NIGHTHAWK
Mini di tre numeri pubblicata dal settembre al
novembre 1998
CAPITOLO 1:
INGANNO (PITFALL)
Jim Krueger
(storia)-Richard Case (matite)-Bob Wiacek (chine)-Jason Wright (colori)-Tom
Brevoort (supervisione)
Broooksfield, Wisconsin, un paese delle meraviglie suburbano,
dove regna l' innocenza rappresentata da bambini che giocano allegri nel parco e
per cui non esiste nulla di malvagio al mondo. Ma spesso le apparenze ingannano:
un uomo il cui volto è in ombra si avvicina e offre loro dei lecca lecca, che i
bambini accettano con immenso piacere. L' uomo li avverte che se proveranno a
dividere questi dolciumi con altri bambini si arrabbierà molto: certe cose vanno
custodite gelosamente. Del resto, il diavolo ha molte facce e scopi
imperscrutabili.
Il mondo terreno svanisce davanti ai nostri occhi per
rivelarcene uno nuovo, invisibile ed intangibile, il mondo di coloro che si sono
lasciati alle spalle la loro umanità per assurgere ad uno stadio diverso dell'
esistenza. In questo luogo è appena giunto Kyle Richmond, un tempo noto come il
supereroe Nottolone: in cerca di una cura per una malattia cardiaca bevve un
siero mistico che gli fornì una straordinaria forza, ma solo al calar della
notte. Fu dapprima un criminale al servizio dello Squadrone Sinistro, poi un
Difensore, finchè, per sventare un attacco missilistico alla Russia, sacrificò
la sua vita (All American Comics 28). Davanti al suo incredulo sguardo compare
una luce accecante, che assume ad un tratto la forma di un angelo dorato, che lo
avverte che questo è il confine oltre il quale sono destinate le persone
ritenute meritevoli, è la casa della gente virtuosa e perfetta, cosa che Kyle
Richmond non è. Costui rimane stupito: come può affermare ciò? E' stato un
supereroe, ha salvato l' universo una infinità di volte, era Nottolone, era un
Difensore.
"Difensore?" ribatte l' essere alato "Quanti sono periti perchè tu
non sei riuscito a difenderli da raggi mortali o da piani psicotici? Quanti
sono morti indifesi mentre tu eri impegnato a decidere quale nuovo costume indossare
o mentre i tuoi alleati combattevano l' uno contro l' altro per conquistare
la leadership del gruppo? No, tu non sei un Difensore. La tua vita è stata piena
di incauta arroganza, marchiata dall' irresponsabilità che nasce dall' essere
ricchi. Hai costretto una ragazza a passare la sua vita confinata su una sedia
a rotelle per colpa del tuo insensibile interesse personale. Poi, guidato dal
senso di colpa per ciò che avevi fatto, ti sei codardamente rivolto al crimine
nella speranza di una morte da malvagio. Dopo aver fallito anche in ciò, hai
adottato il ruolo di 'eroe', non per il desiderio di salvare le persone vittime
del male, ma per semplice noia. Per quei pochi disinformati che ti chiamavano
amico, tu sei morto". Kyle, di fronte a queste dure parole, si accascia mettendosi
le mani nei capelli: non aveva mai immaginato cose del genere. Ma l' essere
alato gli si avvicina, posandogli le mani sulle spalle, e lo conforta: non è
ancora troppo tardi, perchè sta per fargli un grande dono, un nuovo paio di
occhi che gli permetteranno di vedere il male prima che sia commesso. Occhi
preveggenti, capaci di distinguere i criminali prima che siano tali, che difenderanno
davvero gli innocenti dall' imprevisto. E' l' ultima possibilità per Kyle di
guadagnarsi il paradiso. Lui ringrazia l' angelo, farà tutto ciò che ordinerà,
solo si chiede come possa tornare nel mondo dei vivi. L' essere dorato risponde
che nessuno può reclamare la sua anima, perchè il suo corpo non è davvero morto,
è semplicemente in coma da anni. Ma ora è giunto il tempo di svegliarsi.
Kyle riapre gli occhi in una stanza oscura, attorniato da alcuni
medici, che si felicitano del fatto che il paziente John Doe si sia finalmente
risvegliato: il suo corpo era stato ritrovato anni prima terribilmente
danneggiato tra le macerie di un edificio che era esploso, ma si era scoperto
che le sue condizioni di salute miglioravano nettamente se soggiornava nell'
oscurità. Così il Dr. Hildebrant, che aveva preso a cuore le sue sorti, aveva
approntato questa stanza oscura. Che finalmente ha dato i suoi frutti. Kyle dice
ai medici il suo vero nome, poi li ringrazia per ciò che hanno fatto. Inizia poi
il lungo periodo della riabilitazione, mesi che sembrano durare in realtà anni,
ma alla fine Kyle Richmond, pur essendo i suoi occhi ormai diventati molto
sensibili alla luce, è pronto a rivedere il mondo esterno. Troppo tempo è ormai
passato e non intende sprecarne altro.
Quella stessa notte Kyle Richmond, nei
panni di Nottolone, imbocca la sua strada per la salvezza, che parte dal
quartiere newyorchese di Hell's Kitchen, un concentrato di peccati noto più per
i suoi abitanti che per la sua geografia. Qui Nottolone vola libero in aria,
conscio che non deve sprecare questa seconda possibilità che gli è stata
fornita. La sua ricerca del male dunque ha inizio e non dura troppo: ad un
tratto nota sotto di sé un uomo annidato in un vicolo e con evidenti cattive
intenzioni. In quel momento avviene uno strano fenomeno: la vista di Nottolone
si offusca, poi si rifocalizza su ciò che accadrà nel vicolo tra qualche minuto.
Un evento sgradevole: l' uomo assalirà la studentessa Becky Thomas e, in un
maldestro tentativo di rapina, la ucciderà facendole battere la testa sul
selciato. L' inutile crudeltà di questo gesto fa accrescere la rabbia di
Nottolone che, pieno di adrenalina, si lancia contro il futuro assassino che
viene insultato e tempestato di pugni, mentre Kyle gli espone la sua prossima
colpa che mai avrà luogo. Le sirene della polizia impediscono all' eroe di
andare avanti nella sua dimostrazione di violenza e perciò, risollevandosi in
volo, si allontana dalla zona. Alcuni agenti interrogano l' uomo pestato da
Kyle, proprio mentre passa da quelle parti Becky Thomas, che si dispiace per il
suo triste destino.
In cerca di conforto, Kyle si reca nella cattedrale di
St. Patrick: la sua recente esperienza ultraterrena l' ha ovviamente reso un
forte credente. E qui incontra una persona che conosce: il celebre avvocato Matt
Murdock (che compare qui nel gap compreso tra Devil & Hulk 61 e 62). E come
Kyle posa i suoi occhi su Matt di nuovo la sua vista si offusca e si rifocalizza
su di lui che, disperato, osserva Devil che giace morto ai suoi piedi, ucciso da
Nottolone! L' apprensione di Kyle non passa inosservata e Matt si avvicina. Dopo
essere stato informato delle ultimi vicissitudini dell' uomo, opportunamente
modificate, Matt gli rivela che è qui in veste di avvocato, poichè ultimamente
molte persone sono state selvaggiamente aggredite da un vigilante chiamato
Nottolone, ora ricercato dalle autorità. Matt spera che non sia stato Kyle a
commettere questi atti, ma lui ribatte che l' ha fatto solamente per il bene di
altre persone, gli è stata data una seconda possibilità e non intende sprecarla.
E le persone che ha malmenato? chiede Matt. A loro chi darà una seconda
possibilità? Un suo amico supereroe, Devil, potrebbe forse aiutare Nottolone, ma
Kyle gli intima di tenerlo lontano da questa faccenda. Ci sono cose che nemmeno
Devil può vedere.
Inghilterra: un luogo dove dominano antichi ideali. Un
luogo di raffinata civiltà e vizi nascosti. Una donna a cavallo, moglie di un
importante uomo politico, si avvicina ad un uomo il cui volto è in ombra,
chiedendogli se può insegnarle ciò che desidera apprendere. L' uomo ribatte di
sì, che non c'è nulla da temere, del resto è il più antico dei giochi ed in
questa stagione è molto semplice da imparare.
Hell's Kitchen, quattro del
pomeriggio, presso un campo sportivo. Una banda di otto giovani teppistelli sta
per darle di santa ragione ad un loro coetaneo quando una palla da basket centra
in testa uno di loro. E' stato Nottolone, che intima loro di non fare a quel
ragazzo ciò che lui ha già visto. I teppisti riconoscono subito chi hanno
davanti, ma non riescono nemmeno a controbattere che Nottolone li attacca e,
nonostante la netta inferiorità numerica, fornisce loro una sonora lezione a
base di calci e pugni. La sua dimostrazione di violenza viene interrotta dall'
arrivo di Devil, che lo bolla come folle ed intende fermarlo. Nottolone non
intende starlo a sentire e prova a colpirlo con un pugno, che il Diavolo Rosso
evita agilmente, tentando poi di replicare con il suo bastone, ma invano.
Nessuno dei due riesce a colpire l' altro: le visioni future di Nottolone ed il
senso radar di Devil lo impediscono. Questa situazione di stallo permane per
diversi minuti, durante i quali Kyle afferma che le persone che ha attaccato non
sono innocenti, avrebbero in futuro compiuto atti orribili. Ha salvato delle
vite che Devil avrebbe solo potuto vendicare. L' Uomo senza Paura controbatte
che le persone che lui ha attaccato non avevano ancora fatto nulla di male, sono
state condannate per un qualcosa che non hanno mai commesso: non è così che si
comporta un eroe. Alla fine la stanchezza ha il sopravvento su Nottolone e Devil
riesce così a colpirlo alla testa con il suo bastone. Il vigilante arretra
stordito, proprio mentre ha una nuova visione del futuro, di lui circondato da
fiamme ardenti.
Poi la fortuna inizia a volgere in favore di Nottolone: in
quel momento il sole tramonta, le sue forze si incrementano, la sua rabbia è già
grande e può nuovamente partire all' attacco di Devil, che stavolta è in netta
difficoltà di fronte alle agili e veloci mosse di Kyle. Dopo essere riuscito a
sbattere a terra Devil, Nottolone balza sopra il suo corpo ed inizia a
strozzarlo, affermando che ha salvato delle persone: è un Difensore. Finalmente
il buon senso prevale sulla follia e Kyle allontana le sue mani dal collo di
Matt Murdock, ma ormai è troppo tardi. Mentre Nottolone si dispera per il suo
gesto insensato una luce accecante risplende alle sue spalle, preannunciando la
venuta dell' essere alato che gli aveva fatto dono degli occhi preveggenti. Kyle
lo implora di aiutarlo a riparare al suo errore, ma l' angelo ribatte che non
c'è nulla di sbagliato. E mutando forma dichiara che sta andando tutto alla
perfezione per lui, Mefisto, Principe delle Menzogne!
Lui esiste per punire i colpevoli e perciò, per aver ucciso Devil, ora reclama l' anima di Kyle Richmond. Nottolone prende tra le sue braccia il corpo di Devil e tenta di fuggire, ma non compie che pochi passi che la Mano a Sei Dita di Mefisto lo afferra, trascinando lui e Matt Murdock nel regno del demone. Kyle sta per scoprire che l' Inferno non è solo dimora degli esseri ingiusti, ma anche degli ipocriti.
CAPITOLO 2:
OCCHI DI SERPENTE (SNAKE
EYES)
Jim Krueger (storia)-Richard Case (matite)-Bob Wiacek (chine)-Jason
Wright (colori)-Tom Brevoort (supervisione)
Las Vegas, Nevada. Qui la prostituzione è legale ed è forse
questo il motivo per cui molte anime divengono in breve tempo più a buon mercato
dei corpi che le ospitano. Questa città è anche capitale mondiale del gioco d'
azzardo, dove anche la gente comune e assennata può perdere la testa in nome di
quel grande enigma che ha nome fortuna. Due pensionati sicuri di vincere stanno
per giocare ai dadi tutti i loro risparmi. Il croupier, il cui volto è in ombra,
chiede loro di fare un nuovo tiro. I dadi partono: il banco vince, l' uomo
perde. Non solo i suoi soldi.
Da qualche parte all' Inferno, Kyle Richmond
sta per impazzire: pensava che gli fossero stati concessi gli occhi di un
angelo. Si sbagliava: Mefisto era il donatore ed ora afferma che, per l'
uccisione di Devil, dovrà pagare. I suoi stessi occhi saranno la sua condanna:
nella sua esperienza in questo regno vedrà due cose, ciò che gli diranno i suoi
occhi e ciò che in realtà accadrà. Nottolone, ancora incredulo di fronte a ciò
che è accaduto, chiede a Mefisto cosa abbia fatto all' angelo, lui lo salverà.
Mefisto non lo sta a sentire e sparisce, lasciando Kyle ad urlare solitario al
cielo in fiamme dove non risplende alcun sole. Rassegnato, prende tra le sue
braccia Devil ed inizia il suo lungo cammino tra le sabbie ardenti che rendono
insopportabile ogni singolo passo. Dopo un tempo indeterminato, Nottolone non
riesce più a sopportare il peso del corpo di Matt Murdock e lo posa sul suolo:
se non dovesse più trascinarselo dietro sicuramente tutto sarebbe più facile.
Kyle chiede scusa a Devil per ciò che ha fatto, poi ricomincia il tragitto da
solo. Ma dopo qualche passo decide di tornare indietro: ciò che è avvenuto a
Devil è colpa sua e non si guadagnerà di certo il Paradiso se non si farà carico
di questa colpa. Risolleva dunque il corpo di Matt e, dopo aver strappato alcune
strisce del suo costume rosso ed esserselo legato saldamente alla schiena per
non essere nuovamente tentato dal lasciarlo, riparte.
Il tempo sembra non passare mai durante il cammino, forse sono davvero trascorsi
degli anni da quando esso ha avuto inizio. Alla fine comunque Nottolone giunge
nei pressi di una città le cui fondamenta poggiano sulla polvere. Una città
composta da altre città: un anacronismo architettonico, come se tutti gli edifici
di ogni tempo esistessero nello stesso momento uno sopra l' altro. Kyle entra
in uno di essi ed in quel momento ha una visione: una donna dai capelli biondi
bellissima, il cui corpo è ricoperto di spilli, che lo ringrazia per essere
giunto fin qui per salvarla. Nottolone non fa quasi in tempo a riprendersi da
questa preveggenza che subito dopo una bellissima donna dai capelli biondi,
il cui corpo non è ricoperto di spilli, lo ringrazia per essere giunto fin qui
per salvarla. Lo abbraccia, ma poi si ritrae di fronte al calore del corpo di
Kyle che provoca grande dolore. Nottolone le chiede se vuole venire con lui,
ma la donna non capisce: è un eroe, deve salvarla, deve costringerla ad andarsene
via da qui, dove ha tutto ciò che le è caro, per il suo stesso bene. Nottolone
ribatte che non è più un eroe, è rimasto nell' oscurità per troppo tempo e non
si è mai più ripreso, solo ora l' ha compreso. E in quel momento arriva un'
altra visione: mostri dalla pelle verde tutto intorno a lui, il cui volto è
avvolto da ampie fasce e di cui sono visibili solo i denti, enormi denti, simbolo
di una fame insaziabile. Atterrito, Kyle si accascia, mentre la donna si ritrae
e lo avverte dell' arrivo dei demoni. Demoni molto particolari: un tempo erano
soldati, preti, muratori. Un tempo erano uomini. Alcuni sono qui per aver amato
troppo sé stessi, altri per aver amato poco gli altri ed altri ancora non hanno
mai amato in vita loro. Il loro nome è Legione. Circondano Kyle, tendendo le loro mani
per afferrarlo. Lui tenta di ritrarsi da loro, ritenendo di essere ormai impazzito:
se non può più credere a ciò che vede di cosa deve fidarsi? Poi pensa: è se
ciò che avesse visto fosse la verità? E se questa loro forma umana fosse solo
un trucco? Chiude allora i suoi occhi, affidandosi solo al suo istinto. La Legione
perde così il suo travestimento umano, assumendo quello veritiero di mostri
il cui volto è avvolto da ampie fasce e di cui è visibile solo l' enorme dentatura.
Parlano una lingua ignota a Kyle, che capisce tutto e colpisce violentemente
con un pugno il primo mostro che si trova davanti. Inizia un terribile scontro,
con Nottolone che tiene chiusi costantemente gli occhi per non essere tentato
di fermarsi, per non dover credere che vi sia ancora speranza per coloro che
volevano ucciderlo. Perché è molto più facile affrontare i mostri che gli esseri
umani, anche se in questo caso pare non esserci alcuna speranza di fuga.
Central Park, New York, dove ogni giorno della settimana scacchisti
che lottano con la mente e contro il tempo affrontano loro pari. E dove la
volontà di vincere viene spesso sopraffatta. Due persone si stanno affrontando,
il volto di uno di loro è in ombra. Un uomo anziano è ormai convinto di aver
sconfitto il suo avversario misterioso quando quest' ultimo sposta un pedone e,
affermando che ogni pezzo della scacchiera è una pedina nelle sue mani, fa la
mossa decisiva. L' anziano è stupito: il suo avversario è a tre mosse dalla
vittoria, credeva di averlo battuto e invece ha perso ancora. L' uomo in ombra
afferma che solo perchè la sconfitta è vicina non bisogna certo interrompere la
partita, sarebbe un peccato.
Quando alla fine Nottolone riapre gli occhi non c'è più alcun demone da combattere,
nessuna città da percorrere, nessun deserto da attraversare. E' come se lui
e Devil fossero stati allontanati da quel luogo e posti in un altro, una terra
percorsa dall' oscurità e in cui non smette mai di nevicare. Anche l' Inferno
ha i suoi territori anomali. Il freddo attanaglia le viscere di Kyle, che batte
i denti e sta per perdere ormai ogni speranza quando da lontano vede un bagliore,
che ben presto si rivela una fiamma attorno alla quale sono raccolte tre persone
in cerca di calore. Curioso: un fuoco che porta conforto a dei dannati dell'
Inferno. In quel momento la vista di Nottolone si offusca, poi si rifocalizza
di nuovo sulla fiamma, solo che stavolta attorno ad essa vi sono altri mostri,
ugualmente dentati, il cui corpo è avvolto da tentacoli e sulla cui testa vi
sono numerose piccole ventose. Tornato alla realtà, Kyle si avvicina alle persone
e chiede l' origine della fiamma e di come essa possa portare calore. Uno del
gruppo risponde che non è merito della fiamma se si prova conforto, ma di chi
vi ha dato vita: un essere che non apparteneva a questo regno e di cui si parla
ancora con timore e reverenza, un diavolo con corna giganti, una grande mazza
e un volto cremisi, caduto dalla grazia di Mefisto quando appiccò questo fuoco.
Nemmeno il Principe delle Menzogne può spegnere questo fuoco poichè il suo creatore
era ancora vivo quando lo ha appiccato. Indubbiamente per sfidare la volontà
di Mefisto doveva essere un Uomo senza Paura. Kyle quasi non riesce a crederci,
eppure la descrizione corrisponde: è Devil colui che ha dato vita alla fiamma
(lo ha fatto per la precisione in Fantastici Quattro 97/99). Lo slega, lo posa
a terra, ormai il corpo ridotto ad uno scheletro senza carne, ed in quel momento
ha un' altra visione: Devil vivo che alza la fiamma al cielo. Impossibile? No, perchè molto probabilmente
Mefisto non riesce a spegnere la fiamma in quanto essa è viva. Kyle afferra
la torcia, la avvicina al volto di Devil e, miracolosamente, la pelle riappare
sul suo volto e sul suo corpo ed il Diavolo Rosso ritorna in vita: forse Dio
esiste anche all' Inferno.
Ora è tempo di andarsene via da
questo regno, ma le persone che stavano prima attorno alla fiamma non intendono
lasciar andar via i due eroi con una cosa che appartiene loro e che intendono
riprendersi. Inoltre non esiste via di fuga qui, dove non esiste il sole. Poi
abbandonano la loro guisa umana, svelando il loro vero aspetto: le sanguisughe
il cui corpo è avvolto da tentacoli di cui prima Nottolone aveva avuto una
visione. I loro occhi risplendono d' odio e rabbia. A loro si aggrega pochi
secondi dopo anche la Legione, ma Kyle non ha paura di loro: perchè lui è
Nottolone e, dal momento che qui non c'è sole, è il più forte tra loro!
CAPITOLO 3:
101 DANNAZIONI (101
DAMNATIONS)
Jim Krueger (storia)-Richard Case (matite)-Bob Wiacek
(chine)-Jason Wright (colori)-Tom Brevoort (supervisione)
Washington, dove la legislazione e la politica sono le pietre
angolari della vita e del lavoro. Un importante senatore è alquanto indeciso di
fronte alla proposta di un suo consigliere, il cui volto è in ombra, che gli
consiglia di firmare un progetto di legge che farà perdere il lavoro a 20.000
persone: non è ciò che aveva promesso loro il senatore, non ci si comporta così
da dove lui proviene. Ma il consigliere ribatte che si comporta così da dove
proviene lui. Il diavolo ha sempre molte facce.
All' Inferno, intanto,
Nottolone ed un rinato Devil sono circondati dalle Sanguisughe e dalla Legione,
che bramano ardentemente il calore della fiamma ora tenuta in mano dall' Uomo
senza Paura. Fiamma che è l' unica cosa che tiene aggrappato alla vita Matt
Murdock. Ma Nottolone non intende cedergliela, non dopo l' inganno perpetratogli
ai suoi danni da Mefisto, che si era finto un angelo e gli aveva fatto dono di
occhi preveggenti, in realtà manifestazione del suo malvagio potere: è stato
lui, Kyle Richmond, ad uccidere Devil e solo lui dovrà subirne le conseguenze. I
mostri si lanciano contro i due eroi, proprio mentre Nottolone ha una visione:
un membro della Legione che sottrae la torcia a Devil. E ciò puntualmente
accade: l' Uomo senza Paura, ancora troppo debole, viene facilmente sopraffatto
dai membri della Legione e la fiamma ritorna nelle mani dei mostri. Ma Nottolone
non intende arrendersi, non vuole fallire anche stavolta: si libera dei suoi
assalitori e riesce a riprendere la torcia, che passa prontamente a Devil. Ed
un' altra visione arriva in quel momento a tormentarlo: un campo pieno di
persone totalmente immobili, impossibile dire se siano morti o no.
I due eroi
fuggono dai mostri che rinunciano ad inseguirli: il luogo dove si stanno recando
incute paura persino a loro. Puntualmente, pochi minuti dopo, davanti a Kyle e
Matt si estende un campo pieno di corpi e di cui non si intravede l' orizzonte.
Se l' Inferno ha un centro, deve essere questo. E' come se Nottolone e Devil
stessero camminando in un negozio di manichini: queste persone, prigioniere
dell' apatia, hanno smesso di preoccuparsi di cosa succede intorno a loro, non
importa loro chi passa davanti. E' per questo che i mostri non osano entrare
qui: temono di perdere il loro odio, la loro stessa paura, probabilmente perchè
è tutto ciò che hanno. Il passo veloce di Nottolone risulta troppo difficile da
seguire per Devil, ancora troppo debole, ma come Kyle si volta per aspettarlo è
sparito alla sua vista. Lo chiama, ma vi è solo l' eco. Di fronte a lui vi è una
montagna e, se esiste una uscita dall' Inferno, può essere solo in alto: Kyle,
nella speranza di ritrovare Devil, inizia così a scalare la parete, lungo la
quale sono ritratte immagini del suo passato, dei suoi errori, che lo
perseguiteranno per l' Eternità ma in ricordo dei quali continuerà a combattere
sino alla fine.
Al termine della scalata, davanti a Kyle vi è una caverna,
dalla quale emana una luce, accecante e familiare allo stesso tempo. Kyle
oltrepassa l' entrata, per ritrovarsi di fronte all' angelo che gli aveva donato
gli occhi preveggenti e che ora afferma che ha superato la prova e si è
guadagnato il Paradiso. Nottolone non riesce a crederci: allora tutto quello che
ha vissuto era una illusione, un test per valutare i suoi meriti? E' davvero
innocente? L' angelo annuisce, ma in quel momento giunge sul luogo Devil, che
implora Kyle di non credere alle parole dell' essere alato, sono tutte bugie, è
ancora Mefisto che sta giocando con la sua anima. Nottolone è tra due fuochi: l'
Angelo e il Diavolo, il Paradiso e l' Inferno che è riuscito a raggiungerlo fin
qui. Cosa scegliere? A chi credere? Kyle chiede come sia possibile, se questo è
il Paradiso, che qui vi sia un diavolo, ma l' angelo ribatte che non deve cadere
nel tranello perpetrato ai suoi danni dall' uomo vestito di rosso. Lui,
Nottolone, è un Difensore, ha protetto gente innocente, innocente come lui. Ma
Devil controbatte: se ha impedito che delle persone commettessero dei crimini
futuri, allora vuol dire che ha punito persone che non hanno commesso alcun
crimine, non c'era alcuna ragione per attaccarli. Tuttavia, a detta dell'
angelo, erano colpevoli dentro i loro cuori. Kyle pare credere alle parole dell'
essere alato e si avvicina a lui, però Devil vuole giocare un' ultima carta: gli
lancia la torcia, cadendo poi esanime al suolo, se qualcuno deve pagare un
prezzo sarà lui. Nottolone non capisce: perchè questo gesto? Non l' aveva forse
ucciso? Perché sprecare così la sua vita? L' angelo tenta di bloccarlo, mentre
Kyle si avvicina lentamente a Devil, ma i suoi sforzi sono vani: Nottolone sa di
non essere innocente, perchè ha visto la morte di Devil attraverso gli occhi che
gli aveva donato l' angelo. Anzi no, non è stato un angelo a fargli questo dono,
ma Mefisto, artefice di tutta questa elaborata scena. Tuttavia, se esiste il
Diavolo, vuol dire che esiste anche il Paradiso. E così compie la sua scelta
definitiva, prendendo Devil tra le sue braccia ed aggiungendo il suo nome alla
lista dei nemici di Mefisto.
Il Principe delle Menzogne capisce di non avere
più alcuna speranza e abbandona la guisa angelica, assumendo quella infernale a
lui più consona. Dall' alto della sua imponenza e malignità afferma:"Piccolo
uomo, vuoi davvero allearti ad un Dio che non puoi nemmeno vedere?".
"Devo
davvero vedere per credere?" ribatte Nottolone.
Il corpo di Mefisto assume la
forma di un enorme serpente, che avvolge tra le sue spire Kyle e Matt. La cosa
non impressiona affatto Kyle, che intima al demone di lasciarli andare, non può
reclamare la loro anima: lui non è mai morto ed è stata la Mano a Sei Dita di
Mefisto a trascinarlo nel suo reame. In realtà non ha mai smesso di respirare e
ogni tentativo del demone di convincerlo del contrario è fallito. La vita di
Kyle Richmond dunque appartiene solo a lui e decide perciò di sacrificarla per
quella di Devil: se è davvero questo il prezzo da pagare per far uscire Matt
dall' Inferno, allora ben venga. Mefisto lo osserva intensamente...
... E un
secondo dopo Nottolone e Devil si ritrovano nel campo da basket dove era
avvenuto il loro scontro. Purtroppo piove a dirotto e la torcia che tiene in
vita Devil si spegne in pochi secondi. Eppure, alla fine, il Diavolo Rosso
riprende i sensi, ancora ben saldo su questo piano terrestre. Mefisto ha voluto
sfidare i due eroi alla sua maniera: chissà se alla fine si può dire chi abbia
vinto e chi perso.
Rutgers College, un luogo di alta istruzione e, per Kyle
Richmond, di una più alta vocazione spirituale. Mentre legge un testo sacro, ode
le parole di un insegnante che consiglia agli studenti di farsi guidare dalla
loro ambizione per raggiungere i traguardi della vita. Tuttavia, ribatte Kyle, a
volte anche gli insegnanti hanno bisogno di alcune lezioni e allontana i
ragazzi, dicendo loro di non prestare ascolto a queste parole. L' insegnante,
ovvero Mefisto, lo deride: non può salvare tutti. Ma Kyle non è d' accordo: è
stato un Difensore, anche se solo ora che ha conosciuto il vero volto del male
sa da cosa deve davvero proteggere le persone innocenti. Il Principe delle
Menzogne gli chiede come abbia fatto a scoprire che si trovava qui e Kyle
risponde che, per quante facce il demone indossi, riuscirà sempre a
riconoscerlo. Tutto merito degli occhi preveggenti, di Mefisto in ultima
analisi. Forse sarà il caso di riprenderseli un giorno o l' altro.
"Libero di
provarci, Mefisto" afferma Kyle Richmond "Ma ti vedrò arrivare".
FINE
A cura di Fabio Volino