QUASAR 50/53

QUASAR 50 (09/1993):


ORIZZONTE DI BUCHI (HORIZON OF HOLES)
Mark Gruenwald (storia)-Andy Smith (matite)-Ralph Cabrera (chine)-Paul Becton (colori)-Mike Rockwitz (supervisione)

Paludi della Florida: Qui dimora una creatura unica nel suo genere: l'Uomo Cosa. Un tempo umano, è ora più un organismo vegetale che animale. Né cacciatore, né preda: il suo sostentamento deriva infatti dalle singolari proprietà di questa parte di palude dove le alghe e l'alchimia si fondono. Pur avendo un aspetto mostruoso, la creatura non è affatto malvagia, le manca più che altro la capacità di comprendere cosa sia il male: l'Uomo Cosa ha tuttavia un ruolo fondamentale nello schema cosmico delle cose, poichè è il Guardiano del Nesso delle Realtà, un luogo dove il tessuto spaziotemporale è alquanto sottile. Cos'è il Nesso? Come è venuto all'esistenza? Perché si trova qui? Ce ne sono altri nell'Universo? Chi ha designato l'Uomo Cosa suo Guardiano? Domande senza risposta, e forse anche di poca importanza oggi, giorno in cui il Nesso è pienamente visibile, una colonna accecante di luce che perfora l'aria pesante e malsana della palude e si dirige in alto verso il cielo. Mentre l'Uomo Cosa si protende istintivamente verso di esso, come in attesa di un qualche evento straordinario, lungo tutto il globo coloro che sono in possesso di capacità mistiche (Dr. Strange, Moonglow, Anthony Druid, Jennifer Kale, Sciamano, Modred il Mistico) divengono improvvisamente consapevoli che qualcosa di grave sta per avvenire in questa piccola parte di mondo.
New York: Quel qualcosa ha origine da questa città, dove la donna nota come Ereshkigal ha appena sottratto a Kayla Ballantine il potere dello Starbrand. La segretaria si chiede sconvolta cosa abbia fatto, come abbia potuto farsi imbrogliare così, ma Ereshkigal ribatte che non deve disperarsi, nel corso della sua vita ha messo in scacco esseri molto più intelligenti di lei. Il motivo? La brama di potere: quando apprese che un semplice terrestre era stato designato Protettore dell'Universo adottò l'identità di Holly Steckley, un tempo usata da Dragoluna, per potersi avvicinare a lui. Ma quando Kayla entrò in possesso dello Starbrand, una fonte di energia molto più potente delle bande quantiche, Ereshkigal modificò i suoi piani e rimase costantemente accanto alla segretaria, anche quando lei venne trasferita sul pianeta Scadam. Il tutto non per spirito di amicizia, ma per riuscire ad entrare in possesso del marchio stellare: intento pienamente riuscito. Dunque Ereshkigal fuoriesce volando dall'appartamento, intimando a Kayla di non provare a tradirla.
Un ospedale del Wisconsin: Uno dei dottori ha una buona notizia da riferire: le condizioni di Lisa Vaughn, la madre di Quasar, sono in netto miglioramento e, con dosi minime di chemioterapia, potrà presto tornare alla vita di tutti i giorni. Ciò provoca ovviamente una grande felicità in Wendell, al quale sua madre consiglia di tornare al suo ruolo di Protettore dell'Universo, del resto tra poco sua sorella verrà qui a prendersi cura di lei. Allora Quasar saluta sua madre ed esce volando da una finestra: subito chiama Epoch per scusarsi per il suo comportamento sgarbato del giorno prima, ma l'essere gli dice di non preoccuparsi in quanto aveva compreso il suo stato d'animo e non gli porta dunque alcun rancore. Gli riferisce poi di aver individuato Kayla: si trova a New York. Alquanto stupito, Wendell si dirige subito al Four Freedom Plaza, entra nella sua compagnia e lì, accanto a Ken Tanaka, vi è la sua ex segretaria, che corre subito ad abbracciarlo. Ritiratisi poi nell'ufficio dell'eroe, Kayla racconta tutte le sue recenti traversie: di fronte al riferimento del tatuaggio stellare, Wendell chiede maggiori spiegazioni e, una volta che la donna glielo ha descritto, si dà dello stupido. È colpa sua se Kayla si è trovata in questa situazione: quando tornò dal New Universe, per la gioia abbracciò strettamente lei e Ken, non sapendo che lo Starbrand non si era esaurito del tutto e che era situato sotto una delle sue bande quantiche. La forte pressione esercitata sulla donna ha fatto dunque sì che il marchio stellare venisse trasferito a lei (anche se non del tutto, come visto nei precedenti episodi). Ora, però, bisogna pensare a problematiche più urgenti, prima di tutto ritrovare Kismet, affondata nell'East River.
Wendell e Kayla si dirigono lì: l'eroe si immerge nelle acque del fiume, rilevando poco dopo la traccia di energia dell'essere e scoprendo che ora si trova dentro un bozzolo protettivo, all'interno del quale probabilmente si sta rigenerando, infatti si possono rilevare segni di vita. Per il momento dunque è al sicuro, meglio occuparsi di Ereshkigal ora. Quasar riemerge e riferisce a Kayla che non ha affatto ucciso Kismet, poi la donna gli confida che vorrebbe accompagnarlo nella sua ricerca di Ereshkigal, sa che non è una persona totalmente cattiva, è sicura di poterle parlare e farla ragionare.
Florida: Ereshkigal si avvicina all'entrata del Nesso delle Realtà, ma prima che possa varcare la soglia l'Uomo Cosa emerge dalle acque della fetida palude e la abbranca per le gambe. È noto che chiunque abbia paura brucia al tocco della creatura, ma Ereshkigal non teme più nulla, non da quando possiede lo Starbrand. Dunque lancia delle raffiche energetiche contro l'Uomo Cosa, facendolo a pezzi. Poi rivolge nuovamente la sua attenzione al Nesso ed entra al suo interno: qui vi sono infiniti portali per altri universi, un infinito orizzonte di buchi attorniato da un vuoto color bianco. Il crocevia di tutte le realtà. Ereshkigal esamina alcune dimensioni, scoprendo che ognuna è diversa dalle altre per le più svariate caratteristiche come la prospettiva o la flora e la fauna. Poi Ereshkigal torna al centro di questo particolare interzona, suo nuovo dominio: tende le sue braccia ed annuncia tramite un impulso energetico la sua venuta ad ogni altra dimensione. Ora deve solo attendere che qualcuno venga ad indagare: non importa quanti saranno o quanto potere abbiano nelle loro mani, grazie allo Starbrand si dimostrerà superiore a tutti loro.
Spazio: Una risplendente figura altera bruscamente la sua rotta: è l'ex araldo di Galactus, Silver Surfer. Ha avvertito qualcosa di strano, un sottile cambiamento nell'allineamento dell'Asse Cosmico: la cosa potrebbe avere serie ripercussioni lungo tutta la Via Lattea, dunque dovrà indagare su questa faccenda. I suoi sensi cosmici si dirigono istantaneamente sul più vicino Nesso di questo settore spaziale e, ad una velocità incredibile, penetra nell'atmosfera esterna del pianeta Makray, un mondo inospitale un tempo dimora di una razza estintasi da un milione di anni. Silverado è certo che non troverà alcuna resistenza davanti all'entrata del Nesso, ma si sbaglia: vi è infatti un essere mostruoso, Anakalak, con tre occhi e dieci zampe, che gli vieta di proseguire oltre. Surfer prova a convincerlo delle sue buone intenzioni, ma inutilmente, poi Anakalak lo allontana da sé con un raggio energetico emesso da uno dei suoi occhi.
Interzona del Nesso: Ben presto numerosi guardiani dai più vari aspetti (c'è persino una forma di formaggio!) escono dalle loro dimensioni e si avvicinano ad Ereshkigal: insieme sono il Congresso delle Realtà e riferiscono alla donna che il potere in suo possesso sconvolge la bilancia di potere del Multiverso, cosa ha intenzione di fare a tal proposito? Ereshkigal ribatte loro che il loro unico compito è mantenere lo status quo, ma qualcuno sa spiegarne il motivo? Forse perchè qualcun altro ha deciso in loro vece? Perché è sempre stato così? Non è corretto: i guardiani non hanno alcun vero potere, solo quelli che le forze che governano il Multiverso consentono loro di possedere perchè esse possano rimanere al loro posto. Ereshkigal intende cambiare tutto ciò.
Florida: Quasar e Kayla si avvicinano al Nesso delle Realtà, ma qualcuno li ha preceduti, una donna dai capelli biondi. Wendell la riconosce, è Jennifer Kale (l'ha incontrata su Silver Surfer Play 5): cosa sta facendo qui? La maga risponde che sta provando a rimettere insieme i vari pezzi dell'Uomo Cosa sparsi tutt'intorno e così dicendo mostra la testa della creatura. Quasar intuisce che l'attuale condizione del Guardiano del Nesso potrebbe essere dovuta ad Ereshkigal e Jennifer, come se non bastasse, ribatte che è un pessimo presagio il fatto che il Nesso sia pienamente visibile. Wendell allora si lancia verso l'apertura del Nesso per andare a cercare Ereshkigal, tuttavia essa improvvisamente sparisce e, trascinato dalla velocità, l'eroe rischia di andare a sbattere contro un albero, ma viene salvato in extremis da Trottola dello Squadrone Supremo. L'eroe proveniente da un'altra dimensione riferisce che è stata Moonglow a mandarlo qui per indagare su quanto stava accadendo. I due tornano poi da Jennifer e Kayla: la maga riferisce che il Nesso è come una sorta di geyser irregolare, che appare e scompare a casaccio, lei non saprebbe indicare dove ricomparirà la prossima volta, ma l'Uomo Cosa sì. Bisogna ritrovare tutti i suoi pezzi e rimetterli assieme.
Interzona del Nesso: Secondo Ereshkigal i guardiani hanno tutto da guadagnare da un'alleanza con lei: l'indipendenza, la libertà creativa, il diritto a guidare le loro realtà secondo i loro desideri, tutte cose di cui i custodi del Multiverso li privano. Alcuni guardiani allora si affiancano a lei e degli altri la donna si libera con una letale raffica: chi non è con lei è contro di lei. Poi guida i suoi alleati verso l'Asse Cosmico, il maggiore apogeo di potere presente nel Multiverso. Qui si fermano ed Ereshkigal incita i guardiani a far defluire le energie del Nesso presenti in loro, ma in quel momento tre imponenti esseri appaiono e intimano loro di non proseguire. Sono il Tribunale Vivente, Lord Caos e Mastro Ordine. Ereshkigal sapeva che sarebbero apparsi: ha un potere in grado di distruggere lo stesso tessuto spaziotemporale. E non ha paura di usarlo.
Da qualche parte lungo il continuum spaziotemporale: Dopo essersi liberato di Anakalak, Silver Surfer entra nel Nesso e si dirige verso la fonte della perturbazione cosmica.
Florida: Grazie agli sforzi di Quasar e della Trottola, l'Uomo Cosa viene ricreato, i pezzi che si attaccano spontaneamente, poi Jennifer Kale tenta coi suoi poteri mistici di amplificare le tonalità che lo collegano al Nesso. Così poco dopo un piccolo frammento del Nesso fuoriesce dal suo petto.
Interzona: Il Tribunale sa bene chi è Ereshkigal: una Deviante, come sua madre e sua nonna, nonché esploratrice di dimensioni (la sua prima e credo unica apparizione è su Silver Surfer Play 17/18). Suo intento è che le tre forze che governano il Multiverso abdichino dal loro ruolo e lo consegnino a lei, non vuole più essere una schiava del loro regime. Di fronte all'inevitabile rifiuto dei tre potenti esseri, Ereshkigal attiva al massimo lo Starbrand, un'energia non prevista nel sistema chiuso del Multiverso, un'energia che fa sì che Lord Caos cresca notevolmente e Mastro Ordine diminuisca sensibilmente di dimensioni.
Poco più in là Quasar, entrato nel Nesso grazie all'apertura generata dall'Uomo Cosa, si imbatte in Silver Surfer, a cui spiega l'attuale situazione. Intanto il Tribunale Vivente propone una sfida ad Ereshkigal, un torneo tra campioni da loro scelti: si affronteranno Quasar e Silverado. Se vince la Deviante, il Tribunale non si opporrà ai suoi schemi di modifica del Multivero, viceversa Ereshkigal gli consegnerà lo Starbrand. Lei accetta la sfida e sceglie il suo campione, poi il Tribunale instilla nelle menti dei due eroi quanto devono fare. Surfer lancia allora una scarica di potere cosmico contro Wendell, che però la assorbe tramite le sue bande quantiche e la rispedisce al mittente, subendo però un forte rinculo. Costruisce perciò un'armatura quantica attorno a sé, colpendo ancora Silverado al volto. Costui, tuttavia, non risente dell'impatto e centra anche lui al volto Quasar con una potente raffica, incentivando la dose poco dopo.
In quello stesso momento Wendell nota una cosa: che Mastro Ordine è tornato quasi alle sue consuete fattezze, che ci sia una connessione? Che sia Surfer il campione scelto dal Tribunale Vivente, mentre lui invece è stato selezionato da Ereshkigal? Per confermare questa ipotesi, Quasar si fa colpire altre volte da Surfer, vedendo Mastro Ordine crescere sempre più: dunque deve perdere la battaglia perchè il Multiverso non venga annichilito. E così, dopo una lunga battaglia in cui Wendell finge una qualche resistenza per non insospettire la Deviante, Surfer mostra al Tribunale il corpo pesto di Quasar come trofeo: ha vinto e l'Universo è salvo. Ereshkigal urla per la disperazione e svanisce in una vampata infuocata: secondo il Tribunale, piuttosto che arrendersi ha preferito suicidarsi, ma tutto questo non ha alcuna importanza. Poiché lui le aveva ormai rimosso la sua fonte di potere e, non potendo possederla lui stesso per non limitare la sua infinita autorità, ne disporrà nel modo che riterrà più opportuno. Gli eroi ora possono tornare nel luogo da cui sono entrati. Quasar saluta Silverado, poi ritorna nelle paludi della Florida, dove nel frattempo un piccolo capannello di eroi è giunto sul luogo: Dr. Strange, lo Squadrone Supremo, la Truppa d'Assalto, Sciamano, Talisman, Modred, Aquarian, la Torcia Umana, la Cosa, Warlock, Dragoluna. Kayla si lancia verso il Protettore e lo abbraccia: l'Universo è salvo e poco importa se per questo ha dovuto perdere una battaglia.

QUASAR 51 (10/1993):


LA CONSERVAZIONE DEL MOMENTO ANGOLARE (THE CONSERVATION OF ANGULAR MOMENTUM)
Mark Gruenwald (storia)-John Heebink (matite)-Ralph Cabrera/Jim Amash/Mike Avon Oeming (chine)-Carl Gafford (colori)-Mike Rockwitz (supervisione)

A mezza strada tra la Florida e New York, Quasar e Kayla Ballantine, grazie ad una auto quantica librata in aria, si dirigono verso casa, concedendosi lungo il tragitto alcune effusioni: dopo una lunga separazione, finalmente si sono ritrovati ed il loro rapporto è più saldo che mai. Oltretutto Wendell ha chiesto al Dr. Druido, venuto in suo soccorso presso il Nesso delle Realtà, di  usare i suoi poteri mistici per far superare a Kayla i traumi di queste ultime settimane. Anthony Druid ha eseguito ciò e dunque ora la ragazza di Quasar è più gioviale che mai.
Alcune ore dopo, i due giungono nella Grande Mela e subito Wendell si dirige verso l'East River a recuperare il bozzolo in cui è rinchiusa Kismet. Pone alcune protezioni quantiche attorno ad esso, poi decide di portarlo in un luogo dove sicuramente sapranno come prendersene cura: il Progetto Pegaso. Arrivato lì insieme a Kayla, Quasar saluta Hyperion e Blue Shield, che di recente è ritornato ad essere capo della sicurezza dell'istituto dopo aver dato le dimissioni da questo incarico (V. All American Comics 40). Wendell spiega la situazione, poi nota che vi è molta attività al Progetto oggi in quanto dalla Volta è stato qui trasferito un supercriminale, Angler, perchè si possa indagare sui suoi poteri extradimensionali. Alcuni minuti dopo il bozzolo generato da Kismet è al sicuro e così Quasar può andare a salutare gli altri componenti dello Squadrone Supremo, anch'essi ospiti del Progetto Pegaso. Mentre cammina per gli ampi corridoi dell'istituto, nota anche Arcanna che coi suoi poteri sta cercando di scoprire i segreti che cela Angler: per un attimo Wendell è tentato di restare, poi si allontana. Intanto un tecnico riferisce alla maga che nessuno è mai riuscito a rimuovere il costume aderente alla pelle del supercriminale, ma Arcanna riesce in ciò grazie alle sue facoltà mistiche: si scopre allora che metà del corpo di Angler è composto di un resistente cristallo color rosa, lo stress fisico per sostenere due forme fisiche allo stesso tempo deve essere intenso.
Nel frattempo Quasar e Kayla salutano gli altri componenti dello Squadrone Supremo (Power Princess, Forma, Haywire, Skylark): assenti giustificati la Trottola ed il Dr. Spectrum in quanto impegnati in una missione esterna. L'idillio viene ben presto interrotto da un allarme: Quasar consiglia a Kayla di non muoversi da dove si trova, poi con Hyperion e gli altri tenta di capire cosa sia successo. La risposta arriva subito: il corpo di Angler è cresciuto enormemente ed è ora interamente composto di cristallo e, nella sua ira devastatrice, sta mettendo in pericolo la vita degli scienziati del Progetto. Quasar lo imprigiona in una bolla quantica e Haywire prova a bloccarlo con i suoi filamenti dimensionali, ma Angler se ne libera facilmente. Uguale insuccesso ha l'urlo ipersonico di Skylark. Provano allora ad attaccarlo Hyperion e Power Princess, ma poco prima che venga colpito Angler svanisce, riapparendo sotto i due eroi e ferendoli con le sue mani a forma di lama: evento sconvolgente oltremodo in quanto loro due dovrebbero essere invulnerabili. Power Princess ha riportato una grave ferita e così Skylark si preoccupa di portarla subito in infermeria. Intanto Forma ritrova Arcanna, anch'essa gravemente ferita. Quasar e gli altri tentano ancora di colpire Angler, ma ogni volta costui scompare, evidentemente è in possesso di una qualche forma di teletrasporto. Ad un certo punto Wendell crea una griglia quantica davanti al supercriminale, esortando Haywire a riempire i buchi di essa in modo che rimanga bloccato per qualche tempo in attesa di trovargli una prigione sicura e impenetrabile.
Poco dopo Hyperion chiede a Quasar se può portare subito Arcanna in infermeria, dal momento che lui vuole rimanere qui per far rimpiangere ad Angler di aver ferito i suoi compagni. Wendell accetta e mentre vola via un Arcanna in stato quasi incosciente lo informa che sono state le sonde usate ad attivare quell'inaspettato cambiamento in Angler: poi la maga tocca con una sua mano la fronte dell'eroe, per fargli capire esattamente cosa stanno affrontando. Davanti al Protettore dell'Universo scorrono allora diverse immagini: vede un uomo, un dipendente della Roxxon incaricato di localizzare fonti energetiche extradimensionali. A tale scopo gli venne affidato un Proiettore Ennesimo, ma tale congegno non funzionò al meglio e così l'uomo venne trascinato in una qualche dimensione astratta dove incontrò una creatura alquanto bizzarra. L'uomo provò a fuggire, ma la creatura lo catturò con uno strano congegno che trasformò parte del suo corpo rendendola... angolare. Dopo essere riuscito in qualche modo a tornare sulla Terra, Angler si diresse al quartier generale dei Fantastici Quattro nella speranza di rubare il Proiettore Ennesimo che il gruppo teneva all'interno della base, ma non è chiaro ancora per quale scopo (V. All American Comics 31). Dopo aver infine affidato Arcanna alle cure dei medici, Quasar torna sul luogo della battaglia: Haywire e Forma sono stati messi fuori combattimento e la potenza di Hyperion non ha potuto fare nulla. Ma in quel momento a Wendell viene un'idea.
Livello C: Kayla sta camminando per gli ampi corridoi di questa parte dell'istituto quando improvvisamente Angler appare davanti a lei attraversando un muro. Pur essendo mutato, la donna lo riconosce e, preda della paura, si difende: ed un potente raggio energetico fuoriesce dalle sue mani, mandando il supercriminale contro il muro. Ma come ha potuto fare ciò? Kayla osserva il palmo della sua mano sinistra e con enorme sorpresa e sconvolgimento ottiene la risposta. In quel momento giunge sul posto Quasar, con in mano un Proiettore Ennesimo che il Progetto conservava fin da quando lui era il capo della sicurezza (ricordate la celebre saga del Progetto Pegaso su Marvel Two-In One?). Con esso Wendell spera di rispedire Angler dal mondo da cui proviene: fa dunque fuoco contro il malvagio essere, che scompare alla vista in una nube di polvere. Ma l'effetto non è proprio quello sperato, poichè subito dopo un portale dimensionale si apre e da esso esce una creatura dal corpo composto di cristallo di color verde, più grande di Angler e sicuramente molto più letale. Quasar intuisce subito chi è: è l'essere che ha creato Angler, proveniente da quella strana dimensione astratta. Forse usare il Proiettore non è stata una brillante idea.

QUASAR 52 (11/1993):


SACRE GEOMETRIE (SACRED GEOMETRIES)
Mark Gruenwald (storia)-John Heebink (matite)-Ralph Cabrera (chine)-Paul Becton (colori)-Mike Rockwitz (supervisione)

L'essere uscito dal portale pronuncia alcune parole nella sua lingua, ma esse sono incomprensibili per Quasar, che punta nuovamente contro di lui il Proiettore Ennesimo, nella speranza di rispedirlo dalla dimensione da cui è venuto. Ma l'essere lancia da un suo braccio una strana raffica, la quale polverizza l'arma. Allora Wendell esorta Kayla a fuggire, mentre contemporaneamente avvolge l'essere in una bolla quantica: si dirige poi verso un ascensore, per portare fuori dall'edificio quest'ospite indesiderato in modo che eviti di causare altri danni. Tuttavia la creatura si libera immediatamente dalla sua prigione quantica e fa fuoco contro Quasar, mandandolo al tappeto. Ora è libera di fare ciò che vuole.
Virginia: Il Dr. Spectrum e la Trottola dello Squadrone Supremo hanno appena completato la loro missione esterna, consistente nel rintracciare e catturare la scienziata criminale di nome Ion, e si dirigono così verso il...
Progetto Pegaso: La creatura dal corpo color verde avanza senza problemi all'interno dell'istituto, invano bloccata da Blue Shield, Hyperion e dagli addetti alla sicurezza: improvvisamente l'essere nega la gravità attorno a loro, i quali di conseguenza iniziano a librarsi in aria. Intanto Skylark ritrova Quasar, rimanendo sconvolta: metà della faccia dell'eroe è stata tramutata in cristallo rosa, lo stesso che caratterizzava Angler. Lo trasporta perciò subito in infermeria: durante il tragitto un debilitato Wendell contatta Epoch, per chiederle informazioni sulla misteriosa creatura.
Tre piani più sotto: Kayla si aggira per i corridoi di quest'edificio, fin quando decide di mettersi a volare. Ancora non riesce a credere a quanto le è accaduto: ha nuovamente il potere dello Starbrand, grazie al quale è riuscita a difendersi da Angler, ma come è possibile ciò? Attira poi l'attenzione di un tecnico, chiedendogli dove si trovi la creatura. L'uomo risponde che è appena scattato un allarme al Livello Uno dell'istituto e così Kayla vi si dirige subito.
Livello Uno: La creatura è riuscita ad uscire dal Progetto e, usando l'arma con cui aveva ferito Quasar, crea attorno a sé una sorta di dodecaedro che lentamente inizia ad espandersi. Ma in quel momento giunge sul posto Trottola, che gli ruba il congegno e tenta di allontanarsi: scopre tuttavia che all'interno del dodecaedro vi è totale assenza di gravità e dunque perde immediatamente la presa sul terreno. Lancia allora l'arma al Dr. Spectrum, che l'afferra grazie ad un costrutto energetico creato dal suo guanto. Intanto, all'interno dell'istituto, Skylark e Quasar, incurante della sua attuale condizione, riportano a terra Blue Shield ed i militari librati in aria dalla creatura.
Il Dr. Spectrum prova invano a comprendere il funzionamento dell'arma, mentre il dodecaedro continua ad ampliarsi e con esso la quantità di terreno in cui la gravità viene negata. Alla fine la creatura riesce a colpire il componente dello Squadrone Supremo, ma prima che possa riprendere il suo congegno attorno ad esso si crea una sfera con aculei quantica. A crearla è stato ovviamente Quasar, il quale poco dopo riceve una comunicazione da Epoch, che ha appreso l'identità del nemico. Si chiama Geometra, è un essere antico quasi come il tempo stesso ed è l'ultimo rappresentante di una razza estinta da secoli: è stata la prima entità senziente a creare un'equazione matematica che descrivesse compiutamente il funzionamento degli universi, dagli atomi alle galassie. L'equazione era così perfetta ed elegante nella sua chiarezza che chiunque la ritenne attendibile e ciò fece conseguire al Geometra uno status primario all'interno della sua razza. Fin quando uno scienziato suo collega concepì una osservazione di fisica che non poteva essere risolta dall'equazione: convinto del fatto che l'universo fisico l'avesse tradito, il Geometra abbandonò allora la sua gente per trovare un universo a lui più matematicamente piacevole.
Wendell chiede poi ad Epoch di tradurre lo strano linguaggio alieno dell'essere e così il Protettore dell'Universo tenta di stabilire un contatto col Geometra, per capire quali siano le sue intenzioni. Ma per tutta risposta l'essere si riappropria della sua arma e colpisce nuovamente Quasar, il cui corpo viene interamente ricoperto dal cristallo color rosa. Allora Wendell si inchina con rispetto davanti al Geometra, affermando di essere un umile cercatore di conoscenza che sarebbe molto felice di apprendere cosa l'essere ha fatto per tutto questo tempo. Colpito dal tono rispettoso ed intimorito dell'eroe, il Geometra risponde: dopo aver abbandonato la sua razza cercò altre dimensioni a lui più adatte, ma non vi riuscì. Tuttavia ad un certo punto si imbatté in uno strano congegno chiamato Tornio della Perfezione, un ricettacolo di energia metamorfica grazie al quale l'essere riuscì a correggere e rifinire le imperfezioni dell'universo creato. Un compito che durò milioni di anni, fino a quando incontrò un viaggiatore (il futuro Angler) la cui risonanza gli fece capire che proveniva dall'Universo in cui era nato. Un Universo imperfetto. Si spiega allora perchè il criminale cercasse così ansiosamente di appropriarsi di un Proiettore Ennesimo: con esso sperava di tornare nella dimensione da cui proveniva il Geometra per chiedergli di farlo tornare umano. Dopo poco tempo l'essere riuscì a rintracciare la traccia disarmonica di Angler fino al suo punto di origine e, dopo l'apertura del portale da parte di Quasar, ne aveva approfittato per ritornare al suo mondo. Qui si è appena imbarcato nella sua opera più ambiziosa: rendere quest'intero Universo matematicamente perfetto. Più il dodecaedro si espande, più potrà modificare ed aggiustare, grazie al Tornio della Perfezione, le variabili impazzite che governano questo e gli altri mondi, anche se ci vorranno miliardi di anni non ha alcuna importanza.
In quel momento giunge sul posto Kayla e, vedendo Wendell in difficoltà, si avvicina al Geometra, intimandogli di far tornare l'eroe cosmico a fattezze umane se non vuole rimanere disintegrato. Quasar rimane ovviamente colpito nel vedere che la donna vola ancora. L'essere avverte l'energia innaturale, non di questo universo, emessa da Kayla e se ne chiede l'origine. Quasar risponde che tale energia proviene da un altro mondo e non può venir intaccata dal Tornio della Perfezione: tale contaminazione non è un caso singolo, l'intero Universo è ormai pieno di queste incurabili anomalie. Il Geometra è emerso in un'era troppo compromessa: deve tornare all'alba dei tempi e alterare i valori dell'Universo nell'istante stesso in cui vengono in essere. Il Geometra rimane intrigato da ciò: potrebbe realizzare in un attimo un lavoro per cui occorrerebbero miliardi di anni, deve perciò riuscire a scoprire il segreto dei viaggi temporali. Cancella così il suo dodecaedro e fa tornare umano Quasar, ringraziandolo per il suo prezioso aiuto, poi sparisce alla vista.
Poco dopo l'eroe spiega quanto successo allo Squadrone Supremo e Hyperion gli chiede se la cura non si sia rivelata peggiore del male. Ma Wendell ribatte di no: secondo quanto riferitogli dall'Osservatore, qualora il Geometra riuscisse nella sua impresa non farebbe altro che creare un'altra linea temporale, separata da questa, ammesso e non concesso che l'essere non rimanga atomizzato per via delle condizioni letali dell'Universo al momento della sua nascita. In caso contrario... non c'è da preoccuparsi: non si saprà mai cosa ci ha colpiti.

QUASAR 53 (12/1993):


ALLA QUINTA POTENZA (TO THE FIFTH POWER)
Mark Gruenwald (storia)-John Heebink (matite)-Ralph Cabrera (chine)-Paul Becton (colori)-Mike Rockwitz (supervisione)

Progetto Pegaso: Kayla Ballantine è adagiata su un tavolo operatorio, numerosi strumenti pronti a sondare ed esaminare il suo enorme potere e, se possibile, rimuoverlo. Quasar osserva il tutto, preoccupato che possa accaderle qualcosa di male, ma uno scienziato dell'istituto lo rassicura su ciò. Dunque inizia l'esame: i valori riportati dallo Starbrand vanno ben presto fuori scala, ma Kayla mostra subito segni di paura e claustrofobia, che sfoga distruggendo alcuni strumenti vicino a lei. Quasar allora penetra nella sala operatoria e la libera: secondo la donna stare in quella situazione le ha riportato alla mente sua madre, che andava e veniva continuamente dagli ospedali... finchè un giorno non ne è più uscita. Wendell la tranquillizza: ora la porterà fuori di qui e nessuno le farà più alcun test. Esce dunque dalla sala insieme a lei e le porge i suoi vestiti, mentre il dr. Wilburn, lo scienziato capo del Progetto, prova a convincere Quasar che forse sono necessari altri test, ma l'eroe non vuole starlo a sentire, vuole solamente sapere se lo Starbrand possa essere rimosso senza problemi. Wilburn non ha però una risposta certa a questa domanda. Così poco dopo Quasar e Kayla salutano i componenti dello Squadrone Supremo e Blue Shield, poi si alzano in volo. La donna è confusa: come ha riavuto indietro il potere dello Starbrand? Wendell ha una teoria a questo proposito: quando il Tribunale Vivente se ne era appropriato disse che avrebbe disposto di esso nel modo più opportuno, a quanto pare la sua decisione in tal senso è stata riaffidare il potere a Kayla, una persona onesta e leale che di certo non ne abuserà come altri hanno fatto o avrebbero potuto fare. Ultimamente, però, la donna ha sperimentato troppi avvenimenti traumatici, è forse giunto il tempo che si rilassi e si diverta un po', almeno per una notte.
E così, tornati a New York, i due si recano in un ristorante. Kayla non ha potuto fare a meno di continuare a pensare allo Starbrand: forse il fatto di averlo riavuto significa qualcosa, vuol dire che deve impiegarlo per fare qualcosa di buono, ma prima deve imparare a controllarlo. Poi improvvisamente si porta una mano alla tempia ed afferma di conoscere un luogo dove questo potere potrà esserle rimosso: esce dunque dal locale insieme a Wendell, molto preoccupato per i suoi continui sbalzi d'umore, e si libra in volo insieme a lui, diretti verso un luogo ancora ignoto a Quasar. I due oltrepassano l'Oceano Atlantico, giungendo infine ad un posto ben noto, l'Isola dei Mostri. Come atterrano, Wendell e Kayla vengono subito avvicinati da Dragoluna, componente della Guardia dell'Infinito: è stata lei a "convincere" la donna, tramite un'esortazione telepatica, a venire qui, in quanto è cambiata molto dall'ultima volta che l'ha vista ed è curiosa di apprenderne i motivi. È nell'interesse stesso della Terra capire quale siano le potenzialità dello Starbrand. Wendell, però, non intende saperne e, abbrancando Dragoluna alle braccia, le ordina di allentare la sua presa mentale su Kayla: la telepate per tutta risposta gli lancia contro una raffica psichica emessa dalla Gemma posta sulla sua fronte e lo mette al tappeto. L'eroe, tuttavia, si rialza subito ma, prima che il diverbio possa continuare, giunge sul posto Warlock, il quale non perde tempo: con una raffica karmica lanciata dalla Gemma dell'Anima fa svanire il Protettore dell'Universo, proiettandolo in un'altra dimensione. Qui l'eroe precipita in un vuoto infinito, finchè Warlock non giunge in suo soccorso, portandolo in salvo su un'ampia roccia. L'eroe dorato informa Wendell che in questo momento si trovano sul piano psichico, l'ha portato qui perchè intende determinare se Quasar sia un degno successore di Mar-Vell, il precedente Protettore dell'Universo. Ancora irato per il trattamento subito, Quasar pone una strana gabbia sulla testa di Warlock, con la quale inizia a far presa sulla Gemma dell'Anima: in conseguenza di ciò dal corpo di Warlock fuoriescono quattro sue copie, ognuno ricalcante una diversa personalità assunta dall'eroe dorato nel corso della sua vita, sono le manifestazioni karmiche dei suoi sé passati. Ognuna di loro porrà a Wendell una domanda, con in sé un dilemma morale, per valutare se sia un degno Protettore. Così altre raffiche karmiche partono da loro, colpendo Quasar e facendo fuoriuscire le sue manifestazioni dei passati sé: l'agente SHIELD, il capo della sicurezza del Progetto Pegaso, il Protettore dell'Universo alle prime armi ed infine l'avatar di Infinità. Warlock promette che, se risponderà sinceramente alle diverse questioni, porterà subito Wendell fuori dal piano psichico. Seppur con riluttanza, Quasar accetta la proposta.
Primo dilemma: Wendell Vaughn ha giurato di proteggere la vita in ogni sua forma, ma viene sbalzato nel tempo trovandosi di fronte ad un bambino che, una volta cresciuto, sterminerà milioni di persone. Ucciderebbe in questo caso l'infante? Risposta del Wendell agente SHIELD: sì, una vita è nulla di fronte a milioni di altre vite.
Secondo dilemma: un pianeta abitato da una razza intelligente sta per essere distrutto da una meteora gigante e solo Quasar può fermarla, sennonché nello stesso momento il suo miglior amico è intrappolato all'interno di una tuta spaziale con l'elmetto rotto. Chi salva? Risposta del Wendell capo della sicurezza: la razza intelligente.
Terzo dilemma: l'unica via per fermare una minaccia di portata cosmica è allearsi con un'altra minaccia, molto più letale. Viene a patti con essa? Risposta del Wendell Protettore alle prime armi: no, trova un altro modo per sconfiggere la prima minaccia.
Quarto dilemma: l'entità che gli ha donato le bande quantiche si rivela essere malvagia e, ogni volta che Quasar usa il suo potere, l'entità diventa più forte. Come agisce in questo caso? Risposta del Quasar avatar di Infinità: uccide l'entità e poi rinuncia per sempre ad indossare le bande.
Quinto ed ultimo dilemma: Infinità ed Eternità, incarnazioni della totalità universale, decretano che per il bene dell'Universo Wendell deve morire. Accetta il loro verdetto? Risposta dell'attuale Quasar: sì.
Le domande sono terminate e Warlock è molto soddisfatto: quattro risposte su cinque sono uguali a quelle di Mar-Vell, anche se non è noto sapere quale sia quella divergente. Poi i due eroi ricompaiono sull'Isola dei Mostri, dove Dragoluna ha appena effettuato una sonda mentale su Kayla ed ha deciso che la donna è una degna posseditrice di quel potere, così come i Guardiani lo sono rispetto alle Gemme dell'Infinito, tuttavia non ha trovato un modo per poterlo rimuovere in totale sicurezza. Quasar abbraccia la sua amata, poi insieme a lei si libra in volo, allontanandola dall'Isola e promettendole che in futuro farà sì che più nessuno osi farle del male.
Lato nascosto della Luna: Una nave (la stessa intravista nel nr. 48) è appostata dietro l'unico satellite terrestre, invisibile e irrintracciabile per chiunque. Nelle vicinanze vi è anche un vascello Shi'Ar, ma il capitano del mezzo, Skeletron, ordina di mantenere l'attuale orbita. Non ha alcun desiderio di tradire la presenza sua e del suo equipaggio, soprattutto ora che stanno per attaccare la Terra.

CONTINUA...

Prossimamente: Inizia Starblast, una saga che avrà ripercussioni sull'intero Marvel Universe

A cura di Fabio Volino