SLINGERS 6/9
Da grandi poteri devono provenire grandi responsabilità
SLINGERS 6 (5/1999):
VERITA', CONSEGUENZE, RISCHI E
IMPERFEZIONI (TRUTH, CONSEQUENCES, DARES&DYSFUNCTION)
Joseph Harris
(storia)-ChrisCross (matite)-Rob Stull (chine)-Felix Serrano (colori)-Ruben Diaz
(supervisione)
E' quasi mezzanotte al campus dell' ESU e l' infaticabile Eddie Mc Donough
sta lavorando ad alcune modifiche della sua armatura da Calabrone Rosso. Ma ad
un tratto il suo lavoro viene interrotto: un suo supervisore infatti sente
strani rumori provenire dalla stanza e bussa insistentemente alla porta. Eddie
deve far presto, anche perchè ha un appuntamento con gli altri e non può perdere
altro tempo. Afferra la sua armatura, la indossa velocemente ed esce dalla
finestra della sua stanza, proprio mentre irrompe il supervisore.
Anche
Ricochet e Dusk, in quel momento sul tetto dove era avvenuta la caduta mortale
della giovane ragazza, sono ansiosi di vedere Eddie: anche perchè Johnny si
sente ancora molto imbarazzato a parlare con una ragazza morta, ma ancora piena
di fascino. Alfine arriva anche il Calabrone Rosso e, nel vedere i suoi
compagni, non può fare a meno di pensare a come il tutto sia iniziato. Quanto
lontani sembrano quei pur recenti giorni: era il primo giorno di università e la
classe si stava riempiendo delle varie matricole. Eddie e Johnny, come sempre
immerso in un piacevole sonno, erano l' uno davanti all' altro quando Cassie St.
Commons era entrata nella stanza. Ed anche nella loro vita. La sua bellezza
aveva colpito Eddie, che sperava ardentemente si sedesse accanto a lui. Ma
Cassie, quasi a voler tirargli uno scherzo crudele, si era invece seduta di
fronte a Johnny Gallo.
I ricordi di Eddie vengono bruscamente interrotti da
Ricochet e da Dusk, che propone un gioco: Verità o Rischio? Ricochet è il primo
a cui fa questa proposta e il giovane sceglie Verità e le chiede:"Cosa diavolo
sei tu?". Dusk risponde che neanche lei lo sa bene: è morta, è tornata in vita
ed ora ha questi poteri teleportanti. Questo è tutto ciò che sa. Ed ora è il suo
turno.
Eddie si perde ancora nei ricordi: è sempre stato molto timido con le
donne e durante tutta la lezione non aveva avuto il coraggio di avvicinarsi a
Cassie. Lei pareva avere occhi solo per Johnny, che peraltro aveva dormito tutto
il tempo. Al termine della lezione Cassie aveva proposto una collaborazione a
Johnny riguardo un progetto di lavoro ed Eddie non aveva perso tempo: si era
posto in mezzo e aveva detto che per lui non c'era alcun problema a partecipare.
Johnny non aveva avuto alcun problema a lasciarlo fare e se ne era andato.
Dusk sceglie Sfida e propone un gioco macabro: Ricochet dovrà sporgersi dal
tetto e, se ne avrà il coraggio e si fiderà di lei, saltare. Cassie vuole fargli
provare quello che ha provato lei, dentro di sè non ha mai perdonato i suoi
compagni per averla abbandonata.
Quel giorno così lontano, in cui tutto era
iniziato, Johnny Gallo si era diretto ad un appuntamento. Un appuntamento col
destino: lì, vicino ad un albero, era comparso Black Marvel, che gli aveva detto
di avere piani per lui. Il primo. Perchè altri ce ne sarebbero stati, a
cominciare da un ragazzo di nome Ritchie Gilmore. Ovvero Prodigy. E, nascosti
dietro ad un altro albero, Cassie ed Eddie avevano sentito tutto.
Johnny si
sta per buttare, si fida di Cassie e sa che lo afferrerà. Ma a quanto pare la
ragazza è di tutt' altro parere, mentre Eddie le chiede cosa ha intenzione di
fare. Johnny inizia a cadere verso il basso e non vede nessuno accorrere in suo
salvataggio: allora Eddie si lancia al suo inseguimento, mentre Dusk sbadiglia.
A tutta velocità il Calabrone Rosso si lancia verso il suo amico e riesce ad
afferrarlo proprio qualche centimetro prima dell' impatto fatale. E davanti a
loro vi è Dusk, che prima chiede come mai ci abbiano impiegato tanto, poi li
teletrasporta nuovamente sul tetto, infine scompare. Anche Eddie, dopo aver
appurato che Ricochet sta bene, se ne va. E in quel momento Dusk ricompare e
bacia Johnny: solo che anche Eddie, ritornato per vedere se il suo amico aveva
bisogno di un passaggio, assiste alla scena e si sente alquanto inutile e solo
in quel momento.
Da qualche parte, intanto, dove un tempo sorgeva il Grand
Royale Hotel, dove macerie e distruzione ora adornano questo paesaggio, un eroe
si aggira lungo questo luogo desolato. Nonostante che si sia cercato in ogni
luogo per appurare se vi fossero stati sopravvissuti e non si fosse trovato
nessuno, Prodigy è vivo, anche se non sa bene come. L' armatura lo ha salvato,
forse anch' essa ha bisogno del ragazzo. Da queste macerie è emerso un nuovo
Ritchie Gilmore, che non può fare a meno di porsi alcune domande: perchè io? E
cosa succederà adesso?
Nulla di buono, temo, perchè da qualche altra parte
un altro personaggio del nostro cast se la sta passando davvero brutta. Nei
sotterranei di New York, dimora di fogne, barboni e metropolitane, si aggira ora
Jimmy Eyes. Sta correndo a perdifiato lungo un pavimento infangato, in quanto è
inseguito da dei ratti giganti e anche da qualcun altro. Il maggioso cade, si
rialza, ma non può fare a meno di essere raggiunto dalle orribili bestie, che
iniziano a divorarlo sotto gli occhi del Griz!
SLINGERS 7 (6/1999):
LA VENDETTA DEL GRIZ (REVENGE OF
THE GRIZ)
Joseph Harris (storia)-Greg Luzniak (matite)-Bob Almond/Jimmy
Palmiotti/Peter Palmiotti (chine)-Felix Serrano (colori)-Ruben Diaz
(supervisione)
Due operai del comune si stanno calando lungo una scaletta che porta nel
sistema fogniario della città per andare a riparare una conduttura dell' acqua
che si è bloccata. I due iniziano a sbloccare la valvola quando l' acqua sotto
di loro inizia a muoversi velocemente. Ad un tratto uno degli operai viene
afferrato e trascinato verso il basso, mentre intensi squittii animano il luogo.
E poco dopo l' altro operaio si trova di fronte ad un' orda di ratti giganti,
che lo assalgono mentre contemporaneamente si pappano il suo collega. L' operaio
del comune fugge in cerca di aiuto, ma viene subito bloccato e afferrato alla
gola da un essere mostruoso, più grande ancora dei ratti. Un essere che mormora
le parole:"Grizzzzz, Calabrone Rosssssssooo".
E il destinatario di questa
minaccia in questo momento si trova nel cortile dell' ESU. Ad un tratto sente
degli strani rumori provenire da un cespuglio, ma prima che possa andare a
controllare si imbatte in Susan, che si scusa per il comportamento di Brian di
qualche giorno prima e ringrazia il ragazzo per il fatto che la tiene d' occhio
e la protegge da eventuali pericoli. Un imbarazzato Eddie non sa cosa dire e
così Susan se ne va. E in quel momento il rumore proveniente dai cespugli
riprende, un rumore che si trasforma in pochi secondi in un intenso squittio di
ratti e si manifesta sotto forma di occhi color rosso maligno. Eddie riconosce
questo rumore: è quello che lui e Ricochet hanno udito nei sotterranei del Grand
Royale Hotel, quello appartenente ai ratti giganti mutati dal liquido
Bio-Hazard. Il ragazzo tenta di calmarsi, ma non si avvede del fatto che dietro
di lui un tombino viene aperto e da esso emerge una mano inumana che lo afferra
e lo fa cadere. E viene così circondato da una decina di ratti giganti, più
grandi ancora che non la prima volta, che, come fossero guidati da una sola
mente e approfittando del fatto che il ragazzo non sta indossando la sua
armatura, lo afferrano, gli impediscono di chiamare aiuto e lo trascinano nelle
fogne. A quanto pare i ratti sono diventati anche più intelligenti in questo
tempo.
Nel frattempo, presso la Chiesa della Trinità, Cassie St. Commons è
raccolta in preghiera. Si sta ponendo delle domande, è in cerca di qualcosa,
forse una identità o un senso di appagamento. O forse entrambe queste cose.
Improvvisamente Dusk avverte che Eddie è in pericolo e, in men che non si dica,
si teletrasporta in cerca di aiuto. Aiuto che si materializza in Johnny Gallo,
che in questo momento, insieme alla sua ragazza Kathy, sta frugando nel garage
di casa sua, alla ricerca di vecchie cianfrusaglie. Ad un tratto, sotto un
telone impolverato, ritrova un oggetto che credeva ormai perduto: un go-kart,
costruito insieme a suo padre anni fa, quando avevano ancora un legame. Poi i
due ragazzi escono dal garage e, una volta che Kathy se ne è andata, Dusk appare
e informa Ricochet del fatto che Eddie è in pericolo. Johnny indossa rapidamente
il suo costume e i due eroi si teletrasportano.
Intanto un inerme Eddie
McDonough viene trasportato da un' orda di ratti giganti, così stretti tra loro
da sembrare un unico organismo, lungo le fogne di New York, sempre più in
profondità, nell' oscurità. Poco dopo gli esseri giungono a destinazione ed
abbandonano il ragazzo. Qualcun altro è presente, respira, parla ad Eddie, ma
costui non riesce a vederlo. Allora l' essere accende una torcia e il povero
ragazzo si ritrova davanti al Griz e... sviene.
SLINGERS 8 (7/1999):
LA VENDETTA DEL GRIZ PARTE 2: UN
MELANCONICO BLUES SOTTERRANEO (REVENGE OF THE GRIZ PART 2: SUBTERREAN HOMESICK
BLUES)
Joseph Harris (storia)-Greg Luzniak (matite)-Bob Almond/Harry
Candelario/Jason Minor (chine)-Felix Serrano (colori)-Ruben Diaz (supervisione)
Col fiato del Griz sul collo e gli artigli puntati alla gola la voce di Eddie
è ridotta ad un sussurro: invoca l' aiuto di Cassie, che gli dice di essere qui
per aiutarlo. Mentre numerosi ratti si avvicinano alla ragazza. E artefice di
tutto ciò è un ridente Griz, che solo in quel momento rivela chi è: era un
lavoratore delle ferrovie, ma dopo vent' anni di duro lavoro si recò a lavorare
nel cantiere del Grand Royale Hotel. Come molti altri trasportava pesanti fusti
di cui non conosceva il contenuto, finchè un giorno un treno che andava in
retromarcia non colpì uno di questi fusti e rovesciò il liquido verde in essi
contenuto su tutto il suo corpo. La sua pelle iniziò allora a bruciare, divenne
più calda dell' Inferno e l' uomo sembrava ormai prossimo alla morte. Poi in
qualche modo guarì, ma un intenso dolore continuava a devastare il suo corpo:
perciò decise di suicidarsi, facendo impattare due treni contro di lui. Solo che
Eddie impedì tutto ciò. Già, il Griz è Mac Garrity! Da quel giorno iniziò ad
odiare il ragazzo con tutte le sue forze, ma prima dovette fare i conti con un
qualcosa di molto più personale: la mutazione nell' essere peloso che è ora. Il
dolore lo aveva consumato interamente, ma non sarebbe stato l' unico a soffrire.
E così, dopo una lunga ricerca, Mac aveva trovato dapprima Jimmy Eyes, poi
Eddie: la sua vendetta sta ormai per compiersi. Dusk, sempre più incalzata dai
ratti, capisce di non avere molte possibilità e così, dopo aver detto ad Eddie
che le dispiace, scompare.
Nel frattempo Johnny Gallo sta mettendo a punto nel suo
garage una sua piccola invenzione, che risulterà di certo utile per salvare
Eddie: signore e signori, costruita in pochi minuti, ecco a voi la Ricochet
Mobile (sic)! Solo che in quel momento il padre del ragazzo bussa insistemente,
chiedendo cosa stia combinando là dentro.
In un altro luogo Prodigy è
tornato a combattere il crimine: quattro membri di una gang di strada, infatti,
lo circondano e lo attaccano. L' eroe ne stende uno con un pugno allo stomaco,
poi ne afferra un altro e lo lancia contro l' unico componente femminile della
banda. L' ultimo è il più pericoloso, in quanto ha una pistola. Ma Prodigy non
se ne preoccupa: afferra il suo braccio destro e glielo spezza. Non lo userà mai
più e ricorderà per sempre questo giorno. E avrà paura di lui. Solo che alla
fine, nonostante tutte le cautele, non tutto è andato per il verso giusto: la
donna della banda è infatti riversa a terra e afferma di avere molto freddo.
Prodigy se la carica in spalla e si dirige più veloce che può verso l' ospedale
più vicino. La donna starà bene, deve farcela.
Molto, molto più in basso,
intanto, il Griz sta portando Eddie in un luogo alquanto particolare: una
cisterna dove le acque di scolatura delle fogne vengono depurate, rendendo così
l' acqua più pura. Accanto a ciò alcuni fusti del liquido Bio-Hazard. Intento
del Griz è di invertire il processo della cisterna, immettendovi il liquido,
mutando gli esseri umani e rendendo così i ratti e gli esseri come lui padroni
della Terra (sempre megalomani questi nuovi criminali). Ma Eddie quasi non lo
ascolta, accanto a lui vi sono infatti i guanti del Calabrone Rosso, che gli
consentono di muovere normalmente anche il suo braccio paralizzato. Prova a
raggiungerli, ma il Griz lo precede, allontanando i guanti con la sua coda ed
afferrando Eddie alla gola. Lo scaraventa poi contro i fusti, i quali cadendo
entrano nella cisterna. La situazione è disperata, ma Eddie non ha alcuna
intenzione di arrendersi: i suoi guanti sono ancora lì accanto a lui e stavolta
riesce ad indossarli. Subito lancia potenti raffiche di energia contro il Griz
che, bruciando vivo ed urlando per la rabbia e il dolore, chiama il suo insolito
esercito in sua difesa. Ma il Calabrone Rosso è pronto anche per loro e ad uno
ad uno li abbatte con altre raffiche. Ma l' incubo non è ancora terminato:
improvvisamente dalle fiamme riemerge il Griz. La sua pelle ha numerose
escoriazioni ed è bruciata in più punti, ma lui ride, mentre i suoi occhi
lanciano uno sguardo maligno.
Il padre di Johnny continua a bussare alla
porta del garage e ormai il ragazzo non sa più come trattenerlo. A cavarlo dagli
impicci ci pensa Dusk, che appare al suo fianco. E' venuta a prendere le ali del
Calabrone Rosso, le cui frequenze sono dannose per i ratti. Ma la ragazza rimane
stupita nel vedere che esse sono... il motore della Ricochet Mobile! Johnny
salta a bordo dell' insolita vettura e, dopo un attimo di esitazione, Dusk lo
accompagna, teleportandolo nelle fogne. In quel momento il padre di Johnny entra
finalmente nel garage e vede il suo ragazzo scomparire.
Il Griz, nel
frattempo, ha nuovamente afferrato Eddie al volto e sta per gettarlo nella
cisterna, per farlo ridurre in mille pezzi dalle ventole. Ma proprio in quel
momento Ricochet, Dusk e la Ricochet Mobile irrompono sulla scena, portando con
loro le ali del Calabrone Rosso e la loro micidiale frequenza. I ratti si
contorcono dal dolore, mentre da dei cannoni laterali della vettura fuoriescono
i dischi di Ricochet, che colpiscono in pieno le orribili creature. Il Griz non
ha nemmeno il tempo di stupirsi che Johnny direziona la Ricochet Mobile contro
il suo petto. L' impatto scaraventa il mostro dentro la cisterna, la cui
pressione è troppo forte anche per lui. E mentre Dusk recupera i fusti tossici,
che per fortuna non si sono aperti, il Griz viene inesorabilmente trascinato
verso il basso, verso la griglia e le ventole, che riducono il suo corpo in
mille pezzettini. C'è un ultimo grido, poi il silenzio. Dusk chiede ad Eddie se
si senta bene e lui risponde di no. Vuole subito andarsene via di qui.
Qualche ora dopo i ratti iniziano un processo lento, ma costante: recuperano
tutti i pezzi di corpo rimanenti del loro padrone, li ricompongono. E poi
aspettano, aspettano, fino a che il Griz non riapre gli occhi. Fino alla
prossima volta.
SLINGERS 9 (8/1999):
PERDITEMPO E RAGAZZI PERDUTI (LOOSE
ENDS AND LOST BOYS)
Joseph Harris (storia)-ChrisCross (matite)-Rob Stull
(chine)-Jean Segarra-Rosa (colori)-Ruben Diaz (supervisione)
Sette anni
fa: Il piccolo Johnny Gallo e sua madre stanno uscendo da un supermercato
quando una macchina rischia di investirli: la donna riesce a scansarsi, mentre
Johnny con un balzo prodigioso riesce ad evitarla. Sua madre rimane affascinata
e atterrita da questo evento: sapeva che un giorno o l' altro sarebbe successo,
del resto anche lei è come suo figlio. Per loro hanno coniato una defizione
spesso usata in termini spregiativi: mutanti. Spettatori interessati di questi
eventi sono anche due dei più idioti personaggi di casa Marvel: la Tata e il suo
beneamato Creatore d' Orfani, qui alle prime armi per quanto riguarda la loro
missione di salvare tutti i bambini mutanti dai loro cattivi genitori. Nascosti
in un camion di gelati i due si avvicinano alla madre di Johnny e il Creatore d'
Orfani la fredda con un solo colpo. Poco dopo Johnny, in cerca di sua madre,
vede una folla radunata in un solo luogo. Si avvicina e scopre l' amara verità.
Oggi: Come ogni anno Johnny Gallo è davanti alla tomba di sua madre,
per lasciarle un fiore, per ricordarla: è cresciuto da quel triste giorno, sua
madre sarebbe orgogliosa di lui. Ma questa è una ben magra consolazione. Il
ragazzo si reca poi a Central Park dove, insieme a Dusk e al Calabrone Rosso, si
sta allenando per perfezionare la sua abilità nel lanciare dischi. Sopra di loro
una nave emerge dalle nuvole, quella della Tata e del Creatore d' Orfani, del
tutto intenzionati a chiudere quel discorso con Johnny Gallo iniziato sette anni
fa. Del resto lui è stato il secondo bambino mutante ad essere stato "salvato"
dalla Tata, ma il lavoro è stato fatto a metà.
Terminato l' allenamento,
Dusk e il Calabrone Rosso si accorgono che oggi Ricochet è alquanto pensieroso.
Infatti il giorno della morte di sua madre è anche quello del compleanno di suo
padre e, si sa, non va molto d' accordo con lui. Forse ha anche scoperto la
doppia vita del ragazzo, ma anche se così fosse, si limiterebbe ad alzare le
spalle e a commentare:"C'è gente più forte di te là fuori, cosa c'è di buono in
te?". Ricochet abbandona i suoi compagni e inizia a passeggiare lungo un Central
Park desolato finchè il suo senso del pericolo lo avverte di una minaccia e lui
si volta per affrontarla. Ma il Creatore d' Orfani è dietro di lui e, con un gas
definito 'polvere di fata', lo mette ko. Qualche minuto dopo Johnny si risveglia
nell' astronave della Tata, che gli annuncia che lui è stato salvato. Salvato
dagli orrori di un mondo non ancora pronto per quelli della sua specie. Ricochet
commenta così:"Uh... sei un uovo. Lo sai questo, vero?". La Tata non vi bada ed
inizia a parlare delle vicissitudini del ragazzo, dimostrandolo di conoscerlo
bene. Del resto lo tiene d' occhio da tempo. Ed oggi la Tata vuole riparare a
quel fallimento di sette anni fa, vuole compiere il suo gesto di salvezza in
maniera totale. Perchè solo due genitori defunti creano un orfano. E dunque il
Creatore d' Orfani ora si sta recando a casa sua, per sistemare suo padre.
Johnny ha finalmente scoperto la verità sull' assassinio di sua madre ed ora non
intende permettere che questi due folli continuino nella loro opera: con fatica
allunga le sue mani all' interno delle corde che lo tengono prigioniero, finchè
le sue dita afferrano un disco. Lo lancia e l' insolita arma va a colpire ed
infrangere il pannello di controllo dell' astronave, la quale inizia a
precipitare verso il basso. Finchè non va ad impattare contro un provvidenziale
albero, che frena la brusca caduta. Seppur intontito, Ricochet si rialza: deve
correre a casa.
Poco dopo vi arriva, ma come entra vede suo padre riverso su un divano.
Per fortuna è solo addormentato: anche lui ha subito gli effetti della polvere
di fata. Il Creatore d' Orfani, infatti, ha perso tempo nel cercare un' arma
adatta a questa missione, per rendere orgogliosa la Tata. E come entra nel salotto
due dischi di un infuriato Ricochet lo colpiscono al volto. Il Creatore d' Orfani
si prepara a stenderlo con un' altra delle sue micidiali armi, ma Ricochet lo
precede e, bollandolo come assassino, lo colpisce con un doppio calcio nuovamente
al volto. Poi lo abbranca da dietro, ma il criminale si libera facilmente della
sua presa. Poi punta una sua arma contro di lui, affermando che stanno agendo
solo per il suo bene. Ma Johnny, giocando d' astuzia, ribatte che, se lo rendesse
un orfano, il Creatore d' Orfani non farebbe altro che fare del male a sè stesso:
davvero crede di poter rimanere il preferito della Tata dopo tutti questi anni
in cui Johnny è stato spiato? Lui diventerà il prediletto e il Creatore verrà
dimenticato. Inoltre Johnny e suo padre si odiano reciprocamente, la sua morte
sarebbe una liberazione. E tutto questo per colpa dell' ingenuo Creatore d'
Orfani che, atterrito da questa prospettiva, fugge rapidamente dalla casa, affermando
che Johnny si merita il padre che ha. E il suddetto si è appena ripreso, giusto
in tempo per sentire la parte finale del discorso... e vedere suo figlio nei
panni di Ricochet. Il ragazzo lo abbraccia, affermando tra le lacrime che è
stata tutta colpa sua se la mamma è stata uccisa. Suo padre, tuttavia, non tenta
nemmeno di confortarlo e, quando Johnny gli dice di essere un supereroe, lui
ribatte:"C'è gente più forte di te là fuori, cosa c'è di buono in te?". Dopo
queste dure parole Johnny ne ha abbastanza: sale nella sua camera, fa le valigie
e si prepara ad andarsene di casa. Solo che in quel momento qualcuno lo chiama
dalla finestra della sua stanza. E' Prodigy, che richiede il suo aiuto.
CONTINUA...
Prossimamente: L' ultima avventura degli Slingers: per salvare l' anima del loro ex mentore Black Marvel dovranno affrontare il demone più famoso di casa Marvel. Avete capito chi è?