MAGIK Vol.
II
Mini di quattro numeri pubblicata dal dicembre 2000 al marzo
2001
CAPITOLO 1:
GUARDIA DI CONFINE (THE CROSSING
GUARD)
Dan Abnett/Andy Lanning (storia)-Liam Sharp (matite/chine)-Kevin
Somers (colori)-Mike Marts (supervisione)
Regno di Incubo: La luna è appena tramontata, le stelle
hanno smesso di lacrimare sangue ed i demoni notturni dalle forme più
abominevoli si nascondono tra le nebbie. È allora che viene udito un urlo
agghiacciante, che ha origine dalle più fetide profondità del castello del
signore dei sogni ed è in grado di far tremare le mura e le finestre. Presso il
cancello le guardie si scambiano segni di avvertimento e rabbrividiscono, poichè
in quell'urlo hanno avvertito un terrore allo stato puro. Ma ciò che più li
spaventa è il fatto che Incubo, signore dei sonni tormentati e delle menti
angosciate, è appena stato svegliato da un incubo. Dopo l'urlo il demone
continua a tremare per qualche secondo, poi cerca di calmarsi convincendosi che
quella cosa tenebrosa e senza nome proveniente dall'oscurità oltre le stelle che
ha appena visto in sogno è solo un frutto della sua immaginazione. Per placare i
nervi Incubo versa del vino in un bicchiere e si appresta ad assaporarlo, ma
improvvisamente una nebbia di colore verde compare nel mezzo della stanza.
Incubo grida una seconda volta e fa cadere a terra il suo bicchiere, che va in
frantumi.
New York: In un vicolo oscuro ed isolato il tessuto della
realtà si deforma per un istante e dal nulla compare un cerchio infuocato, al
cui centro vi è un grottesco demone. La sua venuta distrugge alcune macchine
parcheggiate. La creatura si guarda intorno, poi muove i suoi primi passi,
decisa a divenire parte della notte di Manhattan: improvvisamente però una luce
accecante la blocca sul posto e da un disco luminoso librato a mezz'aria emerge
una meravigliosa donna rivestita di un costume color argento e con in mano una
imponente spada. Il suo nome è Magik e la sua arma è la Spada dell'Anima: ma è
anche Amanda Sefton, una donna che in tempi recenti ha accettato il suo nuovo
ruolo di guardiana del Limbo, nonchè l'eredità di Illyana Rasputin (V. Marvel
Mix 37).
Magik intima alla creatura di tornare subito nel suo mondo,
altrimenti subirà l'ira della Guardiana del Limbo, ma il demone non reagisce e
continua per la sua strada. Magik allora con la sua spada crea un alto muro di
fiamme arcane attorno alla creatura, la quale si volta verso di lei. Incurante
dello sguardo minaccioso del demone, Amanda Sefton incide rapidamente nell'aria
stessa con la Spada dell'Anima rune e simboli mistici: lancia verso di loro un
leggero soffio e tutte le vetture parcheggiate nella strada improvvisamente
esplodono ed i loro detriti, come un magico colpo di martello, precipitano sulla
creatura come fossero una valanga. Magik intima nuovamente al demone di
arrendersi ma costui non intende saperne e, riemergendo dalle fiamme, assume il
suo vero aspetto aggiungendo ulteriore massa al suo corpo, ali e numerose
braccia: un arcidiavolo dei pozzi infernali, uno degli obiettivi più ambiti
dalla Spada dell'Anima. La creatura si lancia contro Amanda, che però con un
disco di teletrasporto si porta immediatamente alle sue spalle. La donna si
prepara a trafiggere l'arcidiavolo ma costui, con una rapidità ed agilità
impensabile per uno della sua mole, si volta ed emette dai suoi occhi una
raffica mistica che Magik evita di pochi centimetri solo grazie alla sua
velocità. La forza dell'impatto della raffica al suolo tuttavia la stordisce e
le fa perdere l'equilibrio, permettendo all'arcidiavolo di avvicinarsi a lei e
di afferrarla saldamente per le braccia. La creatura estrae la sua lingua
viscida piena di bava verde, con la quale lecca in segno di derisione la faccia
di Magik: disgustata, l'eroina usa le corna che porta sul suo elmetto per
trafiggere al cranio l'arcidiavolo, che per il dolore abbandona la presa su di
lei e si ritrae all'indietro. Magik ne approfitta subito e trapassa da parte a
parte la creatura al volto con la Spada dell'Anima: il colpo letale e violento
getta sangue sulla faccia della donna. Sangue dal sapore amaro. Subito dopo
arrivano i pompieri ed alcune ambulanze per smorzare i piccoli incendi causati
dalla battaglia. Magik scivola via tra le ombre, non lasciando sul posto alcuna
traccia visibile di sé.
Amanda si dirige poi al Bradbury Americana, un
decadente hotel residenziale sulla Quarta Avenue. I suoi passi echeggiano tra le
pareti mentre percorre i suoi lunghi corridoi: ad un tratto passa davanti ad una
stanza la cui porta è aperta, dentro la quale c'è un uomo corpulento seduto in
poltrona che sta guardando un talk show. Costui sente di essere osservato e si
volta verso Magik, intimandole di andarsene subito: lei lo fa, non prima di aver
notato una orribile escrescenza sulla guancia sinistra dell'uomo. Amanda passa
davanti ad un'altra porta semiaperta, oltre la quale c'è un centauro che sta
cercando qualcosa da mangiare dentro il frigorifero: il centauro, di nome Phil,
la saluta e le chiede se desidera uno spuntino, Magik rifiuta educatamente.
Amanda bussa infine ad una porta ed un uomo di nome Nugent viene ad aprirle.
L'eroina gli chiede come sta procedendo il lavoro e lui risponde che sta andando
meglio del previsto: ha cominciato a costruire il congegno in salotto, ma circa
una settimana fa lo ha trasferito nel bagno di modo che la vasca riuscisse a
prosciugare le secrezioni. L'invenzione di Nugent ticchetta in modo continuo,
poichè sta codificando e catalogando una enorme quantità di dati. Questo è un
lavoro scrupoloso, che entro massimo due settimane darà vita ad un consistente
database di fatti e miti arcani. Nonchè, per Magik, una potente arma nella sua
continua guerra contro le forze oscure: ha davvero bisogno di un motore di
ricerca di questo tipo e, essendo qui sul piano terrestre, non verrà intaccato
dalle aure di magia che permeano i regni del Limbo. Soddisfatta dell'operato di
Nugent, Amanda se ne va.
Poco dopo, in una chiesa, un Kurt Wagner in abiti
talari entra in un confessionale. Il mutante è perso nei suoi pensieri e così
non si avvede della presenza di una persona dall'altra parte del confessionale:
quando costei parla, Nightcrawler riconosce subito la voce di Amanda e corre ad
abbracciarla. Kurt le chiede come procede la sua opera di sorveglianza dei regni
del Limbo e lei risponde che è un lavoro continuo che richiede tutte le sue
forze, dal momento che creature di ogni dimensione tentano ogni giorno di
superare le barriere mistiche per approdare sul piano terrestre. Improvvisamente
la donna ha un sussulto e si piega in avanti, le mani premute sullo stomaco: c'è
stata una chiamata di emergenza e deve tornare immediatamente nel Limbo.
Nightcrawler si china verso di lei per vedere come stia e così anche lui viene
trasportato nel mistico paesaggio. Prima che il mutante tedesco possa riprendere
i sensi per via del brusco viaggio ed essere riportato al suo giusto luogo di
provenienza, Vitchen, uno dei capi dell'esercito del Limbo dalle fattezze
lupine, si avvicina a Magik e la informa che la Grande Muraglia è appena stata
oggetto di un violento ed improvviso attacco.
Nightcrawler osserva il luogo
indicato dalla creatura e rimane sconvolto: a poca distanza c'è un muro
imponente, così grande e lungo da far impallidire la Grande Muraglia Cinese.
Esso segna il confine del Limbo, aldilà di esso vi sono gli orrori e gli incubi
dei vari reami dimensionali, distese caotiche e paesaggi demoniaci. Ed in questo
momento legioni di creature di ogni foggia ed aspetto attaccano le sue strutture
fortificate, mentre le guardie poste alla sua protezione cercano di respingere
l'incredibile invasione. Mentre svanisce attraverso un disco di teletrasporto,
Magik chiede a Vitchen di rimandare Nightcrawler nella sua dimensione, ma lui
piuttosto chiede all'aiutante di Amanda che gli vengano consegnate due spade.
Poi coi suoi poteri di teletrasporto ritorna al fianco di Amanda, felice per il
fatto che sia voluto restarle accanto in questo momento di difficoltà. Giunti
nel mezzo della mischia, a Kurt sembra che gli assalitori siano più guidati nel
loro attacco da un terrore cieco che dalla rabbia, invece Magik lancia ordini al
suo esercito come un generale consumato da mille battaglie. Seppur in netta
inferiorità numerica, le legioni del Limbo sono più allenate e meglio
organizzate ed anche Nightcrawler, che scopre con piacere che le sue capacità
come spadaccino non si sono arrugginite, fa la sua parte.
Nessuno può dire
quanto duri la contesa, ma alla fine le legioni del Limbo prevalgono e la marea
assalitrice viene respinta al mittente. Si scopre poi che le varie creature
stavano fuggendo terrorizzate dal regno di Incubo. Magik intuisce che una grande
minaccia si sta avvicinando al suo regno e per questo vorrebbe riportare Kurt a
casa, ma lui rifiuta: non la lascerà sola ad affrontare questo pericolo. Poco
dopo Vitchen informa la donna che un visitatore di un mondo esterno desidera
conferire con lei. Magik si chiede chi possa essere ed ha la sua risposta
quando, attorniato da un paio di Senza Mente, avanza verso di lei il Temuto
Dormammu.
CAPITOLO 2:
RIUNIONE DI NEMICI (A GATHERING OF
FOES)
Dan Abnett/Andy Lanning (storia)-Liam Sharp (matite/chine)-Kevin Somers
(colori)-Mike Marts (supervisione)
Magik è alquanto sorpresa nel ritrovarsi faccia a faccia con
Dormammu, l'ultima persona che si sarebbe aspettata di vedere nel Limbo. Ed in
effetti il Temuto non sarebbe mai venuto qui se la faccenda di cui è giunto a
conoscenza non fosse della massima importanza: così introduce un demone purpureo
e lo esorta a rivelare ciò che ha visto. Gli occhi verdi della creatura brillano
mentre si identifica come Gleeg, capitano della Guardia Siluriana col compito di
sorvegliare i cancelli della fortezza di Incubo. Tutto procedeva tranquillo fino
al giorno in cui uno dei guardiani non notò qualcosa in cielo: era una tempesta,
una tempesta innaturale che spaccava in due la notte mandando frammenti di
oscurità verso i guardiani. Frammenti affilati come lame, che fecero a pezzi le
sfortunate creature prima che costoro potessero reagire. Ed in pochi minuti la
fortezza di Incubo venne assalita ed abbattuta: contro tutto ciò Gleeg non ha
potuto fare nulla, perchè era già morto insieme a tutti i suoi simili. È stato
rianimato da Dormammu solo perchè potesse raccontare questa storia ed ora chiede
che gli venga concesso il riposo finale: il Temuto lo accontenta. Poi si rivolge
a Magik: una qualche potente forza, capace di sopraffare persino Incubo,
minaccia i regni dimensionali. E può essere distrutta solo lavorando insieme.
Amanda risponde che ha bisogno di tempo per riflettere sull'inusuale proposta di
un'alleanza con Dormammu, che nel frattempo aspetterà la sua decisione nella
sala delle udienze.
Poco dopo Magik si rivolge ai suoi consiglieri,
esortandoli ad esprimere le proprie opinioni apertamente e senza remore. Vitchen
si dimostra nettamente contrario a stringere un'alleanza con Dormammu, che più
volte si è rivelato un traditore. Il Duca Bleys, un altro consigliere, concorda
con Vitchen però riconosce anche che un grande ed imperscrutabile pericolo è
alle porte ed il fatto che il Temuto sia venuto qui di persona a chiedere aiuto
gli fa credere che non volterà loro le spalle. Magik pensa la stessa cosa e
perciò ordina la formazione di un plotone di ricognizione, che cerchi prove
della veridicità del racconto di Dormammu. Vitchen prova ad obiettare, ma Amanda
lo zittisce, lei è la guardiana del Limbo e perciò si deve fare quello che lei
dice. Tutti i presenti annuiscono ed escono dalla sala del consiglio: rimangono
solo Magik e Nightcrawler, che la donna esorta nuovamente a tornare a casa. Ma
lui rifiuta ancora, le starà vicino e le guarderà le spalle: Amanda lo
abbraccia, sperava dicesse una cosa del genere.
Poco dopo Magik,
Nightcrawler, Dormammu ed un imponente esercito composto da Senza Mente e fedeli
soldati del Limbo abbandonano il crocevia dei reami dimensionali, diretti in
quello che a detta delle previsioni del Temuto è il prossimo mondo che verrà
attaccato: Muspelheim, il regno di Surtur. Una volta arrivati scoprono con
orrore che nulla è rimasto della Terra del Fuoco, la quale è stata ridotta in
cenere. Rovistando tra le macerie e la devastazione si scoprono scheletri
anneriti, segno che le guardie scelte di Surtur sono state annientate come
quelle di Incubo. Più in là viene ritrovata la spada del demone, la sua eterna
fiamma estinta. Kurt Wagner si chiede quale forza sia in grado di abbattere un
dio nordico, poi avverte un brivido nell'aria. Ed improvvisamente scoppia una
tempesta in grado di far tremare i cieli, quella stessa tempesta descritta da
Gleeg. Lame affilate di oscurità vivente iniziano a cadere dal cielo, fendendo
l'aria e tagliando le carni dei guerrieri urlanti del Limbo, che comunque
continuano a battersi con tutte le loro forze contro un nemico che non riescono
nemmeno a comprendere e contro cui sembra non esserci speranza. Magik para le
lame oscure con la Spada dell'Anima, Dormammu le distrugge con raffiche
mistiche, Vitchen e Nighcrawler le evitano grazie alla loro agilità. Non
altrettanto fortunati sono alcuni dei Senza Mente, che vengono letteralmente
fatti a pezzi, ma rimangono in silenzio anche mentre muoiono. Restare
ulteriormente in questo posto significa essere distrutti, dunque Magik e
Dormammu uniscono le loro forze per creare un immenso disco di teletrasporto,
capace di avvolgere l'intero esercito.
Nel caos compare un turbine di
oscurità e subito dopo tutti quanti vengono riportati al sicuro tra le mura del
Limbo. Magik è esausta per lo sforzo e la tensione ed il Duca Bleys si preoccupa
per la sua condizione. Anche Dormammu è preda del dolore e della stanchezza,
mentre i Senza Mente sopravvissuti lo osservano senza mostrare alcuna
sensazione. Riprese le forze Amanda si mette in comunicazione tramite una sfera
di cristallo con Nugent, il quale le dice che il suo lavoro sta procedendo al
meglio dal momento che la macchina ha già immagazzinato tre quarti dei dati
previsti sul mondo arcano: molto presto sarà pienamente funzionante. Magik
esorta il suo alleato a continuare nella sua opera, poichè teme che presto avrà
bisogno di quel database. Nugent ha anche inserito nella macchina le
informazioni sui recenti eventi fornitele da Magik e secondo i tracciati del
dispositivo il prossimo obiettivo sarà l'Inferno. La donna ringrazia Nugent e
chiude la comunicazione, poi ordina a Vitchen di preparare una nuova spedizione.
La stanchezza ha infine la meglio su di lei e va a concedersi un piccolo
riposo.
Inferno: Due demoni riferiscono a Mefisto che ai cancelli
principali è appena cominciata una battaglia e degli intrusi stanno cercando di
penetrare. Il Signore delle Menzogne, con tono irato, afferma che nessuno entra
senza permesso nel suo regno ed ordina di raddoppiare la guardia.
Improvvisamente però, grazie ad un disco di teletrasporto, Magik entra nella
sala del trono dicendo a Mefisto che è venuta qui per parlare, non per
combattere. Lui non le crede ed ordina ai suoi servi di distruggerla per la sua
insolenza: un gruppo di feroci demoni inizia allora ad attaccare Amanda, che li
respinge o li uccide con la Spada dell'Anima, ribadendo con tono più irato e
deciso il suo intento pacifico ed intimando al Signore delle Menzogne di
richiamare le sue bestie feroci. Mefisto continua a non darle ascolto: accresce
le sue dimensioni e lancia dalla sua mano destra una sfera infuocata contro la
donna. Magik la evita e poi, grazie ad un altro disco di teletrasporto, scompare
alla vista per riapparire subito dopo alle spalle di Mefisto. Tenendo premuta la
sua spada contro la gola lo esorta per la terza volta ad ascoltarla, se non
vuole ricevere una ferita che non dimenticherà tanto presto. Il demone le chiede
cosa vuole e Amanda lo esorta ad aguzzare l'udito. Finalmente Mefisto ode
all'esterno un rumore come di tuono: è la minaccia per cui Magik è venuta ad
avvertirlo. Una tremenda forza distruttiva sta devastando le varie dimensioni ed
il suo prossimo obiettivo è l'Inferno.
CAPITOLO 3:
LA CADUTA DELL'INFERNO (THE FALL OF
HADES)
Dan Abnett/Andy Lanning (storia)-Liam Sharp (matite/chine)-Kevin
Somers (colori)-Mike Marts (supervisione)
Mefisto si dispera nel vedere la sua cittadella crollare
attorno a lui, mentre Magik si lamenta col demone: se le avesse prestato ascolto
invece che combattere avrebbe già appreso che una abominevole ed anonima forza
distruttiva sta gettando nel caos i regni del Limbo. Sono cadute già la
dimensione di Incubo e Muspelheim ed ora tocca all'Inferno. La tempesta
innaturale comincia ad infuriare e le lame di oscurità vivente cominciano a
precipitare dal cielo, uccidendo e facendo a pezzi la guardia scelta di Mefisto,
senza quasi concedere la possibilità di reagire. E la stessa sorte tocca alle
mura, al castello ed a tutto ciò che caratterizza questa dimensione infernale.
Il Signore delle Menzogne è incredulo: nessuna forza naturale o sovrannaturale
può sperare di sconfiggerlo. Magik è di avviso contrario e con la sua Spada
dell'Anima comincia a parare le lame di oscurità che si sono infiltrate
all'interno della cittadella. Mefisto rilascia contro di esse una potente
raffica mistica, distruggendole e riuscendo per il momento a tenere lontana la
devastazione.
Ma ha solo ritardato l'inevitabile: non si può uccidere ciò che
non vive. Nemmeno le forze unite di Magik e Mefisto possono annientare ciò che
non ha forma. La fine è vicina. Il Signore delle Menzogne si ritrova infine
d'accordo con Amanda e le chiede cosa bisogna fare: lei suggerisce di ritirarsi
per ideare un piano di difesa. Adesso bisogna mettere da parte l'onore per
potere in seguito ritornare ad affrontare quest'incubo alle loro condizioni. Il
demone annuisce. Così Magik solleva in alto la Spada dell'Anima e Mefisto la
afferra insieme a lei: i loro poteri si uniscono e, tramite un disco di
teletrasporto, si allontanano da questa dimensione. Dietro di loro il bastione
eterno di potere infernale trema mentre l'innaturale oscurità lo assale e lo
distrugge. Fino a che l'Inferno cade e non rimane più nulla, se non fiumi
infuocati di lava.
Limbo: L'assenza di Magik si prolunga e
Nightcrawler inizia a preoccuparsi. Ad un tratto Kurt ode della concitazione
fuori dalla sua stanza e si reca a controllare: a quanto sembra la guardiana del
Limbo sta per tornare. Grazie ai suoi poteri Nightcrawler si teleporta nel
cortile principale della fortezza, dove sono già presenti Vitchen, Dormammu ed
il Duca Bleys. Subito dopo vi è un lampo e dal disco di teletrasporto
fuoriescono Magik e Mefisto. Kurt corre subito ad abbracciare la donna, mentre
il Signore delle Menzogne ed il Temuto si scambiano un freddo saluto di
cortesia, anche se i loro occhi esprimono ben altro. Amanda dice che il nemico
si sta avvicinando sempre più e, se si vuole avere qualche speranza di
sconfiggerlo, va affrontato con una sola ma imponente forza di resistenza.
Perciò proclama una Convocazione. Dai sussulti dei presenti Kurt capisce che
questo è un evento straordinario: un parlamento composto dalle miriadi di
sovrani e governanti dei vari regni dimensionali. Una cosa del genere si è
verificata solo due volte negli ultimi 47.000 anni.
Messaggeri mistici,
presagi e cavalieri diffondono la notizia e già dall'alba del giorno successivo
giungono i primi arrivi: Phemous ed il suo seguito, a cavallo di polipi volanti.
Nel corso di tutta la mattinata ne arrivano altri, molti altri, dalle forme e
dai caratteri differenti: demoni sovrani in groppa a draghi fantasma, maghi
tiranni su velivoli volanti, regine dei dannati con un seguito praticamente
infinito, esseri privi di forma che si materializzano nel loro pentacolo. Ci
sono tutti: i Muranai, i veggenti di Nox, Plutone, Hedron, Thog... e migliaia di
altri. Tutti i reggenti dei vari regni dimensionali riuniti in un solo luogo. La
Convocazione ha inizio a mezzanotte nella Grande Volta del Limbo, una struttura
imponente capace di ospitare tutti i vari sovrani.
Magik prende la parola:
dopo essersi presentata per quelli che ancora non la conoscono, chiede a tutti i
presenti di mettere da parte per i prossimi giorni ogni disputa, ogni
incomprensione che c'è stata tra loro negli scorsi eoni, altrimenti moriranno
tutti. Il motivo è semplice: si sta avvicinando un nemico che nessuno dei
presenti, singolarmente, è in grado di sconfiggere, e questo è stato dimostrato
in più di un'occasione. Le repliche, da ogni angolo della Volta, non tardano ad
arrivare: D'Spayre afferma di non sapere nulla di un simile avversario; gli fa
eco Siffror dei Senzavita, il quale crede che questo sia semplicemente un piano
per insidiare i loro troni feudali; Malevolence, Re del Dolore, bolla i due come
sciocchi: il nemico purtroppo esiste, poichè dalle torri di confine del suo
regno ha visto l'Inferno cadere in un turbine di fiamme e terrore; ad Umar non
importa se i suoi più grandi rivali soffrono, anzi, meglio così per tutti;
Dormammu, suo fratello, la zittisce: ha affrontato personalmente questo nemico
ed è meglio che le proposte di Magik vengano accettate, altrimenti nessuno di
loro sopravviverà.
Skarabrous il Predatore chiede dunque ad Amanda quali
azioni bisogna intraprendere. Lei propone un patto, un giuramento formale di
alleanza forgiato nel sangue e nella magia: un incantesimo che renderà i vari
regni dimensionali un solo grande mondo, forte e completo contro il nemico.
Molgotha afferma che un simile patto non dovrà essere infranto da nessuno, pena
la morte; Viliven, regina cucitrice delle Isole Arazzo, e Brutus Klor, capo dei
Clan Assassini, concordano con lui; Plutone, dio dell'Ade, chiede se ci sia
qualcuno contrario alla cosa: la sua stridente e maligna autorità non viene
sfidata da nessuno. Ed in questo irreale silenzio Magik ordina che si proceda:
stregoneria allo stato puro fende l'aria, simboli arcani potenti ed accecanti
rilucono nell'etere. La schiera dei convocati grida come un sol uomo, un canto
magico che scuote la Volta. E così accade: in una cascata di lampi di energia,
giuramenti e sangue demoniaco il Patto dell'Unione viene
forgiato.
Nightcrawler non può fare a meno di tremare nel vedere una tale
manifestazione di potere, poi nota il Duca Bleys allontanarsi silenziosamente.
Preda dei sospetti, Kurt lo segue a distanza di sicurezza e poco dopo lo vede
sussurrare qualcosa in uno strano congegno. Prova allora a sorprenderlo
teleportandosi nelle sue vicinanze, ma Bleys reagisce subito con un pugno, poi
afferra Kurt per la sua tonaca. Il mutante gli chiede cosa stesse facendo, ma
per tutta risposta Bleys gli sputa in faccia, poi lo getta via con rabbia. In
quel momento le sue fattezze iniziano a cambiare: la sua pelle diviene color
porpora, il suo corpo si ingrossa, fino a quando davanti agli occhi stupiti di
Nightcrawler si para S'ym, l'ex lacchè di Belasco. Anche Magik ha assistito alla
trasformazione e chiede a S'ym quali perfidie abbia concepito per questa
occasione. Lui risponde di non aver fatto nulla, è stata Amanda stessa ad
aiutarlo nel suo piano: ha infatti unificato i vari regni del Limbo, rendendoli
così un facile, comune obiettivo per il suo nuovo padrone.
Improvvisamente
Nightcrawler indica qualcosa in alto. All'esterno, sopra le mura, i cieli si
lacerano, bruciano, deperiscono. Ed alla fine, ridendo in maniera trionfante,
appare il nemico, visibile per la prima volta.
CAPITOLO 4:
CREATO PER LA DISTRUZIONE (BOUND FOR
DESTRUCTION)
Dan Abnett/Andy Lanning (storia)-Liam Sharp (matite/chine)-Kevin
Somers (colori)-Mike Marts (supervisione)
S'ym ride trionfante mentre piega lo spazio attorno a lui per
fuggire: unificando i vari regni Magik ha senza saperlo eseguito il volere del
suo padrone, che per abbattere tutti i suoi nemici deve ora distruggere un
singolo, chiaro obiettivo. Amanda sussulta per l'orrore di ciò che si prospetta
e si dispera. La forza maligna, circondata da un'avanguardia di affilate lame di
oscurità vivente, si appresta a raggiungere i cancelli del Limbo ed è visibile
per la prima volta: sembra un parto della mente di H.R. Giger, un'immensa
struttura scheletrica che cammina su zampe metalliche, con occhi ardenti e
lunghi artigli come mani. Magik dice a S'ym che il suo tradimento non servirà a
nulla, quell'incubo consumerà anche lui. Il demone sorridendo ribatte che invece
il suo padrone gli ha promesso che lo nominerà nuovo reggente del Limbo.
Nightcrawler gli fa notare che una creatura del genere, votata solo alla
distruzione, difficilmente è aperta ai negoziati ed onora i suoi patti. S'ym
infine sparisce, ma Magik gli assicura che lo ritroverà e lo punirà per ciò che
ha fatto.
Poi insieme a Kurt Wagner la donna si teleporta su uno dei bastioni
superiori della fortezza, laddove si trova il Corno del Tormento, da far
risuonare solo in un momento di grande pericolo. E decisamente quel momento è
arrivato: se infatti quella creatura riuscisse a conquistare tutti i regni
dimensionali otterrebbe il potere assoluto. Capendo bene cosa c'è in ballo,
Magik e Nightcrawler si scambiano un ultimo appassionato abbraccio prima che la
donna afferri il Corno ed emetta grazie ad esso il segnale che chiama i suoi
fedeli alla battaglia decisiva.
Il suolo trema e vibra quando i bastioni del
Limbo liberano le loro legioni: difensori disperati, molti di loro antichi
rivali, uniti insieme da un patto cooperativo che potrebbe rappresentare la
salvezza di tutto il creato o la sua definitiva caduta. Satannish, Mefisto,
Plutone, Umar... oltre un miliardo di esseri si lancia in battaglia. Dall'alto
della sua fortezza Magik esorta i suoi guerrieri a colpire in nome della suprema
creazione. Il nemico si erge su queste forze alleate, le sue letali lame di
oscurità che si increspano nel vento infuocato, come paralizzate di fronte alla
vista di una così formidabile resistenza. Poi il massacro ha inizio: un potere
che ha bruciato l'Inferno ed estinto le fiamme di Muspelheim irrompe nel Limbo.
Duecentomila esseri muoiono nel primo secondo. Il nemico avanza: implacabile,
inarrestabile, schiaccia le mura del Limbo sotto i suoi piedi. È un male senza
nome, senza età, che va oltre ogni comprensione: è la summa di tutte le paure
esistenti.
Nightcrawler è in prima linea davanti ai cancelli principali e con
due spade distrugge quante più lame di oscurità vivente sia possibile, mentre
l'aria si tinge di vapore rosso sangue. Dormammu ed i Senza Mente difendono il
fianco orientale: un turbine di energia mistica si estende per dieci miglia
attorno a loro. Mefisto invece difende il fianco occidentale con le sue raffiche
infernali, non prestando ascolto alle tante grida di angoscia e dolore che lo
circondano. Vitchen annienta un migliaio di letali lame prima che una grave
ferita lo metta in ginocchio. Ma sopra tutto ciò, sopra tutto questo caos, vi è
la figura scintillante di Magik, che con la Spada dell'Anima affonda i suoi
poteri nel cuore della grande bestia. Le chiede quale sia la sua origine, cosa
sia davvero, ma riceve come risposta solo il silenzio. Amanda chiede allora ai
suoi alleati di convergere in lei i loro poteri. Mefisto si dichiara d'accordo
con lei: questa creatura può essere sconfitta solo se si comprende la sua vera
natura. Anche Dormammu e Vitchen danno il loro assenso. Magik li ringrazia, poi
tutti si concentrano per focalizzare le loro energie dentro la guardiana del
Limbo. Costei le assorbe, le rende una cosa sola, poi lancia direttamente nel
cuore della bestia un incantesimo di divinazione ed apprende infine cos'è
davvero. La rivelazione, nonchè lo sforzo sostenuto, la lasciano senza fiato e
la costringono ad accasciarsi al suolo, ma prima riesce a chiamare Nightcrawler.
Il mutante tedesco si teleporta al suo fianco e la sorregge, ma Amanda gli dice
che non c'è più tempo. La battaglia non può essere vinta qui, ma in un altro
posto. E quello che è accaduto... è tutta colpa sua.
Grazie ad un disco di
teletrasporto, Nightcrawler torna a New York, davanti al Bradbury Americana. Si
teleporta subito nell'appartamento di Nugent, dirigendosi verso la macchina che
sta immagazzinando dati sul mondo arcano: affonda la sua lama dentro di essa,
nel suo cuore, sperando che ciò sia sufficiente. Magik stava facendo costruire
questo congegno da Nugent perchè per portare avanti i suoi compiti necessitava
di un database di tutta la conoscenza mistica: aveva scelto la Terra come base
perchè era libera da influenze magiche esterne. Ma ciò che la donna non poteva
immaginare era che questo arcano vaso di Pandora potesse evolversi, riunire in
sé tutti gli elementi dei vasti dati sovrannaturali contenuti al suo interno e
divenire qualcos'altro. Il nemico dei regni del Limbo è la progenie di questa
macchina, una forza assoluta di mistica malvagità tornata da un lontano futuro
per conquistare e proteggere l'era della sua nascita. Nightcrawler osserva la
macchina aprirsi in due mentre la sua spada affonda in profondità e poco dopo
emerge da essa un turbine di energia.
Limbo: Il temibile nemico
barcolla, come se fosse stato indebolito, poi crolla al suolo. E prima che possa
rinnovare il suo assalto Magik gli è accanto e lo passa da parte a parte col
colpo più potente della sua Spada dell'Anima. Poi è come se si scatenasse
l'inferno: la creatura urla, facendo tremare tutti i regni, mentre il suo sangue
si sparge ovunque.
Il Limbo brucerà per settimane, lo stesso periodo di tempo
che occorrerà per seppellire i caduti in battaglia. Uno ad uno gli strani ed
occasionali alleati di questo regno se ne vanno, tornando alle loro giuste
dimore. Dormammu dice a Magik che questa esperienza le ha di certo insegnato una
lezione, ma la donna si augura che una cosa del genere non debba più
verificarsi. Anche Mefisto torna a ricostruire il suo regno, ma prima raccomanda
ad Amanda di badare meglio la prossima volta alle conseguenze della sua
ambizione. Rimasta sola con Nightcrawler, Magik ammette che il demone ha
ragione: nel tentativo di portare avanti al meglio i suoi nuovi compiti ha quasi
distrutto il creato. Kurt prova a consolarla dicendole che riconoscere i propri
errori e correggerli è il talento migliore che un leader possa avere. Per quanto
riguarda il resto, il coraggio, la tenacia, l'autorità, Amanda Sefton non ha da
dimostrare niente a nessuno. A detta del mutante tedesco il Limbo non potrebbe
essere in mani migliori. L'animo di Magik si tira un po' su: l'elfo sa
esattamente cosa dire per far sorridere una ragazza.
FINE
A cura di Fabio Volino