazione dell,ultima puntata del Madcap Comedy Hour, uno show trasmesso via cavo molto popolare tra i giovani. Occhio di Falco inserisce dunque il videotape in un registratore: la trasmissione inizia in un vicolo oscuro di Hell's Kitchen, con Madcap che, cantando I'm burning up with your love, si getta in un bidone dove alcuni barboni hanno acceso un fuoco per riscaldarsi. È in fervente attesa del suo amico Devil, grazie al quale intende dimostrare quello che va dicendo da sempre: che la vita è un grande scherzo ai danni di tutti gli esseri umani. Dopotutto lo scopo di questa trasmissione è appunto quello di dimostrare che non c, alcuno scopo nella vita. Ad un tratto nel vicolo si ferma un furgone: da esso escono due tizi che intimano a Madcap di salire subito sul veicolo. Mentre il bizzarro criminale irride i due davanti alle telecamere, costoro tramutano le loro mani in martelli, che usano per catturare Madcap e tramortire Dollar Bill, che stava riprendendo il tutto. Il cameraman è disperato: proprio ora che stava per firmare un contratto grazie al quale lo show sarebbe andato su una tv nazionale! Madcap deve essere subito ritrovato. Occhio di Falco risponde che farà tutto il possibile.
Poco tempo dopo, Clint Barton si ritrova davanti all,entrata di un locale di nome Scuzz. Nel corso del filmato, la targa del furgone era stata chiaramente ripresa e grazie ad essa l,arciere è potuto risalire fin qui. Falco entra nel bar, pieno più che altro di gente con look da punk, e si siede davanti al bancone: subito l,imponente barista del locale gli si piazza davanti e gli chiede cosa desidera da bere. Clint risponde di volere la specialità della casa. La barista allora tira una leva e subito dopo una botola si apre sotto i piedi di Occhio di Falco, che inizia a precipitare in basso: grazie alla sua agilità ed alla sua prontezza di riflessi, l,arciere riesce ad attutire la caduta, ritrovandosi infine in una stanza debolmente illuminata. Qui, appeso al soffitto, vi è Madcap, mentre tre uomini prontamente accerchiano l,arciere e gli si fanno incontro. Ma qualcuno nell,ombra li blocca: non è Devil quello che è appena arrivato, deve essere Devil in quanto vitale per i suoi esperimenti. Perciò Occhio di Falco può tranquillamente essere ucciso. I tre uomini allora si lanciano contro l,arciere, che però riesce a parare facilmente i loro attacchi ed a stordirli con una freccia sonica: poi, approfittando del loro attimo di smarrimento, con un,altra freccia libera Madcap dai suoi impedimenti.
Il folle criminale atterra sul pavimento e ringrazia Occhio di Falco: ma così facendo non si avvede dell,avvicinarsi della barista del locale, che gli mozza una mano. Madcap allora prova a guardarla fisso negli occhi, ma la donna indossa degli occhiali protettivi, che impediscono a Madcap di farla impazzire: deve dunque darsi da fare per evitare di essere ulteriormente tagliuzzato. Nel frattempo Occhio di Falco lancia una freccia contro la vetrata dietro la quale si è rifugiato colui che ha fatto catturare Madcap: la protezione va in pezzi e rivela aldilà di essa il volto del dr. Karl Malus, il quale voleva analizzare attentamente le capacità atletiche di Devil e l,invulnerabilità di Madcap per poterle replicare. Ma ora l,arciere ha rovinato tutto e per questo deve pagare! E così, prima di fuggire, attiva la sequenza di autodistruzione: il countdown inizia da un minuto.
Occhio di Falco ricomincia a lottare contro i tre sgherri di Malus, mentre Madcap finalmente riesce a togliere gli occhiali protettivi alla barista e ad ipnotizzarla col suo folle sguardo. Pochi secondi dopo, dunque, la barista con la bava alla bocca si lancia contro i suoi compagni, mentre Clint Barton e Madcap ne approfittano per uscire dal locale, già abbandonato dai vari clienti, dieci secondi prima della sua distruzione. Ma improvvisamente Madcap si ricorda di aver lasciato lì dentro il suo braccio e lui non può andarsene senza il suo braccio: così rientra nel bar, che due secondi dopo esplode. Occhio di Falco si dispera: nessuno può essere sopravvissuto a quella deflagrazione. Ma le sue peggiori previsioni si rivelano infondate quando, urlando di gioia e riattaccandosi il braccio come se nulla fosse, Madcap esce dal locale distrutto, bruciacchiato ma perfettamente integro. Poi si allontana a grandi balzi, chiamando a gran voce il nome di Malus. E Occhio di Falco deve ancora capire bene cosa è accaduto.

N.d.R.: La seconda storia è stata pubblicata su Capitan America & I Vendicatori 79

GIANT-MAN:



Serial in 4 parti pubblicato su Avengers 379/382

George Perez (storia)-Jeffrey Moore (matite)-Tim Dzon (chine)-Marianne Lightle (colori)-Richard Ashford (supervisione)-George Perez (cover)

CAPITOLO 1 (10/1994):
SONO ANCORA LORO! (IT'S THEM AGAIN!)

21 Giugno, deserto dell,Arizona: Eccezionalmente nei panni di Ant-Man, Hank Pym sta sorvolando insieme ad uno sciame di insetti queste ampie e solitarie distese, assaporando sensazioni che non provava da tempo: l,oscillazione delle ali del suo destriero, il vento che sembra quasi accarezzarlo. Ma non è qui per divertirsi adesso, è qui per cercare degli insetti rinnegati. Dopo numerosi insuccessi, lo scienziato è riuscito ad intercettare un rapporto da parte di una certa Sandra Descher, la quale riferiva della presenza di formiche giganti all,Istituto Scientifico Whitmore di Phoenix. Nessuno le aveva creduto, a parte Hank: lui sapeva che quella notizia era vera, in quanto lui conosce molto bene questi insetti, sono parte di un suo progetto scientifico.
Finalmente li intravede: i rinnegati, più furiosi che mai, stanno inseguendo proprio una urlante e terrorizzata Sandra Descher. Hank prova dapprima a fermarli con dei comandi mentali emessi dal suo elmetto cibernetico, ma risultano vani. Estrae allora una pistola energetica, capace di emettere Particelle Pym: con esse, lo scienziato si augura di riuscire a ridurre la massa di queste formiche giganti. Direziona così un raggio contro il capo del branco, ma non ottiene nulla se non rendere più furioso l,insetto. In quello stesso momento, Sandra Descher inciampa e, essendo il leader già pronto a balzare su di lei, Hank realizza ben presto che gli è rimasta un,unica opzione: ordina dunque agli insetti a lui fedeli che lo hanno condotto fin qui di attaccare i rinnegati, mentre lui balza contro il leader. L,eroe sa che questa battaglia finirà in un solo modo, con la sua morte o quella del suo caro amico Nash. Hank prova a parlargli, a riportarlo alla ragione, ma Nash non lo ascolta e lo allontana da sé con un violento scossone, mandandolo riverso sulla sabbia del deserto. L,eroe si rialza subito e, per distrarre l,attenzione di Nash da Sandra Descher, lo esorta ad attaccarlo nuovamente: in quel momento i due si osservano l,un l,altro ed inizialmente Hank pensa che Nash non lo riconosca più, che sia guidato ora solo dalla sua furia. Poi però, per alcuni secondi, la formica gigante si ferma e trasmette un messaggio alquanto confuso ad Hank: parla del ritorno di una nebbia che cambia, del fatto che ci sono dei mostri all,interno di questa nebbia. Mentre è impegnato a decifrare il senso di queste parole, lo scienziato abbassa la guardia e non si avvede del fatto che Nash ha rinnovato il suo attacco e con le sue chele abbranca l,eroe all,altezza dei fianchi: il dolore è lancinante e per Hank diviene subito ovvio che è necessario un disperato cambio di tattica. Così si libera dell,elmetto, smette i panni di Ant-Man ed in pochi secondi il suo corpo cresce a dismisura, fino a che lui diviene Giant-Man! Non potendo più contenere la massa dell,eroe, le chele di Nash si spezzano ed un aspro odore di acido formico invade le narici di Hank, mentre il corpo del suo amico si deforma ed emette urla disperate che si propagano nel deserto. Suoni atroci che aumentano l,angoscia di Giant-Man per ciò che sta per fare: solleva in aria Nash, poi lo sbatte violentemente a terra. Infine vi è solo il silenzio. Con Nash morto, gli altri insetti rinnegati si fermano, come in segno di rispetto per il loro leader caduto. E Sandra Descher non capisce come mai, nonostante la vittoria, il volto di Giant-Man sia pieno di tristezza.
Beverly Hills, ufficio dello psicologo Vincent Rossin: Janet Van Dyne cammina su e giù per la stanza, persa nei suoi pensieri. Il Dr. Rossin richiama la sua attenzione e le chiede se tutti i suoi recenti turbamenti siano dovuti al suo ex marito Hank Pym. Jan risponde di non esserne certa: forse in realtà la causa è lei o meglio qualcosa che ha a che vedere col suo passato. Forse si tratta di suo padre, colui che la presentò ad Hank, la cui morte lei vendicò indossando per la prima volta i panni di Wasp: se fosse ancora vivo, la sua vita sarebbe stata un pochino più normale ed Hank sarebbe comunque divenuto un Vendicatore, anche senza di lei. Ma è solo questo?
Rossin le chiede poi di chi sia stata la decisione di abbandonare la leadership dei Vendicatori della Costa Ovest, sua o di Hank? Jan risponde che è stata una scelta comune: lei aveva intenzione di girare per il mondo, il suo ex marito invece di tornare alla ricerca scientifica. Quando salutarono Wanda Maximoff, avevano un sorriso radioso stampato in faccia per non turbarla troppo, ma in realtà dentro di loro soffrivano tantissimo. Durante tutto il viaggio, i due coniugi si scambiarono poche parole: quel ritorno di fiamma avuto tra i Vendicatori della Costa Ovest era stato di breve durata ed avevano dunque accettato di mantenere la loro relazione su un piano puramente platonico. Così Jan fece quello che si era prefissa: iniziò a viaggiare, a partecipare a numerose feste dell,alta società, a vivere una vita da ereditiera. E quando non viaggiava, era in caccia... di uomini, di ogni tipo: piloti, atleti olimpici, scalatori, artisti. Ma Jan non si sentiva realizzata, sentiva di volere qualcosa di più: così quando tornò a casa e vide la sua vecchia tavola da disegno, capì di averla trovata. Iniziò a buttare giù alcuni schizzi, decisa a rinvigorire la sua carriera di stilista di moda.
Mentre è ancora intenta a raccontare, Jan ha un piccolo mancamento ed il Dr. Rossin le chiede se non desidera sdraiarsi. La donna rifiuta la generosa offerta e continua la sua storia: per ritornare sulla breccia, Jan chiamò Spencer Beck, il suo ex agente, felice di risentire la sua voce dopo tanto tempo. Per promuovere la sua nuova linea di abiti, Spencer organizzò un party in maschera in grande stile, con decine di invitati: nel corso della serata arrivarono le prime recensioni dei giornali specialistici, tutte positive. Improvvisamente, però, le risate e le grida di gioia della festa vennero interrotte da delle urla: c'era un gorilla gigante davanti ad una finestra. Si stava già per chiamare la polizia, quando Jan vide dei palloncini accanto al gorilla, sopra i quali erano stati scritti svariati complimenti a lei rivolti ed un "ti amo": un pesante silenzio calò allora nella sala. Un silenzio che venne infine interrotto dalla voce del gorilla, profonda ma nello stesso tempo familiare: la voce di Hank! Jan rimase stupita e felicemente sconvolta: era venuto per lei, per festeggiarla, ed aveva scelto addirittura di mascherarsi, un comportamento per lui insolito. Che volesse significare qualcosa, un cambiamento di carattere? In quel momento, la donna interrompe nuovamente il suo racconto: ha un altro mancamento e sviene.
Nevada: Bill Foster corre freneticamente verso il laboratorio di Hank Pym: da quando è tornato dallo scontro con quegli insetti giganti, si è chiuso là dentro attivando i codici di sicurezza. Bill si mette in contatto con lui, chiedendogli di entrare, dopotutto è il suo assistente, ma Hank non glielo permette: è troppo pericoloso, dal momento che sta conducendo un accurato esame diagnostico sugli insetti rinnegati e la presenza di Bill potrebbe compromettere l,integrità del risultato finale. Dunque lo scienziato continua la sua ricerca: il bioscan gli conferma che la particolare struttura di Nash non contiene la matrice dei nutrienti B.I.G., l,esperimento a cui sta attualmente lavorando. Ci sono tuttavia tracce ben precise di varianti delle Particelle Pym che manifestano un,innegabile omogeneità con le sue letture di particelle: che alla fine sia Hank la causa indiretta della rabbia di questi insetti giganti? In quel momento Bill lo contatta nuovamente: i rilevatori hanno individuato altre letture di particelle, altri rinnegati, dalle parti di Santa Fè, in New Mexico. Delle persone a bordo di un furgoncino hanno già avuto la sfortuna di imbattersi in questa nuova ondata di insetti giganti.
Hank esce dal laboratorio ed in pochi minuti è già in volo, diretto verso la città indicatagli da Bill. Lì si sta avvicinando anche una squadriglia di aerei dell,Air Force. A comandarli da una base militare vi è il Colonnello Glenn Manning, il quale ritiene erroneamente che sia atterrato un UFO. Ad un certo punto un pilota nota qualcosa e rimane di sasso: quattro insetti giganti, una mantide religiosa, una tarantola, uno scorpione ed una cavalletta. Saranno lunghi almeno dodici metri! Manning sta per dare ai piloti l,ordine di sparare e di sterminare gli insetti quando sulla sua frequenza di trasmissione si intromette Giant-Man e gli chiede di desistere da questo intento. Manning non lo sta a sentire e ordina nuovamente di fare fuoco: i piloti eseguono e gli insetti giganti vengono colpiti, ma invece che essere annientati aumentano ancora di grandezza e paiono non aver risentito minimamente del colpo. Hank stava cercando di avvertire Manning proprio di questo: quegli esseri si cibano di energia, è così che hanno ottenuto la loro massa spropositata. Il Colonnello allora ordina ai suoi uomini di allontanarsi dall,area, poi chiede all,eroe cosa abbia intenzione di fare. Hank non gli risponde e, a tutta velocità, manda il suo velivolo contro gli insetti in una sorta di attacco kamikaze, che però va miseramente a vuoto. Lo scienziato allora esce indenne dal mezzo ormai inutilizzabile e rapidamente viene accerchiato dai quattro insetti giganti: per affrontarli al meglio cresce fino a raggiungere un,altezza di circa sette metri e mezzo, poi li attacca armato solo della sua forza e delle sue mani. Grazie ad una telecamera posta sul velivolo fortunatamente ancora intatta, Bill Foster osserva quanto sta accadendo dal laboratorio in Nevada e rimane costernato: Hank non ha alcuna possibilità di farcela contro quelle creature più grandi di lui, è forse impazzito un,altra volta? Prova a mettersi in contatto con lui, ma l,eroe ha già spento il suo comunicatore. Bill esce allora precipitosamente dal laboratorio: se il suo compare vuole tentare un attacco suicida, lui non rimarrà certo fermo a guardare. Le porte si richiudono automaticamente dietro di lui, una procedura standard di sicurezza, non facendogli così sentire il trillo del telefono presente all,interno del laboratorio di Hank. Dopo alcuni squilli, si attiva la segreteria telefonica e dopo il bip si ode la voce del Dr. Vincent Rossin: con voce preoccupata, lo psichiatra dice che sta accadendo qualcosa di grave a Janet Van Dyne, qualcosa di inesplicabile. È una faccenda urgente: non avrebbe mai chiamato questo numero riservato se non fosse una questione di vita o di morte!

CAPITOLO 2 (11/1994):
L,INCREDIBILE RIMPICCIOLENTE GIANT-MAN (THE INCREDIBLE SHRINKING GIANT-MAN)

Nevada, Valle della Morte: Rivestito di una sofisticata armatura hi-tech ed armato di tutto punto, Bill Foster si sta preparando per andare a dare man forte ad Hank Pym: ma prima che possa raggiungere il suo velivolo, qualcuno richiama la sua attenzione e gli spara contro una raffica energetica che lo mette ko. Poi il suo assalitore si avvicina: ci sarà una bella sorpresa al ritorno di Pym. Se ritornerà.
New Mexico: Giant-Man sta impiegando tutta la sua forza per fronteggiare gli assalti dei quattro insetti giganti. Un pilota lo esorta ad allontanarsi subito dalla zona, ma l,eroe non lo ascolta: questa è la sua battaglia e un intervento esterno può solo peggiorare le cose. come già accaduto. Ad un tratto la cavalletta lo attacca alle spalle, ma lui riesce a bloccare il colpo e, rotolando all,indietro, scaglia il suo opponente contro la tarantola. La cavalletta ha la peggio e subito la tarantola si ciba di lei. Intanto la mantide religiosa sta volando verso gli aerei: Giant-Man incita i piloti ad andarsene subito via, ma il Colonnello Manning non è d,accordo ed ordina ai suoi uomini di sparare contro quell,insetto gigante. Ma come era accaduto prima, i colpi non creano alcun danno alla creatura, anzi, la fanno aumentare di grandezza. Distratto da quanto sta accadendo, Hank Pym quasi non si avvede di un attacco alle sue spalle da parte dello scorpione: l,eroe però riesce a bloccare con le sue mani la chela letale dell,insetto ed a conficcarla nel corpo dello scorpione stesso, che muore per via del suo stesso veleno. La mantide nel frattempo si abbranca ad un aereo e tenta di infrangere il vetro. Giant-Man e Manning esortano il pilota ad usare immediatamente il sedile eiettabile, ma non c, tempo: l,insetto penetra nell,abitacolo ed afferra il pilota, che incontra una orribile fine tra le fauci dell,insetto. Hank sa che deve agire al più presto prima che anche gli altri piloti subiscano lo stesso destino: così, pur tra spasmi di dolore, aumenta ancor di più la sua massa attirando così l,attenzione della mantide religiosa, che inizia a dirigersi verso di lui. Manning approfitta della situazione per ordinare ai suoi uomini di abbandonare subito l,area, ordine che viene eseguito immediatamente. Hank vede intanto la mantide avvicinarsi di gran carriera, aspettando il momento buono: improvvisamente, quando l,insetto è ormai pronto ad abbrancarlo, l,eroe rimpicciolisce ad incredibile velocità, facendo così mancare la presa alla mantide. Poi l,eroe aumenta nuovamente la sua massa, colpendo violentemente la mantide a pugni uniti. L,insetto crolla al suolo inerme, ma per Hank è stato uno sforzo non da poco, soprattutto per il suo sistema circolatorio: tuttavia non deve cedere ora, c, ancora la tarantola di cui occuparsi. Perciò raduna tutte le sue rimanenti forze, afferra la mantide religiosa e la usa come originale ariete per colpire la tarantola: i corpi esanimi dei due insetti rimangono dunque inestricabilmente aggrovigliati. Prostrato, Giant-Man crolla al suolo e si mette in contatto con Bill Foster, chiedendogli di venirlo a prendere: ma il suo compare, a bassissima voce, invoca il suo aiuto. Infine, Hank Pym perde i sensi.
Nevada: Bill Foster chiama ripetutamente Hank, ma non riceve alcuna risposta. In ogni caso, non giungerebbe mai qui in tempo per salvarlo: le sue mani ed i suoi piedi sono bloccati da una ragnatela ed una vedova nera si sta rapidamente avvicinando a lui. Ma a pochi centimetri, qualcosa colpisce l,insetto e lo mette ko: Bill intravede una figura, ma non riesce a capire chi sia in quanto improvvisamente una lunga ombra si estende sopra di lui. L,ombra di un piede, il piede del kree Capitan Atlas, accompagnato dalla fedele dottoressa Minerva e da due Shi'Ar. Atlas se la prende con la sua compagna: grazie al suo pessimo lavoro, ora hanno perso di vista quell,infedele dalla pelle nera. Minerva lo invita a stare calmo: questo azzardo è fallito, è vero, ma possono ancora ottimizzare le altre opzioni. Atlas, tuttavia, non demorde: Foster è sicuramente qui da qualche parte, nel giardino dove ora si trovano. Dunque con la sua pistola energetica inizia a sparare, deciso a fare terra bruciata attorno a sé e ad uccidere Bill Foster.
Intanto, colui che aveva salvato l,ex Golia Nero colpendo la vedova nera, gli si avvicina: é Scott Lang, alias Ant-Man. In quel momento una raffica cade a pochi centimetri da Bill, liberandolo dalla ragnatela ma procurandogli anche una brutta caduta. Ant-Man gli è subito accanto e lo aiuta a risollevarsi. Ed ha una bella sorpresa: Bill Foster è più piccolo di lui, come è possibile questo? Contemporaneamente, Minerva interrompe la furia di Atlas: anche lei ha più di una ragione per odiare Hank Pym, ma agendo in questo modo non otterranno nulla. Il kree è comunque soddisfatto: l,uccisione di Foster demoralizzerà ulteriormente lo scienziato e distoglierà la sua attenzione dal piano principale, impedendogli di metterlo a rischio. Intanto, Scott Lang carica Bill Foster sul suo destriero e, attraverso un condotto di ventilazione, i due escono dalla stanza. Contemporaneamente, Atlas si rivolge ad uno dei due Shi'Ar presenti e gli ordina di aprire il portale: l,alieno annuisce ed inizia a crescere d,altezza fino a quando il suo corpo esplode ed apre un condotto pieno di stelle.
Nel frattempo Bill chiede ad Ant-Man come mai si trovi qui: l,eroe risponde che da qualche tempo sta soffrendo di uno strano malessere che non riesce a comprendere. Le sue formiche gli hanno poi rivelato che la fonte del suo dolore si trovava qui, al progetto B.I.G. A proposito del quale, Scott chiede di cosa si tratti esattamente. Ma Bill non ha tempo di rispondergli: bisogna riattivare i sistemi antincendio per estinguere i fuochi attizzati da Capitan Atlas nel giardino principale, altrimenti l,intero progetto sarà compromesso. Tuttavia non riesce ancora a capire come mai quegli alieni siano venuti qui a colpo sicuro: fino a questo momento vi era solo un,altra persona, oltre a lui e Hank, che era a conoscenza del progetto B.I.G. Janet Van Dyne!
Qualche tempo fa: Jan rimane stupita nell,ammirare l,immenso giardino biologico che si para davanti ai suoi occhi. Sapeva che era avvenuto qualcosa di incredibile, fin da quando Hank era venuto vestito da gorilla al suo party ed aveva negli occhi una luce radiosa ed entusiasta, ma non avrebbe mai immaginato nulla del genere. Il suo ex marito lo definisce Crescita Indotta Biotecnicamente (Biotechnically Induced Growth, acronimo di B.I.G.): dopo tante ricerche è sicuro di avere scoperto l,esatta variante della Particella Pym atta a risolvere il problema della fame nel mondo e grazie all,apporto di Bill ha effettuato alcuni miglioramenti e ha dato vita a questo giardino pieno di grandi frutti ed alberi, capaci di sfamare decine di persone e test di prova per il suo esperimento. Lo scienziato non si sentiva così felice da tanto tempo.
Ora: Ant-Man e l,attualmente minuscolo Golia Nero giungono nel laboratorio medico, dove Hank stava effettuando delle analisi sul corpo di Nash. Ma della formica gigante pare non esservi più alcuna traccia. Poi Bill la nota: è ancora nella sua capsula, ma è tornata alla sua consueta altezza. L,uomo si avvicina per dare un,occhiata più da vicino e in quel momento ha come l,impressione che le dimensioni di Nash crescano nuovamente: ma Bill è in errore, non è la formica a crescere, è lui che si è ulteriormente rimpicciolito!
New Mexico: Hank Pym si risveglia in un letto d,ospedale urlando il nome del suo amico. Dopo aver compreso dove si trova, scende freneticamente dal letto e si appresta ad andarsene, ma le infermiere provano a fermarlo: deve ancora riprendersi pienamente da un grave trauma ed è comprensibilmente in un forte stato di agitazione. Lo scienziato però non le sta a sentire e si allontana: ma subito una guardia lo colpisce da dietro con una mazza e lo blocca sul pavimento. Poi, prima che Hank possa divincolarsi, un,infermiera gli inietta tramite una siringa una forte dose di sedativi e gli fa perdere i sensi. Poco dopo giungono il Dr. Honda, primario dell,ospedale dove attualmente si trova l,eroe, ed il colonnello Glenn Manning: costui ordina subito che a Pym venga messa una camicia di forza e sia rinchiuso in un reparto ad alta sicurezza costantemente sorvegliato. A giudicare dal suo recente temperamento, potrebbe essere stato Pym stesso a dare vita a quegli insetti giganti, dopotutto le registrazioni delle imprese dei Vendicatori sono piene di simili vicende, quale ad esempio la creazione di Ultron: Manning ha perso un pilota, uno dei suoi migliori uomini, ed intende ottenere al più presto delle risposte.
Hollywood: Il Dr. Vincent Rossin lascia l,ennesimo messaggio sulla segreteria telefonica di Hank Pym. Poi si rivolge a Spencer Beck, l,agente di Jan, ringraziandolo per il suo aiuto e chiedendogli scusa per il disturbo che gli ha causato. Ma Beck non si preoccupa di questo: ciò che gli sta a cuore ora è la condizione di Janet. Ormai la donna ha assunto proporzioni gigantesche e ben presto nemmeno la sua immensa piscina sarà in grado di contenerla: e l,unico che può aiutarla è colui il cui nome Jan, nel suo delirio, mormora incessantemente. Hank.

CAPITOLO 3 (12/1994):
L,ATTACCO DI GIANT-JAN (ATTACK OF THE 50FT JAN)

Hank Pym non sa da quanto tempo sia rinchiuso in questa minuscola ed oscura camera, impossibilitato a muoversi per via di una camicia di forza e troppo sedato per provare a fuggire. Improvvisamente l,oscurità viene penetrata da una scheggia di luce e nella stanza si propaga la voce del Colonnello Glenn Manning: vuole sapere dallo scienziato tutto su quegli insetti giganti, soprattutto come li ha creati. Hank, però, ha al momento altre preoccupazioni: deve uscire subito da qui e tornare al suo laboratorio, un suo amico potrebbe essere in pericolo. Manning gli concede questa possibilità, purché lo scienziato riveli la locazione del suo guardino e si faccia scortare da una pattuglia dell,esercito. Ma Hank non vuole saperne: non può rischiare ulteriori contaminazioni, in quanto tutto ciò che è stato esposto al progetto B.I.G. è stato mutato da una variante ancora non isolata della Particella Pym che deve subito essere individuata. Manning tuttavia fa notare che l,unico immune agli effetti di questa variante è proprio l,eroe, una coincidenza più che sospetta: forse non è il giardino la causa di tutte queste mutazioni, ma Hank Pym stesso, dunque non gli può essere permesso di andarsene. In quel momento l,eroe avverte con disperazione qualcosa: una vibrazione nel flusso di particelle. Sta accadendo ancora.
Nevada, Valle della Morte: Bill Foster si è ormai talmente rimpicciolito che Scott Lang può vederlo solo attraverso un microscopio: e finora ogni tentativo di contattare Hank Pym si è dimostrato vano. Mentre Ant-Man esamina le condizioni dell,ex Golia Nero, suona il telefono: nelle sue attuali condizioni, gli squilli dell,apparecchio sono per Bill Foster peggio di un urlo sonico e così esorta Ant-Man ad andare a rispondere al più presto. Scott Lang si alza allora dalla sua postazione ed in quel momento ha un mancamento, che però passa subito. Alza dunque la cornetta e all,altro capo del filo risuona la voce del dr. Vincent Rossin, il terapista di Janet Van Dyne. È accaduto qualcosa di grave alla donna, sta crescendo sempre più e non c, modo di stabilizzare la sua condizione. Improvvisamente irrompe Spencer Beck, che comunica trafelato una terribile notizia: Jan si è svegliata e... è fuori di testa.
Urlando a squarciagola il nome di Hank, la donna gigante esce dalla piscina in cui era stata confinata, sradica un albero e lo scaglia contro la casa del suo agente: vuole accanto a sé il suo ex marito, sa che è qui da qualche parte, deve far sparire l,immenso dolore che sta provando in questo momento. Jan urla ancora il nome di Hank e il boato che ne consegue fa praticamente crollare la casa di Beck, disperato nel vedere ridotti a pezzi tutti i suoi oggetti di valore. Infine Jan si allontana, per andare alla ricerca del suo Hank. Il Dr. Rossin riprende il telefono in mano ed esorta Ant-Man a portare Pym subito qui a Hollywood: ma Scott non può rispondergli, ha avuto un altro mancamento ed è svenuto, mentre la voce di Bill Foster è così flebile che non è in grado di farsi sentire. Inoltre, nella sua attuale minuscola condizione, non può comunque fare molto. Ed in quel momento, a complicare ulteriormente la situazione, risuona l,allarme che segnala la presenza di un intruso nel complesso: il suono che si propaga per le quattro mura è assordante per Bill. Ma improvvisamente esso viene interrotto dall,intruso, che distrugge il campanello che segnalava la sua presenza: deve tenere la testa sgombra da pensieri, non può perdere la traccia dell,odore, non dopo aver viaggiato così tanto. Lo sente, i mostri che le hanno causato tutta questa sofferenza sono vicini: presto Tigra darà loro una severa lezione.
New Mexico: Hank Pym si dibatte con foga: non può più rimanere qui, Jan ha bisogno di lui, ne è certo, è come se sentisse il suo richiamo. Manning lo invita a calmarsi, ma per tutta risposta l,eroe riesce a liberarsi dalla sua camicia di forza. Allora il Colonnello ordina al dr. Honda di inondare la stanza di gas: per combatterne gli effetti, Hank prova ad aumentare le sue dimensioni, ma pochi secondi dopo crolla al suolo privo di sensi. In quel momento entra nella stanza Capitan America ed ordina a Manning di liberare subito Giant-Man per ordine diretto del presidente e per non mettere in pericolo la sicurezza della nazione. Perchè, che piaccia o meno, per fermare una scatenata Janet Van Dyne, Hank Pym rappresenta l,unica speranza di vittoria.
Nevada: Altri allarmi iniziano a risuonare, mentre Tigra rovista disperatamente nei formicai giganti ideati da Hank, ora diventati un ammasso di sabbia e vetri infranti. La donna felino non trova nulla al loro interno, ma non si arrende: il suo persecutore è qui da qualche parte, lo sente. Lo troverà e gli strapperà il cuore, perchè nessuno sfugge a Tigra. Contemporaneamente, in un,altra sezione del complesso, gli urli di dolore di Bill Foster vengono sovrastati dai suoni assordanti emessi dagli allarmi della base: suoni incessanti e violenti che potrebbero condurlo sull,orlo della follia. Il tutto mentre Ant-Man è ancora riverso a terra, svenuto.
California: Capitan America ha condotto a bordo di un quinjet Hank Pym, che ringrazia l,eroe a stelle e strisce per averlo sottratto dalle grinfie del Colonnello Manning. Poi si dispera per la condizione di Jan: anche lei è diventata una vittima del progetto B.I.G., seppure sia stata nel giardino solo per un breve periodo. Steve Rogers però non è d,accordo con le conclusioni dell,eroe e mette in comunicazione lo scienziato con un altro Vendicatore attualmente in Tennessee, Occhio di Falco. La sua voce è dolorante e Hank gliene chiede la ragione. Clint Barton gli risponde che è caduto e non riesce più a rialzarsi: improvvisamente ha iniziato a crescere, per nessuna ragione particolare e nello stesso momento in cui gli insetti giganti sono impazziti. Il guaio, tuttavia, è che stavolta, diversamente che in passato, la struttura muscolare dell,arciere non si è adattata all,improvviso aumento di massa. E più passa il tempo, più i suoi muscoli rischiano di deteriorarsi: l,altezza di Occhio di Falco attualmente è di circa diciotto metri ed il suo stesso peso lo sta schiacciando. Questa rivelazione mette tutto sotto una nuova luce: Clint non è mai entrato nel complesso B.I.G., né tanto meno nel giardino. Che abbia ragione Manning, che sia Hank Pym la causa indiretta di tutte queste mutazioni?
Giant-Man dovrà preoccuparsi in seguito di questo dilemma in quanto ora deve pensare a Jan. Capitan America si mette allora in contatto con Visione, il quale lo informa che finora è riuscito ad impedire che la donna uccidesse inavvertitamente qualcuno, tuttavia questa tattica attendista non potrà continuare a lungo. Il quinjet raggiunge il luogo dove si trova Jan e, tramite degli altoparlanti esterni, Hank invita la sua ex moglie a calmarsi e la rassicura sul fatto che andrà tutto bene. Ma per Jan questa è solo una voce nella sua testa, non il vero Hank: così invoca suo padre e lo esorta a fermare le formiche, ormai stanno per arrivare. Poi la donna inizia a dirigersi verso dei pali dell,elettricità. L,invocazione a Vernon Van Dyne accende una lampadina nella mente di Hank, che domanda a Cap che giorno sia. L,eroe a stelle e strisce risponde che è il 26 giugno. Il 26 giugno, proprio come sette anni fa, tutto pare combaciare. E se dietro questa vicenda c, chi pensa lui, non c, tempo da perdere: Giant-Man esorta dunque Visione ad allontanarsi subito da Jan, ci penserà lui a fermarla. Così l,eroe scende dal quinjet, raggiungendo un,altezza di circa sette metri e mezzo ed atterrando davanti alla sua ex moglie, le cui dimensioni tuttavia sono ancora più grandi. Hank invita nuovamente Jan a calmarsi, ma la donna si libera di lui con una manata ed inizia a correre verso i pali dell,elettricità, urlando ancora il nome di suo padre ed accennando ad una strana, spaventosa nebbia. Giant-Man si rialza e la abbranca da dietro al petto, ma questo non frena lo slancio di Jan, che trascina sé ed il suo ex marito contro i cavi dell,alta tensione. I corpi dei due eroi vengono percorsi da intense raffiche di energia e mentre il deserto della California si riempie degli urli di angoscia di Henry Pym e Janet Van Dyne il mondo intero inizia a risuonare di quello che appare essere una incredibile eco globale.
A Tokyo, la catastrofica distruzione causata da una falena gigante mutata viene intensificata dalle sue improvvise, bestiali grida. Le stesse grida che risuonano da delle formiche volanti nei cieli dell,Inghilterra e dalle possenti corde vocali di Clint Barton, a tremila miglia di distanza. E nelle profondità del complesso che ospita il progetto B.I.G., Scott Lang unisce la sua voce al coro, seppellendo gli urli piccoli e praticamente inudibili emessi da Bill Foster; e ancora più in profondità in questo complesso, nell,immenso giardino, gli echi di tutte queste voci sembrano apparentemente convergere, in sinistra armonia con Greer Nelson. Ed infine da questa macabra sinfonia emerge un odore, un,aroma pungente che gli acuti sensi olfattivi di Tigra individuano subito. Un odore agrodolce e a lei non familiare: tutto quello che l,eroina sa è che si trova davanti a lei, diffuso da uno squarcio spaziale sempre più grande. Una porta spalancata su un inferno iperspaziale dalla quale fuoriesce un essere mostruoso, che esulta di gioia: il piano ha funzionato ed il momento del castigo di Hank Pym sta per arrivare. Lo scienziato e l,intero pianeta Terra subiranno ora la giusta vendetta delle Creature di Kosmos!

CAPITOLO 4 (01/1995):
HANK IL KILLER GIGANTE (HANK THE GIANT KILLER)

Dunque vi erano i Kosmosiani dietro tutta la vicenda e questo spiega molte cose: faceva tutto parte di un loro piano per la conquista del pianeta, come già accaduto in passato. Stavolta però questi alieni provenienti dall,iperspazio non stanno terrorizzando solo New York, stavolta hanno organizzato un assalto globale tramite vari portali dimensionali: rapporti di loro attacchi sono stati infatti segnalati in altre città come Tokyo, oppure nel Tennessee o in California. In ogni luogo insomma dove esista una persona od un animale che sia stato irradiato dalle Particelle Pym (come Occhio di Falco, ad esempio), fonte del loro potere. Un incubo che si propaga lungo tutto il mondo, ma per Hank Pym il vero incubo è stato credere che fosse lui il responsabile di tutto ciò.
L,attacco dei Kosmosiani non è stato ovviamente privo di conseguenze: Clint Barton ha ancora problemi con la sua crescita muscolare non prevista, Bill Foster si è rimpicciolito a dimensioni così ridotte che solo un potente microscopio è in grado di rilevarlo, Ant-Man è caduto in coma mentre infine anche Wasp, dopo aver involontariamente aperto il portale dimensionale di Los Angeles, è priva di sensi. Wasp... e pensare che lei aveva accettato di sottoporsi volontariamente all,irradiazione delle Particelle Pym per vendicare la morte di suo padre, Vernon Van Dyne, brutalmente ucciso proprio da un kosmosiano che aveva accidentalmente liberato dalla sua prigione. Fu in quel giorno, circa sette anni fa, che l,ereditiera Janet Van Dyne divenne l,eroina nota come Wasp (V. Uomo Ragno Corno 28) ed intrecciò inesorabilmente il suo destino con quello dello scienziato Hank Pym, all,epoca Ant-Man. La loro prima missione insieme fu quella di sconfiggere e distruggere la creatura di Kosmos di nome Pilei, responsabile dell,assassinio del professor Van Dyne: ci riuscirono quando Hank capì che la costituzione dell,essere era una variante dell,acido formico emesso da alcuni insetti e sviluppò un neutralizzatore basato su una variante dell,acido ossalico, con cui ricoprì il corpo della creatura, che si dissolse.
Da quel giorno, lo scienziato non aveva più risentito parlare di questi alieni, fino a oggi. Il primo a cercare di avvertirlo era stato Nash, con quella sibillina frase sulla nebbia che cambia, che lui non aveva compreso. Pym si era poi convinto di non avere alcuna colpa in queste insolite mutazioni quando aveva parlato con Occhio di Falco: l,arciere, infatti, non era mai stato esposto alla variante delle Particelle Pym usata per il progetto B.I.G. ed aveva dunque incominciato ad esplorare altre possibilità. Dai video della sicurezza del progetto aveva osservato l,infiltrazione in esso da parte di Capitan Atlas, della dottoressa Minerva e di due Shi'Ar: il motivo per cui degli appartenenti a due razze nemiche si siano alleati è un mistero, come pure il loro coinvolgimento coi Kosmosiani. E poi vi è Tigra: all,inizio Giant-Man non aveva compreso la sua implicazione in questa faccenda, poi si era ricordato di quando l,aveva rimpicciolita con le Particelle Pym per mitigare i suoi istinti ferini (V. Marvel Extra 2). Per qualche ragione, forse guidata proprio da quegli istinti, dall,Australia si è recata fino al complesso che ospita il progetto B.I.G., arrivando infine al giardino: l,ultima immagine che si ha di lei vede l,eroina che si lancia contro un kosmosiano. La sua attuale locazione invece è sconosciuta. Ma c, ancora un collegamento vitale in questa catena di insoliti eventi e, se il ragionamento di Hank è corretto, è la soluzione a tutti i misteri. Tuttavia, anche se scoprisse la causa di tutte queste mutazioni, rimarrebbe ancora il problema di trovare una cura, per questo avrà bisogno di ottenere specifiche risposte a specifiche domande. E le avrà, a costo di strapparle a forza dalle gole dei Kosmosiani.
L,eroe lascia Wasp ed Ant-Man al Palazzo dei Vendicatori, alle cure di Capitan America e Crystal, mentre lui con un,imponente fucile energetico si reca ad affrontare i Kosmosiani. Contemporaneamente, Steve Rogers si mette in contatto con la Vedova Nera, la quale gli comunica che Scarlet è scomparsa e non si riesce in alcun modo a rintracciarla. Un,altra conferma alla ipotesi di Giant-Man: la piaga che sta perseguitando coloro che hanno avuto delle esperienze con le Particelle Pym a quanto pare si manifesta per ognuno in modo differente. E con Wonder Man morto, rimane una sola persona che manca ancora all,appello, la persona che potrebbe essere al centro di tutti questi eventi.
Giant-Man intanto trova il kosmosiano che sta devastando gli edifici di NewYork e lo colpisce in pieno petto con la sua arma energetica, capace di infrangere la sua corazza. L,eroe approfitta di quest,attimo di smarrimento dell,alieno per colpirlo a pugni uniti al volto, scagliandolo violentemente al suolo. Ma il kosmosiano si riprende prontamente e con un suo arto, simile ad un tentacolo di una piovra, avvolge il collo dell,eroe, iniziando a stringere: ma Hank non demorde e, aumentando la sua altezza ad oltre venti metri ed incrementando così la sua forza, spezza la presa. Poi scarica tutta la sua rabbia contro l,alieno, che viene tempestato di pugni. Capendo di essere stato sconfitto, il kosmosiano apre un portale dimensionale e vi si tuffa dentro, ma Giant-Man lo segue a ruota e precipita anche lui verso l,ignoto, prima che lo squarcio nella fabbrica dello spazio-tempo si richiuda del tutto. Capitan America prova subito a ricontattare l,eroe, ma senza alcun risultato. Contemporaneamente, Crystal si accorge che i segni vitali di Wasp, Ant-Man e di Bill Foster si stanno indebolendo: significa che stanno morendo e l,unica persona che potrebbe aiutarli è in questo momento irraggiungibile. Poco dopo, la Vedova Nera ricontatta Steve Rogers: il riscontro da lei effettuato si è rivelato positivo. L,ipotesi di Giant-Man è stata perciò confermata senza possibilità di errore: in tutti i soggetti è stata individuata la stessa variante delle Particelle Pym, una variante che non ha origine dal progetto B.I.G., ma da un,altra persona la cui identità è stata accertata tramite i database dei Vendicatori. Il vero colpevole è proprio lui!
Intanto, Hank ed il kosmosiano precipitano in un vuoto infinito dalle strane geometrie fino a quando atterrano su un terreno solido. Il petto di un uomo! L,eroe lo osserva bene, rimanendo sconvolto: dunque è proprio vero, la fonte di le mutazioni che hanno colpito i suoi amici è... Erik Josten alias Golia. Pur essendo in questo momento Giant-Man ad una notevole altezza, è praticamente una formica rispetto alle attuali dimensioni del criminale, al cui corpo sono stati attaccati numerosi cavi. Questa dimensione è il suo mondo, ma diversamente da quello che si aspettava Hank, Josten non è seduto su un qualche magnifico trono, imbracciando una potente arma: no, lui non è un alleato dei Kosmosiani, bensì un loro schiavo.
Giant-Man chiede a Golia cosa gli sia accaduto: Josten risponde che entrambi si trovano in questo momento nella colonia penale di Kosmos. È iniziato tutto quando Mimo lo ha colpito con quella elettro-freccia, annullando così momentaneamente i suoi poteri (V. Marvel Extra 16): il fatto è che quell,evento non li aveva totalmente cancellati, bensì solo reincanalati, direttamente nella dimensione di Kosmos. Essi avevano funto come una sorta di richiamo per gli alieni, che avevano finalmente trovato la chiave per i loro progetti di conquista: con l,inganno, convinsero Josten a sottoporsi volontariamente a degli esperimenti per accrescere i suoi poteri, sfruttando le sue brame di vendetta. A tal fine i Kosmosiani crearono un collegamento mentale col criminale, il quale evase poi di prigione e, seguendo le direttive degli alieni, iniziò a crescere, sempre di più, crescere come nessun altro aveva mai fatto prima d,ora. Hank si era sempre chiesto da dove potesse provenire tutta questa nuova massa ogni volta che si ingrandiva, ora lo sa: proveniva da Kosmos, il suo mondo prigione è saturo di Particelle Pym, è ciò che lo tiene integro. Così quando qualcuno utilizza il campo di particelle, si interfaccia con la nebbia di questo mondo, prelevandola quando aumenta di dimensioni e restituendola quando si rimpicciolisce, riequilibrando le energie quando ritorna alla consueta altezza. Un massiccio utilizzo delle Particelle può causare grandi danni al buco iperspaziale ed i Kosmosiani, poco prima di contattare Golia, avevano sviluppato un modo per attivare le Particelle direttamente dal mondo prigione, per potervi aprire in esso un,apertura da cui poter fuggire. Josten si è rivelato la causa di questa apertura: una volta arrivato nella dimensione dei kosmosiani, costoro lo hanno avvolto con dei cavi, creando così una sorta di collegamento con chiunque si fosse mai interfacciato con la nebbia kosmosiana. Poi gli alieni avevano iniziato ad effettuare una sorta di trasfusione iperspaziale: il flusso di Particelle di Golia era stato reincanalato attraverso quel collegamento. Il risultato erano stati gli scompensi capitati ai vari eroi, incrementati ove necessario per merito di Capitan Atlas e della dottoressa Minerva, e la creazione di numerosi varchi dimensionali lungo tutto il mondo. Con le drammatiche conseguenze di cui Hank è stato testimone.
In quel momento si odono dei rumori in lontananza: i kosmosiani stanno per arrivare, bisogna agire alla svelta. Grazie al racconto di Erik Josten, Giant-Man è riuscito a completare i calcoli necessari per chiudere i varchi dimensionali, ma i rischi per la vita di Josten sono molti. A Golia però non importa: meglio l,ergastolo rispetto alla tortura cui ora è sottoposto. Improvvisamente compaiono numerose immagini davanti all,eroe: compagni come Scarlet o Tigra, che lo incolpano per i suoi errori, flash di eventi del passato come il matrimonio fallito con Jan... Josten lo esorta ad allontanarle da sé: i kosmosiani stanno cercando di instillare la paura dentro di lui, la paura è la loro più grande arma. Hank urla di rabbia e con la sua arma spara un raggio energetico attraverso il varco dimensionale da cui è precipitato. Vi è una sorta di grido collettivo da parte dei kosmosiani presenti sulla Terra, mentre i loro corpi vengono avvolti da delle fiamme e poi risucchiati all,interno di un buco nero. L,evento, però, causa anche delle violente onde d,urto, originate dalle spaccature dimensionali: il tutto dura alcuni secondi, poi ha fine.
Il giorno dopo: Coloro che erano stati soggetti alle mutazioni di altezza sono tutti tornati alle loro consuete dimensioni ed ora si stanno riprendendo dal duro shock subito, che ha creato in alcuni importanti conseguenze: ad esempio i giorni di Golia di Occhio di Falco sono finiti, dovrà accontentarsi di essere l,arciere più potente della Terra; anche Bill Foster con ogni probabilità non potrà più tornare ad essere il Golia Nero. Sia Hank che Josten sono tornati nella loro dimensione, ma quest'ultimo giace ora in stato comatoso. Il criminale si è rivelato la più tragica vittima di questi fatti se si pensa che il tutto trae origine dalle sue ossessioni di vendetta per un uomo morto. Gli altri eroi coinvolti, invece, paiono non aver riportato gravi danni o particolari conseguenze.
A tarda sera Hank Pym, insieme a Janet Van Dyne, si reca a meditare in un luogo solitario e ripensa al suo ultimo azzardo: sparando nella nebbia kosmosiana una raffica della matrice originale delle Particelle, accelerata da un bombardamento ionico simile a quello che aveva tramutato Josten in Power Man, è riuscito a riequilibrare l,equilibrio cosmico nella dimensione dei kosmosiani, negando così l,influenza di Josten. Non potendo attaccarlo sul piano fisico, gli alieni si sono concentrati sul punto più forte ma anche più debole dell,eroe: la mente. Tramite un assalto psicologico che avrebbe potuto avere successo, se non fosse stato per un particolare sepolto nelle profondità della sua anima, a cui potrà sempre aggrapparsi per avere conforto e salvezza: il suo amore eterno per Janet Van Dyne. Nell,udire queste parole, Wasp gli si avvicina e lo bacia: poi, tenendosi per mano, i due eroi salgono a bordo del loro quinjet e tornano a casa.

APPENDICE: AVENGERS WEST COAST ANNUAL 5 (1990)
DI NULLA (TANKS FOR NOTHING)
Gary Barnum (storia)-Brad Vancata (matite e colori)-Jim Sanders (chine)-Howard Mackie (supervisione)

Pelle di Squalo, Risacca e Anguilla (tre mutanti atlantidei già apparsi su Speciale Atlantide Attacca della Play) hanno appena terminato di scavare un tunnel sotto gli ambienti acquatici del parco di divertimenti noto come Marine World, nel tentativo di liberare alcune creature lì tenute prigioniere e riportarle nella vastità degli oceani. Quando i tre appaiono in superficie, la gente fugge impaurita, ma tra di loro è presente anche Bonita Juarez alias Firebird che, dopo aver indossato il suo costume, lancia un messaggio di aiuto presso la base dei Vendicatori della Costa Ovest. L,appello viene raccolto da Hank Pym, che subito chiama a sé Occhio di Falco e Wasp, assieme ai quali grazie ad un quinjet parte alla volta del parco di divertimenti.
Una volta giunti a destinazione, i tre eroi si imbattono in Firebird che sta affrontando i tre mutanti atlantidei, i quali stanno provando a liberare alcune balene dalle loro vasche di contenimento. Per sottrarle loro, Hank Pym riduce la grandezza dei cetacei tramite le particelle che portano il suo nome, poi li inserisce in un contenitore di plastica sterile. Ma mentre porta a termine ciò, Risacca lo coglie di sorpresa, facendolo cadere in una vasca piena d,acqua: subito sia Firebird che Wasp si dirigono verso lo scienziato, portandolo in salvo. Ma così facendo, Bonita dà le spalle a Risacca, che ne approfitta per colpirla alle spalle con un violento getto d,acqua, estinguendo così il fuoco attorno al suo corpo. Subito dopo Pelle di Squalo si lancia all,attacco, ma Occhio di Falco lo blocca grazie ad una griglia elettrica rilasciata da una sua freccia. Mentre si complimenta tra sé e sé per il suo gesto, l,arciere non nota la mano di Anguilla che emerge e lo trascina in acqua. Contemporaneamente, Risacca continua ad inondare Firebird di acqua: ma l,eroina riesce comunque ad infiammare il suo corpo ed a trasformare così l,acqua in vapore, potendo così ritornare in azione. Intanto, Clint Barton riesce a liberarsi dalla presa di Anguilla accecandolo temporaneamente con una freccia luminosa, poi riaffiora in superficie grazie all,insolito aiuto... di una balena, che lo riporta a riva. Hank Pym ne approfitta per rimpicciolirla e metterla nel suo contenitore sterile. Poi Firebird inizia coi suoi poteri ad infiammare la temperatura della vasca in cui i tre mutanti atlantidei si sono rifugiati, fino a costringerli ad emergere.
Approdati a riva, gli eroi li accerchiano prontamente. Risacca si difende dicendo che lui ed i suoi compagni non volevano fare del male a nessuno, desideravano solo porre fine agli abusi perpetrati contro gli abitanti del mare. Volevano riportare le balene nella loro vera casa. Hank Pym ribatte che queste creature vengono tenute qui non per farle soffrire, ma per protezione. Risacca allora si chiede come mai le balene debbano fare degli spettacoli per avere del cibo: questa per loro è un,azione innaturale, forse dolorosa. Gli eroi non sanno cosa ribattere ed allora i tre atlantidei si allontanano, a cavallo di un,onda, verso il vasto oceano dove una popolazione sempre meno numerosa di balene nuota libera. Ma anche in questi luoghi incontaminati vi sono ancora molti pericoli.

NON OSATE PERDERLO! (DON'T YOU DAAARE MISS IT!)
Dwayne McDuffie (storia)-Grant Miehm (matite e chine)-Ed Lazellari (colori)-Howard Mackie (supervisione)

Base dei Vendicatori della Costa Ovest: È sabato pomeriggio e Occhio di Falco, Visione e Iron Man stanno osservando USAgent che solleva dei bilancieri costruiti con una speciale lega ultramassiccia. In quel momento arriva Wonder Man, che dice ai suoi tre compagni di squadra di avere un problema: ha promesso di fare una apparizione speciale per oggi ad uno spettacolo, ma è stato appena richiamato sul set di un film per rigirare alcune scene. Dunque chiede a Falco e soci se non possano sostituirlo per quello spettacolo. Inizialmente recalcitranti, alla fine i quattro eroi accettano: dopotutto Simon Williams è un loro compagno di squadra e farebbero tutto per lui senza protestare.
Poco dopo: Iron Man e Occhio di Falco non vedono l,ora di mettere le mani addosso a Wonder Man per la situazione in cui si sono andati a cacciare: lo spettacolo cui doveva partecipare è infatti un raduno di mostri della strada, dei Monster Truck. Visione è confuso, solo USAgent è entusiasta della faccenda. Poi i quattro si gettano nella mischia, affrontando veicoli modificati per dare al pubblico uno spettacolo degno di essere ricordato. Sulle scalinate, intanto, un uomo osserva il tutto e si dispera: sperava che l,apparizione di Wonder Man avrebbe dato risalto alla sua giusta causa, era preparato per lui, ma come può sperare di sconfiggere così tanti Vendicatori? Sia come sia, non è il momento di abbandonare il coraggio delle proprie convinzioni, la sua causa è troppo importante. Dunque indossa la sua armatura dorata: è tempo di agire.

Così poco dopo l,uomo abbranca un microfono: il suo nome è Dr. Goodwrench ed è un mutante, dotato della capacità di conversare con le macchine. È il primo attivista al mondo per i diritti meccanici: gli uomini hanno abusato delle macchine sin dall,invenzione della ruota, ma oggi i conti verranno pareggiati. E con un semplice gesto della mano, il Dr. Goodwrench prende il controllo dei mostri della strada presenti allo spettacolo e li scatena contro il pubblico. I Vendicatori intervengono prontamente e, mentre USAgent porta via la folla, Iron Man, Visione e Occhio di Falco distruggono quante più macchine possibile, provocando grandi ondate di dolore nel Dr. Goodwrench: così il criminale fa sì che i vari veicoli attacchino in massa gli eroi, ma il tutto non sortisce alcun effetto. Improvvisamente, però, Iron Man perde il controllo della sua armatura e si lancia contro i suoi compagni di squadra: mentre USAgent lo trattiene, Clint Barton e Visione vanno a parlamentare col Dr. Goodwrench. Viz gli dice che in realtà non è in grado di conversare con le macchine, può unicamente controllarle, animarle come se fossero dotate di vita propria. Sentendo queste parole pronunciate dal sintezoide, il criminale capisce che sono veritiere e si arrende: nello stesso momento, Iron Man riottene il controllo della sua armatura. Mentre il Dr. Goodwrench viene portato via, i Vendicatori pensano a come farla pagare a Wonder Man.

CONTINUA...

Prossimamente: Occhio di Falco contro le gang criminali di Los Angeles

A cura di Fabio Volino