CITIZEN
KANG
Minisaga dipanatasi lungo quattro annual del 1992
N.B.: Gli eventi di questa storia hanno luogo dopo INFINITY WAR (Marvel Comics Presenta 18/23)
CAPITOLO 1: CAPTAIN AMERICA ANNUAL
11
UN'
EPICA AVVENTURA (AN EPIC ADVENTURE)
Roy Thomas (storia)-Larry Alexander
(matite)-Kathryn Bolinger (chine)-Max Scheele/John Kalisz (colori)-Ralph Macchio
(supervisione)
Timely, Wisconsin: Popolazione: 3694 abitanti, sita a
1047 piedi sopra il livello del mare. La classica cittadina dove tutti conoscono
tutti e che spesso si vede nei telefilm americani. Una città dove non accade mai
nulla di straordinario, ma tutto ciò sta per cambiare. Improvvisamente dal cielo
scende un quinjet dei Vendicatori guidato da Capitan America che atterra sulla
strada: nonostante l' insolito evento nessuno sembra farci caso, la gente pare
quasi immobile nei suoi movimenti. Il supersoldato si avvicina ad un poliziotto,
con cui si scusa per il brusco atterraggio, ma il suo velivolo ha avuto un
piccolo problema tecnico, poi gli chiede se abbia visto nei paraggi Visione, un
suo compagno del gruppo dei Vendicatori che si era diretto qui poco tempo prima,
ma il poliziotto afferma di non saperne nulla. Cap decide allora di riparare il
quinjet per evitare di intasare ulteriormente il traffico e chiede dove possa
trovare dei componenti elettronici. Un abitante di Timely gli risponde che vi è
una sola industria in città e gli indica la strada. Steve Rogers vi si dirige
prontamente, ancora incredulo per l' atmosfera di familiarità e cordialità che
pervade questa città e che ai suoi occhi appare come irreale. Poi la sua mente
torna agli eventi di alcuni giorni prima.
Si stava allenando nella Stanza del
Combattimento Simulato sita nel Palazzo dei Vendicatori quando Visione era
bruscamente entrato ed aveva interrotto la sessione. Poi l' androide aveva
riferito che aveva appena effettuato una analisi accurata del suo corpo robotico
(a quei tempi Viz era nel suo "periodo bianco") ed aveva scoperto che una parte
microscopica di esso era stata costruita a Timely nel Wisconsin. E questo,
considerato il fatto che il corpo di Viz era stato costruito nel 1939, ovvero
molto prima dell' era della miniaturizzazione, era molto strano, un elemento
apparentemente anacronistico rispetto alla storia industriale del paese. Dunque
il sintezoide aveva deciso di recarsi a Timely per indagare in merito e sarebbe
ritornato il giorno dopo.
Ma ben più di un giorno è passato e dunque anche
Cap si è recato nella piccola città, per scoprire cosa sia successo. Dopo pochi
metri, Steve Rogers oltrepassa la soglia delle Industrie Timely e chiede all'
unico impiegato presente se abbia visto Visione. Costui afferma che un certo Mr.
Johnson potrà quasi sicuramente rispondere a questa domanda, ma in questo
momento sta schiacciando un pisolino nel proprio ufficio al secondo piano e, nel
pomeriggio, sarà totalmente impegnato. Forse per Cap è meglio tornare domani.
Steve Rogers allora esce, sempre più sospettoso: non sono non c' era nessuno
all' interno dell' azienda, ma nessuno dei macchinari presenti era in funzione,
difficile credere che questa industria abbia prodotto componenti robotiche nel
1939. Ugualmente difficile credere che vi sia un "Mr. Johnson", dunque con
circospezione Cap sale sul tetto dell' azienda ed entra attraverso un
lucernario, ben deciso a trovare risposte concrete alle sue domande. Subito si
dirige verso una porta socchiusa, la apre, ma come varca la soglia si ritrova
improvvisamente ad inciampare su una roccia! Grazie allo scudo viene evitata una
brutta caduta, poi Cap alza lo sguardo e vede davanti a sé un paesaggio
incantato, dominato da un immenso corso d' acqua e di Timely e della porta che
lo ha condotto in questo mondo non vi è più traccia. L' eroe a stelle e strisce
non fa quasi in tempo a chiedersi dove sia capitato che un urlo di dolore dietro
di lui attira la sua attenzione: si volta e vede un uomo in abiti antichi
percosso da... tre rappresentanti degli Uomini di Pietra! Già, proprio i
rocciosi abitanti di Saturno affrontati da Thor nella sua primissima avventura
(Mitico Thor Corno 1, per chi ce l' ha). Cap si lancia al salvataggio dell' uomo
in pericolo e col suo scudo colpisce in pieno petto uno degli alieni, ma subito
dopo l' eroe viene afferrato e sbalzato via da un altro Uomo di Pietra. Il terzo
saturniano tenta subito di colpire Cap a terra, ma costui riesce a voltarsi e a
parare il colpo col suo scudo ed a ribattere con un calcio al volto. Tenta poi
di rialzarsi, ma viene abbrancato al collo. Stavolta, però, è lo stesso uomo
prima percosso dagli alieni che accorre in aiuto di Steve Rogers. E, non appena
lo vede in faccia, Cap capisce subito chi è: Gilgamesh. L' unione delle forze
dei due eroi costringe ben presto gli Uomini di Pietra ad una precipitosa fuga
con un razzo nascosto dietro una collinetta.
Una volta che gli alieni sono
svaniti alla vista, Gilgamesh si complimenta con Capitan America: ma lo fa con
un linguaggio antico, che il supersoldato non capisce. Ed allora comprende: in
qualche modo è stato sbalzato indietro nel tempo, circa 5000 anni fa, quando l'
Eterno era ancora il re di Uruk, in Mesopotamia, e stava vivendo le gesta
narrate nella sua celebre Epopea. Nel tentativo di andare più a fondo, Cap
pronuncia un nome: Utnapishtim, che Gilgamesh pare riconoscere, indicando poi
con le mani che si trova sull' altra sponda del fiume. E per Steve Rogers tutto
diventa molto più chiaro: Gilgamesh ha già incontrato la bestia chiamata Enkidu,
con cui ha vissuto molte avventure. Ma quando l' essere è morto, Gilgamesh ha
realizzato per la prima volta che non era immortale (non era ancora dunque a
conoscenza della sua appartenenza alla razza degli Eterni). Si sta dunque ora
recando da Utnapishtim, custode del segreto della vita eterna. Poco dopo approda
sulla riva una barca, ai cui remi vi è un certo Urshanabi. Cap sta per
congedarsi da Gilgamesh quando, aguzzando la vista, vede sulla riva opposta le
guglie di una città futuristica, forse è lì che si trova Visione. Dunque sale
anche lui a bordo.
Boston: Il Dr. Druido ringiovanito è immerso in una
profonda meditazione quando avverte la presenza di un intruso all' interno della
sua abitazione. L' estraneo si presenta subito e si rivela essere Nebula, la
donna che tempo fa sedusse Druid per i suoi scopi (Capitan America & I
Vendicatori 70/74 e Marvel Extra 2). Nebula chiede il perdono di Druid, poichè
ha bisogno del suo aiuto, ma il mistico non intende saperne e ritorna alla sua
meditazione.
2700 A.C.: Capitan America e Gilgamesh approdano sull'
altra sponda del fiume e subito si avvicinano loro un vecchio, Utnapishtim, ed
una bambina. L' anziano è l' equivalente mesopotamico di Noè: il suo mondo,
infatti, è stato devastato da un tremendo diluvio (causato in realtà dai
Celestiali per punire i Devianti), ma Utnapishtim e la sua famiglia sono
sopravvissuti sopra un' arca, da cui vennero in seguito prelevati da Ikaris. E'
stato proprio Gilgamesh a raccontare tutto questo a Cap, o per meglio dire, lo
farà in futuro. Utnapishtim indica un punto del fiume, affermando nella sua
antica lingua che nelle sue profondità vi è una pianta: se Gilgamesh riuscirà a
raccoglierla otterrà l' immortalità. L' Eterno dunque si tuffa, ma Cap sa già
che i suoi sforzi saranno vani, infatti la pianta gli verrà sottratta da un
piccolo serpente. Però, attraverso le acque che sono limpidissime, Steve Rogers
vede che Gilgamesh sta per essere attaccato alle spalle da un mostro gigante e
si lancia al suo salvataggio. L' eroe mesopotamico viene afferrato dalla grande
lingua del mostro, probabilmente una lampreda mutata, e si appresta ad essere
inghiottito, ma Cap evita ciò piazzando il suo scudo tra i denti del mostro ed
impedendogli di chiudere le sue fauci. Gilgamesh allora si libera e si precipita
a raccogliere la pianta, lasciando Steve Rogers da solo ad affrontare l' immenso
mostro, ma non appena lo vede in difficoltà abbandona la sua ricerca di
immortalità ed accorre in aiuto dell' eroe a stelle e strisce, colpendo
violentemente il mostro, che abbandona la sua caccia. I due eroi riaffiorano in
superficie per riprendere un po' d' aria, poi Gilgamesh si rituffa nuovamente
per prendere la pianta. Ma essa è già stata mangiata dal mostro marino. A quanto
sembra l' Epopea ha errato su alcuni particolari. Gilgamesh riaffiora a riva, la
disperazione dipinta sul suo volto, ma stringe comunque la mano a Cap in segno
di ringraziamento, infine risale sulla barca di Urshanabi per ritornare sull'
altra sponda. E al suo regno. In futuro riacquisterà la memoria e scoprirà la
sua vera natura, vivendo le sue avventure al fianco degli Eterni e dei
Vendicatori. Conclusa questa vicenda, Steve Rogers si volta in direzione della
futuristica città alle sue spalle, che appare ancora molto lontana. Nonostante
ciò inizia a dirigersi verso di essa, ma compiuti pochi passi viene fermato
dalla bambina che stava accanto ad Utnapishtim e che gli consegna dei fiori
appassiti come riconoscimento per aver salvato Gilgamesh. Cap li accetta e,
improvvisamente, i fiori divengono colorati e pieni di vita, è stata la bambina
a compiere ciò. Stupito, l' eroe le chiede il suo nome e lei, capendo la sua
richiesta, afferma di chiamarsi Sersi: anche gli Eterni sono stati bambini un
tempo, dunque. Poi Cap riparte alla volta della città, con al suo fianco la
piccola Sersi.
Ma qualcuno ha osservato tutte le sue mosse: Kang il
Conquistatore, certo del fatto che Capitan America non raggiungerà mai la sua
città, Cronopolis. Poi ordina ad uno dei suoi servi robot di portargli il suo
prigioniero: Visione!
CAPITOLO 2: MIGHTY THOR ANNUAL
17
IL
MARTELLO, LA CROCE E L' OCCHIO (THE HAMMER, THE CROSS AND THE EYE)
Roy Thomas
(storia)-Geoff Isherwood (matite)-Fred Fredericks (chine)-Tom Smith
(colori)-Ralph Macchio (supervisione)
Una bella gatta da pelare per Thor, alias Eric Masterson:
Vichinghi alla sua destra, Franchi alla sua sinistra, e lui nel mezzo, bersaglio
preferito delle lance e delle asce dei guerrieri. Tante grazie, Vedova
Nera!
Qualche ora prima, palazzo dei Vendicatori: Gli Eroi più Potenti
della Terra (Thor, Ercole, Crystal, Sersi, Cavaliere Nero e la loro leader
Vedova Nera) ascoltano un messaggio preregistrato di Capitan America, che li
informa del fatto che si sta recando a Timely, nel Wisconsin, per rintracciare
Visione, scomparso da alcuni giorni. Ma, a giudicare dal fatto che di Cap non si
hanno più notizie, anche lui ha condiviso il destino del suo compagno di squadra
e dunque per Natasha Romanov è necessario che qualcuno si rechi subito a Timely,
per indagare sulla faccenda. E quel qualcuno è Thor, che col suo martello può
essere lì in men che non si dica. Masterson accetta e, senza perdere tempo,
abbranca Mjolnir e si catapulta fuori dal palazzo, incurante di ciò che gli urla
la Vedova Nera. E' solo quando si è ormai lasciato New York alle spalle che
Masterson comprende cosa voleva dirgli l' eroina russa: che aveva bisogno di una
mappa in quanto non aveva la minima idea di dove si trovasse Timely! Per
rimediare a ciò, il sostituto del Dio del Tuono atterra nei pressi di un
distributore di benzina e chiede al gestore informazioni sulla sua destinazione.
Il benzinaio, dopo aver preso una cartina geografica, indica a Thor la strada
più breve: in effetti nemmeno lui sa dove si trovi Timely, anzi, non ne ha mai
sentito parlare prima d' ora.
Grazie a questo prezioso aiuto, Thor giunge a
destinazione in pochi minuti, rimanendo sorpreso dall' atmosfera dominante di
serenità e tranquillità che pervade la città, è davvero difficile credere che
essa sia all' avanguardia nella costruzione di prodotti tecnologici. Poco dopo,
Masterson vede il quinjet con cui Cap è giunto qui: attorno ad esso stanno
giocando alcuni bambini, che gli indicano dove si è recato l' eroe a stelle e
strisce. E così anche Thor entra alle Industrie Timely, dove non pare proprio
esserci una grande attività. Masterson chiede ad un operaio se abbia visto Cap o
Visione e costui gli riferisce che forse Mr. Johnson è a conoscenza di ciò:
purtroppo è già andato a casa e dunque il Vendicatore dovrà tornare domani. Ma
Thor non intende andarsene così presto, anche perchè la sua attenzione è stata
catturata da una intensa luce proveniente da una porta socchiusa, così,
nonostante le proteste dell' operaio, la apre, viene investito da un bagliore
accecante... e si ritrova in un altro mondo! Le Industrie Timely sono scomparse
e davanti a Thor si para una città antica, dove Gilgamesh sta celebrando una
cerimonia religiosa. Masterson sta per recarvisi quando vede in lontananza un
bagliore, oltre il quale si può scorgere quella città futuristica vista anche da
Cap: l' eroe vi si reca subito, o almeno ci prova, in quanto a metà strada
appare davanti a lui un muro di luce che non si può evitare. Thor vi passa
attraverso... e si ritrova catapultato nel bel mezzo della Guerra di Troia, ma
la sua attenzione non viene catturata dal fragore della battaglia sotto di lui,
bensì dalla riapparizione della città futuristica, che sembra molto più vicina
di prima. Nuovamente Thor si dirige verso di essa e, nel tragitto, oltrepassa un
muro di fiamme, oltre il quale, però, vi è un mondo completamente nuovo: un' era
medioevale, quella in cui si trova ora e dove numerosi soldati stanno cercando
di colpirlo, come visto all' inizio.
Stanco di essere considerato un
puntaspilli umano, Eric Masterson atterra, venendo subito assalito dai guerrieri
vichinghi. Ma l' eroe si libera facilmente di loro e, col suo martello
incantato, evoca dei tuoni per mostrare il suo potere ed intimorirli. Ottiene
tuttavia un altro effetto: i vichinghi, infatti, si inginocchiano davanti a lui,
ritenendolo un dio sceso in terra. Poco dopo il capo dei guerrieri, Rollo, si
avvicina a Masterson per tentare di comunicare, ma proprio in quel momento i
Franchi decidono di dar vita ad un nuovo attacco. Stufo di tutta questa
insensata violenza, Thor sta per richiamare un altro tuono, ma viene bruscamente
colpito alla schiena da un potente raggio di energia. Eric si volta e vede che
il responsabile di ciò è il braccio destro del re dei Franchi Carlo ed il suo
nome è Prester John! Librato in volo grazie ad una sorta di grande coppa stile
Sacro Graal, imbraccia un piccolo calice che definisce Occhio del Male: é stata
questa insolita arma a colpire Thor.
John scende dal suo insolito mezzo e si
avvicina ad Eric, colpito dal suo potere e dal suo martello incantato: dopo
molto tempo ha trovato un suo simile. Un tempo era un Crociato al servizio di re
Riccardo ma, al termine della Guerra Santa, iniziò a vagabondare per il mondo,
raggiungendo infine la favolosa e mitologica isola chiamata Avalon, abitata da
potenti maghi che avevano costruito congegni in grado di imbrigliare e
controllare le forze naturali dell' Universo. Tuttavia, in seguito ad una
tremenda epidemia di peste, Prester John divenne l' ultimo abitante di Avalon e
prese posto sul Seggio della Sopravvivenza, da dove avrebbe diffuso nel mondo la
gloria di questa landa magica. Un giorno, però, apparve dal nulla una figura
mascherata, proveniente dal lontano futuro, di nome Kang il Conquistatore che
promise a John un' era di conquiste se si fosse alleato con lui. Ma ben presto
Prester John comprese che a Kang interessava solo il potere dell' Occhio del
Male e si ribellò. Lo scontro di energie contenute nelle potenti armi dei due
esseri creò un varco temporale, nel quale John inavvertitamente cadde:
evidentemente, però, Kang ritenne che fosse morto in quanto non lo inseguì.
Apparso nella stessa era in cui ora si trova Thor (911 D.C.), Prester John ha
conquistato ben presto le simpatie di re Carlo, divenendo in pratica il vero
leader dei Franchi. L' intenzione iniziale del re era quello di allearsi coi
Vichinghi noti come Normanni, ma John lo ha convinto invece ad attaccarli, ma
così facendo potrebbe avere alterato il corso della storia.
Consapevole di
ciò, Thor tenta di persuadere Prester John a tornare alla propria era, ma costui
non intende saperne e, con l' Occhio del Male, lancia una potente raffica di
energia verso Masterson, che però riesce a deviarla grazie a Mjolnir. Ma il
colpo rimbalza verso i guerrieri Franchi, che a stento riescono ad evitarlo.
Thor capisce allora che deve porre fine a questo scontro al più presto, le
energie qui in gioco non sono appannaggio degli esseri umani. Grazie al suo
martello incantato riesce a mandare al tappeto John, ma costui alza l' Occho del
Male verso di lui, colpendolo in pieno volto. L' urto spedisce Thor indietro di
alcuni metri, facendo sì che Mjolnir batta due volte sul terreno e,
inevitabilmente, il sostituto del Dio del Tuono ritorni nella mortal guisa di
Eric Masterson, mentre il martello diviene un semplice bastone. Ormai
incosciente, Masterson viene fatto prigioniero dai Franchi.
Boston:
Nebula non riesce ad accettare il fatto che il Dr. Druido si rifiuti di aiutarla
e tenta di colpirlo con delle raffiche psichiche al cervello. Druid, però,
resiste facilmente a questo attacco e rivolge contro la donna i suoi stessi
colpi. Impressionata dalle nuove capacità del Dr. Druido, Nebula gli rivela che
è venuta qui perchè Druid si impegni insieme a lei a cercare un loro comune
nemico, Kang, che ha concepito un nuovo piano per conquistare l' era di Druid e
schiavizzare i suoi abitanti. Di fronte al nome del Conquistatore, il Dr. Druido
dimostra interesse e capisce che i suoi sentimenti personali per Nebula non
devono sovrastare i suoi doveri di protettore dell' umanità, l' importante è che
la donna non tenti di attuare dei trucchi contro di lui. E così i due escono
dall' abitazione di Druid.
911 D.C.: Masterson riprende i sensi,
scoprendo subito di essere stato legato con forza ad un albero, insieme a Rollo
e agli altri Normanni. Re Carlo tiene in mano il suo bastone, mentre gli occhi
di Prester John sono pieni d' odio e le sue sprezzanti parole dichiarano che da
questo giorno in poi sarà lui il sovrano dei Franchi e degli altri popoli che
verranno conquistati. E chi si opporrà a lui affronterà il suo devastante
potere. Poi si solleva in volo e richiama a sé tramite l' Occhio del Male forze
antiche come il tempo stesso: la futura Normandia scompare, per essere
sostituita da Nuova Avalon! Tempeste di sabbia, acqua tramutata in pietra, muri
infuocati ed un drago gigante sono alcune delle sue caratteristiche, che
inevitabilmente gettano nel panico tutti i presenti. Colto da immenso terrore,
re Carlo getta via il bastone, che cade a pochi centimetri da Masterson, il
quale invano tenta, allungando un suo piede, di avvicinarlo ancor di più. Eppure
deve far presto, perchè il drago sta per lanciare le sue fiamme contro di lui.
C'è una sola possibilità: facendo leva su tutta la sua forza, Masterson riesce a
far girare il suo corpo attorno al palo e quando il fuoco del drago arriva
colpisce inevitabilmente anche le corde che lo tengono prigioniero. Le mani di
Eric bruciano, ma ormai è libero ed abbranca Mjolnir.
Prester John urla al
cielo le sue esclamazioni di trionfo, che vengono però bruscamente interrotte
dall' arrivo del martello incantato di Thor, che colpisce il Seggio della
Sopravvivenza. John riesce a frenare la caduta grazie all' Occhio del Male, ma
subito dopo Masterson dirige un raggio di energia di Mjolnir verso di lui. John
lo blocca facendo ancora affidamento all' Occhio del Male ed assorbendo così il
suo potere. Ma era proprio ciò che voleva Thor: così come era successo con Kang,
infatti, l' incontro tra le due forze prodotte dai due oggetti mistici crea un
altro vortice temporale, in cui Prester John viene risucchiato insieme alla sua
arma ed al suo insolito mezzo di trasporto, scomparendo alla vista (per uno di
quei paradossi temporali tanto cari a mamma Marvel, sappiate che incontrerà i
Fantastici Quattro su Fantastici Quattro Corno 50, dove ovviamente avrà
dimenticato tutta questa vicenda).
Terminata la crisi, re Carlo e Rollo si
avvicinano a Thor per chiedere spiegazioni e lui, non capendo la loro lingua,
decide di rimettere a posto ciò che John intendeva disfare. Perciò afferra le
due mani destre dei reggenti e li unisce in una stretta fraterna, di alleanza.
Intuendo il proposito di Thor, re Carlo propone a Rollo di divenire il reggente
di questa terra e lo nomina Conte di Rouen, purché costui accetti di convertirsi
al cristianesimo e diffonda tale religione tra la sua gente. Rollo accetta. Poi
i due puntano un dito accusatorio contro Thor: ormai è visto come un falso idolo
di una credenza non più accettata e deve essere subito rispedito nell' Inferno
da cui proviene. Ma come svanisce la fede nel dio nordico che lo teneva
aggrappato a questo periodo storico, altrettanto accade al corpo di Thor, che
sta per essere proiettato in una nuova era. Prima di scomparire, però, Masterson
vede Cronopolis davanti a sé e si lancia subito verso di essa, ma non
riesce ad arrivare in tempo. Riappare dunque un secondo dopo nell' ufficio
Immigrazione di Ellis Island di New York, più o meno agli inizi del ventesimo
secolo. Un impiegato gli chiede il suo nome e Masterson viene ribattezzato Thor
Smith!
CAPITOLO 3: FANTASTIC FOUR ANNUAL
25
C'ERA
DUE VOLTE (TWICE UPON A TIME)
Mark Gruenwald (storia)-Herb Trimpe
(matite)-Brad Vancata (chine)-Gina Going (colori)-Ralph Macchio (supervisione)
New York: La Torcia Umana sta volando a tutta velocità
sopra i grattacieli della Grande Mela quando la sua attenzione viene catturata
dal segnale dei Fantastici Quattro. Si dirige subito verso di esso, atterrando
infine in un vicolo dove non vi è però traccia dei suoi compagni di squadra.
Johnny Storm sta già pensando ad una trappola quando dal buio emerge il Dr.
Druido, che lo tranquillizza e gli dice di non avere alcuna cattiva intenzione:
si è servito del segnale dei FQ perchè era il modo migliore per richiamare la
loro attenzione, infatti è suo desiderio chiedere il loro aiuto contro Kang il
Conquistatore. Alla domanda della Torcia sul perchè Druid non abbia contattato i
Vendicatori, compare Nebula, il cui volto è molto familiare a Johnny, anche se
non riesce a ricordare dove l' abbia già vista. Druid, intuendo ciò che la donna
intende fare, le intima di non provare a controllare la mente del giovane Storm,
l' apporto dei Fantastici Quattro deve essere spontaneo. Proprio in quel
momento, gli altri componenti del gruppo compaiono: grazie ai poteri della Donna
Invisibile si sono tenuti nascosti fino a questo momento ed ora sono molto
ansiosi di ascoltare ciò che il Dr. Druido ha da dire loro. Lui non si fa
pregare.
Un tempo era un Vendicatore, ma la sua appartenenza agli eroi più
potenti della Terra è stata di breve durata. La ragione? La donna accanto a lui,
Nebula, che lo sedusse perchè venisse legato alla sua volontà ed eseguisse il
suo volere. Nebula aveva un congegno mutaforma grazie al quale si infiltrò nel
Concilio dei Kang, a cui appartenevano le controparti del tiranno temporale,
uccidendone i membri uno ad uno e rubando la loro tecnologia. Da loro apprese
anche l' esistenza di una potentissima arma situata nel cuore di una tempesta
temporale: per procurarsi tale arma fece sì che Druid soggiogasse le menti degli
altri Vendicatori. Ma alla fine Nebula ed il suo schiavo vennero attirati all'
interno di una bolla temporale e lì rimasero imprigionati per qualche tempo,
finchè non intercettarono un' astronave temporale. Nebula vi balzò a bordo ed
usò nuovamente i suoi poteri illusori per infiltrarsi nei Fantastici Quattro e
riuscire a possedere finalmente l' arma che stava bramando, il Nullificatore
Assoluto. Ma Reed Richards intuì il piano della donna e fece sì di riportarla da
dove era venuta. Nebula si riunì a Druid nella bolla temporale, dove individuò
un' altra potente arma, l' Anti-Tempo, col quale creò un universo alternativo
dove non esisteva alcun supereroe e da dove intendeva dare vita ad una nuova era
di conquiste: ma Druid, con l' aiuto dell' Antico e delle Tre Madri della
Guerra, finalmente si ribellò a lei e le rivolse contro l' Anti-Tempo, che fece
disperdere la sua essenza (nel caso vogliate dare una ripassata a questi eventi
andate a rileggere Capitan America & I Vendicatori 70/74, Fantastici Quattro
97/100 e Marvel Extra 2). Ora Nebula è tornata poichè il suo antico obiettivo,
Kang, è in questo secolo, con un obiettivo bene in mente.
I Fantastici
Quattro capiscono che Druid non mente e che le sue parole vanno prese in seria
considerazione: dunque prendono la loro slitta temporale, Rosebud II, diretti al
covo segreto del Conquistatore.
Palazzo dei Vendicatori: La Vedova
Nera ha convocato una riunione d' emergenza per confermare che tre Vendicatori,
Visione, Capitan America e Thor, sono scomparsi ed ognuno di loro si era recato
nella città di Timely, Wisconsin, all' avanguardia per quanto riguarda le
invenzioni tecnologiche fin dall' inizio del secolo. Ognuno dei tre eroi era
diretto alle Industrie Timely ed è lì che il contatto con loro è andato perduto,
occorre dunque recarsi lì ad investigare sulla faccenda. La Vedova coordinerà la
missione dalla base e raccomanda ai suoi compagni di squadra di stare molto
attenti. E così, alcuni minuti dopo, il Cavaliere Nero, Crystal, Sersi ed Ercole
balzano a bordo del loro quinjet, che sfreccia nel cielo pomeridiano della
Grande Mela.
Timely: I FQ sono giunti alfine in questa città, che Reed
conosce molto bene: infatti i componenti elettronici di alcune sue invenzioni e
della slitta provengono proprio da qui. Poco dopo Nebula indica un muro davanti
a loro: a suo dire lì vi è un tunnel temporale invisibile e nascosto che porta
dritto alla cittadella di Kang. Seppur esitante, Reed vi si dirige e, quando
mancano pochi centimetri all' impatto, Timely svanisce e viene sostituita da un
paesaggio preistorico dominato da pterodattili e al centro del quale campeggia
Cronopolis. Nebula, però, raccomanda prudenza: si è ai confini del Limbo e
bisogna oltrepassare una serie precisa di portali per giungere al quartier
generale di Kang e non essere catapultati in un' altra era. La donna sa bene
quale tragitto seguire e lo indica a Mr. Fantastic, che compie una serie di
evoluzioni col suo mezzo, finchè esso non viene agganciato da un raggio traente
che inizia a trascinarlo violentemente verso terra.
In quello stesso momento,
anche i Vendicatori giungono a Timely e, dopo una breve ricognizione,
individuano una strana manifestazione di energia nello stesso punto in cui erano
passati i Fantastici Quattro. Vi si dirigono e... come il celebre quartetto
anche loro vengono catapultati in un' altra dimensione.
Resistere al raggio
traente si dimostra impossibile e perciò Mr. Fantastic invita tutti ad evacuare
dalla slitta. Cosa che avviene prontamente, anche se a discapito della perdita
del mezzo. Non si fa in tempo ad atterrare, però, che numerosi colpi da fuoco
vengono sparati verso di loro. In un primo tempo la Donna Invisibile li blocca
col suo campo di forza, poi la Torcia Umana e la Cosa si occupano dei loro
insoliti assalitori: una gang di strada i cui vestiti ricalcano quelli del
Punitore e che viene sgominata in pochi secondi.
Pochi secondi dopo anche i
Vendicatori, agganciati dallo stesso raggio traente, atterrano lasciando in
orbita il loro quinjet. Tuttavia, il fatto che anche loro siano qui presenti, è
difficile da credere e Nebula decide di sfruttare in suo favore questa
situazione: si fa dunque riconoscere dagli Eroi più Potenti della Terra, poi
afferma che i Vendicatori sono in realtà pericolosi agenti di Kang. Ugualmente,
il vedere una loro nemica al fianco dei Fantastici Quattro porta il Cavaliere
Nero e soci a pensare l' esatto opposto. L' inevitabile conflitto ha inizio.
Ercole e la Cosa misurano subito la loro forza a suon di pugni, mentre Sersi
prova a bloccare nel terreno, coi suoi poteri di alterazione della materia, i
piedi di Sue Richards, ma costei si solleva in aria con un campo di forza e
ribatte a sua volta. Intanto, approfittando della confusione, Nebula fugge, ma
il Dr. Druido la nota e la segue. Crystal respinge, grazie al suo potere di
controllo sugli elementi, tutti i colpi infuocati della Torcia Umana, poi dà
vita ad una pioggia che costringe Johnny a ritornare al suo aspetto umano. Poco
lontano da lì, il Cavaliere Nero prova a colpire con la sua spada il corpo
elastico di Mr. Fantastic, ma così facendo rimane bloccato nella forte presa
dello scienziato. La Donna Invisibile, facendo fede al suo alias, scompare alla
vista e colpisce ripetutamente Sersi, che però dà vita ad una tempesta di sabbia
che avvolge il corpo della sua avversaria, rendendone visibili i lineamenti: ma
prima che l' Eterna possa solidificare la sabbia, Sue le lancia contro il volto
un giavellotto invisibile e la mette temporaneamente al tappeto.
In quel
momento ritorna il Dr. Druido ed implora a tutti di fermarsi: Nebula ha
ingannato tutti loro ed è fuggita attraverso un altro portale. Lui ha visto dove
esso si trova, ma vuole passarvi insieme agli altri. Non c'è più tempo,
tuttavia: una luce intensa inizia a risplendere dietro gli eroi, una luce che
acquista ben presto consistenza, nella forma di sette esseri. Una immagine
olografica di Kang appare in cielo e presenta ai Fantastici Quattro ed ai
Vendicatori i suoi più valenti guerrieri: gli Anacronauti!
CAPITOLO 4: AVENGERS ANNUAL 21
IL MONDO DI KANG (KANG'S
WORLD)
Mark Gruenwald (storia)-Herb Trimpe (matite)-Charles Barnett/Brad
Vancata (chine)-Gina Going (colori)-Ralph Macchio (supervisione)
Cronopolis: L' Uomo-Serpente Sssith; l' Eterno
Apocryphus; il cyborg Deathunt 9000; Sir Raston; Tyndar il Troiano; Raa delle
Colline; Wildrun, il primo Red Wolf. Insieme sono gli Anacronauti, provenienti
dalle più disparate epoche temporali, passate e future: sono la forza d' attacco
di Kang il Conquistatore, l' unico essere che sia riuscito a sconfiggerli in
battaglia. Anche se sembrano non avere alcuna speranza contro i nove supereroi
schierati davanti a loro, Reed Richards invita tutti a non sottovalutarli. Gli
Anacronauti si lanciano contro gli eroi, ma vengono bloccati da un impenetrabile
campo di forza della Donna Invisibile: l' elemento sorpresa è ormai perduto,
dunque a poco servirebbe annientare gli Anacronauti, dal momento che non si
riuscirebbe comunque a penetrare nella cittadella di Kang. Mr. Fantastic ed il
Cavaliere Nero allora si consultano per qualche secondo e decidono di fingere di
arrendersi, per essere portati al cospetto del Conquistatore, sventare i suoi
piani e scoprire dove siano Capitan America, Thor e Visione. In disparte, il Dr.
Druido parla con Sersi, suggerendole qualcosa.
Una volta ottenuto l' assenso
di tutti al piano, Sue Richards abbassa il campo di forza e la battaglia può
finalmente iniziare: Wildrun prova subito a colpire con le sue frecce Mr.
Fantastic, mentre le fiamme di Johnny Storm tengono a bada Tyndar, che afferma
di essere comunque immune al fuoco dopo essere stato immerso nelle acque del
fiume Stige. Dane Whitman incrocia la sua spada elettrica con quella di Sir
Raston, che brandisce un' arma che il Vendicatore conosce molto bene: la Lama
Nera. Infatti Raston è il Cavaliere Nero del settimo secolo, il primo successore
di Sir Percy. Intanto, Ercole ha trovato pane per i suoi denti grazie ad
Apocryphus, che dichiara di essere l' ultimo e più potente membro della razza
degli Eterni. La lotta dura ancora per qualche secondo, finchè il Dr. Druido
invita tutti ad arrendersi: infatti lui e Sersi sono stati sconfitti da Raa, che
ora minaccia di uccidere il mistico con la sua lancia. Gli eroi eseguono senza
esitare e dunque Apocryphus, grazie a dei congegni piazzati sul suo costume,
apre un altro portale temporale, dentro il quale i due gruppi entrano...
...
Per ritrovarsi poco dopo imprigionati all' interno di un cubo di energia. E ad
ammirare tutto ciò seduto sul suo trono vi è Kang il Conquistatore, che afferma
che ormai è troppo tardi per impedire la conquista del secolo da cui provengono
gli eroi. E questo perchè i semi di ciò sono stati gettati molto tempo fa,
precisamente nel 1901, quando il tiranno temporale fondò Timely e le sue
industrie all' avanguardia. Kang, con questa sua abile opera di infiltrazione, è
in pratica il vero responsabile della rivoluzione tecnologica avutasi nel
ventesimo secolo, ha cambiato il modo in cui tutti gli abitanti della Terra
vivevano, partendo dalle lampadine fino ad arrivare ai più moderni computer, ai
microchip ed ai circuiti stampati. E con l' intera tecnologia terrestre a sua
disposizione, la conquista da parte di Kang è ormai imminente: ma la conquista
non presenta alcun interesse senza il conflitto. Ed in quel preciso momento all'
interno del cubo compaiono Capitan America, Thor e Visione, ora la riunione è al
completo. L' insolita prigione in cui gli eroi sono rinchiusi si comprime di
circa quindici centimetri al minuto, dunque bisogna trovare al più presto una
via d' uscita. Kang si limiterà a guardare il tutto.
Tuttavia, all' insaputa
del Conquistatore e degli Anacronauti, un' altra persona, nascosta dietro una
colonna, ha udito il tutto: Nebula, pronta a colpire il suo odiato nemico.
Aspetta il momento giusto, poi esce dal suo nascondiglio e, con una lama
sintonizzata sulla frequenza del campo di forza del Conquistatore, trafigge il
petto di Kang. Ma mentre costui cade al tappeto, il sangue che inonda il suo
corpo, Nebula viene scagliata all' indietro da... un altro Kang! A quanto pare
quello vero, l' altro era solo un droide: il tiranno temporale aveva intuito che
gli eroi non potevano essere giunti a Chronolopis senza un aiuto ed ora ha
scoperto chi è stato. Così come ora finalmente sa chi è la responsabile delle
uccisioni di numerosi appartenenti al concilio dei Kang. Le strappa via il suo
travestimento olografico, sotto il quale vi è... Ravonna! Colei che un tempo era
la pacifica ed amabile principessa di un piccolo pianeta, l' unica donna che
Kang abbia mai amato, finchè essa non morì per mano di un suo soldato ribelle. O
almeno così parve. Il tiranno temporale chiede spiegazioni e Ravonna gliele dà
con immenso piacere.
È proprio la vera Ravonna (non il doppione temporale
apparso su Capitan America & I Vendicatori 53/55), il cui mondo venne
devastato dalle truppe di Kang. Tuttavia lei vide una scintilla di umanità nel
tiranno e, quando un alleato del Conquistatore tentò di ucciderlo, lei si mise
sulla linea di tiro e gli salvò la vita. Kang, disperato per aver perso la sua
amata, la mise in una vasca criogenica, dove sarebbe rimasta finchè non avesse
trovato un modo per farla rivivere. Ad un certo punto, però, l' Antico dell'
Universo noto come Gran Maestro sfidò il Conquistatore e lo mise davanti ad una
scelta: vita per Ravonna o morte per i Vendicatori. E lì emerse la vera anima di
Kang: scelse morte per i Vendicatori, ma non gli servì comunque a nulla in
quanto venne sconfitto dal Cavaliere Nero (V. Mitico Thor Corno 84/86). Turbato
dalla decisione del Conquistatore, il Gran Maestro estrasse, a sua insaputa, il
corpo di Ravonna dalla vasca criogenica, mettendo al suo posto un doppione
organico. Poi, usando i poteri cosmici a sua disposizione, l' Antico riportò in
vita la donna e le raccontò ciò che era accaduto: da quel giorno Ravonna giurò
vendetta e promise che Kang avrebbe pagato a caro prezzo la sua decisione, la
sua arroganza. Cambiò nome ed aspetto fisico e si infiltrò nel Concilio dei
Kang, uccidendo uno ad uno tutti i suoi componenti nella speranza di arrivare al
vero Kang: ma il suo odio rimase immutato. Ed ora il suo obiettivo è davanti a
lei.
Questo cambiamento della donna da lui amata è molto gradito a Kang: a
dire il vero si era stancato di rimpiangere la Ravonna di un tempo, troppo passiva,
troppo innocente per un uomo dalle grandi ambizioni quale è lui, ora è il tipo
di donna che lui rispetta, che lui desidera. Ma Ravonna non intende saperne:
combatterà Kang fino alla morte. Stimolato da ciò, il Conquistatore forma grazie
agli Anacronauti un cerchio attorno a loro due, sarà il loro campo di battaglia:
allora Ravonna cambia nuovamente aspetto fisico, i suoi capelli castani divengono
biondi, il suo corpo diviene più muscoloso. Non è più la donna di un tempo,
non è più Ravonna, ora e per sempre si farà chiamare Terminatrix! Nelle sue
mani compaiono due lame ed attacca subito Kang, che però attiva un campo di
forza dalle frequenze oscillanti ed evita così di essere colpito. Il Conquistatore
sceglie poi la sua arma, una mazza ferrata, con la quale colpisce di striscio
Terminatrix.
Mentre la battaglia infuria, Raa, non visto,
manipola i congegni del cubo di energia, che svanisce liberando gli eroi, i
quali si lanciano subito contro gli Anacronauti. Visione si avvicina a Raa, che
è l' unico che non si unisce alla lotta ed il motivo è semplice: in realtà è
Sersi, che si è finta l' uomo delle caverne dietro suggerimento del Dr. Druido
per liberare più facilmente i suoi compagni di squadra. Liberi di scatenare
tutta la loro forza e potenza, i Vendicatori ed i Fantastici Quattro sconfiggono
facilmente gran parte della forza d' attacco di Kang. Alla fine rimane solo
Apocryphus, che sfida Sersi con i suoi raggi ottici: l' Eterna controbatte ed ha
ben presto la meglio sul suo avversario, che mentre crolla al tappeto la
chiama:"Madre".
Rimangono in piedi solo Kang e Terminatrix, che continuano a
scambiarsi calci e pugni con incredibile violenza. Essendo impossibili da
raggiungere in quanto circondati da un campo di forza, Thor prova ad
oltrepassarlo col suo martello incantato: lo agita sopra la sua testa, poi lo
lancia ed esso... penetra il campo. Kang vede arrivare Mjolnir e scansa via
Ravonna, venendo dunque colpito in pieno petto e sbalzato via al posto della
donna: il Conquistatore impatta violentemente contro un muro, poi crolla al
pavimento con un drammatico tonfo e non si muove più. Masterson è scioccato per
ciò che è successo, ma Capitan America lo tranquillizza: Kang si è posto di
proposito sulla traiettoria di Mjolnir quasi come se... volesse essere colpito.
Terminatrix si avvicina al suo ex amato: mentre delle lacrime rigano il suo
volto, chiede al suo corpo immobile perchè lo abbia fatto, perchè si sia
sacrificato come un tempo si sacrificò lei. Ma non può finire così, non può
averla vinta, dunque la donna prende tra le sue braccia il Conquistatore e i due
svaniscono in un portale. Cap non se la è sentita di fermarla: se Kang non è
davvero morto, forse Terminatrix è l' unica che possiede i mezzi per
salvarlo.
Pochi secondi dopo, Mr. Fantastic e il Dr. Druido portano nell'
ampia sala il quinjet e la slitta temporale: fortunatamente non sono andate
distrutte. Dunque gli eroi riprendono la via verso casa, mentre nel cuore di
Cronopolis Terminatrix ha posto il corpo del Conquistatore in una camera di
animazione sospesa, nella speranza che possa guarire dalle sue gravi e letali
ferite: deve farlo rivivere perchè possa un giorno ucciderlo con le sue stesse
mani, perchè il suo desiderio di vendetta venga finalmente appagato. Fino a quel
momento, però, Terminatrix governerà Cronopolis al posto di Kang: le grandi
conquiste continueranno. Forse i due sono più simili di quanto non si pensi.
Epilogo: L' ENIGMA (THE PUZZLE)
Peter Sanderson
(storia)-Rich Yanizeski (matite)-Fred Fredericks (chine)-Scott Marshall
(colori)-Ralph Macchio (supervisione)
Terminatrix, un tempo nota come Ravonna, è la nuova reggente di
Cronopolis. Ma dentro di sé si sente vuota, il suo trionfo non le ha arrecato
alcun vantaggio o piacere. Ora Kang è sospeso tra la vita e la morte e di lui
non sono rimaste che le cronache della sua vita. E su di esse si concentra
Terminatrix per scoprire qualcosa di più sul Conquistatore, soprattutto quando
abbia fondato Cronopolis.
Accadde dopo la sua prima sconfitta per opera dei
Vendicatori: dopo aver compreso che sconfiggere gli eroi della Terra non era
così facile come aveva sperato, Kang sentì il bisogno di una base da cui
colpire, da cui preparare la sua via alla conquista delle varie ere temporali.
Perciò viaggiò indietro nel tempo, fino all' alba del primo gennaio 1901,
atterrando in un' area boscosa del Wisconsin: qui fondò la città di Timely e ne
divenne anche un illustre abitante nei panni di Victor Timely, brillante
inventore ed industriale il cui genio competeva con quello di Henry Ford e
Thomas Edison, e che ben presto divenne il sindaco della città. Victor/Kang
insegnò al suo staff i principi fondamentali della robotica e della
computeristica e ne supervisionò i lavori successivi. Nessuno ovviamente
immaginava che Timely proveniva dal futuro e che, oltrepassando la porta del
proprio ufficio, si ritrovava a Cronopolis, nell' identità di Kang, da cui
continuava la sua opera di conquista. Cronopolis condivideva lo stesso spazio
fisico di Timely, ma si poneva fuori dal Tempo, fungendo da crocevia di varie
epoche temporali.
Quando Kang era occupato in altre faccende, lasciava dei
robot ad interpretare il ruolo di Victor Timely e fece sì che questa sua
identità invecchiasse come tutti gli altri ed alla fine morisse. Fu dunque
Victor Timely Jr. a dare il benvenuto nel 1929 ad un nuovo membro dello staff
delle Industrie Timely: il suo nome era Phineas Horton, che si era recato in
questa città col preciso scopo di apprendere di più su alcuni suoi progetti che
fino a quel momento erano in fase embrionale. Il tutto diede i suoi frutti e nel
1939 Horton, dopo aver abbandonato Timely, usò le conoscenze che lì aveva
appreso per costruire il primo androide della storia dell' umanità, l' originale
Torcia Umana. Ironico pensare che Kang sia stato l' indiretto responsabile della
nascita del primo supereroe del ventesimo secolo, evento che diede il via all'
era delle Meraviglie.
Negli anni '80 Kang assunse l' identità di Victor
Timely III e le sue Industrie divennero le principali fornitrici della
tecnologia oggi presente in tutto il mondo (chip, componenti bioniche e
robotiche, ecc...) rendendo possibile ciò che senza il Conquistatore non si
sarebbe attuato a così grande velocità. E tutto questo per prepararsi la via
alla conquista delle varie ere temporali, dal momento che può controllare tutte
le macchine ed i congegni da lui prodotti in tutto questo tempo. Con intenti ben
chiari.
Ma tutto ciò non aiuta affatto Terminatrix, che si dispera davanti
alla camera di animazione sospesa dove è rinchiuso Kang. Qualcun altro ha
osservato questi avvenimenti: Immortus e la sua compagna Ravonna (il doppione
visto su Capitan America & I Vendicatori 53/55), molto turbata nell' aver
appreso di questa sua altra personalità, come è potuta divenire una donna del
genere in un' altra era? Immortus risponde che ogni persona è potenzialmente
molte altre persone, lui stesso ne è la dimostrazione. Alla fine ognuno è un
mistero per gli altri e per sé stesso, ma Kang e Terminatrix hanno ancora molto
da apprendere l' uno dell' altra. E molto anche su sé stessi.
CONTINUA...
Prossimamente: L' interregno di Ravonna non si rivela per nulla facile. E come se non bastasse una nuova, terribile minaccia è all' orizzonte!
A cura di Fabio Volino