DOC SAMSON Vol. I
Mini di quattro numeri pubblicata dal gennaio all'aprile 1996

CAPITOLO 1:


VERDE D'INVIDIA (GREENNESS ENVY)
Dan Slott (storia)-Ken Lashley (matite)-Art Nichols/Tom Wegrzyn (chine)-Christie Scheele (colori)-Chris Cooper (supervisione)

New York, East Village: Una ragazza atterrita ed urlante cerca di sfuggire ad un assalitore, ma costui la afferra per una gamba e la fa inciampare: le sue mani sono artigliate e la sua pelle è di colore verde. Poi inizia a squartare la sua vittima.
Evanston, Illinois, Northwestern University: Davanti ad un folto pubblico, il dottor Leonard Samson tiene una conferenza sulle radiazioni gamma, i suoi effetti sulla mente umana e sui soggetti che ne sono stati esposti. In ogni caso documentato in cui ha avuto luogo una mutazione coi raggi gamma il suo ospite è stato trasformato in un ricettacolo vivente del suo alter ego represso: i demoni interiori, le paure e le fantasie segrete, tutto viene in superficie. Terminato il discorso, Samson viene accerchiato dagli studenti che lo tempestano di domande e richieste: lo psichiatra riesce a sfuggire alla calca e ad uscire da una porta sul retro. Ma all'esterno qualcuno lo attende: è la detective Trina Sharp, del dipartimento di polizia di New York, la quale chiede la sua consulenza per un caso di omicidi seriali avvenuti a Manhattan. Samson non appare tuttavia interessato e dunque per stimolare la sua curiosità la donna gli dice che i corpi di tutte le vittime hanno mostrato piccole tracce di radiazioni gamma, insomma in giro c'è il primo serial killer potenziato ai raggi gamma. Poi la detective consegna un biglietto allo psichiatra: l'aereo per New York parte a mezzanotte. Prima di andarsene infine la donna pronuncia un'ultima parola: sei.
Mentre si reca al motel presso cui alloggia, Samson capisce a cosa si riferiva: è il numero delle vittime del killer. Ce ne saranno quasi sicuramente delle altre e la colpa sarà anche sua, come è accaduto con Doppio Zero (V. Devil & Hulk 3). Ma se desse il suo contributo, se catturasse l'assassino sarebbe un'altra persona che manda sulla sedia elettrica e questo lo sconvolgerebbe. Quando entra nella sua stanza, Samson vi trova l'Incredibile Hulk, il quale sta impacchettando la sua roba: vuole che lo psichiatra vada a New York per risolvere quel caso di omicidi seriali. A Len non piace il tono perentorio di Hulk e, se esiste un serial killer ai raggi gamma, la colpa è soprattutto dello scienziato che per primo ne ha liberato il potenziale. In risposta Hulk colpisce lo psichiatra con un manrovescio, gettandolo a terra e mandandolo contro una parete. Il pelleverde si lancia in avanti, ma Samson lo centra con una testata e lo blocca in una presa ferrea con le sue mani: dopo tutti gli errori che ha commesso, dopo tutto il sangue che è passato sulle sue mani vuole solo essere lasciato in pace.
Anche Bruce Banner però ha commesso un errore: la bomba gamma. E ne sta pagando le conseguenze da una vita intera, per via di un'eredità di mostri potenziati ai raggi gamma come il Capo, Abominio o il Matto. Ed ora c'è n'è un altro là fuori, che prende di mira giovani ragazze innocenti e questo lo fa impazzire. E così Hulk ritorna all'aspetto deforme di Bruce Banner (V. Devil & Hulk 36). Pochi istanti dopo Doc Samson riesce a calmare il suo amico ed a fargli riassumere l'aspetto di Hulk. Lo psichiatra capisce anche perchè il suo amico non può occuparsi di persona di questo caso: quando prova una grande rabbia si tramuta nel selvaggio Banner e perciò non potrebbe essere di alcun aiuto dal momento che il solo pensare a quel killer gli fa ribollire il sangue. Il pelleverde sta per congedarsi, ma prima deve consegnare a Samson un pacchetto da parte di Betty Ross sopra cui c'è scritto:"Da non aprire fino al Chanukah (il natale ebraico)". Hulk sa che Leonard è una brava persona ed alla fine prenderà la giusta scelta.
New York: Una ragazza rivive in un sogno l'ultimo omicidio del serial killer e si risveglia urlando. Si calma, poi nota che è in ritardo per le lezioni e si precipita fuori di casa.
Aeroporto LaGuardia: Samson è appena sceso dall'aereo che di fronte a lui si ferma una macchina della polizia da cui esce Trina Sharp: è sorta un'emergenza per cui le capacità dello psichiatra potrebbero rivelarsi utili. Mentre l'auto sfreccia tra le strade della Grande Mela, Len riceve una chiamata da parte di Polaris, che ha urgente bisogno di parlare con lui: lo psichiatra si scusa con lei, ma questo non è il momento adatto, e chiude la comunicazione.
Un uomo si è inerpicato fin sulla sommità del ponte di Brooklyn e minaccia di gettarsi. Samson prende in prestito un megafono e parla all'aspirante suicida: gli chiede di pensare bene a ciò che sta per fare e, anche se la vita è dura, bisogna avere fede in sé stessi e compiere la giusta scelta. L'uomo non presta ascolto alle parole di Doc e si getta nel vuoto. Samson allora, con agili balzi e sfruttando i cavi del ponte, riesce ad afferrarlo a mezz'aria portandolo poi al sicuro e venendo acclamato dalla folla. Lo psichiatra consegna dunque al ragazzo il suo biglietto da visita, che lui prende senza dire una parola: ma ogni volta che sentirà il bisogno di parlare, Len per lui ci sarà.
Terminata questa piccola crisi, Samson si reca insieme a Trina Sharp presso il distretto in cui la detective lavora. Qui lo psichiatra incontra She-Hulk, supereroe incaricato di di occuparsi ufficialmente del caso: Jen sarà il braccio, mentre Len sarà la mente e stilerà il profilo del serial killer in qualità di consulente. Allo psichiatra questa suddivisione di ruoli non dispiace affatto. Mentre She-Hulk va ad effettuare alcuni giri di pattuglia, Samson entra nell'archivio del distretto, dove sono state raccolte tutte le prove sul killer. Perchè come non si può giudicare un libro solo dalla sua copertina, la stessa cosa può dirsi per gli esseri potenziati ai raggi gamma: la sua forma esterna è infatti una rappresentazione fisica dei suoi desideri interiori. Dell'assassino tuttavia ci sono poche notizie e nessuna foto: finora ha ucciso sei persone, due giovani donne al mese. La stampa lo ha ribattezzato Patchwork per come riduce le sue vittime: ha infatti creato corpi composti dalle parti e dai pezzi strappati agli altri cadaveri e li ha cuciti insieme. Samson vede la foto di una di queste 'sculture' e non riesce a trattenere un conato di vomito. Una volta uscito fuori dal bagno, un poliziotto informa lui e Trina Sharp che Patchwork è stato avvistato nell'East Village.
I due si precipitano sul posto e possono finalmente dare una prima occhiata alla creatura assassina dalla pelle verde, mostruosa come non mai. Non essendo She-Hulk ancora arrivata, tocca a Samson affrontare Patchwork o al limite trattenerlo fino all'arrivo di Jen: lo psichiatra si lancia contro il killer, contro cui vengono sparati anche alcuni proiettili che però non gli fanno nulla, e lo mette a terra con un pugno. Il maniaco omicida però si rialza subito e scaglia un'auto contro l'eroe. Con un agile balzo Len la evita e riparte all'attacco: Patchwork tuttavia è rapido e con due artigliate allontana da sé il suo avversario. Il criminale tenta di approfittare di ciò per fuggire con un possente balzo, ma Samson lo insegue e lo afferra a mezz'aria, trascinandolo poi nell'East River a causa di un angolazione del salto mal calcolata. Qui il maggior peso di Patchwork ha la meglio: lui e Doc affondano rapidamente nelle acque e la presa dell'assassino è così forte e salda che l'eroe non pare in grado di liberarsi.

CAPITOLO 2:


DOPPIO CORPO (BODY DOUBLE)
Dan Slott (storia)-Ken Lashley/Steve Geiger/Roberto Flores (matite)-Dan Panosian/Jaime Mendoza/Robert Hedden (chine)-Christie Scheele/Ian Laughlin (colori)-Chris Cooper (supervisione)

Doc Samson si dibatte con furia ed alla fine, pur con grande sforzo, riesce a liberarsi dalla presa di Patchwork ed a riemergere in superficie, riassaporando aria fresca. Tenta di avvicinarsi alla riva, ma in quel momento risuona il suo beeper: è Lorna Dane che sta cercando di contattarlo. Improvvisamente alle sue spalle appare Patchwork, che lo ritrascina in fondo. Trina Sharp ed alcuni poliziotti ispezionano le acque in cerca dei due, ma senza risultato. Poco dopo si avvicina alla detective il giornalista Rudy Pinkerton del New York Star che le chiede un'intervista esclusiva sulla vicenda di Patchwork, magari un colloquio proprio col killer quando sarà catturato. Trina si limita ad un no comment, ma Pinkerton insiste ed allora la donna afferra il suo registratore e lo getta nel fiume.
Nel frattempo She-Hulk arriva in auto sul luogo dello scontro, in ritardo per via del traffico della Grande Mela. Il posto è segnato da muri abbattuti ed auto divelte: nel notare delle luci e della gente vicino all'East River, Jen inizia ad incamminarsi quando improvvisamente una mano verde artigliata la inchioda con violenza ad una parete. Si tratta di Patchwork. She-Hulk riesce però a liberarsi e colpisce l'assassino con un pugno al volto, seguito da altri colpi alla testa ed alla mascella. In risposta il serial killer ride. Poi improvvisamente Jennifer Walters sente la sua forza venire meno e vede la sua pelle verde tornare bianca. Patchwork la sbatte con rabbia al suolo ed è come se tutta la forza e tutto il potere dell'eroina confluissero in lui. Anche se ora in forma umana, in qualche modo Jen riesce a liberarsi e fuggire, ma subito inciampa nel cadavere dell'ultima vittima del killer, la quale è stata privata dei suoi occhi. L'eroina grida e continua a correre, ma viene bloccata da Patchwork in un vicolo: il killer allunga le sue mani artigliate verso gli occhi di Jen, ma poi le ritrae. L'eroina sviene e Patchwork la trascina via per una gamba.
East River: L'altro Patchwork tiene bloccato Doc Samson sul fondo del fiume, il suo corpo che preme contro la schiena dell'eroe. Ad un tratto però grida ed assume una nuova forma, meno corposa della precedente. Lo psichiatra approfitta di questo attimo di smarrimento e, con un preciso pugno allo stomaco, lo mette ko. Poco dopo lo psichiatra riemerge e consegna il criminale ai poliziotti: Trina Sharp è raggiante, il caso è chiuso. Ma Samson smorza il suo entusiasmo: questo non è il killer che stanno cercando. Secondo i rapporti e le tracce di sangue esaminate, Patchwork è un uomo mentre quest'altra creatura è una femmina. Ci sono due mostri verdi in giro per la città. Poco distante da lì Rudy Pinkerton, all'oscuro di ciò, informa il suo giornale che il serial killer è stato catturato.
Distretto di polizia: Il falso Patchwork è stato messo in una cella. Ringhia, ma non pare avere intenzione di uscire, e la sua massa corporea è ulteriormente calata così come la sua forza. Intanto Samson si è fatto spedire una cassa al cui interno vi è l'equipaggiamento che usava in una vecchia base Hulkbuster: tra gli oggetti il suo primo costume e uno speciale contatore geiger da lui ideato che individua le tracce di energia gamma. Lo psichiatra lo attiva e scopre una cosa interessante: ogni essere potenziato ai raggi gamma adatta il suo aspetto esteriore secondo quelli che sono i suoi desideri interiori. Questo rende ogni traccia unica, come un'impronta digitale. La traccia del falso Patchwork invece sta cambiando, per adattarsi a quella di Doc Samson: è come se si sintonizzasse sulla più vicina radiazione e la copiasse. Tuttavia è ancora bloccato nella forma di Patchwork, dunque può farli entrare nella mente del killer.
Redazione del New York Star: La notizia di Pinkerton è arrivata in tempo per l'edizione serale. Il giornalista si reca in tipografia e prende una copia fresca di stampa, sulla cui prima pagina campeggia il titolo "CATTURATO!" corredato da uno schizzo rappresentante Patchwork. Il giornalista è fiero del suo lavoro, magari gli farà vincere il Pulitzer.
Distretto di polizia: Leonard entra nella cella e, dopo aver ipnotizzato il falso Patchwork, gli fa rivivere il suo ultimo omicidio: solo che la donna che è al suo interno capisce l'immoralità di questo atto ed implora allo psichiatra di essere aiutata. Samson allora fissa la creatura negli occhi e la esorta a concentrarsi su di lui, sulla sua forma ed i suoi pensieri, la invita a sintonizzarsi sull'energia gamma che scorre dentro di lui. Lei lo fa ed in pochi secondi torna al suo vero aspetto, la forma di una giovane ragazza che adesso ha capelli verdi come lo psichiatra. Confusa e spaventata, la ragazza viene avvicinata da Trina Sharp perchè fornisca loro il maggior numero di informazioni su Patchwork, ma in quel momento un mattone sfonda una finestra del distretto. Arriva trafelato un poliziotto, il quale afferma che fuori c'è una folla inferocita ed assetata di sangue: la gente ha appreso dal New York Star che Patchwork è stato rinchiuso qui ed ora vuole farsi giustizia da sola. Samson chiede a Trina di sorvegliare la ragazza, mentre lui si occuperà di sedare la rivolta. Una volta all'esterno lo psichiatra cerca di convincere la folla che il serial killer non è sotto la custodia di questo distretto, ma nessuno gli crede. Guidata dalla rabbia, la gente spinge per entrare, ma Leonard la ricaccia indietro grazie ad un pezzo di lamiera.
Covo di Patchwork: L'assassino si prepara a strappare gli occhi verdi di Jennifer Walters, ma scopre che sono solo lenti a contatto e grida la sua rabbia. Al distretto la ragazza avverte la sua disperazione e capisce che, visto che non ha ottenuto ciò che stava cercando, presto colpirà ancora. Intanto Samson è riuscito a placare la folla e le fa una promessa: porterà Patchwork davanti alla giustizia prima che uccida ancora. Rientra poi nel distretto e ciò che vede lo sconvolge: la ragazza ha indossato il suo primo costume. Patchwork colpirà ancora domani notte, lei lo ha avvertito e vuole dare una mano. Samson prova a dissuaderla, ma lei non vuole sentire ragione: l'ha proprio copiato in tutto e per tutto.

CAPITOLO 3:


COPIE (COPYCATS)
Dan Slott/Evan Skolnick (storia)-Andrew Wildman/Roberto Flores (matite)-Ralph Cabrera/Brad Vancata (chine)-Christie Scheele (colori)-Chris Cooper (supervisione)

Patchwork legge un articolo di giornale che parla di Doc Samson e delle sue indagini e lo attacca su una parete vicino a delle foto in bikini di belle donne. Poi si rivolge a She-Hulk: coi suoi falsi occhi verdi non può farci nulla, le sue parti può utilizzarle solo come esca per raggiungere il suo obiettivo, per avere dei reali occhi verdi. Dunque coi suoi artigli dilania un corpo.
Intanto Leonard Samson e Dee Dee Geiger, la ragazza che copia le tracce gamma altrui, stanno pattugliando la città nella speranza che costei si sintonizzi sulle energie del serial killer. Visto che finora non si sono ottenuti risultati, lo psichiatra ne approfitta per chiedere alla ragazza come era la sua vita prima che acquisisse le sue capacità: Dee Dee risponde che era una normale, timida studentessa di fisica dell'ESU che conduceva una vita abbastanza noiosa, fino al giorno in cui rimase accidentalmente esposta ad un sovraccarico di un acceleratore sperimentale di particelle. Non molto tempo dopo cominciò a sognare di essere Patchwork ed in terribili incubi rivisse i suoi omicidi. Fino a quando assunse la sua forma e venne trovata dallo psichiatra. Il suo timore più grande è che, nonostante tutto, alla fine diventi comunque un'assassina. Samson ribatte che ciò non accadrà fino a quando rimarrà concentrata nell'emulare le sue tracce gamma. Improvvisamente gli occhi della ragazza si illuminano di verde: il serial killer ha appena catturato la sua nuova vittima, una donna che stava facendo jogging. Dee Dee parte all'inseguimento e Samson la segue.
Ufficio del coroner: Patchwork ha abbandonato per strada la sua precedente vittima, che è stata ritrovata dalla polizia e portata qui. Solo che stavolta si è comportato in modo diverso: si è limitato a togliere le ossa ed ha posato sul cadavere una lente a contatto di colore verde. Inoltre ha lasciato sopravvivere una donna che aveva catturato, pur avendole procurato gravi ferite e fatto perdere molto sangue, sembra quasi che voglia essere trovato. Trina Sharp si accerta dell'identità della sopravvissuta e scopre che si tratta di Jennifer Walters, She-Hulk.
Un tunnel della metropolitana abbandonato: Un posto umido e oscuro, il luogo perfetto in cui nascondersi per qualcuno che vuole vedere ma non essere visto. Samson e Dee Dee vi si addentrano, fino a quando l'oscurità li circonda completamente: lo psichiatra allora accende una torcia elettrica e subito illumina un braccio umano mozzato, poi Dee Dee nota una gamba. Poco dopo la ragazza si imbatte nell'ultima vittima di Patchwork: legata e priva di conoscenza, ma ancora viva e tutta d'un pezzo. Dee Dee si appresta a liberarla ed in quel momento Samson intuisce che è una trappola, ma è già troppo tardi: Patchwork compare d'improvviso alle spalle di Dee Dee e coi suoi artigli la ferisce ad una spalla, costringendola a ritrarsi fino a ritrovarsi tra le braccia di Len. Il dolore rischia di far precipitare nuovamente la ragazza nel suo lato bestiale.
Ufficio del coroner: Il medico fa riprendere conoscenza a Jennifer Walters, di modo che Trina Sharp possa rivolgerle alcune domande: è un processo rischioso, ma non ci sono alternative. Quando riapre gli occhi l'eroina dice che Patchwork è più pericoloso del previsto: ruba i poteri gamma altrui, contro di lui Samson non ha alcuna speranza.
Un tunnel della metropolitana abbandonato: Il volto di Dee Dee sta assumendo fattezze mostruose, ma grazie ad una suggestione post-ipnotica Leonard la calma, facendola cadere in uno stato di incoscienza. Poi si scaglia contro un ridente Patchwork, colpendolo allo stomaco ed al volto, ma il killer praticamente non sente nulla e ribatte con un manrovescio al volto dell'eroe. Samson allora si fa prendere dalla rabbia ed inizia a tempestare di pugni l'assassino, mentre nel contempo la sua vittima riprende i sensi e comincia a gridare ed a chiedere aiuto. Len sradica la lamiera di un binario e con essa centra violentemente al volto il killer, il quale ricade pesantemente all'indietro, gli occhi spenti. Samson rimane paralizzato dal terrore: lo ha ucciso, come ha fatto con Doppio Zero? Un'altra morte insensata per colpa sua? L'eroe si china sul petto del criminale per provare a sentire il battito del cuore, ma non avverte nulla: tuttavia con quel petto massiccio vuol dire poco. Ispeziona dunque le pupille e scopre che non sono dilatate: è una trappola. Patchwork afferra lo psichiatra, iniziando a prosciugarlo della sua forza: Len non può fare nulla per impedirlo. Il killer lo getta infine da parte, dirigendosi verso la sua ultima vittima, alla quale strappa i suoi occhi verdi. Riverso a terra, Samson prova a fermarlo: ha bisogno di aiuto, tutti a volte ne hanno bisogno. Patchwork non lo sta ad ascoltare e si allontana.
18° distretto di New York: Trina Sharp incontra Dee Dee Geiger, che le racconta quanto accaduto a lei e Doc Samson. La detective vorrebbe parlare anche con lo psichiatra, ma è inutile: sente di aver fallito ed ha rinunciato al caso, sta tornando a casa. Leonard è su un taxi, diretto all'aeroporto LaGuardia, quando un proiettile fora una gomma del mezzo: l'autista frena bruscamente e fortunatamente non va a sbattere contro qualche altra automobile. Samson esce dal taxi e nota su un tetto la sagoma del Punitore: ma questo è impossibile, è stato giustiziato sulla sedia elettrica davanti ai suoi occhi (Punisher Vol. III nr. 1, inedito). L'eroe con un possente balzo e sfruttando un'asta portabandiera arriva sul tetto, ma non vi trova nessuno: in realtà il Punitore è nascosto dietro un comignolo e, spuntando da dietro, fa fuoco contro Samson. Grazie alla sua agilità lo psichiatra riesce ad evitare i proiettili ed a trovare un riparo: dunque è vero, Frank Castle è vivo ed evidentemente non ha gradito la droga che Len gli ha iniettato e che lo ha reso folle (V. Marvel Crossover 17).
A quanto pare però il vigilante ha altre motivazioni: questa è la punizione per le promesse infrante di Samson, il quale aveva assicurato alle famiglie delle vittime di Patchwork che avrebbe portato il killer davanti alla giustizia. Len sradica un comignolo e lo lancia contro Castle, esortandolo con tono irato a trovare da solo quell'assassino se tanto ci tiene. Il Punitore evita l'attacco e rapidamente si porta di fianco a Len, puntandogli una pistola alla tempia: un tempo avrebbe intrapreso questa caccia, ma ora ha scelto un nuovo percorso nella lotta alla criminalità, un percorso che alla fine lo porterà alla vittoria. Ed in questo caso particolare l'arma perfetta contro Patchwork è Samson, non lui. E detto questo scompare. Len si inginocchia, sconvolto per quel che è successo, quando ad un tratto suona il suo cellulare: a chiamare è Kyle Barker, l'uomo a cui aveva impedito di suicidarsi gettandosi dal ponte di Brooklyn. Barker ha sentito alla radio che lo psichiatra intende rinunciare al caso di Patchwork e lo invita a ripensarci: anche se la vita è dura, anche se le cose si fanno complicate e qualcuno ne paga le conseguenze bisogna avere fede in sé stessi e compiere la scelta giusta. Len rimane colpito da queste parole che lui stesso aveva detto al ragazzo e decide di tornare sui suoi passi: si occuperà del caso fino a quando non verrà risolto. L'eroe ringrazia Barker, ma costui minimizza: dopotutto è stato lo stesso psichiatra a dirgli che tutti a volte hanno bisogno di aiuto. Poi si trasforma in Patchwork.

CAPITOLO 4:


ANALISI FINALE (THE FINAL ANALYSIS)
Dan Slott/Evan Skolnick (storia)-Andrew Wildman/Joe Bennett/Roberto Flores (matite)-Brad Vancata (chine)-Tom Ziuko (colori)-Chris Cooper (supervisione)

Utilizzando i suoi poteri di sintonia, Dee Dee Geiger sta trasportando con ampi balzi lei e Trina Sharp nel luogo dove si trova Leonard Samson. Le due donne arrivano infine presso il tunnel della metropolitana dove è avvenuto l'ultimo omicidio di Patchwork: qui trovano un poliziotto il quale riferisce loro che lo psichiatra se n'è appena andato dopo aver ispezionato il posto ed aver preso degli appunti. Inoltre ha lasciato qualcosa per la detective: l'angolo strappato di una rivista. Mentre Trina si interroga sul suo significato, Dee Dee rileva nuovamente la traccia gamma dell'eroe in superficie e l'inseguimento riparte. La tappa successiva è la stanza d'ospedale dove è stata ricoverata Jennifer Walters. Anche qui è già troppo tardi, l'eroina conferma che Samson se n'è andato dopo averle chiesto cosa le aveva detto Patchwork durante il loro scontro. La caccia ricomincia e finalmente le due donne trovano Len in un'edicola, mentre sta comprando alcune copie di una rivista di nome PLAYPEN, incentrata su foto di belle donne. Gli uffici della rivista sono la prossima tappa.
Qui incontrano il direttore, Mr. Chamberlain, al quale Samson spiega la sua teoria: le donne della rivista hanno accanto alle foto le loro caratteristiche fisiche e le ultime quattro modelle del paginone centrale sono state l'ispirazione per le macabre sculture di Patchwork. Inoltre sulla scena dell'ultimo omicidio è stato trovato un frammento di una pagina di PLAYPEN. Le modelle della rivista non sono in pericolo, a meno che una di esse non possieda un particolare unico, strano, che non possa essere duplicato. Come ad esempio i capelli verdi. E nel dire questo lo psichiatra guarda Dee Dee. Ma prima che i due possano discutere di questo, negli uffici fa il suo ingresso un'altra donna dai capelli verdi: Polaris di X-Factor, venuta fin qui perchè ha davvero bisogno di parlare con Samson. Len la porta allora in una stanza isolata e con lei inizia a discutere della sua relazione con Havok: la donna è molto confusa, da quando si è separata da lui si sente insicura ed incompleta. E si vergogna di questo perchè è un'eroina, dovrebbe rappresentare un modello da seguire ed invece corre a cercare aiuto al primo segno di guai. Samson la invita a non tormentarsi: tutti a volte hanno bisogno di aiuto...
In quel momento lo psichiatra realizza una cosa e, scusandosi con Lorna, si precipita da Trina Sharp. Ora sa chi è Patchwork: Kyle Barker, l'aspirante suicida da lui salvato l'altro giorno. Ieri ha avuto con lui una conversazione telefonica ed ha ripetuto una frase che lui aveva detto solo al killer. Nel sentire il nome, un redattore della rivista si fa avanti: conosce Kyle Barker, è uno studente di college che per PLAYPEN fa alcuni ritocchi al computer delle foto. In questo momento sta lavorando nel sottoscala. Il serial killer sta eliminando alcune piccole imperfezioni di una modella, per creare quella donna perfetta che tutti gli uomini bramano. Anche lui, sin da piccolo, da quando leggeva queste riviste lontano dagli occhi della sua manesca nonna. Improvvisamente Trina Sharp gli punta una pistola alla tempia, dichiarandolo in arresto: ma Barker si trasforma in Patchwork e, quando la donna spara, la pelle iperresistente del killer assorbe buona parte dell'impatto lasciando solo una piccola ferita. Il dolore provato però accresce l'ira di Barker, che con una manata scaraventa Trina Sharp fuori dalla stanza. Per fortuna qui c'è Polaris, che la avvolge in una bolla di forza magnetica per evitarle un fatale impatto.
Doc Samson si lancia allora contro Patchwork, che però sfonda un muro e fugge. Il serial killer si ritrova in una stanza dove è presente anche Dee Dee Geiger, la quale facendo affidamento sui suoi poteri di sintonia riesce a confonderlo ed indebolirlo, prendendo per la prima volta il controllo della situazione e della mente confusa di Barker. Samson e Polaris rinnovano dunque il loro attacco, ma Patchwork con una manata li allontana da sé, distruggendo poi alcuni pilastri di supporto dell'edificio. Mentre Dee Dee, Lorna e Len sono impegnati a salvare i civili ed a limitare i danni, il killer ne approfitta per scappare. Poco dopo Trina Sharp dirama un ordine di cattura per Kyle Barker ed esorta a mandare alcuni agenti in tutti i luoghi frequentati dal ragazzo e presso tutti i suoi conoscenti. Samson intanto ringrazia Dee Dee per l'aiuto fornito, ma ormai il suo compito è terminato: ora che l'identità di Patchwork è nota non c'è più bisogno dei suoi poteri di sintonia. Può dunque tornare ai suoi studi. La ragazza non è entusiasta, ma non c'è un'altra alternativa. Rivedrà Len in qualche seduta terapeutica e lì potrà chiamarla col suo vero nome, Delilah. Lo psichiatra poi consiglia a Trina Sharp di rivelare l'identità di Patchwork ai media: il killer prova vergogna per quello che ha fatto e non vuole farsi catturare. Mettere la sua faccia ad ogni angolo di strada dovrebbe confonderlo e farlo uscire allo scoperto.
Intanto Rudy Pinkerton sta cercando di ottenere un'intervista esclusiva con Jennifer Walters: i modi arroganti del giornalista, che non le permette nemmeno di chiamare le infermiere, fanno arrabbbiare la donna che ritrova così la forza di volontà per trasformarsi in She-Hulk e scaraventare Pinkerton fuori dalla sua stanza. Giusto in tempo per l'arrivo di Samson e Polaris, a cui si aggrega per tornare a seguire il caso di Patchwork.
Istituto psichiatrico Felder: I dottori riferiscono della scomparsa della scorsa notte di Kyle Barker, del resto la sicurezza attorno a lui era minima in quanto rappresentava un pericolo unicamente per sé stesso. O almeno così si pensava. Polaris analizza alcune sue foto e vi scopre una strana traccia di colore verde. She-Hulk la riconosce subito: è radiazione gamma catturata su pellicola, una traccia che può essere creata solo grazie ad un acceleratore di particelle gamma. Un macchinario che in città è presente in un solo luogo.
Empire State University: Dee Dee racconta ad alcuni suoi amici le sue peripezie accanto a Samson. Quando salta fuori il nome di Kyle Barker, un ragazzo si ricorda che anche lui è uno studente dell'ESU e che spesso utilizzava l'acceleratore di particelle per fare foto di collisioni. Incuriosita, Dee Dee va a controllare il macchinario e chiede ad un suo compagno di fornirle i materiali per i prossimi test: solo che questi sono scomparsi. La ragazza allora inizia una frenetica ricerca attorno al lungo anello dell'acceleratore di particelle. Subito si imbatte in She-Hulk e Trina Sharp, cui riferisce i suoi sospetti: Patchwork è rimasto esposto alle stesse radiazioni gamma che le hanno fornito i suoi poteri ed ora Barker vuole far esplodere il macchinario. Trina Sharp comunica la cosa via radio a Samson e Polaris, che poco dopo trovano il killer vicino a dei controlli. Kyle Barker vuole iniettarsi una nuova, letale dose di radiazioni gamma, il veleno che l'ha reso un mostro. Vuole suicidarsi. I due eroi provano a fermarlo, ma ormai è troppo tardi: le radiazioni investono in pieno il corpo di Patchwork, mentre Polaris protegge sé stessa e Samson con un campo magnetico. Il livello di radiazioni è però praticamente insopportabile e Len non intende abbandonare Kyle al suo destino: così, nonostante lo sforzo sia immane e rischi la sua stessa vita, esce dal campo e si lancia in avanti, spegnendo i controlli dell'acceleratore. Poi porta Barker al sicuro dentro il campo magnetico.
15° distretto, il giorno dopo: Doc Samson indice una conferenza stampa per dichiarare che testimonierà al processo contro Patchwork in sua difesa: perchè Kyle Barker non è un serial killer, ma un giovane uomo malato a cui un'esposizione accidentale di raggi gamma ha dato vita alle sue paure ed ai suoi desideri nascosti. Non è una vittima degli eventi, ma nemmeno ha voluto che questi accadessero, come capita a chiunque si ritrovi ad affrontare i propri demoni interiori. Poi lo psichiatra rientra nel distretto e si congeda dalle sue partner: si scusa con Lorna Dane visto che, durante il processo contro Patchwork, avrà poco tempo da dedicarle; a Dee Dee Geiger consegna una ciocca dei suoi capelli, di modo che continui a restare in sintonia coi suoi poteri; infine saluta Trina Sharp, che rivedrà presto in tribunale anche se da avversaria. Quando l'eroe è partito, la detective si ritrova in mano un biglietto: la fattura delle prestazioni di Len.

FINE

A cura di Fabio Volino