SLINGERS 6/9
Da grandi poteri devono provenire grandi responsabilità

 

SLINGERS 6 (5/1999):


VERITA', CONSEGUENZE, RISCHI E IMPERFEZIONI (TRUTH, CONSEQUENCES, DARES&DYSFUNCTION)
Joseph Harris (storia)-ChrisCross (matite)-Rob Stull (chine)-Felix Serrano (colori)-Ruben Diaz (supervisione)

E' quasi mezzanotte al campus dell' ESU e l' infaticabile Eddie Mc Donough sta lavorando ad alcune modifiche della sua armatura da Calabrone Rosso. Ma ad un tratto il suo lavoro viene interrotto: un suo supervisore infatti sente strani rumori provenire dalla stanza e bussa insistentemente alla porta. Eddie deve far presto, anche perchè ha un appuntamento con gli altri e non può perdere altro tempo. Afferra la sua armatura, la indossa velocemente ed esce dalla finestra della sua stanza, proprio mentre irrompe il supervisore.
Anche Ricochet e Dusk, in quel momento sul tetto dove era avvenuta la caduta mortale della giovane ragazza, sono ansiosi di vedere Eddie: anche perchè Johnny si sente ancora molto imbarazzato a parlare con una ragazza morta, ma ancora piena di fascino. Alfine arriva anche il Calabrone Rosso e, nel vedere i suoi compagni, non può fare a meno di pensare a come il tutto sia iniziato. Quanto lontani sembrano quei pur recenti giorni: era il primo giorno di università e la classe si stava riempiendo delle varie matricole. Eddie e Johnny, come sempre immerso in un piacevole sonno, erano l' uno davanti all' altro quando Cassie St. Commons era entrata nella stanza. Ed anche nella loro vita. La sua bellezza aveva colpito Eddie, che sperava ardentemente si sedesse accanto a lui. Ma Cassie, quasi a voler tirargli uno scherzo crudele, si era invece seduta di fronte a Johnny Gallo.
I ricordi di Eddie vengono bruscamente interrotti da Ricochet e da Dusk, che propone un gioco: Verità o Rischio? Ricochet è il primo a cui fa questa proposta e il giovane sceglie Verità e le chiede:"Cosa diavolo sei tu?". Dusk risponde che neanche lei lo sa bene: è morta, è tornata in vita ed ora ha questi poteri teleportanti. Questo è tutto ciò che sa. Ed ora è il suo turno.
Eddie si perde ancora nei ricordi: è sempre stato molto timido con le donne e durante tutta la lezione non aveva avuto il coraggio di avvicinarsi a Cassie. Lei pareva avere occhi solo per Johnny, che peraltro aveva dormito tutto il tempo. Al termine della lezione Cassie aveva proposto una collaborazione a Johnny riguardo un progetto di lavoro ed Eddie non aveva perso tempo: si era posto in mezzo e aveva detto che per lui non c'era alcun problema a partecipare. Johnny non aveva avuto alcun problema a lasciarlo fare e se ne era andato.
Dusk sceglie Sfida e propone un gioco macabro: Ricochet dovrà sporgersi dal tetto e, se ne avrà il coraggio e si fiderà di lei, saltare. Cassie vuole fargli provare quello che ha provato lei, dentro di sè non ha mai perdonato i suoi compagni per averla abbandonata.
Quel giorno così lontano, in cui tutto era iniziato, Johnny Gallo si era diretto ad un appuntamento. Un appuntamento col destino: lì, vicino ad un albero, era comparso Black Marvel, che gli aveva detto di avere piani per lui. Il primo. Perchè altri ce ne sarebbero stati, a cominciare da un ragazzo di nome Ritchie Gilmore. Ovvero Prodigy. E, nascosti dietro ad un altro albero, Cassie ed Eddie avevano sentito tutto.
Johnny si sta per buttare, si fida di Cassie e sa che lo afferrerà. Ma a quanto pare la ragazza è di tutt' altro parere, mentre Eddie le chiede cosa ha intenzione di fare. Johnny inizia a cadere verso il basso e non vede nessuno accorrere in suo salvataggio: allora Eddie si lancia al suo inseguimento, mentre Dusk sbadiglia. A tutta velocità il Calabrone Rosso si lancia verso il suo amico e riesce ad afferrarlo proprio qualche centimetro prima dell' impatto fatale. E davanti a loro vi è Dusk, che prima chiede come mai ci abbiano impiegato tanto, poi li teletrasporta nuovamente sul tetto, infine scompare. Anche Eddie, dopo aver appurato che Ricochet sta bene, se ne va. E in quel momento Dusk ricompare e bacia Johnny: solo che anche Eddie, ritornato per vedere se il suo amico aveva bisogno di un passaggio, assiste alla scena e si sente alquanto inutile e solo in quel momento.
Da qualche parte, intanto, dove un tempo sorgeva il Grand Royale Hotel, dove macerie e distruzione ora adornano questo paesaggio, un eroe si aggira lungo questo luogo desolato. Nonostante che si sia cercato in ogni luogo per appurare se vi fossero stati sopravvissuti e non si fosse trovato nessuno, Prodigy è vivo, anche se non sa bene come. L' armatura lo ha salvato, forse anch' essa ha bisogno del ragazzo. Da queste macerie è emerso un nuovo Ritchie Gilmore, che non può fare a meno di porsi alcune domande: perchè io? E cosa succederà adesso?
Nulla di buono, temo, perchè da qualche altra parte un altro personaggio del nostro cast se la sta passando davvero brutta. Nei sotterranei di New York, dimora di fogne, barboni e metropolitane, si aggira ora Jimmy Eyes. Sta correndo a perdifiato lungo un pavimento infangato, in quanto è inseguito da dei ratti giganti e anche da qualcun altro. Il maggioso cade, si rialza, ma non può fare a meno di essere raggiunto dalle orribili bestie, che iniziano a divorarlo sotto gli occhi del Griz!

SLINGERS 7 (6/1999):


LA VENDETTA DEL GRIZ (REVENGE OF THE GRIZ)
Joseph Harris (storia)-Greg Luzniak (matite)-Bob Almond/Jimmy Palmiotti/Peter Palmiotti (chine)-Felix Serrano (colori)-Ruben Diaz (supervisione)

Due operai del comune si stanno calando lungo una scaletta che porta nel sistema fogniario della città per andare a riparare una conduttura dell' acqua che si è bloccata. I due iniziano a sbloccare la valvola quando l' acqua sotto di loro inizia a muoversi velocemente. Ad un tratto uno degli operai viene afferrato e trascinato verso il basso, mentre intensi squittii animano il luogo. E poco dopo l' altro operaio si trova di fronte ad un' orda di ratti giganti, che lo assalgono mentre contemporaneamente si pappano il suo collega. L' operaio del comune fugge in cerca di aiuto, ma viene subito bloccato e afferrato alla gola da un essere mostruoso, più grande ancora dei ratti. Un essere che mormora le parole:"Grizzzzz, Calabrone Rosssssssooo".
E il destinatario di questa minaccia in questo momento si trova nel cortile dell' ESU. Ad un tratto sente degli strani rumori provenire da un cespuglio, ma prima che possa andare a controllare si imbatte in Susan, che si scusa per il comportamento di Brian di qualche giorno prima e ringrazia il ragazzo per il fatto che la tiene d' occhio e la protegge da eventuali pericoli. Un imbarazzato Eddie non sa cosa dire e così Susan se ne va. E in quel momento il rumore proveniente dai cespugli riprende, un rumore che si trasforma in pochi secondi in un intenso squittio di ratti e si manifesta sotto forma di occhi color rosso maligno. Eddie riconosce questo rumore: è quello che lui e Ricochet hanno udito nei sotterranei del Grand Royale Hotel, quello appartenente ai ratti giganti mutati dal liquido Bio-Hazard. Il ragazzo tenta di calmarsi, ma non si avvede del fatto che dietro di lui un tombino viene aperto e da esso emerge una mano inumana che lo afferra e lo fa cadere. E viene così circondato da una decina di ratti giganti, più grandi ancora che non la prima volta, che, come fossero guidati da una sola mente e approfittando del fatto che il ragazzo non sta indossando la sua armatura, lo afferrano, gli impediscono di chiamare aiuto e lo trascinano nelle fogne. A quanto pare i ratti sono diventati anche più intelligenti in questo tempo.
Nel frattempo, presso la Chiesa della Trinità, Cassie St. Commons è raccolta in preghiera. Si sta ponendo delle domande, è in cerca di qualcosa, forse una identità o un senso di appagamento. O forse entrambe queste cose. Improvvisamente Dusk avverte che Eddie è in pericolo e, in men che non si dica, si teletrasporta in cerca di aiuto. Aiuto che si materializza in Johnny Gallo, che in questo momento, insieme alla sua ragazza Kathy, sta frugando nel garage di casa sua, alla ricerca di vecchie cianfrusaglie. Ad un tratto, sotto un telone impolverato, ritrova un oggetto che credeva ormai perduto: un go-kart, costruito insieme a suo padre anni fa, quando avevano ancora un legame. Poi i due ragazzi escono dal garage e, una volta che Kathy se ne è andata, Dusk appare e informa Ricochet del fatto che Eddie è in pericolo. Johnny indossa rapidamente il suo costume e i due eroi si teletrasportano.
Intanto un inerme Eddie McDonough viene trasportato da un' orda di ratti giganti, così stretti tra loro da sembrare un unico organismo, lungo le fogne di New York, sempre più in profondità, nell' oscurità. Poco dopo gli esseri giungono a destinazione ed abbandonano il ragazzo. Qualcun altro è presente, respira, parla ad Eddie, ma costui non riesce a vederlo. Allora l' essere accende una torcia e il povero ragazzo si ritrova davanti al Griz e... sviene.

Nella zona nord del Bronx, intanto, Ritchie Gilmore torna a casa dopo una lunga assenza: sua nonna, rimasta in pensiero per diversi giorni, lo chiama e lui risponde che va tutto bene. Perchè, dopo giorni passati sotto le macerie e la distruzione, dopo aver convissuto con l' oscurità, ora ha visto la luce. E ha capito.
Nel frattempo Dusk e Ricochet sono giunti all' ESU, precisamente nella camera di Eddie McDonough, che è stata ispezionata in ogni luogo in cerca di indizi, ma in cui si è ritrovata solo l' armatura del Calabrone Rosso. Ad un tratto qualcuno bussa alla porta: Johnny lentamente la apre e si trova davanti Susan, che gli consegna lo zaino di Eddie, che aveva perso nel cortile. Johnny la ringrazia e, dopo aver chiuso la porta, getta lo zaino sopra le ali dell' armatura, che iniziano a vibrare. Tale rumore fa uscire allo scoperto, precisamente da sotto il letto di Eddie, due ratti, che infastiditi e spaventati da questa suono fuggono da una finestra. E in quel momento Ricochet capisce tutto e i due ragazzi si dirigono nelle fogne.
Eddie intanto si è ripreso ed il Griz proclama il suo odio per lui: l' ha cercato a lungo, ma alla fine lo ha trovato. Poi l' essere si ferisce volontariamente al petto per dimostrare quanto siano affilati i suoi artigli: il suo sangue è di colore verde. E pochi secondi dopo la ferita si rimargina. A detta del Griz, Eddie è un anti-sociale, una persona che nessuno vuole intorno, quello che sta sempre solo all' angolo ai balli studenteschi. Non sa interagire con le altre persone, ma questo non sarà più un problema, poichè il Griz sta per porvi fine. Alza una mano, ma i suoi artigli vengono in quel momento circondati da una spirale oscura: è arrivata la cavalleria. Ricochet lancia i suoi dischi contro i ratti, poi colpisce alla schiena il Griz, che crolla a terra. Ma non è certo a corto di forze: come se fosse una cosa consueta la sua mano, tagliata dall' oscurità di Dusk, ricresce, integra come prima. Johnny libera Eddie, che inizia ad indossare la sua armatura, mentre il suo amico fa vibrare le ali per allontanare i ratti. Solo che Johnny non è in equilibrio e, dopo aver acceso inavvertitamente lo strumento, inizia a librarsi in alto. Fino ad andare a sbattere contro un muro. Subito i ratti lo circondano, ma Dusk si teletrasporta vicino a lui, poi lo rispedisce a casa sua, nella sua stanza. Cassie torna subito da Eddie, le è bastata solo una frazione di secondo. Ma è troppo tardi: il Griz tiene ben stretto Eddie, gli artigli puntati contro il suo volto. E ride.

SLINGERS 8 (7/1999):


LA VENDETTA DEL GRIZ PARTE 2: UN MELANCONICO BLUES SOTTERRANEO (REVENGE OF THE GRIZ PART 2: SUBTERREAN HOMESICK BLUES)
Joseph Harris (storia)-Greg Luzniak (matite)-Bob Almond/Harry Candelario/Jason Minor (chine)-Felix Serrano (colori)-Ruben Diaz (supervisione)

Col fiato del Griz sul collo e gli artigli puntati alla gola la voce di Eddie è ridotta ad un sussurro: invoca l' aiuto di Cassie, che gli dice di essere qui per aiutarlo. Mentre numerosi ratti si avvicinano alla ragazza. E artefice di tutto ciò è un ridente Griz, che solo in quel momento rivela chi è: era un lavoratore delle ferrovie, ma dopo vent' anni di duro lavoro si recò a lavorare nel cantiere del Grand Royale Hotel. Come molti altri trasportava pesanti fusti di cui non conosceva il contenuto, finchè un giorno un treno che andava in retromarcia non colpì uno di questi fusti e rovesciò il liquido verde in essi contenuto su tutto il suo corpo. La sua pelle iniziò allora a bruciare, divenne più calda dell' Inferno e l' uomo sembrava ormai prossimo alla morte. Poi in qualche modo guarì, ma un intenso dolore continuava a devastare il suo corpo: perciò decise di suicidarsi, facendo impattare due treni contro di lui. Solo che Eddie impedì tutto ciò. Già, il Griz è Mac Garrity! Da quel giorno iniziò ad odiare il ragazzo con tutte le sue forze, ma prima dovette fare i conti con un qualcosa di molto più personale: la mutazione nell' essere peloso che è ora. Il dolore lo aveva consumato interamente, ma non sarebbe stato l' unico a soffrire. E così, dopo una lunga ricerca, Mac aveva trovato dapprima Jimmy Eyes, poi Eddie: la sua vendetta sta ormai per compiersi. Dusk, sempre più incalzata dai ratti, capisce di non avere molte possibilità e così, dopo aver detto ad Eddie che le dispiace, scompare.
Nel frattempo Johnny Gallo sta mettendo a punto nel suo garage una sua piccola invenzione, che risulterà di certo utile per salvare Eddie: signore e signori, costruita in pochi minuti, ecco a voi la Ricochet Mobile (sic)! Solo che in quel momento il padre del ragazzo bussa insistemente, chiedendo cosa stia combinando là dentro.
In un altro luogo Prodigy è tornato a combattere il crimine: quattro membri di una gang di strada, infatti, lo circondano e lo attaccano. L' eroe ne stende uno con un pugno allo stomaco, poi ne afferra un altro e lo lancia contro l' unico componente femminile della banda. L' ultimo è il più pericoloso, in quanto ha una pistola. Ma Prodigy non se ne preoccupa: afferra il suo braccio destro e glielo spezza. Non lo userà mai più e ricorderà per sempre questo giorno. E avrà paura di lui. Solo che alla fine, nonostante tutte le cautele, non tutto è andato per il verso giusto: la donna della banda è infatti riversa a terra e afferma di avere molto freddo. Prodigy se la carica in spalla e si dirige più veloce che può verso l' ospedale più vicino. La donna starà bene, deve farcela.
Molto, molto più in basso, intanto, il Griz sta portando Eddie in un luogo alquanto particolare: una cisterna dove le acque di scolatura delle fogne vengono depurate, rendendo così l' acqua più pura. Accanto a ciò alcuni fusti del liquido Bio-Hazard. Intento del Griz è di invertire il processo della cisterna, immettendovi il liquido, mutando gli esseri umani e rendendo così i ratti e gli esseri come lui padroni della Terra (sempre megalomani questi nuovi criminali). Ma Eddie quasi non lo ascolta, accanto a lui vi sono infatti i guanti del Calabrone Rosso, che gli consentono di muovere normalmente anche il suo braccio paralizzato. Prova a raggiungerli, ma il Griz lo precede, allontanando i guanti con la sua coda ed afferrando Eddie alla gola. Lo scaraventa poi contro i fusti, i quali cadendo entrano nella cisterna. La situazione è disperata, ma Eddie non ha alcuna intenzione di arrendersi: i suoi guanti sono ancora lì accanto a lui e stavolta riesce ad indossarli. Subito lancia potenti raffiche di energia contro il Griz che, bruciando vivo ed urlando per la rabbia e il dolore, chiama il suo insolito esercito in sua difesa. Ma il Calabrone Rosso è pronto anche per loro e ad uno ad uno li abbatte con altre raffiche. Ma l' incubo non è ancora terminato: improvvisamente dalle fiamme riemerge il Griz. La sua pelle ha numerose escoriazioni ed è bruciata in più punti, ma lui ride, mentre i suoi occhi lanciano uno sguardo maligno.
Il padre di Johnny continua a bussare alla porta del garage e ormai il ragazzo non sa più come trattenerlo. A cavarlo dagli impicci ci pensa Dusk, che appare al suo fianco. E' venuta a prendere le ali del Calabrone Rosso, le cui frequenze sono dannose per i ratti. Ma la ragazza rimane stupita nel vedere che esse sono... il motore della Ricochet Mobile! Johnny salta a bordo dell' insolita vettura e, dopo un attimo di esitazione, Dusk lo accompagna, teleportandolo nelle fogne. In quel momento il padre di Johnny entra finalmente nel garage e vede il suo ragazzo scomparire.
Il Griz, nel frattempo, ha nuovamente afferrato Eddie al volto e sta per gettarlo nella cisterna, per farlo ridurre in mille pezzi dalle ventole. Ma proprio in quel momento Ricochet, Dusk e la Ricochet Mobile irrompono sulla scena, portando con loro le ali del Calabrone Rosso e la loro micidiale frequenza. I ratti si contorcono dal dolore, mentre da dei cannoni laterali della vettura fuoriescono i dischi di Ricochet, che colpiscono in pieno le orribili creature. Il Griz non ha nemmeno il tempo di stupirsi che Johnny direziona la Ricochet Mobile contro il suo petto. L' impatto scaraventa il mostro dentro la cisterna, la cui pressione è troppo forte anche per lui. E mentre Dusk recupera i fusti tossici, che per fortuna non si sono aperti, il Griz viene inesorabilmente trascinato verso il basso, verso la griglia e le ventole, che riducono il suo corpo in mille pezzettini. C'è un ultimo grido, poi il silenzio. Dusk chiede ad Eddie se si senta bene e lui risponde di no. Vuole subito andarsene via di qui.
Qualche ora dopo i ratti iniziano un processo lento, ma costante: recuperano tutti i pezzi di corpo rimanenti del loro padrone, li ricompongono. E poi aspettano, aspettano, fino a che il Griz non riapre gli occhi. Fino alla prossima volta.

SLINGERS 9 (8/1999):


PERDITEMPO E RAGAZZI PERDUTI (LOOSE ENDS AND LOST BOYS)
Joseph Harris (storia)-ChrisCross (matite)-Rob Stull (chine)-Jean Segarra-Rosa (colori)-Ruben Diaz (supervisione)

Sette anni fa: Il piccolo Johnny Gallo e sua madre stanno uscendo da un supermercato quando una macchina rischia di investirli: la donna riesce a scansarsi, mentre Johnny con un balzo prodigioso riesce ad evitarla. Sua madre rimane affascinata e atterrita da questo evento: sapeva che un giorno o l' altro sarebbe successo, del resto anche lei è come suo figlio. Per loro hanno coniato una defizione spesso usata in termini spregiativi: mutanti. Spettatori interessati di questi eventi sono anche due dei più idioti personaggi di casa Marvel: la Tata e il suo beneamato Creatore d' Orfani, qui alle prime armi per quanto riguarda la loro missione di salvare tutti i bambini mutanti dai loro cattivi genitori. Nascosti in un camion di gelati i due si avvicinano alla madre di Johnny e il Creatore d' Orfani la fredda con un solo colpo. Poco dopo Johnny, in cerca di sua madre, vede una folla radunata in un solo luogo. Si avvicina e scopre l' amara verità.
Oggi: Come ogni anno Johnny Gallo è davanti alla tomba di sua madre, per lasciarle un fiore, per ricordarla: è cresciuto da quel triste giorno, sua madre sarebbe orgogliosa di lui. Ma questa è una ben magra consolazione. Il ragazzo si reca poi a Central Park dove, insieme a Dusk e al Calabrone Rosso, si sta allenando per perfezionare la sua abilità nel lanciare dischi. Sopra di loro una nave emerge dalle nuvole, quella della Tata e del Creatore d' Orfani, del tutto intenzionati a chiudere quel discorso con Johnny Gallo iniziato sette anni fa. Del resto lui è stato il secondo bambino mutante ad essere stato "salvato" dalla Tata, ma il lavoro è stato fatto a metà.
Terminato l' allenamento, Dusk e il Calabrone Rosso si accorgono che oggi Ricochet è alquanto pensieroso. Infatti il giorno della morte di sua madre è anche quello del compleanno di suo padre e, si sa, non va molto d' accordo con lui. Forse ha anche scoperto la doppia vita del ragazzo, ma anche se così fosse, si limiterebbe ad alzare le spalle e a commentare:"C'è gente più forte di te là fuori, cosa c'è di buono in te?". Ricochet abbandona i suoi compagni e inizia a passeggiare lungo un Central Park desolato finchè il suo senso del pericolo lo avverte di una minaccia e lui si volta per affrontarla. Ma il Creatore d' Orfani è dietro di lui e, con un gas definito 'polvere di fata', lo mette ko. Qualche minuto dopo Johnny si risveglia nell' astronave della Tata, che gli annuncia che lui è stato salvato. Salvato dagli orrori di un mondo non ancora pronto per quelli della sua specie. Ricochet commenta così:"Uh... sei un uovo. Lo sai questo, vero?". La Tata non vi bada ed inizia a parlare delle vicissitudini del ragazzo, dimostrandolo di conoscerlo bene. Del resto lo tiene d' occhio da tempo. Ed oggi la Tata vuole riparare a quel fallimento di sette anni fa, vuole compiere il suo gesto di salvezza in maniera totale. Perchè solo due genitori defunti creano un orfano. E dunque il Creatore d' Orfani ora si sta recando a casa sua, per sistemare suo padre. Johnny ha finalmente scoperto la verità sull' assassinio di sua madre ed ora non intende permettere che questi due folli continuino nella loro opera: con fatica allunga le sue mani all' interno delle corde che lo tengono prigioniero, finchè le sue dita afferrano un disco. Lo lancia e l' insolita arma va a colpire ed infrangere il pannello di controllo dell' astronave, la quale inizia a precipitare verso il basso. Finchè non va ad impattare contro un provvidenziale albero, che frena la brusca caduta. Seppur intontito, Ricochet si rialza: deve correre a casa.
Poco dopo vi arriva, ma come entra vede suo padre riverso su un divano. Per fortuna è solo addormentato: anche lui ha subito gli effetti della polvere di fata. Il Creatore d' Orfani, infatti, ha perso tempo nel cercare un' arma adatta a questa missione, per rendere orgogliosa la Tata. E come entra nel salotto due dischi di un infuriato Ricochet lo colpiscono al volto. Il Creatore d' Orfani si prepara a stenderlo con un' altra delle sue micidiali armi, ma Ricochet lo precede e, bollandolo come assassino, lo colpisce con un doppio calcio nuovamente al volto. Poi lo abbranca da dietro, ma il criminale si libera facilmente della sua presa. Poi punta una sua arma contro di lui, affermando che stanno agendo solo per il suo bene. Ma Johnny, giocando d' astuzia, ribatte che, se lo rendesse un orfano, il Creatore d' Orfani non farebbe altro che fare del male a sè stesso: davvero crede di poter rimanere il preferito della Tata dopo tutti questi anni in cui Johnny è stato spiato? Lui diventerà il prediletto e il Creatore verrà dimenticato. Inoltre Johnny e suo padre si odiano reciprocamente, la sua morte sarebbe una liberazione. E tutto questo per colpa dell' ingenuo Creatore d' Orfani che, atterrito da questa prospettiva, fugge rapidamente dalla casa, affermando che Johnny si merita il padre che ha. E il suddetto si è appena ripreso, giusto in tempo per sentire la parte finale del discorso... e vedere suo figlio nei panni di Ricochet. Il ragazzo lo abbraccia, affermando tra le lacrime che è stata tutta colpa sua se la mamma è stata uccisa. Suo padre, tuttavia, non tenta nemmeno di confortarlo e, quando Johnny gli dice di essere un supereroe, lui ribatte:"C'è gente più forte di te là fuori, cosa c'è di buono in te?". Dopo queste dure parole Johnny ne ha abbastanza: sale nella sua camera, fa le valigie e si prepara ad andarsene di casa. Solo che in quel momento qualcuno lo chiama dalla finestra della sua stanza. E' Prodigy, che richiede il suo aiuto.

CONTINUA...

Prossimamente: L' ultima avventura degli Slingers: per salvare l' anima del loro ex mentore Black Marvel dovranno affrontare il demone più famoso di casa Marvel. Avete capito chi è?

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