HELLCAT
Mini di tre numeri pubblicata dal settembre al novembre 2000

 

PROLOGO: AVENGERS ANNUAL 2000


Parte 1: ...E SIAMO TORNATI! (...AND WE'RE BACK!)
Kurt Busiek (storia)-Norm Breyfogle (matite e chine)-Tom Smith (colori)-Tom Brevoort (supervisione)

N.B.: Questa storia va letta dopo Thunderbolts Annual 2000

Benvenuti a "E' incredibile", uno dei più popolari talk-show della tv americana. Mac Sanders e Diane Cummings sono i nostri anfitrioni e ci introducono la prossima, sensazionale ospite: poco meno che venticinquenne, ma già un idolo della cultura pop, una supereroina, un cadavere (!) ed ora una autrice di bestseller. Signore e signori, ecco a voi Patsy Walker! Ascoltiamo l' intervista (per inciso l' ho un po' adattata):
"Come ha detto Diane, hai vissuto straordinarie esperienze che hai narrato nel libro 'Gidget goes to Hell', che ha scalato le classifiche di vendita. Non ho ancora avuto la possibilità di leggerlo, ma hai narrato davvero una storia incredibile: sei stata la prima (e ancora la più nota) teenager della porta accanto, insieme alla tua amica Hedy Wolfe, ed eri la star di una popolare linea di fumetti. Senza contare giochi, bambole e persino una serie tv dalla breve durata! Non è stato strano crescere così, Patsy?".
"A quel tempo sembrava normale, Mac. Ma adesso penso che non ci sia nulla a cui poter comparare quell' età".
"Dopo il liceo le cose cambiarono in modo sorprendente per ciò che l' America riteneva una tipica teenager, vero?".
"Esattamente, Mac. Sposai l' amore del mio periodo liceale, Buzz, ed anche se il nostro matrimonio non durò lui venne nominato ufficiale di collegamento dell' esercito presso la Brand Corporation. Mentre ci trovavamo lì venni coinvolta in una serie di avventure da parte di una misteriosa creatura nota come Bestia. Inizialmente pensai fosse un mostro, ma si rivelò essere un eroe. E quando si unì ai Vendicatori le nostre strade si reincrociarono e mi ritrovai ad accompagnare gli eroi più potenti della Terra in una missione, una missione che mi diede un' opportunità che non avevo mai immaginato. Trovarono un costume, appartenuto un tempo ad una supereroina nota come la Gatta. Lo indossai e divenni Hellcat! Sono sempre stata un tipo atletico ed agile, ma nei panni di Hellcat ero al massimo della forma. I Vendicatori mi offrirono di entrare nei loro ranghi, inizialmente solo come membro di riserva. Dopo qualche tempo, però, scelsi di viaggiare con la sacerdotessa di Titano, Dragoluna, che sviluppò ed incrementò le mie capacità. E quando ritornai con un supergruppo non fu coi Vendicatori, ma con un team che combatteva in modo altrettanto duro ed eroico, di cui non era nota l' esistenza. Un team noto come i Difensori. Fu mentre ero nelle loro fila che incontrai e mi innamorai di Daimon Hellstrom e, dopo qualche tempo, lo sposai".
"E fu allora che la tragedia colpì, vero?".
"Sì. Daimon ed io fummo felici... per qualche tempo. Ma in alcuni ambienti lui è noto come il figlio di Satana e questo è un appellativo alquanto veritiero. Col tempo la sua natura demoniaca venne alla luce ed io... impazzii. Ma anche mentre ero folle lo incolpavo, per ciò che era diventato. Volevo fargli del male e Dio mi aiutò. Inviò una entità mistica chiamata Latore di Morte e, col suo aiuto, mi suicidai per punire Daimon. Ma anche da morta ero collegata al mondo dei vivi e potevo raggiungerlo! Tuttavia non potevo ritornare senza un aiuto, aiuto che è giunto solo di recente, da parte dei Thunderbolts. E, dunque, eccomi qui!". Ah, se riuscite a mandarmi un elenco dettagliato della continuity di Hellcat con tanto di edizione italiana c'è un bel non-premio per voi.
La trasmissione ha in serbo poi una bella sorpresa per Patsy, infatti è presente una persona che non incontrava da diverso tempo: Hedy Wolfe, la sua amica d' infanzia. Le due donne si abbracciano e Hedy narra le ultime novità: dopo la morte dei genitori di Patsy è divenuta capo della Patsy Walker Properties Inc. (ora nota come Patsy-Hedy Entertainment) ed ha trasformato Centerville, la loro città natale, in un vero e proprio parco divertimenti. Ovviamente Patsy è invitata al gala d' apertura e non può rifiutare.

Parte 2: LA NOSTRA CITTA' (OUR TOWN)
Kurt Busiek (storia)-Richard Howell (matite e chine)-Tom Smith (colori)-Tom Breevort (supervisione)

Con uno stile che richiama quello dei comics degli anni '50 (pessima scelta), vediamo Patsy e Hedy arrivare a Centerville. La visione della sua città natale, del parco di divertimenti che è ora diventata, tutta incentrata su di lei, lascia ovviamente alquanto stupita Patsy. Tutti gli edifici paiono essere tornati indietro nel tempo, ad una età innocente che molti hanno ormai scordato. Le due donne si recano nella parte bassa di Centerville, dove Patsy si riunisce ad alcune sue vecchie conoscenze, tra cui suo fratello Mickey. Poi Hedy la presenta ad alcuni pezzi grossi: il sindaco Nicholas, eletto da pochi mesi, e Russell Daboia, presidente del consiglio d' amministrazione della società guidata da Hedy. Russell fa il baciamano a Patsy, che trova le sue labbra alquanto fredde.
Ma non c'è tempo per soffermarsi su ciò, bisogna ancora visitare gran parte della città, dove ognuno fa la sua parte ed ha la sua attrazione. Alla fine del tour Patsy è alquanto stanca e viene portata a casa sua, perchè si possa riposare in attesa della cerimonia di gala prevista per l' indomani. Ma la donna non vuole dormire, solo riflettere: sente che non le piace più essere vista come un prodotto di merchandising come era in passato, ora vuole solo svagarsi, fare una passeggiata. Mickey la osserva andar via ed il suo sguardo non è esattamente benevolo. Mentre cammina Patsy si imbatte in altri vecchi amici, poi altra gente si unisce alla rimpatriata. In breve tempo diventano troppi, la stringono... e in quel momento una strana sensazione si propaga dallo stomaco della donna, sensazione che si estende poi ai suoi occhi, che iniziano a brillare. E rivelano la vera natura di chi le sta davanti: demoni! Tentano di afferrarla, ma lei sfugge alla loro presa. Deve cercare aiuto, ma come? Si sentirebbe meglio fuori da questi vestiti borghesi e dentro i panni di...

E come per magia in quel momento il costume di Hellcat appare, è bastato pensare ad esso perchè ciò avvenisse. Patsy rimane sorpresa, si chiede cosa le stia accadendo e i suoi inseguitori ne approfittano per abbrancarla. Ma ora la donna dai capelli rossi è un' altra persona, più agile e scattante, e si libera agilmente di loro. Vorrebbe affrontarli, ma in essi vede ancora i suoi amici e conoscenti, e perciò fugge verso un luogo dove possa prendere fiato e pensare a cosa fare. Hellcat giunge così alla chiesa di Centerville e grazie ai suoi artigli si arrampica sul tetto, mentre i suoi inseguitori non demordono. Dall' alto Patsy ha una visione completa della sua città, di nuovo i suoi occhi brillano e le offrono la visione di una Centerville totalmente preda di un attacco demoniaco, nemmeno Hedy o Mickey possono essere scampati a ciò. Hellcat non può fronteggiare questa invasione da sola, ha bisogno di aiuto, un considerevole aiuto.

Parte 3: ARRIVANO I VENDICATORI (ENTER: THE AVENGERS)
Kurt Busiek (storia)-Norm Breyfogle (matite e chine)-Tom Smith (colori)-Tom Breevort (supervisione)

Alla mansione dei Vendicatori, a Manhattan, Iron Man, Scarlet e Capitan America si stanno allenando nella stanza del combattimento simulato. Intense raffiche e raggi laser tentano di colpirli, ma invano, finchè Scarlet con la sua magia non pone fine a tutto. Terminata la sessione, Wanda e Tony chiedono a Cap se abbia intenzione di ritornare tra le loro fila (per inciso la storia si svolge subito dopo lo scontro con Kulan Gath apparso su Iron Man & I Vendicatori 59/61), ma lui per il momento declina. Non c'è tempo per replicare, perchè in quel momento sopra di loro appare una proiezione psichica di Dragoluna, che richiede il loro aiuto per una questione della massima importanza che riguarda Hellcat. La telepate proietta dunque nelle loro menti le coordinate per l' incontro, che avverrà tra un' ora, poi scompare, senza che gli altri possano ribattere o chiedere spiegazioni.
I tre eroi prendono allora un quinjet e, all' orario prestabilito, Pamela Douglas si presenta al loro cospetto. Racconta che Hellcat aveva provato a contattare i Vendicatori tramite la communicard, ma invano. Tuttavia Dragoluna, grazie ai suoi poteri, aveva avvertito la tensione di Patsy e l' aveva contattata telepaticamente. Da qui la sua richiesta d' aiuto: ma loro quattro sono pochi per fronteggiare il pericolo, serve ulteriore assistenza, che arriva puntualmente: Occhio di Falco e Songbird, anch' essi contattati da Dragoluna. Melissa è inevitabilmente intimorita nel trovarsi di fronte a delle vere e proprie leggende viventi e Wanda chiede a Clint perchè abbia scelto proprio lei. L' arciere, confuso, risponde che non lo sa (Pacheco, diglielo tu).
Dopo qualche minuto il quinjet atterra a Centerville, dove una ingente folla pare aspettarli. Tra di loro vi sono anche Hedy e Patsy, che li avvertono che è stato un falso allarme, non c'è nulla di cui preoccuparsi. I Vendicatori stanno allora per andarsene, ma Scarlet in quel momento lancia contro le due donne la sua magia caotica, che conferma i suoi sospetti: sono entrambe possedute da demoni, dalla forma di serpente. Wanda le libera dalla possessione e, con l' aiuto di Dragoluna, porta tutti su una collinetta, un luogo isolato dove poter parlare. Qui Patsy, dopo aver avvertito il gruppo del pericolo che corre la sua città, diventa Hellcat e rivela i suoi nuovi poteri. Grazie al suo sguardo magico riesce a capire che il centro dell' invasione demoniaca si trova sotto la giostra nota come Centerville Serpent. I Vendicatori si dirigono immantinente sul posto, consigliando ad Hedy di rimanere sulla collinetta, dove è al sicuro. La donna è ancora sconvolta per ciò che è avvenuto alla sua città e vorrebbe fare qualcosa.
In pochi minuti i Vendicatori, guidati da Patsy che consente loro di evitare le numerose trappole sparse sul terreno, scendono sottoterra, fino a ritrovarsi in una ampia stanza sotterranea, dove sta avvenendo una cerimonia mistica. Una cerimonia guidata dai Figli del Serpente, che così facendo non paiono proprio perseguire quegli ideali di supremazia ariana per cui sono noti. Uno dei loro membri è al centro di un cerchio magico e, grazie a delle formule lovecraftiane, fa sì che gli spiriti di demoni-serpenti penetrino nel corpo di alcuni turisti. A detta di altri due membri dei Figli del Serpente, ciò consentirà loro di avere un esercito di fedeli servi, da usare per schiacciare gli esseri da loro ritenuti inferiori. Dietro loro vi è un uomo seduto su un trono avvolto in una ampia tonaca verde, evidentemente il loro leader, e davanti a lui vi sono altre sette silenti figure, anch' esse ricoperte da un mantello verde. In quel momento un altro membro del gruppo irrompe nella sala e li avverte della presenza dei Vendicatori in città. E' giunto il momento che gli eroi intervengano.

Parte 4: SCHIACCIARE UN SERPENTE (TO SMASH A SERPENT)
Kurt Busiek (storia)-Norm Breyfogle (matite e chine)-Tom Smith (colori)-Tom Breevort (supervisione)

Nel più classico degli attacchi i Vendicatori sfondano un vetro e penetrano nella sala. Il leader dei Figli del Serpente ordina ai suoi sottoposti di attaccarli. La sua voce è ben nota ad Hellcat: è Russell Daboia! In un batter d' occhio la battaglia inizia e appare subito chiaro che l' esperienza dei Vendicatori avrà ben presto la meglio sui pur volenterosi Figli del Serpente. Ma Daboia ha molti assi nella manica: prima di tutto assume il suo vero aspetto, quello di un gigantesco e mostruoso serpente verde, poi ordina alle sette silenti figure di attaccare. Anche loro hanno ben poco di umano: sono i sette di Salem, antichi nemici dei Fantastici Quattro (V. Fantastici Quattro Corno 212/213) e di Scarlet. I loro nomi: Vakume, Hydron, Thornn, Reptilla, Brutacus, Gazelle, Vertigo. Costoro hanno il vantaggio della sorpresa e ben presto riescono a rovesciare le sorti della battaglia, mettendo in difficoltà gli eroi. Ma i Vendicatori non sono tipi da arrendersi così facilmente e ben presto passano al contrattacco, anche se l' attacco dei Sette li mette ben presto in seria difficoltà. L' essere un tempo noto come Daboia si bea della situazione, di come sia riuscito a gabbare tutti, compresi quei razzisti idioti la cui ideologia non gli è di alcuna utilità. Una persona ode queste parole: Hedy Wolfe, sconvolta nel vedere il vero aspetto del suo capo del consiglio di amministrazione:"Ma... aveva ricevuto così buone raccomandazioni!" si lamenta. Anche Nixon, se è per questo.
Intanto i Vendicatori, grazie soprattutto al vigore di Occhio di Falco e di Hellcat, riescono a contrattaccare e a mettere temporaneamente fuori gioco i Sette di Salem. Di nuovo sono tutti vicini e possono lanciare il loro grido di battaglia:"Vendicatori Uniti!". Una cosa è certa: anche se sono in inferiorità numerica, i Vendicatori non si arrenderanno così facilmente. Anche Daboia lo capisce e, temendo una punizione per un suo insuccesso, decide di passare direttamente all' ultima parte del suo piano. Va dietro un telone e si piazza al centro di un pentagramma, alla cui sinistra arde un braciere che emana un fumo verde. Fumo che si alza in aria, diventa consistente, assume forme di serpenti le cui spire sono consistenti ed incredibilmente forti. Ben presto i Vendicatori si ritrovano bloccati, stretti in una morsa mortale, da questi strani esseri prodotti dalla magia. Daboia è soddisfatto: il suo signore avrà di che essere felice stasera. Si prepara a lanciare l' ultimo incantesimo, ma in quel momento irrompe nella stanza Hedy Wolfe, che si avventa contro il braciere e, con uno sforzo immane, riesce a rovesciarlo. Il fumo verde assume allora un colorito rosso sangue.
"Daboia" dice Hedy "In qualità di capo della Patsy-Hedy Entertainment ti dico che... Sei licenziato!". Non si sa mai. Daboia non indietreggia, capisce che il suo destino è segnato: il pentagramma brucia e, senza di esso, le forze magiche negative si riversano tutte su di lui. Vi è un lampo, che rilascia odore di zolfo e di putrefazione, poi Daboia scompare. Ed insieme a lui svaniscono anche tutti gli incantesimi lanciati sulla città di Centerville ed i Sette di Salem. Rimangono solo i Figli del Serpente: per un momento pensano di poter attaccare i Vendicatori, poi abbassano le loro armi e si arrendono.

Epilogo: OMBRE IN AGGUATO (SHADOWS LINGER)
Kurt Busiek (storia)-Norm Breyfogle (matite e chine)-Tom Smith (colori)-Tom Breevort (supervisione)

E' giunta la mattina ed i Figli del Serpente vengono presi in consegna dalle autorità. Hellcat ringrazia per l' aiuto prestato i suoi amici, che poco dopo se ne vanno. L' eroina torna allora ad essere Patsy Walker, che nonostante tutto ciò che ha passato decide di rimanere per il momento a Centerville. Perché numerose questioni si agitano nella sua mente: in primo luogo i suoi nuovi poteri, ma anche gli strani avvenimenti accaduti nella sua città. Daboia non era la mente dietro a tutto questo, solo il braccio. Dunque il suo padrone, chiunque sia, ha ancora dei piani per Centeville e, soprattutto, è ancora qui?
Se Patsy potesse scrutare nei pensieri del sindaco Nicholas, che la osserva da una finestra, avrebbe forse la risposta:"Ha dei sospetti. Sospetti che non sono ancora esatti. Ma non importa ciò che lei pensa: la verità è molto, molto peggiore e, con suo eterno rammarico, ben presto la scoprirà!". Scopriamola anche noi.

CAPITOLO 1:


UNA VITA DA VIVERE (ONE LIFE TO LIVE!)
Steve Englehart (storia)-Norm Breyfogle (matite e chine)-Tom Smith (colori)-Tom Brevoort (supervisione)

Dopo aver presentato il suo libro in un' altra trasmissione televisiva ed aver rievocato gli avvenimenti principali della sua vita, Patsy Walker torna a Centerville, California, dove la attendono Hedy Wolfe ed il sindaco Nicholas. Costoro la ringraziano per non aver divulgato la notizia dell' attacco demoniaco: la città vive principalmente sul turismo ed una cosa del genere avrebbe potuto rovinare la sua reputazione. Poi, dopo averla salutata, il sindaco se ne va, ma durante tutta la conversazione il tempo ha avuto un tono preoccupato.
Hedy e Patsy entrano in casa, dove iniziano una lunga conversazione. Hedy non riesce a capire come Patsy, dopo tutto quello che ha passato, riesca ancora ad essere così raggiante, come se nulla fosse successo. Ma la verità è un' altra:"Hedy, è tutta merda!" risponde la rossa. Per lei ormai tutto è diventato solo una finzione, un ruolo prestabilito da interpretare. Non può rinnegare ciò che ha fatto: si è suicidata perchè odiava ciò che era diventata, è andata all' Inferno, poi è tornata a Centerville. Ma non c'è alcuna differenza. Hedy prova a consolare la sua amica, ma l' amara verità e che un tempo Patsy era solo una ragazza come tante altre, ora non più. Tenta spesso di riaggrapparsi a quei giorni spensierati, ma alla fine non le importa molto: la sua vita non conta più nulla.
Hedy non capisce ancora come la città dove è nata e cresciuta non le susciti alcuna sensazione e Patsy risponde che anche questa città è corrotta come ogni altro posto e la causa di tutto ciò è il sindaco Nicholas, che in realtà è uno stregone. I nuovi poteri e lo sguardo demoniaco hanno fatto ben presto capire la verità alla giovane eroina, anche se per qualche tempo aveva cercato di non vedere. Nicholas è a capo della setta che ha posseduto l' intera città, ma perchè l' abbia fatto è ancora un mistero. Quasi certamente è agli ordini di Mefisto: Patsy è sfuggita al suo regno, ma il demone non lascia andar via un' anima così facilmente, mai.
In quel momento lo sguardo demoniaco di Patsy si attiva e, attraverso un muro, penetrano sei strani figuri il cui volto è interamente coperto da fasce. Costoro le intimano di arrendersi e la circondano con anelli magici: ma Patsy non ci sta, si contorce, si piega in avanti e alla fine riesce a spezzarli, apparendo nella sua identità supereroistica. Ma con un diverso costume: non più giallo, ma blu, come la notte, più in sintonia col suo stato d' animo attuale (lo potete ammirare nella cover di questo capitolo).
E mentre Hedy si nasconde dietro un divano, Hellcat attacca i suoi assalitori: la sua agilità pare incrementata e gli attacchi magici dei loschi figuri non penetrano la sua aura. I sei assalitori vengono ben presto sconfitti e Patsy, preda dell' ira, intima a Nicholas di apparire. Costui lo fa, anche se solo nella sua forma astrale:"Ci rincontreremo, miss Walker, quando meno se l' aspetta" afferma. 
Hedy riappare da dietro il divano e Hellcat le spiega tutto: il vero nome dello stregone è Nicholas Scratch, è il figlio di Agatha Harkness (ed ora mi spiego la presenza dei Sette di Salem, visto che era proprio lui il loro leader) e vive al Centerville Motel, stanza sette. Patsy intende precedere il suo attacco, cogliendo così lui di sorpresa. Esce dunque da casa sua, chiedendo a Hedy di aspettarla. Ma costei non vuole proprio saperne di rimanere da sola e la segue lungo tutto il tragitto. Alla fine le due donne giungono nei pressi del motel e lì Patsy è costretta ad abbandonare Hedy. L' eroina si avvia poi lungo il parcheggio, tutto percorso da laser di movimento: invisibili ad occhi umani, ma non a chi possiede una vista magica. Con agili balzi Hellcat arriva davanti alla stanza sette, tutta intrisa di magia: sfonda la porta, trovandosi davanti Scratch che sta per completare un importante rituale. Perché esso arrivi a termine il mago la attacca e la colpisce con la sua staffa al petto. Il colpo provoca dolore ad Hellcat, che però reagisce e, dopo aver evitato altre quattro raffiche, con un calcio allontana la staffa da Scratch. Costui non si arrende e la agguanta per il collo: Patsy allora ritrae i suoi piedi, li posa sul petto del mago e lo scaglia dietro di sé, facendolo sbattere così contro un muro.
"Spero di provocarti lo stesso dolore che Mefisto ha inflitto a me!" urla Hellcat. Ma Scratch è confuso:"Io non servo Mefisto".
Hellcat lo addita come bugiardo, ma il mago aggiunge:"Non lavoro per Mefisto! Io sono agli ordini del vero potere... Dormammu!". E l' imponente nemico del Dr. Strange appare in quel momento davanti agli occhi di una stupefatta Hellcat. Dormammu non vuole che qualcuno possa avvertire Mefisto dei suoi piani e perciò porta Hellcat e Scratch con sé nel suo regno.

CAPITOLO 2:


LA BELLA E L' AUDACE (THE BOLD AND THE BEAUTIFUL!)
Steve Englehart (storia)-Norm Breyfogle (matite e chine)-Tom Smith (colori)-Tom Brevoort (supervisione)

Un minuto fa Patsy Walker era in California, nei panni di Hellcat, ad affrontare Nicholas Scratch, che riteneva essere un discepolo di Mefisto. Ora tutto è cambiato: Dormammu è il suo vero padrone!
Uno strano essere con due falci e il volto di teschio, sotto gli sguardi compiaciuti del demone e del mago, attacca Hellcat, che evita il suo primo colpo saltando sopra di lui. Poi, con un altro salto, evita agilmente un colpo di frusta e infine, chinandosi, schiva altri due colpi di falce. L' eroina passa allora al contrattacco e colpisce con un calcio al volto il lacchè di Dormammu, che viene poi steso grazie ad una unghiata degli affilati artigli di Hellcat.
Dormammu rimane piacevolmente stupito dalla sua furia, lei che ha un animo puro. Ma per Patsy non è più così: la follia ed il suicidio hanno ormai modificato il suo carattere. Poi Dormammu spiega i suoi piani: Daboia e Scratch hanno attaccato Centerville, la città di Patsy, per accertarsi se Mefisto tenesse ancora d' occhio colei che un tempo era fra le sue schiere. L' intento del demone è invadere il regno del Principe delle Menzogne e da lì partire alla conquista degli altri regni infernali e stabilire un nuovo ordine nell' aldilà. Un nuovo ordine dove Scratch sarà il Mago Supremo. I cinque signori dell' Oltretomba non vedranno certo di buon occhio questo attacco, ma per Dormammu questo ha poca importanza e, con un gesto della sua mano, dà il via all' invasione.
Intanto, nel regno di Mefisto, ha luogo un imponente conciliabolo tra i cinque reggenti dell' Oltretomba: Mefisto stesso, Plutone, Hela, Satannish e Daimon Hellstrom. Mefisto ha infatti intuito il piano di Dormammu e propone perciò una temporanea alleanza tra loro cinque per fronteggiarlo. Ma Hela e Plutone non vogliono ascoltarlo, poichè non intendono mettere in pericolo i componenti del loro pantheon di dei, di cui aspirano ardentemente l' anima. Mefisto prova a convincerli, ma non c'è nulla da fare e i due spariscono. L' alleanza si riduce ai tre rimasti, che peraltro non aspettano altro che sfruttare prima o poi questa situazione a loro vantaggio.
E' giunta la mezzanotte e Hedy Wolfe, dopo aver invano atteso Patsy, si è recata a New York, presso la mansione dei Vendicatori (ha fatto presto!), dove viene ricevuta da Scarlet. Le racconta tutto e la maga dice che ha fatto bene a venire: anche se non è preparata a fronteggiare la magia di Dormammu, troverà un modo per farlo. A Hedy questo non basta, ma Wanda ribatte che deve avere fede "nella donna che io conosco come Hellcat".
E la donna suddetta si è allontanata da Dormammu, che non la riteneva una minaccia, e sta vagando per il suo reame. Che può rivelarsi comunque una prigione alquanto letale: infatti svariati esseri tentano di abbrancarla, ma invano: lei ha imparato a difendersi nell' Arena delle Anime Dannate. "Come un Difensore", non può fare a meno di pensare. Arriva infine ai confini del regno di Dormammu, dove una imponente schiera di demoni si sta ammassando davanti ad un portone, un portone che conduce all' "autostrada per l' Inferno". In quel mentre Hellcat ode un grugnito di dolore, si volta e vede una donna a testa in giù, all' interno di una prigione magica. Si avvicina e la prigioniera afferma di essere la sorella di Dormammu, Umar, e fa notare che loro due condividono lo stesso interesse e lo stesso odio verso il demone. Umar chiede dunque di afferrare una gemma da un piedistallo che lei non può raggiungere, una gemma che può liberarla. Ma Hellcat non casca nel tranello e rifiuta di offrirle aiuto.
Nel regno di Mefisto, intanto, i suoi sgherri sono ormai pronti ad affrontare le schiere di Dormammu. Il Principe delle Menzogne chiede allora a Satannish e Hellstrom rinforzi dai loro rispettivi regni. Satannish accetta, Hellstrom invece no: non permetterà che elementi del suo regno entrino in quello di Mefisto, lui ne approfitterebbe sicuramente. Satannish, irato, prova a convincerlo, ma ottiene solo il risultato di farlo andar via. Satannish sta per inseguirlo, ma ormai non c'è più tempo: l' invasione di Dormammu è iniziata! Migliaia di suoi sgherri dall' aspetto macabro ed armati delle più strane armi attaccano pieni di vigore il regno di Mefisto. Anche Hellcat osserva ciò e si reca a dare un' occhiata.
Contemporaneamente Scarlet avverte una strana sensazione nell' aria. Ha provato ad avvertire il Dr. Strange o Clea, antichi nemici di Dormammu, ma senza alcun risultato. Però ora ha un' idea, ma per metterla in pratica bisogna tornare a Centerville.
La guerra infuria ed appare subito chiaro che le schiere di Dormammu, che dall' alto del suo trono se la ride, avranno ben presto la meglio. Hellcat irrompe in questo caos, dà uno sguardo verso il basso e vede Satannish e Mefisto. Ma non Daimon. E poi capisce tutto:"E come una soap opera!". Ma non può riferirci cosa ha scoperto, perchè le schiere di Dormammu l' hanno vista e ora la attaccano. Ma per l' eroina sono solo avversari facili, di cui si sbarazza facilmente: alla fine ne abbranca uno e, insieme a lui, precipita al centro del caos.
Mefisto e Satannish stanno offrendo una notevole resistenza all' attacco, che nessuno riesce a incrinare. Forse grazie al loro apporto si può ancora sconfiggere Dormammu, anche senza Hellstrom. Ma Mefisto, abile calcolatore di ogni possibilità, non ha previsto l' inaspettato: ad un tratto una raffica di energia lo colpisce alle spalle, facendolo quasi svenire. Si riprende subito e capisce che è stato Satannish a colpirlo ed il motivo è ben chiaro: ha agito per ordine del suo creatore, Dormammu! Costui appare al suo fianco e spiega che aveva dato vita a Satannish all' alba dei tempi, ma tutti l' avevano sempre considerato come un arcidemone, persino Mefisto. Lui, però, era in attesa: in attesa del momento giusto, in attesa di questo giorno. In attesa dell' invasione finale. Il regno di Mefisto è ora nelle mani di Dormammu, che può guardare alla conquista della Terra (ha il chiodo fisso, direi)!
Intanto un quinjet dei Vendicatori solca i cieli degli Stati Uniti: al suo interno Hedy e Scarlet, che sta chiamando Hank Pym, invitandolo a Centerville, per una importante questione che riguarda Patsy Walker. Poi la maga cerca di rintracciare Occhio di Falco.
Mefisto è stato fatto prigioniero e, parlando tra sé e sé, si complimenta con Dormammu: davvero non aveva mai sospettato di Satannish. Ma non è detto che lui si arrenda così facilmente: riuscirà a liberarsi e avrà la sua vendetta, la sua possibilità di compiere un massacro. E questa possibilità si materializza subito nei panni di... Hellcat! "Ti odio con tutto il mio cuore" afferma la donna "Ma sono venuta a liberarti". Nelle sue mani la gemma fattale notare da Umar.

CAPITOLO 3:


PASSIONI (PASSIONS!)
Steve Englehart (storia)-Norm Breyfogle (matite e chine)-Tom Smith (colori)-Tom Brevoort (supervisione)

Grazie alla gemma Hellcat libera Mefisto. Ma perchè l' ha fatto? Il demone l' ha tenuta prigioniera per lungo tempo, lei lo odia. Perché lo ha liberato?
Mefisto dimostra subito la sua gratitudine... tentando di colpire Hellcat: non si ritiene affatto in debito con lei. Ma all' eroina questo non interessa e gli fa notare che, così facendo, sta perdendo di vista il suo scopo principale: salvare il suo regno. Mefisto a malincuore le dà ragione, poi Hellcat propone una alleanza temporanea con Hellstrom. Ma il suo recente tradimento brucia ancora nell' animo di Mefisto, che si allontana dicendo che farà tutto da solo. E subito si trova ad affrontare alcuni sgherri di Dormammu, di cui si libera con facilità. Ma interviene ancora Hellcat, facendogli notare che così perde solo tempo. Inoltre Dormammu ha disseminato il terreno di trappole magiche, che lei può vedere, a differenza di Mefisto. Il demone decide allora di seguirla, nella certezza che alla fine di questa storia l' anima della donna sarà nuovamente sua.
Dopo un lungo cammino i due arrivano alla fine del regno, dove si apre un portale magico che porta direttamente al regno di Hellstrom. Daimon chiede spiegazioni a Patsy, ma lei lo zittisce:"Che tu sia maledetto! Non ho niente da dirti!". Interviene allora Mefisto e, mentre i due demoni discutono, Hellcat scivola via senza farsi notare e in quel momento ritorna a sentirsi viva, piena di vita come nei primi giorni della sua carriera supereroistica: il destino dell' Oltretomba è nelle sue mani e lei sta gabbando i demoni come meglio crede. Un' altro portale magico si apre, Hellcat lo supera ed arriva nel regno di Plutone.
Intanto Hedy e Scarlet sono arrivate a Centerville, alla casa di Patsy. Lì Hedy ha una piacevole sorpresa: numerosi eroi, amici di Hellcat, sono presenti. Per la precisione Songbird, Bestia, Capitan America, Dragoluna, Valchiria, Occhio di Falco, Wonder Man, Namor. L' intento di Scarlet è di creare una sorta di legame tra loro e l' eroina, per trascinarla via dall' Oltretomba. Ma per questo servono anche gli amici e i familiari di Patsy.
Nel frattempo Hellcat abbandona il regno di Hela e si reca all' ultima tappa del suo viaggio. Un luogo che odia, che comporta un notevole rischio, ma deve farlo. Questo luogo è l' Arena della Anime Dannate. Qui vi è una sua amica, che l' ha aiutata a sopravvivere in quei tremendi giorni: Bobbie Morse, alias Mimo. Patsy è giunta fin qui per portarla via, ma Mimo ha qualcosa da dirle: lei è qui per una ben precisa ragione, non per aver ucciso Night Rider, ma un' altra molto più terribile. Non può dirle quale, però. Poi Mimo chiede come sta Clint e Patsy le risponde che un' altra donna è entrata nella sua vita e per questo lei deve tornare: Clint la ama ancora e lei ama Clint. Ma Mimo non la sta ad ascoltare, anzi, si raccomanda di non riferire di questo incontro ad Occhio di Falco. Hellcat, riluttante, se ne va, sperando un giorno di poter rincontrare la sua amica. Mimo ne è certa.
Hellcat torna nel regno di Hellstrom, dove sono giunti anche Hela e Plutone. Lì l' eroina espone il suo piano: secondo quanto riferitole una volta dal Dr. Strange l' Inferno è tutto nella mente e perciò, se i demoni cambiano la loro mente, possono liberarsi dal giogo di Dormammu. Costui ha assorbito tutto il fuoco del suo regno attorno alla sua testa, per questo è così potente. Perciò, se il fuoco attorno a lui viene spento, verrà sconfitto. Mefisto non vede di buon grado la perdita delle fiamme nel suo regno, ma Hellcat ribatte che è solo una cosa temporanea. Mefisto capisce ed i quattro reggenti dell' Oltretomba danno via al rito: si pongono in circolo tenendosi per mano, uniscono le loro menti e, dopo un intenso sforzo, l' Inferno viene tutto ammantato di ghiaccio! Laddove prima vi erano fiamme e calore ora vi è solo freddo e un immenso manto di neve. Dormammu non riesce a capacitarsi di ciò, poi intuisce da dove provenga l' incantesimo e tenta di penetrare nel regno di Hellstrom. Ma ormai il suo potere è agli sgoccioli e, dopo averlo consumato tutto, le fiamme delle Faltine attorno alla sua testa si estinguono e il suo volto ritorna a fattezze umane. Dormammu unisce allora il suo rimanente potere con quello di Scratch e, insieme a lui, abbandona il regno di Mefisto. Satannish rimane solo e viene subito attaccato da Mefisto, che lo abbatte con una potente raffica di energia. Poi chiude il passaggio tra il suo regno e quello di Dormammu, in modo definitivo. Le fiamme sono sparite, ma con l' arrivo di nuove anime torneranno. Hela e Plutone ritengono conclusa la collaborazione e tornano alle loro rispettive dimore.
Mefisto si rivolge ad Hellcat, la ringrazia (incredibile!), affermando però che non si ritiene certo in debito con lei. Ma l' eroina non ha ancora finito di stupirlo: Dormammu la teneva d' occhio, ma perchè? Evidentemente era importante per il suo piano, ma come? Subito il suo pensiero è corso al suo legame con Daimon e al fatto che lui avesse sempre affermato di essere il figlio di Satana. Ma anche lui, come Mefisto, è un Principe delle Menzogne. Le relazioni tra demoni sono pari a quelle delle soap-opera, tutte collegate tra loro. Dunque... Daimon appartiene alla progenie di Dormammu!
Mefisto rimane sconvolto di fronte a questa rivelazione, ma Hellcat non ha ancora finito: quando ha visto Satannish accanto a Dormammu si è chiesta a cosa gli servisse Daimon. E poi ha capito: se l' attacco fosse fallito Dormammu avrebbe avuto un secondo alleato, Daimon. Un trucco con un trucco, come nel suo stile: Dormammu ha creato Daimon come ha creato Satannish, ma ha usato entrambi come pedine. Perché i due sono strettamente legati: perchè Daimon non è il figlio di Satana, ma il figlio di Satannish!
L' inganno è stato svelato e Daimon assume il suo vero aspetto: attorno al suo volto appaiono le fiamme delle Faltine e attacca Hellcat. La afferra per un braccio, ma la donna usa i suoi artigli per ferirlo. Daimon indietreggia, affermando che comunque è soddisfatto di ciò che è accaduto: ora il regno di Satannish è suo, il che significa che controlla l' Oltretomba in misura maggiore di quanto non faccia Mefisto. Ben presto avrà anche il resto. Poi dalle sue mani fuoriesce una vampata di energia che sta per colpire Hellcat. Ma viene salvata nientemeno che da Mefisto, che crea una protezione magica attorno a lei. Ora la donna, in cambio di quel che ha fatto per lui, è sotto la sua protezione. Daimon prova a penetrare nella protezione, ma invano. Per il momento deve ritirarsi.
Mefisto si rivolge di nuovo ad Hellcat, che afferma che è nel suo stesso interesse tenerla in vita per poter contrastare in futuro i suoi nemici. Lei l' aveva intuito da diverso tempo, per questo l' aveva liberato. Mefisto acconsente alla sua richiesta e la riporta a casa. Per ora. Patsy riappare al centro della sua città, piena di persone che lei conosce. Scarlet non ha potuto nemmeno dare il via al rito. L' eroina può finalmente riabbracciare Hedy, rassicurandola del fatto che finalmente ora ricorda cosa voglia dire sentirsi felici. Ringrazia poi tutti gli altri per il loro aiuto. Oggi ha imparato una lezione: ciò che non la uccide la rende più forte. Numerose responsabilità in questo giorno sono ricadute su di lei, avrà tempo per occuparsi e preoccuparsi di esse. Ma oggi Hellcat, Patsy Walker, si sente davvero una donna viva!

LIETO FINE

A cura di Fabio Volino