AVENGERS SPOTLIGHT 30/32 + BLACK KNIGHT SAGA

AVENGERS SPOTLIGHT 30 (03/1990):


BANG (BANG)
Steve Gerber (storia)-Al Milgrom (matite)-Don Heck (chine)-Paul Becton (colori)-Mark Gruenwald (supervisione)

Los Angeles, Hollywood Boulevard. Un venerdì notte: In mezzo ad una ampia folla, Clint Barton e Barbara Morse discutono di un film d'azione che hanno appena visto al cinema. L' uomo è così immerso in questa conversazione che quasi non si accorge che sta attraversando la strada col semaforo rosso, fortunatamente Barbara se ne avvede e lo blocca in tempo. Non appena scatta il verde, i due stanno per incamminarsi quando la donna nota accorrere a gran velocità un auto a bordo della quale vi sono quattro uomini armati: prontamente si getta su Clint ed insieme a lui si getta al suolo, mentre gli occupanti dell' automobile freddano alcune persone alle loro spalle, sgommando poi via sempre ad incredibile velocità. Non appena il rumore del motore e dello stridio delle gomme scompare, Clint e Barbara rivolgono la loro attenzione ad altri, più deboli suoni vicino a loro: suoni di sofferenza, dolore e rabbia. Decine di persone sono state ferite nel corso della sparatoria ed ora esprimono la loro disperazione con gemiti o preghiere. Altri hanno avuto una sorte peggiore ed ora giacciono in un lago di sangue.
I due eroi allora indossano le loro maschere e richiamano uno skycicle, col quale partono all' inseguimento della banda di assassini. Poco dopo notano la loro auto, mentre sta per imboccare l' autostrada e, non essendoci altri mezzi nelle vicinanze, Occhio di Falco lancia una freccia luminosa contro il parabrezza: il lampo di luce che ne consegue acceca temporaneamente il guidatore, il quale abbandona la presa sul volante. Ma il compagno accanto a lui lo afferra prontamente e riprende il controllo dell' auto. Gli altri criminali dunque iniziano a sparare contro i due eroi ed una pallottola ferisce di striscio Mimo alla spalla destra. Falco vorrebbe atterrare, ma Barbara glielo vieta: è solo un graffio, si riprenderà. Quello che conta ora è catturare quegli assassini. L' arciere allora lancia una freccia incendiaria contro il retro dell' auto: subito le fiamme si propagano e perciò i criminali abbandonano il loro mezzo di trasporto, cercando rifugio in una vicina macchia di alberi. Ma subito dopo la macchina esplode, stordendoli. Occhio di Falco è subito accanto a loro e, puntando una freccia, intima loro di non muoversi fino all' arrivo della polizia. Mimo in quel momento nota che i criminali a terra sono solo tre, quando nell' auto ne erano presenti quattro, uno di loro dunque deve essere riuscito a mettersi in salvo: l' eroina vorrebbe inseguirlo, ma Clint glielo impedisce per via della sua ferita. Barbara non mette in discussione l' ordine, anche perchè non vi è traccia del criminale il quale, ormai lontano dalla scena, è consapevole che è appena iniziata una guerra contro un nuovo nemico.
Base dei Vendicatori della Costa Ovest, qualche ora dopo: Occhio di Falco non riesce a prendere sonno: continua a pensare a come sia cambiata la lotta al crimine negli ultimi tempi. I Vendicatori hanno salvato il mondo decine di volte, ma una semplice banda di teppisti è in grado di creare il caos: nel raid di stanotte sei persone hanno perso la vita, altre sei sono in condizioni critiche, in più vi sono molti altri con lievi ferite. Ed uno dei responsabili è riuscito a fuggire. Non riesce a togliersi questa faccenda dalla mente: lo fa impazzire non sapere per quale motivo ci sia stato questo bagno di sangue, deve scoprirlo al più presto. A tale scopo domani si recherà alla stazione di polizia dove sono stati portati i criminali per poterli interrogare. In quel momento giunge Mimo, che lo convince ad andare a dormire. L' arciere decide di accontentarla.
La mattina dopo, Clint interroga uno dei responsabili del massacro di ieri notte, il quale però ha la bocca cucita e non gli rivela niente nonostante l' arciere cerchi di incutergli paura. Ma il criminale non teme l' eroe, per lui non rappresenta nulla ed è certo che non avrebbe il coraggio di mettergli le mani addosso se fossero entrambi sulla strada. Esasperato, Falco esce dalla stanza ed incontra il tenente Pete Zamora, incaricato delle indagini sul raid: a suo dire quell' evento è la conseguenza di una disputa tra gang di strada. Non esiste una qualche profonda motivazione, probabilmente tutto è accaduto solo perchè qualcuno è stato insultato o ha camminato nella strada sbagliata. Poi esorta Occhio di Falco a stare in guardia nei prossimi giorni: questi tizi fanno sul serio e non hanno paura di nulla. Tanto meno dei supereroi. Non si annunciano come i supercriminali, aspettano il momento giusto in cui la persona da punire si ritrova da sola e poi la attaccano. Un incredulo Clint Barton torna allora a bordo del suo skycicle, guardandosi istintivamente dietro le spalle. Il tremendo potere della suggestione.
Beverly Hills: Nel grattacielo che ospita la sede della Lotus Reactors si è rifugiato Slice, il criminale sfuggito alla cattura. Contro di lui si scaglia una donna di nome Lotus: è stato stupido portare le proprie dispute territoriali fuori dal quartiere, ora hanno attirato l' attenzione dei Vendicatori e questo complica enormemente le cose. Gli interessi della donna potrebbero essere stati compromessi. È un errore a cui bisogna porre rimedio, perchè gli eroi non inizino ad indagare più a fondo. Bisogna sviare la loro attenzione ed il diversivo migliore è uccidere Occhio di Falco.
Base dei Vendicatori della Costa Ovest, quella notte: Un furgoncino si ferma davanti al cancello dell' edificio, scaricando un cadavere e ripartendo immediatamente. Falco, Mimo, USAgent e Visione accorrono sulla scena e trovano un biglietto vicino al corpo, che recita:"Occhio di Falco, stai fuori dai nostri affari o tu sarai il prossimo. Stone Perfs". Il ragazzo morto è stato ucciso in segno di avvertimento a Clint Barton, è come se il suo sangue fosse sulle mani dell' arciere. Irato, l' eroe balza a bordo del suo skycicle senza prestare ascolto a Barbara Morse che lo invita a rimanere e si reca a Downtown, chiedendo alle persone in giro per strada se sappiano dove trovare gli Stone Perfs: ma nessuno gli risponde, tutti hanno paura di questa gang. Ad un tratto tuttavia Occhio di Falco nota un ragazzo che ha indosso la stessa bandana portata dai criminali che ha arrestato ieri notte e richiama la sua attenzione: costui fugge e Clint lo insegue, fino a svoltare in un angolo che si conclude in un vicolo cieco. E nessuna traccia del ragazzo. Quando l' eroe capisce di essere caduto in un' imboscata è ormai troppo tardi. Quattro uomini armati compaiono alle spalle dell' arciere, seguiti a ruota da altri membri degli Stone Perfs appostati su un vicino tetto. Costoro puntano le loro armi ed iniziano a fare ripetutamente fuoco, una gragnola di proiettili che sembra non dover finire mai: al termine Clint Barton è ancora in piedi, preda dello shock, poi crolla al suolo. Gli Stone Perfs fuggono subito dal vicolo. Un ragazzo però li nota e va a vedere cosa sia successo: quando scopre Occhio di Falco riverso a terra si precipita ad un telefono e chiama la polizia ed un' ambulanza.
I soccorsi intervengono prontamente e Clint viene portato ad un vicino ospedale, dove poco dopo si ritrovano i suoi compagni di squadra dei Vendicatori della Costa Ovest, preoccupati per la sua sorte. Alla fine il dottore esce dalla sala operatoria ed afferma che l' arciere è ancora vivo e c'è una possibilità che possa riprendersi: ha perso una consistente quantità di sangue, ma non ha fortunatamente riportato alcun danno cerebrale o cardiaco. Tuttavia potrebbero esserci delle complicazioni e per questo verrà tenuto nei prossimi giorni costantemente sedato per alleviare il suo dolore. Una cosa comunque è certa: se quel ragazzo non avesse chiamato prontamente i soccorsi, ora Occhio di Falco sarebbe morto.
Tre giorni dopo: Mimo va a far visita a Clint, che ha ripreso pienamente i sensi, scagliandosi contro di lui per via del suo atteggiamento avventato. Poi lo bacia. L' arciere si dà dell' idiota: pensare che un semplice costume da supereroe avrebbe intimidito le gang di strada è stato sciocco da parte sua. Ci ha riflettuto molto ed ha deciso di parlarne con Tony Stark. Poi, ancora prostrato dalla stanchezza e dalle ferite, l' eroe torna a dormire. Barbara gli posa un altro bacio sulla guancia, mentre una lacrima scende sul suo viso: la prospettiva di una vita senza Clint l' ha sconvolta, si è resa conto che le avrebbe spezzato il cuore.
Tre settimane dopo: Tony Stark si presenta al capezzale di Occhio di Falco, il quale gli mostra il progetto di un nuovo costume a cui ha pensato negli ultimi giorni: composto di una lega più leggera rispetto all' armatura di Iron Man, abbastanza resistente da fermare un proiettile e sufficientemente agile per poter compiere acrobazie e salti mortali. In più come gadget delle lenti ad infrarossi poste sull' elmetto per poter vedere nel buio. Tony osserva con curiosità ed apprezzamento il progetto di Clint Barton, poi afferma che se ne occuperà subito. Dopo che l' industriale se n'è andato, Mimo si avvicina all' eroe, chiedendogli cosa abbia intenzione di fare. Lui risponde che vuole mettere la parola fine alle attività criminali degli Stone Perfs. Barbara gli domanda allora se voglia in seguito anche occuparsi delle altre centinaia di gang da strada presenti a Los Angeles. Clint risponde di non averci ancora pensato.
Downtonw L.A., tre settimane dopo: Un componente degli Stone Perfs sta fumando una sigaretta quando una elettrofreccia lo centra alla fronte facendogli perdere i sensi. Quando si risveglia, scopre di essere aggrappato ad uno skycicle lanciato a gran velocità che sta solcando i grattacieli della città: mentre il criminale urla di terrore cercando di non perdere la presa, una voce lo esorta a dargli un indirizzo dove trovare i suoi compagni e di farlo alla svelta, altrimenti la velocità dello skycicle aumenterà e lui sicuramente precipiterà al suolo. Dopo soli tre secondi, il criminale cede ed invita il suo interlocutore a recarsi al 3901 di La Paloma. Lo skycicle atterra poi su un vicino tetto, dove è appostato il detective Zamora, che arresta il componente degli Stone Perfs, il quale però è convinto che uscirà di prigione entro un' ora. Dietro di loro, qualcuno osserva compiaciuto la scena.
3901 La Paloma: Un piccolo casolare dove gira alcool e droga in gran quantità. Ed all' interno una festa che viene interrotta da un' esplosione e da una freccia al gas lacrimogeno. Gli Stone Perfs escono dall' abitazione prima di respirare i nocivi effluvi, ma come oltrepassano la soglia una rete li avvolge e li intrappola. E poi davanti a loro appare il responsabile della loro cattura: da questo momento in poi i criminali vivranno in una nuova realtà, in cui il quartiere tornerà a coloro che ci vivono. Da questo momento in poi verranno ritenuti responsabili di ogni atto di violenza da loro commesso e le conseguenze verranno consegnate direttamente davanti alle loro case. Il tutto per gentile concessione del nuovo... Occhio di Falco!

AVENGERS SPOTLIGHT 31 (04/1990):


COLPISCI E FUGGI (HIT AND RUN)
Steve Gerber (storia)-Al Milgrom (matite)-Don Heck (chine)-Paul Becton (colori)-Mark Gruenwald (supervisione)

Base dei Vendicatori della Costa Ovest: USAgent sta effettuando un ultimo giro di ricognizione per l' edificio prima di concedersi un breve riposo quando improvvisamente nota uno sconosciuto armeggiare attorno allo skycicle di Occhio di Falco. Rapidamente l' eroe lo coglie di sorpresa e, con un pugno, lo manda contro una parete. Poi lo afferra al bavero ed è allora che la parrucca ed i baffi finti dello sconosciuto cadono per rivelare sotto di essi il volto di Clint Barton. John Walker domanda seccato all' arciere perchè stesse girando per la base truccato in quel modo: lui risponde che è una copertura da lui utilizzata per indagare senza troppi sospetti sulle gang di strada. Una copertura decisamente efficace e convincente vista la reazione di USAgent. Il problema sarà parlarne a Mimo.
East L.A.: Luis Guiterrez, il ragazzo che ha salvato la vita a Occhio di Falco, si trova a casa sua, insieme alla sua sorella minore Anita ed a sua madre Monica, intento a fare i compiti. Ad un tratto qualcuno bussa alla porta e la madre va a chiedere chi è: passano lunghi istanti dominati unicamente dal silenzio. La donna ripete la sua domanda, ma non ottiene ancora nessuna risposta. Cautamente allora apre la porta, per non trovare nessuno aldilà della soglia, solo un foglio di carta. Sopra il quale vi è una frase che le fa gelare il sangue:"Dì a tuo figlio di farsi gli affari propri. Stone Perfs". Monica Guiterrez esorta dunque Luis e Anita a recarsi nelle proprie stanze e si appresta a chiamare la polizia: ma in quel momento numerosi proiettili infrangono le finestre dell' abitazione, colpendo la donna, che si adagia ferita sul pavimento. Anche se gli assalitori non mostrano le loro facce, Luis, rimasto miracolosamente intatto, riesce a notare il loro furgone che fugge e ad udire le loro rauche risate. Poi chiama subito un' ambulanza.
Base dei Vendicatori della Costa Ovest: Il tenente Zamora informa Clint Barton di quanto accaduto. Sconvolto e irato, l' arciere si appresta a recarsi all' ospedale e a farla pagare ai responsabili dell' attentato. Mimo tenta di fermarlo: questo problema è di quelli per loro irrisolvibili, non si cambia il piccolo mondo delle gang di strada con costumi sgargianti ed agili manovre acrobatiche. Clint non si è reso ancora pienamente conto dell' enormità e complessità di questa vicenda. L' eroe, tuttavia, non è d' accordo con la sua compagna ed esce dalla base.
Hollywood, il giorno dopo: Il componente degli Stone Perfs che aveva spifferato ad Occhio di Falco l' indirizzo del covo della sua gang viene fatto uscire di prigione da un avvocato in vestito elegante il quale gli dice che da ora in poi dovrà seguire le istruzioni di Ms. Newmark alla lettera. E come prima cosa non dovrà tornare al Barrio, il suo quartiere, e non avrà più contatti con altri membri della gang. Seppur inizialmente riluttante, alla fine il criminale accetta le condizioni, poi chiede all' avvocato come mai Lotus Newmark si stia dando tanto da fare per lui: l' uomo risponde che la donna ha saputo del trattamento riservato al criminale da parte di Occhio di Falco e crede che, dopo quanto successo, abbia voglia di rivalsa. Inoltre ritiene che abbia molte possibilità: possibilità che verranno sfruttate pienamente. I due entrano poi in un auto e si allontanano dalla stazione di polizia.
Ospedale La Reina: Occhio di Falco va a far visita a Monica Guiterrez, la quale però lo caccia via in malo modo: è colpa dell' arciere se ora lei e la sua famiglia si ritrovano in questa situazione. La cosa migliore che l' eroe può fare è smettere di aiutarli ed uscire dalle loro vite. Capendo di non poter far cambiare idea alla donna, Clint esce dalla stanza: qui Luis gli chiede scusa per il comportamento di sua madre, ma Falco gli dice di non preoccuparsi. Comunque è meglio se per un po' loro due si tengono lontani, di modo che gli Stone Perfs evitino ancora di perseguitare i Guiterrez. Luis è d' accordo: oltretutto è certo di essere in grado di prendersi cura di sé e della propria famiglia. Salutato il ragazzo, Clint chiede a Zamora a che punto sono le indagini sull' attentato: l' agente di polizia risponde che il furgone non è stato ancora trovato e, non essendoci stata nessuna vittima, il caso non ha priorità, essendoci in ballo faccende molto più gravi. Occhio di Falco dice allora che farà delle indagini per conto suo.
Colline di Hollywood: Lotus Newmark presenta a Fernando, il componente degli Stone Perfs uscito di prigione, Reynaldo Cortizar, ex guardia del corpo di Enrique Moreno, un potente boss della droga colombiano. Questo finchè il governo della Colombia non ha esiliato Moreno e ha costretto Reynaldo ad emigrare negli Stati Uniti, in cerca di nuove occasioni. Tuttavia non conosce ancora bene il territorio di Los Angeles e dunque Fernando lo condurrà dovunque abbia bisogno di andare per portare a compimento gli affari della donna. Un compito che vede in gioco interessi comuni, come ad esempio l' eliminazione di Occhio di Falco.
Downtown L.A.: Tra le ombre, avviene una transazione illegale: una persona acquista da un' altra una pistola per 400 dollari.
Alcune ore dopo: Occhio di Falco ha esaminato più volte il quartiere dove vive Luis, ma ancora nessun segno del furgone. Ad un tratto, però, lo nota percorrere una strada sotto di sé e col suo skicicle si precipita all' inseguimento: con una freccia sta per bucare una gomma quando una macchina proveniente dalla corsia opposta lo acceca temporaneamente coi suoi fari. Non riuscendo a riprendere in tempo il controllo del proprio mezzo, Falco va a sbattere contro il tettuccio dell' automobile e cade rovinosamente al suolo. Dal mezzo esce poi Reynaldo Cortizar, il quale sta imbracciando un bazooka. Con esso fa fuoco, ma Clint evita il colpo saltando di lato all' ultimo secondo. Reynaldo ricarica la sua arma, ma l' arciere lo anticipa infilando una freccia esplosiva nella canna del bazooka: il criminale se ne libera prontamente, ma non riesce comunque ad evitare che la conseguente deflagrazione lo investa in pieno. Il guidatore dell' auto, notando la scena, si allontana immediatamente dal luogo. Clint si avvicina allora a Reynaldo per valutarne le condizioni, ma costui non è svenuto e puntando una pistola contro l' arciere si appresta a fare fuoco. Ma qualcuno lo anticipa centrandolo con un proiettile dietro la testa ed uccidendolo sul colpo. Occhio di Falco nota allora una persona su un tetto fuggire precipitosamente e gli ingiunge vanamente di fermarsi: ha appena trovato un alleato o solo un altro maniaco omicida?

LO XENOFOBO PARTE 1: ROCCE E POSTI DIFFICILI (THE XENOPHOBIC MAN PART 1: ROCKS & HARD PLACES)
Fabian Nicieza (storia)-Dan Lawlis (matite)-Keith Williams (chine)-Brad Vancata (colori)-Mark Gruenwald (supervisione)

Texas, confine statunitense-messicano: Una famiglia di immigrati sta approdando sulle coste degli Stati Uniti dopo aver oltrepassato il Rio Grande, il fiume che segna la linea di confine tra questo paese ed il vicino Messico. Improvvisamente qualcuno, dall' alto di una scogliera, inizia a far fuoco contro di loro: in pochi secondi tutti gli immigrati vengono uccisi, tranne tre bambini che miracolosamente riescono ad approdare sani e salvi sulla spiaggia. Ma il cecchino li prende subito di mira e si appresta a far fuoco: i proiettili, però, rimbalzano contro uno scudo appartenente ad un eroe che è accorso in aiuto dei bambini ed ora li protegge tenendoli alle sue spalle e nascondendoli sotto uno spuntone di roccia. Quell' eroe è USAgent. John Walker compie poi prodigiosi balzi, per poter arrivare in cima alla scogliera e catturare l' assassino: ma quando vi riesce, costui è già balzato a bordo di un fuoristrada e sta fuggendo a gran velocità. Agent è certo di poterlo inseguire, di poterlo ancora acciuffare... però ci sono i bambini di cui occuparsi. Dopo qualche secondo di esitazione, l' eroe torna dai bambini.
Il cecchino torna dunque alla propria abitazione, chiedendosi chi fosse quell' eroe e perchè ce l' avesse tanto con lui: dopotutto sta solo tentando di ridare agli statunitensi gli Stati Uniti, un paese sempre più pieno di immigrati che rubano il lavoro ai suoi compatrioti. Un paese sempre più invaso da culture ed oggetti di altre nazioni. Un paese che sembra aver perso la propria identità. Anche Capitan America sarebbe d' accordo con lui. Il cecchino ha intenzione di cambiare le cose: così apre un armadio e ne estrae una divisa da poliziotto.
Nel frattempo, USAgent sta discutendo animatamente di quanto accaduto col capitano Hitchuck, che non gradisce affatto l' ingerenza dell' eroe in questa vicenda. Ma non c'è stata alternativa per John Walker: negli ultimi tre mesi il cecchino ha infatti ucciso quattordici immigrati clandestini e la polizia non è riuscita a compiere nessun progresso significativo nelle indagini, dunque i superiori di Agent lo hanno spedito sul posto nella speranza che venga a capo della faccenda. Soprattutto per fare bella figura di fronte ai media, che da tempo stanno gettando accuse sui vari organi di polizia del paese. E di riflesso anche sugli organismi governativi. Ad un tratto si presentano altri due agenti, Bouting e LaRoue, cui Hitchuck ordina di stare di guardia ad una porta: aldilà di essa vi sono i tre bambini salvati da Agent, più una anziana donna sopravvissuta all' agguato ma rimasta gravemente ferita. A nessuno, a parte i dottori e le infermiere, sarà permesso di fare loro visita. Detto questo, il capitano esce dall' ospedale, inseguito da Walker che vanamente prova a richiamare la sua attenzione: ad un tratto un' infermiera afferra per un braccio l' eroe e gli dice che, se davvero è suo desiderio porre fine agli omicidi, lei conosce una persona che può aiutarlo.
L' informazione porta Agent presso una chiesa, che funge da movimento sotterraneo volto ad ospitare temporaneamente gli immigrati clandestini prima che essi possano essere trasferiti in rifugi sicuri al Nord. Walker entra nel sacro edificio, facendosi il segno della croce: subito dopo, però, viene circondato da uomini armati. Poi alle sue spalle compare un prete, che gli dà il benvenuto al Santuario.

AVENGERS SPOTLIGHT 32 (05/1990):


L' UCCISORE (TERMINIZER!)
Steve Gerber (storia)-Al Milgrom (matite)-Hajek Satter Lee (chine)-Mike Rockwitz (colori)-Mark Gruenwald (supervisione)

Base dei Vendicatori della Costa Ovest: Pete Zamora mostra ad Occhio di Falco e Mimo alcune foto dei rilevamenti compiuti sul luogo dell' omicidio di Reynaldo Cortizar: sul tetto da cui l' assassino ha sparato è stata disegnata con una vernice spray una T cerchiata. Il suo segno distintivo, non associabile a nessun'altra gang di strada, un' altra variabile impazzita dunque. Questa faccenda sta diventano più complicata del previsto: la presenza del trafficante colombiano è segno che dietro questi attacchi a Occhio di Falco vi sono delle problematiche legate al commercio di droga. Un commercio dietro il quale c'è qualcuno di più in alto degli Stone Perfs, i quali non hanno di certo i mezzi per far entrare di nascosto ed illegalmente un criminale colombiano negli Stati Uniti: una catena di comando di cui i Perfs non rappresentano che il gradino più basso, elementi dunque altamente sacrificabili. Evidentemente chi è in cima a questa catena ha mal digerito le ingerenze dell' arciere nei suoi affari. E per batterlo le frecce ed i modi da supereroe non bastano, occorre un piano preciso e ben formulato, altrimenti Clint rischia di mettere nuovamente in pericolo sé stesso o le persone a lui care.
East L.A.: Tre Stone Perfs notano su un muro una T cerchiata disegnata con della vernice spray, accanto alla quale è scritto:"Morite, Perfs". E poco dopo l' ideatore di quel simbolo appare di fronte a loro: i criminali non paiono affatto impressionati dal suo aspetto, ma si ricredono quando estrae una mitragliatrice. Non hanno tuttavia il tempo di reagire: l' Uccisore spara contro di loro e li fredda sul colpo. Poi si allontana in fretta dalla zona.
Downtown L.A., distretto industriale: Fernando porta l' auto con cui aveva trasportato Reynaldo in un cimitero delle auto, vi piazza delle cariche esplosive e la fa deflagrare. Una importante prova relativa all' attentato di ieri sera è dunque sparita. Poi l' uomo torna a Hollywood, a riferire quanto accaduto a Lotus Newmark: la donna è soddisfatta del suo operato, ma non è sufficiente. I membri della sua organizzazione infatti devono anche mostrare propensione all' iniziativa personale: quando Reynaldo ha fallito nel suo compito di uccidere Occhio di Falco, Fernando avrebbe dovuto prendere il suo posto. Se l' avesse fatto, ora 50.000 dollari sarebbero nelle sue mani. Inoltre l' uomo deve sempre mostrare un profondo rispetto per lei, non deve mai sottovalutarla dal momento che non è una donna indifesa. Fernando mostra poca attenzione a queste parole ed allora Lotus, cogliendolo impreparato, afferra una pianta e la scaglia contro il suo viso. Lotus Newmark non è protetta solo dal suo denaro, nulla la spaventa, nulla può farle del male: è stata allevata per infliggere più danno ad un corpo umano con le sue dita rispetto a quello che potrebbero procurare pistole o coltelli. Fernando prova a reagire colpendo la donna con la pianta che gli è stata lanciata, ma Lotus gli fa perdere la presa, poi con la semplice pressione della sua mano destra gli provoca una lieve ferita al petto: la punizione più adeguata per la sua mancanza di rispetto. E la cicatrice servirà a ricordargli che la donna avrebbe potuto colpire più in profondità, fino ad arrivare al cuore.
Downtown L.A., mezzanotte: Appostato su un tetto, l' Uccisore vede passare in groppa al suo skycicle Occhio di Falco, che però non lo nota in quanto immerso nei suoi pensieri. Deve trovare un modo per porre fine al traffico di droga dei Perfs ed arrivare in cima alla catena di comando, ma non riesce a pensare ad alcuna valida opzione. Che davvero non ci sia soluzione a questo problema poco supereroistico? Ad un tratto l' eroe nota, in un vicolo oscuro, due Stone Perfs che stanno scippando una giovane cameriera. Quando uno di loro minaccia con un coltello la ragazza per costringerla ad un rapporto sessuale, Clint lo centra alla testa con una elettrofreccia che lo mette ko. L' altro criminale prova a fuggire, ma l' arciere lega le sue gambe con un cavo e lo fa inciampare rovinosamente al suolo. Clint esorta allora la cameriera a chiamare la polizia, ma lei non intende saperne: se lo facesse, l' intera gang la tormenterebbe. Falco non se ne preoccupa, vorrà dire che penserà lui a tutti gli altri Stone Perfs. Così si libra in aria col suo skycicle. Una volta che l' eroe è sparito alla vista, l' Uccisore compare sulla scena e spara ai due inermi Stone Perfs, assassinandoli: poi con una vernice spray disegna su un muro il suo simbolo.
Alcuni isolati più a ovest: Occhio di Falco sorprende due Stone Perfs intenti ad una transazione di sostanze stupefacenti e li stordisce con una freccia al gas: è così che l' arciere si comporterà da questo momento in poi, rovinerà ogni affare, ogni colpo, ogni attività lucrativa della gang, farà fuggire tutti i suoi clienti, le renderà impossibile continuare a compiere qualsiasi atto criminale, grande o piccolo che sia, fino a metterla in ginocchio. Dal momento che la polizia non può o non vuole intervenire, sarà lui a prendere questa faccenda nelle sue mani: potrebbero volerci settimane, forse mesi, ma non può più rimanere a guardare senza reagire. L' eroe si allontana e poco dopo compare sulla scena l' Uccisore, che spara a sangue freddo contro i due Stone Perfs. Ed è così per tutta la notte: Clint Barton mette ko alcuni componenti della banda criminale e, una volta che se n'è andato, giunge l' Uccisore per assassinarli.
Base dei Vendicatori della Costa Ovest, il mattino seguente: Clint e Barbara stanno facendo colazione quando Wonder Man li invita a dare un' occhiata al notiziario televisivo: esso riferisce che la scorsa è stata una notte di violenza senza precedenti a Downtown. Ben sei componenti degli Stone Perfs infatti sono stati uccisi dal misterioso assassino che si firma con la T cerchiata. Tutti questi omicidi sono seguiti alla interruzione di un crimine da parte di Occhio di Falco. L' arciere rimane sconvolto: la sua crociata dalle buone intenzioni si è appena tramutata in una guerriglia totale.

LO XENOFOBO PARTE 2: METODI E BANDIERE (THE XENOPHOBIC MAN PART 2: METHODS AND STANDARDS)
Fabian Nicieza (storia)-Dan Lawlis (matite)-Keith Williams (chine)-Brad Vancata (colori)-Mark Gruenwald (supervisione)

Circondato da uomini armati, USAgent reagisce prontamente: con un pugno allo stomaco si libera di un suo assalitore, afferrandogli il fucile che usa per colpire al volto un altro uomo. Gli ultimi due rimasti in piedi lo attaccano all' unisono, ma l' eroe li evita agilmente e li scaraventa a terra. Poi si rivolge al prete, chiedendo cosa facciano qui. Lui risponde di chiamarsi Kevin Grass e di voler realizzare gli stessi obiettivi dell' eroe: dare sicurezza e rifugio agli immigrati. Detto questo apre una botola nascosta sotto una panca: aldilà vi sono delle scale, che portano il sacerdote e Agent nei sotterranei della chiesa. Qui sono radunati, seduti sul pavimento, decine di immigrati messicani: Kevin Grass vorrebbe aiutarli tutti, ma non tutti vogliono essere aiutati. Quanto accaduto la scorsa notte ne è un esempio: quella famiglia che ha provato ad attraversare il Rio Grande non si è affidata al Santuario ed è perciò caduta sotto le pallottole del cecchino. Tuttavia il movimento aveva saputo di loro ed aveva avvertito la polizia di frontiera, che però non ha fatto niente. La polizia non ha mai fatto niente per aiutare gli immigrati, per proteggerli da quel pazzo assassino. John Walker non sa cosa pensare: le persone davanti a lui sono entrare nel suo paese illegalmente, eppure non può negare a sé stesso il senso di speranza che pervade questa piccola stanza. Anche queste persone vogliono realizzare il sogno americano: che diritto ha di consegnarle alla giustizia? Come può negare loro quei diritti che lui difende ed in cui crede?
L' eroe esce dunque dalla chiesa, si reca pieno d' ira dal capitano Hitchuck, invano fermato da alcuni agenti, e gli rinfaccia le accuse mossegli da Kevin Grass. L' uomo dice di non saperne nulla ed allora Walker lo afferra per il bavero e lo sbatte contro un muro, chiedendogli di pensare bene a quanto accaduto la scorsa notte. Improvvisamente Hitchuck ha un' illuminazione: chiama gli agenti LaRoue ed Hernandez e chiede loro chi era di turno al centralino ed al quadro di controllo ieri notte. LaRoue risponde che vi era Fred Bouting e che attualmente si trova d'istanza all' ospedale dove sono stati ricoverati i bambini: è stato proprio lui ad offrirsi volontario per questo compito. Ad Agent si mozza il respiro.
Ormai infatti è troppo tardi: Bouting, il cecchino, ha ucciso i bambini, risparmiandone uno solo per costringere un' infermiera a rivelargli dove si trova il Santuario se non vuole che accada qualcosa di brutto al bambino. L' infermiera è costretta a dirglielo: alla chiesa di Quemado. Bouting la ringrazia. Poi risuonano due colpi di pistola.

BLACK KNIGHT SAGA
CAPITOLO 1 - AVENGERS ANNUAL 22 (1993):


LO SPETTRO DI SANGUE (BLOOD WRAITH)
Glenn Herdling (storia)-Mike Gustovich (matite)-Ariane Lenshoek (chine)-Gina Going (colori)-Ralph Macchio (supervisione)

Palazzo dei Vendicatori: Crystal è sotto la doccia insieme a sua figlia Luna quando una creatura bestiale di nome Mongu penetra nella sua stanza privata, agitando un' ascia che solo per pochi centimetri non la ferisce gravemente. La furia della creatura viene subito fermata da un altro uomo, Maha Yogi, il quale domanda scusa all' inumana per il brusco comportamento del suo compagno e chiede dove si trovi il Dr. Druido, scopritore dell' eterna giovinezza. Crystal, però, non è bendisposta verso i due e li allontana da sé con un potente getto d' acqua: a darle man forte intervengono in quel momento Marilla e Lockjaw. Maha Yogi, però, ipnotizza la nutrice e le ordina di tenere un coltello puntato contro la gola di Luna. Crystal allora gli rivela che il Dr. Druido non è più un vendicatore attivo e nessuno sa dove si trovi. Maha Yogi le crede, ma decide di tenerla occupata fino a quando i suoi altri compagni di squadra non avranno portato a termine le loro missioni.
Sala da pranzo: Ercole sta avendo un incontro romantico con la sua amata Taylor Madison quando l' allarme del palazzo rileva la presenza di alcuni intrusi. Il figlio di Zeus si reca a controllare e subito si ritrova di fronte ad un uomo in sella ad una sorta di gargoyle: si chiama Le Sabre e vuole sapere dove si trovi il Cavaliere Nero. Ercole, però, non ha alcun desiderio di rispondergli: dunque con un balzo lo allontana dal suo destriero, di cui poi si libera con un possente pugno. Le Sabre, tuttavia, è velocissimo e già tiene puntato un pugnale contro la gola di Taylor: suo intento è sottrarre al Cavaliere Nero la Lama Nera e conquistare così l' immortalità.
Sala computer: Visione sta digitando un rapporto quando l' allarme del palazzo rileva la presenza di alcuni intrusi. Il sintezoide si reca a controllare e subito si ritrova di fronte ad un tizio che si fa chiamare Chandu l' Alchimista, il quale con un semplice gesto della sua mano fa perdere a Visione il controllo della densità del suo corpo che diviene come materia liquida che scivola sul pavimento. Viz riesce comunque per breve tempo a riformarsi e, prima che Chandu lo liquefaccia nuovamente, riesce a chiamare aiuto tramite la sua communicard.
Castello Garrett: Il Cavaliere Nero sta tenendo una sessione di allenamento con la spada insieme al suo scudiero Sean Dolan (V. Mitico Thor Play 17/19). Con poche stoccate, Dane ha la meglio sul suo allievo, al quale consiglia di non abbassare mai la guardia e di osservare ogni mossa del suo avversario. Poi il Cavaliere porta Sean all' interno del castello, dove gli mostra la Lama Nera: un tempo quest' arma apparteneva a Sir Percy di Scandia, uno dei cavalieri della Tavola Rotonda di re Artù. Fu Merlino, il mago di corte, a forgiare la Lama da un meteorite caduto sulla Terra. Lo stesso meteorite nel quale ora la spada è conficcata, nella speranza di eliminare la sua maledizione: la Lama Nera infatti è stata maledetta dal sangue delle vittime di Sir Percy durante il suo periodo al servizio di Re Artù, una maledizione che si trasmette ad ogni successivo possessore della spada, la cui brama di sangue non si è mai placata col passare dei secoli. In quel momento fa il suo ingresso nella sala Victoria Bentley, la quale raccomanda a Sean di prestare ascolto alle parole di Dane Whitman: la donna infatti non nasconde la sua paura nello stare accanto ad un' arma portatrice di così tante disgrazie. Prima che il Cavaliere possa ribattere, risuona la sua communicard che lo avverte dell' assalto al Palazzo dei Vendicatori: l' eroe balza dunque a bordo del suo destriero Valinor e si libra in volo. Victoria lo osserva e porge un caldo saluto all' uomo che sente di amare.
Palazzo dei Vendicatori: Anche la Vedova Nera ha ricevuto l' allerta dei Vendicatori e si aggira per l' edificio in cerca dei suoi compagni. Improvvisamente sente la voce di Crystal e si dirige nella sua stanza. L' inumana è tenuta stretta per le mani da Mongu, ma coi suoi piedi riesce ad allontanare il pugnale che Marilla teneva puntato vicino alla gola di Luna. Contemporaneamente Natasha Romanov fa il suo ingresso e, col suo morso di vedova, prima libera Crystal dalla presa di Mongu poi mette ko Maha Yogi. Ciò libera Marilla dalla sua possessione mentale e, con l' aiuto di Lockjaw, la nutrice manda il mostruoso essere a centinaia di miglia di distanza. Crystal allora mette al sicuro Luna, poi lei e Natasha vanno alla ricerca degli altri loro compagni.
Sala computer: Chandu ha trasformato il corpo di Visione in una insolita corda con la quale ha avvolto Ercole, sicuro che il Principe della Forza non farà alcun male al suo amico. Improvvisamente però parte del materiale che compone Visione si stacca e cade sul pavimento per dare vita a tre piccole repliche del sintezoide che in breve tempo mettono ko Chandu per poi riunirsi al proprio corpo, tornato alle consuete fattezze: responsabile di ciò è stata Sersi, grazie alle sue capacità di manipolazione della materia. Ercole può così finalmente riabbracciare Taylor.
Esterno del Palazzo: Il Cavaliere Nero si sta avvicinando all' edificio quando un raggio energetico colpisce di striscio il suo destriero Valinor. Un altro pugnale di energia contro di lui diretto viene parato grazie alla sua spada laser. L' assalitore di Dane Whitman è Le Sabre, un suo vecchio nemico (Marvel Super-Heroes 17, inedito). Il Cavaliere abbandona Valinor e si lancia contro Le Sabre e tutti e due iniziano a precipitare verso il basso: in aiuto di Dane interviene tuttavia Crystal che, grazie ad un cuscino d'aria, rallenta la caduta. L' eroe blocca così Le Sabre, il quale vuole ancora sapere dove si trovi la Lama Nera. Dane gli risponde che è al Castello Garrett, dove non farà più male a nessuno. Le Sabre allora si dispera: lui fa parte di un concilio di maghi in cerca di armi di distruzione ed artefatti in grado di garantire l' immortalità. Ed in questo momento un altro gruppo si sta recando al castello e nessuno sarà in grado di fermarlo.
Castello Garrett: Due tizi dall' abbigliamento e dalle fattezze arabiche sfondano la porta del castello. Vengono subito affrontati dal maggiordomo Catherwood, del quale tuttavia si sbarazzano con estrema facilità. Poi la loro attenzione si catalizza sul meteorite dentro il quale è conficcata la Lama Nera: provano ad estrarla, ma è come bloccata. In quel momento interviene Sean Dolan che, armato solo della sua spada, riesce comunque a mettere in seria difficoltà i due arabi, fino a quando uno di loro non lo ferisce ad una spalla con una pistola. Ad impedire che Sean venga ucciso ci pensa Victoria Bentley, la quale esorta i due arabi ad andarsene in quanto sta per arrivare la polizia. I due però non intendono saperne e, puntando una spada contro il petto della donna, le ordinano di rivelare come estrarre la Lama Nera dal meteorite.
Victoria urla di terrore: un grido che viene udito da Sean Dolan. Poi il giovane sente un altro richiamo: è la Lama Nera stessa ad invocarlo, a chiamarlo. Il ragazzo protende la sua mano, afferra l' elsa della spada, la estrae dal meteorite... e si tramuta in una persona totalmente diversa. L' essere che un tempo era Sean Dolan si lancia dunque contro uno degli arabi, al quale dapprima mozza un braccio, poi lo trafigge al petto assorbendo così anche la sua anima: dopo tempo immemore la Lama Nera torna ad assaggiare sangue umano, a cibarsi dell' anima di una persona. Una sensazione che a Sean Dolan piace. L' altro criminale punta un pugnale contro la gola di Victoria Bentley ed intima a Sean di gettare via la spada: senza esitare, lui esegue. Ma la Lama Nera obbedisce ai comandi del suo possessore e così trafigge l' arabo da dietro, uccidendolo e cibandosi di un' altra anima. Tuttavia l' arma maledetta ancora non è soddisfatta e Sean decide di rivolgere le sue attenzioni nei confronti di Victoria Bentley: ma in suo soccorso giunge il Cavaliere Nero. Dane offre subito il suo aiuto al suo scudiero, che però non intende saperne ed ingaggia con lui una battaglia: facendo leva sulla sua esperienza, il Cavaliere Nero riesce subito a colpire Sean ad una spalla, paralizzandola. Ma col braccio libero il ragazzo sferra un manrovescio all' eroe, che indietreggia.
In quel momento gli altri Vendicatori fanno il loro ingresso nel castello. Sean approfitta subito della situazione e prende in ostaggio Crystal: di certo Dane Whitman non vorrà che alla sua amata venga fatto del male. Nel sentire questo, Victoria Bentley rimane stupita: non era a conoscenza di questa relazione del Cavaliere Nero. Approfittando di quest'attimo di distrazione, Sean scaraventa Crystal contro il Cavaliere Nero, il quale non riesce ad evitare che l' inumana rimanga trafigga dalla sua spada energetica, che le provoca un forte shock neurale. Irritato dal comportamento dello scudiero di Dane, Ercole si lancia al suo attacco e con un solo pugno gli fa sfondare un muro: improvvisamente, però, il Principe della Forza avverte una sovrastante debolezza. Osserva una sua mano e nota di essere stato leggermente ferito: anche gli esseri divini dunque sono vulnerabili al potere della Lama Nera, perchè anche loro hanno un' anima. Visione decide allora di andare lui all' attacco di Sean Dolan, dopotutto lui è un androide, non ha nessuna anima da preservare. Lo scudiero di Dane Whitman però riesce a colpirlo comunque con la sua spada, che rimane sempre una delle armi più potenti al mondo, e ad allontanarlo da sé. Contemporaneamente, Sersi cala dall' alto contro Sean Dolan, nel tentativo di manipolare gli atomi della Lama Nera: ma con sua enorme sorpresa l' eterna scopre di non esserne in grado, i suoi poteri non hanno effetto su di essa e contro la magia di Merlino. Lo scudiero di Dane dunque prova a trafiggere Sersi, ma viene disarmato dalla Vedova Nera e dal suo cavo. Il Cavaliere Nero, incurante delle conseguenze, prova ad afferrare l' arma un tempo appartenuta a lui, ma Sean glielo impedisce centrandolo alla mano con un pugnale energetico e riappropriandosi della Lama Nera.
Allora Dane Whitman invita tutti i suoi compagni di squadra a farsi da parte, questa è una battaglia che deve portare a termine da solo. Contro quello che un tempo era un suo scudiero, un suo amico: ora invece è solo uno spettro di ciò che era un tempo. Uno Spettro di Sangue. I due contendenti si scambiano alcuni fendenti, fino a quando Sean non riesce a sorprendere Dane tirandogli contro un sasso. Il Cavaliere Nero però non si fa cogliere impreparato e centra lo Spettro di Sangue al volto prima con un calcio, poi con un pugno. Dolan, tuttavia, incassa i colpi e con la Lama Nera ferisce leggermente il Cavaliere Nero ad una spalla, prima di disarmarlo ed inchiodarlo ad una parete. In quel momento gli altri Vendicatori decidono di intervenire, ma Dane Whitman li ferma e concede al suo ex scudiero il permesso di andarsene. Lo Spettro di Sangue coglie al volo l' occasione: è certo comunque che presto la sua strada si incrocerà ancora con quella del Cavaliere Nero, forse quel giorno il suo mentore non sarà più così preoccupato di preservare la vita a tutti i costi, ma lui ormai sarà divenuto più forte grazie ad altre anime. Poi Sean Dolan balza in sella a Valinor e si allontana nella notte, lasciando i Vendicatori con un senso di oscuro presagio ed il Cavaliere Nero con la sua vergogna.

CAPITOLO 2 - AVENGERS 366 (09/1993):

SPADE INCROCIATE (SWORDPLAY³)
Glenn Herdling (storia)-Mike Gustovich (matite)-Ariane Lenshoek (chine e colori)-Ralph Macchio (supervisione)

Washington, una banca all' angolo tra la 13a e la Strada F: Due supercriminali di nome Fiamma e Schiuma irrompono in questo edificio e, dopo essersi liberati di una guardia di sicurezza, si avvicinano ad uno sportello ed intimano ad una cassiera di consegnare loro il contenuto di una cassetta di sicurezza appartenente a Tolliver, di modo da giungere al possesso dell' arma definitiva indicata da Tolliver stesso nel suo testamento e che ha dato vita ad una folle caccia al tesoro (V. Marvel Mix 4/7). La cassiera, comprensibilmente spaventata, esegue gli ordini dei due criminali e, quando la cassetta viene aperta, dentro ci sono solo dei floppy disk. Probabilmente contengono degli indizi che porteranno avanti questa caccia. Mentre i due criminali li osservano, la cassiera riesce a premere il bottone dell' allarme: Fiamma non la prende bene e decide di prendere la donna in ostaggio.
All' esterno: Un figura immersa in cupi pensieri percorre le strade di questa città: si tratta di Sean Dolan e i suoi ricordi degli ultimi giorni sono confusi, come se avesse visto un film su sé stesso. Rammenta di avere estratto la Lama Nera da una roccia e, a causa di ciò, essersi tramutato in uno spietato essere di nome Spettro di Sangue, che non ha avuto remore nell' affrontare il Cavaliere Nero, il mentore di Sean. Il ragazzo non intende tornare da lui dopo averlo deluso in questo modo ed inoltre ora ha una più impellente necessità: deve mangiare. E così, con una carta di credito fornitagli da Dane Whitman, si sta avvicinando ad un bancomat quando, a sirene spiegate, la polizia giunge sul posto. E poco dopo Fiamma e Schiuma, trascinando con loro la cassiera della banca, escono dall' edificio e si liberano dei poliziotti con le loro armi che generano un intenso calore ed una materia fortemente appiccicosa che impedisce ogni tipo di movimento.
In quel momento la cassiera si volta verso Sean Dolan e gli chiede aiuto. Lui non esita ed intima ai due criminali di lasciar andare la donna. Per nulla impressionato, Fiamma gli lancia contro una raffica infuocata che lo scudiero del Cavaliere Nero evita di pochi centimetri. A Sean non è rimasta altra scelta: estrae così la Lama Nera e si trasforma nello Spettro di Sangue. Dopo un attimo di smarrimento, Schiuma tenta di avvolgerlo nella sua materia viscosa, ma Dolan se ne libera grazie alla sua arma, poi provvede a fare altrettanto con un poliziotto, cui intima di allontanarsi dalla scena. La Lama ha fame. Poi lo Spettro di Sangue balza contro i due criminali: Fiamma gli lancia contro una raffica infuocata, ma Dolan riesce a pararla grazie alla sua spada. Allora Schiuma coglie di sorpresa lo scudiero di Dane Whitman, disarmandolo e gettandolo a terra: lo Spettro di Sangue, però, richiama mentalmente a sé la Lama Nera e con essa trancia la gola al criminale, cui infine assorbe l' anima. Atterrito da quanto ha visto, Fiamma lascia andare la cassiera e fugge via: ma lo Spettro di Sangue gli lancia contro la sua spada. L' arma, però, non colpisce la schiena del criminale, bensì i due piccoli contenitori di materia infiammabile, che esplodono ed avvolgono lo sfortunato criminale nelle fiamme, uccidendolo all' istante. Sean Dolan si dispera: la Lama Nera non si è cibata a sufficienza. Così si volta verso la cassiera e le chiede cosa stessero cercando i due criminali: la donna, spaventata, gli indica i floppy disk caduti a terra. Lo Spettro di Sangue si china per esaminarli quando qualcuno richiama la sua attenzione: è Deadpool e quei dischetti appartengono a lui.
Castello Garrett: Dane Whitman è venuto qui per scusarsi con Victoria Bentley: avrebbe dovuto parlarle delle sue tormentate relazioni con Crystal e Sersi, ma finora i suoi impegni di Vendicatore gliel'hanno sempre impedito. Tuttavia, lei non avrebbe mai dovuto udire la verità dallo Spettro di Sangue. Victoria si avvicina all' eroe e lo consola: anche se spesso si è ritrovata ad essere una seconda scelta, non gli serba rancore. Piuttosto la donna è preoccupata per Sean Dolan: non riesce a togliersi dalla mente il fatto che in qualche modo il suo destino sia collegato a quello dello sfortunato ragazzo. In quel momento la communicard richiama l' attenzione del Cavaliere Nero: è Crystal, che lo informa della battaglia tra lo Spettro di Sangue e Deadpool. Dane chiude la comunicazione e si avvia sul luogo dello scontro: anche Victoria Bentley, però, ha udito dove si sta dirigendo l' eroe.
13a strada: Lo Spettro di Sangue balza contro Deadpool, ma costui lo anticipa centrandolo con un calcio al volto. Poi il mercenario estrae la sua spada, la quale va a cozzare contro la Lama Nera, che Wade Wilson ritiene possa essere la potente arma indicata da Tolliver nel suo testamento. È così concentrato sulla spada che Sean lo sorprende con una gomitata al mento, ma Deadpool si riprende prontamente ed i due ricominciano a scambiarsi fendenti con le loro armi. Fino a quando Wade Wilson si stanca ed estrae una pistola, pronto a far fuoco: ma in quel momento giunge sul posto il Cavaliere Nero, che lo disarma grazie alla sua lama laser. Anche Dane è interessato alla Lama Nera, ma per diversi motivi: apparteneva a lui un tempo e riprendendosela potrebbe curare Sean dalla maledizione che grava su di lui. Lo Spettro di Sangue, però, non è interessato all' offerta di aiuto del Cavaliere Nero e prontamente lo attacca: nel confronto si inserisce anche Deadpool, ancora interessato a quello che ritiene essere il premio di Tolliver.
I tre spadaccini si scambiano numerosi colpi per alcuni minuti, senza che nessuno ceda di un passo: finchè d'un tratto Dane Whitman colpisce Deadpool ad un fianco, mettendolo temporaneamente fuori gioco. Lo Spettro di Sangue approfitta della situazione e colpisce con una ginocchiata allo stomaco il suo ex mentore, gettandolo a terra e preparandosi a trafiggerlo con la Lama Nera. In quel momento però qualcuno tocca Sean su una spalla: credendo sia Deadpool, lo Spettro di Sangue si volta prontamente e... centra in pieno petto Victoria Bentley. Mentre il corpo senza vita della donna si accascia al suolo, Sean si dispera vedendo la sua essenza all' interno della Lama: non dovevano andare così le cose, non avrebbe mai voluto impossessarsi della sua anima innocente. Il Cavaliere Nero si rialza e, pieno d'ira, mette ko Dolan con un pugno. Poi prende Victoria tra le sue braccia, disperato per non averla potuta aiutare. Della situazione approfitta Wade Wilson, che abbranca la Lama Nera e si teleporta via. Ma lo Spettro di Sangue non intende lasciarlo scappare così facilmente: richiama dunque a sé Valinor e, dopo essere salito in groppa, anche lui si teleporta. Il Cavaliere Nero lo osserva scomparire e gli promette che al loro prossimo incontro non avrà remore ad ucciderlo.
Sarajevo: In uno dei suoi rifugi, Deadpool sta esaminando la Lama Nera quando Sean Dolan lo sorprende alle spalle e, dopo aver scaraventato il mercenario contro una parete, si riappropria della sua arma. Con la quale condivide un legame mistico così profondo che nemmeno il tempo e lo spazio hanno potuto separarli a lungo: insieme a Valinor formano una cosa sola. Poi lo Spettro si prepara a trafiggere Wade Wilson: ma qualcosa lo blocca, non avverte più la brama di sangue. L' anima di Victoria Bentley è stata più che sufficiente per saziare la fame della Lama Nera. Così Sean Dolan sale nuovamente in sella al suo destriero e si allontana nella notte con una risata di trionfo.

CAPITOLO 3 - AVENGERS UNPLUGGED 6 (08/1996):


LO SPETTRO DI SANGUE (BLOOD WRAITH)
Glenn Herdling (storia)-M.C. Wyman (matite)-Sandu Florea (chine)-Frank Lopez (colori)-Mark Gruenwald (supervisione)

È una calda mattina d'estate, la cui tranquillità viene interrotta dall' arrivo di Valinor, l' ex destriero alato del Cavaliere Nero, che atterra nel giardino del Palazzo dei Vendicatori. In groppa porta un giovane ragazzo, in stato di incoscienza. Wasp e Crystal lo portano dentro l' edificio e lo adagiano su un letto, poi l' inumana, che conosce l' identità del ragazzo, spiega chi è: si chiama Sean Dolan ed un tempo era lo scudiero di Dane Whitman, cui è toccata in eredità la maledizione di sangue della Lama Nera, che lo ha tramutato nel letale Spettro di Sangue. Tuttavia a detta di Visione la Lama non può essere in questo momento tra le sue mani, dal momento che l' ultima ad entrarne in possesso è stata la strega Morgana Le Fey (V. Fantastici Quattro 142-144): ed attualmente l' arma si trova all' interno dell' impenetrabile barriera di Zona Negativa che circonda Attilan, la cittadella degli Inumani.
Nel sentire quest'ultima rassicurazione lo Spadaccino tira un sospiro di sollievo: anche nella sua dimensione di provenienza la Lama Nera è stata portatrice unicamente di disgrazie ed ha tramutato il Cavaliere Nero del suo mondo nel malvagio Proctor. Nel sentire questo nome Crystal ha un sussulto: la spada di Proctor infatti è conservata proprio qui al Palazzo, nella sala dei trofei. Bisogna impedire che Sean Dolan ne entri in possesso. Quicksilver, il più veloce del gruppo, parte di gran carriera per recuperare l' arma, ma passano alcuni secondi e non lo si vede ritornare. I suoi preoccupati compagni di squadra allora si recano a controllare e trovano Pietro Maximoff riverso a terra, mentre lo Spettro di Sangue si erge trionfante sopra di lui, nella sua mano la spada di Proctor che brilla di una luce cremisi. Una nuova arma, un nuovo alias: non più Spettro di Sangue, ma Spettro Nero.
Wasp lo attacca subito coi suoi raggi di vespa, ma Sean Dolan incassa i colpi senza particolari difficoltà e si libera dell' eroina colpendola ad un fianco con la parte piatta della spada. Poi, emettendo dalla sua arma un raggio energetico verso il tetto dell' edificio ed aprendosi così un varco, Spettro Nero esce dal Palazzo per trovarsi di fronte a Valinor, il quale arretra spaventato di fronte a lui. Ma Dolan lo colpisce ad un fianco con la spada, tramutandolo così in un destriero oscuro e dall' aspetto scheletrico, grazie al quale riesce ad allontanarsi dalla zona prima che i Vendicatori possano abbrancarlo.
Spettro Nero giunge così presso un vicino cantiere, dove assorbe subito l' anima di un operaio trafiggendolo con la sua lama e gettando poi verso il basso il suo corpo. La sua attenzione si incentra poi su una donna, la quale sta per subire lo stesso destino del suo compagno: fortunatamente in suo soccorso giunge in quel momento, a cavallo di un destriero atomico, lo Spadaccino, il quale emettendo un raggio energetico dalla sua spada sbalza dal suo destriero Sean Dolan, che precipita bruscamente al suolo. Crystal ne approfitta subito e balza in groppa a Valinor, tentando di placarlo: in risposta però un' aura luminosa avvolge lei ed il destriero, facendoli poco dopo scomparire alla vista. Visione e Quicksilver, intanto, si lanciano contro Spettro Nero: ritenendo ci sia Dolan dietro la sparizione di sua moglie, Pietro Maximoff agisce in modo avventato e, non intuendo che il criminale possa manovrare la spada anche mentalmente, rischia di farsi infilzare. Fortunatamente Wasp se ne avvede e lo allontana prontamente dalla traiettoria. Solo allora Spettro Nero si accorge dell' assenza di Valinor: una sorpresa per lui come lo è per i Vendicatori.
Contemporaneamente, Crystal ed il destriero riappaiono in un altro luogo. L' inumana lo riconosce subito: è Attilan, la sua terra natale. È stato Valinor a portarla qui, ma per quale motivo? Dovrà preoccuparsene in un altro momento, in quanto in quel momento la donna si trova di fronte ad una tremenda battaglia tra gli Alfa Primitivi ed uno sparuto gruppo di Inumani mutati in creature mostruose dalle nebbie terrigene. Una battaglia combattuta per contendersi il possesso dell' Occhio di Agon. Alla fine gli Alfa Primitivi hanno la meglio e mettono in fuga gli Inumani. Poi uno degli Alfa riconosce Crystal, la quale gli chiede cosa stia accadendo: la creatura risponde che le nebbie terrigene sono state compromesse, esponendo così alcuni Inumani ad una seconda esposizione a questi fumi cangianti con effetti catastrofici. Il loro aspetto ora ricorda molto quello degli Alfa Primitivi: tale fazione di dissidenti intende evitare ulteriori esposizioni alle nebbie terrigene distruggendo il congegno che mantiene intatta la barriera di Zona Negativa attorno ad Attilan. L' Occhio di Agon, appunto. Gli Alfa si sono subito opposti loro: esporre la popolazione del mondo esterno alle nebbie terrigene, contaminare anche gli umani, si rivelerebbe un evento disastroso.
Improvvisamente Crystal nota vicino all' Occhio, conficcata in una roccia, la Lama Nera. Nessuno degli Alfa Primitivi, nemmeno i più forti, è finora riuscito ad estrarla. Semplicemente perchè nessuno di loro possedeva l' abilità elementale di far vibrare la roccia, indebolendola abbastanza da permettere di estrarre la spada. Crystal questa abilità la possiede e, poco dopo, la Lama Nera è tra le sue mani: subito gli Alfa Primitivi si inginocchiano al suo cospetto, proclamandola come loro nuova guida. Grida di acclamazione che subito alimentano la sete di potere della Lama Nera: sete di potere che investe in pieno Crystal, la quale si volta con occhi pieni di bramosia verso gli Alfa, pronta a reclamare l' anima di uno di loro. Subito dopo, però, torna in sé piena di vergogna e disperazione: non aveva mai immaginato il terribile fardello che Dane Whitman ha dovuto sopportare per tutti questi anni. Tuttavia adesso ha intuito il motivo per cui Valinor l' ha portata qui. Dunque l' inumana balza in groppa al destriero, assieme al quale scompare alla vista: ma prima esorta gli Alfa Primitivi a continuare a proteggere l' Occhio di Agon.
New York: Liberatosi di Visione, Wasp e Quicksilver, Sean Dolan sta ora affrontando lo Spadaccino, il quale sembra incapace di difendersi dai suoi attacchi. Improvvisamente ricompaiono Crystal e Valinor: Spettro Nero non si fa però cogliere di sorpresa e, lanciando un fusto contro l' inumana, la sbalza dal destriero costringendola ad una brusca caduta. Subito Dolan le è accanto e, trafiggendola con la spada di Proctor, ne assorbe l' anima. In quel momento Visione richiama l' attenzione di Spettro Nero. Il sintezoide ha in mano la Lama Nera ed afferma che, se Dolan non libererà Crystal e consegnerà la sua arma, solidificherà il suo corpo fino alla massima densità, distruggendo così la Lama Nera. Spettro Nero non rimane affatto colpito dalla minaccia di Visione e gli lancia contro la spada di Proctor: ma Quicksilver, ripresosi prontamente, la afferra al volo disarmando così il criminale e liberando l' anima di Crystal.
Sembra tutto finito, ma improvvisamente Valinor coglie di sorpresa Visione, facendo sì che la Lama Nera finisca tra le mani di Spettro Nero. In quel momento qualcosa accade: l' ex scudiero del Cavaliere Nero sente strane forze che scorrono dentro il suo corpo, è come se precipitasse in un eterno oblio e subito dopo... ritorna al suo aspetto umano di Sean Dolan. L' incubo è alfine terminato. Valinor ha scelto il minore dei due mali e ha riconsegnato la Lama Nera al suo legittimo possessore. Un' arma che nel bene e nel male Sean Dolan conosce bene e che gli ha permesso di tornare umano. Il ragazzo sta per salire in sella al suo destriero, ma i Vendicatori non sono disposti a lasciarlo andare via così facilmente. Dolan, però, fa loro una promessa: come Dane Whitman, imparerà a padroneggiare la Lama Nera ed a controllare la sua maledizione di sangue. Non permetterà che ne divenga succube come è successo a Proctor. Poi lui e Valinor si alzano in volo e si allontanano: i Vendicatori decidono di non inseguirlo. Crystal poi osserva la spada di Proctor: non può fare a meno di pensare che il suo destino, e quello della sua terra natale, sia collegato a quest' arma.

BONUS: AVENGERS ANNUAL 21 (1992)
SERATA LIBERA (BOYS' NIGHT OUT)
Scott Benson (storia)-Ron Lim (matite)-Dan Panosian (chine)-Scott Marshall (colori)-Ralph Macchio (supervisione)

Palazzo dei Vendicatori: È una notte calma, relativamente parlando: nessuna crisi che minaccia il mondo, nessun supercriminale deciso a rendere la vita difficile per i nostri eroi. È una notte adatta per rilassarsi e per Ercole significa fare una sessione di allenamento nella Stanza del Combattimento Simulato e fare a pezzi decine di repliche di Ultron. Con sua grande soddisfazione. Il tutto supervisionato dal Cavaliere Nero, che non condivide la gioia del suo compagno di squadra: dovrebbe imparare un po' di strategia. Terminata la sessione, Dane Whitman suggerisce ad Ercole di andare in un bar a bere una birra: proposta che viene immediatamente accettata.
Pochi minuti dopo, dunque, i due eroi si trovano in un vicino bar ed ordinano un paio di birre. Mentre aspettano di essere serviti, il Cavaliere Nero mette a confronto le diverse ideologie tra lui ed Ercole. Al principe della forza piace combattere, celebrare le proprie vittorie, mentre Dane non gradisce troppo ricordare le sue passate imprese. Questo perchè preferirebbe non combattere nessuno: la violenza non dovrebbe essere qualcosa da cui trarre piacere, bisognerebbe evitarla il più possibile ed usarla solo come extrema ratio. Prima che Ercole possa replicare, si ode un grido. Proviene da una cameriera, la quale viene continuamente importunata da dei bulli che le fanno avances esplicite e non gradite. Vedendo che la situazione volge al peggio, Dane Whitman interviene ed esorta i bulli a lasciare in pace la donna. Loro ridono, dal momento che sono in cinque, mentre lui è da solo. In quel momento il Cavaliere Nero nota che Ercole è rimasto seduto al tavolo ed osserva il tutto con interesse: poi vede qualcuno che tenta di colpirlo con un pugno, ma lo blocca e torce il braccio del suo assalitore dietro la sua schiena. Dunque rinnova la sua esortazione di poca fa: stavolta i bulli lo prendono in parola ed escono dal locale.
Dane Whitman torna allora da Ercole, con lo sguardo torvo: perchè non è venuto ad aiutarlo? Il principe della forza risponde che ha solo seguito il suo consiglio evitando ogni tipo di violenza. In quel momento la cameriera si avvicina a Dane, dicendogli che non c'era bisogno di fare l' eroe: serve in questo locale da sei anni e sa come comportarsi con gente del genere. La stessa opinione di Ercole, per questo non è intervenuto. La cameriera apprezza il suo fascino e decide di andare a fare una passeggiata con lui. Il Cavaliere Nero non è certo di cosa è accaduto, ma di una cosa è sicuro: stanotte ha fatto la figura dell' idiota.

CONTINUA...

Prossimamente: L' epilogo

A cura di Fabio Volino