BEFORE THE
FANTASTIC FOUR: THE STORMS
Mini di tre numeri pubblicata dal dicembre
2000 al febbraio 2001
CAPITOLO 1:
COMBUSTIONE SPONTANEA (BURN
VICTIMS)
Terry Kavanagh (storia)-Charlie Adlard (matite/chine)-Christie
Scheele (colori)-Bobbie Chase (supervisione)
Dimora del professor Henry Brandeis: L'uomo sta
esaminando un antico tomo scritto in una lingua da tempo dimenticata, accanto al
testo un amuleto dorato dalla forma circolare. Per il professore tutto combacia:
l'amuleto che ha tra le sue mani è una sorta di talismano collegato alla
punizione ed al potere della paura. Sfortunatamente buona parte dell'antico
testo è danneggiato e risulta difficile da decifrare, tuttavia questo codice
rosacrociano del dodicesimo secolo sembra suggerire che l'amuleto sia vecchio di
almeno quattromila anni, forse di più. Cosa che risulta di per sé decisamente
impossibile: il talismano infatti è stato forgiato con un'abilità inimmaginabile
per quell'era, le fusioni sono perfette ed il bordo è affilato come un rasoio.
Il metallo raffinato di cui è composto era materia rara e comunque nessuno era
un conduttore così efficace di calore: al contatto l'amuleto riscalda
istantaneamente e la sua temperatura continua rapidamente a crescere.
Il
passato: Ci sono stati tempi migliori e posti migliori: alcuni anni fa, a
non molte miglia da Manhattan, i sobborghi di Long Island rappresentavano un
sogno divenuto realtà per i newyorchesi. Una promessa di pace, lontano dal caos,
un rifugio sicuro per le loro famiglie, tra amici. Un paradiso moderno per
uomini e donne in carriera, ragazzi e ragazze che maturavano e futuri eroi. Il
giovanissimo Johnny Storm sta revisionando un'auto sportiva ascoltando della
musica in cuffia quando ad un tratto la sua attenzione viene catturata da un
paio di belle gambe che passano davanti a lui. Johnny esce rapidamente da sotto
l'abitacolo dell'auto, ma rimane disgustato quando scopre che quelle gambe
appartengono a sua sorella Susan, appena uscita dalla piscina, la quale gli
ricorda che zia Mary li sta aspettando a casa per cena. E stavolta il giovane
non deve tardare, come fa regolarmente quando si tratta di assistere alle
rappresentazioni di Oklahoma a cui sua sorella partecipa: è tempo che
inizi a prendersi delle responsabilità, poichè lei potrebbe non rimanere qui per
sempre dal momento che coltiva il sogno di trasferirsi ad Hollywood per essere
scoperta come attrice.
Johnny non sembra molto interessato a questo discorso
e torna al suo hobby, ma si interrompe immediatamente quando vede arrivare
un'altra ragazza, Cammy Brandeis, che chiede a Sue se voglia venire con lei in
pizzeria insieme ad alcuni suoi amici. Il ragazzo propone invece che venga a
cenare da loro, così magari le parlerà della sua nuova auto che sta finendo di
sistemare. Cammy lo invita a lasciar perdere: lei ha sedici anni, lui solo
quindici. In quel momento si odono i pompieri arrivare a sirene spiegate e
fermarsi davanti a casa Brandeis, da cui si sente provenire odore di fumo. Cammy
grida di paura.
Nel frattempo, su una nave che sta attraversando l'Atlantico,
un uomo dall'aspetto cupo e sudato osserva l'orizzonte. La gente che gli passa
accanto parla a bassa voce di lui: è il Conte St. Germaine, ha molto denaro e su
di lui sono sorte molte leggende, pare addirittura che viva da secoli. Ad un
tratto sul volto del Conte compare un lieve sorriso nel vedere apparire i
grattacieli di New York: è molto vicino al suo obiettivo, così vicino da poterlo
quasi toccare.
Dimora del professor Henry Brandeis: Un pompiere ed un
poliziotto esaminano la stanza in cui lo studioso è morto bruciato: sembra che
la causa sia proprio una combustione spontanea, poichè di lui è rimasto solo un
mucchietto di cenere fumante. L'ospedale locale ha già comparato parte della
cenere delle ossa al DNA del professore: non c'è alcun dubbio sull'identità
della vittima. E questo nonostante ciò sia impossibile: per definizione, una
combustione richiede una fonte di calore catalitica, ma questa stanza è fredda
come il ghiaccio, più fredda del consueto. Il poliziotto interroga l'uomo che ha
ritrovato i resti del professore e che ora sta consolando sua moglie e sua
figlia: si tratta di Max Parrish, cognato della vittima. L'uomo conferma che ha
lasciato la scena del crimine così come l'ha trovata. L'agente decide di
continuare l'interrogatorio altrove. Una volta che la stanza rimane deserta,
quella che sembrava un'armatura priva di vita improvvisamente si anima: sotto di
essa c'è Johnny Storm, che si è nascosto qui per cercare di capire cosa è
accaduto. Spinto dalla curiosità, il ragazzo esamina la scrivania del professore
e vi trova l'amuleto dorato: come lo afferra avverte un incredibile calore
salire nel suo corpo. In quell'istante nota l'ora su un orologio digitale e,
vedendo che è in ritardo per la cena, esce precipitosamente da una finestra
dello studio, lasciando l'amuleto sulla scrivania.
Intanto il Conte St.
Germaine, dopo essere sceso dalla nave, è salito a bordo di una limousine con
autista, che maledice il traffico newyorchese: era meglio usare un elicottero.
Il Conte lo invita a rilassarsi: dopo essere giunti fin qui, il tempo è di nuovo
dalla loro parte.
Tre giorni dopo: Sotto una coltre di nubi ed una
minaccia di pioggia, vengono celebrati i funerali di Henry Brandeis, a cui
partecipano anche i fratelli Storm insieme a loro zia Mary. Sue e Johnny si
avvicinano a Cammy e a sua madre per porgere le loro condoglianze, ma prima si
imbattono in Max Parrish, la cui avvenenza colpisce subito la ragazza. Dopo un
iniziale attimo di imbarazzo, Sue stringe la mano all'uomo. Ad un tratto
un'altra persona giunge sul posto: è il Conte St. Germaine, che chiede scusa per
l'intrusione e porge le sue condoglianze. Non ha mai avuto il piacere di
incontrare personalmente il professor Brandeis, ma conosceva molto bene il suo
lavoro. La sua è una grande perdita. Improvvisamente Johnny vede del fumo uscire
da una tasca della sua giacca: proviene dall'amuleto dorato, quello che aveva
lasciato sulla scrivania del professore. Vedendo dei poliziotti in zona il
giovane si impaurisce, perchè teme di essere accusato di aver prelevato una
prova dalla scena del crimine, dunque si allontana di corsa, mentre iniziano a
cadere pesanti gocce di pioggia. St. Germaine lo nota e, dopo aver chiesto scusa
ai presenti, inizia a tornare verso la propria auto. Nel contempo lancia un
ordine mentale a degli uomini calvi nelle vicinanze interamente vestiti di nero:
devono cercare e distruggere.
Gli uomini del Conte trovano in breve tempo le
impronte di Johnny e le seguono, ma dopo qualche metro esse terminano, come se
lui fosse sparito nel nulla. In quel momento compare Sue Storm, anche lei in
cerca di Johnny. Gli uomini in nero le chiedono cosa abbia a che fare suo
fratello con l'Amuleto di Z, nome che ripetono più volte. Di fronte alla loro
tetra presenza, Sue si impaurisce. Improvvisamente suo fratello, che si era
nascosto in cima ad un albero, scende a terra e si posiziona a pancia in giù
dietro due sgherri di St. Germaine: Sue capisce cosa vuole fare e spinge i due
uomini in nero, che inciampano su Johnny e cadono all'indietro. Uno di loro
colpisce violentemente un albero con la testa e perde i sensi. Tuttavia
l'inferiorità numerica è evidente e ben presto gli altri sgherri praticamente
seppelliscono i due fratelli col loro assalto. In loro soccorso però arriva Max
Parrish, che con un pezzo di legno colpisce alle spalle uno degli uomini in
nero, distraendo nel contempo gli altri. Johnny reagisce subito e sferra alcuni
pugni ai suoi misteriosi assalitori, ma nonostante ciò questa battaglia è
destinata ad essere persa.
Di nuovo i due fratelli e Parrish vengono
seppelliti dall'assalto degli uomini in nero, ma nello stesso istante giunge a
tutta velocità Cammy Brandeis a bordo della sua auto riparata da Johnny Storm.
La ragazza si dirige senza esitare contro gli sgherri di St. Germaine, i quali
per evitarla sono costretti a farsi da parte. La ragazza allora compie una
brusca frenata, ma per via della sua praticamente nulla esperienza di guida va
ad impantanarsi in una pozza di fango, mentre due uomini in nero salgono sul
cofano dell'auto. I fratelli Storm e Parrish tuttavia salgono rapidamente a
bordo del mezzo, con Sue che prende il posto del guidatore: premendo a fondo
sull'acceleratore, la macchina si libera dal pantano e sbalza via i due uomini
in nero. Mentre l'auto si allontana, gli sgherri di St. Germaine tentano
vanamente di inseguirla, urlando la loro disperazione.
Seminati gli uomini in
nero, la Bentley di St. Germaine si mette immediatamente all'inseguimento dei
quattro ed è nettamente più veloce. A complicare le cose il cancello d'uscita
del cimitero è bloccato dalle auto della processione del funerale, le quali
ovviamente procedono a passo lento. Cammy esorta Sue a rallentare, ma Johnny la
invita ad agire diversamente, premendo a fondo l'acceleratore: la ragazza segue
quest'ultimo consiglio e con una incredibile manovra passa in modo preciso tra
due macchine, arrivando sulla strada aperta. La Bentley tuttavia compie la
stessa manovra e l'inseguimento continua. Sue vorrebbe entrare in una galleria
davanti a lei per cercare di far perdere le proprie tracce, ma una voce la
esorta a svoltare a sinistra: lei esegue e passa su dei binari, pochi istanti
prima dell'arrivo di un treno, il cui passaggio blocca l'auto di St. Germaine.
Credendo sia stato Johnny a darle quel consiglio praticamente suicida, Sue gli
dice che è impazzito, ma lui nega di averlo fatto: allora chi è stato?
Il
Conte ed il suo autista si rammaricano per quanto accaduto: quando il treno sarà
del tutto passato, coloro che dovevano inseguire saranno ormai lontani ed
irraggiungibili. Tuttavia non può finire qui, il padrone non lo permetterà. Poi
St. Germaine grida: ed a mezzo mondo di distanza, il suo urlo angosciante
riecheggia dalla bocca di un'altra creatura che vive nell'ombra. Un male molto
più antico ed assetato di sangue, seppellito vivo nell'oscurità.
CAPITOLO 2:
NEL FUOCO (INTO THE
FIRE)
Terry Kavanagh (storia)-Charlie Adlard (matite/chine)-Christie Scheele
(colori)-Bobbie Chase (supervisione)
Empire State University: Negli anni a venire il giovane
Johnny Storm verrà riconosciuto come un eroe tra gli eroi, stimato e rispettato
come uno dei membri fondatori del più grande team di supereroi, un raggio
scintillante di luce che brucia nella notte. Ma questi giorni devono ancora
arrivare. Mentre Susan e Cammy stanno di pattuglia per avvertire di eventuali
indesiderati arrivi, lui e Max Parrish si trovano sul tetto di un edificio
adiacente all'università: qui c'è l'ufficio personale del professor Brandeis.
Essendo all'ultimo piano, Parrish è costretto a prendere Johnny per le gambe ed
a calarlo davanti alla finestra dell'ufficio: con abilità il giovane disattiva
l'allarme antifurto e scardina la serranda, entrando nella stanza proprio quando
Parrish inizia ad avvertire la fatica del suo compito. Nell'oscurità Johnny
accende il computer personale del professore, ma non è ben sicuro di quali dati
cercare, così apre la porta a Max Parrish, che si reca a controllare. Il modo
migliore per ottenere informazioni sul cosiddetto Amuleto di Z, che ha causato
la morte di Brandeis ed ha fatto precipitare quattro persone in una faccenda
pericolosa, è avere accesso ai file personali del professore o anche
rintracciare i suoi più recenti collegamenti ad altri database, in cerca di
qualche riferimento specifico.
Nel frattempo Cammy rassicura per telefono sua
madre, inventando una scusa dal momento che non sa nulla di ciò che è successo a
sua figlia ed ai suoi amici. Susan Storm non riesce ancora a credere a ciò che
le è capitato: dopo essere sfuggiti agli zombie ed aver seminato la Bentley,
tutti loro hanno fatto un accordo. L'amuleto dorato doveva sparire dalla
circolazione. Max Parrish l'aveva preso, pronto a consegnarlo alla più vicina
stazione di polizia, mentre i tre ragazzi si erano diretti a casa. Ma qui
avevano trovato una sorpresa: la Bentley di St. Germaine parcheggiata di fronte
alla casa di Cammy ed appoggiato ad essa uno degli sgherri del conte. In tutta
fretta e senza farsi notare, i tre si erano recati a casa Storm per cambiarsi
d'abito e riprendere fiato dopo le tante emozioni della giornata, in attesa del
ritorno di Parrish e dell'arrivo della polizia. Mentre rovistava tra i suoi
cassetti in cerca di un paio di calzini però Johnny si era ritrovato nuovamente
di fronte l'amuleto dorato: un suo grido di disperazione venne strozzato da
Parrish, che gli coprì la bocca. L'uomo si era precipitato qui dopo aver
scoperto che l'amuleto era sparito dalla sua tasca: inutile contattare le
autorità, non avrebbero mai creduto alla loro storia nè avrebbero potuto idearne
una credibile. Da questo momento in avanti potevano contare unicamente su loro
stessi e la prima cosa da fare era allontanarsi al più presto.
La ricerca di
Parrish tra i file di Brandeis si rivela inevitabilmente complicata,
bisognerebbe avere qualche riferimento specifico. Johnny gli consiglia di
digitare 8-6-6-S-T, la targa della Bentley. Parrish lo fa e scopre che l'auto è
intestata al Conte St. Germaine, un nome che è materia di leggenda in molti
paesi europei, nonchè nel Lontano Oriente ed in Nord Africa. Improvvisamente il
libro che Johnny aveva usato per tenere separati i contatti dell'antifurto alla
finestra della stanza viene meno e si attiva l'allarme silenzioso. Il libro
precipita in basso e, come se la cosa non fosse casuale, finisce in grembo a
Cammy. Contemporaneamente, da alcuni cespugli, fuoriescono gli sgherri calvi di
St. Germaine e si avvicinano alle due ragazze.
Intanto dalla sua residenza
newyorchese il Conte osserva tutta la scena su un quadro vivente: le due femmine
sono totalmente inconsapevoli della presenza dei suoi lacchè e con
l'eliminazione di quel quartetto di seccatori l'amuleto sarà presto suo. In quel
momento una voce proveniente dal nulla lo corregge: l'amuleto deve essere loro e
deve esserlo ora. Mentre vengono pronunciate queste strane parole, St. Germaine
si contorce dal dolore, fino a quando i suoi tratti facciali vengono totalmente
alterati e più nulla di suo rimane. Poi i suoi occhi cominciano a brillare di
una sinistra luce rossa: sono occhi che appartengono alla creatura che controlla
le azioni del Conte, una creatura da tempo morta e seppellita sotto le rovine di
una terra che un tempo governava.
Johnny e Parrish si precipitano da Sue e
Cammy e le esortano a far partire subito l'auto. Ma è già troppo tardi: gli
sgherri di St. Germaine sono alle loro spalle e li attaccano. L'archeologo
esorta Johnny a consegnargli l'amuleto dorato, ma il ragazzo dice che lo ha
dimenticato nella stanza del professor Brandeis. Parrish lo invita ad
ispezionare le sue tasche, sarà sicuramente lì: ha ragione. L'archeologo lo
prende tra le sue mani e subito l'attenzione degli uomini in nero si concentra
su di lui, mentre Cammy e Johnny approfittano di questo diversivo per sgommare
via con l'automobile. Gli sgherri di St. Germaine scoprono ben presto che
l'amuleto non è più in possesso di Parrish, è come se fosse scomparso nel nulla,
ma prima che possano indagare sulla cosa alle loro spalle compare Susan Storm
con in mano una insolita arma, il fucile ad acqua di suo fratello che aveva
prelevato prima di andarsene da casa. La ragazza sa di avere comunque poche
speranze, ma se non altro ora gli uomini in nero si sono allontanati da Max
Parrish.
Susan fugge, prontamente inseguita dai lacchè del Conte, che l'acqua
sparata a gran forza e velocità non rallenta nemmeno. Improvvisamente risuona un
colpo di pistola: richiamata dall'allarme la polizia è giunta sul posto ed ha
sparato un colpo di avvertimento. Un agente intima a tutti quanti di adagiarsi
sul terreno con le mani dietro la testa, ma gli uomini in nero scappano via
rapidamente, nascondendosi tra i cespugli. Alcuni poliziotti li inseguono,
mentre altri due rivolgono le loro attenzioni a Sue, la quale dice loro che
stava giocando col suo amico con le pistole ad acqua quando quei tizi sono
usciti dall'aula di storia e li hanno attaccati senza motivo. In quel momento
risuonano altri colpi di pistola e i due agenti vanno a dar man forte ai loro
colleghi. Sue e Parrish ne approfittano per allontanarsi. La ragazza chiede
all'uomo se l'amuleto dorato sia ora nelle mani degli uomini in nero, ma lui
nega: è svanito dalle sue mani pochi secondi dopo che lo aveva afferrato ed è
tornato al suo possessore.
Ed infatti il misterioso artefatto è ancora tra
le mani di Johnny Storm. Per via dei danni procurati dagli sgherri di St.
Germaine e degli sforzi a cui il motore è stato sottoposto, l'auto con cui lui e
Cammy sono fuggiti si è bloccata ed è improbabile che possa ripartire. Mentre
Johnny lavora sul motore, la ragazza esamina il testo caduto dalla finestra
dello studio di suo padre: è in latino, una lingua che ha studiato. Secondo il
vecchio tomo l'amuleto è chiamato medaglione del demone-Z ed ha probabili
origini infernali. Johnny chiude il cofano dell'auto e ricorda di aver visto
nello studio di Brandeis un altro libro, accanto al medaglione, però mancava una
pagina, come se qualcuno l'avesse strappata.
È stato Parrish a farlo e,
rifugiatosi con Susan nel suo appartamento, sta ora comparando i dati stampati
dal computer di suo cognato con quelli della pagina strappata. Nel vedere
l'archeologo così assorto, perso nei suoi pensieri, a Sue viene in mente
un'altra persona da lei conosciuta qualche anno fa, un laureando della Columbia
che ha soggiornato per qualche tempo presso la casa di sua zia Mary. Un uomo che
per qualche ragione non riesce a dimenticare, il suo nome è Reed Richards, anche
se quella è stata probabilmente solo una cotta adolescenziale. La ragazza prende
il telefono e chiama Cammy, dicendole dove si trovano lei e Max e di venire qui
il più presto possibile. Johnny intanto esamina il libro e nota che è lo stesso
che è caduto dalla finestra dello studio, lo stesso che apparentemente a caso ha
scelto per bloccare quella finestra. Questa rivelazione getta nel panico la
ragazza, che chiede al giovane di rimanere qui all'aperto, dove passa la gente e
quei mostri in nero non possono far loro del male, dove sono al sicuro. Johnny
comprende le sue paure, ma è certo tuttavia di una cosa: qui non sono affatto al
sicuro, devono riunirsi agli altri il prima possibile. Così riavvia il motore
dell'auto.
Intanto Sue, con del disinfettante, cura le ferite di Max Parrish,
mentre lui le rivela cosa ha scoperto: l'uomo che desidera così ardentemente
l'amuleto dorato si chiama Conte St. Germaine, un nobile europeo le cui
ricchezze hanno origine ignota. Note storiche su questo personaggio compaiono
fin dal 1690 e si è trovato sulla scena di alcuni significativi momenti storici.
Dalle corti di Luigi XV e XVI in Francia fino alla cospirazione per mettere sul
trono di Russia Caterina la Grande. St. Germaine sembrava avere contatti con
ogni società segreta d'Europa sorta in quei secoli, fino alla sua presunta morte
avvenuta nel tardo settecento. Tuttavia è stato in seguito avvistato più volte
in numerosi altri paesi europei. Mentre Parrish narra ciò, nella stanza compare
un'aura dorata. Lo stesso spettro si materializza nel sedile posteriore
dell'auto dove si trovano Cammy e Johnny. E da quella luce fuoriesce una voce,
che li avverte di stare attenti, lui è qui. In un istante i quattro capiscono:
lo spirito ha fatto cadere il libro dalla finestra dello studio ed ha aiutato
Sue a seminare la Bentley del Conte al cimitero. Sue tende una mano verso l'aura
dorata, ma Parrish la afferra per un braccio e la porta di sotto, dove i due
ritrovano Cammy e Johnny. Ma c'è anche qualcun altro: St. Germaine, il cui volto
praticamente non ha più lineamenti, attorniato da alcuni suoi sgherri. Il Conte
ha degli affari in sospeso che non possono attendere: i quattro possiedono un
oggetto di grande potere ed inimmaginabile valore. Un oggetto di cui vuole
entrare in possesso il suo signore e padrone... Dracula!
Transilvania:
Nella sua tomba sotterranea, il signore dei vampiri ride in maniera spettrale.
CAPITOLO 3:
POTENZA DI FUOCO
(FIREPOWER!)
Terry Kavanagh (storia)-Charlie Adlard (matite/chine)-Christie
Scheele (colori)-Bobbie Chase (supervisione)
Transilvania: Questo è il mondo di Dracula. Dall'alto
del suo castello si erge trionfante, con ai suoi piedi decine di cadaveri e tra
le sue braccia una donna priva di sensi e morsa al collo: il culmine oscuro e
letale di tutte le speranze e fantasie più audaci del signore dei vampiri. Un
mondo che in sogno ha percorso per secoli, attraverso giorni e notti di una
non-esistenza apparentemente infinita. Ma la sua realtà è ben diversa: nel suo
cuore è stato conficcato un paletto di frassino e lui giace immobile nella tomba
sotterranea del suo castello. Una prigione da cui da solo non è in grado di
evadere, una situazione che si è protratta per troppo tempo.
New York:
Nell'appartamento di Max Parrish, l'archeologo, sua nipote Cammy ed i fratelli
Storm affrontano l'enigmatico Conte St. Germaine, il quale funge da voce,
visione e servo distante del signore dei vampiri, mentre gli zombie in nero sono
i suoi artigli e le sue zanne. Tutto questo perchè i quattro sfortunati umani
sono incappati in quella che potrebbe rappresentare la risposta a tutte le
preghiere di Dracula. St. Germaine ordina ai suoi sgherri di recuperare il
medaglione dorato, a qualsiasi costo, ma Parrish agisce prontamente e spegne
l'interruttore centrale, facendo precipitare la stanza nell'oscurità per
consentire una agile fuga. Ma il Conte non è estraneo alle ombre della notte e
da un suo dito fuoriesce un lampo di energia che riattiva la luce. I pochi
secondi guadagnati consentono comunque ai quattro di ideare delle contromisure:
mentre Sue afferra un estintore, gli uomini in nero si lanciano contro Cammy, ma
costei li evita con agili balzi e manovre imparate nei quattro anni in cui è
stata una cheerleader, nonchè con alcune mosse di autodifesa apprese in un
apposito corso.
Sue e Johnny vengono a darle man forte, spruzzando la schiuma
contenuta negli estintori contro gli zombie, che non riescono a tener testa alla
sua furia. Alla fine dunque ne rimane in piedi solo uno, ma la schiuma si è
esaurita. Questo tuttavia non demorde Johnny che, usando l'estintore a mo' di
mazza, colpisce con violenza lo zombie al petto mettendolo fuori gioco. St.
Germaine è rimasto solo e Susan propone di dividersi in due: Max e suo fratello
per le scale, lei e Cammy invece ad usare l'ascensore. E prima che Johnny possa
protestare, gli sottrae il medaglione ed inizia a correre insieme alla sua
amica. Le due ragazze entrano nell'ascensore, che chiude le sue porte in faccia
al Conte, il quale scatena la sua rabbia cortocircuitando il sistema elettrico
del mezzo. Capendo di non poter fare nulla contro di lui, Parrish e Johnny
fuggono via. Susan e Cammy intanto escono dalla botola dell'ascensore posta in
alto: del Conte non c'è traccia, così come del medaglione dorato.
I due
uomini si fiondano dentro l'auto di Cammy e Johnny si mette al volante. Parrish
ha intuito l'idea di Susan: ha distolto l'attenzione di St. Germaine il tempo
necessario per consentire loro di scappare, sicura che il medaglione sarebbe
tornato tra le mani di suo fratello. E così è. Lo è stato fin dall'inizio, sin
da quando il giovane è entrato in contatto con questo misterioso artefatto nello
studio di Henry Brandeis. Il problema è che il Conte non si farà ingannare a
lungo da questo stratagemma. La predizione si dimostra veritiera quando St.
Germaine sfonda la porta d'ingresso dell'edificio. Johnny preme
sull'acceleratore e sgomma via. Il corpo del Conte comincia ad ingrandirsi,
poichè assorbe massa aggiuntiva dall'ambiente circostante, ma non sembra
intenzionato a seguire l'auto. Parrish capisce: l'enigmatico essere non ha
intuito che il medaglione è nuovamente tra le mani di Johnny ed è ancora alla
caccia delle ragazze. Sue e Cammy arrivano sul tetto dell'edificio, in cerca di
un posto dove nascondersi ed in attesa del ritorno dei loro due compari con la
polizia. Ma St. Germaine, con la sua massa ormai imponente, raggiunge facilmente
la cima ed ordina alle due ragazze di consegnargli subito il medaglione di
Zarathos!
Nel frattempo Johnny si ferma e fa retromarcia: non intende
lasciare sua sorella e la sua amica nelle mani di quel macellaio, vuole tornare
per aiutarle. Parrish è d'accordo, ma prima occorre pensare ad un piano di
azione, bisogna trovare qualche mezzo che contrasti un golem gigante che sta
letteralmente crepitando di energia elettrica. Ed in un istante ha la risposta:
il Conte non ha tentato di inseguire Johnny al funerale di Brandeis, quando ha
intuito che costui aveva il medaglione, perchè in quel momento stava già
piovendo. È vulnerabile all'acqua. Contemporaneamente sul sedile posteriore
compare l'aura dorata che subito dopo assume un'altra forma, quella di un
teschio infuocato. Il teschio di Zarathos, lo Spirito della Vendetta: costui
afferma che la conoscenza del punto debole di St. Germaine è al più una
munizione, ma c'è ancora bisogno di un'arma e lui può fornirla. Spaventato da
quest'apparizione, Johnny perde il controllo della guida e l'auto va a sbattere
contro degli scatoloni: del resto il giovane ha al massimo guidato per qualche
metro nel suo isolato.
Intanto St. Germaine protende le sue possenti braccia
verso le due ragazze, ma Sue reagisce prontamente e trascina lei e Cammy a
terra, vicino alla piscina del tetto. Il Conte allora scarica un lampo elettrico
contro le due, che manca di poco Susan e proietta Cammy oltre il parapetto
dell'edificio: la ragazza riesce per un soffio ad aggrapparsi. Nel frattempo
Zarathos dice di volere legarsi a Johnny: il ragazzo ha già il fuoco nel cuore e
la loro unione sarà istantaneamente ed eternamente infrangibile. Parrish non
sembra entusiasta della cosa, ma il ragazzo ribatte che farebbe di tutto per
aiutare sua sorella. L'archeologo allora comincia a pronunciare le parole del
rituale contenute nella pagina strappata al libro di Brandeis, ma una volta
completatolo sottrae il medaglione a Johnny ed aggiunge l'ultimo ingrediente
necessario a sancire il patto di unione, il sangue di una persona innocente. Il
suo sangue. Parrish grida mentre il medaglione diventa incandescente.
Intanto
Sue si precipita al salvataggio di Cammy, la quale è aggrappata al cornicione
solo per una mano, ma prima che possa raggiungere la sua amica viene afferrata
da St. Germaine che l'avvicina a sé: solo allora il Conte nota che Susan non ha
il medaglione tra le sue mani, ma riesce comunque ad avvertirne la presenza
nelle vicinanze, ode ancora il pulsare del suo potere. Sa che presto sarà suo.
Contemporaneamente Cammy non riesce più a resistere e precipita in basso
urlando: ma a metà strada viene afferrata e salvata da Ghost, che con la sua
moto fiammeggiante percorre in verticale la parete dell'edificio. Giunto in
cima, il motociclista infernale spinge la sua moto al massimo e vola attraverso
il petto di St. Germaine, creando un notevole squarcio nel suo stomaco:
distratto da ciò, il Conte abbandona la presa su Sue. Ma la sua ferita si
rimargina all'istante e così il Conte si precipita all'inseguimento di Ghost: il
motociclista infernale si lascia cacciare da tetto a tetto, senza reagire, fino
a quando Johnny non richiama la sua attenzione agitando le mani. Accanto al
giovane c'è una cisterna dell'acqua e Ghost vi si dirige a tutta velocità: la fa
a pezzi con la sua moto e così l'acqua si dirige contro St. Germaine, che ne
viene inondato. L'essere urla mentre il suo corpo inumano si liquefa, fino a che
di lui rimane solo un mucchio di cenere fumante. Ed a mezzo mondo di distanza un
grido muto di pura agonia fuoriesce dalle labbra senza vita di Dracula, mentre
tutti i suoi sogni di gloria muoiono.
La minaccia è stata sventata, ma ha
richiesto un caro prezzo: per salvare i tre ragazzi, Max Parrish ha sacrificato
la sua umanità ed ha legato la sua anima a quella di Zarathos ed ora lui non
esiste più, c'è solo Ghost. Il motociclista infernale sgomma via, ma sulla sua
strada si para Susan Storm, che lo invita a ritrovare il suo vero io, la stessa
esortazione che gli rivolge Cammy. Ghost però sembra non prestarvi attenzione e
cambiando strada si allontana: ma la distrazione nell'ascoltare le parole delle
due ragazze non gli fa notare l'arrivo di Johnny, che balza verso di lui e
strappa dal parabrezza della moto il medaglione di Zarathos, proprio mentre il
mezzo sta saltando da un edificio all'altro. Una palla infuocata precipita al
suolo, ma Johnny e Parrish, tornato umano, sono riusciti a salvarsi
aggrappandosi ad un cornicione. Per fare ciò il giovane ha tuttavia dovuto
abbandonare la presa sul medaglione dorato, che si è fuso con la moto mentre
precipitava e tornava ad essere l'auto di Cammy, la sua forma originaria. Più
che un'automobile, però, adesso è solo un mucchio di lamiere contorte, che nei
giorni successivi verrà portato in un cimitero delle auto senza nome di
Brooklyn, a poca distanza dal cimitero di Cypress Hills. Ma tutto questo a Susan
Storm non importa, mentre porta al sicuro suo fratello e Parrish: finalmente è
finita.
Tre giorni dopo: I quattro si ritrovano di nuovo davanti alla
tomba di Henry Brandeis, con accanto a loro la moglie del professore. Costei non
dimenticherà mai suo marito, ma ora si sente pronta ad affrontare il futuro
senza di lui, perchè sa che avrà accanto a sé sua figlia e suo fratello, che
rimarrà vicino a lei per un po' di tempo. Susan invece, dopo tutto ciò che ha
sperimentato in quest'ultima settimana, ha deciso di tentare di sfondare come
attrice a Hollywood ed è pronta a partire. Ma prima vuole dare un ultimo saluto
a suo fratello. Johnny le dice che nulla è cambiato e nulla cambierà tra loro:
sono ancora gli Storm, sono ancora una famiglia. Sua sorella diventerà qualcuno
in futuro e punterà verso le stelle. Sì, verso le stelle.
FINE
A cura di Fabio Volino