THUNDERBOLTS 73/75

THUNDERBOLTS 73 (12/2002):


DIVENTARE EROI-PARTE 5: NESSUNO PERDE (BECOMING HEROES 5: NO LOSE)
Fabian Nicieza (storia)-Manuel Garcia (matite)-Scott Hanna (chine)-HI-FI Design (colori)-Andrew Lis (supervisione)

Symkaria: Occhio di Falco non ha alcun desiderio di ascoltare la persona che ha di fronte. Ma John Watkins III, alias Citizen V, ha bisogno del suo aiuto e di quello dei Thunderbolts: lui lavora per il Battaglione V, la cui base è la navicella volante nota come Vanguard. I cui motori attualmente stanno vomitando radiazioni ed hanno iniziato a risucchiare materia da un buco bianco: metà dei componenti dell'organizzazione sono andati perduti nel tentativo di porre rimedio a questo danno. Ed ora mancano poco più di due ore prima che l'emisfero nord di questa nazione scompaia nel nulla per via di questo buco. Per dar più credito alle sue parole, Citizen V contatta Jim Hammond, nuovo leader del Battaglione V, il quale conferma ad Occhio di Falco quanto appena detto da John Watkins.
L'arciere si rivolge allora ai suoi compagni di squadra: a quanto pare c' una nuova missione in ballo. In quel momento da una scaletta scende Silver Sable, riuscita anch'essa ad evadere dalla prigione in cui era stata confinata dall'Incappucciata: nelle sue mani c' il mantello di Justine Hammer, che potrebbe rivelarsi un ottimo mezzo per teleportarsi all'interno del buco bianco. Alcuni Thunderbolts, però, sono incerti sul da farsi, dopotutto il loro compito si sarebbe già esaurito. Sable prova a convincerli offrendo loro un sostanzioso assegno, che però viene immediatamente centrato da una freccia di Occhio di Falco: non funzionano così le cose, la missione si deve fare perchè deve essere fatta e perchè qualcuno deve compierla. Se a qualcuno non va bene la situazione, può anche andarsene. Cyclone prende in parola quest'ultima esortazione dell'arciere e comincia ad allontanarsi, ma Clint Barton lo blocca immediatamente grazie ad una elettrofreccia: al francese non conviene la fuga, non conviene a nessuno di loro. Perchè in questo caso ritornerebbero al punto di partenza, sarebbero nuovamente dei ricercati o peggio potrebbero finire nella custodia dello SHIELD. A loro la scelta.
Castello Masada, 22 minuti dopo: Occhio di Falco osserva con stupore una sorta di immensa aura bianca che circonda il Vanguard, la navicella del Battaglione V. Poco dopo giungono Jim Hammond ed Elizabeth Barstow: costoro spiegano che circa dodici ore fa i motori del Vanguard hanno iniziato a deformarsi. Gran parte dei suoi interni sono svaniti nel vuoto e lo stesso destino è capitato al team scientifico ed agli operativi superumani che hanno indagato sull'insolito fenomeno. E più il tempo passa, più il buco bianco si allarga. Non c' un istante da perdere, in qualche modo bisogna disperdere il vuoto.
I Thunderbolts, Silver Sable e Citizen V entrano dunque all'interno della navicella, separandosi poi in tre squadre per analizzare al meglio tutte le sale del Vanguard: l'intento è quello di ostruire il vuoto dall'alto, in mezzo e dal basso nello stesso tempo. Ad un tratto Harrier rileva grazie ai suoi scanner un'alta concentrazione di scariche statiche dietro un angolo del Ponte Uno: vi si dirige prontamente, non avvedendosi così del vuoto, che lo ingoia interamente. Falco allora consegna una sua freccia ad Amazon, raccomandandole di non perdere la presa su di essa, poi si getta anche lui all'interno del buco bianco: la pressione per Katrina Van Horn è estenuante e a poco sembra valere l'aiuto che le offre Skein. Finché improvvisamente, dopo un violento strattone, Occhio di Falco e Harrier fuoriescono dal buco bianco. Clendenon è incredulo: Clint Barton ha scelto di salvarlo, nonostante tutto quello che gli ha causato.
Laboratorio idroponico: Blackheath avverte la sofferenza della materia vegetale attorno a lui: le piante sanno che lui sta per tradirle, anche se questo salverà la Terra. Sam Smithers attinge perciò ai suoi poteri per accelerare la crescita delle piante ed usarle per chiudere il buco bianco che pervade il Vanguard.
Ponte Sei: Silver Sable e Citizen V evitano per un soffio una ondata energetica che stava per investirli. Poi John Watkins piazza delle cariche esplosive sullo scafo della nave. Una nave la cui tecnologia è stata "prelevata" da alcune razze aliene ed i cui motori provengono da una nave aliena trovata nel 1966, parzialmente fusa con la crosta terrestre in Siberia. Forse è da lì che proviene questo buco bianco.
Ponte Uno: Harrier rileva una intensa concentrazione di energia nei pressi del ponte. Un portello si para però sulla strada degli eroi: un portello che viene divelto da una freccia di Occhio di Falco e da due missili sparati da Clendenon. Il risultato è una tremenda onda d'urto che per alcuni secondi rischia di risucchiare gli eroi. Poi il gruppo di Clint Barton si ricongiunge con Songbird e Blackheath, situati sul ponte superiore. Nessuna traccia invece di Silver Sable e Citizen V. Ora bisogna far collassare i ponti all'interno del buco. Tuttavia potrebbe non essere sufficiente: Smithers ha gettato dentro di esso tonnellate di materia vegetale e non è servito a nulla. Questo buco non potrà mai essere colmato in quanto è come un pozzo senza fondo.
Falco allora concepisce un altro piano: se il buco non può essere riempito, bisogna scoprire dove conduce ed interromperlo alla fonte. Non c' tempo di spedire una sonda ed aspettare i dati, bisogna vedere di persona cosa c' lì dentro. Così Clint Barton lancia all'interno del buco una freccia, alla quale è stato agganciato un lungo cavo, il quale viene aggrappato ad una paratia della nave: poi l'eroe si tuffa nell'ignoto. I suoi compagni di squadra rimangono immobili per alcuni secondi, infine decidono di seguirlo: Skein e Blackheath avvolgono tutti con forti legami, di modo che non si perda il contatto. Il compito di dover tenere tutti aggrappati spetta ad Amazon, la più forte del gruppo. Songbird, Skein, Harrier e Blackheath si tuffano dunque anch'essi nell'ignoto e subito Katrina Van Horn compie un immenso sforzo per non perdere la presa e farli disperdere nel vuoto. Tale è per lei la fatica che ad un certo punto scivola di alcuni centimetri verso il vuoto. Poi finalmente riesce a tenere i piedi ben saldi per terra: ce l'ha fatta.
Improvvisamente però il buco bianco di energia scompare. Harrier è certo di aver visto qualcuno dall'altro lato: che siano stati seguiti? Contemporaneamente, qualcuno punta una pistola contro Occhio di Falco.

THUNDERBOLTS 74 (01/2003):


DIVENTARE CRIMINALI-PARTE 5: NESSUNO VINCE (BECOMING VILLAINS 5: NO WIN)
Fabian Nicieza (storia)-Chris Batista (matite)-Rich Perrotta (chine)-HI-FI Design (colori)-Andrew Lis (supervisione)

Controterra: Anomalia chiede a Zemo come mai sia disposto a sacrificare il suo pianeta natale. Helmut risponde che per lui si rivelerebbe una sfida eccitante e nel contempo eliminerebbe anche molti suoi nemici. Anomalia ribatte dicendo che lui potrebbe cibarsi di entrambi i mondi, ma Zemo lo zittisce: lui è solo Koyami Sazaki, uno studente ventitreenne di fisica che per oltre un anno ha studiato le radiazioni che opprimevano Tokyo, fino praticamente ad entrare in sintonia con esse. Per questo, quando Tokyo è stata annientata, il giovane non è stato incenerito ma migliorato: le origini accadono, non è necessario deificare il processo. Non sta cercando di sminuirlo, vuole solo ricordargli lo studente ancora presente all'interno di quell'armatura: anche Zemo ha conoscenze di ingegneria ed il problema che stanno cercando di risolvere è appunto una faccenda di fisica. Insieme potrebbero trovare una soluzione: il vuoto richiede massa, massa che sta assorbendo lentamente da due mondi. Zemo propone di darne in pasto uno in un sol colpo. In quel momento Moonstone, appena ripresasi, si avvicina a Helmut e gli chiede come possa solo pensare una cosa del genere. In risposta Zemo le chiede se abbia una proposta alternativa: è una delle rare volte in cui Karla Sofen rimane senza parole. Così Zemo e Anomalia si addentrano all'interno dell'astronave. Moonstone allora vede che anche Jolt ha ripreso i sensi e le spiega cosa è accaduto. La ragazza non è ovviamente d'accordo con i propositi di Zemo, inoltre ha anche un'altra idea.
Interno della nave: Helmut propone ad Anomalia di inondare il vuoto di tutta l'energia di cui dispone: così facendo sovraccaricherà il collegamento che il vuoto ha con la Controterra, creando al contempo una attrazione più forte nei confronti dell'altro pianeta, il quale verrà trascinato all'interno colmando così il buco che si è creato. Anomalia accetta la proposta ed inizia il processo.
All'esterno: L'idea di Jolt è quella di combinare i suoi poteri bioelettrici con quelli ionici di Atlas, così come avevano fatto a Tokyo per fermare le radiazioni. Solo che stavolta dovranno farlo su una scala più ampia ed unirlo ai poteri di fase e di teletrasporto di altri eroi presenti. Il tutto dovrebbe dare vita ad una sorta di anomala leva che rimetterà in fase la nave aliena, interrompendo dunque il collegamento tra i due mondi. Fixer effettua alcune rilevazioni e dice che la cosa potrebbe funzionare, anche se sembra essersi incertezza nella sua voce. Sarà un processo lungo e ci vorrà tempo, dunque bisogna che qualcuno distragga Zemo e Anomalia. E la persona più indicata per fare questo è Moonstone.
Interno della nave: Karla Sofen entra e si avvicina a Helmut, chiedendogli se sia deciso ad andare avanti. L'uomo risponde che si tratta di una faccenda di sopravvivenza, di potere: cose che possono raggiungere più facilmente qui sulla Controterra. Moonstone appare incredula: davvero tutto si riduce a questo? Una decisione davvero insolita da parte di un uomo che ha ucciso la sua controparte di questo pianeta per intraprendere una missione che suo padre non avrebbe mai concepito: guidare un mondo verso la salvezza, piuttosto che conquistarlo. E se l'unico modo di salvare la Controterra comportasse per Zemo perdere la sua base di potere?
All'esterno: Mentre fervono i preparativi, ed alcune esplosioni scuotono la zona, Fixer si mette in contatto con Moonstone e le chiede cosa abbia in mente Zemo. La donna risponde che fa sul serio: sta davvero tradendo la Terra. Helmut preferirebbe governare all'inferno piuttosto che stare in paradiso. Bucky allora si mette in contatto con I.Q., il quale a sua volta parla telepaticamente a Zemo, incuriosito dal fatto che sia un tedesco. I.Q. afferma di chiamarsi Ishmael Questor ed ha una soluzione migliore da offrire: rinchiudere la nave aliena in un campo bioeelettrico-ionico, tagliando il suo collegamento abbastanza a lungo da rimuovere la sua fonte di energia su questo mondo. Solo che bisognerà rimanere all'interno dell'astronave per controllare il suo percorso attraverso il vuoto e tenerla lontana dalla vera Terra. Il che comporterà anche un inevitabile sacrificio degli eroi. Ma Zemo non è d'accordo: Moonstone potrebbe mettere tutti in fase al momento esatto e riportarli sulla Terra... solo che questo lato del portale rimarrà chiuso. Sarebbe costretto ad abbandonare la sua posizione di potere su questo mondo per poterlo salvare. Per convincerlo, I.Q. fa sentire nella testa di Zemo le voci di tutte le persone che ha salvato: persone che condividono una cosa in comune, la vita, e la speranza che essa porta. Helmut è consapevole di essere stato un uomo migliore per il benessere di questo pianeta di quanto mai sia stato prima d'ora. E sarebbe una grande dimostrazione di forza, di superiorità intellettuale, il riconoscere la differenza che sussiste tra l'essere in grado di salvare le persone ed il volerle salvare. Zemo è incredulo: queste persone credono davvero molto in lui, deve smettere di pensare come un uomo in bilico sull'orlo di un precipizio. Deve iniziare ad agire sul serio. Così afferra i due globi di luce di colore bianco e nero e li getta all'interno del vuoto: Anomalia, convinto che siano i suoi genitori, li segue. La sua essenza si disperde e la sua armatura va in pezzi. L'ondata di energia che il vuoto riceverà sarà capace di tappare il buco da entrambi i lati.
Fixer avverte l'arrivo di questa ondata ed esorta Jolt ed Atlas a stare pronti. Hallie Takahama allora inizia a far filtrare la sua energia bioelettrica attraverso la griglia ionica creata da Atlas. Ad un tratto, però, la ragazza viene colta da violenti spasmi di dolore, mentre le essenze di Erik Josten e Dallas Riordan iniziano a separarsi: il processo ha sottratto loro troppa energia ionica e gli ha riconferito la loro individualità. Mach-3 capisce che Fixer ha mentito: Jolt e Atlas possiedono sì potere sufficiente per far coronare il piano da successo, ma alla fine rischiano di rimanere uccisi. Ebersol si difende dicendo che questo era l'unico modo per poter tornare sulla Terra. Erik e Dallas alla fine si separano, prosciugati di ogni stilla di energia. Abe Jenkins allora esorta Hallie a desistere. Ma la ragazza non può: deve rimanere all'esterno della griglia, per tenerla attiva e mantenere stabile l'energia ionica. Per salvare i suoi compagni di squadra, dovrà rimanere su questo mondo: un destino che decide di accettare. Non c' tempo per gli addii: Mach-3 abbranca Erik e Dallas ed entra con loro nella nave, seguito a ruota da Fixer. Ma prima Ebersol lancia contro Jolt una sorta di sonda, che si impianta sulla sua spalla sinistra. Pochi secondi dopo, la forma energetica della ragazza viene meno e lei precipita tra le forti braccia di Toro. Nel frattempo, l'astronave aliena con al suo interno i Thunderbolts è già scomparsa. Kid Colt dunque teleporta sé stesso, Jolt e gli altri Young Allies fuori dalla miniera sotterranea.
La nave attraversa il vuoto a gran velocità, fino ad arrivare sulla Terra. Al momento giusto, Moonstone mette in fase tutti i suoi compagni di squadra, permettendo loro di giungere illesi sul loro pianeta natale. Alla fine, dopo mille traversie, i Thunderbolts sono tornati a casa. E Dallas Riordan scopre di poter nuovamente camminare. Improvvisamente, però, si odono delle voci. Helmut Zemo punta una pistola e si trova di fronte a Occhio di Falco, Songbird, Skein, Harrier, Blackheath e Amazon. I due gruppi si sono alfine riuniti.

THUNDERBOLTS 75 (02/2003):


IMPREVEDIBILE (DIDN'T SEE THAT COMING)
Fabian Nicieza (storia)-Manuel Garcia (matite)-Scott Hanna (chine)-HI-FI Design (colori)-Andrew Lis (supervisione)

Symkaria: Sulle macerie del Castello Masada, ex base operativa del Battaglione V, i due gruppi di Thunderbolts si sono appena ritrovati. Occhio di Falco punta una freccia contro Zemo, il quale però gli fa subito notare che il vuoto di energia è stato sigillato solo sulla Controterra: occorre far collassare lo spazio nullo anche da questa parte per risolvere definitivamente la faccenda. Moonstone conferma le parole di Helmut e chiede a Clint quantomeno di fidarsi di lei. L'arciere esita un istante, poi si rivolge ai suoi compagni e li esorta ad agire. I due gruppi uniscono allora le loro forze.
All'esterno, Citizen V, Silver Sable, Jim Hammond ed Elizabeth Barstow assistono impotenti alla caduta della navicella del Battaglione. Ma, pochi secondi prima dell'impatto col suolo, i Thunderbolts escono da un portello di ventilazione, protetti alle loro spalle da un muro sonico eretto da Songbird. Una volta che gli eroi sono atterrati, John Watkins si lancia immediatamente contro Helmut Zemo: lui è l'uomo che ha rubato il suo corpo ed ha usurpato il suo ruolo di Citizen V, ora deve pagare per questo. Ma Occhio di Falco lo blocca con una rete: non c' tempo per queste discussioni adesso, bisogna occuparsi del vuoto. Zemo si rivolge a Moonstone e le chiede di agire come sulla Controterra: deve mettere in fase il Vanguard e tutto ciò che c' attorno ad esso. La donna agisce senza esitazioni. Clint Barton avverte il suo immenso potere, il suo corpo quasi trema nel vedere Karla che manipola la gravità attorno a loro e mette in fase una nave della grandezza di un grattacielo. Come gestirà Moonstone un simile potere? Hammond chiede a Falco se la nave potrà essere salvata in qualche modo. L'arciere scuote la testa: non c' altro modo di bloccare il vuoto. E così pochi secondi dopo il Vanguard ed il Castello Masada, che ha resistito per ben cinque secoli come testamento per centinaia di soldati che hanno dato le loro vite in nome della pace, svaniscono in un sussurro d'aria. Il vuoto è chiuso. Ed i Thunderbolts hanno salvato il mondo.
Solo allora Songbird e Mach-3 possono finalmente riabbracciarsi. Contemporaneamente, Silver Sable e Citizen V puntano le loro pistole contro Helmut Zemo e lo dichiarano in arresto per crimini contro l'umanità. Ma l'uomo smorza i loro entusiasmi smascherandosi e mostrando il suo volto privo di cicatrici: la persona che i due vogliono arrestare è legalmente morta e nessuna corte lo giudicherebbe responsabile di simili crimini. Poi Helmut invita Karla a teleportare tutti i Thunderbolts in un luogo più confortevole: la donna agisce prima che Sable o i componenti del Battaglione V abbiano il tempo di reagire. Poi Jim Hammond si inginocchia: è leader del Battaglione solo da un mese e già l'organizzazione ha perso tutto. Ma Citizen V lo invita a rialzarsi: possono fare ancora molto. E non tutte le risorse sono andate perdute.
Isole Canarie: I Thunderbolts si sono stabiliti in una lussuosa villa un tempo appartenuta al Dr. Faustus, di cui Karla Sofen è stata allieva. Subito Skein si libera dei suoi vestiti e va a farsi un bagno, mentre Erik Josten e Dallas Riordan si baciano appassionatamente. Occhio di Falco e Moonstone si osservano: hanno molte cose da raccontarsi.
Controterra: I Young Allies riappaiono sulla città volante di Attilan, che in questo momento si libra sopra la baia di New York. Subito la folla li acclama, per poi precipitare nella confusione quando si accorge che a parte Jolt non è presente nessun altro dei Thunderbolts. Hallie è confusa: Fixer deve averle sparato qualcosa che ha fatto scemare la sua carica bioelettrica, permettendole di sopravvivere al vuoto. Le ha salvato la vita. Ora la ragazza è rimasta esiliata su questo pianeta, ma non se ne rammarica: insieme ai suoi nuovi alleati continuerà a lavorare per salvare la Controterra.
Terra, Isole Canarie: È scesa la notte. Man-Killer sta passeggiando sulla riva di una spiaggia, immersa nei suoi pensieri: lei ha la pessima abitudine di fuggire da tutto, dalle sfide, dalle responsabilità. Lo farà anche ora? Ora che ha trovato un gruppo che si fida di lei, che la chiama amica? Improvvisamente compare sulla scena Erik Josten il quale, intuendo i suoi dubbi, la esorta a prendere una decisione. Katrina Van Horn è consapevole di una cosa: che non ha il fegato di restare nei Thunderbolts, di continuare a fare l'eroina. Meglio andarsene. Così si tuffa in mare ed inizia a nuotare, prima o poi approderà da qualche parte. Poco dopo arriva anche Dallas Riordan, il quale fa ad Erik una confidenza: quando i loro corpi si sono separati, la combinazione di energia ionica e bioelettrica ha riparato il suo sistema nervoso danneggiato, permettendole di camminare nuovamente sulle proprie gambe. Ma non solo, ha anche aumentato a dismisura la sua agilità, la sua forza ed i suoi riflessi. E per dimostrare queste parole, Dallas compie dei balzi tutt'intorno a gran velocità. Balzi che impressionano anche Erik, il quale è invece stato privato totalmente dei suoi poteri ionici.
Intanto, in una stanza solitaria, Fixer osserva tutta la scena, poi si chiede cosa debba fare della propria vita. Dopo aver passato una intera esistenza ad aggiustare i problemi altrui, ora deve fare la stessa cosa con sé stesso. Perchè in un modo o nell'altro tutti i Thunderbolts usciranno cambiati da quest'esperienza, persino Zemo. Ed è proprio costui ad entrare nella stanza e a ricordargli che per persone come loro la decisione su come agire è già stata presa. Per tutta risposta, Fixer si libra in volo e si allontana dalla zona senza dire una parola. Occhio di Falco e Moonstone lo vedono andar via, ma non provano a seguirlo: stanno discutendo se sia ancora giusto che Clint guidi il gruppo. O se questo compito non spetti ora di diritto a Helmut Zemo.
Iraq, due ore dopo: Giunto in questo paese, Fixer si inoltra in una caverna sotterranea, sbaragliando con estrema facilità la resistenza dei soldati iracheni. Alla fine Ebersol entra in una camera blindata, piena di numerosi contenitori. Ognuno contenente pericolosi agenti chimici, armi batteriologiche. Fixer neutralizza queste armi, poi si allontana mentre dietro di lui la base sotterranea esplode.
Isole Canarie, due ore dopo: Melissa Gold esce da una stanza, il volto pieno d'ira, mentre Abe Jenkins le dice che gli dispiace, ma non gli è rimasta altra scelta. Skein insegue Songbird e prova a consolarla: conosce un club a Casablanca dove potrebbe dimenticare tutto questo. Ma Melissa allontana da sé la mano protesa di Sybil Dvorak: lei non vuole dimenticare, una cosa che invece a Skein riesce benissimo. Quando Songbird è sparita alla vista, compare sulla scena Blackheath, il quale invita Skein ad andarsene: non appartiene più a questo gruppo. La donna si dichiara d'accordo e, tramite Moonstone, si teleporta in un suo appartamento di Amburgo.
Una volta che Karla è tornata, Zemo le chiede di usare i suoi poteri teleportanti per far capire ad Occhio di Falco che lui è una persona cambiata, non è più l'uomo di un tempo. La prima tappa dei tre è Burton Canyon in Colorado, dove un tempo sorgeva la base dei Thunderbolts: Moonstone, Clint e Helmut, occultati grazie ai poteri di Karla, compaiono in un appartamento dove una donna e suo figlio stanno guardando la televisione. Zemo narra a Falco di aver salvato queste due persone durante l'attacco di Graviton (nr. 57): lo ha fatto per una sola ragione, perchè era la cosa giusta da fare. La seconda tappa è in America Centrale, presso l'ex fortezza di Zemo: ora è stata occupata da alcuni abitanti del luogo, un tempo al servizio di Helmut. È stato il Barone in persona a consigliare loro di fare questo in caso di sua morte: questa dimora ha visto troppa morte e queste persone erano state per tutta la loro vita trattate come animali. Era tempo che avessero qualcosa di più. I tre tornano alle Canarie, dove Zemo ribadisce quanto detto prima: è sia nella mente che nel corpo un uomo nuovo, con un potenziale illimitato pronto a fare del bene. Un potenziale che potrà esplorare pienamente solo se Occhio di Falco si allontanerà dai Thunderbolts, diversamente la sua presenza sarebbe troppo scomoda ed ingombrante. E se Clint ancora non è convinto, lo chieda a Karla: confermerà tutto. Lo chieda anche agli altri Thunderbolts, alle persone di cui ha imparato a fidarsi. Alla fine non potrà che giungere ad un'unica conclusione.
Intanto, Erik e Dallas stanno facendo una passeggiata quando Fixer compare di fronte a loro e spara contro l'uomo un raggio energetico: improvvisamente il corpo di Erik comincia a crescere a dismisura, sempre più. Fino a potersi fregiare nuovamente del titolo di Atlas. Ebersol spiega di essersi recato in Iraq e di aver distrutto una fabbrica contenente agenti biochimici: qui era presente anche un fusto di Particelle Pym, che ha preso in consegna per poter fare ciò che sentiva essere una cosa giusta. Ha capito finalmente cosa fare della propria vita.
Ma il clima di festa viene bruscamente interrotto quando compare Abe Jenkins e dice ai suoi compagni che tornerà in prigione: sin da quando è rimasto esiliato sulla Controterra, sentiva dentro di sé di non essere completo. Non si sentiva un vero eroe per tutto quello che aveva fatto in vita sua: dunque, anche se è la decisione più difficile che abbia mai preso, si consegnerà alle autorità per un omicidio da lui commesso alcuni anni fa. È tempo che la smetta di ingannare sé stesso ed i suoi compagni ed inizi a guadagnarsi la sua redenzione. Non vuole sprecare tempo ulteriore, partirà subito. Songbird comprende la scelta di Abe, anche se non le piace. Harrier decide di aggregarsi a Mach-3: Seagate è un posto duro e gli servirà qualcuno che gli guardi le spalle. Occhio di Falco augura buona fortuna a Clendenon e a Jenkins. Prima che parta, Abe riceve qualcosa da Fixer: se mai volesse tornare al suo precedente aspetto, questo glielo garantirà. Mach-3 saluta un'ultima volta Melissa, poi lui e Harrier si librano in volo.
Anche Occhio di Falco ha deciso infine di partire: quando è diventato leader dei Thunderbolts lo ha fatto per rimettere a posto le loro vite. E questo compito ormai si è esaurito, è tempo che i suoi compagni di squadra inizino a camminare con le loro gambe. E nel contempo tengano d'occhio Zemo. Clint è sicuro che Melissa e gli altri prenderanno le giuste decisioni... diversamente i Vendicatori saranno pronti per loro. Così Karla teleporta Falco a Washington. Zemo è soddisfatto: è riuscito a convincere l'arciere, non sospetta di nulla. Poi Helmut osserva il suo nuovo gruppo composto da Blackheath, Moonstone, Fixer, Atlas e Dallas Riordan e li ringrazia: li ringrazia per il fatto che abbiano creduto in lui. Gli altri si sarebbero dimostrati troppo difficili da convincere, non avrebbero condiviso il loro obiettivo. Che per salvare questo pianeta... i Thunderbolts dovranno governarlo!

MAI LA FINE

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A cura di Fabio Volino