SLINGERS 2/5
Da grandi poteri devono provenire grandi responsabilità

 

SLINGERS 2 (1/1999):


RAGAZZACCI (HOOLIGANS)
Joseph Harris (storia)-ChrisCross (matite)-Rob Stull/Tom Simmons/Don Hillsman (chine)-Felix Serrano (colori)-Ruben Diaz (supervisione)

C'era una volta un supereroe che ebbe una crisi: mentre tentava di affermare la sua innocenza per un crimine di cui era stato incolpato, ma che non aveva commesso, l' arrampicamuri noto sulla scena di New York come Uomo Ragno decise di tentare nuove strade per continuare la sua carriera supereroistica. Il risultato di tutto ciò furono i costumi di Ricochet, Prodigy, Calabrone Rosso e Dusk (Uomo Ragno 261/263). Ora ha abbandonato queste identità e nessuno ha mai intuito che vi potesse essere lui sotto quei costumi. Eppure quattro persone, che adottano i suoi stessi costumi e le sue stesse identità, sono ora apparse sulla scena di New York. Appoggiato ad un muro, un pensieroso Uomo Ragno legge il Bugle che riporta la notizia dell' incidente ferroviario che non si è trasformato in tragedia grazie all' intervento di questi giovani eroi. Ieri Spidey era stato testimone del ritrovamento del corpo di Dusk, peraltro scomparso dall' obitorio, ora altri tre suoi imitatori sono comparsi sulla scena. E' giunto il momento che indaghi a fondo su questa faccenda: perciò abbandona la lettura del giornale ed inizia a volteggiare per la città.
La sua ricerca ha subito buon fine: poco dopo vede sotto di lui Ricochet piazzato sul tetto di un autobus. Spidey vi atterra ed inizia lentamente ad avvicinarsi. Ma ad un tratto Ricochet avverte il pericolo che si approssima, sente che c'è qualcuno dietro di lui e, di scatto, lancia contro l' Uomo Ragno uno dei suoi dischi, che però viene agilmente evitato dal tessiragnatele. Johnny Gallo non perde tempo ed inizia a saltare sulle varie auto coinvolte nel traffico dell' ora di punta, chiedendosi continuamente perchè l' Uomo Ragno sia così interessato a lui: che conosca il suo segreto? Forse ha fatto male a scappare. Poco dopo Ricochet irrompe nella metropolitana, travolgendo chiunque trovi sulla sua strada, ma viene seguito a ruota da Spidey. Costui, però, non riesce ad impedire che il ragazzo riesca a sfuggirgli grazie ad un provvidenziale treno giunto al momento giusto. Spidey deve abbandonare la sua ricerca, mentre un ansimante Johnny continua a farsi delle domande a cui non trova risposta.
Passano le ore e, presso la Atlas Film Production, Dan Lyons rivede un film sulla sua vita, realizzato alcuni decenni fa. Un tempo era un supereroe, un tempo molto diverso da quello attuale: prima degli incidenti radioattivi, delle minacce genetiche o cosmiche. Prima dei superesseri. Erano tempi più semplici ed ingenui, fondati sul coraggio e sull' onore. Un tempo Dan Lyons era Black Marvel ed incuteva paura nei criminali. Ed oggi darebbe chissà cosa per rivivere quei momenti, vorrebbe avere un' altra possibilità di salvare il mondo. L' ha attesa ogni giorno della sua vita. E forse quel giorno alfine è giunto.
Una possibilità che si è materializzata grazie agli Slingers, in quel momento vicini ad un cantiere di un hotel in costruzione, il "Grand Royale". Grazie ad alcune indagini si è scoperto che il promotore di questo progetto è Jimmy Eyes, rappresentante del Maggia. Una persona a cui Prodigy aveva già dato una sonora lezione un paio di giorni fa e a cui evidentemente serve dare qualche ripetizione. Anche perchè probabilmente ciò che hanno davanti i giovani eroi è qualcosa di più che un semplice cantiere, in quanto circolano voci che al suo interno avvengano strani traffici. Prodigy ordina al Calabrone Rosso e a Ricochet di andare a dare un' occhiata nei bassifondi, mentre lui si alza in volo e va a dare un' occhiata all' interno. L' hotel ha una architettura basata sui vecchi tempi, ricorda quei lussuosi alberghi che si vedevano prima della seconda guerra mondiale: un monumento luccicante composto di vetro, pietra ed acciaio che si eleva nella notte di New York. Una Shangri-La urbana, ma che è in realtà più di ciò che appare. Jimmy Eyes in persona sta supervisionando assieme alle sue guardie del corpo le fasi finali della costruzione, essendo l' inaugurazione dell' hotel prevista tra un paio di giorni, mentre Prodigy, nascosto nelle ombre, osserva il tutto.
Nel frattempo Eddie e Johnny stanno ispezionando le fondamenta dell' edificio, percorse da un intenso odore simile a quello dell' ozono. I due giovani seguono la sua scia, ma ad un tratto Ricochet avverte un pericolo, sotto forma di uno strano suono che si propaga intorno a loro. Forse sono solo dei ratti, pensano per tranquillizzarsi. Ma, non vista, dietro di loro un' ombra minacciosa li segue. Mentre continuano la loro ispezione Johnny riferisce del suo incontro con l' Uomo Ragno ed Eddie inizia a preoccuparsi del fatto che possa aver intuito cosa sia successo a Dusk. Nel frattempo il rumore avvertito prima diventa sempre più intenso e numerosi occhi maligni color rosso sangue iniziano a far capolino dalle ombre. Ma Johnny ed Eddie non vi badano, in quanto hanno finalmente trovato ciò che cercavano: una galleria sotterranea, lungo la quale alcuni sgherri di Jimmy Eyes stanno caricando alcuni fusti su un treno. Il luogo è molto vicino alla fermata della stazione teatro di quell' incidente del giorno prima. Non è improbabile che i fusti contengano materiale radioattivo o inquinante e siano stati loro a far ammalare Mac Garrity.
Interludio: Una piccola casa situata a Salem Center, presso la contea di Westchester. Teatro in questo momento di una particolare tragedia familiare: i genitori di Cassie St. Commons sono infatti appena stati informati da alcuni agenti della scomparsa del corpo di loro figlia dall' obitorio. Ma a loro insaputa lei è molto vicina in questo momento, è lì fuori, invisibile, un fantasma che si aggira tra le ombre e la luce della luna. Alcuni frammenti della sua memoria incompleta l' hanno ricondotta qui, in questo luogo che sente come familiare. Nelle sue mani vi è una foto, raffigurante lei insieme ai suoi genitori. La osserva per qualche secondo, poi scompare, diretta chissà dove.
Nel frattempo, sotto il cantiere del Royale, gli sgherri di Jimmy Eyes sono in attesa del prossimo convoglio. Uno di loro si sente a disagio, come se fosse osservato da decine di occhi. E, come a confermare i suoi sospetti, sotto di lui appaiono occhi rossi e zanne acuminate. Ma lui non può vederli. L' altro maggioso non intende starlo ad ascoltare e va al cesso, ma poco dopo sente emettere dal suo compagno degli strani rumori. Non ci fa caso ed è un peccato perchè si sarebbe accorto che è stato divorato da dei ratti giganti!
Lì vicino, intanto, Ricochet decide finalmente di uscire dal suo nascondiglio e di andare a dare una occhiata più da vicino a quei fusti. Il Calabrone Rosso lo segue a ruota e per loro fortuna non c'è nessuno in giro. Sull' etichetta dei fusti c'è scritto Bio-Hazard, il liquido al loro interno è di colore verde e manda quell' intenso odore presente nelle narici dei due ragazzi fin dal loro ingresso nei bassifondi. Mentre Ricochet chiede spiegazioni scientifiche su questo composto a Eddie, quest' ultimo viene attaccato da un ratto gigante, che lo abbranca alla testa con una zampa. I suoi denti sono pronti ad azzannarlo. Ricochet non perde tempo: lancia un suo disco contro questa mostruosità generata dal liquido Bio-Hazard e la colpisce in pieno sulla testa. Il ratto abbandona la sua presa su Eddie e si lancia contro Johnny, che si china, riuscendo così ad evitare l' assalto. La creatura scompare poi nelle ombre, ma i due ragazzi non fanno nemmeno in tempo a riprendersi che si ritrovano circondati da decine di altri ratti emananti forti squittii, capaci di far rabbrividire gli animi più impavidi.
Di sopra, intanto, Prodigy sta ancora osservando Jimmy Eyes e i suoi sgherri: deve attendere paziente, come gli è stato insegnato, deve mantenere la calma. Ma ad un tratto i muri intorno a lui iniziano ad incrinarsi e lunghe crepe percorrono l' edificio. Pochi secondi dopo un atterrito ed urlante Ricochet chiama Prodigy tramite il suo cellulare, invocando il suo aiuto. Le urla del giovane eroe attirano l' attenzione dei maggiosi, che scoprono Prodigy: lui ha cercato di essere paziente, i suoi compagni no. Sapeva che un giorno l' avrebbero rovinato, si trattava solo di scoprire quando. E numerosi proiettili iniziano a colpire la sua armatura dorata.
In quel momento il Calabrone Rosso fa una interessante scoperta: i ratti hanno paura del battito delle sue ali, probabilmente la loro frequenza è dannosa per il loro udito. Lentamente Johnny ed Eddie indietreggiano, ritornando da dove erano venuti. Ma i ratti mutati non demordono ed iniziano ad inseguirli: sempre più veloci, sempre più vicini. Ricochet allora lancia un suo disco contro il tetto del corridoio, che causa la caduta di parte della struttura sulle orribili bestie. Pare sia tutto a posto, ma è solo un attimo: il colpo ha indebolito tutta la struttura del seminterrato, che rischia di crollare per intero da un momento all' altro.
Nel frattempo Prodigy affronta con vigore gli sgherri del Maggia e sta per avere ormai la meglio: ma ad un tratto il terreno inizia a vibrare violentemente e, poco dopo, gas verdi e velenosi fuoriescono da esso. I responsabili di ciò sono adesso in fuga dal caos che hanno creato, anzi, sono in fuga fin dall' inizio di questa storia, fin dall' inizio della settimana. Fin dall' inizio della loro vita. Il soffitto crolla e Ricochet, con un prodigioso balzo, riesce a mettersi in salvo: chiama poi Eddie, ma non riceve alcuna risposta. E' rimasto sepolto sotto le macerie.
La missione è fallita e Prodigy non può accettarlo. E' fallita a causa di quegli inetti, sapeva che un giorno o l' altro sarebbe successo. Non accadrà mai più. Johnny lo chiama disperatamente al cellulare, ma lui non intende starlo a sentire: frantuma il suo telefonino con una sola mano, poi vola via, abbandonando i suoi amici in pericolo. Ricochet, piangente, lo chiama ancora. Poi si accascia, impotente. Un altro giorno è finito, un' altra crisi è iniziata. Ed il meglio deve ancora venire.

SLINGERS 3 (2/1999):


CON AMICI COME QUESTI... (WITH FRIENDS LIKE THESE...)
Joseph Harris (storia)-ChrisCross (matite)-Rob Stull/Don Hillsman/Mark Morales/Harry Candelario (chine)-Felix Serrano (colori)-Ruben Diaz (supervisione)

Johnny Gallo, con le sue sole mani, scava tra le macerie con tutte le forze che ha in corpo. E' qui da ore, ma ancora non si arrende: le sue mani sono rosse, le sue unghie sono macchiate di sangue, il suo volto è coperto da fango e lacrime, ma lui non ci fa caso. Deve trovare Eddie, a tutti i costi, anche se non può fare a meno di chiedersi se alla fine riuscirà a salvarlo o troverà semplicemente un corpo immobile. Pochi secondi dopo la fatica ha il sopravvento su Ricochet, che, emettendo numerosi colpi di tosse, si accascia sfinito. Eddie è ancora sotto le macerie, respira, anche se a malapena. Ma qui vi è poco spazio, poca aria, poca speranza: e tutte e tre sono agli sgoccioli. Poi davanti a lui un lampo oscuro e... Dusk è davanti a lui!
Alla Atlas Film, intanto, Dan Lyons sta osservando un film che lo vede protagonista: un film in bianco e nero, memoria di un' era gloriosa, una era dorata, in cui lui era l' eroe noto come Black Marvel. Darebbe chissà cosa per riviverli, per poter pronunciare ancora il suo cavallo di battaglia:"Che tutti i malvagi tremino quando Black Marvel colpisce!". Il film è ambientato proprio al Grand Royale Hotel su cui gli Slingers avevano indagato. In esso Black Marvel sgomina una banda di gangster e si lancia al salvataggio della giovane damigella in pericolo: ha visto questo filmato migliaia di volte, vorrebbe ancora per un giorno ricevere quella adorazione e quella gratitudine che un tempo gli veniva data. Perciò indossa ancora il suo vecchio costume. Poco lontano da lì due ragazzi si sono intrufolati nell' edificio, per curiosare. Credono sia deserto, ma si sbagliano: improvvisamente sopra di loro compare un' ombra, quella di Black Marvel! I due fuggono in men che non si dica. Dan Lyons è stato un eroe, lo sarà ancora. Presto.
Nel frattempo Johnny Gallo non riesce a darsi pace e piange il suo amico che ritiene morto. Ma si sbaglia: qualcuno lo chiama ed è Eddie! Ferito e dolorante, ma vivo. Johnny non riesce a trattenere l' emozione e lo abbraccia, mentre una spirale nera compare dietro i due eroi. Alcuni minuti dopo i due ragazzi escono finalmente all' aria aperta: Johnny parla di Prodigy e del suo indegno comportamento mostrato verso di loro, mentre Eddie rivela che non sa come abbia fatto a salvarsi, sa solo che prima era sepolto sotto le macerie e attorno a lui vi era solo freddo ed oscurità, ma il momento dopo una sensazione di calore, strana ma in qualche modo familiare, si era propagata lungo il suo corpo e improvvisamente si era ritrovato nel tunnel davanti a Johnny. Ricochet non capisce a pieno il discorso del suo amico e si siede per chiedere maggiori spiegazioni, ma il posto da lui scelto è alquanto appuntito. Già, perchè si è seduto su una ragnospia! E l' Uomo Ragno è dietro di loro! Spidey vuole parlare, ma Ricochet e il Calabrone Rosso, impauriti dall' improvvisa apparizione del tessiragnatele, non intendono starlo a sentire: Eddie si libra in volo, ma l' Uomo Ragno lancia una sua ragnatela e lo afferra per un piede. Solo che la spinta del Calabrone Rosso risulta troppo forte e perciò anche Spidey si libra in volo. Poco lontano da lì un padre, mentre cerca di calmare suo figlio che sta ammirando la scena, perde il controllo della sua auto e, a causa di una brusca frenata, evita per pochi centimetri un camion pieno d' olio, che però si ribalta, rovesciando così sulla strada il suo carico che a causa delle scintille prende inevitabilmente fuoco. Spidey non può fare a meno di intervenire, anche se così facendo è costretto ad abbandonare la presa sul Calabrone Rosso, che tuttavia, come Ricochet, non intende stare a guardare. Ah, il lavoro di squadra! L' Uomo Ragno atterra sul camion che sta ancora strusciando sull' asfalto, scardina la portiera e afferra il guidatore, che poi consegna nelle mani del Calabrone Rosso. Tenta poi con la sua ragnatela di bloccare la corsa del mezzo, ma non riesce ad impedire che esso vada ad impattare contro un palo indicatore dell' autostrada, che crolla verso il nostro eroe. Spidey reagisce come un professionista: afferra il palo e salva la situazione. Poi, mentre ancora sostiene questo enorme peso, rimprovera Ricochet e il Calabrone Rosso per il loro comportamento: bisogna essere preparati a queste cose, non prenderla come un gioco, bisogna possedere la grande responsabilità che deriva dall' avere un grande potere. Ma i due ragazzi non lo ascoltano e, grazie ad un autobus, si allontanano dalla scena.
Cala la notte e, alla biblioteca del campus dell' ESU, Eddie McDonough sta facendo delle indagini sul Grand Royale Hotel, l' originale, quello costruito negli anni '30. E' stato abbattuto da un incendio, a causa del quale molte persone sono perite. E hanno fatto un film su questo evento! Eddie sente che ci deve essere un collegamento tra ciò e il loro mentore Black Marvel, ci deve essere un motivo preciso per cui li ha spediti lì. Ma in quel momento la biblioteca chiude ed il ragazzo deve temporaneamente abbandonare le sue letture. Sta per tornare nella sua stanza quando viene colpito al braccio paralizzato da una persona: è Susan, la ragazza più bella del campus, che si scusa e lo aiuta a riprendere i suoi libri. Ma in quel momento appare Brian, che la porta via di peso, rimproverandola per aver aiutato un portatore di handicap quale Eddie è. I problemi e i pregiudizi, purtroppo, non vengono sconfitti nemmeno quando hai un jet pack sulle tue spalle o una maschera sul tuo volto. Eddie ritorna nella sua stanza, accende la luce e... davanti a lui appare Dusk! Lei gli chiede di non avere paura, ma come fare altrimenti? Non può essere Cassie, lei è... Ma il calore che emana dal suo corpo lo convince del contrario. Poi Dusk si trasforma in una spirale e scompare alla sua vista. Eddie si accascia allora sul pavimento, piangendo.
In quel momento, a Brooklyn, in un negozio di videocassette dove lavora, Johnny Gallo riceve la visita di Kathy, la sua fidanzata. Il ragazzo le chiede scusa per non essersi presentato all' appuntamento qualche giorno fa, ma Kathy non lo ascolta e gli narra di come sia stata assalita da un rapinatore e salvata da uno strano tizio in maschera e costume. Un tizio molto simile a lui, Johnny. Poi, con un gesto improvviso, Kathy afferra lo zaino del ragazzo sul bancone e da esso estrae... una cassetta! Di un film chiamato:"Black Marvel colpisce!". Johnny si riprende ciò che è suo e le intima di occuparsi dei propri affari: molto delusa Kathy esce dal negozio.
Alla Atlas Film, intanto, Prodigy riferisce a Dan Lyons, che ha ancora indosso il costume di Black Marvel, della missione della scorsa notte. Ritchie si chiede se abbia agito per il meglio, soprattutto nei confronti dei suoi compagni, ma Black Marvel gli consiglia di non preoccuparsi troppo: lui tiene molto al ragazzo, gli ricorda lui da giovane, sempre in cerca di successo e adorazione da parte della gente. Poi lascia andar via Prodigy: domani sarà una giornata molto impegnativa, ci sarà un grande evento. L' inaugurazione del nuovo Grand Royale Hotel! E Dan Lyons ci sarà!

SLINGERS 4 (3/1999):


IL RITORNO DI BLACK MARVEL (THE BLACK MARVEL STRIKES!)
Joseph Harris (storia)-Oscar Jimenez (matite)-Eduardo Alpuente (chine)-Felix Serrano (colori)-Ruben Diaz (supervisione)

Sono le otto di sera a Brooklyn e, a casa Gallo, il padre di Johnny sta cercando suo figlio. Ma senza successo: suo figlio è uscito, lasciando la luce della sua stanza accesa e le finestre aperte. Sul comodino vi è una foto, una foto di famiglia. Quando la madre di Johnny era ancora viva: altri tempi. Poi mr. Gallo nota un' altra cosa: una videocassetta di un film intitolato "Black Marvel colpisce!". Quando era giovane, mr. Gallo adorava questo film, l' avrà rivisto chissà quante volte. E questa sera lo rivedrà ancora. Lo inserisce nel videoregistratore e preme il tasto Play. Luci, camera, azione...
A quella stessa ora ha appena avuto inizio un grande evento mondano: l' inaugurazione del nuovo Grand Royale Hotel. E' una occasione per fare un tuffo nel passato, nella nostalgia. Per dare al fior fiore della società una occasione per mostrare il loro sfarzo perduto. Il tutto grazie ai "buoni uffici" del Maggia, nella persona di Jimmy Eyes. Dopo l' attacco improvviso dell' altra notte si sono prese alcune precauzioni: numerosi sgherri del boss maggioso, infatti, si aggirano per le sale, in cerca di chiunque possa procurare dei problemi. Due di loro inavvertitamente si scontrano con un anziano signore: Dan Lyons. All' esterno, nel frattempo, sul tetto di un grattacielo, Prodigy è in attesa: è pronto ad intervenire, ma Lyons gli ordina di aspettare il suo segnale. Il suo tempo arriverà (ed anche quello di Black Marvel).
In quello stesso momento, lungo l' East River, il Calabrone Rosso, con Ricochet in groppa, si sta dirigendo a tutta velocità verso il Grand Royale Hotel. Dopo lunghe ricerche finalmente Eddie, seppur ancora sconvolto dall' apparizione di Cassie, ha scoperto il collegamento: Black Marvel non riuscì a salvare le persone coinvolte nell' incendio dell' originale Grand Royale Hotel. Ha vissuto tutta la sua vita, rappresentata da quell' atto eroico trasfigurato in un film, come una bugia. Lui stesso è stato un bugiardo nei loro confronti, dicendo loro di essere stato un eroe. E chissà quali possono essere i suoi piani per questa serata. Il volo dei due eroi continua.
Intanto Dusk si aggira come un fantasma in un vicolo sudicio e deserto, ma a lei tremendamente familiare: è il luogo della sua "morte", dove le sue chiazze di sangue sono ancora presenti sull' asfalto. Improvvisamente la ragazza sente la presenza di qualcuno dietro di lei e ha ragione: è l' Uomo Ragno. Immediatamente si teleporta vicino al tessiragnatele, chiedendogli perchè la stia seguendo e cosa debba fare per essere lasciata in pace. L' Uomo Ragno le chiede allora dove lei e i suoi compagni abbiano trovato questi costumi. Dusk gli chiede perchè vuole saperlo e Spidey risponde che non può dirglielo. E allora Dusk scompare alla sua vista, affermando:"Dunque a quanto pare tutti e due abbiamo dei segreti".
Nel frattempo Prodigy sta ancora attendendo il segnale di Dan Lyons, ma in quel momento riceve una visita inaspettata: dietro di lui appaiono Ricochet e il Calabrone Rosso, alquanto decisi a fare quattro chiacchiere col loro "amico". Prodigy non intende perdere tempo con loro: li attacca e, con un solo pugno, stende Eddie. Ricochet riesce a saltare via e lancia subito dopo due dischi contro Prodigy, che però li blocca facilmente. Poi l' eroe dorato tenta di colpire Ricochet con tre pugni, che mancano l' obiettivo e perforano un muro dietro di loro. Riesce infine ad afferrare il ragazzo di Brooklyn per la gola e a sollevarlo in aria, pronto a scagliarlo in basso. Il Calabrone Rosso però si è ripreso e, seppure le sue ali siano state infrante, tenta di impedire quest' insano gesto: e così colpisce Prodigy alla schiena, ma ottiene solo il risultato di far precipitare Ricochet verso il basso. Eddie si lancia subito al salvataggio del suo amico, ma Prodigy ha altri piani in mente: lo afferra per un piede e lo scaglia violentemente all' interno del Royale Hotel. Johnny Gallo, intanto, sta inesorabilmente cadendo verso il basso. Una caduta che pare durare una eternità. Ma qualcun altro accorre in suo soccorso: Dusk! Appare davanti all' incredulo ragazzo, lo afferra e lo teletrasporta via.
Molti piani sopra, nel frattempo, un malconcio Calabrone Rosso deve fare i conti con un Prodigy più minaccioso che mai. Ma Eddie gli dice che i veri guai stanno avvenendo nel seminterrato, cosa aspetta ad intervenire, perchè è ancora qui? E il ragazzo ha ragione, perchè nel seminterrato Jimmy Eyes sta supervisionando il trasporto di numerosi fusti di Bio-Hazard. L' hotel è dunque solo una copertura per questi suoi sporchi affari, responsabili a sua insaputa della nascita di numerosi mostri, non solo inumani.
Nella hall dell' hotel, intanto, entra Kathy, del tutto intenzionata a trovare Johnny Gallo, il suo ragazzo, che è sicura si trovi qui. La vista dell' hotel le provoca una strana sensazione, le ricorda un film che ha visto di recente. Di sopra, nel frattempo, gli sgherri di Jimmy Eyes irrompono nella sala dove si trovano Prodigy e il Calabrone Rosso e iniziano a sparare numerosi proiettili contro l' eroe dorato, mentre Eddie riesce a trovare un riparo. Prodigy reagisce afferrando un tavolo e lanciandolo contro i maggiosi, che vengono colpiti. Prodigy ne afferra uno e gli intima di rivelare cosa stia accadendo nel seminterrato. La sua stretta è però troppo forte e rischia di strozzare il pover' uomo. Ma Eddie interviene e, con una raffica di energia emessa dal suo bracciale sinistro, fa perdere la presa a Ritchie: gli chiede poi dove si trovi Black Marvel, se gli abbia rivelato il motivo per cui si trova qui. Ma Prodigy in questo momento ha un solo pensiero in mente: il seminterrato. E, perforando il pavimento, inizia a dirigersi lì. Vi arriva in men che non si dica e si trova davanti a Jimmy Eyes e ai suoi sgherri. Deve essere per questo che il suo mentore lo ha mandato qui, ma Dan Lyons non si vede. I maggiosi estraggono le loro pistole, ma Jimmy li blocca: se un proiettile colpisse un fusto andrebbero tutti in paradiso.
Il Calabrone Rosso, ancora provato dall' incontro/scontro avuto con Prodigy, si accascia a terra per la fatica, chiedendosi cosa sia successo a Ricochet. E la risposta appare dietro di lui: Johnny Gallo è vivo e con lui vi è Dusk. Intanto, nell' ombra, un uomo preme un pulsante rosso, che inizia a lampeggiare e suonare. Poi afferra un altro congegno e preme un altro pulsante: e l' hotel inizia ad essere attraversato da numerose esplosioni! E' l' ora più oscura, ma anche in questi momenti vi è sempre un eroe.
E' la parte migliore del film, signore e signori: un ascensore si apre e il sogno lungo una vita di un uomo si sta finalmente per avverare. Che tutti i malvagi tremino ancora, perchè Black Marvel è tornato!

SLINGERS 5 (4/1999):


ADDIO GOLDEN AGE (GOODBYE TO THE GOLDEN AGE)
Joseph Harris (storia)-ChrisCross (matite)-Rob Stull (chine)-Jean Segarra-Rosa (colori)-Ruben Diaz (supervisione)

Prodigy intima a Jimmy Eyes e ai suoi sgherri di rimanere immobili. Ma il boss, che ha udito le esplosioni, gli chiede cosa ci faccia ancora qui: non crederà davvero che ha costruito questo hotel solo per raderlo al suolo nel giorno stesso della sua inaugurazione? Dunque cosa ci fa ancora qui? Lui è un eroe e deve salvare la giornata!
Ed in effetti la situazione non è delle più rosee: numerose cariche esplosive sono detonate ed hanno devastato i piani superiori del Grand Royale Hotel, ora in fiamme. Un vero e proprio inferno di cristallo, ma anche qui, mentre la gente fugge impaurita, vi sono degli angeli. Uno di loro è Black Marvel, che invita i presenti alla calma: lui è un eroe e li salverà. Ma la gente non lo sta a sentire e quasi lo investe mentre fugge dall' hotel. Dan Lyons non capisce il perchè, dovrebbero fidarsi di lui, eppure pare quasi invisibile di fronte a loro. Non capisce. E nella sua disperazione mormora ancora a bassa, bassissima voce il suo cavallo di battaglia. Ma qui non vi sono malvagi, vi è solo la paura.
Il Calabrone Rosso e Ricochet si sono salvati dalla potente esplosione alzandosi in volo ed ora atterrano su un piano apparentemente sicuro, non attorniato dalle fiamme. Ma prima di rientrare in azione Ricochet vuole delle risposte, soprattutto su Dusk e sui suoi strani poteri. Ma prima che qualcun altro possa replicare il pavimento sotto i due ragazzi si sgretola e cadono verso il basso. Ma Dusk li raggiunge e li porta in salvo, nuovamente. Il trasporto li porta dritti davanti a Black Marvel, il cui volto è più quello di uno psicopatico che di un angelo di salvezza. Eddie lo bolla come pazzo ed afferma che è stato lui a far detonare le cariche, per riparare ad un errore che fece tanti decenni fa. Perchè le vittime di quel primo incendio al Grand Royale Hotel fossero finalmente tratte in salvo. Per essere nuovamente adorato dalla folla, per essere ancora una volta un eroe. Ma tutto ciò l' ha condotto sulla strada della follia e ad usare i metodi sbagliati. E ha usato tutti loro. Anche Prodigy ha udito queste parole e Black Marvel lo invita a non prestarvi ascolto. Del resto dove sarebbe ora senza di lui? Ma Ritchie non intende starlo più a sentire e gli ordina di andare via. E Black Marvel lo fa, senza indugi.
Per colpa di Dan Lyons molte persone potrebbero morire oggi: uno di essi potrebbe essere Bobby, per la prima volta in gita a New York. Era in un ascensore quando sono avvenute le esplosioni ed ora il mezzo è fermo, mentre il fumo inizia ad invadere questo angusto spazio. Invoca aiuto, ma nessuno risponde. Inizia allora ad arrampicarsi lungo le funi dell' ascensore, del tutto ignaro che un' altra bomba piazzata nelle vicinanze esploderà tra poco meno di tre minuti. Eddie, richiamato dagli allarmi, si avvicina all' ascensore e, con un suo raggio, riesce ad aprire le porte, ricordandosi solo all' ultimo momento che in questi casi vi è una fiammata di ritorno. Il ragazzo si sposta così appena in tempo ed evita una brutta fine.
All' esterno di questo inferno sono presenti anche gli agenti incaricati dell' indagine sulla scomparsa di Cassie St. Commons. Che rimangono alquanto sbalorditi nel vedere una ragazza da loro ritenuta "morta" comparire davanti a loro, portare in salvo alcune persone, e infine scomparire ancora. Ma lo sforzo è troppo grande anche per lei: ritorna da Eddie e gli intima di far presto, non rimane più molto tempo ed anche lei non si sente troppo bene.
Nel frattempo Black Marvel si aggira ancora per i corridoi dell' hotel: i ragazzi che aveva allenato hanno svelato il fallimento che è sempre stato, hanno sventato il suo piano migliore. Non sarà mai più un eroe, a meno che... c'è qualcuno davanti a lui. E' Kathy, la ragazza di Johnny Gallo, che tossisce violentemente a causa del fumo eccessivo. Dan Lyons le si avvicina, deve essere salvata. Kathy lo implora di stare lontano, ma lui non la sta a sentire. E allora una strana luce inizia a fuoriuscire dai suoi occhi e dalla sua bocca. Una luce quasi demoniaca. Kathy invoca aiuto e Ricochet è lì, pronto a darglielo: lancia tre dischi contro il suo ex mentore, che viene colpito in pieno.
In quel momento il cavo che tratteneva l' ascensore si spezza ed inizia a cadere verso il Calabrone Rosso. Il ragazzo vola precipitosamente verso il basso, ma pochi secondi dopo si ritrova tra le braccia anche Bobby, che aveva perso la presa. Ed è allora che l' ultima carica esplosiva si attiva: una potente detonazione devasta l' ascensore e fa precipitare ancor più velocemente Eddie e Bobby. E quando sembra che l' intero edificio stia per crollare loro addosso... interviene Prodigy e si pone in mezzo! L'hotel è in procinto di crollare e Ritchie non ha idea per quanto tempo riuscirà a resistere. Ma impiegherà tutte le sue forze, perchè alla fine ha capito che è più importante essere un uomo che un eroe. Ordina a Eddie di uscire e il ragazzo, dopo un attimo di esitazione, esegue.
Nel frattempo Kathy e Ricochet, che porta con sè un Dan Lyons ancora delirante, escono dall' edificio. Dusk si avvicina a Prodigy: purtroppo è troppo debole e può teleportare solo sè stessa. Ritchie non le porta rancore per questo: oggi si sente forte, più vivo di quanto sia mai stato in vita sua. Dusk sparisce e in quel momento l' hotel crolla totalmente al suolo. Quintali di macerie seppelliscono Prodigy, che rimane intrappolato. Il suo destino pare segnato.
Da qualche parte, ignaro di tutto ciò, Peter Parker sale nell' attico del suo nuovo appartamento di Manhattan. Vuole accertarsi di persona di una cosa: apre un baule impolverato e lì vi sono i costumi che lui aveva usato durante la sua Crisi d' Identità. Non gli sono stati rubati, dunque. Ma allora come li hanno ottenuti gli Slingers? Per inciso tutta questa sequenza con Spidey si colloca tra Uomo Ragno 279 e 280.

CONTINUA...

Prossimamente: L' origine degli Slingers! L' arrivo di un nuovo supercriminale, Griz (ma siamo sicuri di non averlo già visto?)! In più Ricochet contro quei due fessi patentati della Tata e del Creatore d' Orfani!

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