THUNDERBOLTS 100/102
THUNDERBOLTS 100 (05/2006):
GUERRA INTERNA
(THE WAR AT HOME)
Fabian Nicieza (storia)-Tom Grummett (matite)-Gary Erskine
(chine)-Sotocolor's J. Brown (colori)-Tom Brevoort (supervisione)
Epilogo: Una pensierosa Melissa Gold si trova di fronte
ad una tomba. Alle sue spalle qualcuno le dice che è dispiaciuto, ma non c'era
altra scelta. La donna ne è consapevole, solo è amareggiata per tutto quel
potenziale sprecato. L'altra persona le dice che gli altri la stanno aspettando,
aspettano che lei riprenda il comando: almeno in questo ha avuto una scelta.
Forse.
Tre giorni prima: Songbird ordina ai Thunderbolts di muoversi
ed alla svelta. Cinque secondi fa ha avvertito il primo impatto di un impulso
gravimetrico che avrebbe probabilmente annientato ogni cellula del suo corpo: la
sua ex compagna di squadra Moonstone è apparsa presso il Ranch Richmond che il
gruppo sta usando come base e, senza preavviso, li ha attaccati. Cinque secondi
fa Melissa Gold pensava di stare per morire, ma poi lei ed i suoi compagni si
sono ritrovati in un ambiente ostile ed alieno, trasportati qui in qualche modo
da un Photon ancora in stato di incoscienza. Non che qui, tra smottamenti, lampi
che compaiono dal nulla e pericoli inaspettati che spuntano ad ogni passo, le
prospettive di sopravvivenza siano migliori di prima. Melissa esorta Nottolone
ad effettuare una ricognizione aerea per scoprire se possa esserci un rifugio,
poi invita Atlas a proteggere Photon, potrebbe essere la loro unica ancora di
salvezza, infine ordina all'Uomo Radioattivo di capire la natura di questi
improvvisi lampi di energia. Kyle Richmond trova solo un paesaggio desolato:
Genis li ha portati qui perchè in sintonia con le gemme aliene di Moonstone e
dunque pur in stato di incoscienza ha avvertito i suoi intenti
distruttivi.
Ranch Richmond: Librata in aria, Moonstone rimane in
silenzio e immobile, non sente l'odore di fumo acre proveniente dai detriti
dell'esplosione, non comprende nemmeno il danno da lei causato. Subito dopo un
irato Mach IV giunge alle sue spalle: Melissa ed Erik erano loro amici, non
doveva annientarli. Karla Sofen non gli presta ascolto ed allora Abe Jenkins la
afferra per un braccio per richiamare la sua attenzione: ciò risveglia qualcosa
in Moonstone, che allontana da sé Mach IV con un raggio energetico che lo fa
impattare con violenza al suolo. Con la sua nuova e più efficiente tuta,
Blizzard coglie di sorpresa la donna e la imprigiona in un blocco di ghiaccio
solido, ma con le sue capacità Moonstone si libera in pochi istanti. Poi scatena
tutti i suoi poteri oltre che contro Donny Gill anche contro Fixer, Man-Killer e
Blackout. Mentre costoro sono riversi a terra, Abe riparte all'attacco: c'è
qualcosa che non va in Karla Sofen, il suo sguardo è ancora catatonico, c'è
vuota indifferenza nei suoi occhi. Lancia dunque contro di lei dei missili, che
però vengono facilmente bloccati da Moonstone. Improvvisamente però la donna ha
come un mancamento e cade al suolo, come un burattino a cui sono stati tagliati
i fili. E subito dopo sulla scena giunge il burattinaio: Helmut Zemo, le due
gemme aliene librate all'altezza della sua testa, mentre dietro di lui si
richiude il portale per il suo castello pieghevole. Mach IV gli chiede che
motivo c'era di uccidere i Thunderbolts, ma Zemo lo rassicura: non sono morti,
lui stesso li ha salvati dall'attacco di Moonstone.
Un ambiente
alieno: Songbird crede di aver capito: sono le energie ioniche di Erik
Josten che stanno sconvolgendo l'atmosfera del paesaggio, purtroppo il suo
compagno di squadra poco può fare al riguardo. Lo Spadaccino allora incanala i
suoi poteri mutanti attraverso la sua spada e con essa abbatte parte della
parete di una montagna. L'Uomo Radioattivo rilascia poi un'incredibile raffica
di energia, che fa ulteriormente a pezzi la roccia e procura ai Thunderbolts un
rifugio, seppur precario.
Washington, Commissione delle Attività
Superumane: Henry Peter Gyrich è in forte disaccordo con Dallas Riordan.
Dopo aver mandato i Thunderbolts contro i Nuovi Vendicatori, Carol Danvers ha
abbandonato l'organizzazione ed è tornata a fare la supereroina. Ed ora Zemo ha
preso in custodia dalla CSA Moonstone, che seppur in stato catatonico era
l'unica abbastanza potente da poter usare contro il Barone nel caso di un suo
doppio gioco, visto che è ancora collegata a quelle gemme aliene. Nonostante ciò
che ha mostrato loro, Zemo rimane ancora un elemento inaffidabile.
Ranch
Richmond: Man-Killer chiede a Zemo dove siano finiti i Thunderbolts. Lui
risponde che sono in un posto che li metterà duramente alla prova: li
costringerà a lavorare insieme per la loro stessa sopravvivenza, ponendo loro al
contempo domande su loro stessi e sulle loro alleanze. Blackout osserva
Moonstone e, pur essendo morto, ricorda qualcosa di lei, ricorda di volerla
uccidere: una parte della sua mente morta sa che l'unica cosa che gli impedisce
di agire è ciò che c'è dentro di lui. Ciò che Zemo ha piazzato dentro di
lui.
Un ambiente alieno: Songbird chiede allo Spadaccino cosa stesse
per dire prima dell'attacco di Moonstone. Lui ribatte di essere Andreas Von
Strucker, figlio del fondatore di HYDRA ed un tempo parte dei Fenris fino alla
morte di sua sorella. È divenuto lo Spadaccino come parte di un piano dell'Uomo
Porpora per manipolare ed umiliare i Thunderbolts. Ma recentemente Andreas ha
scoperto che il mandante di Killgrave era Zemo: costui pensa che Photon sia una
minaccia per l'intero Universo. Così ha fatto un patto con il Barone Strucker
per creare una nuova forza del caos, di modo che possa salvare il mondo. Inoltre
Zemo ha radunato attorno a sé la sua personale task force superumana, tra i cui
componenti figura anche Moonstone. Joystick si volta verso un Genis ancora in
stato di incoscienza: al Ranch Melissa ha avuto una visione, sull'eroe alieno
che distruggeva l'intero Universo, forse Zemo non è affatto in torto. E se fanno
il lavoro sporco al posto suo, li lascerà in pace. Nottolone afferra Joystick
per un braccio, dal momento che lei si sta avvicinando a Genis: davvero sta
pensando di uccidere Photon? Dovrebbero comportarsi da eroi. In risposta la
donna lo centra al volto con un suo bastone e lo mette ko. Janice si volta verso
i suoi compagni di squadra: è inutile che la guardino in quel modo, tutti loro
sanno che Nottolone è stato ammesso nel gruppo solo per via dei suoi soldi. Chen
Lu fa comunque notare che non possono tornare a casa se Genis viene
ucciso.
Ranch Richmond: Zemo cerca con le sue gemme aliene di
rintracciare i Thunderbolts: non è un compito così agevole visto che sono nel
Microverso, dove ogni molecola è un incredibile regno. Alla fine li trova
proprio su Moonstone, su una sua spalla. Così apre un portale e nella dimensione
aliena il cielo improvvisamente si rannuvola: da un vortice nel cielo fuoriesce
un raggio energetico, che colpisce Photon e gli fa riprendere conoscenza. Subito
dopo la mano gigantesca di Zemo si protende verso di lui: Genis non può più
nascondersi dalla realtà di ciò che è e di ciò che farà. Photon ribatte che non
intende affatto nascondersi: Zemo lo ritiene una minaccia, ma lui sa anche di
essere un eroe. Quindi non si arrenderà senza combattere. Così ritorna nel
Ranch, nel mondo reale, portando con sé i suoi compagni di squadra. Photon si
ritrova di fronte al suo persecutore, in possesso del formidabile potere delle
due gemme aliene, mentre Songbird si avvicina a Mach IV: dunque è questo il
nuovo lavoro di cui le aveva parlato. Abe è dispiaciuto per non aver detto la
verità a Melissa, però difficilmente gli avrebbe creduto. Tuttavia adesso, dopo
quella visione in cui Genis distruggeva l'Universo, probabilmente ha cambiato
idea.
Songbird osserva i suoi alleati ed il gruppo di Zemo, che si
fronteggiano con gli sguardi in attesa che qualcuno faccia il primo passo, poi
vede lo scontro tra Helmut e Photon. Infine nota Nottolone che riprende i sensi
e ripensa alle sue ultime parole, sul fatto che dovrebbero comportarsi da eroi.
E così prende la sua scelta: i Thunderbolts non abbandoneranno un loro compagno
di squadra. Melissa avvolge coi suoi costrutti sonici Mach IV, che la invita a
desistere: combattersi l'uno contro l'altro non è la risposta. Ma non viene
ascoltato. Joystick con la sua agilità sorprende Fixer, che viene colpito in
testa da uno dei suoi bastoni energetici; l'Uomo Radioattivo prova a disturbare
le lunghezze d'onda della Forza Oscura controllata da Blackout, il quale non
offre alcuna resistenza; Blizzard si avvicina a Nottolone, che è ancora riverso
a terra, ma improvvisamente quest'ultimo si riprende e sorprende Donny Gill con
un calcio al mento. Atlas si avvicina a Man-Killer, la quale attiva un congegno
ideato da Fixer che infonde nel suo corpo Particelle Pym che la fanno
istantaneamente crescere di dimensioni davanti agli occhi stupiti di Erik
Josten. Colto di sorpresa, Atlas subisce da Katrina Van Horn un pugno che lo
conficca nel terreno lasciandogli libera solo la testa.
Zemo invita Photon a
notare quale caos la sua sola esistenza ha generato. Genis, investendolo con una
raffica energetica, lo esorta a stare zitto: sa benissimo cosa sta accadendo e
la cosa lo sta facendo a pezzi. Ma sa anche un'altra cosa: che è tutta colpa di
Zemo. Nel sentire queste parole, Songbird distrugge i suoi costrutti sonici:
Mach IV è libero, ma i suoi retrorazzi sono ancora attivi e dunque va ad
impattare contro Blizzard. Zemo annuisce: finalmente Genis ha rimesso insieme i
frammenti della sua mente destabilizzata. Sì, la condizione dell'alieno, il suo
inevitabile futuro... è tutta una sua responsabilità: ed è dispiaciuto dal fatto
che per poter riparare a quest'errore debba porre fine alla vita di
Genis.
Photon è emerso durante il debutto dei nuovi Thunderbolts a Manhattan,
quando un Atlas preda di rabbia e gelosia lo ha letteralmente pestato a sangue
ed ha gettato il suo corpo nel fiume Hudson. Ma Genis era già morto in
precedenza ed ha ricostruito la sua essenza dal protoplasma cellulare. Zemo
sapeva ciò che sarebbe accaduto, ma non aveva idea del come: avendo avuto fugaci
visioni della distruzione dell'Universo da parte di Photon ha cercato di
intervenire, di impedire che ciò accadesse. Non facendo abortire l'alieno nel
suo bozzolo embrionale, quanto piuttosto proiettandosi nel tempo e nello spazio
e fornendogli quella materia fotonica con cui potenziare il suo stato di
crisalide. Ma l'inesperienza di Zemo nel maneggiare le gemme aliene è stata la
rovina di Genis: Helmut ha infatti estratto della materia dal Big Bang, che ha
sia creato che distrutto il nostro Universo. Questa anomalia ha generato
l'attuale situazione: ogni respiro dell'alieno trae sostentamento sia dal tempo
passato che da quello ancora a venire ed ogni battito del suo cuore fa
collassare attività fotonica sia nel passato che nel presente. Chen Lu chiede a
Zemo se non sia possibile isolare Genis in un guscio gravimetrico, ma Helmut
scuote la testa: ci ha provato subito dopo aver compreso il suo errore, ma ormai
Genis si era già evoluto ed era riemerso dal bozzolo come Photon.
In quel
momento Atlas riemerge dal terreno e cresce fino ad assumere dimensioni ancora
maggiori di quelle di Man-Killer, che schiaccia col suo enorme piede. Lo
Spadaccino entra finalmente nella contesa e punta la sua spada alla gola di
Fixer, ma Norbert Ebersol lo sorprende facendo uscire dalla sua armatura una
pistola che piazza dietro la testa di Andreas Von Strucker e crea uno stallo tra
i due. Songbird esorta Zemo a desistere: i suoi poteri e quelli di Photon
praticamente si equivalgono e non può sostenere l'attacco degli altri
Thunderbolts. Ma Helmut è di diverso avviso ed ordina a Blackout di aprire la
porta: improvvisamente la Forza Oscura presente dentro il corpo del criminale
comincia a fluttuare e si forma una sorta di apertura. E da essa fuoriesce la
testa di Smuggler, alias Conrad Josten, fratello di Erik, che invoca aiuto. Zemo
spiega che per sfuggire tempo fa al folle Graviton, Smuggler ha trovato rifugio
nella dimensione della Forza Oscura e lì rimarrà a meno che Atlas non aiuti Zemo
a tenere lontani i Thunderbolts mentre lui finisce Photon. Se lo farà suo
fratello verrà liberato dalla sua prigione. Erik esita solo un istante, poi con
una possente manata spazza via i suoi compagni di squadra come si farebbe con
dei pezzi degli scacchi.
Zemo si scusa con Photon: ha compiuto un errore e,
non volendo veder fallire i suoi Thunderbolts, ha cercato di salvare l'alieno.
Ma lui ora è divenuto una minaccia per il tessuto stesso dell'Universo. Con le
ultime forze Songbird implora Helmut di ripensarci, di trovare un altro modo. Ma
Zemo ribatte che Photon conosce la verità, solo che non ha voluto ammetterla.
Poi attorno a loro si aprono dei portali spaziali e riflessa in ognuno di essi
non vi è altro che una totale entropia, la devastazione completa dell'Universo,
la realtà che muore in un urlo silenzioso, un urlo fuoriuscito dalle labbra di
Genis. Melissa Gold chiede al suo compagno se sia tutto vero, se sapesse tutto
fin dal principio. Lui risponde di aver solo bisogno di altro tempo: ogni
secondo crea una possibilità ed alla fine in uno di questi secondi troverà una
via d'uscita. Fixer ribatte che la distruzione accadrà comunque, che Photon lo
voglia o meno: non è colpa di nessuno, non ci sono in questa vicenda dei buoni o
dei cattivi e l'unico modo per salvare l'Universo è uccidere Photon.
Con le
sue gemme Zemo intrappola Genis in un singolo istante temporale, avvolgendolo
immediatamente dopo con Blackout che diventa tutt'uno con la Forza Oscura,
mentre il kree implora più volte che gli sia concessa un'altra possibilità. La
materia nera divora Photon, pezzo per pezzo, fino a quando di lui rimane solo la
testa che fluttua tra le mani di Zemo. Helmut spiega che la forma fisica di
Genis è stata spedita in differenti sacche temporali, le quali sono state poi
disperse lungo la dimensione della Forza Oscura. Photon non tornerà più. Ed
anche la sua testa infine scompare nel nulla. La missione è compiuta e Zemo
mantiene la sua parola, restituendo ad Atlas suo fratello Conrad. Erik si
precipita al fianco di Smuggler, ringraziando Helmut a bassa voce. Cerca poi di
scusarsi con Songbird, ma costei lo invita a lasciar perdere. Zemo fa notare che
questo sgradevole compito doveva essere portato a termine prima che divenisse
inutile e doveva essere fatto in privato di modo che tutto il buon lavoro
compiuto finora dai Thunderbolts non venisse insidiato. L'Uomo Radioattivo
chiede a Helmut per quale fine abbia manipolato il gruppo fin dal principio: una
domanda a cui l'uomo è ben felice di rispondere.
Prologo, tre giorni
dopo: Songbird è di fronte alla tomba di Genis, situata accanto a quella di
suo padre su Titano. Dietro di lei c'è Zemo, che è rimasto molto soddisfatto dal
suo comportamento, anche quando ha messo i Thunderbolts contro il suo gruppo:
così facendo la donna ha dimostrato la sua forza caratteriale. Non c'è stata
coercizione nè manipolazione: Helmut è stato sincero con Melissa fin dal
principio e tutto quello che le ha mostrato finora si è verificato. L'errore del
Barone è costata la vita di Genis, ma da tale peccato giungerà la loro salvezza,
la loro redenzione e fornirà ai Thunderbolts una possibilità di salvare il
mondo. Zemo si smaschera, mostrando la sua faccia priva di cicatrici, accarezza
Songbird su una guancia, poi lui e la donna si baciano. Il nuovo corso del
gruppo sarà nel nome di Genis-Vell: la sua vita è terminata perchè potesse dare
loro un nuovo inizio. Poi un portale spaziale si apre e Zemo e Songbird lo
oltrepassano.
THUNDERBOLTS 101 (06/2006):
PERCHÈ
CHIEDERSI IL PERCHÈ? (WHY ASK WHY?)
Fabian Nicieza (storia)-Dave Ross
(matite)-Cam Smith (chine)-Sotocolor's A. Street (colori)-Molly Lazer
(supervisione)
Castello pieghevole: Songbird va a trovare l'Uomo
Radioattivo, per cui Zemo ha creato in questa dimensione tascabile un ambiente
che gli ricordi la sua madre patria, con tanto di tempio buddista ed arredamento
orientale: usando le pietre aliene, Helmut ha creato aperture nello spazio
prendendo frammenti di posti reali dal mondo reale, il tutto connesso attraverso
lo spazio piegato. Per ognuno degli occupanti di questa dimensione c'è un
quadrante ideato appositamente per lui con accesso al mondo reale: il quartier
generale perfetto, un rifugio che qualsiasi supercriminale avrebbe adorato ai
vecchi tempi. Chen Lu però non lascia spazio alla soddisfazione e si chiede
perchè: Photon rappresentava una minaccia, è vero, ma perchè poi Zemo ha chiesto
loro di rimanere insieme ed ha fornito loro tutto ciò? Con tono incerto, Melissa
gli dice che Helmut non glielo ha ancora spiegato.
Alcuni mesi fa:
Zemo ha creato per Songbird uno dei migliori appartamenti di Manhattan, il più
bel paradiso terrestre che gli sia venuto in mente per una ragazza come Melissa
Gold. Ma l'eroina non è certo predisposta a ringraziarlo e ribatte che non
intende farsi corrompere da lui, perchè non ha paura di lui, nemmeno adesso che
ha capito come maneggiare quelle gemme aliene. Zemo afferma che non intende
comprarla o minacciarla, semplicemente vuole parlarle: gli altri che gli sono
stati accanto durante il suo soggiorno sulla Controterra sanno a quali
cambiamenti sia andato soggetto, eppure non è riuscito a conquistare la loro
fiducia e durante l'ultimo conflitto coi Vendicatori questo è emerso pienamente.
E più degli altri, Zemo desidera riconquistare la fiducia di colei che faceva la
spia per conto dei Vendicatori, Songbird appunto. Questo perchè Helmut ha
intuito che Moonstone utilizzava solo una frazione delle capacità delle gemme
aliene: grazie ad esse ha intravisto squarci di futuro ed in quelle visioni
Songbird era una delle protagoniste ed era a capo dei Thunderbolts. Melissa non
crede proprio: non si ritiene una leader, oltretutto Abe sta riformando i
Thunderbolts e le ha chiesto di aggregarsi, ma lei ha rifiutato. Zemo le dice
che presto Mach IV le rinnoverà l'offerta e lei l'accetterà: perchè Jenkins ha
bisogno di lei e lei ha bisogno dei Thunderbolts e di questo ne è
consapevole.
Castello pieghevole: L'Uomo Radioattivo afferma che non
seguirà le direttive di Zemo, solo i consigli di Songbird. Melissa lo rassicura:
è lei la leader del gruppo, Helmut sarà più che altro una sorta di generale
dell'esercito o capo della compagnia. Chen Lu non è entusiasta di ciò perchè,
secondo la sua esperienza, simili personalità non desiderano altro che gonfiare
il proprio ego. Songbird ribatte che l'ego di Zemo è già al massimo, dunque la
questione non si pone, ora però deve andare a dare un'occhiata agli altri.
L'Uomo Radioattivo decide di rimanere paziente, per ora.
Alcuni mesi
fa: Zemo ha creato un nuovo ambiente, la fattoria in Wisconsin in cui è
cresciuto Erik Josten. Melissa rimane stupita e si chiede quanto grande sia la
padronanza di Helmut sulle capacità delle due gemme: sufficiente a rapirla ed a
prelevare frammenti di tempo e spazio per rimetterli insieme. Sufficiente forse
anche a conquistare il mondo.
Castello pieghevole: Conrad Josten si
rivolge a suo fratello e lo esorta a smetterla di provare sensi di colpa. Erik
però non è d'accordo: per colpa sua, Conrad è stato ricattato dalla Commissione
per le Attività Superumane perchè assumesse l'identità di Smuggler e a causa di
ciò ha combattuto Graviton ed è scomparso nel nulla. Conrad ribatte che lo ha
fatto per lui: la Commissione gli aveva promesso l'amnistia per suo fratello se
avesse partecipato al programma Redeemers. Questo per Erik non fa altro che
peggiorare le cose: suo fratello ha quasi sacrificato la sua vita per lui, che
non vale nulla. Conrad ribatte che negli anni passati gran parte delle loro
energie mentali sono state spese per l'odio, adesso è tempo di ricominciare.
Erik non desidera altro, ma se non ci riuscisse? Continua a distruggere tutto
ciò che costruisce e per un passo che compie in avanti ne fa due all'indietro.
In quel momento arriva Songbird, che esorta il suo compagno di squadra ad
impegnarsi di più. Atlas è stupito di vederla qui, era certo che non gli avrebbe
più rivolto la parola. Melissa afferma infatti di essere ancora arrabbiata con
Erik per ciò che ha fatto, però capisce la motivazione che lo ha spinto a
tradire i suoi compagni di squadra. Ora tuttavia dovrà faticare il doppio per
riguadagnare la loro fiducia.
Alcuni mesi fa: Zemo dice a Melissa che
non intende conquistare il mondo, bensì salvarlo, perchè sa cosa accadrà. E può
farlo anche senza Melissa. Inoltre non ha mai inteso rapire la donna, la
riporterà nel campus dell'Empire State University un secondo dopo averla
prelevata. Può andarsene quando vuole, Zemo non desidera che la ragazza resti
qui contro la sua volontà. La speranza di Helmut tuttavia è che la volontà di
Songbird diventi la loro via da seguire. Poi Zemo si toglie la maschera,
lasciando di stucco Melissa dal momento che la sua faccia è priva di cicatrici e
non riporta alcuna conseguenza delle ustioni subite durante l'ultimo scontro con
i Vendicatori. Zemo conferma di essere guarito, ma porta ancora la maschera per
far credere a tutti gli altri che il suo volto sia ancora devastato.
Ex
quartier generale dei Thunderbolts: Nottolone chiede a Fixer e Mach IV se a
loro vada bene l'essere guidati da Helmut Zemo. Entrambi annuiscono: conoscono
il Barone meglio di Kyle Richmond, è una testa calda ma non è più un megalomane.
Nottolone inizia a pensare che entrare nei Thunderbolts possa essere stato un
errore, Songbird a mezze parole glielo conferma. Quindi quello che ha detto
Joystick era vero: Kyle Richmond è stato ammesso nel gruppo solo per il suo
denaro, adesso però ha esaurito la sua utilità. Pieno di rabbia, Nottolone
sfonda il vetro di una finestra e si allontana volando. Melissa con sguardo
triste lo osserva allontanarsi, poi si reca da Blizzard, entusiasta per le
capacità fornitegli dalla sua nuova tuta. Songbird gli dice di essere
dispiaciuta per averlo cacciato dal gruppo un paio di mesi fa, ma era una
decisione che andava presa perchè Donnie Gill smettesse di pensare ai suoi
fallimenti e cominciasse a riflettere con la sua testa, senza qualcun altro a
decidere per lui. Ed iniziasse anche a voler conseguire dei
successi.
Alcuni mesi fa: Grazie alle sue gemme, Zemo fa vedere a
Songbird alcune immagini del prossimo futuro o meglio di possibili futuri. Tra
queste quella che colpisce di più la ragazza è quella dove lei e Helmut si
baciano. La visione che più intriga anche Zemo.
Castello pieghevole:
Songbird osserva Zemo e Joystick impegnati in una sessione di allenamento.
Grazie alla sua agilità ed ai suoi bastoni energetici, Janice riesce ad evitare
o a parare tutti gli attacchi del Barone, fino a quando rilascia una raffica che
mette a terra Helmut. Melissa è subito al suo fianco, ma Zemo si riprende
rapidamente dal colpo ricevuto e nota con soddisfazione quanto Joystick sia
cambiata. I suoi poteri non derivano più dalle attrezzature meccaniche che
utilizza, poichè anche in questo momento è priva dei suoi guanti, bensì
provengono da dentro di lei: Janice non è più umana, è l'incarnazione vivente
della parola azione.
Alcuni mesi fa: Zemo e Songbird si allenano
duramente per sei settimane, anche se nel mondo reale non è passato nemmeno un
secondo, dal momento che questa dimensione si pone al di fuori della realtà. Il
controllo di Helmut sulle gemme però è ancora da affinare e ciò causa un
improvviso crollo di una struttura della palestra, che rischia di travolgere
Melissa. Zemo si tuffa al suo salvataggio e la spinge fuori dalla zona del
pericolo, subendo lui invece il duro impatto e rimanendo ferito. Songbird si
stupisce di quanto accaduto: il Barone ha rischiato la sua vita per salvarla.
Helmut le dice che non le ha mai mentito: la sua vita, il suo destino sono per
lui cose importanti, anche più importanti di lui. L'ha visto coi suoi occhi, ma
dopo tutto questo tempo passato insieme è il suo cuore a dirgli ciò. Melissa non
sa cosa ribattere e bacia l'uomo.
Castello pieghevole: Zemo e Songbird
si baciano appassionatamente, ma improvvisamente lei si ritrae: non vuole che
qualcuno dei suoi compagni di squadra la veda in questo momento, causerebbe più
di un problema. Inoltre adesso deve incontrarsi con lo Spadaccino. La ragazza si
reca dunque nella stanza di Andreas Strucker, che ha affisso ad una parete il
simbolo di HYDRA perchè gli ricordi costantemente perchè è qui. Per essere
l'opposto di ciò che quel simbolo rappresenta e di tutto ciò che lui è stato
finora. Songbird gli riferisce che entro due ore partiranno per una missione a
Mosca, per smantellare un vecchio deposito d'armi che sta causando problemi al
governo locale. Lo Spadaccino conferma che sarà della partita.
Melissa si
allontana, ma uscita dalla stanza si imbatte nuovamente nell'Uomo Radioattivo.
Da giorni Chen Lu si sta tormentando su un particolare: quando Zemo stava
affrontando Photon, nel momento cruciale, lei l'ha chiamato Helmut e l'Uomo
Radioattivo conosce Songbird abbastanza bene da sapere che non è mai stata in
rapporti amichevoli con Zemo, anzi. A Chen Lu è occorso un po' di tempo per
sintonizzare il suo campo radioattivo sulle proprietà uniche di questo
tesseratto dimensionale, adesso però avverte le particelle tachioniche di
chiunque sia stato qui. E queste particelle gli dicono che Songbird è stata qui
prima di tutti loro e per un periodo di tempo non indifferente. Dunque nasce
spontanea una domanda: lei e Zemo hanno pianificato tutto ciò sin
dall'inizio?
Alcuni mesi fa: Helmut Zemo mostra a Songbird altre
visioni di un terribile futuro, spiegandole come solo loro possano impedirlo.
L'aiuterà dunque? Melissa annuisce.
Castello pieghevole: Songbird
conferma i sospetti dell'Uomo Radioattivo. Chen Lu ritiene che Melissa sia una
giovane donna dal carattere forte e per questo da rispettare: allora perchè ama
Zemo? Songbird ribatte che non lo ama affatto: presto l'intero pianeta avrà
bisogno dei Thunderbolts ed anche del Barone per essere salvato. Quanto a lei...
più si avvicina a Zemo più sarà facile ucciderlo.
THUNDERBOLTS 102 (07/2006):
ASSALTO
(RUSH)
Fabian Nicieza (storia)-Tom Grummett (matite)-Gary Erskine
(chine)-Sotocolor's J. Brown (colori)-Molly Lazer (supervisione)
Prologo. Manhattan, tre giorni fa: Planando in
picchiata, Nottolone entra in un elegante appartamento dove ad attenderlo ci
sono i tre componenti dello Squadrone Sinistro (Hyperion, Dr. Spectrum e Speed
Demon), con alle loro spalle un paesaggio stellato. Kyle Richmond si sente un
po' insicuro per aver accettato di venire qui, eppure teme per il destino del
suo pianeta e per l'uomo che potrebbe causarne la distruzione, Helmut Zemo. Il
Gran Maestro gli dà dunque il benvenuto nella loro causa: è un Antico
dell'Universo e come tale ha scelto la vocazione di giocatore intergalattico per
trascorrere la sua vita eterna. Nella partita che ha intrapreso giusto e
sbagliato, bene e male sono solo concetti arbitrari. Tuttavia Nottolone deve
fidarsi di lui quando gli dice che il risultato di questa partita avrà effetti
sull'intero pianeta, forse addirittura sull'intero Universo. E se la Fonte
Universale del Potere, da cui i componenti dello Squadrone hanno attinto le loro
capacità, non verrà trovata, tutto sarà perduto.
Tre giorni dopo: Se
ripensa al suo passato, se ripensa a suo padre, Janice Olivia Yanizeski non ne
ricava la classica immagine di lei a cui viene insegnato come andare in bici.
Piuttosto ricorda la faccia di suo padre, spaventata e sconfitta, mentre subiva
un pestaggio da parte dello sgherro di un usuraio a causa di debiti di gioco non
pagati. Lei all'inizio provava paura e piangeva, poi però cominciò a provare
anche qualcos'altro. Rabbia. E da quel giorno ha promesso a sé stessa che cose
del genere a lei non sarebbero mai accadute. Zemo l'ha spedita a Tokyo, per
capire perchè lo Squadrone Sinistro sia comparso in posti differenti del pianeta
ed abbia ingaggiato delle battaglie con dei monaci ninja. Come arriva nella
capitale del Giappone, Joystick nota subito uno dei componenti dello Squadrone,
Speed Demon, impegnato appunto in una di queste battaglie: con la sua velocità
ed agilità James Sanders non ha problemi a sbarazzarsi dei suoi avversari.
Si
rivolge poi ad uno dei monaci e gli chiede informazioni sulla Fonte Universale.
Il monaco si rifiuta di parlare: Sanders ha corrotto la purezza della Fonte. Il
criminale sta per passare alle maniere forti quando come dal nulla compare un
altro monaco, che assorbe i poteri dei suoi simili e li riporta alla sua
origine, alla Fonte, per evitare che essa venga ulteriormente corrotta. La cosa
genera una tremenda carica elettrica, che acceca Speed Demon e lo costringe ad
arretrare: al termine, quando torna il silenzio, anche a due isolati di distanza
si sente come un odore di capelli bruciati. Speed Demon si riprende e, capendo
di non poter indagare oltre, riparte a gran velocità. Subito dopo sulla scena
compare Joystick, che blocca un monaco e gli spezza un osso col suo bastone
energetico, esortandolo a rivelare tutto ciò che sa con l'incentivo che se non
parla gli spezzerà anche un polso. Terminato il suo compito, Joystick apre un
portale e quando lo oltrepassa da Tokyo si ritrova in un passo nel laboratorio
newyorchese di Fixer. Qui ad attenderla, oltre ad Ebersol, c'è anche l'Uomo
Radioattivo. A lui Olivia chiede dove siano gli altri: Chen Lu risponde che
Songbird sta guidando una missione in Russia, mentre Zemo e Mach IV sono
impegnati in un meeting. Fixer analizza i dati raccolti da Joystick:
rintracciare l'energia assorbita dal monaco non sarà facile.
Nel frattempo
Zemo, tramite un portale dimensionale, sta avendo un colloquio con Dallas
Riordan e Peter Gyrich della Commissione delle Attività Superumane sulle ultime
vicissitudini della comunità supereroistica. Una volta concluso, chiede un
parere a Mach IV il quale afferma che a suo dire l'imminente Atto di
Registrazione spaccherà in due la congrega degli eroi. Poco dopo arriva
Joystick, che riferisce al Barone le informazioni da lei raccolte. Ora sarebbe
utile sapere cosa ha appreso lo Squadrone Sinistro e per ciò è necessaria una
missione suicida.
Dal momento che tutti i componenti dello Squadrone traggono
le loro energie dalla stessa fonte, Fixer sfrutta le informazioni avute sulla
Fonte Universale per rintracciare il loro covo, che si scopre essere uno dei più
eleganti appartamenti di Manhattan. Qui Speed Demon, Nottolone, Hyperion ed il
Dr. Spectrum esaminano un ologramma della Terra, sopra il quale risplendono
svariati punti rossi, alcuni in maniera più intensa di altri. Dunque la Chiesa
della Fonte Universale trae la sua forza da un campo energetico da cui si può
attingere in ogni angolo del mondo, un potere che nel suo complesso è
fenomenale. Lo Squadrone deve costruire un esercito per combattere un altro
esercito e per raggiungere tale obiettivo la Fonte è il mezzo migliore: perciò
bisogna scoprire i depositi di energia più piccoli per poter poi accedere al più
grande campo energetico. Il Dr. Spectrum, grazie al suo prisma, apre quattro
portali dentro cui si fiondano i quattro componenti dello Squadrone Sinistro. Ad
ascoltare il loro discorso è stata anche Joystick, che chiede consiglio a Fixer.
Ebersol le riferisce gli ordini di Zemo: scegliere uno dei loro nemici ed
abbatterlo, Hyperion e Spectrum però sono da escludere in quanto troppo potenti.
Olivia si fa allora aprire un portale per Costantinopoli e subito dopo svanisce
alla vista sotto l'attento sguardo del Gran Maestro.
Costantinopoli:
Speed Demon arriva nei pressi di una chiesa e, grazie alla sua incredibile
velocità, ne percorre in verticale una parete fino ad entrarvi da un davanzale.
Qui trova Joystick, che ha già steso i monaci ninja: costoro hanno rilasciato il
loro potere, che è stato raccolto dalla donna attraverso un'invenzione di Fixer,
il quale sarà più che felice di analizzarlo per scoprirne il funzionamento.
Sanders si lancia contro Olivia per sottrarle il congegno, ma lei si ritrae
rapidamente.
Il passato: Giocando a baseball con suo padre, Janice
scopre nascosta dietro un cespuglio una cassa piena di soldi. Suo padre le
spiega che tiene questo denaro da parte per i momenti più
difficili.
Presente: Speed Demon prova a colpire Joystick con un
pugno, ma lei lo evita agilmente. Il criminale tenta un'altra sortita, ma la
donna para il suo attacco grazie ai suoi bastoni energetici. Sconvolto, Speed
Demon utilizza tutti i trucchi di velocità a sua disposizione, assalendo da ogni
lato Joystick, la quale però non ne ricava nemmeno un graffio. La verità è che
Janice Olivia Yanizeski è sempre stata così veloce, più veloce anche di James
Sanders, solo non voleva che gli altri venissero a saperlo. Con un balzo
all'indietro la donna si piazza alle spalle di Speed Demon e con violenti colpi
dei suoi bastoni energetici gli rompe entrambe le gambe: col criminale dolorante
e riverso a terra, è un gioco da ragazzi per lei sottrargli le energie della
Fonte e tornare al castello pieghevole. Pochi istanti dopo Zemo si complimenta
con Joystick per il lavoro ben fatto: lo scontro con Speed Demon ha dato loro
informazioni incalcolabili sulla Fonte Universale. Bisogna impedire che qualcuno
attinga a questo potere: il preludio ai Protocolli del Guardiano si è rivelato
una complessa partita a scacchi, ma ben presto diverrà una spietata contesa. Una
contesa in cui Janice Olivia Janizeski avrà un ruolo vitale.
Il
passato: Un usuraio se la prende con Janice, che è stata inchiodata ad un
muro da un suo sgherro: la donna ha puntato contro la squadra di basket in cui
gioca ed ha esibito apposta una pessima prestazione quando invece doveva farla
vincere, ma lo strozzino ha scoperto il suo doppio gioco. Mentre un bastone
preme contro la sua gola, Janice dice all'usuraio che può ripagare il suo
debito: suo padre ha una cassa piena di soldi, sa dove la
nasconde.
Presente: Il Gran Maestro compare nella stanza di Joystick:
Zemo ha ragione, in questa contesa lei avrà un ruolo fondamentale, peccato che
il Barone ignori da quale parte ha scelto di schierarsi. Presto giungerà il
momento e Janice trionferà su tutto e su tutti.
Il passato: La madre
di Janice telefona con tono sconvolto a sua figlia: due uomini hanno aggredito
suo padre e gli hanno rubato una cassa dal giardino, eppure lui non aveva alcun
rapporto con loro. La ragazza rassicura sua madre: presto sarà lì, non c'è nulla
di cui preoccuparsi, andrà tutto bene.
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A cura di Fabio Volino