SLINGERS 0/1
Da grandi poteri devono provenire grandi responsabilità

Non sono supereroi esperti, ma dei novizi: un gruppo di ragazzi trascinati in un mondo di esseri leggendari in possesso di straordinarie capacità. Reclutati da un misterioso benefattore per guidare la prossima generazione di vigilanti, sono stati loro donati poteri e identità un tempo posseduti dall' Uomo Ragno e si impegnano ogni giorno per sopportare le grandi responsabilità che derivano dai loro grandi poteri.

 

SLINGERS 0 (11/1998):


UNA LEZIONE IMPORTANTE (THE LEARNING CURVE)
Joseph Harris (storia)-Adam Pollina (matite)-Jimmy Palmiotti (chine)-Kevin Tinsley (colori)-Ruben Diaz (supervisione)

E' notte a New York. Dall' alto la città appare serena, come nelle cartoline o nei film di Frank Capra. Ma se tendiamo le nostre orecchie verso il basso possiamo udire il grido di una donna in pericolo, gli allarmi di un negozio in funzione, i suoni prodotti dalle pistole, le sirene della polizia. E' per questo che la città ha bisogno di protettori. Uno di questi è l' Uomo Ragno, che volteggia agile come sempre: qualcuno lo osserva e tira un sospiro di sollievo una volta che il tessiragnatele è scomparso alla vista. Si chiamano Eddie e Johnny e indossano i costumi del Calabrone Rosso (ma Hornet era un così brutto nome?) e di Ricochet. Qualche secondo dopo, sul tetto dove i due si sono appollaiati, arriva anche Prodigy. Ma non sono soli: c'è un' altra persona, Dusk, che appare e scompare nell' ombra. Hanno un lavoro da portare a termine e la notte è breve.
Dusk, il cui vero nome è Cassie, si trova su un altro edificio e, per raggiungere i suoi compagni, deve solo compiere un piccolo balzo. Una piccola prova di abilità: solo che non ne ha il coraggio. Ricochet e Calabrone Rosso provano ad incoraggiarla, ma alle loro invocazioni risponde solo l' eco delle loro voci. Calabrone decide allora di volare verso la ragazza e, una volta arrivato, le chiede come si sente. Cassie ha molta paura.
Dall' altra parte Ricochet tenta di conversare con Prodigy, il cui vero nome è Ritchie, che però pare quasi non volerlo ascoltare, anzi, pare infastidito dalla sua presenza. Ma i due hanno una cosa simile: questi costumi sono stati donati loro qualche tempo fa e da allora si sono allenati tutte le notti per entrare in sintonia con essi. Oltre che per esorcizzare le loro paure nell' entrare in un mondo precedentemente a loro ignoto. Questa notte è stata molto impegnativa, ma fruttuosa. Sarebbe stata perfetta. Se non fosse stato per Dusk.
La ragazza deve ancora sconfiggere tutti i suoi dubbi e forse questo la farà cacciare dal gruppo: prende allora la mano sinistra di Eddie, la mano paralizzata quando lui non è più il Calabrone Rosso. Questi costumi sono come una parte di loro, forse per questo sono stati scelti. E' un qualcosa di cui avevano bisogno. Eddie propone un accordo: si girerà e conterà fino a tre, e in quel momento Cassie salterà. La ragazza ha paura, ma non c'è nulla di cui vergognarsi: può farcela senza problemi.
Nel frattempo Ricochet, nel tentativo di impressionare Prodigy, è in bilico sul cornicione: scommette che l' eroe dorato non è capace di imitarlo. A detta di Johnny, è invidioso di lui, perchè lui è stato il primo ad essere contattato. Ritchie è venuto dopo. Ricochet rimane ancora in bilico sul cornicione, che però improvvisamente si sgretola tra le sue mani. Sta per cadere verso il basso, ma viene prontamente afferrato da Prodigy:"Qualcuno dovrebbe ucciderti per farti prendere questa cosa seriamente" dice l' eroe dorato. Ritchie indugia un po' prima di tirare su Johnny, poi lo porta in salvo. In quel momento arriva il Calabrone Rosso, che riferisce loro della proposta fatta a Dusk. Prodigy è categorico: o riesce a compiere questo salto o è fuori dal gruppo. I tre si girano e Eddie inizia a contare: uno (Cassie ha ancora paura), due (la cacceranno fuori dal gruppo per questo e lei non è pronta a sopportare ciò), tre! Ma la ragazza non si vede. I tre ragazzi si guardano intorno, poi danno una occhiata in basso e una drammatica scena si para loro davanti: Cassie non ha saltato, si è buttata, non era pronta a ciò. Ora è lì, dieci piani più in basso, riversa al suolo. Morta. Nessun testimone, nessuna elegia. Solo il silenzio. E ora?

Il Cast

Calabrone Rosso:Quando è Eddie McDonough, la timida matricola dell' Empire State University, usa i suoi libri di testo come rifugio dalle incertezze causate dal suo braccio paralizzato. Ma quando è il Calabrone Rosso, può volare, la sua forza viene incrementata tramite un esoscheletro cibernetico e, per finire, riesce ad ottenere quella confidenza derivante dal possedere un alter ego.
Prodigy: Per Ritchie Gilmore o si fa a modo suo o non si fa nulla. Questo valoroso atleta non permetterà che nulla e nessuno- il suo allenatore di lotta, i professori dell' ESU o i suoi compagni di squadra- si frappongano tra lui e le sue elevate ambizioni. L' alias di Ritchie, Prodigy, è rivestito di una scintillante armatura a prova di proiettile che ben si adatta al suo carattere e alla sua forza erculea.
Ricochet: Quando sua madre morì, uccisa da un misterioso assassino, il ragazzo di Brooklyn Johnny Gallo non sapeva ancora ciò che lei gli aveva lasciato in eredità: un nascente potere mutante che deve ancora pienamente manifestarsi. Oltre a ciò, la sua straordinaria agilità, la capacità di avvertire i pericoli imminenti e i dischi rimbalzanti che usa come armi contraddistinguono il suo nome in codice.
Dusk: Probabilmente il componente più misterioso del gruppo. Cassie St. Commons, una povera ragazza ebrea residente nel Connecticut, è in possesso dell' identità di Dusk, il cui costume è originario della Zona Negativa. Esso le consente di apparire e sparire in una nebbia eterea e di teleportarsi alle più lontane distanze. Allo stato attuale i suoi poteri hanno appena iniziato a manifestarsi.

SLINGERS 1 (12/1998):


ALLORA, DI CHI E' STATA QUESTA IDEA? (SO WHOSE IDEA WAS THIS ANYWAY?)
Joseph Harris (storia)-ChrisCross (matite)-Rob Stull (chine)-Felix Serrano (colori)-Ruben Diaz (supervisione)

N.B.: Il numero uno di Slingers ha avuto quattro variant edition, ognuna delle quali dedicata a uno dei nostri eroi, per un totale di circa 90 pagine di fumetto che qui trovate interamente riassunte. Volevo solo che lo sapeste.

New York, città aperta. Teatro di milioni di storie, alcune belle, altre no. La maggior parte di esse coinvolgono i supereroi ed una buona fetta è appannaggio dell' Uomo Ragno. Anche adesso, mentre la polizia sta portando via un corpo, lui è presente: appoggiato ad un muro e pronto a scattare foto per il Daily Bugle. Odia dover fare foto di questi eventi, ma ha bisogno di soldi. Due agenti si avvicinano al corpo, coperto da una maschera. La tolgono e quello che vedono è talmente raccapricciante da indurli a rimettere la maschera addosso. Poi si spostano e in quel momento l' Uomo Ragno riesce a vedere il cadavere: è Dusk! Ma lui era Dusk (Uomo Ragno 261/263), quindi chi è costui? O costei?
La risposta è ben nota a due ragazzi, tra i quali quella sera ha luogo una conversazione telefonica. Un ragazzo di Brooklyn, Johnny Gallo, sta tentando di calmare il suo amico Eddie, che si trova nel dormitorio della Empire State University. Eddie si chiede se si sia agito per il verso giusto, hanno abbandonato la loro compagna senza pensarci due volte. Johnny ribatte che non potevano fare di più e, per valutare meglio la situazione, propone di incontrarsi tra poco. Eddie accetta.
In quel momento qualcuno bussa alla porta della stanza di Johnny: è suo padre. Dopo la morte di sua madre, il ragazzo non è più riuscito a legare con lui e ciò che ne è derivato è un grande muro pieno di incomprensioni. Perciò il ragazzo, dopo aver chiuso la comunicazione, consegna il telefono e sbatte la porta in faccia al suo genitore, che non ha il coraggio di ribattere. Le dure esperienze di vita accadute a Johnny gli hanno fatto capire una amara lezione: non ci si può fidare di nessuno, nemmeno dei propri genitori. Lui si fida solo di Eddie, e nel bene e nel male anche di Ritchie. Con loro condivide un segreto, rappresentato da un costume che tiene nascosto sotto il suo letto. Mentre lo indossa ed esce fuori, il padre riceve la chiamata di Kathy, la fidanzata di Johnny. Il genitore prova a chiamarlo, ma è troppo tardi. Suo figlio è già lontano, diretto all' appuntamento con Eddie, e per arrivare prima balza sul tetto di un bus. Lì vicino c'è appunto Kathy, che ha appena posato il ricevitore. Ma ben presto deve fare i conti con qualcosa di più drammatico: un coltello e un rapinatore! Ricochet nota la scena, balza sul posto e, con un disco rimbalzante perfettamente lanciato, colpisce più volte il ladro che, dopo aver perso la sua arma, decide di fuggire. Kathy ringrazia l' eroe e lo osserva intensamente: forse ha capito chi si nasconde dietro quella maschera? Ricochet non vuole accertarsene adesso e perciò balza su un altro bus, scomparendo alla vista. Ma Kathy è ben decisa ad andare a fondo alla cosa.
Dopo aver chiuso la comunicazione con Johnny, Eddie sente un vuoto dentro lo stomaco. Una sensazione costante, da quando Dusk è morta. Apre la finestra per prendere un po' d' aria, ma così facendo alcuni suoi libri e fogli cadono al suolo, dentro un cespuglio. Per andarli a riprendere il ragazzo decide di indossare il costume del Calabrone Rosso. Lo fa anche per allontanare la mente dalle preoccupazioni che lo assillano continuamente: è un bravo studente, ma incompreso dagli altri ragazzi, che non lo invitano mai alle loro feste. Quando è il Calabrone Rosso Eddie può volare e riesce a dimenticare questi tristi pensieri, perchè pochi sanno cosa voglia dire. Mentre sta per recuperare i suoi libri Eddie sente un urlo provenire da una stanza: vi si dirige subito e da una finestra vede Susan Sawyer, la ragazza più bella del campus, che viene sgridata e maltrattata da Brian Broyd, l' idiota più idiota del campus, che le lancia contro diversi oggetti. E' una scena che si è già verificata altre volte: tutti sanno che accade, ma nessuno fa nulla per rimediare a ciò. Ma Eddie può, lui può volare, lui è il Calabrone Rosso: pochi sanno cosa questo voglia dire. Sfonda la finestra e, con un solo pugno, stende Brian, che cade pesantemente sul pavimento e fugge. Eddie lo lascia andare, ha raggiunto il suo obiettivo: salvare Susan. Ma costei non pare molto grata nei suoi confronti e fugge da lui, chiamando Brian in suo aiuto. Il Calabrone Rosso non perde altro tempo: recupera i suoi libri e si dirige poi all' appuntamento con Johnny, mentre Brian consola tra le sue braccia Susan, la "sua ragazza". E' dura salvare il mondo quando non sei in grado di salvare nemmeno te stesso: ma Dusk è morta e Eddie qualche tempo fa ha fatto una promessa. Che intende mantenere.
Già, Dusk. Ora risiede in un obitorio della polizia di New York. Freddo e oscurità la circondano, mentre due coroner fanno battute. L' esame della ragazza è terminato e i due la chiudono nel suo riparto. In questa parte della città Cassie è nota come Jane Doe, è un' ombra in mezzo a tante altre ombre. Passano diversi minuti: freddo, oscurità, solitudine la circondano. Poi, improvvisamente, Cassie apre gli occhi! E davanti a lei si parano i ricordi del suo passato, di un nome che ha scordato, di una casa dove viveva, del suo look da strega. Ricorda tre persone con strani vestiti che parlano di lei, di Cassie, ricorda il dolore. Ha paura del dolore. Ricorda una lunga strada da percorrere: una strada che porta verso il basso. Freddo e oscurità la circondavano, ma poi Cassie si rialza, esce dall' obitorio e non è più così! Poco dopo si imbatte in due graffitari, che vogliono imbrattare i muri di una chiesa. Ma poi un' ombra cala su di loro, l' ombra di Dusk. Una lunga strada sta per essere nuovamente percorsa.
Da un' altra parte della città un uomo di colore fugge: lo sforzo è grande, il suo cuore sbatte contro le sue costole. Prodigy può udire questo rumore e la cosa gli piace. Adora il suono della paura. La persona fugge ancora, pensa di aver seminato quel tizio dorato, ma in quel momento Prodigy si para davanti a lui. L' eroe dice che non si dovrebbe attraversare avventatamente la strada e la cosa solleva la persona inseguita. Poi Prodigy aggiunge che non si dovrebbe nemmeno vendere la droga ai bambini: lui ha visto tutto, lo spaccio avviene sempre alla stessa ora. Ora quello spacciatore gli dirà tutto, ma proprio tutto. E la sua confessione porta Prodigy al mercato del pesce Fulton, teatro notturno anche di numerose attività criminali. Molta immondizia appesta questa città, Prodigy vuole spazzarla via: non è il primo, non sarà l' ultimo. Ma sarà il migliore. Su una barca ancorata vi è il covo di Jimmy Eyes, uno dei pesci piccoli del Maggia in cerca di maggiore gloria. Prodigy penetra nel suo covo: lui non ha paura, non è come Ricochet o il Calabrone Rosso. Numerosi colpi di pistola colpiscono la sua armatura, ma senza sortire alcun risultato. Gli uomini di Jimmy gli vanno allora contro, ma ne ricavano solamente numerose botte. Prodigy è soddisfatto: ha dimostrato quanto è forte. Lo farà ancora. E ancora. E ancora. Perchè lui non è un debole e lo farà capire a tutti. Anche a Jimmy Eyes, che ora si ritrova prigioniero di una rete da pesca. A Ritchie Gilmore è stata data una opportunità. Non fallirà. E vola via nella notte.
Voliamo con lui, verso Times Square, il crocevia dei mondi. Questa notte percorso da un preoccupato Calabrone Rosso, che è in ritardo all' appuntamento con Johnny! Ma quando arriva al luogo indicatogli è solo. Per un attimo pensa di essere stato abbandonato, ma qualche secondo dopo una voce lo richiama. Eddie si volta e dietro di lui, appoggiato ad un muro, vi è Ricochet, con la maschera calata: questa storia della identità segreta a volte lo fa sentire strano. Eddie gli confessa che in queste ore ha pensato a molte cose: si incolpa della morte di Dusk, del resto è stato lui ad incoraggiarla a saltare. Ma Ricochet gli consiglia di smettere di farsi del male, non è stata colpa di nessuno se lei è caduta. Ad interrompere questo discorso ci pensa Prodigy, giunto anch' egli sul luogo. L' eroe dorato consiglia a Johnny di rimettersi subito la maschera, perchè non intende ripeterglielo. Ma Johnny non intende starlo ad ascoltare, non gli piace che qualcuno gli dica cosa deve o non deve fare. Prodigy ribatte che allora qualcuno dovrebbe farlo: non ha disciplina, non ha alcuna idea di cosa significhi essere ciò che è adesso. Se continua così presto verrà ucciso. Johnny gli implora di piantarla con questi discorsi e, per tutta risposta, Prodigy tenta di colpirlo. Ma con un balzo prodigioso, il più alto che abbia mai compiuto, Ricochet evita il suo colpo e si piazza su un cartellone che celebra i supereroi di New York. Irato per questa reazione, Johnny lancia un suo disco contro Prodigy, che lo blocca con facilità e lo rispedisce al mittente con un lancio ancora più potente, tanto che è un miracolo se il disco viene evitato da Ricochet. Il Calabrone Rosso interviene tra i due e intima loro di fermare questa insulsa diatriba, che non aiuta nessuno di loro, anzi, non fa altro che peggiorare le cose. Prodigy ribatte che è meglio che si abitui, perchè questo è un mondo crudele. Un mondo in cui solo i forti sopravvivono, in cui gli esseri deboli come Dusk sono destinati a sparire. E così dicendo si allontana nella notte, mentre l' eco rimanda le sue ultime parole. Anche Eddie, dopo aver salutato Johnny, se ne va: ha bisogno di stare da solo. E a Ricochet, ancora appollaiato sul cartello, rimane in sospeso una domanda:"Come diavolo faccio a scendere da qui?".
Il giorno dopo, all' ESU, numerosi studenti escono velocemente dalla sala di lettura di questo istituto, teatro dei loro tentativi di acquisizione del sapere. Alcuni, tuttavia, rimangono all' interno: sono Johnny ed Eddie, stanchi morti. Contemporaneamente, nella palestra del campus, sta avendo luogo una gara di lotta greco-romana. Un ragazzo atletico e muscoloso ha facilmente la meglio sul suo avversario, ma prima di lasciarlo stringe ancora più forte la sua presa. Per lasciare un suo ricordo duraturo. La gente acclama il suo contendente, ma ben presto impareranno ad adorare lui, Ritchie Gilmore. Johnny ed Eddie escono dalla sala di lettura, ma dopo pochi passi quest' ultimo viene colpito inavvertitamente al braccio da un altro studente. La cosa procura un breve, ma intenso dolore ad Eddie, che dopo essersi ripreso si ritrova davanti Ritchie, che afferma che hanno del lavoro da fare. Poco lontano da lì un manifesto che segnala la scomparsa di Cassie St. Commons.
Passano alcune ore e ci ritroviamo davanti ad una fermata della stazione, poco lontana dal campus dell' ESU. Qui vi lavora da molti anni Mac Garrity: è stato sempre un dipendente onesto ed affidabile e ha sempre vissuto una vita serena e felice. Eppure adesso si è posto lungo un binario, per suicidarsi. Un dolore lancinante devasta il suo stomaco, mentre l' uomo chiede perdono a Dio per il gesto che sta per compiere. Ha azionato gli scambi dei binari, per far sì che due treni arrivino contemporaneamente nella sua direzione e si tamponino. E lui nel mezzo. Per essere certo del buon esito del suo piano ha anche sprangato la camera di controllo delle rotaie. Mac è malato, di un male interno che lo sta uccidendo. E che esternamente si rivela attraverso degli aspri colpi di tosse che espellono saliva verde dalla bocca dell' uomo. Sta soffrendo molto, ma tutto ciò sta per concludersi. E due treni, provenienti da direzioni opposte, appaiono all' orizzonte. Lo scontro pare inevitabile.
Poco lontano da lì, di sotto, tre giovani eroi entrano in azione. Tutto ciò che vogliono è salvare il mondo. E così Prodigy, Ricochet e Calabrone Rosso si nascondono in tre angusti vicoli, indossando i loro costumi. Anche Dusk è presente e, non vista, li osserva. La gente, come avvoltoi, si è accalcata sul luogo, in attesa dello scontro.
Ricochet, con agili balzi, arriva al dispositivo dei freni e tenta di azionarlo. Ma è tutto inutile. C'è una sola possibilità: giungere in tempo alla camera di controllo. Johnny Gallo non vi riuscirebbe, ma Ricochet sì: perciò estrae un suo disco e lo lancia contro il vetro della camera. Lo infrange e il disco inizia a rimbalzare tutt' intorno alla stanza, ma non arrivando mai a bersaglio. Pare quasi stia inscenando uno scherzo crudele. Ma alla fine il disco colpisce un pulsante che blocca le rotaie, imponendo ad un treno una brusca fermata. Il convoglio, tuttavia, non si blocca immediatamente e, dopo aver deragliato, inizia a devastare la stazione, travolgendo tutto ciò che incontra sul suo cammino. Intanto il Calabrone Rosso sta planando su Mac Garrity, sempre più sofferente. Ma costui non ha alcuna intenzione di essere salvato: estrae dunque una pistola e la punta verso Eddie. Contemporaneamente anche Prodigy giunge sul luogo e si dedica all' altro treno coinvolto nella vicenda. Si aggrappa ad esso e si affaccia alla finestra del conducente, intimandogli di fermare il convoglio. Ma costui risponde che non vi riesce. Non per questo Ritchie si arrende: lui è Prodigy, è il migliore. E perciò si pone davanti al treno e, senza alcuna esitazione, tenta di fermarlo con le sue sole mani. Tonnellate d' acciaio lo urtano e paiono urlare contro di lui, che indietreggia sempre più, sempre più vicino alla fine dei binari.
Mac Garrity inizia a sparare diversi colpi contro il Calabrone Rosso, che però li evita agilmente. Alla fine Eddie è convinto che l' uomo abbia esaurito i colpi e plana nuovamente verso di lui. Ma ha contato male: un ultimo proiettile fuoriesce dall' arma di Mac e colpisce una sua ala, cosa che gli procura un brusco atterraggio e la perdita temporanea dei sensi. Ricochet intanto si è diretto verso il convoglio deragliato, che minaccia di cadere in basso da un momento all' altro. Ricochet entra nel mezzo e, più veloce che può e tentando di mantenere la calma, fa evacuare i passeggeri atterriti. Ma ben presto la pietra che sorregge il treno frana ancora, annunciando una prossima caduta. Il Calabrone Rosso in quel momento si riprende e vede davanti a sè Mac Garrity ed un treno che sta venendo loro incontro, un treno che Prodigy sta disperatamente tentando di bloccare. I binari stanno per finire, ma questo non è un problema per l' eroe dorato: porta le sue mani sotto il treno e, con uno sforzo sovrumano, lo solleva in alto, riuscendo così a rovesciarlo il più delicatamente possibile sulla sinistra e a fermarlo: insomma, un deragliamento un po' anomalo. Eddie finalmente abbranca Mac Garrity e lo porta via dalla scena, nonostante la sua opposizione. Lo porta a terra, ma lì Mac, con un gesto rapido e brusco, si libera della sua presa e fugge, confuso tra la folla, che sta acclamando il Calabrone Rosso. La gente all' interno del mezzo bloccato da Prodigy invoca aiuto e lui non esita a fornirglielo: sfonda le lamiere del convoglio ed offre così una via di fuga. Il suo compito è finalmente terminato, può andarsene.
Ricochet, invece, è ancora in guai grossi, in quanto alcune persone sono ancora all' interno: ad una velocità straordinaria Johnny li fa uscire tutti, poi abbranca l' ultima donna rimasta e salta fuori proprio nel momento in cui il treno inizia la sua violenta discesa sul selciato. Tre persone sono sulla sua traiettoria, ma fortunatamente Prodigy è nei pressi e riesce a spostare i tre e ad evitare questa tragedia. Ricochet, intanto, si è salvato aggrappandosi ad una rotaia. Tutto a posto, insomma, anche se la donna da lui sorretta sente uno strano odore provenire dal retro dei suoi pantaloni (oh beh, capita anche ai migliori!).
Dusk è stata muta testimone di tutti questi eventi, durati pochi secondi lunghi come l' eternità. Le facce che ha visto le paiono familiari, dei nomi iniziano a riaffiorare: Ri...co...chet, Hor...net, Prod...igy, hanno giocato a fare gli eroi senza di lei. Ancora. Ma del resto lei è morta, eppure c'è qualcosa che può fare: un bambino infatti nota su una trave la pistola abbandonata da Mac Garrity, una trave che affaccia su una lunga caduta. Il ragazzo prova ad afferrare l' arma, ma scivola e cade verso il basso. Dusk non perde tempo, si teletrasporta sotto di lui e lo afferra, salvandolo. Poi si teletrasporta ancora, vicino ad un' ambulanza, dove lascia il ragazzo. Infine sparisce. Una volta era una ragazza di nome Cassie St. Commons: poi è morta ed ora... è diventata qualcosa di diverso.
Quella notte Prodigy sorvola spavaldo il ponte George Washington, il suo costume sferzato dal vento. Giunge infine ad un complesso industriale abbandonato poco fuori Fort Lee, nel New Jersey. E' la Atlas Films Production (nota anche come Timely Motion Picture Studio). Un tempo qui prendeva vita la magia del cinema, una magia di un tempo antico, precedente a Hollywood e ai film sonori. Un tempo questo luogo era il centro della industria cinematografica, ora è solo un edificio in rovina, a cui rimangono solo le memorie e i fantasmi di un tempo passato. Dimenticato da tutti, fino a poco tempo fa. Perchè qui vi è anche un uomo, seduto su una consunta poltrona, che sta guardando i notiziari serali e sta disegnando su un foglio alcuni schizzi raffiguranti gli Slingers. Le sue vecchie ossa sentono ormai il peso dell' età, cigolano come la poltrona su cui è seduto. Eppure quest' uomo non si arrende alla sua condizione e vuole ancora perseguire un suo sogno. Un sogno a cui finalmente è stata data una chance di avverarsi. L' uomo nota Prodigy tra le ombre e lo invita ad entrare. Gli dice che gli eroi non si comportano come si sono comportati oggi. Non è quello che ha insegnato loro. L' uomo lo sa bene, è stato un eroe anche lui: è Dan Lyons, un tempo noto come Black Marvel (siccome sono certo del fatto che avete tutti Marvels nella vostra libreria, vi invito a rileggere il primo capitolo per ricordarvi di chi stiamo parlando). Anche lui è come questo complesso: in decadenza, eppure i fantasmi del suo passato, sotto forma del suo consunto costume e di articoli di giornali che parlano di lui, continuano ad affiorare.
Da un' altra parte, per la precisione a Times Square, nel luogo dove Eddie e Johnny si erano incontrati la scorsa notte, i due Slingers parlano della giornata di oggi e della loro condizione. Sono novizi di queste cose, si sentono come dei pesci fuor d' acqua. Fino a qualche giorno prima erano solo studenti come tanti altri, che a malapena si conoscevano, poi arriva quest' anziano uomo e li catapulta in un mondo completamente diverso. All' inizio la cosa era divertente, finchè Dusk non è morta. E, quasi come se l' avessero invocata, in quel momento sopra di loro passa un' ombra, un frammento di oscurità in una notte già oscura. Johnny sente freddo, ma in realtà l' ombra che un tempo era Cassie St. Commons è calda... e vivente! Non ha un nome, una faccia o una memoria. Eppure è ancora qui, per qualche motivo. Ricochet e il Calabrone Rosso terminano la loro discussione e decidono di andarsene: Johnny salta in groppa a Eddie e i due si sollevano in volo, mentre Dusk li osserva. E' stata una lunga, lunga giornata. Che non dimenticheranno tanto presto. E altre simili ce ne saranno in futuro.
New York, città aperta. Molti dicono che qui avvengano milioni di storie, ma si sbagliano: c'è solo una lunga, affascinante storia che non ha mai termine e che cambia quando meno te lo aspetti!

CONTINUA...

Prossimamente: Gli Slingers il lotta contro il Maggia e... loro stessi! Il ritorno di Black Marvel! E l' Uomo Ragno arriva molto vicino alla verità sui nostri eroi!

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