CITIZEN V AND THE
V BATTALION
Mini di tre numeri pubblicata dal giugno all'agosto
2001
Il Cast
Citizen V: Alias John Watkins III. Nipote dell'originale Citizen V, un valoroso partigiano dall'indole violenta. E'un atleta
preparato, un maestro di arti marziali, uno stratega, uno spadaccino ed un
arciere. Dimostra anche un forte desiderio di vita dopo aver passato diversi
anni in coma.
Il Potente Distruttore: Alias Roger Aubrey.
Sopravvissuto alla seconda guerra mondiale ed ancora in forma oggi grazie ad un
derivato del siero del supersoldato. Un uomo che da dietro le linee nemiche ha
visto il peggio della Germania nazista. Da allora un cancro mina la sua anima:
vuole la pace mondiale, ma a quale costo?
Silver Scorpion: Alias
Elizabeth Barstow. Una detective in possesso di senso pratico e di una notevole
influenza sui membri del Concilio di Pena. Ma ultimamente, la sua mente la sta
tradendo: soffre del morbo di Alzhaimer. Come può una persona che ha sempre
fatto affidamento sul suo intuito convivere col suo lento
deterioramento?
Iron Cross: Alias Helmut Gruler. Fervente patriota
tedesco che rinnegò l'ideologia nazista. Ha passato la sua vita nel tentativo
di rimediare agli empi atti dei suoi compatrioti. Ora, essendo ultracentenario,
il suo corpo non riesce più a sopportare gli sforzi a cui lo sottopone la sua
armatura, che però è l'unica cosa che lo tiene in vita!
Bucky II:
Alias Fred Davis Jr. Ingegnere. Ha perso la possibilità di servire fisicamente
la sua causa quando una grave ferita lo costrinse ad abbandonare il suo ruolo di
Bucky, partner dei due Capitan America succeduti a Steve Rogers. Gli è stato
tuttavia dato un posto nel V Battalion, dove si è guadagnato col tempo il suo
posto nel Concilio.
Isadora Martinez: Donna d'affari spagnola. Sua
madre Irene venne salvata da Sub-Mariner durante la seconda guerra mondiale
quando era ancora una bambina. Da quel giorno ha donato l'immensa ricchezza
della sua famiglia alla causa del Battalion. Isadora è stata cresciuta ed
educata lontano dal Battalion ed è raramente presente nel Vanguard, occupandosi
degli affari del gruppo e delle richieste di finanziamento.
Nuklo:
Alias Robert Frank Jr. Mutante dal corpo radioattivo. Gli è stato recentemente
offerto un posto nel Concilio per rispetto ai suoi genitori, la Trottola e Miss
America, entrambi un tempo al servizio del Battalion. Ancora in possesso della
acutezza mentale di un bambino di dieci anni, Nuklo è un essere coraggioso e
fieramente leale ad Aubrey, a cui è molto grato per avergli saputo dare una
seconda famiglia.
Goldfire: Alias Ameiko Sabuki. Mutante dai poteri
incendiari. Ameiko è la nipote dell'originale Golden Girl, membro fondatore del
Battalion, defunta nel 1961. Suo bisnonno era Hijiri "Sam" Sabuki, dottore di
origine asiatica che fu membro fondatore del primo Concilio di Pena. E'anche la
figlia di Kenji Sabuki, alias Golden Sun, che morì in battaglia quando lei aveva
solo cinque anni.
Tospin: Alias Darren Mitchell. Mutante capace di
generare coi movimenti rotatori del suo corpo una vera e propria tromba d'aria.
Nipote di Davy Mitchell, la Trottola Umana. Il padre di Darren servì come
scienziato nelle fila del Battalion.
Vanguard: L'elivelivolo del
Battalion. Costruito da Howard Stark e Nathaniel Richards con l'uso di
tecnologia aliena (Kree, Skrull, Badoon, Aakon e Quistilium) e migliorato (a
loro insaputa) da Reed Richards e Tony Stark.
CAPITOLO 1:
VOCI CHE URLANO NEL SILENZIO
(VOICES SHOUTING SILENTLY)
Fabian Nicieza (storia)-Michael Ryan (matite)-Sean
Parsons (chine)-VLM (colori)-Mark Sumerak/Tom Brevoort (supervisione)
Cina: In una provincia dominata da immense pianure, un
nuovo satellite sperimentale sta per essere lanciato in orbita quando, all'improvviso, il Vanguard, l'elivelivolo di cui si serve il V Battalion, appare
minaccioso nel cielo come dal nulla. Roger Aubrey dà un ordine preciso, che
viene immediatamente portato a compimento: e grazie a potenti impulsi theta
emessi dal Vanguard, l'intero sito viene raso al suolo ed alla fine non rimane
altro che polvere. E nessuna vittima. Tuttavia, agli scienziati preposti all'operazione di lancio, Aubrey, apparendo sotto forma di ologramma, lascia un
avvertimento: se il governo cinese continuerà a servire le organizzazioni
criminali, i prossimi obiettivi saranno gli edifici, gli ospedali... ed infine
le loro case. Poi l'elivelivolo svanisce usando il suo congegno camaleontico:
l'operazione è durata in tutto 98 secondi.
Atlanta: Dove in questo momento
si sta svolgendo la fase due dell'operazione del Battalion. In un istituto
di ricerca governativo, Diamante (ricordate tutti questa ex alleata di Capitan
America?) ha appena downloadato alcuni importanti files dopo aver steso le guardie
preposte alla sicurezza quando, voltandosi, vede Piers ed Eamonn, due agenti
del Battalion, spararle. La ladra evita con agilità le loro raffiche e a sua
volta lancia loro contro due dardi velenosi che vanno a segno. Mentre i due
agenti crollano a terra, Diamante esce solo per ritrovarsi davanti a Citizen
V, il quale le intima di consegnare subito il programma di modulazione vocale
che ha appena rubato. Niente affatto impressionata dal tono minaccioso del vigilante,
la donna getta a terra una fiala: contiene l'antidoto al veleno che ha appena
iniettato nei compagni di Citizen V. Poi balza su un treno in corsa, sicura
del fatto che non verrà inseguita. Aubrey, tramite un comunicatore, ordina a
Citizen V di lasciar perdere Diamante, ma costui non lo sta a sentire e si lancia
senza esitazione alla caccia della ladra. E la fiala della salvezza rimane a
terra.
L'insolenza del suo miglior agente sul campo ed il fatto che abbia spento senza
alcun motivo il comunicatore manda su tutte le furie Roger Aubrey, attorno al
quale vi sono gli altri componenti del Concilio di Pena. Più un'ospite
imprevista: Andrea Sterman, affermata psichiatra e scrittrice a cui il
Distruttore ha salvato la vita poco tempo fa (THUNDERBOLTS 48). Ora, però, è a
conoscenza dell'esistenza del V Battalion, di una organizzazione segreta,
dunque non può essere rilasciata: è una sorta di anomala prigioniera, però, dal
momento che l'osservare queste vecchie glorie che ancora lottano per portare la
pace e la giustizia in un mondo che è enormemente cambiato nel corso degli anni
la affascina, sono soggetti perfetti per una psichiatra come lei. Tuttavia fa sì
che queste sue sensazioni non traspaiano agli occhi degli altri.
Dopo che la
cospirazione governativa all'interno della Commissione per le Attività
Superumane è stata sventata (THUNDERBOLTS 50), il Battalion vuole ora scoprire
chi vi fosse dietro di essa, dal momento che anche Gyrich, il promotore dell'operazione di eliminazione dei superesseri, era controllato da nano-sonde,
piccoli robot attraverso cui si possono impartire ordini mentali a cui non si
può resistere. Ma la soluzione non sembra affatto essere vicina. Per sfogare la
sua frustrazione, Aubrey si reca nella stanza di Iron Cross, alias Helmut
Gruler, per parlamentare con lui: da molti giorni, infatti, non si presenta alle
riunioni del Concilio. L'eroe tedesco confida al suo amico che si sente molto
stanco: ha 103 anni e l'unica cosa che lo tiene in vita è la sua armatura, che
non può mai togliersi. A volte vorrebbe spegnere tutti i sistemi vitali. Aubrey
esce dalla stanza ed Elisabeth Barstow gli va incontro, anche lei deve dargli
una brutta notizia: l'ultimo esame medico ha confermato che è affetta dal morbo
di Alzhaimer, potrà ancora supervisionare le varie operazioni del gruppo, ma per
quanto tempo? Ad Aubrey sembra quasi che il tempo si stia alla fine prendendo la
rivincita su di loro. Poco dopo, Citizen V si ricollega e lo informa della morte
di Piers ed Eamonn per mano di Diamante: lui non è riuscito a fermarla, ma ha
seguito le sue tracce ed ora si trova a Brooklyn, dove continuerà la sua
ricerca. Poi, senza attendere alcun ordine, interrompe la comunicazione, cosa
che non fa altro che far infuriare ancor di più Aubrey: da quando si è ripreso
dal coma John sembra essere cambiato, è divenuto meno rispettoso dell'autorità.
Tuttavia gli concederà ancora un po'di tempo.
E'una intera vita che Roger
combatte: e le radici di ciò che sta avvenendo ora si estendono fino alla
seconda guerra mondiale, quando un soldato inglese sottocopertura noto come
Citizen V mise insieme una banda di partigiani, il primo V Battalion, per
combattere l'occupazione nazista in Francia. Contemporaneamente, si formarono i
primi gruppi di superesseri: gli americani Invasori ed i britannici Crociati,
team di cui fece parte anche Aubrey con l'alias di Dinamite. Divenne in seguito
grande amico di Brian Falsworth, figlio dell'eroe inglese Union Jack che aveva
servito durante il primo conflitto mondiale e di cui Brian raccolse l'eredità,
mentre Aubrey divenne noto come il Potente Distruttore, identità che conserva
tutt'ora. Il combattere dietro le linee nemiche portò Roger a sperimentare di
prima mano gli orrori del nazismo, soprattutto i campi di concentramento. E l'uccisione di Citizen V per mano di Heinrich Zemo. unita alla scomparsa di Bucky
e Capitan America, non fece che acuire il suo dolore. Al termine della guerra un
disilluso Aubrey partecipò, insieme ai suoi amici, alla ricostruzione della
città di Londra ed aiutò il Branco Selvaggio della Symkaria a rintracciare e
catturare i criminali nazisti scampati alla prigionia. Poi, dopo aver brevemente
fatto parte dei Vincitori alla fine degli anni '40, Aubrey decise di creare una
forza di combattimento superumana su scala internazionale. E così il V Battalion
venne riattivato nel 1951 e da allora molte persone ne hanno fatto parte: e non
tutte ne hanno ricavato del bene. Ed Andrea Sterman non può fare a meno di
chiedersi per quanto tempo si possano combattere dei mostri senza divenire
simili ad essi. E i figli e nipoti degli eroi? Perché devono combattere una
guerra che non hanno iniziato? E che forse nemmeno comprendono a
fondo?
Brooklyn: Citizen V ritrova subito Diamante: è in un
anonimo edificio a colloquio con altre due persone, cui consegna il programma
di modulazione vocale. Il profilo psicologico della donna non spiega come mai
essa sia tornata al crimine, dunque il vigilante dovrà scoprirlo da solo. Poi
scopre chi sono gli interlocutori di Rachel Leighton: Andrea e Andreas Strucker,
figli mutanti del Barone Wolfgang Von Strucker. I Fenris, che Citizen V conosce
molto bene. E viceversa. Ormai ha visto anche troppo, è tempo di agire: il vigilante
entra perciò nell'edificio sfondando una vetrata ed i Fenris ordinano subito
a Diamante di bloccarlo. Ma mentre fuggono Citizen V riesce a piazzare un rilevatore
sulla schiena di Andreas. Poi deve difendersi dai molteplici attacchi di Diamante,
che comunque evita agilmente. Una analisi del suo corpo indica che è ripieno
di nano-sonde, anche lei è perciò controllata ed agisce contro la sua volontà.
I naniti dentro di lei, però, sono più sofisticati di quelli che aveva Gyrich,
non si basano sulla frequenza di un algoritmo, ma su un codice audio. Se la
cosa avvenisse su scala globale, si avrebbe certamente un conflitto totale.
Dunque Diamante è una vittima innocente dei Fenris, ma questo non impedisce
a Citizen V di frenare i suoi attacchi: con un calcio colpisce alla schiena
la donna, che poi viene stordita e messa al tappeto da una violenta gomitata
al volto. Ora il vigilante deve effettuare una scelta: liberare Diamante dai
naniti, oppure scoprire l'impronta vocale usata per programmarli, una informazione
sicuramente fondamentale, il cui ottenimento, però, potrebbe comportare un violento
shock neurale al corpo di Rachel Leighton. Per Citizen V l'opzione da attuare
è inevitabile: bisogna scoprire chi vi sia dietro quest'operazione. E così
piazza due cariche elettriche al collo di Diamante, il cui corpo viene percosso
da violenti scosse. Lei implora pietà, ma Citizen V non la ascolta. Terminato
il doloroso compito, il vigilante si collega con Aubrey e gli chiede di mandare
subito un'ambulanza. Poi domanda dove si siano diretti gli Strucker: la risposta
è che sono su una isola artificiale non segnata sulle mappe nel nord dell'Atlantico,
probabilmente una base A.I.M. o HYDRA. Infine inserisce l'impronta vocale nei
database della organizzazione: con un po'di fortuna si scoprirà a chi appartiene.
Citizen V prende la sua V-Wing ed esce dall'edificio, mentre dal corpo in stato
catatonico di Diamante fuoriesce bava e saliva.
Atlantico: Ci vogliono pochi minuti al Vanguard per
raggiungere il luogo dove si sono recati i Fenris: una piccola base dell'AIM.
L'arrivo del Battalion non passa inosservato, ma il leader della organizzazione
criminale, MODOK, non se ne preoccupa: è giunto il tempo di testare il programma
di modulazione vocale. Aubrey intima a MODOK di abbandonare subito l'esperimento, ma ormai è troppo tardi: il programma è già stato attivato su un
terreno sperimentale, un sito appositamente scelto e sicuro per valutare gli
effetti delle nano-sonde. Atlantide!
Dedicato a Richard Lupoff e Don Thompson
CAPITOLO 2:
PONTI IN FIAMME (BURNING
BRIDGES)
Fabian Nicieza (storia)-Michael Ryan (matite)-Sean Parsons
(chine)-VLM (colori)-Mark Sumerak/Tom Brevoort (supervisione)
Ventimila leghe sotto i mari (davvero!): Roger Aubrey,
Elisabeth Barstow e Fred Davis Jr. osservano su uno schermo del Vanguard la
terribile battaglia che si sta svolgendo all'esterno del mezzo: il V Battalion
contro i soldati atlantidei controllati dalle nano-sonde vocali attivate da
MODOK. Già un sottomarino russo ha pagato caro il prezzo della furia degli
abitanti delle profondità marine ed ora il Battalion tenta di metterci una
pezza, ma non sarà affatto facile, se non altro comunque non ci sono state per
ora altre vittime innocenti. In quel momento l'aereo dei Fenris si allontana
dall'isola AIM, ma Aubrey preferisce non seguirlo, demandando questo compito a
Citizen V, che conosce molto bene i due fratelli Strucker. Poi si mette in
contatto con MODOK, a cui intima di cooperare, a costo di usare la forza: il
leader del Battalion non è una persona che ci va leggero o bluffa, lo dimostra
il suo attacco in Cina. Se il capo dell'AIM non acconsente alle sue richieste,
Roger farà detonare delle bombe Quistilium, capaci di vaporizzare in soli sei
secondi la materia cellulare. Il tono deciso ed intimidatorio colpisce MODOK,
che si rende conto di essersi cacciato in un bel pasticcio.
Parigi:
Qui si sono recati i Fenris, per assistere ad una mostra di quadri e,
puntualmente, Citizen V li ha preceduti. Ora, in abiti borghesi, si aggira per i
corridoi dell'esposizione, finchè non vede i fratelli Strucker e va loro
incontro. A differenza di Andreas, Andrea dimostra tutto sommato di gradire la
sua presenza e la sua galanteria, dunque a lei il vigilante si rivolge per avere
la conferma di ciò che già sa: vi è una consistente rete di satelliti nello
spazio, ciascuno dei quali contenente trilioni di nano-sonde che, a differenza
di quelle usate per controllare Gyrich, si attiveranno con una semplice impronta
vocale. Appurato ciò, Citizen V esce dall'edificio.
Atlantide: La
battaglia continua, ma pare non esservi alcuna soluzione di vittoria. A parte
ovviamente il genocidio. Ma Iron Cross chiede a Roger Aubrey altre opzioni. Il
Distruttore, però, sta per dare l'ordine di uccidere quando una voce familiare
attira la sua attenzione: quella di Namor Sub-Mariner! E'stato contattato da
Isadora Martinez ed è ora in videocollegamento col Vanguard, alquanto deluso nel
vedere il suo ex alleato Aubrey comportarsi in questo modo: ha fatto bene a non
entrare nel V Battalion. Roger allora gli chiede di fornire tutte le
informazioni possibili sul popolo atlantideo per alterare l'effetto delle
nano-sonde, così facendo Namor potrà forse riavere il suo regno (è stato
detronizzato da Attuma su Marvel Monster Collection: The Defenders). Seppur
esitante, Sub-Mariner accetta e viene messo in contatto col team scientifico.
Pochi minuti dopo, dunque, Aubrey ordina a Nuklo e Goldfire di alzare coi loro
poteri la temperatura dell'acqua: il suono, infatti, viaggia meglio se essa è
calda. E, grazie al fatto che MODOK ha fornito le frequenze su cui funzionavano
le nano-sonde, alcuni secondi dopo il programma di modulazione vocale viene
usato per neutralizzare i precedenti ordini e far tornare gli atlantidei al loro
regno. E la voce che gli ha imposto ciò è stata quella... di Roger Aubrey! E
mentre il Vanguard si allontana Andrea Sterman nota un'espressione preoccupata
sui volti di Fred Davis ed Elizabeth Barstow: temono forse che ora Aubrey voglia
controllare grazie ai naniti l'intera popolazione terrestre per infondere in
essa la sua personale visione della pace? Ma Elizabeth zittisce la psichiatra:
lei non conosce affatto Roger, non sa quali sacrifici ha dovuto compiere nel
corso degli anni, non è a conoscenza di tutto il bene da lui cercato e trovato.
Terminata la sua ramanzina, Elizabeth si allontana, ma Andie è certa di aver
toccato un nervo scoperto.
Parigi: Citizen V non ha mai perso d'occhio i Fenris e li ha seguiti fino ad un magazzino sito fuori città. Qui
scopre che gli Strucker stanno per trasportare fuori dall'Europa un macchinario
per le nano-sonde. Il vigilante interviene e, con la sua forza ed agilità, si
sbarazza subito degli sgherri dei Fenris.
Base AIM: Modok ed i suoi
lacchè stanno subendo un imprevisto attacco da parte del V Battalion, che sta
devastando l'intero complesso. Alla loro guida vi è anche il Distruttore.
Eppure avevano dato loro tutte le informazioni necessarie, non si comprende la
motivazione di questo loro comportamento aggressivo. In breve tempo Aubrey e gli
altri giungono davanti al capo dell'AIM: Nuklo gli strappa allora parte della
sua corazza, rovesciandolo a terra, da dove MODOK implora pietà. Del resto può
fornire loro il nome della persona che sta dietro a tutta questa operazione e
questo forse gli garantirà un altro giorno di vita.
Parigi: Grazie
alla sua V-Wing Citizen V riesce facilmente ad evitare le raffiche lanciate
dalle mani dei Fenris e, con un calcio, mette fuori gioco Andreas. Poi afferra
forte al petto Andrea e, togliendosi la maschera, la bacia appassionatamente,
chiedendole poi chi vi sia dietro al complotto delle nano-sonde. Colpita
favorevolmente dall'insolito atteggiamento del vigilante, la donna rivela che
la persona che ha ideato le nano-sonde per garantirsi il controllo economico e
politico del mondo intero e che è riuscito ad infiltrarsi all'interno della
Commissione per le Attività Superumane altri non è che suo padre... il Barone
Wolfgang Von Strucker, leader dell'HYDRA!
Dedicato a Jim Steranko
CAPITOLO 3:
DA UN SUSSURRO AD UN GRIDO (FROM A
WHISPER TO A SCREAM)
Fabian Nicieza (storia)-Michael Ryan (matite)-Sean
Parsons (chine)-VLM (colori)-Mark Sumerak/Tom Brevoort (supervisione)
Tasmania: In una imponente base di lancio sita su una
piccola isola, il Barone Wolfgang Von Strucker contempla l'opera per cui ha
lavorato una intera vita: una immensa astronave, con al suo interno un cannone
sonico che trasmetterà il programma vocale che attiverà le nano-sonde piazzate
in orbita lungo un ampio raggio di satelliti e che renderà l'intera popolazione
terrestre sua schiava. Accanto a lui vi è sua figlia Andrea, da sola in quanto,
a suo dire, Andreas è rimasto bloccato a Parigi per completare alcune
transazioni: in realtà è appeso a testa in giù in una stanza di un albergo di
Parigi, la cui finestra si affaccia sulla torre Eiffel. Molti soldati dell'organizzazione criminale neonazista pattugliano i corridoi di questo immenso
edificio, ignari del fatto che al suo interno vi è un ospite inatteso: grazie al
suo campo camaleontico, infatti, Citizen V riesce facilmente a stendere alcuni
soldati, poi si collega col Vanguard e riferisce la situazione. Il lancio è
oramai imminente e sarebbe utile avere le specifiche del razzo: una componente
del team scientifico del Battalion gli conferma che le avrà al più presto,
altrimenti dovrà disabilitare il programma di modulazione vocale. Citizen V
chiede se non sia meglio riprogrammarlo, invece. Incerta, la scienziata manda un
suo emissario da Aubrey, per avere una conferma. Di fronte a tale richiesta, il
leader del Battalion dà senza alcuna esitazione il suo assenso alla
riprogrammazione, del resto già da tempo pensa di utilizzare le nano-sonde con
le sue specifiche vocali, come accaduto ad Atlantide. Ma Elizabeth Barstow non
pare d'accordo con le sue intenzioni. In questo momento il Vanguard è in orbita
oltre l'atmosfera terrestre, con davanti a sé 104 satelliti che, se necessario,
dovranno essere tutti disattivati. A tale scopo escono dall'immenso elivelivolo
Iron Cross, Nuklo, Goldfire e Topspin, che collegano un visore ad un satellite.
Ciò fa scoprire chi sia stata l'azienda costruttrice di questa immensa rete: la
Oracle Inc. Ed Aubrey conosce bene uno degli ex dipendenti di questa azienda:
perciò si collega subito con Jim Hammond, l'originale Torcia Umana che, al pari
di Namor, non è propriamente felice di rivedere il suo ex alleato.
Intanto,
Citizen V sta tentando di riprogrammare le specifiche vocali del razzo dopo aver
ricevuto i dati necessari, ma il suo lavoro viene bruscamente interrotto dall'arrivo di soldati HYDRA, che lo circondano. Poco dopo giunge anche il Barone
Strucker, che comprende immediatamente chi abbia introdotto il vigilante in
questo edificio: afferra dunque sua figlia per il collo e la lancia contro
Citizen V, che la afferra prontamente. Strucker ha sempre invidiato Heinrich
Zemo per aver ucciso l'originale Citizen V, prova quasi gelosia nei suoi
confronti: una emozione plebea, certo, ma alla fin fine umana. Ora può
finalmente rivalersi uccidendo il suo nipote e perciò, con un ghigno di
soddisfazione, allunga l'Artiglio di Satana verso il successore di John
Watkins.
Spazio: Nuklo attiva i suoi poteri e distrugge uno dei
satelliti ed il suo letale contenuto. Obiettivo del Battalion è fare altrettanto
con quanti più satelliti possibile, di modo tale da cortocircuitare le linee di
comunicazione tra essi. Intanto, Helmut Gruler chiede a Hammond di lasciar
perdere i vaneggiamenti di Roger e di comunicargli tutti i dati necessari:
infatti bisognerà provocare un cortocircuito in tutta la rete satellitare, in
quanto il segnale viene bypassato se un solo satellite viene distrutto. Seppur
riluttante, Jim gli fornisce i codici, che ben conosce dal momento che quando i
satelliti sono stati costruiti lui lavorava ancora per la Oracle. Iron Cross li
downloda dunque nella sua armatura. Ora serve solo il potere necessario per
spegnerli tutti contemporaneamente, una precisa quantità di energia... come ad
esempio quella contenuta nella sua armatura. Nel sentire ciò, Elizabeth Barstow
implora Helmut di desistere: se esaurisce la quantità di energia che alimenta la
sua armatura, infatti, morirà. Ma Iron Cross è inamovibile ed inizia il processo
di spegnimento.
Tasmania: Non solo Citizen V riesce ad evitare tutti
gli attacchi del Barone Strucker, ma fa sì anche che, nell'arrogante sfoggio
della sua forza, il nazista metta fuori gioco tutti i suoi soldati. Solo Andrea
riesce a scampare alla sua furia, rifugiandosi dietro una colonna. Citizen V
irride Strucker: suo padre lo ha sempre denigrato, lo riteneva un folle ed aveva
ragione. Nel sentire ciò, Andrea sobbalza. In quel momento, alcune cariche
esplosive piazzate in precedenza da Citizen V iniziano a fare il loro lavoro: le
detonazioni distolgono l'attenzione di Strucker dalla battaglia ed il vigilante
ne approfitta subito per tagliare con la sua spada la mano del nazista che
indossa l'Artiglio di Satana. Ferito e sconfitto, il Barone è costretto ad una
indegna ritirata, tanto potrà sempre attivare le nano-sonde in un altro momento,
non importa quando, lui saprà aspettare. Ma Citizen V intende sventare questo
suo intento per sempre e, perciò, lascia andar via Strucker senza provare a
fermarlo, recandosi a downlodare il programma di modulazione vocale e
cambiandone le specifiche: e la voce prescelta non è quella di Roger Aubrey.
Tuttavia, Iron Cross sta procedendo senza sosta nel suo drastico compito e,
mentre le riserve di energia della sua armatura si esauriscono, il cortocircuito
a cascata si avvia lungo tutta la rete satellitare. Centotre potenziali armi
mortali si bloccano, mentre il razzo che doveva attivarle esplode, sbalzando via
Citizen V e Andrea Strucker.
Il vigilante è furioso: era quasi riuscito a
completare il download, stava per riuscire nel suo piano. Ma Andrea ribatte che
ci sarà sempre il tempo e la possibilità di conquistare il mondo per... Helmut
Zemo! Citizen V si volta improvvisamente verso di lei e le chiede come ha fatto
a capirlo, lei risponde che inizialmente l'aveva dedotto dal suo insolito
comportamento, molto diverso da quello del vero John Watkins III. Ne aveva avuto
la conferma definitiva quando aveva accennato a suo padre: quello di John,
infatti, è morto quando lui aveva solo due anni. Dunque, anche se sotto quel
costume vi è il corpo di John Watkins III, la mente è quella di Helmut Zemo, in
qualche modo sopravvissuto dopo l'"uccisione" da parte del Flagello. Zemo si
avvicina ad Andrea e, senza alcun preavviso, le trafigge il petto con una
affilata lama nascosta nel suo mantello: non può permettere che il suo segreto
venga scoperto. A nessuno è concesso vivere se apprende ciò. Infine, Zemo balza
sulla sua V-Wing e si allontana, un lago di sangue alle sue spalle.
Dopo
diciotto ore passate ad incenerire, a scanso di futuri problemi, ogni singolo
satellite, il V Battalion ritorna al castello Masada per piangere Iron Cross, il
loro compagno caduto. Per alleviare il suo dolore, Roger Aubrey non trova di
meglio che fare una sessione di allenamento, che però viene interrotta da
Elizabeth Barstow. L'anziana donna è molto irata nei confronti di Roger: non
perchè abbia lasciato morire il suo amico senza provare a trovare una soluzione
alternativa, ma perchè voleva usare le nano-sonde a proprio uso e consumo, per
dare all'intero pianeta la sua personale visione della pace. Ovvero per
schiavizzarlo, per togliere la libertà di pensiero e di azione a tutti. Ed è
questo aspetto della vicenda quello che più di altri suscita la sua rabbia: dopo
tanti anni Elizabeth, ed altri membri del Battalion, hanno smesso di fidarsi
ciecamente del loro leader.
Poco dopo il Distruttore si reca al capezzale di
Helmut Gruler, dove è presente anche Citizen V. Roger gli chiede come mai abbia
deciso di cambiare le specifiche vocali e lui risponde che l'ha fatto poichè
certo il capo del Battalion non vivrà per sempre e serve qualcuno che porti
avanti la sua concezione di un sereno futuro. Roger afferma inoltre di avere in
mente un piano per riattivare il programma, ma per fare ciò Citizen V deve
ritornare subito nel gruppo dei Redeemers. E poi, dopo più di sessant'anni di
lotta, ci sarà infine la pace sulla Terra. E se il prezzo da pagare sarà alto,
poco importa.
Ora Andrea Sterman conosce la risposta alla sua domanda: ci
vuole davvero pochissimo tempo per far sì che colui che combatte i mostri
divenga alla fine uno di loro.
Dedicato a Roy Thomas
FINE
A cura di Fabio Volino