GAMBIT Vol. II
Mini di quattro numeri pubblicata dal settembre al dicembre 1997
CAPITOLO
1:
STELLA CADENTE (FALLING STAR)
Howard Mackie (storia)-Klaus Janson (matite/chine)-Bill Sinkiewicz
(chine)-Christie Scheele (colori)-Kelly Corvese (supervisione)
Una settimana fa:
Padre Miguel Bonavita, sacerdote appartenente ad un antico ordine
clericale, osserva con un telescopio il cielo stellato dal suo
osservatorio nella Città del Vaticano e viene presto
ricompensato con la vista di una stella cadente. Mentre il portento
celestiale sfreccia verso la Terra, Tante Mattie Baptiste, una
guaritrice cajun di New Orleans, viene colpita da una visione divina
piena di stelle, angeli caduti ed un ladro solitario in cerca di
redenzione per i peccati del suo passato. Ed a New York un sorriso
maligno attraversa il volto di un uomo d'affari che sta notando la
stessa stella cadente: il suo nome è Olivier Stoker e gli
affari di cui si occupa hanno a che fare con la depravazione e
l'immoralità umana. Tutto ciò che ha a che vedere
con la violenza ricade sotto il suo dominio, giorni e notti pieni di
corruzione sono la sua unica distrazione, la sua unica soddisfazione.
Stanotte però, con l'avvistamento della stella cadente, non
trae piacere da nulla, nemmeno dal pestaggio ai danni di un uomo
indifeso che sta avvenendo alle sue spalle, e dichiara che
ciò che è caduto dal cielo sarà suo.
Nel Vaticano intanto Padre Bonavita chiama a sé due dei suoi
giovani accoliti nelle catacombe poste sotto la città: qui
decidono di recuperare ciò che è caduto. Vengono
esaminate antiche mappe stellari, papiri e mappamondi,
finchè viene individuata l'esatta locazione della stella
caduta, ed i due giovani seguaci partono per la loro sacra ricerca.
Miami, una settimana dopo: Per alcuni questa
città è solo una fermata prima dei Caraibi, per
altri è la capitale del peccato e della decadenza, dove i
ricchi ed i famosi si ritrovano per concedersi ai lascivi piaceri della
carne. Ma per l'X-Man noto come Gambit, nonchè membro della
Loggia dei Ladri di New Orleans, è semplicemente una
città da saccheggiare. Aveva bisogno di tornare a questa
routine, andare in giro per lo spazio insieme agli altri X-Men non gli
crea problemi (V. X-Men Deluxe 35/36), ma a volte il cajun sente il
bisogno di tagliare i ponti: e sin da quando era un ragazzino c'era
solo una cosa che gli faceva dimenticare i suoi problemi. Rubare.
Gambit sale su un tetto e apre il suo lucernario, potendo
così intrufolarsi in un elegante appartamento pieno di
oggetti di valore. Questa è una villa appartenente a dei
criminali cubani, i cui sistemi antifurto sono praticamente perfetti,
ma non hanno ancora fatto i conti con Remy LeBeau.
Il mutante indossa degli occhiali speciali che gli permettono di
individuare gli apparati di sicurezza: qui ci sono molti e preziosi
oggetti d'arte, ma a Gambit ne interessa uno solo, il più
raro e costoso. La Croce della Redenzione. Essa è protetta
da una griglia laser, che tuttavia il mutante coi suoi strumenti da
scasso disattiva in men che non si dica. Gambit ha appena messo le mani
sulla Croce che davanti a lui compare un'immagine spettrale ed
incorporea di Tante Mattie, la quale lo informa che ha una missione da
compiere per conto di Dio. La cosa distrae Remy, che attiva
inavvertitamente un allarme e si ritrova immediatamente circondato da
una decina di criminali con le pistole in mano. Il cajun comunque non
presta loro attenzione più di tanto e dice a Mattie di non
essere interessato alla sua missione: non è più
certo di essere un credente e comunque va dove vuole lui, senza correre
dietro a nessuno. Mattie non gli crede: sa che dentro di lui
c'è ancora la fede e per questo lei prega ogni giorno per
lui. Remy decide poi di occuparsi dei criminali cubani: estrae
rapidamente la sua staffa e li disarma, afferra delle carte, le carica
cineticamente e con esse infrange il vetro di una finestra. Da
lì Gambit si getta, per tuffarsi in una piscina della villa
ed infine allontanarsi. Mattie Baptiste sa che lo rivedrà
presto, poichè questa è la volontà di
Dio.
Vaticano: Padre Bonavita informa l'accolito Marcelo
che sorella Katrina è già arrivata a Miami,
mentre il suo volo è previsto tra un'ora. La missione a cui
i due giovani si accingono è molto delicata: il Caduto deve
essere ritrovato e portato qui prima che venga corrotto dalle forze
dell'oscurità, ma il viaggio sarà pieno di
pericoli. Marcelo non esita: la sua fede è forte,
troverà il Caduto. Bonavita ribatte che la forza da solo non
basta, la sua fede deve essere incrollabile poichè le forze
dell'oscurità sono terribilmente seducenti e faranno di
tutto per portare il Caduto dalla loro parte. Ma una volta che il
Caduto avrà messo piede su questi terreni consacrati,
verrà riportato al suo giusto posto nei cieli, con l'aiuto
della più sacra reliquia affidata a quest'ordine clericale.
Marcelo osserva il dono celestiale rinchiuso in una cassa e sente la
sua determinazione aumentare notevolmente.
Miami: Gambit si confonde tra la folla per evitare
di essere scoperto dai criminali cubani, i quali sciamano nelle strade
alla sua ricerca, mentre cerca la via più breve per arrivare
all'aeroporto o ad una stazione. Ad un tratto nota un notevole gruppo
di persone radunate su una spiaggia: si avvicina e scopre la causa di
tanto fervore. C'è una bellissima donna dai lunghi capelli
biondi che è emersa dalle acque come la Venere di Botticelli
ed ora avanza verso riva, nuda, pura e vulnerabile. Il suo sguardo
ammaliante si incrocia con quello di Remy, il quale pensa che la
ragazza per qualche motivo stesse cercando proprio lui: le si avvicina
e la copre col suo impermeabile per ripararla dal freddo, poi le chiede
come si chiami. In risposta la donna lo abbraccia rimanendo in stato di
mutismo: il suo contatto, il suo odore... è quasi
intossicante per il cajun. Ed i suoi occhi... è come se
stesse scrutando nella sua anima. Gambit è così
affascinato dalla bellezza della giovane donna che non si avvede di
essere in piena vista. Due criminali cubani lo notano ed iniziano a
dirigersi verso di lui, ma a metà strada vengono fermati da
Olivier Stoker, il quale propone loro un accordo. Poco dopo i cubani
sparano contro Gambit, che prima si preoccupa di mettere al sicuro la
misteriosa donna, poi carica cineticamente della sabbia e con essa
mette ko alcuni dei suoi avversari. Il cajun riprende dunque la sua
fuga assieme alla ragazza senza nome. Stoker li osserva da lontano,
certo che i gangster non riusciranno mai a catturare il ladro mutante:
dunque affida questa missione ad una persona presente nella sua auto.
Intanto Gambit ha messo un po' di distanza tra sé ed i
cubani, ma è consapevole di non poter fuggire per sempre,
deve affrontarli. Dunque si ferma presso un piccolo molo ed esorta la
donna senza nome a continuare a correre: lei invece si blocca sul posto
e, nel vedere in lontananza Stoker, improvvisamente inizia a provare
paura. Poi scompare nel nulla. Quasi contemporaneamente appare
l'immagine di Tante Mattie, che invita Remy ad andarsene. Ma ormai
è troppo tardi: i criminali cubani sono arrivati e gli
sparano contro, centrando il mutante al petto e facendolo cadere in
acqua. I criminali però non hanno ancora ritrovato la Croce
della Redenzione: quella ragazza aveva addosso il suo soprabito, deve
averla lei. In quel momento però la notte stellata viene
oscurata da una immensa apparizione del volto di Stoker, il quale
è molto arrabbiato nei confronti dei cubani: aveva detto
loro che voleva sia Gambit che la donna senza nome entrambi vivi. Remy
LeBeau è fondamentale perchè lui metta le mani
sul Caduto, se non sopravvivrà il tormento dei cubani
sarà eterno. Costoro sparano contro l'immagine, ma non fanno
altro che sprecare colpi.
Gambit affonda impotente, mentre Tante Mattie lo esorta a riprendersi:
deve ancora portare a termine la missione per conto del Signore. Il
cajun però non sembra intenzionato a reagire: c'è
un angelo davanti a lui, così simile alla donna senza nome,
ed emana una luce intensa, ipnotizzante. Deve andare verso la luce.
E Gambit continua ad affondare nell'oscurità.
CAPITOLO
2:
L'ASCESA DEL MALE (SHADOW RISE)
Howard Mackie/Terry Kavanagh (storia)-Klaus Janson (matite/chine)-Bill
Sinkiewicz (chine)-Christie Scheele (colori)-Kelly Corvese
(supervisione)
Remy LeBeau si trova tra la luce e
l'oscurità, tra la vita e la morte. Dalle sue ferite esce
copioso il sangue e non riesce a respirare: con uno sforzo disperato il
mutante nuota in alto, verso la superficie, allunga una sua mano... e
si ritrova in un cimitero, davanti ad una tomba su cui è
stato inciso il suo nome. Spaventato, Gambit fugge, circondato da altre
lapidi che riportano il suo nome, fino a quando scivola per una
collinetta e va a sbattere contro un'altra tomba: il mutante estrae una
carta e prova a caricarla, ma invano. Ed allora capisce: questo
è il suo inferno personale, dove tutti i suoi peccati del
passato vengono a dimorare. Un luogo freddo, silenzioso, infinito, come
la sua anima. Improvvisamente decine di mani fuoriescono dal terreno,
afferrano Gambit e lo trascinano sottoterra.
Ed il cajun si ritrova di nuovo tra la luce e l'oscurità. E
quella luce ha ora l'aspetto di una donna dai capelli neri, sorella
Katrina. Poi Remy riapre gli occhi e si ritrova su una spiaggia di
Miami, l'immagine di Tante Mattie che fluttua ancora a mezz'aria. E di
fronte a lui l'accolito Marcelo, che in italiano lo esorta:"Respira,
uomo, respira". Contemporaneamente, praticandogli le tecniche
di respirazione artificiale, l'accolito libera i polmoni di Gambit
dall'acqua ingerita. Esausto, il cajun perde infine i sensi.
Alcune ore dopo l'eroe si risveglia: è in un letto e le sue
ferite sono state fasciate in maniera professionale. Davanti a lui
sorella Katrina gli bagna la fronte con una spugna e gli dice che
è stato molto fortunato: i proiettili infatti non hanno leso
alcun organo vitale e le sue ferite guariranno senza causare infezioni.
Tuttavia ha perso i sensi per molte ore, durante le quali non
è stato in grado di bere e mangiare, dunque ora deve
riposare e recuperare le forze. Un lusso che a quanto pare Marcelo non
intende concedergli e, avvicinandosi al suo capezzale, chiede con tono
perentorio a Remy dove si trovi il Caduto. Gambit capisce che si sta
riferendo alla donna bionda senza nome: dentro di lui sa che
è ancora viva, riesce ancora a sentire il suo odore dopo
tutto questo tempo. Katrina comunque allontana gentilmente Marcelo, per
le domande ci sarà sempre tempo. L'accolito dunque esce, per
fare delle indagini personali e ritrovare l'angelo caduto di Miami.
Remy non riesce a credere che quella ragazza che ha incontrato possa
essere un angelo, del resto è difficile per un uomo come lui
per cui la fede non è un qualcosa di semplice.
Giunge un'altra notte, che vede Gambit scosso da violenti brividi
causati dalle ferite. Katrina però gli si avvicina e lo
scalda col suo corpo. La mattina dopo la febbre di Remy cala di
intensità e la donna ricomincia i suoi spugnaggi. Gambit
chiede dove si trovi e Katrina gli spiega che è in una
stanza di Nostra Signora dei Dolori, un rifugio sicuro del Vaticano. Il
cajun si interroga sul ruolo in questa vicenda di Tante Mattie.
L'accolita gli rivela che lei è il contatto dei Grigori qui
nel sud degli Stati Uniti: appena Katrina e Marcelo sono arrivati a
Miami sono andati subito da lei, la quale li ha guidati nel luogo dove
Gambit stava per affogare. Nella tradizione biblica i Grigori sono
angeli caduti dal cielo, eppure non sprofondati fino all'Inferno: figli
di Dio che hanno poi generato una stirpe di ibridi divini. Gli attuali
Grigori comunque sono una sorta di setta, che ha contatti con le varie
organizzazioni religiose ed è guardiana dei segreti degli
angeli. Poco dopo, reduce da trentasei ore di infruttuose indagini,
ritorna Marcelo che, entrando nella stanza, chiede al cajun dove si
trovi Katrina: lui risponde che è tornata nella sua camera.
Quasi del tutto ristabilitosi, Gambit comincia a rivestirsi per andare
alla ricerca di Anielle, l'angelo caduto. Anielle, la "grazia di Dio".
In quel momento l'accolito nota sul letto i pantaloni indossati da
Katrina e si scaglia contro Remy: con che coraggio ha approfittato di
una giovane ed inesperta novizia a poche settimane dal prendere i voti?
Gambit trasale: Katrina è una suora?
Improvvisamente c'è una tremenda esplosione, che abbatte una
parete e mette temporaneamente fuori gioco Gambit. Sulla scena
compaiono i gangster cubani, ora diventati zombie, ed una donna calva
dalle lunghe unghie affilate, la quale tiene Katrina stretta per il
collo. Costei è Sybil, progenie di Stoker, e chiede la
consegna di Anielle in cambio della liberazione della novizia. Marcelo
si lancia prontamente in avanti e riesce a sottrarle Katrina, ma uno
zombie gli spara alla schiena ferendolo gravemente. In quel momento
Gambit riprende i sensi e subito gli zombie, dietro ordine di Sybil,
concentrano su di lui i loro proiettili: il mutante li evita grazie
alla sua incredibile agilità, poi riprende un paio delle sue
carte cadute a terra, le carica e le scaglia contro un paio di mostri,
mozzando loro le mani e privandoli delle loro armi. Il cajun ripete lo
stesso procedimento con ogni tipo di oggetto che gli capita sottomano,
fino a quando rimane in piedi solo Sybil, la quale si ritrae nelle
ombre. Contemporaneamente gli zombie si riducono tutti in cenere.
Katrina intanto prende Marcelo tra le sue braccia e prova a
confortarlo, ma ormai è tutto inutile: l'uomo la esorta a
guardarsi da Stoker, poi muore, mentre la donna scoppia in lacrime.
Nel frattempo Gambit si è recato all'esterno,
poichè ha avvertito la presenza di Anielle. Ed infatti la
ritrova su un camino della chiesa, ad osservare il cielo con sguardo
perso in lontananza. Remy richiama la sua attenzione, ma in quel
momento appare Sybil che, facendo spuntare sulla sua schiena due ali
nere da arpia, si lancia contro l'angelo caduto. Il cajun
però è più veloce di lei e porta in
salvo Anielle: con le sue carte esplosive crea poi un buco nel
pavimento e vi si cala insieme ad Anielle. Atterrano in una cappella,
dove trovano Katrina in abiti da suora intenta a pregare. Gambit esorta
la donna ad andarsene, ma lei non è d'accordo: qui sono al
sicuro, la chiesa è un santuario da demoni di ogni tipo. Ma
la sua affermazione viene contraddetta quando si verifica un'altra
esplosione e, una volta che il fumo si dirada, compare sulla scena
Olivier Stoker.
CAPITOLO
3:
VERI COLORI (TRUE COLORS)
Howard Mackie/Terry Kavanagh (storia)-Klaus Janson (matite)-Bill
Sinkiewicz (chine)-Christie Scheele (colori)-Kelly Corvese
(supervisione)
Gambit sfonda una vetrata della chiesa,
portando con sé Anielle, ma quando atterra rimane stupito
nel non vedere accanto a sé Katrina, che era al suo fianco
fino a pochi secondi prima. Intanto un violento incendio sta devastando
la chiesa e da quelle fiamme emerge Cerbero, il leale e ringhiante
segugio di Olivier Stoker, che con occhi minacciosi osserva il mutante
e l'angelo caduto. Ed a dargli man forte arriva Sybil, rimasta
pazientemente in attesa delle sue prede fino a questo istante, e che
ora plana in picchiata grazie alle sue ali nere. Remy però
carica di energia cinetica due carte e le usa per mozzare le ali
dell'arpia, la quale cade rovinosamente al suolo sbarrando al contempo
la strada a Cerbero. Gambit e Anielle approfittano della situazione per
fuggire e nascondersi in una vicina palude, dove potranno far perdere
le loro tracce al segugio di Stoker, per poi recarsi verso la loro
nuova destinazione.
Pochi minuti prima: Olivier Stoker fa il suo
esplosivo ingresso nella chiesa, portando con sé il fedele
segugio Cerbero e, adagiato sulla sua spalla, una piccola e deforme
creatura di nome Wormwood. Il sinistro uomo d'affari, con un maligno
sorriso, inizia ad incamminarsi verso Anielle, mentre Katrina trae in
disparte Gambit e lo esorta a portare l'angelo caduto a Roma, da padre
Miguel Bonavita, che saprà riportarlo al suo giusto luogo di
appartenenza. Poi la novizia rovescia delle candele cerimoniali sul
pavimento dando vita ad un incendio, ma le fiamme non bloccano di certo
l'avanzata di Stoker, che le oltrepassa senza ricavarne nemmeno un
graffio. Remy allora mette Anielle e Katrina su una panca, sotto la
quale ha piazzato delle carte cariche di energia cinetica.
Così, quando queste esplodono, la panca parte in volo come
una sorta di piccolo razzo che va a sfondare una vetrata della chiesa.
Ma un secondo prima che ciò accada, Stoker esorta Katrina a
restare e lei per magia si ritrova subito dopo nuovamente nella chiesa,
davanti al maligno affarista circondato dal fuoco. Una fiammata parte
in direzione della novizia e la manca di pochi centimetri.
Intanto Gambit e Anielle, sotto falso nome, hanno preso un aereo
diretto verso Parigi, l'aeroporto DeGaulle per essere precisi. L'angelo
caduto si adagia sul petto di Remy, il quale avverte che sta
leggermente tremando. Il suo calore inebriante e la sua luminescenza
stanno lentamente svanendo. Una volta che l'aereo è
atterrato i due sgattaiolano via dal mezzo senza farsi vedere ed escono
da una porta di emergenza dell'aeroporto, lontano da sguardi
indiscreti, ed infine tramite una macchina portabagagli arrivano
davanti ad un'uscita sul retro riservata al personale. Remy apre la
porta coi suoi strumenti da scasso e si ritrova davanti ad un ampio
parcheggio anch'esso riservato al personale. Anielle ed il cajun
salgono su una Mercedes, che il ladro fa partire senza problemi
attivando i contatti, sfrecciando poi via dall'aeroporto: la loro
partenza viene però notata da un accolito di Stoker, il
quale informa i suoi superiori della direzione dei due fuggiaschi.
Miami: Mentre le fiamme divampano sempre
più, Stoker dice a Katrina che con l'avvicinarsi del terzo
millennio stanno emergendo nuove forze non composte da luce od
oscurità, forze la cui natura scuoterà la fede
delle nazioni, colpendo sia credenti che atei. Ed è per
questo che Gambit si è portato via l'angelo, lo voleva solo
per sé e Katrina glielo ha consegnato su un piatto
d'argento. Per questo Stoker ha bisogno che la donna creda in lui, per
questo lei riceverà qualcosa in cambio: qualcosa a cui tiene
moltissimo, l'anima di Marcelo. Katrina cerca di resistere alla
tentazione, ma poi nota che sulle sue mani sono comparse delle stigmate
che grondano sangue ed urla di terrore: il dubbio si è
insinuato nel suo cuore.
Parigi: Colui che aveva notato la partenza di Gambit
ed Anielle si sta fumando una sigaretta quando un immenso sciame di
locuste copre letteralmente il suo corpo e lo divora, soffocando le sue
grida sul nascere.
Berna: Remy LeBeau ha deciso di non prendere la via
più diretta per Roma, nella speranza di non attirare troppo
l'attenzione su di sé e per far perdere le proprie tracce.
Dunque, dopo aver abbandonato la Mercedes, lui ed Anielle hanno preso
un treno diretto verso la capitale d'Italia. Il cajun si sta gustando
una calda cena, mentre l'angelo caduto non tocca nemmeno il cibo.
Improvvisamente Anielle parla a Gambit: anche se la sua bocca rimane
chiusa, il cajun sente i suoi pensieri, la sua voce pura e perfetta che
gli dice che lei non è un mutante e che accanto a lui si
sente speciale. Insieme a lui e ad un'altra persona. Improvvisamente
centinaia o forse migliaia di locuste irrompono nella loro carrozza.
Subito Remy carica di energia delle posate e le lancia contro di loro,
ma senza ottenere alcun risultato. Il mutante allora prende con
sé Anielle e si reca dall'altra parte del vagone, ma anche
qui le locuste sono già arrivate ed hanno reso il pavimento
e le mura un'unica macchia nera. Gambit nota però che il
soffitto è ancora sgombro e con una carta esplosiva crea una
via d'uscita che lui e l'angelo caduto utilizzano prontamente. Ma sul
tetto del treno c'è già Cerbero, il quale
ringhiando si frappone tra il cajun ed Anielle. Ed alle spalle del
mutante compare Sybil, la quale fa fuoriuscire dalla sua bocca un
intero sciame di locuste provenienti dall'inferno.
CAPITOLO
4:
LA PROMESSA DEL CIELO (HEAVEN'S PROMISE)
Howard Mackie/Terry Kavanagh (storia)-Klaus Janson (matite)-Bill
Sinkiewicz (chine)-Christie Scheele (colori)-Kelly Corvese
(supervisione)
Le locuste uscite dalla bocca di Sybil
sciamano attorno al corpo di Gambit, rendendogli impossibile vedere e
difficile respirare, senza contare il fatto che si trova in equilibrio
precario. E poco più avanti c'è un bivio che
porta a due tunnel: quello di sinistra passa per un sottopassaggio
completato che spunta sulle Alpi Italiane e si dirige poi verso Roma;
quello di destra invece non è ancora stato terminato ed
è un vicolo cieco. Sybil ha regolato gli scambi delle rotaie
di modo che il treno vada a destra: si profila una immensa tragedia,
con decine di vittime, a meno che Gambit non salvi sé stesso
e gli altri nel modo indicatogli dall'arpia, consegnando Anielle. Sybil
si vanta del suo piano, ma i suoi toni di trionfo sono così
acuti che Remy, pur non vedendola, riesce ad individuare con l'udito la
sua posizione e la colpisce così con un preciso calcio al
petto, stordendola per alcuni secondi. Questo fa sì che le
sue locuste inizino a volare alla cieca e si allontanino dal cajun.
Poi il mutante estrae una carta, la carica di energia e la lancia
contro la leva del cambio: il preciso colpo causa un cortocircuito che
riporta i binari alla loro posizione precedente, diretti verso il
tunnel completato, solo pochi istanti prima del passaggio del treno.
L'eroe non ha nemmeno il tempo di gioire che Cerbero gli balza addosso,
mordendolo ad un braccio, mentre Sybil si riprende e giura che Anielle
cadrà nelle mani di Stoker. Gambit esorta l'angelo caduto a
fuggire, ad andare da sola in Vaticano e trovare padre Bonavita, ma lei
è di diverso avviso. In quel momento la sua voce, la sua
canzone, diviene più intensa, diventa pura luce vivente che
avvolge Sybil e Cerbero e li fa letteralmente a pezzi, senza che di
loro alla fine rimanga qualcosa. Ed il treno oltrepassa il confine
italiano, mentre il mutante comincia a riprendere le forze.
Da qualche parte: Katrina si spoglia dei suoi abiti
talari, mentre Stoker, circondato da fiamme infernali, ride trionfante:
la suora non c'è più, ora davanti a lui
c'è una persona nuova.
Roma: Annidato nelle fogne, Gambit apre leggermente
un tombino ed osserva la destinazione finale di questo suo insolito
viaggio: il cancello che introduce al Vaticano, la via più
diretta, è solo a pochi metri ed è sorvegliata
dalle guardie svizzere. Però come al solito la piazza
è affollata ed il cajun non può escludere che
nascosti tra la gente vi siano degli accoliti di Stoker. Oltre a
ciò la voce di Anielle, dopo aver annientato Cerbero e
Sybil, si sta affievolendo ed il mutante oramai la sente a malapena,
inoltre il suo bel volto ora appare come appassito. Gambit si reca a
controllare le sue condizioni e per incoraggiarlo Anielle lo bacia
sulle labbra. Improvvisamente sulla scena compare un altro Cerbero, uno
dei tanti che esistono, ed al suo fianco Olivier Stoker che si sorregge
con un bastone. Risultato di ferite ricevute durante una caduta, una
lunga caduta di tanto tempo fa.
Gambit ed Anielle salgono precipitosamente su una scaletta ma, una
volta usciti alla luce del sole, Stoker ed il suo segugio sono
lì davanti a loro. Con rapidità accecante il
cajun estrae una carta carica di energia, l'ultima che gli è
rimasta, e con essa colpisce l'affarista al petto, che si ritrae.
Gambit ed Anielle lo oltrepassano, ma i rumori della lotta hanno
attirato l'attenzione dei presenti e, non potendo l'eroe distinguere
gli amici dai nemici, si sbarazza di chiunque si pari sulla sua strada.
Un piccolo aiuto gli arriva quando alcuni passanti assumono fattezze
mostruose o demoniache e lo attaccano: Remy dunque carica tre mattoni e
con essi mette fuori gioco alcune creature. Solo che costoro sono
presenti in gran numero e praticamente circondano e seppelliscono con
la loro massa Gambit ed Anielle. Nel vedere quanto sta accadendo le
guardie svizzere stanno per chiudere i cancelli, ma Padre Bonavita li
invita ad attendere ancora qualche istante, li esorta ad avere fede.
Gambit prova a liberarsi dalla stretta dei mostri, ma invano. Ed allora
Stoker gli presenta il suo più recente acquisto: sorella
Katrina, ora rinata come Black Kat, Wormwood sulla sua spalla.
Metà del suo volto e del suo corpo è stato
alterato e deformato, le sue mani sono diventate enormi e finiscono con
unghie affilate ed il suo sguardo è perso nel male. Nel
vedere la sua accolita così profondamente cambiata, nel
corpo e nello spirito, padre Bonavita esce dai cancelli. Remy si scusa
con lei: è stato costretto dalle circostanze ad
abbandonarla, doveva portare in salvo Anielle e riportarla a casa. Ma
la donna reagisce dandogli uno schiaffo. Padre Bonavita cerca di
intervenire, ma Black Kat lo abbranca alla gola e lo solleva in aria.
Stoker tende una mano verso Anielle, ma Gambit con grande sforzo si
libera dei mostri e si mette davanti a lei. Stoker allora gli propone
uno scambio: l'anima di Katrina, ancora relativamente intatta
nonostante l'innocenza che il cajun ha casualmente infranto, per
l'angelo caduto. In ogni caso l'affarista conserverà un
prezioso trofeo. Remy non intende cedere a questa richiesta, ma prima
che possa controbattere è la stessa Anielle a spostarlo e ad
avvicinarsi a Stoker: l'eroe tenta di fermarla, ma poi i loro sguardi
si incrociano, lei gli sorride e lui la lascia finalmente andare.
L'angelo caduto si mette davanti a Stoker ed un intenso bagliore
comincia ad emanare da loro: insieme creeranno una forza che
sopravvivrà alla resa dei conti finale e che darà
vita ad un terzo millennio che vada oltre la più fervida
immaginazione. Poi un potente fulmine sale verso il cielo ed i due
scompaiono. Wormwood, lasciato dietro, grida di disperazione.
Gambit si avvicina a Katrina e la convince ad abbandonare la presa su
padre Bonavita, poi si inginocchia al suolo. Il sacerdote raccoglie la
cassa contenente la sacra reliquia del suo ordine: Anielle era un
angelo efemerale, creato per uno scopo specifico e dalla vita limitata.
Gambit ripensa alle sue parole: sul fatto che insieme a lui e ad
un'altra persona si sentisse speciale. Quell'altra persona è
Katrina, alla fine lo ha capito ed ha preso la scelta giusta. Loro due
hanno dato ad Anielle il suo scopo. Il diavolo ha avuto ciò
che voleva, ma ha ottenuto il trofeo meno prezioso, tanto è
stato attirato da un gioiello scintillante. Gambit invece non si
è fatto ingannare: alla fine ha riconosciuto il valore senza
prezzo dell'anima di una donna, che supera ogni altra cosa nel creato.
E nel fare questo forse il cajun ha riscoperto anche la sua anima,
forse, se fosse così facile. Eppure per questa battaglia
Marcelo, un uomo al servizio del Signore, è morto. Bonavita
gli dice che occorre uno spirito umano per salvare un altro spirito
umano e quando uno redime l'altro nel processo redime anche
sè stesso. Padre Bonavita poi riaccompagna sorella Katrina
all'interno del Vaticano, mentre i cancelli vengono chiusi in faccia a
Gambit. In quel momento Wormwood, a cavallo di Cerbero, richiama la sua
attenzione: alla fine dei tempi, quando la luce cadrà, tutti
si rivolgeranno all'oscurità per trarne conforto. Nessuno
avrà scelta, nessuno. Infine si allontana sotto una
scrosciante pioggia.
New Orleans, il giorno dopo: Remy racconta quanto
accaduto a Tante Mattie e le chiede se sia stata lei a guidare Marcelo
al suo salvataggio quando stava per annegare, se abbia davvero visto il
suo spirito o non si sia immaginato tutto. La donna risponde che non
tutto è bianco o nero.
Cappella Sistina, la sera successiva: Sotto
l'imponente affresco del Giudizio Universale di Michelangelo, Gambit
osserva Katrina in abiti civili mentre sta pregando: le appare
più forte, più sicura di sè. Vorrebbe
parlarle, ma poi desiste: ha già fatto troppi danni. Quando
la donna si è allontanata, Remy esce dalle ombre ed estrae
dal suo soprabito la Croce della Redenzione, posandola su un altare ed
inginocchiandosi. Infine, con la furtività con cui era
entrato, svanisce.
FINE
A cura di Fabio Volino